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Politica internazionale
S di sharingan
creato il 05 gennaio 2009

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Lochlann
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Inviato il 19 gennaio 2009 12:33

ecco avete fatto sbroccare la spada dell'alba, adesso vi farà a fette! <img alt=" />


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

200s6pw.jpg

"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

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Inviato il 19 gennaio 2009 12:56

se dico che bisogna cercarla vuol dire che non lo so qual'è l'alternativa, sicuramente so che non è compito mio cercarla ma di israele

Nessun problema; ma, come detto, a mio parere questo fa sí che una tua richiesta/pretesa "Smettete di bombardare" non sia proponibile (nel senso già detto).

Per la risposta alle tue domande: l'ipotetica situazione che porti non dice nulla su di sé: l'ospedale è totalmente in mano ai terroristi? dov'è posizionato? quanto sarebbe facile (in termini di uomini, di tempo, di risorse, ecc.) raggiungerlo? Ecc. E tutto questo senza contare che manca il fattore temporale: i bombardamenti di Hamas vanno avanti da anni, quelli da quell'ipotetico ospedale da quanto?

Genericamente parlando: sarebbe giusto il bombardamento? In determinate situazioni (vedi sopra), sí; o almeno non ingiusto. Lo farebbero? Non posso dirlo, ma almeno nel caso (ipotetico e improbabile) che i bombardamenti proseguano da anni mi parrebbe plausibile.

 

Poi, è verissimo che "piú difficile" non significa "impossibile", ma non significa nemmeno "Allora si deve provare": quell'opzione potrebbe essere fattibile in alcuni casi, e non fattibile in altri. La guerra è anche questione di strategia, e la domanda "Devo mandare ogni sacrosanta volta uomini in territorio nemico per raggiungere quella zona, senza la certezza di raggiungerla e comunque impiegando piú tempo?" a mio parere è lecita; e la risposta per me è "No". Tra un obiettivo nel mio territorio, a poca distanza; e uno in un territorio con uomini nemici, a molta distanza; c'è una differenza non trascurabile.

 

 

in aggiunta a tutto ciò se prima di bombardare l'ospedale avverti e fai scappare i terroristi dove sta l'utilità del bombardamento? a parte l'effetto terroristico ovviamente

La risposta a questa domanda richiede la risposta a un'altra domanda: quel preavviso dà il tempo di spostare tutto l'equipaggiamento? Se Israele è riuscito a distruggere del materiale no, o almeno non sempre; e quindi l'utilità sta almeno nel colpire quel materiale.

 

 

come fai a distinguere tra motivazioni e parole? per motivare un'azione si usano le parole

Una differenza solo a parole è "X non è terrorista", senza che questo abbia riscontri reali; quello che dico è che vanno considerate anche le motivazioni, e questo può portare nei fatti, e non solo a parole, a non essere terroristi. Israele a mio parere può rientrare nel secondo caso, vista la situazione per cui bombarda.

 

 

per me non è che bisogna dare agli israeliani valide alternative ai bombardamenti, sono loro che devono dare valide spiegazioni! perchè se uno ti attacca bisogna rispondere, ok. ma se rispondendo fai il 10000% dei danni che hai subito, bè c'è qualcosa che non va

La valida alternativa a mio parere serve per chiedere di non bombardare, perché altrimenti gli si sta chiedendo di prendersi supinamente i missili che gli tirano; visto che si stanno difendendo, cosa a mio parere legittima, nel chiedere "Non difendetevi come fate" si dovrebbe anche dire "Difendetevi in quest'altro modo", altrimenti è come dire "Non difendetevi".

La valida spiegazione è "Sono anni che mi bombardano e che vogliono distruggermi", e per me può essere una valida spiegazione; sui danni, ti rimando alla discussione già fatta sull'argomento.

Comunque, non ho mai detto che tu debba dire come sconfiggere Hamas senza vittime civili, ho detto che chi mi chiede di non rispondere a chi mi tira razzi in testa dovrebbe contestualmente darmi una valida alternativa (non per sconfiggere chi mi tira razzi, ma per rispondere a quei tiri), altrimenti mi sta chiedendo di prendere i razzi stando zitto e senza fare nulla. Richiesta che per ovvi motivi non prenderei nemmeno in considerazione.

