Mah dovrò alimentare il mio cervello a vagonate e per essere il primo contest a cui partecipo la traccia è un po' enorme nella sua completezza,mah vedrò se riesco a mettere un centinaio di parole in fila...
Care amiche e cari amici, vedo che durante la mia assenza avete abbondantemente versato fiumi d’inchiostro, mi ci vorrà una settimana per leggervi tutti.
Ringrazio in primo luogo a Maya, Albert Stark, Emma Snow, Ygritte baciata dal fuoco e Idriel Stark riguardo agli auguri per il mio ricovero, e spero che Emma Snow e Idriel Stark abbiano ottenuto un bel trenta.
Poi ringrazio Emma Snow, Maya, e Misterpirelli che mi hanno votato, e chi mi ha espresso il proprio parere.
Riguardo alle ripetizioni dico che Maya tirando in causa nientemeno che Vladimir Propp (non speravo in tanto onore), ha centrato in pieno lo spirito del mio racconto dicendolo con la frase: “Se i tre porcellini improvvisamente diventano i piccoli suini mio figlio mi guarda molto storto”. Io volevo come premesso, quando ho pubblicato il testo, raccontare una favola cosa percepita anche da Misterpirelli da Emma Snow.
Concordo invece sul finale, così come hanno posto l’accento Ser Lostdream e Misterpirelli (che ringrazio vivamente per il suo voto e l’analisi attenta), il racconto doveva essere chiuso con una battuta secca, pur troppo chi è dentro a volte le cose più ovvie non le vede, è un po’ come quando si gioca a scacchi, chi è fuori nota con facilità una mossa sbagliata.
Sui vostri lavori desidero non esprimermi, ritengo di non essere all'altezza di poterlo fare. I miei studi sono di natura tecnica, e di conseguenza sono più portato per la matematica e le materie tecniche, che per la grammatica. Inoltre si sono messi pure i professori pallosi a farmi odiare “lettere” con un’unica eccezione nel secondo biennio delle superiori, in cui ho trovato il professor Giaccone (pensate l’unico di cui ricordo il nome) che con la sua bravura riusciva a coinvolgermi, dopo di ché nuovamente noia, solamente noia. Cosa che non succede qui con voi.
Non voglio tediarvi oltre, chiudo facendo i miei complimenti a Metamorfo, e gli chiedo di accettare questo piccolo presente.
A volte i limiti c'è proprio bisogno di oltrepassarli, quando sono immaginati e costruiti su false conoscenze, su convinzioni sedimentate sulla realtà per la pigrizia degli anni. Questa è la mia traccia della traccia mi metto subito a lavoro!
Non voglio tediarvi oltre, chiudo facendo i miei complimenti a Metamorfo, e gli chiedo di accettare questo piccolo presente.
Grazie Cavalier, molto gentile. Lo accetto volentieri! (però non lo metterò in firma: tengo un profilo basso " /> )
Oh...
sono tornato giusto in tempo per vedere che ha vinto Metamorfo!
Parentesi: Cavaliere... che t'è successo??? Spero niente di serio, e sei qui a scrivere e... fare decorazioni al vincitore, anche questa volta molto bella! Magari il peggio è passato, te lo auguro e un abbraccio da nonno , se permetti(il nonno sono io eh).
Dunque sceglierà il tema Metamorfo...
come minimo sarà su una specie di manuale di scrittura con tanto di passaggi obbligatori per la miglior riuscita e valutazione dell'esercizio... in pratica una prova di pattinaggio artistico su ghiaccio!
Beh, in ogni caso... questa è una delle sezioni che più mi stanno appassionando, e seppure non son sicuro di poter partecipare sempre, non mancherò di far sentire la mia presenza... " />
Voglio rileggere ancora i vostri racconti, ecco!
ps
Complimenti davvero Meta(per gli amici...), ho detto fin da subito che il tuo sarebbe stato il racconto che avrei voluto saper scrivere.
Tutto il resto che ho detto, sul tuo conto, sono chiacchiere per due risate " />
Sei davvero bravo!
E per te il mio miglior sorriso! (che è solo denti...) " />
Ringrazio in primo luogo a Maya, Albert Stark, Emma Snow, Ygritte baciata dal fuoco e Idriel Stark riguardo agli auguri per il mio ricovero, e spero che Emma Snow e Idriel Stark abbiano ottenuto un bel trenta.
