Scene forti tipo sessuali si possono mettere o meglio evitarle?
Che bel tema Aeron! Ora attendo la lampadina ">
Scene forti tipo sessuali si possono mettere o meglio evitarle?
Dipende. Se stai pensando di far del male ad Immis, la risposta è "no, non si possono mettere". " />
Naturalmente sto scherzando, non sta a me dirlo.
Nessun male ad Immis.
per Ygritte: credo vada benissimo qualunque essere "senziente" (ho messo essere umano solo per campanilismo! )
per kininthenorth: i vizi stessi possono essere i protagonisti, anzi... è un idea molto interessante!
Non riesco ancora a crederci di essere rimasto nei limiti! Mi spiace solo di non aver potuto descrivere meglio la parte finale " />
CONTEST DI SCRITTURA CREATIVA
TITOLO: Lotta intestina
CARATTERI (con lettercount): 4997
Yakael fissò il proprio volto allo specchio. Non si riconobbe. Fuori della stanza udiva terribili urla di anime lacerate dal fuoco. Fiumi di lava inondavano corpi freddi come il ghiaccio, ne divoravano le membra, le interiora, riducendoli in cenere. Poi, in un eterno ciclo, i dannati recuperavano la loro forma solo per venire ingurgitati nuovamente dal magma. La giovane demone si guardò di nuovo allo specchio. I suoi occhi ambrati erano carichi di violenza, di odio. Infilò il pugnale in una tasca e uscì. Incurante dei lamenti si diresse al campo di battaglia. Superò l’enorme arco a volta, entrò nell’arena e li vide. Bròd era seduto sul trono centrale, vestito di tenebre, intento a schernire e colpire chi gli stava intorno, come sempre. Yoth non la notò neanche, intento com’era a saziarsi di vino terrestre. Accanto a Yoth c’erano Betha e Kassima, le due gemelle. Piccole lingue di fuoco accarezzavano i lori seni nudi, le loro mani cercavano piacere nello sfiorarsi a vicenda le rispettive intimità. Infine vide Ryoia vestito di stracci, e Shigma; riusciva quasi a leggergli nello sguardo il desiderio del potere, del trono di Bròd. Erano tutti lì, tutti tranne il suo avversario, Mandriayel. Il momento dello scontro era quasi arrivato, e lui ancora non era comparso. I tamburi iniziarono a scandire il tempo, quando corvi neri e pipistrelli planarono sul terreno dell’arena, schiantandosi come un’onda contro uno scoglio, cominciando poi a turbinare furiosamente, componendosi in una forma semi-umana.
Mandriayel.
I volatili si trasformarono in una cupa figura gobbuta, tetra. Lo scavato e ossuto volto grigio era sudicio di sangue coagulato color marrone scuro. Mandriayel manteneva basso lo sguardo, fissando il terreno. I tamburi smisero di suonare, Bròd fece cenno di cominciare. Yakael si avvicinò al demone di fronte a lei. Mandriayel continuava a fissare il terreno. Un passo dopo l’altro la donna-demone si fece sempre più vicina, i capelli rosso sangue tagliati corti cominciavano a fumare nelle estremità. Sentiva il calore cominciare a pervaderla. Fissò per un istante Bròd, seduto sul suo trono. Aveva sempre desiderato un’occasione per piantargli il pugnale nella gola, veder uscire le ombre dalla sua bocca morente. Quell’opportunità adesso era più vicina che mai, doveva solo sconfiggere gli altri cinque. Poi sarebbero rimasti solo loro due. Riportò lo sguardo sul suo avversario, allungò la mano per stringergli la sua, ma quello continuò a fissare il terreno.
«Ehi, sono qui, mi vedi?»
Yakael cominciò ad innervosirsi, quando Mandriayel sollevò lo sguardo su di lei. La donna-demone osservò quegli intensi occhi neri e fu all’improvviso investita da una fiacchezza spossante, dal desiderio di lasciarsi andare. Aveva commesso un errore. Compì un balzo all’indietro, allontanandosi dalla sua aura di influenza. E’ questo il suo potere, se mi avvicino troppo a lui per me è la fine, non avrò più forze per lottare.