In altri termini: "Quando uno ti picchia non devi reagire" è assurdo; "Quando uno ti picchia non devi reagire, scappa e vai dalla polizia" è già un discorso affrontabile.

 

 

ecco le alternative, ci pensate voi a farle arrivare ai piani alti del comando israeliano? fategli sapere che sono consigliate da un musicista italiano, sicuramente le prenderanno in considerazione

Come già detto e ripetuto, lo scopo della mia richiesta non è questo, quindi direi che l'ironia è totalmente fuori luogo.

 

 

1) prima di bombardare non avvertite che state per farlo, uccidete più civili, ma magari qualche terrorista lo beccate

 

2) avvertite che state per bombardare e appena i terroristi caricano armi e bagagli per scappare intercettate il convoglio

 

3) assediate l'ospedale e fate intervenire i corpi speciali in modo da far fuori i terroristi e minimizzare le vittime innocenti

 

[...]

 

6) mettete taglie sui terroristi e contemporaneamente date rifornimenti ai civili in zone disagiate

 

7) chiedete un vertice congiunto con i capi di hamas e arrestateli a tradimento

Ho tolto quelle piú assurde, rispondo brevemente a queste (nell'ipotesi che quelle serie siano presentate come, appunto, serie):

 

1) Quindi l'alternativa a bombardare è bombardare; ma il punto non era proprio non bombardare?

2) Intercettarli come? Un convoglio in movimento non è facile da colpire, e mandare uomini (qui rispondo anche alla 3) rientra in quanto sopra detto sull'invio di truppe.

6) Questa sarebbe fattibile; nel mentre che questa strategia a lungo termine prende piede (sperando che prenda piede), come reagire ai razzi che continuerebbero ad arrivare?

7) Se accettassero il vertice sarebbe la soluzione ottimale <img alt=" /> Sperando che i vertici internazionali non protesterebbero per gli arresti illeciti ;)

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Lochlann
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Inviato il 19 gennaio 2009 13:12

Ho tolto quelle piú assurde, rispondo brevemente a queste (nell'ipotesi che quelle serie siano presentate come, appunto, serie)

penso fosse tutto ironico..

In altri termini: "Quando uno ti picchia non devi reagire" è assurdo; "Quando uno ti picchia non devi reagire, scappa e vai dalla polizia" è già un discorso affrontabile.

infatti il mio ragionamento non è prendi le botte e zitto!, ma sarebbe del tipo: o vai dalla polizia o se sei in grado di massacrare chi ti mena vedi di non colpire i passanti (o meglio, gli ostaggi) con esempi davvero pessimi <img alt=" /> , ma tanto per capirci..

Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

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"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

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"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

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Ser Arthur Dayne
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Inviato il 19 gennaio 2009 13:14

Come già detto e ripetuto, lo scopo della mia richiesta non è questo, quindi direi che l'ironia è totalmente fuori luogo.

non ho capito qual è lo scopo della tua richiesta allora, quanto all'ironia serviva a spiegare un concetto che pensavo fosse chiaro.

 

Qualunque essere umano davanti a una strage di civili è in grado di rendersi conto che è una cosa tragica è che sarebbe preferibile evitarla, così come sarebbe meglio evitare che terroristi lancino razzi sulle città.

 

Per offrire un'alternativa militare invece serve uno stratega, così come serve uno stratega per dire "questa è l'unica soluzione praticabile" per cui se uno chiede a una persona totalmente inesperta di fornire un'alternativa valida, dovrebbe quantomeno cercare di spiegare perchè il bombardamento è l'unica via praticabile o perchè è preferibile ad altre, perchè ad esempio la morte di x civili è preferibile alla morte di 2x militari

 

Poi, è verissimo che "piú difficile" non significa "impossibile", ma non significa nemmeno "Allora si deve provare": quell'opzione potrebbe essere fattibile in alcuni casi, e non fattibile in altri. La guerra è anche questione di strategia, e la domanda "Devo mandare ogni sacrosanta volta uomini in territorio nemico per raggiungere quella zona, senza la certezza di raggiungerla e comunque impiegando piú tempo?" a mio parere è lecita; e la risposta per me è "No". Tra un obiettivo nel mio territorio, a poca distanza; e uno in un territorio con uomini nemici, a molta distanza; c'è una differenza non trascurabile.

se questo evita la mortre di persone che come unica colpa hanno quella di vivere li, allora per me la risposta è "si" anche se questo dovesse rivelarsi dispendioso o svantaggioso rispetto a un bombardamento a tappeto

 

1) Quindi l'alternativa a bombardare è bombardare; ma il punto non era proprio non bombardare?

