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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 28 settembre 2024 16:02

Altro risultato ottenuto non grazie ai paludosi discorsi nelle cancellerie europee.

 

Nell'operazione 'Nuovo ordine', il raid aereo in cui sarebbe rimasto ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, sono state sganciate più di 80 bombe del peso di una tonnellata ciascuna sul bunker dove si trovava. L'attacco, ha detto l'Idf, è stato effettuato mentre i vertici di Hezbollah si trovavano nel quartier generale per coordinare attività terroristiche contro i cittadini dello Stato di Israele. Lo Squadrone 69 dell'Iaf ('The hammers') ha guidato l'attacco con i suoi aerei F-15I, considerati i principali bombardieri dell'esercito. 



Maya
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Inviato il 30 settembre 2024 12:04
Euron Gioiagrigia ha scritto:

Altro risultato ottenuto non grazie ai paludosi discorsi nelle cancellerie europee.

 

Nell'operazione 'Nuovo ordine', il raid aereo in cui sarebbe rimasto ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, sono state sganciate più di 80 bombe del peso di una tonnellata ciascuna sul bunker dove si trovava. L'attacco, ha detto l'Idf, è stato effettuato mentre i vertici di Hezbollah si trovavano nel quartier generale per coordinare attività terroristiche contro i cittadini dello Stato di Israele. Lo Squadrone 69 dell'Iaf ('The hammers') ha guidato l'attacco con i suoi aerei F-15I, considerati i principali bombardieri dell'esercito. 

 

Un'operazione che traduce in fatti il detto "andare a caccia di mosche con il bazooka", in cui sono morte o rimaste ferite migliaia di persone civili, che compromette la possibilità di arrivare a un qualsiasi tipo di cessate il fuoco a Gaza nel breve termine, che potrebbe contribuire all'apertura di un fronte bellico esteso in Medio Oriente con danni incalcolabili in termini di vite umane, oltre che politici ed economici (e di questi ultimi anche i più cinici dovrebbero preoccuparsi). Non c'è che dire: un successo a cui brindare a calici alzati.


"Il peccato più sciocco del diavolo è la vanità" (La ragazza nella nebbia - Donato Carrisi)

 

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Inviato il 03 ottobre 2024 19:21



Maya ha scritto:
osservatore dal nord ha scritto:

Come abbia fatto Israele a subire il 7 ottobre quando è in grado di fare quello che compiuto in questi giorni o di colpire i pezzi grossi iraniani  nel cuore del loro paese rimarrà un bel mistero. Immagino l'unica spiegazione sia stata la troppa sicurezza.

O forse no. La soluzione potrebbe essere nella risposta alla domanda: "a chi, in ultima analisi, fa comodo quanto è successo/sta accadendo a Gaza in particolare, in Medio Oriente in generale?"


Penso che ce lo siamo chiesti e risposto in molti. Io per esempio sono d'accordo con il sottinteso.


Il che però non toglie che il 7 ottobre l'abbia fatto Hamas (e che buona parte dei palestinesi e del mondo arabo, e persino occidentale, se ne sia rallegrato asciuging) e che Hamas abbia tutt'ora, a distanza di un anno, non si capisce quanti ostaggi.

O più in generale, che Netanyahu e i leader alla Netanyahu siano la conseguenza logico-temporale e non la causa, della "questione" israelo-palestinese.


Attenzione perchè questi "MA" non sono mica roba da poco, sono letteralmente il motivo dell'incomprensione tra Israele e il resto del mondo occidentale.

 

 

Maya ha scritto:
Euron Gioiagrigia ha scritto:

Altro risultato ottenuto non grazie ai paludosi discorsi nelle cancellerie europee.

