È un contesto difficile purtroppo " />
Anche secondo me, perchè ci sono dei contro abbastanza pesanti.È un contesto difficile purtroppo " />
Innanzitutto, anche se il salto temporale permette di scegliere ambientazioni del passato, bisogna comunque elaborare un'ambientazione fantascientifica degna di nota e coerente con la tecnologia inventata, perchè alla fine il ritorno a casa sara' il tema principale e quindi deve essere in un certo senso motivato. In piu' almeno un pdv restera' al momento del salto per descrivere il panico successivo alla sparizione delle persone, quindi comunque sarebbe una doppia se non tripla fatica creare un'ambientazione sci/fi e poi spendere altre energie nella creazione di altre ambientazioni in era romana, napoleonica, ecc.
Inoltre le trame sarebbero abbastanza monotone se i pdv fossero troppo numerosi. Ricerca di salvezza iniziale, spaesamento, integrazione, ricerca di un contatto con il futuro. Al di la' del sapere se alla fine ogni pdv torna a casa oppure no, la prima parte del romanzo rischia di essere davvero molto pesante.
In piu', come gia' detto, gestire le linee temporali sarebbe un problema non da poco, e sinceramente fare un romanzo che chiede una fiducia totale al lettore non mi convince proprio.
Diversamente sarebbe se l'azione dopo la sparizione di miliardi di persone restasse sul pianeta e si seguissero i tentativi di salvataggio di un equipe addestrata oppure il racconto giornalistico dei fatti da parte di un reporter, oppure il formarsi di un gruppo di parenti delle vittime, ecc. Si potrebbe pensare a questo episodio come ad una calamita' che mette a rischio sopravvivenza la specie umana, o ad un attacco terroristico, o si potrebbe decidere la messa al bando di questa tecnologia, i viaggiatori del tempo verranno considerati dispersi o morti..ecc..
Insomma a mio parere sarebbe molto piu' interessante seguire la paura e i sensi di colpa di chi e' rimasto.
In ogni caso ammettiamo che qulcuno sia disperso nel passato: come cavolo può tornare a casa senza la tecnologia futuristica che permette il viaggio nel tempo?
Forse si è possibile la "rescue mission".... Ma non vedo molte possibilità di usare tanti pov...
Quello che volevo dire era semplicemente che inventare un'ambientazioone complicata con tecnologie per viaggi spaziali ecc.. per poi abbandonarla e spostare i pdv in altre epoche non ha per me molto senso. E' tanta fatica per niente..In ogni caso ammettiamo che qulcuno sia disperso nel passato: come cavolo può tornare a casa senza la tecnologia futuristica che permette il viaggio nel tempo?
Forse si è possibile la "rescue mission".... Ma non vedo molte possibilità di usare tanti pov...
Quindi ipotizzando ti usare quest'ambientazione sci-fi, tanto vale rimane li' e sfruttarla al massimo. Io ho lanciato solo un'idea che, lasciando invariate le premesse, non complica ulteriormente le cose.
Anche cosi non sarebbe male..Diversamente sarebbe se l'azione dopo la sparizione di miliardi di persone restasse sul pianeta e si seguissero i tentativi di salvataggio di un equipe addestrata oppure il racconto giornalistico dei fatti da parte di un reporter, oppure il formarsi di un gruppo di parenti delle vittime, ecc. Si potrebbe pensare a questo episodio come ad una calamita' che mette a rischio sopravvivenza la specie umana, o ad un attacco terroristico, o si potrebbe decidere la messa al bando di questa tecnologia, i viaggiatori del tempo verranno considerati dispersi o morti..ecc..
