Ho votato la resurrezione di Cat.
E badate che non ho mai odiato Cat, anzi, pur non amandola alla follia mi piaceva nella sua ostinazione destinata al fallimento. Piuttosto rompiballe e impicciona, ma mi piaceva. Alle Nozze Rosse ho pianto anche per lei.
Però un morto resta morto, ecco. Questo mi ha dato fastidio.
Non ho votato Dondarrion perchè, tutto sommato, fino alla resurrezione di Cat manco lo avevo notato e, quindi, diciamo che occupa giusto il secondo gradino del podio.
Gli zombie con gli occhi azzurri mi danno meno fastidio, perchè non sono vere resurrezioni: non hanno una volontà propria... sembrano più "possessione" di corpi morti (con tutto che ancora ne sappiamo molto poco), non rimane più nulla di quello che erano se non le spoglie mortali ormai corrotte. Quindi sono morti e tali rimangono seppure le loro spoglie sono dominate da una qualche forma di magia (tanto per dire, le estremità sono nere perchè non circola il sangue, se non ho capito male). Non li adoro, ma li accetto perchè necessari... apparentemente lo scontro finale dovrebbe essere tra mondo degli uomini ed Estranei+non-morti (sempre che Martin non cambi idea :P) o almeno così l'ho sempre inteso.
Cat è diverso. E' vero, non è più esattamente la stessa, ma è comunque lei, dominata dalla rabbia, in cerca di vendetta, ma è comunque lei (Dondarrion, se non sbaglio, aveva man mano problemi di memoria sempre più gravi, ma era comunque lui). Se non fosse stata a bagno nel fiume con la gola tagliata avrebbe anche un corpo perfettamente funzionante.
Preferivo i morti che rimanevano tali. Il fatto che la magia fosse una presenza piuttosto latente e strisciante era una delle caratteristiche di ASOIAF che più mi era piaciuta. Non perchè non ami la magia, ma perchè era una delle caratteristiche più peculiari di ASOIAF, qualcosa che rendeva il tutto unico e speciale nel panorama fantasy.
La sempre maggiore invadenza della magia mi stona un po'.
Oltretutto, fino ad ora, l'utilità di zombie-Cat nell'economia della storia è stata quanto meno marginale... se Martin nel futuro riuscirà a giustificare meglio la sua presenza con il ruolo che le darà, forse riuscirà a rendermela meno indigesta. Per ora mi è sembrata la cavolata meglio descritta della storia :P
È Frittella il nostro Re
Fa i pasticci, fa i bignè
Io ne mangio pure tre
È Frittella il nostro Re!!!
You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.
La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )
Secondo x essere un fantasy c' e' poca magia. X molte cose e' stra realistico
1. Le stagioni interminabili: mi è piaciuta moltissimo questa caratterizzazione del mondo di Martin.
2. Gli Estranei ed i loro non morti: li trovo un elemento molto misterioso e particolare. Mi piacciono anche loro.
3. La nascita di draghi da uova fossilizzate: bellissimo! Adoro i draghi!
4. L'uccisione di Renly da parte di un ombra: un po' disturbante, ma non mi ha dato particolarmente fastidio.
5. La quasi immortalità di Dondarrion: sinceramente non mi ha fatto nè caldo nè freddo.
6. La resurrezione di Catelyn: decisamente disturbante. Quella delle resurrezioni in stile zombie è una trovata di Martin che non mi è proprio piaciuta. A questo punto era meglio lasciare i morti defunti, non mi piacciono i ritorni dall'aldilà. Un po' troppo trash.
7. La casa degli Eterni: non amo le visioni e le profezie, però abbastanza indifferente.
8. Le trasformazioni di Jaqen H'ghar: indifferente.
9. Il Portale delle Tenebre che trova Sam: misterioso. Sono curiosa di vedere cosa accadrà.
10. Metamorfismo: fino a questo momento non mi disturba troppo, spero che in futuro Martin non lo spinga troppo all'eccesso.
E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.
A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.
When the snows fall and the white winds blow,
the lone wolf dies, but the pack survives
Stark è grigio e Greyjoy è nero
Ma sembra che il vento sia in entrambi
La cosa che mi ha fatto più storcere il naso sono stati i draghi,non mi danno molto fastidio,ma secondo me se ne poteva fare a meno...
Il resto bene o male mi sta bene,ma le mie cose preferite sono gli Estranei,le stagioni interminabili e il Metaformismo,che è una delle cose(insieme alle stagioni) che mi ha colpito e affascinato di più.
La resurrezione di Cat non mi fa nè caldo nè freddo,è stato un bellissimo colpo di scena però per ora non ho capito la sua utilità.
Il portale mi è relativamente piaciuta come situazione,mi piace la descrizione che ne fa Martin,quindi complessivamente mi è piaciuta come situazione.
La casa degli Eterni mi ha fatto un po' storcere il naso,ma poi mi è cominciata a piacermi,quindi alla fine devo dire che è stata una situazione abbastanza piacevole da leggere.
Le trasformazioni di Jaqen mi piacciono,danno quel senso di mistero che mi ha fatto interessare subito agli uomini senza volto e alle storie oltre mare.