 

Nell'operazione 'Nuovo ordine', il raid aereo in cui sarebbe rimasto ucciso il leader di Hezbollah, Hassan Nasrallah, sono state sganciate più di 80 bombe del peso di una tonnellata ciascuna sul bunker dove si trovava. L'attacco, ha detto l'Idf, è stato effettuato mentre i vertici di Hezbollah si trovavano nel quartier generale per coordinare attività terroristiche contro i cittadini dello Stato di Israele. Lo Squadrone 69 dell'Iaf ('The hammers') ha guidato l'attacco con i suoi aerei F-15I, considerati i principali bombardieri dell'esercito. 

 

Un'operazione che traduce in fatti il detto "andare a caccia di mosche con il bazooka", in cui sono morte o rimaste ferite migliaia di persone civili, che compromette la possibilità di arrivare a un qualsiasi tipo di cessate il fuoco a Gaza nel breve termine, che potrebbe contribuire all'apertura di un fronte bellico esteso in Medio Oriente con danni incalcolabili in termini di vite umane, oltre che politici ed economici (e di questi ultimi anche i più cinici dovrebbero preoccuparsi). Non c'è che dire: un successo a cui brindare a calici alzati.


Penso sia più corretto definire quelli di Hezbollah come un enorme sciame di vespe sanguinarie armate sino ai denti, se proprio si deve usare una metafora animale, piuttosto che il diminuitivo "mosche".

Poi, bisogna vedere quanti di quelli fossero reali civili e non terroristi o anche solo fiancheggiatori, simpatizzanti ecc. (mica tanto facile spiegare altrimenti perchè ti trovi a pochi metri da un walkie-talkie posseduto da un terrorista o da uno dei quartieri generali del generalissimo super capo terrorista). 

Più in generale, questi mi sembrano i soliti discorsi pelosi da occidentali con le chiappe al sicuro e al caldo. Persino aldilà del fatto che personalmente mi è molto più difficile distinguere tra vittime civili ("male") e militari ("bene") di quanto non faccia la maggioranza dell'opinione pubblica (anche questo, IMO dannosissimo prodotto del moralismo accattone cui noi europei più di chiunque altro siamo tenacemente affezionati) .... cessate il fuoco a Gaza nel breve termine? E dove sta scritto, e chi lo dice, che una roba del genere sarebbe auspicabile? Della serie, un "temporaneo" ritorno alla "normalità"? Che normalità, quella che ha portato al 7 ottobre (e dunque a tutto ciò che è venuto dopo il 7 ottobre?). Quanto temporaneo, il tempo per permettere a chi di dovere di riprendersi dai colpi subiti e riorganizzarsi, come già accaduto in questi decenni?

Quante volte in passato ho ripetuto, non prima di aver compatito le vittime (Israele e arabo-palestinesi) e maledetto gli autori (all'epoca: ONU, Egitto, Giordania, ecc.) che l'unica ovvia soluzione alla "questione" sarebbe dovuta essere sin dal principio una forza ONU o comunque di Stati terzi rispetto ai protagonisti in gioco, sulla falsa riga di quello che è avvenuto e ancora avviene nei Balcani, letteralmente dietro casa nostra?

Bene, giusto oggi mi è capitato di tornare dopo tanto tempo sul forum asoiaf.westeros.org e casualmente ho letto una frase che IMO risponde a tutte queste domande retoriche e riassume efficacemente il dilemma, oltrechè la prospettiva israeliana attuale.


Quoto:

"There's already a UN force, UNIFIL, in Southern Lebanon region. It has been there for 46 years. It basically just sits and watches as Hezbollah runs checkpoints, dig tunnels, and fires rockets over their heads into Israel. 

The UN is wildly sclerotic as far as genuine peacekeeping goes, as anyone who recalls Srebrenica knows. 

And yes, Israel has repeatedly called for UNIFIL to be more active in carrying out the UN's mandate."


