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Stato della fantasy in Italia
Q di Qyburn
creato il 14 aprile 2009

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the Imp
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the Imp
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Inviato il 30 giugno 2009 18:30

Io avrei una domanda personale da porre...

 

PREAMBOLO: Non appartengo al battaglione di chi sta scrivendo/ha scritto un libro e vorrebbe pubblicare... piuttosto appartengo alla schiera di quelli che hanno scritto innumerevoli inizi, ma mai superato le tre-quattro pagine. Sono piuttosto perplesso circa le mie reali possibilità di scrivere un romanzo/racconto di una certa lunghezza senza fermarmi prima, e non rientra nei miei progetti. Però, ho creato la mia ambientazione fantasy, e sebbene sia totalmente work-in-progress è molto approfondita, dettagliata e di molti aspetti. Ovviamente lo scopo con cui la creo non è altro che il puro piacere di farla, non quello di ricavarne guadagni o lodi o diffondere le mie idee tra l'umanità... Tuttavia, mi sono sempre chiesto cosa potrei farne di concreto. E mi chiedevo oggi...

 

In concreto, secondo voi, se venisse (da me) pubblicato un libro di sola ambientazione fantasy, potrebbe rivestire un qualche interesse?

 

hai due possibilità:

 

1)vendi l'ambientazione a uno scrittore che la usi per crearne un libro

2)Spedisci tutto alla wizard of the coast, o a un'altra casa editrice di gdr e vedi se riesci a fartela pubblicare (però in tal caso, oltre alla prte descrittiva dovresti metterci anche quella ruolistica, con le statistiche delle varie razze e classi presenti nel tuo mondo)


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Iskall Ytterligare
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Inviato il 30 giugno 2009 19:11

Per favore, mi sembra un po' offensivo suggerire a chiunque di vendere il risultato della propria creatività o riaggiustarlo per farci su qualche soldo.

Seeth definiva questa creazione "il proprio pargoletto". Secondo me è veramente qualcosa di personale e sentito, non è qualcosa di cui decidere cosa farne in campo economico.

Se il libro di sola ambientazione risulta invendibile se lo scriverà per conto suo e ne sarà felice così.

 

Io credo che il fantasy non sia un genere stabilito, anzi nemmeno un genere particolare. Credo sia il genere più completo che esista al mondo. I miti di cui si serve aprono così tante porte da fornire al lettore svariate chiavi di interpretazione della realtà che ci circona.

Non sono d'accordo. Il genere mitologico è diverso dal genere fantasy. Se passa di qua un antropologo potrebbe spiegarti le origini delle narrazioni mitologiche e il loro valore. Il fantasy non condivide niente del genere.

Il fantasy ha per caratteristica principale l'ambientazione in un altro mondo. E' diverso dalla narrativa fantastica perchè richiede la creazione coerente dell'ambientazione e una sua giustificazione puntuale. Anche l'elemento magico e le razze esistenti devono trovare una giustificazione coerente e valida all'interno dell'ambientazione.

La grossa differenza con la fantascienza è dovuta al fatto che quest'ultima è sì ambientata in un mondo immaginario, ma con il vincolo che questo mondo sia il nostro in un remoto futuro. Si è liberi di immaginarlo, ma all'interno di una coerente possibile evoluzione della nostra realtà. L'elemento magico nella fantascienza non esiste semplicemente perchè non esiste nella nostra realtà, e di conseguenza gli aspetti più fantastici sono prodotti dallo sviluppo tecnologico.

Nel fantasy invece non c'è un limite di questo tipo, per cui ogni scienza può funzionare in modo anche compeletamente estraneo la nostra esperienza, come nel caso dell'elemento magico.

 

Il mito e la fiaba richiedono due atteggiamenti radicalmente diversi: il mito, almeno in origine, ha pretese di veridicità. La fiaba richiede una sospensione di incredulità molto forte, necessaria per cogliere il valore simbolico e didattico della vicenda.


