Ciao a tutti, vorrei sapere, in base alla vostra personale esperienza se ritenete che:
1) nell'ultimo decennio l'offerta di opere fantasy da parte delle case editrici italiane specializzate e non sia migliorata o peggiorata (anche per quanto riguarda le traduzioni).
2) se siete abbastanza soddisfatti della politica relativa alle ristampe.
3) se secondo voi (doppione ma più specifico della prima domanda) la Nord e la Fanucci sono migliorate o peggiorate.
4) il voto complessivo che date agli autori fantasy italiani
5) la saga o le saghe ancora inedite chevi piacerebbe veder pubblicate nel nostro Paese.
6) la proposta editoriale fantasy dell'ultimo decennio di cui avreste fatto volentieri a meno.
Grazie. :unsure:
1) peggiorata, nelle traduzioni e nella qualità degli autori.
2) manco per nulla XD
3) non saprei, onestamente non faccio caso alla casa editrice dei libri ^^;
4) zero virgola qualcosa
5) lasciamo perdere, tanto non le conosce nessuno
6) la troisi? eragon? qualunque cosa abbia avvalorato la tesi che il fantasy è commerciale e per ragazzini
Ok, ci voleva un bel post acido a metà mattina. :unsure:
Ovviamente scherzo, è un ottimo topic e ci tornerò per approfondire. :unsure:
Cercherò di rispondere a breve, intanto una nota/richiesta:
5) lasciamo perdere, tanto non le conosce nessuno
Se le si dice le conoscerà qualcuno in piú, e fa sempre comodo avere indicazioni su saghe interessanti, soprattutto se sconosciute :unsure:
Discussione interessante :figo:
1) l'offerta è peggiorata, il livello medio delle traduzioni anche (prendo come pietra di paragone le traduzioni di genere degli anni '80/inizio '90). ma il discorso sul perché e il per come sarebbe lungo.
2) punto dolente. alcune case editrici detengono i diritti di singole opere o saghe davvero interessanti, ma si guardano bene dal riproporle al pubblico, convinte che la risposta in termini di vendita non sarebbe adeguata. a mio parere si tratta di un errore madornale (vedi Gene Wolfe e la saga del torturatore, i due libri di P.E. Zimmer, molta dell'opera di Vance ecc.)
3) Nord purtroppo è peggiorata con l'acquisizione da parte del gruppo Spagnol, soprattutto in termini di capacità di cogliere la next big thing, facendosi soffiare da altre case editrici il meglio dell'offerta internazionale degli ultimi anni. Fanucci non mi piace proprio, lo ammetto onestamente, ed evito per principio di comprare sue pubblicazioni.
4) Zero.
5) Joe Abercrombie, trilogia The First Law
Chris Wooding, libro singolo The Fade
6) Molte. Le prime che mi vengono in mente: Trudi Canavan, John Marco, Paolini (a suo tempo ho aperto Eragon al supermercato e ho letto delle parti a caso... ma è letteratura?).
Belli i post acidi.... :figo: il problema è che mi toccherebbe sputare veleno per ore. Cercherò di contenermi.
1) nell'ultimo decennio l'offerta di opere fantasy da parte delle case editrici italiane specializzate e non sia migliorata o peggiorata (anche per quanto riguarda le traduzioni).
Il livello delle traduzioni è semplicemente precipitato, ma non mi pare che si tratti solamente della fantasy, dove però i vari altieri&c hanno buon gioco , affermando che devono rendere l'atmosfera fantastica...cosa molto più difficile, ad esempio, con un testo "classico", su cui magari hanno già lavorato personaggi di tutto rispetto (tipo: via a riprendere in mano le traduzioni fatte da Pavese e vediamo quanto è facile trovare qualcosa che non va....). L'offerta è completamente diversa:negli anni 80 usciva praticamente di tutto, e si avevano prodotti di alt qualità accanto a molta spazzatura, che però era facilmente riconoscibile (tipo Gianluigi Zuddas); adesso si è ridotta l'offerta, dando spazio alle cose più commerciali e di bassa lega, mentre quel che merita veramente a cercato con il lanternino.
2) se siete abbastanza soddisfatti della politica relativa alle ristampe.
ma neanche un po'!