Insomma a mio parere sarebbe molto piu' interessante seguire la paura e i sensi di colpa di chi e' rimasto.
e con la "Gente che vorrebbe sfruttare la situazione a proprio vantaggio" avremmo il "cattivo" di cui ogni romanzo ha bisogno XD
Edit:
anzi in 2minuti gia mi sono venuti in mente diversi possibili "POV" ..
uno che viene preso,con l'inganno,per fare da cavia per gli spostamenti
un altro che lavora nel azienda che vuole produrre e usare l'invenzione
parente delle vittime(come detto)che si vuole fare giustizia da solo
l'unico "rimasto" al giorno d'oggi,scampato agli sbalzi temporali,ma che si ritrova senza memoria e con ripetuti mal di testa(lo vorrei far io XD)
ne può anche nascere una guerra civile..quindi potrebbe uscire fuori un "soldato" o cose del genere
diciamocelo di Pov ce ne sarebbero eccome :P
ehm forse non ho capito, scompaiono un miliardo di persone nel passato? e come cavolo è successo?? XD Nel senso se vanno nel passato un miliardo di persone, vogliamo che ne sopravvivano 1 milione? mi sa che cambierebbero la storia di molto " />
ehm secondo me sarebbe migliore che ne scomparissero qualche migliaia(in diretta mondiale)..il caos lo creerebbe comunque..ehm forse non ho capito, scompaiono un miliardo di persone nel passato? e come cavolo è successo?? XD Nel senso se vanno nel passato un miliardo di persone, vogliamo che ne sopravvivano 1 milione? mi sa che cambierebbero la storia di molto " />
anzi in 2minuti gia mi sono venuti in mente diversi possibili "POV" ..
uno che viene preso,con l'inganno,per fare da cavia per gli spostamenti
un altro che lavora nel azienda che vuole produrre e usare l'invenzione
parente delle vittime(come detto)che si vuole fare giustizia da solo
l'unico "rimasto" al giorno d'oggi,scampato agli sbalzi temporali,ma che si ritrova senza memoria e con ripetuti mal di testa(lo vorrei far io XD)
ne può anche nascere una guerra civile..quindi potrebbe uscire fuori un "soldato" o cose del genere
diciamocelo di Pov ce ne sarebbero eccome :P
Per come l'avevo pensata scomparire non e' sinonimo di andare nel passato e fare danni che si ripercuotono nel futuro. Non sarebbe la prima volta che una multinazionale vuole lanciare sul mercato un'innovazione tecnologica ancora acerba. Se semplicemente morissero... " />ehm forse non ho capito, scompaiono un miliardo di persone nel passato? e come cavolo è successo?? XD Nel senso se vanno nel passato un miliardo di persone, vogliamo che ne sopravvivano 1 milione? mi sa che cambierebbero la storia di molto " />
Eh ma in questo cao la rescue squad??? cioè i tentativi di salvataggio a cui tui riferivi, chi salvano da che cosa? :confused:
Non ce capisco più n'acca
Beh se spariscono/muoiono tot mila persone comunque parte un'indagine, si cercano sopravvissuti. Si forma sempre una squadra. Poi non e' detto che trovino nulla.. Voglio dire se il problema e' rendere credibile un ritorno nel passato di tot mila persone, decidere che questa tecnologia non funziona e che le persone sono sparite/morte, che non sono andate nel passato ma comunque non sono raggiungibili e' un modo per ovviare a tale problema, senza contare che secondo me raccontare la storia di chi e' rimasto sulla terra dopo questo incidente potrebbe essere anche piu' interessante.Eh ma in questo cao la rescue squad??? cioè i tentativi di salvataggio a cui tui riferivi, chi salvano da che cosa? :confused:
Non ce capisco più n'acca
Spero di everti chiarito un po' le idee.. " />
A mio parere, qui state uccidendo la possiilità di scrivere.
L'11 giugno cadeva l'anniversario del Contest di Scrittura Creativa: è passato inavvertito. Non gliene importa niente a nessuno. Non si scrive più nulla.
Scrivere è un'arte: non è una operazione meccanica, non una applicazione del matrix management system, non un esempio di produzione industriale.
Onestamente, che significato ha quello che state facendo? Sinceramente, credete davvero che produrrà qualcosa? Mettetevi una mano sul cuore. Qui, un anno fa, si voleva fare il progetto dell'Enciclopedia di Westeros: una cosa immensamente più semplice e sistematica e fattibile di quello che cercate di fare ora. Se ne è fatto nulla? Ovviamente no...