Ma certo, parliamo pure di cessate il fuoco, di non escalare, ecc. Attacchiamoci alle formalità ("l'UNIFIL agisce secondo quello, no, secondo quell'altro articolo"). Tutte ste cazzate che ci auto-diamo in pasto. Con che diritto un lupo giudica un leone, diceva Jaime (era così? spero di ricordare bene). Io dico, con che diritto noi viziati e benestanti arroganti europei ci permettiamo di giudicare, e dare lezioni, e dire come dovrebbe agire, Israele? Una forza ONU a Gaza, dopo quasi un secolo di sangue versato. E come no, guarda quanto bene ha funzionato in Libano. Una risposta all'Iran, sì, ma moderata ... dopo che quelli si sono dovuti rifugiare a milioni nei rifugi e si sono visti piovere non si capisce quanti missili balistici in testa.

Qualunque saranno le mosse future, qualunque sarà l'eventuale "soluzione", sarà avvenuta in base ad un'imposizione, ad una forza maggiore, nel "bene" (quale bene?) o nel "male" (quale male?). Ma non fingiamo che abbia in alcun modo a che fare con la moralità, con la giustizia e men che meno con il dIriTtO iNteRnAzionalE.

Quanto mi fa arrabbiare questo atteggiamento da parte nostra, troppo impegnati a parlare di schwa e campi larghi, che non solo non ci degniamo di muovere un dito contro il terrorismo arabo (ma potrei fare riferimento indifferentemente all'espanismo russo), ma ci permettiamo pure di guardare dall'alto in basso e di fare la morale a chi ci si trova invischiato nella lotta nel fango.

 

 

P.S. L'autore del quote è Ran, sarebbe a dire Elio Garcia in persona unsure)


"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".

Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787

Alexander Hamilton, James Madison, John Jay


Euron Gioiagrigia
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Inviato il 03 ottobre 2024 22:08
Mar ha scritto:

Quanto mi fa arrabbiare questo atteggiamento da parte nostra, troppo impegnati a parlare di schwa e campi larghi, che non solo non ci degniamo di muovere un dito contro il terrorismo arabo (ma potrei fare riferimento indifferentemente all'espanismo russo), ma ci permettiamo pure di guardare dall'alto in basso e di fare la morale a chi ci si trova invischiato nella lotta nel fango.

 

 

Ci siamo dimenticati troppo in fretta come sono stati sconfitti i nazisti, cioè non con le parole gentili e le carezze. E tendiamo troppo spesso a scordarci che abbiamo subappaltato la nostra difesa alla NATO, ossia in pratica agli USA. Una volta che ci si ritrova comodi e sicuri, con "troppo tempo libero" (cit. DP) per pensare a petalosità varie, certi discorsi derivano di conseguenza.



Euron Gioiagrigia
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Inviato il 03 ottobre 2024 22:56

Ditelo a Borrell, ad Amnesty International e a Gabriele Rubini, presto.

 

Divenne famoso dopo essere stato fotografato mentre agitava le sue mani coperte di sangue fuori dalla finestra della stazione di polizia di El-Bireh in Cisgiordania.

Ora Aziz Salha, uno degli autori del linciaggio avvenuto nella città vicino a Ramallah, nel 2000, è rimasto ucciso in un bombardamento aereo israeliano nel centro della Striscia di Gaza: lo rendono noto i media locali. 

Il linciaggio nella città della Cisgiordania fu un violento episodio che avvenne presso la stazione di polizia, dove una folla palestinese fece irruzione uccidendo e mutilando due militari israeliani che erano entrati accidentalmente nella città controllata dall' Anp. Arrestato e condannato all'ergastolo, venne però rilasciato nel 2011. L'opinione pubblica israeliana fu sconvolta dalla brutalità dell'episodio. 



Maya
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Inviato il 04 ottobre 2024 12:18
Mar ha scritto:

Più in generale, questi mi sembrano i soliti discorsi pelosi da occidentali con le chiappe al sicuro e al caldo.

(...)


