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Politica internazionale
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creato il 05 gennaio 2009

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Inviato il 25 marzo 2014 10:13

 

Balon, ma capisci la parola prestito per x anni!

su su... ma non eri tu quello che accusava gli altri di ingenuità? ;)

 

99 anni, nel tempo e nelle condizioni con in cui è stato firmato, sta a significare "per sempre".

e infatti l'inghilterra ha brigato per prolungare il prestito, e i cinesi gli hanno risposto per le rime, con prove di forza annesse e connesse da ambo le parti che si possono facilmente reperire su wiki e altri luoghi.

tra le altre cose buona parte l'opinione pubblica inglese era contraria alla cessione di hong kong, e la stessa iron lady ha confermato di aver provato a mantenere hong kong; e stai pur sicuro che se nel 1997 la cina si fosse trovata in una posizione di debolezza e sfacelo come la Russia del tempo hong kong sarebbe ancora britannica.

 

a sto punto prendiamo per buona la storia che la donazione della crimea è stato fatto da un soggetto incapace di intendere e di volere e dunque annullabile secondo le normative civili di qualunque Stato <img alt=" />

 

 

il diritto internazionale è solo questione di forza, di chi ha più da perdere e di chi cede prima, niente di più.

 

ahahah Edit tra parentesi: vengo a scoprire che solo una piccola parte dei territori che formano "hong kong" sono stati ceduti x 99 anni... gli altri erano stati ceduti "in perpetuo" <img alt=" />

solo che la cina ha fatto la voce grossa e l'inghilterra non aveva la volontà o la forza per opporsi.

 

CVD

 

Su su, non fare lo sciocchino. Affitto per 99 anni significa affitto per 99 anni. L'affitto può essere revocato. E di fatti è quel che si è fatto. Resta il discorso che effettivamente Honk Honkg è stato dato in perpetuo per permettere di commerciare... che più nè meno è quello che consentiranno. Solo che alla fine honk kong era una frazione del dominio inglese preso in affitto, dominio che alla fine è stato restituito.

 

Ma, a parte questo, stiamo parlando di un niente in 70 anni. Quante guerre hanno portato ad annessioni territoriali?

Che fine ha fatto l'invasione dell'iraq contro il kuwait?

Ogni volta che qualcuno ci provava, scattava la diplomazia internazionale che rendeva cosa praticamente impossibile l'annessione o annessioni parziali.

 

Quale altro periodo della storia ha visto annessioni praticamente nulle?

 

Altro esempio? l'invasione russa dell'afghanistan. Hanno dovuto comunque mascherare la questione con un governo fantoccio. Una cosa è un governo fantoccio, altra un'annessione diretta. E così via.


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Ser Balon Swann
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Inviato il 25 marzo 2014 15:45

ah vedi che specifichi? guerre che portano ad annessioni territoriale è già una cosa diversa (e tra parentesi tra Ucraina e Russia non c'è nessuna guerra, per ora)... diciamo tentativi di annessione territoriale con l'uso quantomeno evidente (e non solo minacciato) della forza?

 

un sacco ne ho viste, sia fallita che riuscite... un rapido elenco

 

Isreale nei confronti dei suoi confinanti è l'esempio più evidente.

la cina con il Tibet

l'india con Goa

l'india con il Sikkim (molto simile al caso ucraino, tra parentesi)

l'indonesia con Timor est

l'iraq con il kuwait

il sudaftica con la namibia

la corea del nord con quella del sud

l'Unione sovietica con l'afghanistan

il pakistan con il kashmir

il Vietnam del nord con il Vietnam del sud

l'india con il regno dell'hyderabad

iraq contro iran (supportato da Usa, tra parentesi)

argentina con le falkland

turchia con cipro

un sacco di guerrozze in africa che non sto manco a nominare

 

 

 

sono per la maggior parte conflitti di limitata portata geografica, e che vedono contrapposti due poveretti o uno stato forte e un poveretto.

indubbiamente post ww2 non si sono visti grandi scontri diretti tra grandi potenze.

ma il motivo non è la politica di "non allargamento territoriale made in us" (ahahahah), in quanto metà dei casi sopracitati hanno avuto l'appoggio esplicito o implicito degli americani. Ma la mutua distruzione assicurata. Niente di più.


