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Politica internazionale
S di sharingan
creato il 05 gennaio 2009

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Inviato il 04 aprile 2014 19:57

Francamente no perché non abbiamo una politica seria di armamenti in europa e se dobbiamo (e dobbiamo) assicurarci un aereo d'attacco non ci trovo niente di strano che i soldi siano spesi per qualcosa di valido e non per una fetecchia di vecchia generazione. Già l'EFA era nato con tutti altri crismi (tra l'altro doveva essere stealth), poi è finito per diventare un programma degli sprechi che ha prodotto ancora un aereo di quarta generazione quando si era partiti per farlo di quinta. Per cui, non ci vedo niente di strano. Non è che i giapp si fanno queste pi..e mentali per riconoscere il valore dell'F35. Anzi, se c'è un problema in italia è che non vi è un dibattito serio sulla difesa per cui tutte quelle cose che vengono attaccate in un programma manco si sa che in altri nostrani ce ne sono di peggio. (Vuoi un esempio? il Master, aereo d'addestramento del futuro e bla bla bla osannato etc.... ha visto precipitare 2/3 dei prototipi... e poi stanno pure a criticare l'F35) E, peggio ancora, si fanno ragionamenti del tipo militare=cattivo. Del resto, quegli stessi geniacci che hanno stilato il rapporto armamenti per il pd non sanno nemmeno la differenza tra l'efa e il rafale francese, pensa tu con quale cavolo di criterio devono prendere una decisione che abbia senso. Questo si che mi scoccia. Poi, che obama viene, vuol dire che viene a negoziare, se doveva dare un ordine stile colonia faceva come putin con yanukovic.

 

Per il resto il tuo ragionamento non mi è chiaro. L'ucraina è un paese devastato dove mancano le infrastrutture essenziali e non parliamo proprio del resto. La responsabilità principale è dell'incredibile malgoverno sovietico. Dopo? Dopo i russi hanno continuato a trattare da colonia l'ucraina, del resto avrai sentito pure tu discorsi del tipo "non sono pronti per stare da soli". Bene, se questi sono i risultati, al diavolo il gas russo e tanto vale rimboccarsi le maniche e cercare di costruirselo il proprio destino.


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Inviato il 04 aprile 2014 23:28

Francamente no perché non abbiamo una politica seria di armamenti in europa e se dobbiamo (e dobbiamo) assicurarci un aereo d'attacco non ci trovo niente di strano che i soldi siano spesi per qualcosa di valido e non per una fetecchia di vecchia generazione. Già l'EFA era nato con tutti altri crismi (tra l'altro doveva essere stealth), poi è finito per diventare un programma degli sprechi che ha prodotto ancora un aereo di quarta generazione quando si era partiti per farlo di quinta. Per cui, non ci vedo niente di strano. Non è che i giapp si fanno queste pi..e mentali per riconoscere il valore dell'F35. Anzi, se c'è un problema in italia è che non vi è un dibattito serio sulla difesa per cui tutte quelle cose che vengono attaccate in un programma manco si sa che in altri nostrani ce ne sono di peggio. (Vuoi un esempio? il Master, aereo d'addestramento del futuro e bla bla bla osannato etc.... ha visto precipitare 2/3 dei prototipi... e poi stanno pure a criticare l'F35) E, peggio ancora, si fanno ragionamenti del tipo militare=cattivo. Del resto, quegli stessi geniacci che hanno stilato il rapporto armamenti per il pd non sanno nemmeno la differenza tra l'efa e il rafale francese, pensa tu con quale cavolo di criterio devono prendere una decisione che abbia senso. Questo si che mi scoccia. Poi, che obama viene, vuol dire che viene a negoziare, se doveva dare un ordine stile colonia faceva come putin con yanukovic. Per il resto il tuo ragionamento non mi è chiaro. L'ucraina è un paese devastato dove mancano le infrastrutture essenziali e non parliamo proprio del resto. La responsabilità principale è dell'incredibile malgoverno sovietico. Dopo? Dopo i russi hanno

continuato a trattare da colonia l'ucraina, del resto avrai sentito pure tu discorsi del tipo "non sono pronti per stare da soli". Bene, se questi sono i risultati, al diavolo il gas russo e tanto vale rimboccarsi le maniche e cercare di costruirselo il proprio destino.