Di nulla, spero sia andato tutto per il meglio!
Quanto all'esame... 30 no, ma è andato comunque molto bene "> grazie!
Mi chiedevo: è obbligatorio che il limite venga superato, oppure si può descrivere anche solo le conseguenze che si avrebbero superando tale limite?
Mi chiedevo: è obbligatorio che il limite venga superato, oppure si può descrivere anche solo le conseguenze del superamento di tale limite?
I temi vanno considerati in maniera estesa, non letterale. In questo caso, basta una attinenza col titolo Oltre il limite: si può mostrare il superamento di un limite, la volontà ma l'impossibilità di farlo, ecc.
Va benissimo anche descrivere le conseguenze di un limite superato, senza mostrarne il superamento.
Bentornati!!!!
Grazie
voto per Maya e Ygritte!!! " />
Stavo pensando: se scrivessi un racconto di 6k caratteri, andrei oltre il limite, quindi rimarrei in tema, ergo sarebbe ancora valido " />
Io sono pronta. Magari il vino avrà aiutato un po' il mio giudizio a giungere a una conclusione positiva in fretta.
Ecco il mio racconto sui limiti linguistici da oltrepassare.
XXIV Contest di Scrittura Creativa
Titolo: Adesso basta!
caratteri con word: 4997(per un pelo)
Testo:
Giacomo era seduto al suo solito posto ma, quando la professoressa Miglio entrò in classe, capì subito che non avrebbe potuto fare finta di niente. La donna lanciò uno sguardo ai banchi vicino alla finestra, e subito dopo a quelli sul lato opposto dell’aula, dove si trovava lui. Giacomo si sentì raggelare il sangue.
- Sento che oggi non sarà una lezione come le altre. – disse la prof socchiudendo gli occhi e scrutando le facce silenziose all’interno della stanza. - Qualcuno mi spiega perché Elisa e Giacomo sono così distanti? – nessuno raccolse l’invito. – Cos’è? Gradisci di più il lato finestra oggi signorina?- aggiunse rivolta alla ragazza. Le intimò di guardarla e finì per scoprire due occhi rossi e ancora lucidi. Tutti continuarono a non proferire parola.
- Nessuno ha da dire qualcosa? Va bene, allora io sfoglierò il libro fino a quando qualcuno di voi non mi illuminerà su questa storia, e vi assegnerò per domani tutte le pagine che riuscirò a sfogliare nell’attesa. Uno, due, tre…-
- Professoressa si fermi per favore. – intervenne Elisa ancora scossa – Glielo dico io cosa è successo. Giacomo mi ha dato della pu***na senza alcun motivo!
- Non è vero! – scattò l’interpellato, d’istinto e alzandosi in piedi. - Il motivo ce l’avevo!- aggiunse, mentre tornava a sedere e si pentiva immediatamente di quelle parole.
- Ebbene? – gli chiese calma la Miglio.
- Beh, ecco…- parlava con gli occhi bassi e i pugni stretti nelle tasche della felpa – Lei stava facendo la cretina con Bastiano! Quello dell’altra classe! Si faceva toccare i capelli e rideva come…come… una pu***na!- non riuscì a trattenersi e replicò l’errore, e anche il successivo, istantaneo pentimento.
Urla di attacco e di difesa scoppiarono in un lampo tra le due fazioni all’interno della classe, Elisa ricominciò il suo pianto da dove lo aveva interrotto.
- Adesso basta! – il pugno sulla cattedra fu un tuono. La professoressa fissò tutti negli occhi, uno dopo l’altro, poi distese il volto ed esplose in una rumorosa e offensiva risata. Giacomo non credeva ai suoi occhi.