Fatto!Aggiungo l'opzione sul metamorfismo
Fatto!Non puoi anche aggiungere l'opzione "Mi vanno bene tutte le magie"?Aggiungo l'opzione sul metamorfismo
Mi ha dato fastidio l'iccisione di Renly ed in genere i cuccioli assassini di Melisandre
ma siccome conosco Martin e so che, pur non escludendo il cosiddetto parnormale è, come me, tendenzialmente fin troppo razionale...
leggo con attenzione fra le righe e vedo, quasi sempre, più illusionismo e poteri mentali che magia vera e propria.
A me vanno bene tutte le magie, anzi trovo che ce ne siano poche. Vorrei meno intrighi e politica e più magie e poteri occulti. " />
Il troppo stroppia sempre... e se una saga fantasy è caratterizzata da un notevole realismo, l'aumento progressivo della magia (anche se magari perfettamente coerente e previsto dall'autore fin dall'inizio) può risultare fastidioso. Ci sono alcuni elementi "magici" del mondo creato da Martin che mi piacciono e che ho trovato originali: le stagioni così irregolari, gli Estranei (benché al momento non abbiano chissà quale caratterizzazione psicologica e siano avvolti dal mistero, ma almeno non sono la solita orda di demoni o di orchi), i poteri warg... persino i poteri legati a R'hllor. O meglio, questi ultimi mi andavano bene finché erano usati con discrezione: le ombre assassine di Melisandre, che sembrano appartenere più alla sfera della stregoneria, si inseriscono poi perfettamente nella metafisica del culto di R'hllor ("le ombre sono un prodotto della luce stessa, servono la luce"); le resurrezioni, invece, che comportano comunque la perdita di una parte di sé e il divenire sempre meno "umani", chiaramente non sarebbero rimaste legate al solo Beric Dondarrion, un elemento del genere andava per forza applicato a un personaggio principale. Quello che mi dà fastidio è semmai l'atteggiamento di Martin che ha criticato tanto la resurrezione di Gandalf nel Signore degli Anelli, quando poi con Catelyn ha fatto qualcosa di simile: con la differenza che per Tolkien, Gandalf non è un essere umano ma un essere angelico, divino, seppur incarnato, e tutta la vicenda aveva un profondo valore cristiano.
I draghi, invece, non mi sono affatto piaciuti. Capisco che il loro inserimento ha influenzato moltissimo il percorso di Daenerys e ha giustificato il ritorno della magia nel mondo, però se penso anche che sono un po' le bombe atomiche di Westeros mi appare evidente quanto avvantaggino Daenerys; inoltre la prospettiva di un ritorno al passato, coi Targaryen sul trono, i draghi che si riproducono nuovamente e la magia "restaurata", non mi attira. Spero che a questo proposito Martin abbia in mente ben altro.
Ho messo la resurreziobe di Catelyn piú che altro perchè di tutte le magie era quella che non si doveva fare.
La "magia" che proprio no mi va giù sono i morti che camminano,infondo anche senza di loro la saga sarebbe comunque un successo,i libri sarebbero un po'meno lunghi e verrebbero scritti prima
Se in un libro lasci qualcuno in punto di morte, poi cambi pov e quando torni su di lui si è salvato ... Ci può stare. Ma se a una gli hai tagliato la gola, è morta ! È l'unica cosa che Martin avrebbe potuto evitare ... Avrebbe potuto, non avrebbe dovuto ... l'opera è sua, suo il diritto di fare quel che meglio crede.
Io, che ci crediate o no, ho votato che mi va bene così. Ecco perchè:
-Questione Catelyn e lord Beric: è vero, la sua resurrezione non è stata una mossa molto convincente, ma sono sicuro che il personaggio abbia ancora molto da dare prima della fine definitiva. Pazientiamo! Beric invece mi sta simpatico anche per via dei suoi innumerevoli ritorni alla vita, ma a tutto c'è un limite xD
-Metamorfismo: mi piace molto, spero di vedere Arya e Rickon destreggiarsi meglio. Povera Sansa, senza Lady " />
-Estranei e non-morti: eh be', che Ghiaccio e Fuoco sarebbe senza Ombre Bianche e Zombie? xD
-Draghi: idem, da quando sono nati il mondo è cambiato, e il finale li vedrà partecipi, siano tre o uno solo.
-Morte di Renly: credo sia servito per mostrarci cosa davvero si può fare se si gioca con R'hllor. E poi era importante che sembrasse proprio come se lo avesse ucciso Stannis. Quantomeno è stato più originale che mandare un sicario a fare il lavoro, roba che Stannis non avrebbe fatto. Ha agito come se una parte di sè si fosse recata in quella tenda.
-Stagioni interminabili: mi piace molto! È uno degli aspetti più peculiari della saga, e chissà quanto durerà questo inverno " />
-Casa degli Eterni: l'elemento profetico ci sta in ogni saga, suvvia...
-Trasformazioni di Jaqen H'ghar: è stato solo l'inizio, ormai Arya ci dimostrerà (e in realtà ce lo sta già dimostrando) cosa può fare un Senza Faccia. Penso sia un espediente necessario affinchè Martin ci insegni che "un assassino può essere chiunque, senza che tu lo sappia".
-Portale delle Tenebre: quando l'ho letto non me lo aspettavo, ma mi è piaciuto
Chissà se lo zione ha ancora qualche elemento magico da rivelarci. Certo è che il suo rapporto con il lato più fantasy mi è garbato parecchio: come una pianta, coltivato e maturato poco a poco...e ancora non abbiamo visto nulla.