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Inviato il 25 marzo 2014 16:05

É stata appena rilanciata questa notizia: la "cara" Iulia Tymoschenko intercettata al telefono con un deputato del partito delle regioni ha detto che vorrebbe sparare con un mitra a Putin, e vabbé su questo già grave si potrebbe anche sorvolare dato che uno al telefono dice tante cavolate ma sul fatto che seppur detto sarcasticamente lei vorrebbe far fuori tutti gli ucraini di etnia russa con qualche arma nucleare no. Una persona veramente democratica non pericolosa dal passato specchiato. Ora faccio io sarcasmo, ma la Tymoschenko mi auguro non abbia mai a disposizione armi nucleari. Io la porterei ad Hiroschima, evidentemente non ha nessuna comprensione di cosa sia un'arma atomica. Quei pochi uomini al mondo che hanno il controllo di queste armi che siano democratici o dittatori hanno su di loro una responsabilità immane e neppure seriamente o non si dovrebbero dire certe cose. Altra ragione per non stare con questa gente. La Tymoschenko ha un passato oscuro e si è arricchita nei primi anni post URSS in modo non candido, inoltre è essa stessa originaria dell'Est del paese e persiano nel campo degli EuroMaiden non è amata piú come un tempo.

 

http://www.rainews.it/dl/rainews/articoli/ucraina-timoshenko-intercettata-pronta-a-sparare-a-Putin-con-mitra-e19d6c94-5c64-4fec-bd52-cfd251fe1d27.html


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Inviato il 25 marzo 2014 21:27

ah vedi che specifichi? guerre che portano ad annessioni territoriale è già una cosa diversa (e tra parentesi tra Ucraina e Russia non c'è nessuna guerra, per ora)... diciamo tentativi di annessione territoriale con l'uso quantomeno evidente (e non solo minacciato) della forza?

 

un sacco ne ho viste, sia fallita che riuscite... un rapido elenco

 

Isreale nei confronti dei suoi confinanti è l'esempio più evidente.

la cina con il Tibet

l'india con Goa

l'india con il Sikkim (molto simile al caso ucraino, tra parentesi)

l'indonesia con Timor est

l'iraq con il kuwait

il sudaftica con la namibia

la corea del nord con quella del sud

l'Unione sovietica con l'afghanistan

il pakistan con il kashmir

il Vietnam del nord con il Vietnam del sud

l'india con il regno dell'hyderabad

iraq contro iran (supportato da Usa, tra parentesi)

argentina con le falkland

turchia con cipro

un sacco di guerrozze in africa che non sto manco a nominare

 

 

 

sono per la maggior parte conflitti di limitata portata geografica, e che vedono contrapposti due poveretti o uno stato forte e un poveretto.

indubbiamente post ww2 non si sono visti grandi scontri diretti tra grandi potenze.

ma il motivo non è la politica di "non allargamento territoriale made in us" (ahahahah), in quanto metà dei casi sopracitati hanno avuto l'appoggio esplicito o implicito degli americani. Ma la mutua distruzione assicurata. Niente di più.

Balon, era quello che si diceva. Se poi non hai niente di meglio da fare che metterti a badare alla parola hai tempo da perdere, ma fa niente.

Ma a parte questo, quante di quelle righe sono da depennare proprio perché la politica attuale è di non assecondare le annessioni e in genere i conflitti a scopo di conquista? Di questo si parlava.

 

Poi, trovo che hai da ridere poco perché sei venuto a quello che ti dicevo. Ma senza nemmeno il bisogno di mettere in campo il concetto di mutua distruzione: perché non è questo.

Ti faccio l'esempio cipro VS turchia. Lì non c'era per niente il pericolo di mutua distruzione, ma nonostante questo la turchia non ha potuto procedere all'annessione della parte nord di cipro.

 

Ergo, la questione che la politica internazionale si riduce alla politica del più forte: è una cag.ta pazzesca.