3) se secondo voi (doppione ma più specifico della prima domanda) la Nord e la Fanucci sono migliorate o peggiorate.
la Nord nn esiste più....almeno non la Nord che ci ha portato in Italia la grande fantasy che meritava di essere letta (ok, ed anche svariate cantonate): l'ultima cosa veramente valida pubbicata è stata la saga di Boudica di Manda Scott. La Fanucci è migliorata graficamente ha acquisito qualcosa di valido...ma ha rinunciato a seguire la strada della pubblicazione di autori validi.
4) il voto complessivo che date agli autori fantasy italiani
Non fatemi essere troppo cattivo, per favore....
5) la saga o le saghe ancora inedite che vi piacerebbe veder pubblicate nel nostro Paese.
Brian Ruckley The Godless World, ed è solamente una.
6) la proposta editoriale fantasy dell'ultimo decennio di cui avreste fatto volentieri a meno.
Tutte quelle che ho lasciato sugli scaffali della libreria....
1) nell'ultimo decennio l'offerta di opere fantasy da parte delle case editrici italiane specializzate e non sia migliorata o peggiorata (anche per quanto riguarda le traduzioni).
Peggiorata, sia per il livello delle traduzioni, ormai scarso, che per la varietà delle pubblicazioni. Troppo standardizzata, tranne rari casi a tiratura limitata.
2) se siete abbastanza soddisfatti della politica relativa alle ristampe.
Per fortuna ho i libri che mi interessano quindi non saprei dire. Però noto che vegono ristampati facilmente titoli dei forgotten e meno titoli come Erikson.
3) se secondo voi (doppione ma più specifico della prima domanda) la Nord e la Fanucci sono migliorate o peggiorate.
La Fanucci è peggiorata. Il lavoro che fa su Jordan ne è una prova. Però di Fanucci leggo solo Jordan quindi non saprei dire per il resto.
4) il voto complessivo che date agli autori fantasy italiani
Ho letto solo due autori fantasy italiani, ovvero Andrea D'Angelo e la sua saga sulle Sette Gemme dell'Equilibrio e D'Andrea G.L. e il suo Wunderkind. Per me sono entrambi sufficenti. Per il resto ho dato un'occhiata ai libri della Troisi e della Starzzulla e li ho trovati subito di scarso valore.
5) la saga o le saghe ancora inedite chevi piacerebbe veder pubblicate nel nostro Paese.
Per ora niente, ma ho virato su altre letture
6) la proposta editoriale fantasy dell'ultimo decennio di cui avreste fatto volentieri a meno
Quoto chi dice: "tutti quei libri che hanno fatto pensare al fantasy come a un genere per soli ragazzini."
Nel complesso Paolini, Troisi e le saghe-partite di D&D come Dragonlance e Forgotten Realms, anche se non rientrano direttamente nella mia affermazione precedente
1) nell'ultimo decennio l'offerta di opere fantasy da parte delle case editrici italiane specializzate e non sia migliorata o peggiorata (anche per quanto riguarda le traduzioni).
Migliorata, nel senso che tanti introvabili ora sono su tutti gli scaffali. Le traduzioni imho non sono nè salite nè scese rispetto al (basso) livello di 10 anni fa.
2) se siete abbastanza soddisfatti della politica relativa alle ristampe.
Si
3) se secondo voi (doppione ma più specifico della prima domanda) la Nord e la Fanucci sono migliorate o peggiorate.
La Nord era più selettiva una volta. Della Fanucci mai comprato nulla...
4) il voto complessivo che date agli autori fantasy italiani
io ho letto solo De Mari e Barbi, un bel 7+ a questi due.
Manfredi ed Evangelisti non li considero veri e propri autori fantasy, per altri chi c'è?
5) la saga o le saghe ancora inedite che vi piacerebbe veder pubblicate nel nostro Paese.
Non ne ho idea
6) la proposta editoriale fantasy dell'ultimo decennio di cui avreste fatto volentieri a meno.
Eh tante, in primis Eragon perchè me l'hanno regalato e la cosa mi dispiaaaaace per il portafoglio chi lo ha fatto...