- Oh miei cari, siete proprio ignoranti! Lasciate che vi spieghi come funziona.- si accomodò sulla sedia e si rivolse al ragazzo - Vedi Giacomino, non ha senso che tu dica di Elisa che è una pu***na in questa occasione, perché così dimostri solo di non sapere chi è una pu***na. Avresti potuto darle dell’egoista, perché non ha rispettato i tuoi sentimenti, ad esempio. E tu Elisa, per cosa piangi?- parlò alla ragazza. - Se ti avesse dato della portinaia cambierebbe qualcosa? No, perché non sarebbe la verità, così come non è vero che sei una pu***na. – allargò le braccia, come a volerli raccogliere tutti a sé. - Una pu***na, ragazzi, non è una donna che va con tanti uomini, ma una persona che fa sesso con un’altra per motivi che non siano l’amore o il sesso stesso. Quando fate gli occhi dolci al prof di francese per farvi spostare il compito in classe, care ragazze, voi siete delle puttane. E quando voi ragazzi correte senza t-shirt durante l’ora di ginnastica per avere un voto in più dalla Gamberini, beh anche voi siete puttane! – fece una pausa e sorrise. Poi ricominciò - Il fatto di andare a letto con molte persone è una conseguenza dell’essere pu***na, ma non per questo tutti quelli o quelle che vanno a letto con tante persone devono essere puttane. Capite il senso logico? Qual è la causa e quale l’effetto?-
La classe era ammutolita. Giacomo, ora, non credeva alla sue orecchie. Eppure…
Paolo, il più piccolo e introverso, si alzò in piedi e dichiarò:
- Come dire che tutti i cani sono pelosi ma non tutti gli animali pelosi sono cani!-
- Esatto! – si congratulò la Miglio.
- Come dire – aggiunse Stefano – che tutti i librai vendono libri ma i libri si possono comprare anche da altre parti?
- Sì ragazzi! Avete capito! – la professoressa era esaltata.
Il discorso filava, ma Giacomo era ancora confuso - E se una ragazza sta con tutti i ragazzi tranne che con me, come la devo chiamare? - chiese candidamente .
- Per nome, caro. Chiamala per nome e lei si volterà a guardarti.-
Giacomo sentì il bisogno impellente di buttarsi ai piedi di Elisa, che finalmente sorrideva ed era inondata di luce. I suoi occhi adesso riempivano la stanza e tenevano tutti in un rotondo e caldo abbraccio.
Rientrato a casa dopo la scuola, Giacomo si sentiva leggero. Entrò in cucina mentre sua madre apparecchiava e il padre le sventolava smaniosamente una lettera sulla faccia.
- Un’altra multa mi ha fatto quella pu***na! La vigilessa dei miei co***oni! – sputò le parole tutte di fila senza interruzioni.
- Guarda papà – disse convinto – che non lo puoi sapere se la signorina Menozzi è pu***na. Usa un’altra parola o farai la figura dell’ignorante. Lo abbiamo imparato oggi a scuola.
- E queste cose chi te le ha insegnate, quella pu***na della tua professoressa? – urlò la madre con disprezzo.
Giacomo non rispose ma scoppiò a ridere, e più guardava le facce stupite dei suoi genitori, e più rideva. E più rideva, più capiva la lezione.
PS: scusate per tutte le volte che ho scritto quella parola ma era fondamentale ai fini della storia. Ed era anche volutamente esagerato. Ho superato il limite
Cavaliere... che t'è successo??? Spero niente di serio, e sei qui a scrivere e... fare decorazioni al vincitore, anche questa volta molto bella! Magari il peggio è passato, te lo auguro e un abbraccio da nonno , se permetti(il nonno sono io eh).
Nulla di gravemente serio, solo un piccolo intervento.
Ho letto sulla tua presentazione che sei più giovane di me, quindi potrei lasciarti tranquillamente il titolo di nonno a un patto; che tu ne trovi uno adeguato a me. " />
Non so, come dire? Nonno emerito? Bis nonno? Vedi un po’ tu, cercane uno altrimenti " /> a schifio finisce. " />
Un bentornato anche a te, è sempre un piacere leggerti, “nonno”.
A proposito anch’io amo moltissimo i gatti. " />
Di nulla, spero sia andato tutto per il meglio!
Quanto all'esame... 30 no, ma è andato comunque molto bene " /> grazie!
Bentornati Hack e Cavaliere. Spero tutto OK entrambi. Siete pronti per affrontare la sfida che ci propone Metamorfo?
Bentornati!!!!
Del ruolo di Voi mie Dame care
nessun si può dimenticare.
Non volendo mancar di rispetto
qui mi prostro al vostro cospetto.
Siete lo specchio del cavaliere
che in voi ritrova il proprio volere.
Ciò che provate nella sconfitta
è pari al dolore di core una fitta
grazie alla Vostra devozione costante
lenite le pene del mio cuore errante.
Dal ruolo di Voi Dame care
non posso far altro che imparare.