 

Perché? Perché non siamo in presenza di coppie di sistemi a tenuta stagna, ma di una miriade di sistemi in comunicazione con feedback e che ogni azione può portare a squilibri da una o dall'altra parte.

 

 

Gil, quando erano i russi a far fuori veramente gli ucraini era tutta un'altra cosa è?

Poi trovi che sia peggio un'intercettazione decontestualizzata che il ministro degli esteri russo che dice ai polacchi di spartirsi l'ucraina? Questo ti va bene e non ci fai sarcasmo?

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Ser Balon Swann
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Inviato il 25 marzo 2014 22:30

"la politica attuale"... ma cosa vuole dire? l'Onu? conta come il due di picche. L'UE? raramente trova una posizione comune sulla lunga distanza. Gli USA? Il "mondo occidentale"? la Nato? E gli altri non contano?

Quasi tutti i casi di cui sopra sono stati avallati o appoggiati da una parte della "politica post ww2", e condannati dall'altra parte della "pollitica" (ovvio, visto che era formata da due blocchi contrapposti), a parte iraq vs Kuwait dove in effetti trova applicazione la tua stravagante teoria.

 

dal 1991 c'è stato indubbiamente una maggiore coesione, perché la Russia era a pezzi o poco ci mancava, e la cina stava zitta e buona e intanto avanzava senza troppo clamore, l'UE come sempre si accodava agli USA... insomma la "politica attuale" si riduceva alla volontà degli USA, che in effetti più staterelli spezzettati del menga esistono nelle aree critiche (c.d balcanizzazione) più sono contenti.

adesso che si sta tornando a un mondo con varie grandi potenze, si ritorna a quello che succedeva prima del 1991.. chi vuole allargarsi si allarga se può. Alcuni dicono nooooooooo crudele tiranno infigardo", altri se ne fregano (tipo la Cina), e l'annessione procede. Talvolta con successo, talvolta no, ma procede.

 

mi sa che hai confuso gli ultimi 20 anni con quello che succedeva nei precedenti 50 e che succederà per i prossimi 50...

 

 

su cipro vs turchia... eh? dove sta scritto che l'annessione deve essere geograficamente totale? la turchia si è allargata fin dove le conveniva/poteva, e non di poco, e nessuno ha detto/fatto niente di particolare. La volevamo pure in Europa fino a pochi anni fa, ohibò.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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GIL GALAD
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Inviato il 25 marzo 2014 22:32

 

ah vedi che specifichi? guerre che portano ad annessioni territoriale è già una cosa diversa (e tra parentesi tra Ucraina e Russia non c'è nessuna guerra, per ora)... diciamo tentativi di annessione territoriale con l'uso quantomeno evidente (e non solo minacciato) della forza?

 

un sacco ne ho viste, sia fallita che riuscite... un rapido elenco

 

Isreale nei confronti dei suoi confinanti è l'esempio più evidente.

la cina con il Tibet

l'india con Goa

l'india con il Sikkim (molto simile al caso ucraino, tra parentesi)

l'indonesia con Timor est

l'iraq con il kuwait

il sudaftica con la namibia

la corea del nord con quella del sud

l'Unione sovietica con l'afghanistan

il pakistan con il kashmir

il Vietnam del nord con il Vietnam del sud

l'india con il regno dell'hyderabad

iraq contro iran (supportato da Usa, tra parentesi)

argentina con le falkland

turchia con cipro

un sacco di guerrozze in africa che non sto manco a nominare

 

 

 

sono per la maggior parte conflitti di limitata portata geografica, e che vedono contrapposti due poveretti o uno stato forte e un poveretto.

indubbiamente post ww2 non si sono visti grandi scontri diretti tra grandi potenze.

ma il motivo non è la politica di "non allargamento territoriale made in us" (ahahahah), in quanto metà dei casi sopracitati hanno avuto l'appoggio esplicito o implicito degli americani. Ma la mutua distruzione assicurata. Niente di più.

Balon, era quello che si diceva. Se poi non hai niente di meglio da fare che metterti a badare alla parola hai tempo da perdere, ma fa niente.