«Va bene, vuoi fare sul serio?»
Il suo avversario non fiatò, si limitò ad osservarla, muto.
Facciamo sul serio allora.
Gli occhi di Yakael da ambrati divennero rossi, i capelli si sostituirono a lingue di fuoco, la sua voce si trasformò in un coro bi-tonale.
«Mi spiace, o tu o io, queste sono le regole.»
Tirò fuori il pugnale dalla tasca e si scaraventò contro il suo avversario, che rimase immobile. A due metri da lui le forze cominciarono ad abbandonarla.
Non devo cedere.
Arrivò a un metro da lui, fece un salto alle sue spalle e gli lanciò il pugnale. Questo non fece neanche in tempo ad avvicinarsi alla tetra figura che si dissolse all’istante. Poi Mandriayel parlò:
«Io sono l’accidia, non puoi ferirmi, non puoi colpirmi. Tutto ciò che si avvicina a me si lascia andare al suo destino, incapace di lottare, rifiutandosi di prendersi cura persino di sé stesso. Non hai possibilità di battermi.»
Yakael sapeva benissimo che aveva ragione. Doveva trovare un altro modo. Chiuse gli occhi, si nutrì delle folate di vento caldo che le investivano il corpo, la sua chioma infuocata saturava l’aria di fumo. Sentì le fiamme pervaderla e l’ira diventare lo scopo della sua vita.
Mi hai sfidato Mandriayel, che errore hai fatto.
Un boato, poi Yakael si scagliò contro il suo avversario. A due metri da lui sentì le forze venirle meno.
«Sei morta Yakael, non lottare, non ha senso combattere, lasciati andare.»
Le tenebre le offuscarono la vista, Le braccia si fecero pesanti, il fuoco dentro di lei cominciò a spegnersi. Si accasciò a terra, a pochi centimetri dal rivale.
Non… è… finita. Devo… uccidere Bròd. E per far questo
«… TU DEVI MORIRE!»
L’urlo di Yakael pervase l’arena, la fiamma nei suoi occhi divampò, diventando un incendio. Strati di lava avvolsero la donna, bruciandole i vestiti, lasciandola nuda. Un urlo, uno schianto, e il calore divorò l’aura grigia attorno a lei. L’arena trattenne il respiro. Yakael si voltò verso Bròd, mostrandogli ciò che teneva in mano, il cuore nero di Mandriayel.
Arriverà anche il tuo turno Bròd.
Bellissimo King!!!
Non so se lo hai letto, ma in tutto il racconto mi sono re-immerso nell'immaginario visivo de "il demone di dio", di Wayne Barlowe, un libro che mi è piaciuto tantissimo!
Complimenti! Davvero bello!
E ora vado io...
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CONTEST DI SCRITTURA CREATIVA
Titolo: "Sette per sette"
Soermejolo, vedendo come era tutta sporca e trasandata quella ragazza, tremolante e sfinita, indifesa, subito propose di ospitarla in casa, “ma non nel mio letto” precisò.
Sfarzolo rispose che una così bella donnina, doveva essere certo di nobile rango, “peccato che abbia avuto così poca cura dei suoi bei vestiti” quasi sospirò, poi si affrettò ad aggiungere che nemmeno il suo, di letto, era disponibile.
Temazzolo, incavolato come sempre, stava già guardando in giro, dando poco peso alla discussione sul da farsi con la fanciulla, “scappa da qualcuno… sicuramente la prima preoccupazione era per i suoi vestiti… prevedo guai, del resto agli scemi arrivano sempre problemi”, mano sull’elsa della daga infoderata, e sguardo sarcastico al fratello.
Magnolo, che sembrava un grosso pallone, mentre sgranocchiava un cosciotto d’agnello(…), “è abbastanza magra, per fortuna, non credo ci porterà via troppo cibo”.