1) secondo me è migliorata perchè ha ampliato molto il numero di volumi disponibili che prima erano introvabili e anche i traduttori si sono per così dire impratichiti
2)Riguardo alle ristampe non saprei, non ci faccio molto caso
3)Conosco abbastanza la nord e secondo me poteva fare meglio per rendere disponibili volumi che in italia non ci sono ancora, per quelli già editi rimane costante
4)conosco abbastanza De mari che però non mi ha mai entusiasmato: 6.5
5)Mi piacerebbe vedere finalmente nelle librerie gli altri libri di Raymond e. feist oltre che il concleve delle ombre e la saga di riftwar già presenti in Italia
6)Senza dubbio paolini con la sua trilogia trasformata in saga per vendere di più e fare un nuovo libro: assolutamente indecente!
1) nell'ultimo decennio l'offerta di opere fantasy da parte delle case editrici italiane specializzate e non sia migliorata o peggiorata (anche per quanto riguarda le traduzioni).
aumentata di quantità. Il che significa diminuita di qualità, ma principalmente per il fatto che sono aumentate di più le opere scarse che quelle buone.
non ho risposte da dare, non faccio caso a questi aspetti editoriali, io leggo e basta :P2) se siete abbastanza soddisfatti della politica relativa alle ristampe.3) se secondo voi (doppione ma più specifico della prima domanda) la Nord e la Fanucci sono migliorate o peggiorate.
hmmmm più alto che alla musica metal italiana XD non granché, in ogni caso, e non me ne è chiara la ragione.4) il voto complessivo che date agli autori fantasy italiani
5) la saga o le saghe ancora inedite chevi piacerebbe veder pubblicate nel nostro Paese.6) la proposta editoriale fantasy dell'ultimo decennio di cui avreste fatto volentieri a meno.
Grazie. :figo:
saghe? beh Esslemont, per completare Erikson. Paolini invece è un delitto contro il genere fantasy.
rispondo alla 1 e alla 6...
non è che il panorama sia mai stato così esaltante, insomma...
qualunque cosa abbia avvalorato la tesi che il fantasy è commerciale e per ragazzini
bisogna essere veramente autori straordinari per rendere cose come draghi, maghetti orchetti e città volanti un genere "adulto" per menti raffinate.
e di autori straordinari ce ne sono pochi, come in tutti i generi... il fatto è che nel fantasy se non sei straordinario sei ridicolo, rarissime sono le vie di mezzo che invece abbondano in altri generi.
qualunque cosa abbia avvalorato la tesi che il fantasy è commerciale e per ragazzini
bisogna essere veramente autori straordinari per rendere cose come draghi, maghetti orchetti e città volanti un genere "adulto" per menti raffinate.
e di autori straordinari ce ne sono pochi, come in tutti i generi... il fatto è che nel fantasy se non sei straordinario sei ridicolo, rarissime sono le vie di mezzo che invece abbondano in altri generi.
hai proprio ragione. infatti io, a cui il fantasy piace in generale, all'interno di questo genere ho letto delle cose tra le più belle mai lette così come le peggiori ca**te in assoluto mai scritte da essere senziente..
è una caratteristica insita nel genere, penso, quindi in questo più che in altri tipi di libri, se aumenti la quantità di offerta sul mercato, la qualità tende a precipitare.. stà a noi appassionati andare a scavare a fondo per trovare la "chicca".. :P
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
1) nell'ultimo decennio l'offerta di opere fantasy da parte delle case editrici italiane specializzate e non sia migliorata o peggiorata (anche per quanto riguarda le traduzioni).
ritengo peggiorata, perchè purtroppo la Nord ormai ha quasi abbandonato il genere; è pur vero che altri editori, come l'Einaudi, cominciano a pubblicare fantasy, ma se poi scelgono autori (?) come la Strazzulla......
2) se siete abbastanza soddisfatti della politica relativa alle ristampe.
penso che molto di più si potrebbe fare
3) se secondo voi (doppione ma più specifico della prima domanda) la Nord e la Fanucci sono migliorate o peggiorate.
la Nord putroppo pubblica poca fantasy e non di alta qualità, con qualche piacevole eccezione come Scott Lynch, L.K Hamilton e (in parte) la Novik di Temeraire. La Fanucci è migliorata graficamente e ha importanti autori come Jordan, Rothfuss, e poi ha appena pubblicato l'ultimo inedito di Gemmell!
4) il voto complessivo che date agli autori fantasy italiani
il voto medio è 3: ebbene sì, ho letto la Strazzulla e addirittura Elsa Rosso!!
5) la saga o le saghe ancora inedite che vi piacerebbe veder pubblicate nel nostro Paese.
anch'io spero di poter leggere Abercrombie in italiano!