Ma a parte questo, quante di quelle righe sono da depennare proprio perché la politica attuale è di non assecondare le annessioni e in genere i conflitti a scopo di conquista? Di questo si parlava.

 

Poi, trovo che hai da ridere poco perché sei venuto a quello che ti dicevo. Ma senza nemmeno il bisogno di mettere in campo il concetto di mutua distruzione: perché non è questo.

Ti faccio l'esempio cipro VS turchia. Lì non c'era per niente il pericolo di mutua distruzione, ma nonostante questo la turchia non ha potuto procedere all'annessione della parte nord di cipro.

 

Ergo, la questione che la politica internazionale si riduce alla politica del più forte: è una cag.ta pazzesca.

 

Perché? Perché non siamo in presenza di coppie di sistemi a tenuta stagna, ma di una miriade di sistemi in comunicazione con feedback e che ogni azione può portare a squilibri da una o dall'altra parte.

 

 

Gil, quando erano i russi a far fuori veramente gli ucraini era tutta un'altra cosa è?

Poi trovi che sia peggio un'intercettazione decontestualizzata che il ministro degli esteri russo che dice ai polacchi di spartirsi l'ucraina? Questo ti va bene e non ci fai sarcasmo?

 

 

 

Vedi Exall qui non si tratta di fare confronti su chi è il peggiore ma di fare una eguaglianza, cosa che continuo a ripetere estenuamente da settimane. Quello che voglio dire è che questi qui, questi presunti democratici leader ucraini sono uguali ai leader russi tutti figli della "grande prigione" Unione Sovietica, l'impero del male. Non so come dirlo più chiaramente. Io l'ho capito sin da subito o quasi mentre UE e USA fanno finta di no. E' chiaro il concetto? Sono tutti antidemocratici e personaggi pericolosi da Putler alla Tymoschenko, a Turcinov e compagnia.

 

Ps. La lettera sulla spartizione solo per precisare, ma una precisazione importante, non l'ha spedita il ministro degli esteri russo Lavrov ma quel "buontempone" per andare giù leggeri del leader ultranazionalista Zhirinovski famoso per le sue sparate assurde al ministro degli Esteri di Varsavia, Ungheria e Romania.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 26 marzo 2014 0:45

"la politica attuale"... ma cosa vuole dire? l'Onu? conta come il due di picche. L'UE? raramente trova una posizione comune sulla lunga distanza. Gli USA? Il "mondo occidentale"? la Nato? E gli altri non contano?

Quasi tutti i casi di cui sopra sono stati avallati o appoggiati da una parte della "politica post ww2", e condannati dall'altra parte della "pollitica" (ovvio, visto che era formata da due blocchi contrapposti), a parte iraq vs Kuwait dove in effetti trova applicazione la tua stravagante teoria.

 

dal 1991 c'è stato indubbiamente una maggiore coesione, perché la Russia era a pezzi o poco ci mancava, e la cina stava zitta e buona e intanto avanzava senza troppo clamore, l'UE come sempre si accodava agli USA... insomma la "politica attuale" si riduceva alla volontà degli USA, che in effetti più staterelli spezzettati del menga esistono nelle aree critiche (c.d balcanizzazione) più sono contenti.

adesso che si sta tornando a un mondo con varie grandi potenze, si ritorna a quello che succedeva prima del 1991.. chi vuole allargarsi si allarga se può. Alcuni dicono nooooooooo crudele tiranno infigardo", altri se ne fregano (tipo la Cina), e l'annessione procede. Talvolta con successo, talvolta no, ma procede.

 

mi sa che hai confuso gli ultimi 20 anni con quello che succedeva nei precedenti 50 e che succederà per i prossimi 50...

 

 

su cipro vs turchia... eh? dove sta scritto che l'annessione deve essere geograficamente totale? la turchia si è allargata fin dove le conveniva/poteva, e non di poco, e nessuno ha detto/fatto niente di particolare. La volevamo pure in Europa fino a pochi anni fa, ohibò.

Dove sta scritto? Nel semplice fatto che l'annessione implica controllo diretto e possibilità di chiudere le frontiere a quel che c'è fuori. Un controllo parziale o comunque non riconosciuto è qualcosa di prossimo alla porta aperta. Sta di fatto che la turchia non l'ha potuta annettere e la soluzione attuale è un ostacolo in primis per la turchia. E un monito a chi voglia fare altrettanto.