2) Intercettarli come? Un convoglio in movimento non è facile da colpire, e mandare uomini (qui rispondo anche alla 3) rientra in quanto sopra detto sull'invio di truppe.

6) Questa sarebbe fattibile; nel mentre che questa strategia a lungo termine prende piede (sperando che prenda piede), come reagire ai razzi che continuerebbero ad arrivare?

7) Se accettassero il vertice sarebbe la soluzione ottimale stralol.gif Sperando che i vertici internazionali non protesterebbero per gli arresti illeciti sleep.gif

1) se proprio bombardi che almeno serva a qualcosa, oltre a distruggere strutture civili e uccidere popolazione innocente, che poi si bombardi per distruggere una parte dell'arsenale e nel far questo si uccidano bambini e si distruggano ospedali e scuole mi sembra una cosa ridicola e tragica allo stesso tempo, un po' come andare a caccia di mosche col bazooka

 

2) e 3) vista la superiorità tecnologica e di mezzi di israele mi chiedo quanto possa essere difficile per loro intercettare suddetto convoglio o mandare truppe in zone lontane

 

6) dato che sono anni e anni che vengono lanciati i razzi un tentativo si sarebbe anche potuto fare prima

 

7) beh non penso che l'arresto di terroristi comporterebbe lamentele, almeno non da chi li considera terroristi


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Ser Balon Swann
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Ser Balon Swann
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Inviato il 19 gennaio 2009 18:17

l'unica vera alternativa a bombardare a tappeto è riempire di soldi i palestinesi, rendere Gaza e dintorni un vero paradiso, con i teen-ager arabi corrotti marci tra i-pod/grande-fratello/donnine nude vere e finte/vacanze a parigi/panza piena e niente da fare tutto il giorno se non pensare a che festa andare la sera.

 

appena un deficiente lancia un quassam indispettendo lievemente isreale saranno gli stessi palestinesi a prenderlo e impiccarlo sul primo minareto

Modificato il 05 July 2024 17:07

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sharingan
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Inviato il 19 gennaio 2009 19:08 Autore

Il numero conta poco. Conta il fine.

per te il numero conta poco perchè non sono i tuoi amici e parenti a fare numero

 

quindi se hamas invece che dire "distruggiamo israele" dicesse "lanciamo razzi sui militari, ma siccome non abbiamo bombe intelligenti spesso sbagliamo mira" non sarebbe più da condannare?

 

il fine delle brigate rosse era avere una società più giusta (secondo loro) perchè condannarli? solo perchè per ottenerla facevano terrorismo? dal loro punto di vista erano nemici, non civili.

 

se i terroristi lanciano razzi da scuole e ospedali questi smettono di esserlo? non si sa che dentro ci sono ancora malati e studenti? come fa a evacuare uno senza gambe? e se è attaccato a un macchinario?

 

Non hai capito. Quello che mi importa è la motivazione della guerra. Può migliorare la situazione? E' giustificabile? Posso vincerla? Secondo me in questo caso per quanto riguarda Israele la risposta è sì.

 

Ma una volta che la guerra scoppia le vittime fatalmente ci sono. Giustamente gli israeliani cercano di fare il minor numero possibile di vittime civili ma è chiaro che fino a un certo punto non ci riescono. Gli altri invece fanno deliberatamente vittime civili.

 

Quindi i fini delle due parti sono differenti. Fine Israele: distruggere Hamas. Fine Hamas: distruggere lo Stato israeliano.

 

Comunque per essere più chiaro. Leggete questo articolo: Link

 

 

 

EDIT:

 

Cosa che Israele non fa. Anzi prima di ogni attacco gli abitanti vengono avvertiti anche telefonicamente.

questa poi è pura demenza.

 

i terroristi lanciano razzi da un ospedale circondato da abitazioni civili

israele avverte: domani bombardiamo, andatevene

i terroristi se ne vanno e ricominciano a lanciare razzi da un altra parte

chi non può andarsene o non vuole perchè la casa è l'unica cosa che ha muore sotto le bombe

 

geniale...