Arte significa comunicare un'idea, non spassarsela. E' una cosa di una persona che comunica ad altre persone. Non è: "Facciamo una storia su un viaggiatore nel tempo che ammazza un vampiro che viaggia su Terra 2 per far sopravvivere la razza umana". Queste cose sono davvero miserabili, a mio modesto - e onesto - parere.
L'opera collettiva è la negazione della libertà, e questa discussione, che ha distrutto la nostra libertà di creare storie nostre, ne è l'esempio più evidente.
Vi rivolgo una preghiera, prima di chiudere definitivamente e non rompervi più le scatole (e ammirare, passivamente, le vostre futili discussioni): potete restituirci la libertà di scrivere storie nostre?
A mio parere, qui state uccidendo la possiilità di scrivere.
L'11 giugno cadeva l'anniversario del Contest di Scrittura Creativa: è passato inavvertito. Non gliene importa niente a nessuno. Non si scrive più nulla.
Scrivere è un'arte: non è una operazione meccanica, non una applicazione del matrix management system, non un esempio di produzione industriale.
Onestamente, che significato ha quello che state facendo? Sinceramente, credete davvero che produrrà qualcosa? Mettetevi una mano sul cuore. Qui, un anno fa, si voleva fare il progetto dell'Enciclopedia di Westeros: una cosa immensamente più semplice e sistematica e fattibile di quello che cercate di fare ora. Se ne è fatto nulla? Ovviamente no...
Arte significa comunicare un'idea, non spassarsela. E' una cosa di una persona che comunica ad altre persone. Non è: "Facciamo una storia su un viaggiatore nel tempo che ammazza un vampiro che viaggia su Terra 2 per far sopravvivere la razza umana". Queste cose sono davvero miserabili, a mio modesto - e onesto - parere.
L'opera collettiva è la negazione della libertà, e questa discussione, che ha distrutto la nostra libertà di creare storie nostre, ne è l'esempio più evidente.
Vi rivolgo una preghiera, prima di chiudere definitivamente e non rompervi più le scatole (e ammirare, passivamente, le vostre futili discussioni): potete restituirci la libertà di scrivere storie nostre?
Con tutta la mia buona volontà, non sono riuscito a capire questo commento.
Oh, non c'è nessun problema: basterà il tempo a farti capire. Quindi sei salvo. " />Con tutta la mia buona volontà, non sono riuscito a capire questo commento.
A mio parere, qui state uccidendo la possiilità di scrivere.
L'11 giugno cadeva l'anniversario del Contest di Scrittura Creativa: è passato inavvertito. Non gliene importa niente a nessuno. Non si scrive più nulla.
Scrivere è un'arte: non è una operazione meccanica, non una applicazione del matrix management system, non un esempio di produzione industriale.
Onestamente, che significato ha quello che state facendo? Sinceramente, credete davvero che produrrà qualcosa? Mettetevi una mano sul cuore. Qui, un anno fa, si voleva fare il progetto dell'Enciclopedia di Westeros: una cosa immensamente più semplice e sistematica e fattibile di quello che cercate di fare ora. Se ne è fatto nulla? Ovviamente no...
Arte significa comunicare un'idea, non spassarsela. E' una cosa di una persona che comunica ad altre persone. Non è: "Facciamo una storia su un viaggiatore nel tempo che ammazza un vampiro che viaggia su Terra 2 per far sopravvivere la razza umana". Queste cose sono davvero miserabili, a mio modesto - e onesto - parere.
L'opera collettiva è la negazione della libertà, e questa discussione, che ha distrutto la nostra libertà di creare storie nostre, ne è l'esempio più evidente.
Vi rivolgo una preghiera, prima di chiudere definitivamente e non rompervi più le scatole (e ammirare, passivamente, le vostre futili discussioni): potete restituirci la libertà di scrivere storie nostre?
A dire il vero io ho postato un'idea concreta per il megacontest...
L'11 giugno si avvicina! Che facciamo?
Io propongo:
Un contest edizione speciale per festeggiare un anno di Contest!
Da 10-15 mila caratteri come limite massimo (spazi inclusi)
Tema scelto da uno o più moderatori tra quelli che hanno partecipato più attivamente al contest (Arya invece sceglierà il prossimo tema per il prossimo contest "classico" se è d'accordo) O invece che un tema, un incipit o una situazione dalla quale partire... o un finale comune dove tutti devono arrivare...