 

Io continuo a preferire che si optasse per l'Eurofighter per molti motivi: intanto parteciperemo con gli altri paesi europei anche alla costruzione non solo delle ali come pare accada per l'F35 ma di molte altre parti del caccia e saremmo dentro anche alle componenti segrete. Con l'F35 tutta la tecnologia ed in particolare le migliaia di codici del software del super computer di bordo sono off limits agli stranieri e per qualunque problematica dell'aereo solo gli americani potrebbero porvi rimedio. In più i costi comunque sono più bassi e anche le prospettive e l'occupazione per le aziende di FINMECCANICA legate all'apparato militare sarebbero migliori. Infine credo che per le nostre esigenze e potenziali minacce l'Eurofighter sarebbe più che sufficente. Non so sei hai visto la puntata di Servizio Pubblico di Santoro di un paio di settimane fa, ma veniva mostrato un documentario in cui esperti dell'aeronautica australiana che hanno testato gli F35 dimostravano che in un confronto con i caccia Sukhoi russi ad un certo livello di prestazioni verrebbero quasi tutti abbattuti. Quindi al momento non sono ancora perfetti non solo per il funzionamento ma anche per la guerra vera e propria ed i costi per migliorarli salirebbero ancora.

 

Per l'Ucraina io dico solo, per chiosare rapidamente, che di pagare come cittadino europeo qualche tassa mezzo nascosta tra qualche tempo per finanziare un paese che al momento non ha prospettive democratiche e che per giunta vede la presenza di questo partito del Settore destro che mi inquieta molto proprio non mi andrebbe giù soprattutto in un momento in cui saremmo noi a dover essere aiutati


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Inviato il 05 aprile 2014 13:14

Guarda, sull'F35 si dicono tante di quelle cavolate che la metà basterebbero. Francamente non ho visto il servizio di Santoro ma ho già fatto il pieno di assurdità. Ti basta leggere la nota sulla proposta del PD per vedere che non ci capiscono una emerita mazza e che sono esclusivamente problemi politici quelli che pongono. Sulla parte tecnica sono degli incompetenti che non sanno distinguere un aereo dall'altro (e questo già metterebbe la pietra tombale). Poi si raggiunge il massimo quando se ne escono che vorrebbero usare i soldi per acquistare Eurofetecchie al posto dell'aereo che sta venendo studiato per il ruolo in questione. E, soprattutto, si lamentano dei costi quando abbiamo un aereo europeo che costa di più (non di meno, chi se l'è inventata sta minc...ta?) per fare di meno. Quanto a finmeccanica... non so se hai notato che la campagna è stata montata dopo che in usa sono andate a farsi friggere le commesse per gli EH101 e per i C27-J. Ossia, è politica.

Quanto al software... i cinesi se lo sono già copiato a distanza. Noi con uno stormo di ingegneri tra i più bravi al mondo non siamo in grado di farlo con l'aereo nelle nostre mani? Dai su.

Quanto alle nostre esigenze... in questi anni abbiamo partecipato a tantissime campagne di attacco al suol (F-35) e praticamente nessuna intercettazione (EFA). Fai tu quale è l'aereo che serve.

PS si, avevo sentito del rapporto di quei tizi australiani che senza l'aereo in mano sparavano chiacchiere a caso. Sono gli stessi che ancora sostengono ancora di utilizzare attacchi con volo livellato. Sono rimasti ai tempi del tornado e non si sono accorti che la guerra la vince la tecnologia.

 

Per capirci, sono le stesse scemenze che si affermavano in italia quando si sosteneva l'efficacia della manovrabilità dei biplani contro la tecnologia degli aerei monoala. E' finita che i biplani nostrani semplicemente venivano abbattuti a distanza.

 

Ah, giusto per restare in tema:

http://www.dedalonews.it/it/index.php/04/2014/f-35-sorpresa-il-costo-scende-parola-di-gao/

Costo F35 in discesa. Costo EFA? sempre stato in salita.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 05 aprile 2014 14:12

MODERATORE MODE ON

 

Ragazzi, vediamo di moderare di una tacca le parole e di rientrare in topic. Se si vuole parlare della politica d'armamenti di un paese, si apre un topic apposito. Altrimenti, la si cita appena, non come si sta facendo qui.

 

MODERATORE MODE OFF


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Inviato il 06 aprile 2014 11:07

Le vicende recenti mi portano a tirare le seguenti conclusioni:

1. E' apparso evidente a tutti, credo, che l'uso della forza militare, della guerra, è ancora un metodo piuttosto attuale per la risoluzione dei conflitti internazionali.