Rosicolo invece stava zitto, guardava la delicata ragazza, pensando che essere nobili avrebbe risolto certo molte cose…
Arobbamianunsetoccaolo, detto Arobbolo per comodità… disse solo”è intuile che ve lo dica”, lasciando intendere che non era certo lui disposto a cedere il suo letto, come tutte le sue cose!
Cheddupallolo(detto Cheddu), se ne stava sdraiato nel suo piccolo giaciglio, aspettando che gli altri fratelli nani rientrassero in casa, qualunque cosa stesse succedendo la fuori.
…
Fu così che, quella sconosciuta giovinetta, venne presa in casa dei sette fratelli nani.
La misero su due letti uniti, le curarono i tagli, lenirono i lividi, le riassestarono i vestiti, con cura e delicatezza, pian piano, tutti, la ammirarono un po' inebetiti, per quella bellezza candida, come fosse neve.
Restarono a guardarla anche dopo che la ragazza, stremata, aveva preso sonno, e cominciava a russare perfino!(povera).
“alla faccia che vocina!” disse d’un botto Temazzolo.
“beh, andiamo a dormire anche noi” aggiunse Arobbolo, ma Temazzolo non era d’accordo, non del tutto.
“Forse non capite, o non mi ascoltate quando parlo… questa pulzella(RONF… si udì proprio in quel momento), scappava! Da che, da chi? Bisogna montare la guardia”.
Soermejolo prese la sua spada corta e destreggiandosi , proferì solennemente“che venghino pure, li infilzerò uno a uno!”
“il solito spaccone” ribattè Temazzolo, mentre non notato Rosicolo tentava goffamente di imitare il fratello nel maneggiare la spada.
CATLANG!
Tutti si girarono verso Rosicolo… che divenne paonazzo,
SRONF…
Nessuno disse niente, si guardarono negli occhi, ancora con le mani sulle loro armi, poi lo sguardo di Temazzolo si levò in cielo… “non si può… macché, non c’è verso!”
fece una pausa...
“abbiamo cinque letti per sette cretini, se ne unite altri due ci si dorme in tre, e uno resta sveglio”
Mentre Magnolo stava facendosi i conti per cercare di capire cosa avesse detto il fratello,
Soermejolo fece notare “non puoi star sveglio tutta notte, e poi andare anche a lavorare domattina, faremo dei turni di guardia”
“questo mi pareva ovvio…” ribattè irritato Temazzolo.
“a te, fratellone, ma non a tutti…” rispose ancora Soermejolo, facendo un cenno verso Cheddupallolo che stava dormendo beato, e curiosamente inframezzava il suo russare più lieve, con quello della povera ragazza, evidentemente molto stanca
SGRONF… stanchissima proprio!
…
“Sveglia!”
a gran voce Arobbolo che era stato l’ultimo di guardia.
“Al lavoro, pelandroni!” sottolineò la frase con un calcetto al letto di Cheddupallolo.
“allora, oggi diversamente dal solito, solo tre di noi andranno in miniera, meglio che uno in più resti in casa… mentre Magnolo e Rosicolo cureranno come sempre l’orto”, pianificò Temazzolo.
“vuoi che uno di noi resti con Cheddu?” disse Sfarzolo.
“Nooo(con tono sarcastico), ho dato fiato alla bocca tanto per cambiare aria…”
“Ma sempre così scontroso te? Intendo dire chi, deve resatre con Cheddu?” rispose infastidito Sfarzolo.
“ci resto io, so er mejo con la spada” e di nuovo armeggio con la lama…
“mmm…”(irritato, Temazzolo), “Dai dai, va bene, adesso andiamo, che facciamo tardi” subito Arobbolo si premurò di calmare con una pacca sulla spalla il fratello nervoso, avendo anche fretta, come al solito, di andare alla miniera, per vedere il “suo” oro, che tanto amava.
Mentre tutti si erano preparati ed erano pronti a iniziare la giornata…
“Ma chi è quella???” Cheddu si era appena accorto che c’era una giovane ospite in casa.
Silenzio…
...