6) la proposta editoriale fantasy dell'ultimo decennio di cui avreste fatto volentieri a meno.
tra tutte Strazzulla: per la prima volta Einaudi pubblica fantasy..e sceglie questa schifezza di libro!!
anch'io spero di poter leggere Abercrombie in italiano!
leggitelo in inglese, l'edizione italiana non è in arrivo in tempi brevi.
spassoso e cattivo. consigliatissimo.
>_>
Dunque, incomincio dall'ultimo punto. Avrei fatto volentieri a meno di Licia Troisi, Chiara Strazzulla e Federico Ghirardi. Ci saranno sicuramente altre boiate in circolazione :wacko: , il peggio non è mai morto, ma per ora conosco solo queste.
Credo che la situazione del fantasy in Italia sia in crisi, come un po' tutto da un anno a questa parte :stralol:
Il fantasuy in Italia non riesce a rendersi unico, indipendente dagli altri fantasy, e più tenta di imitare i Grandi più cade in basso. Non c'è niente di male nel volersi ispirare ad un Tolkien, purchè lo si faccia bene, ovvero si mantenga un margine di originalità! Il che sembra praticamente impossibile, non avendo gli autori italiani la benchè minima idea di come un buon fantasy debba essere. Sciocchezze campate in aria, ecco casa scrivono. E le case editrici, che dal canto loro devono pur promuovere qualcosa, puntano su queste storie apparentemete accattivanti. Come quando si vede una mela bella grossa, e poi dentro si scopre che è priva di polpa o dal sapore disgustoso. A questo punto, dopo aver toccato il fondo, c'è solo da sperare una risalita!
ps:non mi sono presentata, lo faccio qui brevemente. Mi chiamo Mariateresa, ho 18 anni e...sono una scrittrice fantasy candidata alla pubblicazione con Mondadori. Speriamo bene! Di me basta ricordare due cose: ADORO Tolkien, DETESTO Licia Troisi.
A questo punto, dopo aver toccato il fondo, c'è solo da sperare una risalita!
ps:non mi sono presentata, lo faccio qui brevemente. Mi chiamo Mariateresa, ho 18 anni e...sono una scrittrice fantasy candidata alla pubblicazione con Mondadori. Speriamo bene! Di me basta ricordare due cose: ADORO Tolkien, DETESTO Licia Troisi.
Beh, Mariateresa, se dovessero pubblicarti, ricordati di cancellare questo post. Potrebbe essere usato contro di te. :stralol:
Comunque benvenuta! :wacko:
Rispondendo ai quesiti del topic, non credo che il problema del fantasy italiano siano gli scrittori. Credo di averlo già detto in altra sede, ma se voi foste una ragazza inesperta come la Troisi, che a 18 anni ha pronto un libricino che fa girare per le case editrici e la Mondadori vi dicesse "Il libro è una ca***a pazzesca (detta come farebbe Fantozzi), ma tu sei giovane e potresti essere il caso editoriale dell'anno. Te lo pubblichiamo e ci prenotiamo anche i seguiti."
Voi, se foste in lei, fareste gli schizzinosi? Certo che no.
Bene, allora secondo me il probema è alla radice. Ossia il mercato italiano è talmente piccolo, rispetto ai mercati stranieri che, se togliamo i grandi autori di bestseller che vendono milioni di copie ad ogni libro che pubblicano, tutti gli altri autori fanno fatica a vendere.
Se consideriamo anche il fatto che, il fantasy è un genere notoriamente di nicchia, basta fare una proporzione per capire che ad una casa editrice non conviene investire molto denaro su prodotti originali di autori nuovi che potrebbero essere potenzialmente tutti dei flop economici.
Perciò la strategia migliore è lanciare pochi autori ogni anno concentrando su di loro il marketing da cui ci si può attendere un ritorno economico enorme. Non è colpa loro se le case editrici devono fare i conti con un budget da ripianare ogni anno.
Questa tendenza, ovviamente, oltre a sacrificare gli autori più interessanti a favore dei vari Troisi & co., è destinata a crescere con l'analfabetismo dilagante nel nostro Paese. Perciò, secondo me, non c'è speranza.
Solo l'avvento di nuovi editori, non di nuovi scrittori, paradossalmente, potrebbe creare nuovi spazi per il fantasy di qualità. Ma chi è che investirebbe in un settore morto oggi come oggi?