 

Israele avverte i palestinesi qualche minuto prima degli attacchi. Certo non telefona ai miliziani di Hamas nè annuncia l'attacco con un giorno di anticipo.

 

 

 

Sì rischia di brutto. Ma non per Hamas (non solo), ma per l'Iran quasi-atomico e la sproporzione di nascite rispetto agli arabi, oltre al rischio che in altri Paesi limitrofi prendano il potere fazioni fondamentaliste

scusa ma se i palestinesi fanno più figli israele rischia l'estinzione? casomai saranno problemi dei palestinesi, che non sanno più dove mettersi. poi insomma l'iran adesso è sotto ahmadinejad (o come diavolo si scrive <img alt=">... EDIT ho controllato e avevo scritto perfetto ;) ) però su questo sono relativamente ottimista, penso non sia lontano il tempo in cui possano andare al governo i moderati. poi insomma il nucleare ce l'ha pure israele, addiritura india e pakistan, e se non si sono distrutti là.. il nucleare è una minaccia di sottofondo, ma che praticamente nessuno userà mai, siamo realisti su.

 

Palestinesi che vivono nello Stato d'Israele che hanno rappresentanti nel Parlamento israeliano e che "tifano" pe rla cacciata degli ebrei. Per questo hanno proposto che una volta restituiti i territori costoro vadano nello Stato palestinese.

 

Il nucleare spesso è fonte di equilibrio ma se cade in mano ai pazzoidi potrebbe causare un disastro. Per questo la comunità internazionale non vuole che l'Iran lo abbia. Comunque in Iran possono anche andare al potere i moderati ma il vero potere è nelle mani dell'ayatollah, qualunque partito sia al comando.

 

Bisogna sperare in un rovesciamento interno del regime, cosa non impossibile, ma per ora improbabile.

 

hamas l'arsenale casomai l'ha usato, dato che in queste settimane i lanci non sono diminuiti, ma aumentati esponenzialmente. se invece di attaccare israele chiedeva subito i negoziati che si stanno facendo ora, con la richiesta dell'interposizione internazionale, si risparmiavano i morti e i risultati erano gli stessi.

 

No Israele ha sempre posto il problema dei razzi e di tunnel ma la comunità internazionale se n'è sempre fregata. Ci voleva la guerra perchè i leader si muovessero.

 

guarda, non dico certo che israele e hamas uccidono per lo stesso motivo, ma che i terroristi uccidono per motivi etnici mi sembra quantomeno riduttivo, no?

 

Etnici e religiosi e un po' di patriottismo.

 

l'unica vera alternativa a bombardare a tappeto è riempire di soldi i palestinesi, rendere Gaza e dintorni un vero paradiso, con i teen-ager arabi corrotti marci tra i-pod/grande-fratello/donnine nude vere e finte/vacanze a parigi/panza piena e niente da fare tutto il giorno se non pensare a che festa andare la sera.

 

appena un deficiente lancia un quassam indispettendo lievemente isreale saranno gli stessi palestinesi a prenderlo e impiccarlo sul primo minareto

 

Nel passato Arafat e Co. hanno ricevuto un sacco di soldi e se li sono tenuti per sè. L'intera dirigenza di Fatah è corrotta fino al midollo. Oramai non si sa veramente più a chi darli i soldi.

 

E poi a Gaza non è che i palestinesi si sono dimostrati molto intelligenti. Gli hanno lasciato delle serre all'avanguardia e loro le hanno gioiosamente distrutte in spregio agli israeliani.

 

PS. grandioso articolo di Zucconi su Repubblica riguardo al passaggio di consegne alla Casa Bianca: Link


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Lochlann
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Inviato il 19 gennaio 2009 19:23

Palestinesi che vivono nello Stato d'Israele che hanno rappresentanti nel Parlamento israeliano e che "tifano" pe rla cacciata degli ebrei. Per questo hanno proposto che una volta restituiti i territori costoro vadano nello Stato palestinese

a parte che subiscono numerose discriminazioni a prescindere dalle loro simpatie, non penso siano gli arabi israeliani il problema d'israele, anzi possono diventare parte importantissima della eventuale soluzione del conflitto. se si pensa che gli arabi tutti vogliono la cacciata degli ebrei e bisogna cacciarli da israele (gli arabi intendo), il conflitto non avrà mai fine.