2. L'orso russo è uscito dal letargo. Lo si chiama "orso", tra l'altro, perchè come tale si comporta. Nel momento in cui si sente minacciato ragisce in maniera aggressiva.

3. Nel 1991 dall'implosione politico economica dell'URSS sono spuntati fuori 15 paesi "indipendenti". Questo è stato possibile solo perchè la "Russia" era ridotta, dai decenni di comunismo, in uno stato tale da non riuscire nemmeno a vincere la guerra contro la Cecenia, benchè la Russia avesse più soldati che la Cecena abitanti. Adesso però le cose sono cambiate e Mosca tornerà a reclamare quello che ritiene suo.

4. L'esercito Ucraino appare come un arto amputato di quello sovietico. Esso è totalmente privo di capacità o di volontà di mettersi contro "il tronco".

5. Gli Iraniani non sono più così cattivi come erano fino ad un paio di mesi fa. (approfondimento: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-04-05/il-tesoro-usa-autorizza-boeing-e-ge-vendere-pezzi-ricambio-iran--161934.shtml?uuid=ABWCed8 )


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Inviato il 06 aprile 2014 11:29

Le vicende recenti mi portano a tirare le seguenti conclusioni:

1. E' apparso evidente a tutti, credo, che l'uso della forza militare, della guerra, è ancora un metodo piuttosto attuale per la risoluzione dei conflitti internazionali.

2. L'orso russo è uscito dal letargo. Lo si chiama "orso", tra l'altro, perchè come tale si comporta. Nel momento in cui si sente minacciato ragisce in maniera aggressiva.

3. Nel 1991 dall'implosione politico economica dell'URSS sono spuntati fuori 15 paesi "indipendenti". Questo è stato possibile solo perchè la "Russia" era ridotta, dai decenni di comunismo, in uno stato tale da non riuscire nemmeno a vincere la guerra contro la Cecenia, benchè la Russia avesse più soldati che la Cecena abitanti. Adesso però le cose sono cambiate e Mosca tornerà a reclamare quello che ritiene suo.

4. L'esercito Ucraino appare come un arto amputato di quello sovietico. Esso è totalmente privo di capacità o di volontà di mettersi contro "il tronco".

5. Gli Iraniani non sono più così cattivi come erano fino ad un paio di mesi fa. (approfondimento: http://www.ilsole24ore.com/art/notizie/2014-04-05/il-tesoro-usa-autorizza-boeing-e-ge-vendere-pezzi-ricambio-iran--161934.shtml?uuid=ABWCed8 )

1. lo è e lo sarà sempre. Ed è un'ottima ragione affinché gli stati finanzino campagne antimilitariste... in altri stati.

2. la russia negli ultimi tempi è stata decisamente molto aggressiva. Ha già condotto una guerra d'invasione in Georgia ma allora in america c'era qualcun altro che gli ha impedito di fare annessioni. Ma anche a parte questo, la politica russa è sempre piuttosto spregiudicata. Anzi, forse proprio conoscendo questa maniera di reagire piuttosto violenta si sono mossi alcuni passi.

3. Francamente il nesso tra l'acquisita indipendenza e la guerra in cecenia è labile. L'ucraina è una nazione con una propria storia e una propria identità che cercò di rendersi indipendente già ai tempi della caduta dello zar. Insomma, niente di nuovo sotto il sole. Anzi, proprio l'incapacità russa di dare una risposta alle esigenze di un paese e la presa di coscienza di averlo perso in maniera piuttosto poco rimediabile ha portato la russia a reagire nei peggiori dei modi. pertanto, l'annessione della crimea si può vedere tranquillamente come un segnale di debolezza, anche culturale, e di presa di coscienza di non essere in grado di dettare la propria volontà al paese considerato colonia. Discorsi analoghi per altri stati post sovietico e altri che potrebbero ancora sorgere e che anzi aspirano a farlo.

4. L'esercito ucraino ha una consistenza qualitativa piuttosto discutibile. Del resto, come l'attuale esercito russo. Un esercito talmente ben organizzato che i carri armati sferragliavano sui propri cingoli tornando dalla georgia, invece che utilizzare i camion come si fa in qualsiasi esercito organizzato e degno di tale nome. E un'aviazione che per condurre operazioni in georgia ha richiesto di far tornare in servizio piloti ormai divenuti addestratori. Comunque, del resto, la russia aveva tutto l'interesse affinché la propria colonia non avesse un esercito degno di tale nome.