Poi ne hai dimenticata un'altra: russia contro georgia. Anche qui, la russia è riuscita a rendere autonome due province, ma non ha potuto annetterle.

Ma poi ci sono le tante crisi locali che potevano andare molto differentemene in seguito a ingerenze straniere. Ad esempio? Per fare un esempio, l'italia in occasione della divisione della jugoslavia poteva avanzare le truppe "per creare una cornice di sicurezza" e poi chiedere di riconoscere una situazione di fatto. Così anche gli altri vicini. Invece i vicini vennero invitati a farsi i fatti propri.

 

Oggi è ancora più necessario mantenere la pressione internazionale rispetto ai tempi del confronto URSS-USA proprio perché non c'è il rischio guerra atomica a ogni passo. Con il rischio guerra atomica a ogni passo ci si pensava molto di più ai rischi indotti dai conflitti. Oggi che questo spauracchio è molto meno sentito, sarebbe deleterio riprendere a consentire le annessioni derivate da guerre, crisi violente etc, perché i conflitti rispunterebbero come funghi. Mentre che ritorno c'è ad ottenere una situazione imbarazzante come quella di cipro nord? E ricordiamo, nei negoziati per l'ingresso della turchia in europa, la situazione di cipro nord pesa, e pesa parecchio.

 

Questo è uno dei motivi che porterà ad aumentare la pressione sulla russia perché molli l'osso (la crimea). E' di oggi che gli usa puntano ad aumentare gli approvigionamento di gas verso l'europa in modo che non dipenda più dalla russia. Tolto il commercio di gas alla russia, come vanno avanti? Svendono tutto ai cinesi?

 

Il punto sul quale credo che ti incagli è nel voler necessariamente associare un potere di fatto a qualche ente/organizzazione in particolare. Che sia l'onu, l'UE o altro. Ma per creare una pressione sufficiente a rendere impraticabile l'annessione non servono questi organismi, basta un comune obiettivo. L'obiettivo di fondo è non essere i prossimi. E il modo migliore per non essere i prossimi è quello di difendere chi al momento ci va sotto.

Mentre creare il precedente è il modo migliore per avere una nuova lista di prossimi...

E hai visto anche tu che di precedenti di annessioni violente/forzate militarmente praticamente non ne abbiamo. A te sarà sembrato un caso. Ma non lo è. Come è vero che l'uomo non è diventato più buono in questi ultimi decenni.

 

 

PS Gil, saranno pure uguali, ma a maggior ragione non si capisce perché patteggi per madre russia. E se non patteggi non si capisce perché gli interventi che fai sono a senso unico. Preferisci un calcio con lo stivale sinistro invece che con quello destro?

La lettera che ha raggiunto il dipartimento degli esteri polacco è partita dalla duma russa.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 26 marzo 2014 0:58

 

"la politica attuale"... ma cosa vuole dire? l'Onu? conta come il due di picche. L'UE? raramente trova una posizione comune sulla lunga distanza. Gli USA? Il "mondo occidentale"? la Nato? E gli altri non contano?

Quasi tutti i casi di cui sopra sono stati avallati o appoggiati da una parte della "politica post ww2", e condannati dall'altra parte della "pollitica" (ovvio, visto che era formata da due blocchi contrapposti), a parte iraq vs Kuwait dove in effetti trova applicazione la tua stravagante teoria.

 

dal 1991 c'è stato indubbiamente una maggiore coesione, perché la Russia era a pezzi o poco ci mancava, e la cina stava zitta e buona e intanto avanzava senza troppo clamore, l'UE come sempre si accodava agli USA... insomma la "politica attuale" si riduceva alla volontà degli USA, che in effetti più staterelli spezzettati del menga esistono nelle aree critiche (c.d balcanizzazione) più sono contenti.

adesso che si sta tornando a un mondo con varie grandi potenze, si ritorna a quello che succedeva prima del 1991.. chi vuole allargarsi si allarga se può. Alcuni dicono nooooooooo crudele tiranno infigardo", altri se ne fregano (tipo la Cina), e l'annessione procede. Talvolta con successo, talvolta no, ma procede.