No Israele ha sempre posto il problema dei razzi e di tunnel ma la comunità internazionale se n'è sempre fregata. Ci voleva la guerra perchè i leader si muovessero

non mi pare che israele durante la tregua si sia sgolata per aprire un negoziato. purtroppo la guerra è servita più sul fronte interno, con le elezioni in vista, che sul fronte internazionale.

Nel passato Arafat e Co. hanno ricevuto un sacco di soldi e se li sono tenuti per sè. L'intera dirigenza di Fatah è corrotta fino al midollo. Oramai non si sa veramente più a chi darli i soldi.

 

E poi a Gaza non è che i palestinesi si sono dimostrati molto intelligenti. Gli hanno lasciato delle serre all'avanguardia e loro le hanno gioiosamente distrutte in spregio agli israeliani

si ma a parte che a gaza ci stava hamas, quindi era logico ipotizzare quelle distruzioni, con i confini chiusi non è che ci si pò sviluppare più di tanto, al massimo si sopravvive. su fatah corrotta hai ragione, purtroppo.
Modificato il 05 July 2024 17:07

Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

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Ser Balon Swann
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Inviato il 19 gennaio 2009 19:59

Nel passato Arafat e Co. hanno ricevuto un sacco di soldi e se li sono tenuti per sè. L'intera dirigenza di Fatah è corrotta fino al midollo. Oramai non si sa veramente più a chi darli i soldi.

 

E poi a Gaza non è che i palestinesi si sono dimostrati molto intelligenti. Gli hanno lasciato delle serre all'avanguardia e loro le hanno gioiosamente distrutte in spregio agli israeliani.

ovviamente per rendere Gaza e altri territori che occorre ridare ai palestinesi un luogo di benessere e nichilismo reletavista non bisogna dare soldi a quei caproni, ma deve essere la stessa Israele a farlo, visto che è nel suo interesse a mio avviso


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Mornon
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Inviato il 20 gennaio 2009 0:44

infatti il mio ragionamento non è prendi le botte e zitto!, ma sarebbe del tipo: o vai dalla polizia o se sei in grado di massacrare chi ti mena vedi di non colpire i passanti (o meglio, gli ostaggi) con esempi davvero pessimi

E se gli ostaggi sono usati come scudo, e l'alternativa è colpire loro e chi ti minaccia, oppure essere ucciso?

 

 

Per offrire un'alternativa militare invece serve uno stratega, così come serve uno stratega per dire "questa è l'unica soluzione praticabile"

Se serve uno stratega per entrambe le cose, i casi sono due, partendo dal presupposto che non si chieda di rinunciare all'unica soluzione: o si chiede di smettere di bombardare (implicando che non è l'unica soluzione), ma allora si offre un'alternativa; o non si offre un'alternativa, ma allora non lo si chiede. Se lo si chiede e non si offre l'alternativa, si chiede di smettere nonostante non si sia strateghi; ma non si offre un'alternativa perché non si è strateghi. Il che non mi pare esattamente coerente...

Lo scopo della mia domanda è esattamente questo: nel dire che non deve bombardare, si dovrebbe dare un'alternativa; se non si può dare un'alternativa, su che base si chiede di non bombardare? Se non si è strateghi in un caso, non lo si è nemmeno nell'altro.

 

 

se questo evita la mortre di persone che come unica colpa hanno quella di vivere li, allora per me la risposta è "si" anche se questo dovesse rivelarsi dispendioso o svantaggioso rispetto a un bombardamento a tappeto

Per me invece è legittimo non disperdere i propri uomini su N bersagli lontani, senza sapere se arriveranno in tempo, se arriveranno e basta, se torneranno o no, se saranno presi prigionieri e quindi usati per ricattarmi (perché lo "svantaggioso" può essere anche questo); sono considerazioni da fare, e a mio parere possono giustificare una risposta negativa a quella domanda.
Modificato il 05 July 2024 17:07

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Ser Arthur Dayne
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Inviato il 20 gennaio 2009 1:54

Se serve uno stratega per entrambe le cose, i casi sono due, partendo dal presupposto che non si chieda di rinunciare all'unica soluzione: o si chiede di smettere di bombardare (implicando che non è l'unica soluzione), ma allora si offre un'alternativa; o non si offre un'alternativa, ma allora non lo si chiede. Se lo si chiede e non si offre l'alternativa, si chiede di smettere nonostante non si sia strateghi; ma non si offre un'alternativa perché non si è strateghi. Il che non mi pare esattamente coerente...