5. un iran aggressivo è un problema regionale di lungo periodo e come tale viene trattato. Anzi, sono già anni che i sauditi spingevano l'america a un intervento di contenimento del nemico storico, ma gli americani prendevano tempo e glissavano su impegni seri, limitandosi ad assestare qualche colpo alle velleità nucleari iraniane (stuxnet docet).


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Inviato il 06 aprile 2014 12:23

1. Eh dillo a Joe Biden, che il venerdì dichiarava "Non c'è rischio di un intervento militare russo, sarebbe anacronistico", quando poi il sabato si leggeva sulla stampa "nella notte migliaia di militari russi varcano in forze il confine ucraino".

Tra l'altro la settimana scorsa avevo letto su wiki una chicca:

 

 

"The armies of France, which I always considered too large, are now going to be be increased to an exorbitant size. Why? What is the necessity? Where is the danger? Who is threatening us? ...If France were to disarm, the Germans would know how to convince their governments to do the same. "

Frase detta dal primo ministro francese Èmile Ollivier nel 1867, di fronte alla proposta di Napoleone III di riformare l'esercito, sappiamo tutti come è andata a finire.

Bismark la pensava diversamente:

 

 

Più le Germania è potente meno la guerra è probabile
, che poi non è altro che il motto latino "Si vis pacem, para bellum" refrasato.

2. La guerra in Georgia guarda che è andata un po' diversamente. E' il governo georgiano che ha cercato di schiacciare le regioni autonome filorusse violando la tregua stabilita anni prima, e questo ha provocato l'intervento russo in difesa dello status quo.

3. Il discorso era banalmente che se 20 anni fa Mosca avesse avuto la forza di tenere insieme l'impero lo avrebbe fatto. La Russia di oggi, con tutti i suoi limiti (continua ad essere "una russia" :P), è comunque molto più forte di quella di 20 anni fa, e ti assicuro che cercherà di allungare i suoi tentacoli su tutto quello che riesce ad acchiappare.

4. E' dal 1991 che l'Ucraina non è più una colonia Russa. Persino l'ex presidente, per quanto filo russo, non dipendeva da Mosca, semplicemente lui ed i suoi sostenitori ci facevano affari. Ad ogni modo, se quello che mi stai dicendo è che l'aver staccato la Crimea dall'Ucraina è un segno di debolezza in quanto vuol dire l'aver rinunciato, sostanzialmente, all'idea di riannettersi l'intera Ucraina allora concordo. Però rispetto all'aver rinunciato alla Crimea, come sembrava negli anni 90, al tempo del compagno Vodka, è una prova di forza. Alla fine il "problema" ucraino è stato creato dai comunisti, in particolare da Stalin, e non è che si può risolvere schioccando le dita - credo che a Mosca siano consapevoli di questo.


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Inviato il 06 aprile 2014 13:05

1. di amenità se ne dicono tante. Del resto abbiamo un frattini che diceva che non ci sarebbe stato nessun conflitto ogni volta e ogni volta si scatenava una nuova guerra. Niente di nuovo sotto il sole.

2. Il governo georgiano ha cercato di schiacciare le regioni autonome filorusse? E' quello che diranno i russi fra qualche decennio a proposito dell'invasione della crimea.

3. E' ovvio che se la russia 20 anni fa avesse avuto la forza di imporre la propria volontà lo avrebbe fatto. Ed è ovvio che tenterà di allungare i propri tentacoli. Ma, anche oggi continua ad esservi una forza più di facciata che di sostanza. Molta apparenza, poche infrastrutture. Prova a viaggiare da una città all'altra in russia e poi vieni a riferirci delle condizioni delle strade. E' uno dei principali aspetti per valutare la differenza tra un paese del primo e del terzo mondo.

4. E' dal '91 che l'ucraina è uscita dai confini russi (anzi sovietici), non dall'orbita russa. Ad oggi, era di fatto una colonia russa con Putin che si permetteva di imporre il governo e le scelte del paese.