 

mi sa che hai confuso gli ultimi 20 anni con quello che succedeva nei precedenti 50 e che succederà per i prossimi 50...

 

 

su cipro vs turchia... eh? dove sta scritto che l'annessione deve essere geograficamente totale? la turchia si è allargata fin dove le conveniva/poteva, e non di poco, e nessuno ha detto/fatto niente di particolare. La volevamo pure in Europa fino a pochi anni fa, ohibò.

Dove sta scritto? Nel semplice fatto che l'annessione implica controllo diretto e possibilità di chiudere le frontiere a quel che c'è fuori. Un controllo parziale o comunque non riconosciuto è qualcosa di prossimo alla porta aperta. Sta di fatto che la turchia non l'ha potuta annettere e la soluzione attuale è un ostacolo in primis per la turchia. E un monito a chi voglia fare altrettanto.

Poi ne hai dimenticata un'altra: russia contro georgia. Anche qui, la russia è riuscita a rendere autonome due province, ma non ha potuto annetterle.

Ma poi ci sono le tante crisi locali che potevano andare molto differentemene in seguito a ingerenze straniere. Ad esempio? Per fare un esempio, l'italia in occasione della divisione della jugoslavia poteva avanzare le truppe "per creare una cornice di sicurezza" e poi chiedere di riconoscere una situazione di fatto. Così anche gli altri vicini. Invece i vicini vennero invitati a farsi i fatti propri.

 

Oggi è ancora più necessario mantenere la pressione internazionale rispetto ai tempi del confronto URSS-USA proprio perché non c'è il rischio guerra atomica a ogni passo. Con il rischio guerra atomica a ogni passo ci si pensava molto di più ai rischi indotti dai conflitti. Oggi che questo spauracchio è molto meno sentito, sarebbe deleterio riprendere a consentire le annessioni derivate da guerre, crisi violente etc, perché i conflitti rispunterebbero come funghi. Mentre che ritorno c'è ad ottenere una situazione imbarazzante come quella di cipro nord? E ricordiamo, nei negoziati per l'ingresso della turchia in europa, la situazione di cipro nord pesa, e pesa parecchio.

 

Questo è uno dei motivi che porterà ad aumentare la pressione sulla russia perché molli l'osso (la crimea). E' di oggi che gli usa puntano ad aumentare gli approvigionamento di gas verso l'europa in modo che non dipenda più dalla russia. Tolto il commercio di gas alla russia, come vanno avanti? Svendono tutto ai cinesi?

 

Il punto sul quale credo che ti incagli è nel voler necessariamente associare un potere di fatto a qualche ente/organizzazione in particolare. Che sia l'onu, l'UE o altro. Ma per creare una pressione sufficiente a rendere impraticabile l'annessione non servono questi organismi, basta un comune obiettivo. L'obiettivo di fondo è non essere i prossimi. E il modo migliore per non essere i prossimi è quello di difendere chi al momento ci va sotto.

Mentre creare il precedente è il modo migliore per avere una nuova lista di prossimi...

E hai visto anche tu che di precedenti di annessioni violente/forzate militarmente praticamente non ne abbiamo. A te sarà sembrato un caso. Ma non lo è. Come è vero che l'uomo non è diventato più buono in questi ultimi decenni.

 

 

PS Gil, saranno pure uguali, ma a maggior ragione non si capisce perché patteggi per madre russia. E se non patteggi non si capisce perché gli interventi che fai sono a senso unico. Preferisci un calcio con lo stivale sinistro invece che con quello destro?

La lettera che ha raggiunto il dipartimento degli esteri polacco è partita dalla duma russa.