Tempo a disposizione: da Venerdì 11 giugno, fino al...? fine luglio? fine a agosto? Poi per le votazioni a dipendenza del numero dei partecipanti...
Le regole riassumevano un po' quelle gia discusse alla fine del 17o contest.. ma il post é stato ignorato se non una breve risposta da Arya... E questo é un peccato.. Sarei felicissimo di veder anche un semplice contest no. 19
A me importa poco sinceramente se sono pochi a partecipare... Ognuno ha i suoi impegni e quindi è normale che la partecipazione va a periodi.. tuttavia sarebbe un peccato lasciar morire un progetto che personalmente mi ha regalato molte emozioni, fatto conoscere racconti davvero affascinanti, aiutato a migliorarmi grazie a critiche e commenti spesso molto costruttivi da parte degli altri partecipanti e soprattutto divertire in un clima abbastanza amichevole e onesto.
Tuttavia non voglio fare polemiche su questo, altrimenti si andrebbe OT, però sarebbe interessante a questo punto organizzare un contest dove anche chi è interessato a partecipare a questo ambizioso progetto del romanzo multiautore scrive qualcosa, così che tutto possano vedere e valutare le capacità delle persone con le quali dovrà forse collaborare nel caso la cosa funzioni. E siccome di interessati sembrano essercene tanti, la cosa aiuterebbe anche i moderatori a fare una scelta su chi parteciperà e chi no...
Per tornare sul romanzo multiautore... mi sembra che si stia prendendo una direzione sbagliata.. va bene esprimere dubbi o perplessità, ma è inutile soffermarci su dettagli adesso, su quelli si lavorerà in un secondo momento quando il team sarà definito.
Trovo anche molto facile trovare per ogni trama e proposta i problemi o le similitudini con altri film o racconti... la verità è che tutto avrà dei problemi e tutti avranno quel qualcosa di gia visto o sentito (almeno parlandone a grandi linee.. poi starà agli autori farlo diventare qualcosa di unico)...
Al momento servono idee e proposte per rendere le varie macrotrame, qualcosa di piu definito e interessante..
Scusate il piccolo sfogo.. sono solo opinioni personali, però mi piacerebbe poter leggere qualcosa degli autori che parteciparanno al progetto, se vedrà la luce, prima che questo inizi in maniera definitiva.. " />" />
il problema è semplicemente questo: ognuno sta qui a proporre storie che gli piacerebbe scrivere o leggere.
storie epiche, complesse, su temi che lo fanno sognare.
beh, imho non va bene.
se proprio volete scrivere di viaggi nel tempo e odissee nello spazio, perfetto, ma a meno che non troviamo un (improbabile) ispirazione comune, non si va da nessuna parte.
storie così si scrivono da soli, non in 10.
per il romanzo multiautore che è stato proposto, in cui ogni scrittore gestisce il suo POV, è necessaria un'ambientazione semplice e una story-line base semplice, che ogni singolo autore possa plasmare con libertà (entro certi limiti, si capisce)
diamine, una cribbio di città + dintorni dove i pov si scontrano/incontrano, ognuno perseguendo i suoi obiettivi ma sullo sfondo di un grande evento per la detta città non va bene?
perchè tirare fuori viaggi nel tempo, oltre-morte, cataclismi e altra roba incasinattisima?
qui siamo in una dozzina, non dobbiamo mai dimenticarlo
tra le altre cose, a costo di sembrare "scortese" e "inospitale"... qui si parlava di un romanzo per gli utenti della Barriera, con cui si sono condivise discussioni, idee, il contest di scrittura creativa (e x alcuni anche momenti di "vita relae")... e non per gente sconosciuta che si è iscritta/è tornata sul forum da 2 settimane solo per "approfittare" di questa proposta
poi, i moderatori e gli organizzatori diranno che tutti gli utenti sono uguali e tutti hanno uguali diritti di partecipare, ma personalmente questi "nuovi arrivi ad hoc" mi hanno un po' smontato