“dai dai” ancora Arobbolo con fare comprensivo si rivolse a Temazzolo...
Bellissimo King!!!
Non so se lo hai letto, ma in tutto il racconto mi sono re-immerso nell'immaginario visivo de "il demone di dio", di Wayne Barlowe, un libro che mi è piaciuto tantissimo!
Complimenti! Davvero bello! :)
Grazie mille no comunque non l'ho letto quel libro, ma l'ho segnato tra i libri che dovrò iniziare una volta finito di leggere le cronache :)
Bellissimo King!!!
Non so se lo hai letto, ma in tutto il racconto mi sono re-immerso nell'immaginario visivo de "il demone di dio", di Wayne Barlowe, un libro che mi è piaciuto tantissimo!
Complimenti! Davvero bello!
Grazie mille " /> no non l'ho letto quel libro, ma lo sto aggiungendo adesso a quelli da leggere una volta finite le cronache
sto ridendo come un disperato per il tuo racconto e la ragazza che russa ahahaha una pulzella che russa come uno scaricatore di porto :P
complimenti anche a te, soprattutto per la caratterizzazione dei nani.. Arobbamianunsetoccaolo è diventato il mio preferito (solo solo per il nome merita rispetto XD) Bravo, bravo!!
Avevo iniziato a scrivere i commenti e... puff! Il computer ha "svampato". Ricominciamo.
Ormai ho capito che se me li tengo da postare all'ultimo finisce che non ce la faccio, per cui questa volta cerco di commentare i racconti un po' alla volta. Inizio con i primi due. Metto sotto spoiler perché forse non tutti li hanno ancora letti
@kinginthenorth
Hai sempre delle idee molto interessanti con storie oscillano tra l'onirico ed il metafisico e che catturano l'attenzione. Questa volta trovo che ci sia un miglior equilibrio tra le parti descrittive e quelle di azione/dialogo e che il ritmo sia gestito molto bene. Mi piace anche come hai giocato con i colori, le sensazioni e gli elementi naturali. Bravo! Al di là di quelli che possono essere i miei gusti personali rispetto al genere, sicuramente il tuo è un racconto che cattura l'attenzione, oltre ad essere ben scritto. Forse io avrei messo in maggiore evidenza le ragioni dell'Ira di Yakael. Ce l'ha tanto con Brod e gli altri solo perché lei è Ira o c'è dell'altro? Ora Yakael deve affrontare anche tutti gli altri vizi: stai meditando anche tu di iniziare una saga? Spero di sì, perché sono curiosa di sapere quale vizio la spunterà .
@hacktuhana
Biancaneve ed i sette nani viziosi: un'idea davvero originale. I nomi dei nani, scritti in pure romano, la fanciulla che russa come uno scaricatore di porto, i nani che incarnano perfettamente e con ironia ciascuno dei sette vizi: geniale! Sono morta dalla risate. Il tutto poi è scritto con quel tuo stile originale, pulito, ritmico e... pieno di... puntini... (nota bene: a me non danno alcun fastidio!). Mi è proprio piaciuto e lo so che il tuo primo amore è la poesia, ma non ti ribadisco che non devi assolutamente sottovalutare la tua abilità con la prosa.
Detto questo, proporrò questa storia a mio figlio una di queste sere. Visto che il nano lussurioso (Sfarzolo, giusto?) è molto contenuto, non devo aspettare i diciotto anni.
Complimenti a tutti e due e beati voi che avete già avuto l'idea e l'avete anche prontamente e brillantemente realizzata!
Grazie per i complimenti King e Maya!
Se davvero riesco a strapparvi dei sorrisi, allora debbo prendere più in considerazione la mia vena folle e allegra " />
Riguardo poi a quello che hai notato, Maya, nel racconto di King... il libro "il demone di Dio", che gli ho citato, è scritto da Wayne Barlowe che per prima cosa è un illustratore e nel libro si capisce eccome.
Per quello(anche) dicevo che ha fatto un ottimo lavoro!