Poi per il resto il discorso era semplice: Con la crimea nell'ucraina la russia aveva la capacità di forzare la mano nelle scelte ucraine. Scelte, non necessariamente per riannettere l'ucraina. Qualcosa nel mentre è saltato e la russia ha realizzato che l'ucraina stava uscendo dalla propria orbita, a quel punto deve aver valutato di non essere in grado di mantenere per i prossimi decenni la situazione di squilibrio in proprio favore, per cui ha deciso di far saltare il banco e riprendersi la crimea, che tanto oramai gli equilibri erano rotti in suo sfavore.

Insomma, con una russia forte è capace di influenzare le scelte ucraine la crimea in ucraina rappresentava l'ago della bilancia, viceversa la crimea in ucraina diventava un'ulteriore problema.

 

Piuttosto aggiungerei un punto sull'inesistenza della politica europea. Da più parti si chiedeva un esercito europeo... bene, la crisi cui stiamo assistendo dimostra come sia un inutile spreco di soldi l'idea di avere un esercito europeo senza avere una politica estera europea.


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Inviato il 06 aprile 2014 15:50

1. di amenità se ne dicono tante. Del resto abbiamo un frattini che diceva che non ci sarebbe stato nessun conflitto ogni volta e ogni volta si scatenava una nuova guerra. Niente di nuovo sotto il sole.

2. Il governo georgiano ha cercato di schiacciare le regioni autonome filorusse? E' quello che diranno i russi fra qualche decennio a proposito dell'invasione della crimea.

3. E' ovvio che se la russia 20 anni fa avesse avuto la forza di imporre la propria volontà lo avrebbe fatto. Ed è ovvio che tenterà di allungare i propri tentacoli. Ma, anche oggi continua ad esservi una forza più di facciata che di sostanza. Molta apparenza, poche infrastrutture. Prova a viaggiare da una città all'altra in russia e poi vieni a riferirci delle condizioni delle strade. E' uno dei principali aspetti per valutare la differenza tra un paese del primo e del terzo mondo.

4. E' dal '91 che l'ucraina è uscita dai confini russi (anzi sovietici), non dall'orbita russa. Ad oggi, era di fatto una colonia russa con Putin che si permetteva di imporre il governo e le scelte del paese.

Poi per il resto il discorso era semplice: Con la crimea nell'ucraina la russia aveva la capacità di forzare la mano nelle scelte ucraine. Scelte, non necessariamente per riannettere l'ucraina. Qualcosa nel mentre è saltato e la russia ha realizzato che l'ucraina stava uscendo dalla propria orbita, a quel punto deve aver valutato di non essere in grado di mantenere per i prossimi decenni la situazione di squilibrio in proprio favore, per cui ha deciso di far saltare il banco e riprendersi la crimea, che tanto oramai gli equilibri erano rotti in suo sfavore.

Insomma, con una russia forte è capace di influenzare le scelte ucraine la crimea in ucraina rappresentava l'ago della bilancia, viceversa la crimea in ucraina diventava un'ulteriore problema.

 

Piuttosto aggiungerei un punto sull'inesistenza della politica europea. Da più parti si chiedeva un esercito europeo... bene, la crisi cui stiamo assistendo dimostra come sia un inutile spreco di soldi l'idea di avere un esercito europeo senza avere una politica estera europea.

 

 

Io non so se con la presa della Crimea la Russia abbia perso la presa, scusate la ripetizione, sull'Ucraina. Ieri ed oggi manifestazioni di massa in tutto il sud est dei russofoni:

 

http://italian.ruvr.ru/2014_04_06/Nuove-proteste-di-massa-in-Ucraina-orientale-9861/

 

Exall, se mi permetti, ho detto da tempo da che parte sto in questa vicenda tuttavia nei miei commenti ho spesso anche criticato ed ammesso errori attuali e passati della Russia, mentre mi pare che i tuoi commenti sono totalmente unidirezionali contro i russi in tutto e per tutto. Nel caso Georgiano furono questi per primi ad usare i carri armati in Ossezia del sud (mi ricordo di quelle immagini assurde con audio di quel carrista georgiano che come fosse in un videogioco sparava dal tank verso i palazzi di Tskhinvali e con la bocca imitava i rumori dei proiettili) e poi intervennero i russi. La Russia a parte Putin che magari fra 10 anni sarà dimenticato è una grande nazione che va rispettata nonostante le pagine tragiche (quale paese non ne ha?) e gli errori-orrori della storia di cui gran parte avvenuti sotto una dittatura totalitaria e sotto una nazione con un nome diverso, UNIONE SOVIETICA e non Russia.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 06 aprile 2014 16:31

Ma guarda che non sono per niente tenero nei confronti dei nostri governanti, degli americani e così via. Però questo non mi impedisce di vedere che i russi hanno risposto a un moto di protesta nato civilmente come al solito con picchiatori e forze speciali, peraltro russe. Sai si che gli ucraini fermavano pulman di picchiatori che cercavano di entrare in ucraina dalla bielorussia?