Ma certo, parliamo pure di cessate il fuoco, di non escalare, ecc. Attacchiamoci alle formalità ("l'UNIFIL agisce secondo quello, no, secondo quell'altro articolo"). Tutte ste cazzate che ci auto-diamo in pasto.

MODE MOD ON

Anche un po' meno, per favore. Sei pregato di usare un linguaggio e un atteggiamento più educati e rispettosi quando ti rivolgi agli altri e giudichi le idee altrui. Come già ti è stato detto in passato, sei liberissimo di non condividere e anche di criticare quanto viene detto nel corso della discussione. Tuttavia, non esiste argomento per cui possa essere concessa da noi una deroga in merito a toni e termini utilizzabili. 

Prima di postare, facciamoci sempre le fatidiche domande: "come reagirei se rispondessero così a me?", "Mi piacerebbe che qualcuno si rivolgesse a me in questo modo?" Per eventuali dubbi o chiarimenti vi invitiamo a rileggere il regolamento di questo forum e/o all staff moderatori, utilizzando gli appositi canali. 

Grazie e buon proseguimento

MODE MOD OFF

 

 

 


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Inviato il 04 ottobre 2024 14:44
Mar ha scritto:

O più in generale, che Netanyahu e i leader alla Netanyahu siano la conseguenza logico-temporale e non la causa, della "questione" israelo-palestinese.

 

Ti andrebbe di spiegare meglio questo ragionamento?


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The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

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Inviato il 04 ottobre 2024 15:35
Mar ha scritto:
 

.... cessate il fuoco a Gaza nel breve termine? E dove sta scritto, e chi lo dice, che una roba del genere sarebbe auspicabile? 

l numeri.

Secondo una stima definita "prudente", dall'inizio del conflitto a Gaza sono morte più di 40mila persone (di cui 13mila bambini) e ne sono rimaste ferite oltre 90mila. Dei circa 2,4 milioni di abitanti nella Striscia poco meno di 2 milioni sono sfollate. Il 98% dell'acqua è non potabile, il 70% delle infrastrutture idriche, elettriche ed igienico-sanitarie è non funzionante (i dati sono del ministero della sanità locale, ma confermati da ONU, OMS e anche dai servizi segreti israeliani). Dei 36 ospedali presenti nella Striscia, 19 sono fuori uso. Oltre 880 operatori medico sanitari sono morti (dati: Greenpeace)

Se tutto questo non bastasse: il conflitto a Gaza in particolare e in Medio Oriente in generale impatta negativamente sui commerci internazionali compromessi dall'interruzione dei collegamenti nel Mar Rosso, sull'import-export di diversi Paesi (tra cui il nostro) e sulle molte filiere a livello globale (es. farmaceutico, acciaio, ecc.). Gli effetti negativi sono anche di tipo economico-finanziario: lo scorso Maggio la Bce ha parlato del rischio di "instabilità economica sistemica".

 


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Inviato il 04 ottobre 2024 16:22

Comunque il non parlare da parte dell'opinione pubblica di cosa facciano i nostri militari in Libano da anni  e se abbiano conseguito risultati è decisamente grave. Mandare i soldati in giro per il mondo in questo modo ci fa rischiare dolorosi risvegli o estrema confusione quando le cose degenerano. 

Se confrontiamo poi i nostri discorsi con le reazioni di piazza dei paesi arabi siamo proprio di fronte a mondi  diversi



Mar
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Inviato il 04 ottobre 2024 19:38

 

Lord Beric ha scritto:
Mar ha scritto:

O più in generale, che Netanyahu e i leader alla Netanyahu siano la conseguenza logico-temporale e non la causa, della "questione" israelo-palestinese.

 

Ti andrebbe di spiegare meglio questo ragionamento?

 

L'ho già fatto più e più volte in passato, se ricordo bene proprio nel rispondere a una tua identica domanda, quindi ormai capisci bene che la fiducia nell'altrui onestà intellettuale e la voglia di continuare a farsi prendere in giro è andata bruciata.