 

 

 

In effetti dovremmo vedere questa crisi in posizione di neutralità, ho scelto i russi dopo aver visto questi gruppi pseudo nazisti e dopo aver letto dei cecchini che forse non erano dei Berkut ma delle stesse file dei rivoltosi. Zhirinoski è infatti vice presidente della Duma quindi questa lettera sarà partita dai suoi uffici, cmq da qualunque parte arrivi è una cosa vergognosa e ricorda la spartizione della Polonia che fecero Stalin e Hitler quindi mi fa orrore chiunque abbia pensato una cosa del genere e che la Polonia abbia risposto sdegnata, dopo aver passato questa sorte, lo ritengo anche fin troppo cortese. Non avrebbe neppure meritato commenti.


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Inviato il 26 marzo 2014 13:24

Una delle ragioni della rabbia americana per la presa della Crimea da parte della Russia sarebbe anche, come riporta questo interessante articolo di cui vi posto il link, il fatto che l'intelligence USA si sarebbe fatta battere dai russi che grazie alle soffiate di Edwuard Snowden (la spia ex NSA ora protetta da Mosca) sarebbero venuti a conoscenza di metodi per ostacolare le pratiche d'ascolto dei servizi segreti a stelle e strisce in modo che l'invasiome della penisola abbia colto di sorpresa gli americani. Per chi come me è interessato ai retroscena ed è anche un pochino complottista (i romanzi di Clancy, Le Carré e Robinson fanno di questi effetti a volte) sono informazioni "gustose" da leggere:

 

http://www.formiche.net/2014/03/25/cosi-mosca-ha-neutralizzato-lintelligence-washington-crimea/


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Inviato il 26 marzo 2014 20:55

Siamo sicuri che si sono fatti cogliere di sorpresa? E, nel caso, cosa succedeva invece se non venivano colti di sorpresa? Cambiava qualcosa? Onestamente non penso. I russi già avevano forti guarnigione nella penisola. Inoltre, data la particolare conformazione geografica, non ci voleva niente a far arrivare un nutrito contingente con elicotteri e mezzi da sbarco (cosa infatti avvenuta). Per cui, trovo che a una mossa del genere gli americani avevano ben poco da opporre, a meno di non voler entrare in guerra.

 

Nel mentre, via libera all'esportazione di gas verso l'europa dall'america. Nell'ipotesi che si riesce a sopperire all'assenza del gas dell'orso russo, quanto ci rimette la russia nell'ostinarsi a cercare di mantenere il controllo della crimea?

Oltre alle perdite economiche (che verrebbero aggravate da altre forme di embargo economico), perderebbe il grosso del vantaggio strategico derivante dal tenere in relazione di dipendenza energetica mezza europa.

 

E, proprio mentre da più parti si vedono segnali di riarmo... in italia ci permettiamo di avere una commissione difesa che non sa distinguere un aereo dall'altro. Ai, povera italia...

 

 

PS

pensiero laterale MODE ON

E se invece la russia avesse agito proprio come gli USA si aspettavano... così da dargli inconsapevolmente la possibilità di tagliarli fuori?

pensiero laterale MODE OFF

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 26 marzo 2014 22:55

Siamo sicuri che si sono fatti cogliere di sorpresa? E, nel caso, cosa succedeva invece se non venivano colti di sorpresa? Cambiava qualcosa? Onestamente non penso. I russi già avevano forti guarnigione nella penisola. Inoltre, data la particolare conformazione geografica, non ci voleva niente a far arrivare un nutrito contingente con elicotteri e mezzi da sbarco (cosa infatti avvenuta). Per cui, trovo che a una mossa del genere gli americani avevano ben poco da opporre, a meno di non voler entrare in guerra.

 

Nel mentre, via libera all'esportazione di gas verso l'europa dall'america. Nell'ipotesi che si riesce a sopperire all'assenza del gas dell'orso russo, quanto ci rimette la russia nell'ostinarsi a cercare di mantenere il controllo della crimea?

Oltre alle perdite economiche (che verrebbero aggravate da altre forme di embargo economico), perderebbe il grosso del vantaggio strategico derivante dal tenere in relazione di dipendenza energetica mezza europa.

 

E, proprio mentre da più parti si vedono segnali di riarmo... in italia ci permettiamo di avere una commissione difesa che non sa distinguere un aereo dall'altro. Ai, povera italia...