Lo scopo della mia domanda è esattamente questo: nel dire che non deve bombardare, si dovrebbe dare un'alternativa; se non si può dare un'alternativa, su che base si chiede di non bombardare? Se non si è strateghi in un caso, non lo si è nemmeno nell'altro.

si e lo scopo della mia risposta invece è questo: nel dire che si deve bombardare bisognerebbe spiegare perchè è l'unica alternativa, i morti li stai facendo tu che bombardi, non io che ti chiedo di smetterla, non son io a doverti dire perchè non è giusto ammazzare innocenti, sei tu a dovermi dire perchè è giusto, anzi perchè è l'unica soluzione praticabile, se lo è.

 

Per me invece è legittimo non disperdere i propri uomini su N bersagli lontani, senza sapere se arriveranno in tempo, se arriveranno e basta, se torneranno o no, se saranno presi prigionieri e quindi usati per ricattarmi (perché lo "svantaggioso" può essere anche questo); sono considerazioni da fare, e a mio parere possono giustificare una risposta negativa a quella domanda.

fammi capire, per te è legittimo sacrificare civili pur di non rischiare le vite dei militari?

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 20 gennaio 2009 9:48

E se gli ostaggi sono usati come scudo, e l'alternativa è colpire loro e chi ti minaccia, oppure essere ucciso?

 

dato che gli ostaggi da uccidere per salvare una manciata di persone sono migliaia, dato che non rischi affatto di essere ucciso, non colpirei <img alt=" />

Se serve uno stratega per entrambe le cose, i casi sono due, partendo dal presupposto che non si chieda di rinunciare all'unica soluzione: o si chiede di smettere di bombardare (implicando che non è l'unica soluzione), ma allora si offre un'alternativa; o non si offre un'alternativa, ma allora non lo si chiede. Se lo si chiede e non si offre l'alternativa, si chiede di smettere nonostante non si sia strateghi; ma non si offre un'alternativa perché non si è strateghi. Il che non mi pare esattamente coerente...

Lo scopo della mia domanda è esattamente questo: nel dire che non deve bombardare, si dovrebbe dare un'alternativa; se non si può dare un'alternativa, su che base si chiede di non bombardare? Se non si è strateghi in un caso, non lo si è nemmeno nell'altro

per dire di non bombardare non serve affatto un'alternativa, così come non bisogna essere strateghi per dire di non bombardare, altrimenti parlano solo i colonnelli?

se una cosa è sbagliata non bisogna consigliarne una giusta, soprattutto se non hai le competenze/conoscenze, intanto smetti di sbagliare e fare danni.


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

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"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

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Inviato il 20 gennaio 2009 12:55

nel dire che si deve bombardare bisognerebbe spiegare perchè è l'unica alternativa, i morti li stai facendo tu che bombardi, non io che ti chiedo di smetterla, non son io a doverti dire perchè non è giusto ammazzare innocenti, sei tu a dovermi dire perchè è giusto, anzi perchè è l'unica soluzione praticabile, se lo è

Posizione legittima, ma ciò non toglie validità alla mia domanda: posto che non si chieda di non applicare l'unica soluzione, su che base chiedi di smetterla, visto che non puoi sapere se sia o no l'unica soluzione? Tu non starai causando morti, ma per quanto ne sai stai chiedendo di accettare quelli causati da altri senza fare nulla. La mia impressione è che si ignori il non essere uno stratega nella metà che serve, e lo si consideri nell'altra.

Comunque, a parte questo, per i motivi detti (che non sto nuovamente a ripetere, anche perché sto ancora aspettando risposta a diverse cose già dette, vedi la virtuale intoccabilità), a mio parere non ha senso pretendere che smettano di reagire come fanno senza proporre un'alternativa. Soprattutto quando lo smettere potenzialmente causerebbe cose come la virtuale intoccabilità.

 

 

fammi capire, per te è legittimo sacrificare civili pur di non rischiare le vite dei militari?