Siccome sono masochista lo rispiego per l'ennesima e spero ultima volta. Inizio partendo dalla strettissima attualità:

https://x.com/dariodangelo91/status/1842140201683976559

"Il nemico della nazione iraniana è il nemico della nazione palestinese, della nazione libanese, della nazione irachena, della nazione egiziana e della nazione siriana: il nemico dei musulmani è lo stesso!".

"Da sottolineare le decine di migliaia di persone in piazza, che hanno invocato a più riprese: "Morte ad Israele, morte all'America"."

"non c’è dubbio che i sionisti e gli americani stiano sognando, illudendosi: l’entità sionista sarà sradicata dal suolo, non ha radici, è falsa, instabile ed esiste solo grazie al sostegno americano". Proprio questo, l'interferenza straniera, è secondo il capo ayatollah "il problema nella nostra regione", un problema che "possiamo superare solo se lavoriamo insieme e ci alleiamo gli uni con gli altri".

Khamenei ha giustificato il massacro del 7 ottobre da parte di Hamas: "I palestinesi ne avevano il diritto", ha detto la Guida Suprema, inquadrando l'azione come un atto di difesa. Lo stesso tipo di intervento che ha mosso Teheran pochi giorni fa contro Israele. E qui non si è fatta attendere la nuova minaccia: "Se necessario, in futuro, colpiremo di nuovo l’entità sionista".



Ora, ammesso e non concesso che non fosse evidente già prima, dopo un discorso del genere non so davvero come si possa negare che la questione non sia affatto questo o quel leader politico, questa o quella azione militare, quanto piuttosto l'esistenza o l'inesistenza di Israele. Prospettive diverse portano a fraintendimenti, più o meno pericolosi.

Ma fingiamo, non si capisce bene perchè, che le cose non stiano così.

Perchè dico che Netanyahu non è la causa ma la conseguenza logica e temporale?

Vediamo. Bibi è di ottobre '49, quando la guerra Israele (ebrei) vs Paesi (arabi) era appena stata combattuta. Aveva pochi anni all'epoca di Suez, era appena diventato maggiorenne nel '67, ed era da poco diventato un giovane uomo adulto nel '73. Della serie: in nessuno dei grandi conflitti che hanno caratterizzato la nascita e poi la crescita dello Stato di Israele, Netanyahu, per quanto criticabile possa essere diventato dopo, ha svolto il ben che minimo ruolo. Quindi, se proprio si vuole fare un collegamento si può dire che questi conflitti (e tutto ciò che è venuto dopo, il Libano, l'Intifada ecc.) hanno plasmato il futuro Bibi uomo politico, non il contrario. Questo se vogliamo usare criteri crono-logici. Se non vogliamo, vi saluto.

Se c'è la volontà di affrontarci a colpi di ragionamento, esaminiamo un attimo cos'è sta questione. Cosa c'è di reale, di concreto, di fattuale, di geografico e di storico, al netto di tutta l'ideologia e la morale e la politica fugazi?