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meloth
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Inviato il 30 giugno 2009 19:28

Il fantasy è nato dalla fiaba e dal mito, ed ha sviluppato diversi sottogeneri. C'è quello epico, quello urban, quello weird e quello high(dove si creano altri mondi). Tolkien nel suo saggio Sulle fiabe spiega il loro ruolo nel fantasy, e il valore delle faeries stories(storie di fate)ovvero dei racconti mitici e folkloristici. Però ci sono anche altre origini, e io non ne escludo nessuna. :lol:


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Mornon
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Inviato il 30 giugno 2009 19:39

Il saggio di Tolkien è piú sulle fiabe che sul fantasy, a memoria. E la creazione di mondi non mi pare un carattere definente l'high fantasy, può esserci anche in altri (sotto-)generi :lol:



joramun
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Inviato il 30 giugno 2009 20:08
una curiosità: ma fantasy scritti da autori italiani che consigliereste ce ne sono

Assolutamente si......prova con "Lo Stagno di Fuoco" di Daniele Nadir....di cui c'è anche il sito apposito :lol: link

E un libro di cui mi sono innamorato per l'originalità della storia e la particolarità dello stile,un pò Gaiman un pò Stephen King......la prova che scava scava,anche nella palude stigia del fantasy italiano qualcosa di buono la si trova.... ^_^

;) ^_^ ;)


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Seetharaman Toral
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Inviato il 30 giugno 2009 23:43

lo stagno di fuoco l'ho regalato a mia sorella a natale, quest'estate lo leggerò ^_^

 

comunque...fantasy genere più completo? Semmai è quello che si tarpa le ali più di tutti :lol:

Anche a trovargli la più nobile delle nascite, a che servirebbe un pedigree reale se poi si conduce una vita da barboni?


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Mornon
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Inviato il 30 giugno 2009 23:54

L'Ultimo Elfo, L'Ultimo Orco e Gli Ultimi Incantesimi, di Silvana De Mari.

e perchè li consiglieresti :lol:?

Per trama, ambientazione, o che?

A me piacciono in generale; l'ambientazione è molto decadente (nel senso che sotto diversi aspetti sta decadendo, morendo; vedi i titoli: ultimo Elfo, ecc.) e rivisita alcuni canoni del fantasy (per esempio gli Orchi), e trovo lo stile scorrevole.

I temi trattati variano dal razzismo alla schiavitú, all'essere orfani, e sono inseriti in una trama che personalmente mi è piaciuta (alcune riserve sul terzo, ma comunque l'ho apprezzato).

Personalmente li consiglio, penso siano validi ^_^


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Seetharaman Toral
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Inviato il 01 luglio 2009 0:17

uhm, descritti così sembrano interessanti, li aggiungo alla lista delle letture future, possibile e probabili :lol:, grazie!



joramun
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joramun
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Inviato il 01 luglio 2009 10:13
lo stagno di fuoco l'ho regalato a mia sorella a natale, quest'estate lo leggerò

Ottimo,cosi te lo trovi già in casa........e lei che lo sta leggendo che ne dice?

 

Un altra cosa......mi avevano detto che come stile e ambientazione le opere di Sclavi sono molto interessanti (tipo Il tornado di valle Scuropasso),però non so se possano rientrare nel genere fantasy......voi le avete lette?


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Seetharaman Toral
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Seetharaman Toral
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Inviato il 01 luglio 2009 15:59

se vuoi io ho una recensione del tornado di valle scuropasso, che ho letto qualche mese fa ^_^....fantasy non lo è per niente, questo è sicuro.

Quel libro a mio parere è un'occasione sprecata, e non ti consiglio di spenderci 14 euro per averlo. Io lo presi in biblioteca, e meno male. Lo stile non è male e crea bene l'atmosfera, ma si fa smascherare nel giro di poche righe.

 

Comunque per ora mia sorella ha interrotto la lettura dello stagno di fuoco, ma è un anno con un sacco di casini in mezzo :lol:


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