Qui la questione è estremamente generica, nel caso in oggetto è molto piú specifica: non si tratta solo di risparmiare vite, ma di molti altri fattori (per esempio, si lamenta che con i missili diventa difficile colpire i terroristi perché possono andarsene; avendo in mezzo magari giorni di spostamenti di truppe cosa troverebbero, allora? Se i missili sono potenzialmente inutili, mandare truppe sarebbe inutile).

 

 

dato che gli ostaggi da uccidere per salvare una manciata di persone sono migliaia, dato che non rischi affatto di essere ucciso, non colpirei

Magari tu accetteresti di rimanere supinamente, tu e i tuoi cari, sotto il lancio di missili perché chi te li lancia decide di farlo da strutture civili (ovviamente sempre parlando senza essere nella situazione); personalmente capisco chi non lo accetta.

 

 

per dire di non bombardare non serve affatto un'alternativa, così come non bisogna essere strateghi per dire di non bombardare, altrimenti parlano solo i colonnelli?

se una cosa è sbagliata non bisogna consigliarne una giusta, soprattutto se non hai le competenze/conoscenze, intanto smetti di sbagliare e fare danni

Leggi il contesto: Ser Arthur Dayne ha detto che serve uno stratega sia per dire un'alternativa, sia per dire se bombardare è l'unica soluzione; io ho chiesto su che base allora si chiede di smettere di bombardare, visto che, parole sue, non essendo uno stratega non può decidere se ci siano altre soluzioni. Il punto è: su che base decidi che è sbagliata? Se aprioristicamente consideri sbagliata una simile soluzione è un conto, ma nel caso fosse l'unica allora cosa dovrebbero fare, prendersi i missili senza fare nulla? Soprattutto considerando che è una risposta, non è che un giorno si sono svegliati e hanno deciso di bombardare una zona pacifica.

Comunque, per te per dire di non bombardare non serve proporre un'alternativa, per me sí (o, se preferisci, a fronte di una simile richiesta chiedere un'alternativa è lecito, e a mio parere merita risposta), evidentemente non riusciamo a trovare un punto d'incontro.

In ogni caso mi interesserebbe almeno la risposta alla domanda di cui sopra: poniamo per ipotesi che sia l'unica soluzione realisticamente fattibile; dovrebbero smettere comunque? Anche considerando che rispondere affermativamente significa ammettere lo spostamento dei mezzi di Hamas in edifici civili, rendendoli virtualmente intoccabili.


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Tyrion Hill
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Inviato il 20 gennaio 2009 12:56

Questa discussione mi ricorda tanto la nota differenza fra psicotico e nevrotico:

Lo psicotico crede che 2 + 2 = 5.

Il nevrotico sa che 2 + 2 = 4: pero' non lo sopporta! <img alt=" />


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xaytar
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Inviato il 20 gennaio 2009 14:00

Siccome l'argomento è spinoso e la discussione non è semplice, tuttavia, questi messaggi mi sembrano assolutamente fuori luogo. Se vuoi postare posta, in maniera pacata e consona al regolamento, invece di lanciare frecciatine, per favore.


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Inviato il 20 gennaio 2009 16:41

Siccome l'argomento è spinoso e la discussione non è semplice, tuttavia, questi messaggi mi sembrano assolutamente fuori luogo. Se vuoi postare posta, in maniera pacata e consona al regolamento, invece di lanciare frecciatine, per favore.

 

D'accordo. Pero' la mia "frecciatina" intendeva smuovere un evidente stallo (mi riferisco alla domanda di Mornon): c'e' chi non sa trovare una risposta, ma si comporta come se l'avesse trovata; e c'e' chi afferma che non importa trovare una risposta - ha ragione lo stesso. Le "frecciatine" non vanno bene, e questo comportamento si'? Sarebbe questo un modo "rispettoso" di condurre una discussione? <img alt=" />

 

La domanda di Mornon non e' affatto spinosa o difficile: e' di una semplicita' disarmante, come 2 + 2 = 4. La complicazione viene dal non voler riconoscere e ammettere semplicissime verita' - per pura ripicca, per partigianeria da stadio, per ragioni che nulla hanno a che fare con la bonta' o la comprensione. Sharingan ha linkato un articolo straordinario dal Corriere, e nessuno l'ha commentato, perche' farlo avrebbe significato iniziare a discutere sul serio.


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