C'è che Israele/la questione nasce a partire da una guerra (e poi altre ancora), come sempre è stato per qualunque altro popolo/Stato. C'è che si è trasformata questa premessa in "No, nel caso degli ebrei/Israele tutto ciò è illegittimo". E si è aggiunta una serie di appendici totalmente artificiali, sarebbe a dire Gaza e la Cisgiordania sul terreno, e il concetto dei due Stati due popoli sul terreno politico, laddove nè gli uni (Gaza e la Cisgiordania in quanto entità dotate di senso), ne gli altri (i 2 Stati e i 2 popoli), erano mai esistiti. Poi, anzichè tradurre in concreto tutte queste belle astrazioni, per esempio riempiendo il MO di contigenti ONU/terzi al fine di edificare=imporre tutte le nuove nazioni del caso, ci si è limitati a fingere che tutta una serie di risoluzioni, per esempio questo o quel confine, questa o quella linea immaginaria (puro fumo) avessero alcunchè di sensato e di reale. Si è basato sulla violazione di queste astrazioni tutta una serie di altre considerazioni (per dire, i territori "occupati"). Poi nel corso dei decenni, una volta che le guerre di consolidamento Stato vs Stato sono terminate si è chiuso un occhio su tutta una serie di nuove realtà, per esempio la trasformazione in covi di terrorismo prima del sud Libano e poi anche di Gaza sotto gli occhi il naso le orecchie e quant'altro, dell'Onu (e ci stupiamo che gli israeliani lo considerino una putrida palude di antisemitismo?). E infine si è arrivati al Medio Oriente dei giorni nostri, dove è in atto il tentativo dell'Iran sciita di diventare la maggiore potenza della regione, possibilmente nucleare, tanto a scapito degli ebrei (Israele), tanto contro i (Sauditi) sunniti. Un banalissimo gioco di potenze e strategie e alleanze, come sempre è stato e sempre sarà per gli uomini di qualunque latitudine e di qualunque era. Cosa c'è di più ovvio di questo, che la Russia ambisca a ricostruire il suo impero e lo stia facendo a partire dall'unico Stato ancora non NATO con cui confina a occidente?


Oppue fingiamo che le cose non stiano così e ci ritroviamo a parlare di una sonderweg sionista (e degli ucraini nazisti), a dire che gli ebrei sono "speciali" nel loro essere male, demoniaci da estirpare e via discorrendo. Ma da che mondo è mondo, bagno di sangue chiama bagno di sangue, vendetta chiama vendetta, odio genera odio, fallimento della comunità intenranzionale genera nazionalismo, estremismo. Ecc. ecc.

Quindi, di nuovo, perchè dico che Netanyahu non è la causa ma la conseguenza logica e temporale?
Perchè è esattamente quello direi per Hitler. 

La comprensione media che si ha di quella storia, degna delle scuole elementari, è di Hitler/nazismo come Dark Lord che al confronto Voldemort della Rowling ha molte più sfaccettature. Poi se uno si prende la briga di andare a vedere le carte, scopre che Hitler/il nazismo e in definitiva lo stesso olocausto non sono che l'ultimo tassello di un puzzle/domino che ben prima della seconda guerra mondiale inizia con la prima guerra mondiale, la quale a sua volta ha le sue radici nella seconda metà dell'Ottocento e così via, fino al punto in cui, una volta che uno prenda coscienza di tutta la catena di eventi e ragioni che ha portato all'ultimo tassello, se non ha sufficiente freddeza, rischio di simpatizzare (tipo gli adolescenti che vedono i reel dei discorsi di Hitler su tik tok e dicono "ma lo sai che il baffino ... tutto sommato ..". 

A scanso di equivoci, e a beneficio dei più sensibili, questa è una battuta dark humor ;)


 

Maya ha scritto:
Mar ha scritto:
 

.... cessate il fuoco a Gaza nel breve termine? E dove sta scritto, e chi lo dice, che una roba del genere sarebbe auspicabile? 

l numeri.

Secondo una stima definita "prudente", dall'inizio del conflitto a Gaza sono morte più di 40mila persone (di cui 13mila bambini) e ne sono rimaste ferite oltre 90mila. Dei circa 2,4 milioni di abitanti nella Striscia poco meno di 2 milioni sono sfollate. Il 98% dell'acqua è non potabile, il 70% delle infrastrutture idriche, elettriche ed igienico-sanitarie è non funzionante (i dati sono del ministero della sanità locale, ma confermati da ONU, OMS e anche dai servizi segreti israeliani). Dei 36 ospedali presenti nella Striscia, 19 sono fuori uso. Oltre 880 operatori medico sanitari sono morti (dati: Greenpeace)

Se tutto questo non bastasse: il conflitto a Gaza in particolare e in Medio Oriente in generale impatta negativamente sui commerci internazionali compromessi dall'interruzione dei collegamenti nel Mar Rosso, sull'import-export di diversi Paesi (tra cui il nostro) e sulle molte filiere a livello globale (es. farmaceutico, acciaio, ecc.). Gli effetti negativi sono anche di tipo economico-finanziario: lo scorso Maggio la Bce ha parlato del rischio di "instabilità economica sistemica".