@kinginthenorth
Hai sempre delle idee molto interessanti con storie oscillano tra l'onirico ed il metafisico e che catturano l'attenzione. Questa volta trovo che ci sia un miglior equilibrio tra le parti descrittive e quelle di azione/dialogo e che il ritmo sia gestito molto bene. Mi piace anche come hai giocato con i colori, le sensazioni e gli elementi naturali. Bravo! Al di là di quelli che possono essere i miei gusti personali rispetto al genere, sicuramente il tuo è un racconto che cattura l'attenzione, oltre ad essere ben scritto. Forse io avrei messo in maggiore evidenza le ragioni dell'Ira di Yakael. Ce l'ha tanto con Brod e gli altri solo perché lei è Ira o c'è dell'altro? Ora Yakael deve affrontare anche tutti gli altri vizi: stai meditando anche tu di iniziare una saga? Spero di sì, perché sono curiosa di sapere quale vizio la spunterà .
Complimenti a tutti e due e beati voi che avete già avuto l'idea e l'avete anche prontamente e brillantemente realizzata!
grazie maya, difficilmente troverai qualche mio scritto che non riguarda quegli argomenti, o il soprannaturale in generale adoro avere "campo libero" con la fantasia, e le leggi della fisica del mondo naturale mi vanno strette :P (disse il ragazzo modesto). sono felice che ti sia piaciuto, e che sia riuscito finalmente a mescolare bene descrizione e azione! per quanto riguarda yakael, diciamo che ce l'ha con Bròd per un motivo non ancora precisato. Si, stavo meditando di continuare a scrivere su Yakael e gli altri, o, più che altro, di iniziare la saga, visto che quello che ho postato si piazzerebbe bene intorno alla metà di un ipotetico racconto più lungo, però ho in cantiere un progettino :P ancora grazie!!
Grazie per i complimenti King e Maya!
Se davvero riesco a strapparvi dei sorrisi, allora debbo prendere più in considerazione la mia vena folle e allegra " />
Riguardo poi a quello che hai notato, Maya, nel racconto di King... il libro "il demone di Dio", che gli ho citato, è scritto da Wayne Barlowe che per prima cosa è un illustratore e nel libro si capisce eccome.
Per quello(anche) dicevo che ha fatto un ottimo lavoro!
in realtà io sono proprio wayne barlowe, non ve l'ho detto? " /> ahahah no scherzo, sono davvero felice che vi sia piaciuto così tanto, e che addirittura vi ricorda il lavoro di uno scrittore professionista!
@Kinginthenorth
Davvero molto bello il tuo racconto e carico di immagini di grande effetto. L'idea di uno scontro, una sorta di torneo, tra le incarnazioni dei vari vizi è intrigante e la protagonista sembra davvero decisa a portare a termine la sua scalata. Il duello con la personificazione dell'accidia è interessante perché, ovviamente, ogni vizio ha le sue peculiarità ed i suoi punti di forza. L'accidia rispetto ad altri può sembrare debole, invece ha dalla sua il potere di trasmettere l'indolenza a qualsiasi cosa capiti nel suo raggio d'azione. Da non sottovalutare.
E' solo facendo appello alla sua grande forza di volontà che la nostra "eroina" riesce a superare questa prova.
Sarebbe davvero interessante scoprire se alla fine riesce ad arrivare in vetta.
@hacktuhana
ahahahaha, beh, una trasposizione di Biancaneve e i sette nani che farebbe impallidire Walt Disney xD
Non ci avevo mai fatto caso che i nani fossero del medesimo numero dei vizi capitali O___ò coincidenza?
In ogni caso notevolissimi i nomi che hai scelto e molto descrittivi xD Cheddu sembra quasi sardo come nome!
Poi Biancaneve non è che sia tutta questa perla di candore, eh! Un qualcosa di scaricatore di porto ce l'ha pure lei, ma sono sicura che i cari nanetti passeranno sopra questi dettagli!
Davvero divertente!
Per quanto mi riguarda ho diverse idee in mente e per ora non so a quale affidarmi.
Spero di sbrogliarmi per tempo u.u