Un domani, i russi continueranno a tirar fuori qualche episodio del cavolo, magari che hanno predisposto apposta per dare ai propri sostenitori qualche argomento di cui parlare (il diario di Sakarov mostra perfettamente espedienti del genere).

Per cui, da un lato abbiamo una nazione che era tenuta a colonia (e ovviamente vi sono ancora quelli che ne approfittavano e pertanto avevano tutto l'interesse a mantenerla tale, oltre ai russi che sul posto vi si sono stanziati in seguito a deportazioni e genocidio degli ucraini, che a loro volta avevano tutto l'interesse che continuasse l'occupazione di fatto).

Dall'altro abbiamo una reazione violenta alle manifestazioni contro lo stato della situazione.

E per finire? Un'invasione militare seguita da occupazione, referendum pagliacciata e annessione (roba del secolo scorso).

 

Che ci sta da difendere?

Russofoni? Nella maggioranza dei casi russi che hanno ricavato vantaggio dal genocidio di ucraini e tatari.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 07 aprile 2014 15:49

L'Ucraina oramai come nazione unitaria sta scoppiando, ora Donetsk e Kharkiv vogliono un referendum per l'indipendenza e le autorità illeggittime di Kiev stanno prendendo misure definite antiterroristiche. Non è ironico questo fatto? Questi stessi signori che ora hanno il potere grazie alle rivolte degli EuroMaidan attuano misure analoghe a quelle che Yanukovic prese due mesi orsono quando si manifestava a Kiev. Se non fosse una tragedia veramente ci sarebbe da ridere. Credo che questi signori se vogliono salvare questo paese sull'orlo della guerra civile e dello sbriciolamento dovrebbero accettare il piano concordato tra USA e Russia per una nazione federale altrimenti prevedo altre Crimee e altri drammi.

 

 

http://italian.ruvr.ru/news/2014_04_07/Donetsk-vuole-il-referendum-per-lannessione-alla-Russia-entro-11-maggio-9945/


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Inviato il 09 aprile 2014 23:24

Grazie alla russia l'ucraina è un paese in rovina. Non gli hanno dato nulla (basta vedere il non livello della strade, negli ospedali si pagano pure le siringhe etc.), anzi hanno massacrato bellamente la popolazione soppiantandola con la propria. E se gli ucraini alavano la testa? Venivano inviati squadristi a riportare all'ordine i sudditi. Non bastavano? Sparate sulla folla.

 

Comunque, è di questi giorni la notizia dell'eliminazione del candidato star wars dalla corsa alle presidenziali. Qualcuno (i russi che hanno seguito la vicenda con tanta attenzione) ha finanziato la pagliacciata elettorale con il fine di deridere la campagna elettorale ucraina. Costo dell'operazione di boicottaggio circa 160K euro. Che ovviamente sarebbero stati meglio altrove.

Non ti credere la Russia tratta allo stesso modo anche i propri cittadini qui non ci sono discriminazioni


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Inviato il 10 aprile 2014 1:17

Il popolo Russo e il popolo Ucraino sono stati plasmati insieme da ottant'anni di dittatura, in queste condizioni qualsiasi differenza culturale, e non c'è ne mai stata molta, fatica a resistere, tutte le differenze vengono spianate, tutti guardano un solo canale TV, vestono esattamente gli stessi vestiti, i mancini e gli omosessuali si condiderano malati da curare, non esiste la cucina regionale e le feste regionali, il culto religioso viene considerato illegale e si bruciano le chiese. Non dico che è un bene, dico solo che la Russia e l'Ucraina sono uscite dalla stesso buco e per ora le similitudini tra loro sono molte di più che le differenze e non è ancora possibile pensare ad una brusca rottura con la Russia.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 10 aprile 2014 12:08

Il popolo Russo e il popolo Ucraino sono stati plasmati insieme da ottant'anni di dittatura, in queste condizioni qualsiasi differenza culturale, e non c'è ne mai stata molta, fatica a resistere, tutte le differenze vengono spianate, tutti guardano un solo canale TV, vestono esattamente gli stessi vestiti, i mancini e gli omosessuali si condiderano malati da curare, non esiste la cucina regionale e le feste regionali, il culto religioso viene considerato illegale e si bruciano le chiese. Non dico che è un bene, dico solo che la Russia e l'Ucraina sono uscite dalla stesso buco e per ora le similitudini tra loro sono molte di più che le differenze e non è ancora possibile pensare ad una brusca rottura con la Russia.