 

 

PS

pensiero laterale MODE ON

E se invece la russia avesse agito proprio come gli USA si aspettavano... così da dargli inconsapevolmente la possibilità di tagliarli fuori?

pensiero laterale MODE OFF

 

 

Non so magari avessero capito prima le mosse russe avrebbero informato Kiev che avrebbe preso delle iniziative. Io sto a quello che leggo e metto il condizionale sarebbe potrebbe, non prendo tutto come oro colato ancor di più quando ci sono i servizi segreti coinvolti. Mi parebbe tuttavia strano che gli USA saputo in anticipo dell'intenzione russa di prendersi la Crimea abbiano deciso di non fare nulla, e di cose un paese che ha un'intelligence così potente (forse ancora non coordinata perfettamente tra le varie agenzie e a volta in lotta tra esse, vedi FBA e CIA che non si sopportano) ne poteva fare tante. Inoltre non credo la Russia abbia dato a Snowden asilo e protezione in cambio di nulla. Qualcosa avrà spifferato. Forse mi faccio coinvolgere troppo dalle mie letture spionistiche e dai miei ragionamenti retroscenisti, ma di operazioni segrete in questi mesi in Ucraina ve ne saranno state a decine su entrambi i fronti.


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Inviato il 26 marzo 2014 23:06

O forse mostrare la faccia arrabbiata dell'orso era tra i principali obiettivi. Ovviamente sono pensieri in libertà, ma vale di più l'influenza strategica generata dal controllo di una buona fetta delle risorse energetiche, o la crimea?


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Inviato il 26 marzo 2014 23:29

O forse mostrare la faccia arrabbiata dell'orso era tra i principali obiettivi. Ovviamente sono pensieri in libertà, ma vale di più l'influenza strategica generata dal controllo di una buona fetta delle risorse energetiche, o la crimea?

 

Le sanzioni fino ad ora sono blande, tuttavia l'Occidente inasprendole fortemente, se vuole, può danneggiare profondamente l'economia russa già debole. E' una partita a scacchi. Ovviamente Putin se ciò avvenisse credo che darebbe subito l'ordine d'invasione dell'Ucraina non solo orientale ma di tutto il paese. Putin sta giocando alla roulette, si spingerà avanti ancora? Dipenderà anche da come le cose andranno a Kiev, magari potrebbe anche tollerare un governo dopo le elezioni che non sia filorusso (cosa quasi certa anche perché al blocco filorusso che era maggioritario elettoralmente nel 2010 ora mancherebbe minimo 1,5 milioni di voti della Crimea) a patto che non si getti nelle braccia della NATO.


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Inviato il 28 marzo 2014 13:13

Un suggerimento letterario, che presto seguirò dato che questa lettura mi manca, viene da questo articolo che mette in risalto come la situazione odierna di Kiev riporta alla memoria le pagine del libro di Bulgakov La Guardia Bianca dove questo tipo di nazionalismo che oggi pare dominare nella città (che non ha nulla a che fare con il patriottismo) diviene una calamità. Dovrò assolutamente leggerlo.

 

http://italian.ruvr.ru/2014_03_28/I-nuovi-nazionalisti-e-leterna-Kiev-di-Bulgakov-5697/


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Inviato il 28 marzo 2014 14:18

Il libro l'ho già letto e onestamente non vi ho ravvisato che il nazionalismo diviene una calamità per la città. Le vicende si intrecciano attorno a protagonisti del peso praticamente nullo attorno ai quali si svolgono vicende che vanno oltre la loro portata e comprensione. Da dove si arriva a conclusioni del tipo che il nazionalismo sia una calamità per quella città, lo possono dire solo i russi per i quali il nazionalismo va bene solo se è rivolto a madre russia e guerre patriottiche.

 

Personalmente invece ci ho ravvisato un grande rammarico dell'autore, il Bulgakov, per quello che sarebbe potuta diventare l'ucraina senza bolscevichi e compagnia cantante. Non per altro, quando a mosca arriveranno a comprendere l'effettivo pensiero del bulgakov (leggere maestro e margherita, cuore di cane le uova fatali, e i vari altri racconti), l'autore verrà messo all'indice.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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