 


Per carità, puoi snocciolare qualunque numero, citare qualunque report, risoluzione e dichiarazione, ONU e non. Chi è che non vuole la pace? Che non ci sia alcuna guerra? Che non muoia più nessuno? Anche un solo morto è troppo per quanto mi riguarda. Purtroppo la realtà è più complessa e tu, a parte passare da utente a moderatrice per riprendermi e poi di nuovo a utente (per come la vedo io, e siccome non è affatto la prima volta ne ho abbastanza, altrimenti mi sarei stato zitto, questo sì che è un comportamento scorretto; al contrario non ho davvero alcun problema se qualcuno mi dice chiaramente quello che pensa), ti sei guardata bene dal rispondere alle mie domande. Però quelli cinici e in torto sono sempre gli altri.

Se questo sarà il mio ultimo post, buon proseguimento a tutti ;)


"It may be a reflection on human nature, that such devices should be necessary to control the abuses of government. But what is government itself, but the greatest of all reflections on human nature? If men were angels, no government would be necessary. If angels were to govern men, neither external nor internal controls on government would be necessary. In framing a government which is to be administered by men over men, the great difficulty lies in this: you must first enable the government to control the governed; and in the next place oblige it to control itself".

Federalist No. 51, The Structure of the Government Must Furnish the Proper Checks and Balances Between the Different Departments, in The Federalist Papers, a collection of essays written in favour of the new Constitution as agreed upon by the Federal Convention, September 17, 1787

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Euron Gioiagrigia
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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 04 ottobre 2024 21:48
osservatore dal nord ha scritto:

Se confrontiamo poi i nostri discorsi con le reazioni di piazza dei paesi arabi siamo proprio di fronte a mondi  diversi

 

Abbiamo rinunciato a Storia, cultura e metodo scientifico in cambio di asterischi, schwa e dotti discorsi su come scrivere una mail senza offendere nessuno, anzi nessun*.



Lord Beric
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Lord Beric
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Inviato il 04 ottobre 2024 23:43
Mar ha scritto:

Vediamo. Bibi è di ottobre '49, quando la guerra Israele (ebrei) vs Paesi (arabi) era appena stata combattuta. Aveva pochi anni all'epoca di Suez, era appena diventato maggiorenne nel '67, ed era da poco diventato un giovane uomo adulto nel '73. Della serie: in nessuno dei grandi conflitti che hanno caratterizzato la nascita e poi la crescita dello Stato di Israele, Netanyahu, per quanto criticabile possa essere diventato dopo, ha svolto il ben che minimo ruolo. Quindi, se proprio si vuole fare un collegamento si può dire che questi conflitti (e tutto ciò che è venuto dopo, il Libano, l'Intifada ecc.) hanno plasmato il futuro Bibi uomo politico, non il contrario. Questo se vogliamo usare criteri crono-logici. Se non vogliamo, vi saluto.

Quindi il tuo post era riferito a Bibi inteso come persona, non alle istanze politiche che rappresenta e porta avanti.

Forse ho immaginato una figura retorica dove non c'era, ma era su quelle ideologie, su quello che anima l'estrema destra israeliana che Bibi rappresenta o su cui comunque si appoggia, che ero curioso di ascoltare il tuo ragionamento.