 

Io dico che i motivi della crisi ucraina sono da ricercare più nelle interferenze esterne che in motivazioni di carattere interno. Le tragedie e le deportazioni sono accadute in gran parte 70 e 80 anni fa e a protestare a Kiev era soprattutto o quasi esclusivamente giovani a dimostrazione che c'è in ballo altro. Anzi gli anziani sono coloro che più di tutti rimpiangono i tempi dell'URSS perchê avevano maggiori tutele nonostante la dittatura. Il caos dell'Ucraina è stato generato vogliamo dirla tutta da una lotta tra potenze che vedono questa nazione come una preda da conquistare, ed in questo contesto le responsabilità maggiori per me le hanno gli USA. Piaccia o non piacci il mondo ancora oggi è fatto di sfere e zone d'influenza e l'Ucraina in questo scenario geopolitico appartiene a Mosca. Mettiamo il caso che un giorno faccio per dire che so il Messico rompa con gli USA e stringa un'allenza con una potenza oltre oceano ad esempio la stessa Russia o la Cina allora pensate che gli americani accetterebbero questa cosa supinamente? Ricordiamoci Cuba ed eravamo allora in piena guerra fredda. Era quindi scontato che con l'Ucraina la Russia reagisse. Il mio è un ragionamento diciamo volto ai grandi scenari e forse un po' retrodatato ma quantomai valido. Esistono ed esisteranno sempre le zone d'influenza delle grandi potenze, è un dato di fatto e andare a toccarle porta solo guai e rischi di conflitti. Non dico che la cosa mi piaccia, noi d'altronde saremo sempre vasalli degli USA con la schiena curva. E' ripeto una cosa di fatto.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 10 aprile 2014 13:42

Quoto GIL GALAD tutto vero, le manifestazione di Maidan è stata in buona parte finanziata dall'estero, c'era la distribuzione dei cibi gratuiti, mezzi di trasporto gratuiti per chi si volesse recare a Kiev, è stato assicurato un posto dove dormire per i manifestanti, la protesta è durata quasi tre mesi, i tre mesi invernali e gli inverni a Kiev non sono come quei italiani, è ovvio che il solo malcontento non può spiegare la portata di quella rivoluzione. Hanno sottovalutato il legame tra la Russia e l'Ucraina, sono due economie complementari una dell'altra, ciò comporta uguali standard di produzione(si produce roba di qualità scadente in entrambi i paesi e la si scambia a vicenda) l'introduzione dei nuovi standard in Ucraina crea un'insormontabile mole di criticità, le fabbriche Ucraine non lavorano più perché non hanno i solidi per adeguarsi agli standard, i prodotti russi non hanno più un mercato di sbocco. Un unione dell'Ucraina con l'occidente comporta l'interrompersi dei rapporti con la Russia, l'economia ucraina non se lo può permettere perché si basa sul prezzo vantaggioso del petrolio. Dal punto di vista culturale un eventuale sbarramento dei confini e altrettanto improponibile, sono quasi tutti imparentati, sono russa e ho due nonni e una zia ucraini che abitano in ucraina, questo vale quasi per tutte le famiglie per le politiche di mobilità sociale dell'URSS, era un'usanza andare a studiare in una città fare le prime esperienze di lavoro in un'altra per poi trovare una collocazione definitiva in un altro posto ancora. Poi non ha veramente nessuna giustificazione che le forze "democratiche" occidentali abbiano appoggiato e supportato dei nazisti, non dico che tutta l'opposizione era nazista ma la componete estremista è piuttosto cospicua, come del resto succede tutte le volte con una crisi economica in atto. La struttura politica, economica, culturale nei due paesi e veramente molto simile, il separarsi di Ucraina dalla Russia non porterebbe miglioramenti, non esiste un deus ex machina che risolve tutti i problemi e non è la Russia l'origine di tutti i mali.


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