 

Aggiungo, se posso, un'altra domanda: come mai i costanti paragoni con la guerra in Ucraina? Personalmente non conosco nessuno che sia contemporaneamente pro-Pal e pro-Putin, anzi, forse appena una persona sola. Si tratta di una posizione con cui hai invece avuto a che fare spesso?


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Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]


Euron Gioiagrigia
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Inviato il 05 ottobre 2024 15:25

Come lotta il Tigre, ehm no Tel Aviv. Altro risultato che non sarebbe stato raggiunto se pure in Israele si fosse diffusa la mania della "smilitarizzazione" (come poi si potrebbe aiutare l'Ucraina, resta un mistero) e del defund the police. Forse lo spiega Zerocalcare nei suoi fumetti, non so.

https://www.reuters.com/world/middle-east/hamas-armed-wing-leader-killed-israeli-strike-north-lebanon-hamas-media-says-2024-10-05/



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Inviato il 05 ottobre 2024 17:46

Tante, troppe braccia rubate all'agricoltura. Pezzo preso dal sito dell'ANSA.

Nonostante il divieto siamo scesi in piazza perché abbiamo una responsabilità storica. Chiediamo la fine dei bombardamenti. L'Italia deve prendere una linea chiara. C'è stata una mistificazione su questo corteo. Ci hanno detto che era una celebrazione di Hamas ma noi siamo qui per commemorare i nostri morti, i morti palestinesi. Gli unici che fanno celebrazioni qua in Italia sono gli amici di Israele e l'industria bellica italiana". Così dal megafono, uno dei rappresentati, dell'Unione democratica arabo palestinese. "Il divieto è arrivato non per garantire la pace ma per garantire la guerra. Potevamo essere molti di più se questo non fosse uno Stato di polizia, uno Stato fascista", afferma un'attivista dei giovani palestinesi. Dalla piazza partito il coro contro le forze dell'ordine "vergogna". Alla manifestazione, oltre i palestinesi dai manifestanti di 'Osa', di 'Potere al Popolo' e di 'Usb' che hanno raggiunto piazzale Ostiense. In piazza anche le bandiere della rete della conoscenza e dei comunisti.



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Inviato il 17 ottobre 2024 22:57

Altro risultato non ottenuto grazie alle manifestazioni di piazza contro i "nazisti sionisti", riflesso lungo della pavidità e dell'ignoranza che attanagliano il Vecchio Continente ormai da decenni.

 

"Le Idf e l'Isa confermano che dopo un inseguimento durato un anno, ieri, 16 ottobre 2024, i soldati delle Idf del Comando meridionale hanno eliminato Yahya Sinwar, il leader dell'organizzazione terroristica Hamas, in un'operazione nella Striscia di Gaza meridionale". Lo afferma un comunicato dell'Idf, sottolineando che "Sinwar ha pianificato ed eseguito il massacro del 7 ottobre, ha promosso la sua ideologia omicida sia prima che durante la guerra ed è stato responsabile dell'omicidio e del rapimento di molti israeliani".     

"Yahya Sinwar è stato eliminato dopo essersi nascosto per l'ultimo anno dietro la popolazione civile di Gaza, sia in superficie che sottoterra nei tunnel di Hamas nella Striscia di Gaza. Le decine di operazioni condotte dalle Idf e dall'Isa nell'ultimo anno e nelle ultime settimane nell'area in cui è stato eliminato, hanno limitato i movimenti operativi di Yahya Sinwar mentre veniva inseguito dalle forze e hanno portato alla sua eliminazione", continua il comunicato.

Nelle ultime settimane, le forze Idf e Isa "hanno operato nella Striscia di Gaza meridionale seguendo le informazioni di intelligence Idf e Isa che indicavano le posizioni sospette di membri anziani di Hamas. I soldati della 828a Brigata (Bislach) che operavano nell'area hanno identificato ed eliminato tre terroristi. Dopo aver completato il processo di identificazione del corpo, si può confermare che Yahya Sinwar è stato eliminato", conclude il testo. 


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