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Politica internazionale
S di sharingan
creato il 05 gennaio 2009

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Darklady
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Inviato il 06 settembre 2015 16:52

Guarda Gil che ti sbagli. In Germania il fenomeno dell'immigrazione sta causando problemi e proteste da almeno un annetto a questa parte; non è che la Merkel si è svegliata oggi ed ha detto "Ok, da oggi è un problema anche per noi!"

Il fatto che le televisioni ed i TG nostrani non ne parlino, non significa che non sia un problema pure laggiù, come anche in mezza Europa.....Ho parlato con tedeschi, inglesi, francesi, olandesi e greci quest'anno in vacanza e tutti, tutti, hanno la stessa opinione riguardo l'immigrazione; "non possiamo gestirli, l'Europa deve prendere decisioni comuni". E non è un caso che i paesi in cui tutte queste persone vogliono andare siano Germania, Inghilterra (dove muoiono nel Tunnel sotto la Manica, ma nessuno qui da noi sa nulla di ciò) e Francia......sono i paesi in cui avrebbero più possibilità di rifarsi una vita, quelli più ricchi e che non hanno grossi problemi economici. Italia, Grecia, Spagna (ed altri stati che ora non ricordo) sono mete di passaggio e/o temporanee prima di raggiungere gli stati sopra citati.


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GIL GALAD
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Inviato il 06 settembre 2015 16:59

Si ma solo ora che ne vengono investiti con queste ondate anche loro forse si adotteranno politiche comuni europee, prima l'Italia doveva arrangiarsi da sola. Poi lo facevamo male dato che Triton e compagnia non hanno risolto nulla appunto perché questo fenomeno non è gestibile da un'unica nazione e forse neppure da un continente intero. Non so come un esodo biblico così possa venire interrotto se non fermando la guerra in Siria, Iraq e stabilizzando la Libia ma per raggiungere questo non basta qualche drone come fanno gli americani. Temo che si debba intervenire con un'operazione diretta solo che non lo si fa perché significherebbe almeno per la Siria salvare Assad e dare ragione ai russi.


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Inviato il 06 settembre 2015 17:12

Guarda che non arrivano solo siriani, iraniani ed altri scappati dalla guerra, ma arrivano TUTTI quelli che, per un motivo o per l'altro, abbandonano il proprio stato natale; quindi anche lanciarsi in affrettate conclusioni/congetturre di stampo geo-politico mi sembra quanto meno semplicistico ed azzardato.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 06 settembre 2015 17:29

Su questo hai perfettamente ragione, infatti quelli che arrivano da paesi non in guerra soprattutto dall'Africa occidentale vanno rispediti indietro. Ok ai profughi per carità siamo umani e dobbiamo aiutarli ma altra gente che viene spesso a delinquere come pare quell'ivoriano che probabilmente ha ucciso e violentato quei poveri anziani in Sicilia fuori.


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Seth Heristal
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Inviato il 07 settembre 2015 11:21

Quello che dà fastidio a me è l'effetto emotivo e il perenne stato di emergenza che i media creano, per sguazzarci dentro. Le grandi emigrazioni ogni tot capitano, mica sono una novità. E quasi sempre sono causate delle guerra, o da altro notevole e repentino peggioramento delle condizioni di vita.

Ma in Italia non se ne puo discutere seriamente, non si può arrivare ad una conclusione razionale per cui è meglio prenderli che affogarli, no, bambino morto sul grande schermo invece. Tutti, tutti quelli che sono pro immigrati utilizzano argomenti meramente morali, come "noi abbiamo rapinato loro nel passato" "noi abbiamo migrato nel passato" "guarda queste foto di morti e devastazione da cui scappano". Non un serio piano economico e sociale di utilizzazione e integrazione dei nuovi aspiranti cittadini. Io nel caso

si fosse perso sono pro accoglienza...

 

Furbetta la scelta britannica... Modo albionico di restare in due paia di scarpe insieme. A quel punto uno potrebbe dire: ok, allora i siriani (che sono la maggioranza) in Inghilterra, visto che accetta solo loro, tutti gli altri paesi si dividono i (pochi) altri immigrati.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 07 settembre 2015 16:45

non arrivano solo siriani, iraniani ed altri scappati dalla guerra, ma arrivano TUTTI quelli che, per un motivo o per l'altro, abbandonano il proprio stato natale

 

Non li biasimo se vogliono fuggire dallo stato islamico. Vivere in una teocrazia vera e propria è qualcosa che non auguro a nessuno; fossi nei loro panni, anch'io migrerei in Europa con ogni mezzo.

 

Le grandi emigrazioni ogni tot capitano, mica sono una novità.

Ma in Italia non se ne puo discutere seriamente, non si può arrivare ad una conclusione razionale per cui è meglio prenderli che affogarli, no, bambino morto sul grande schermo invece. Non un serio piano economico e sociale di utilizzazione e integrazione dei nuovi aspiranti cittadini. Io nel caso si fosse perso sono pro accoglienza...

 

Concordo sul becero atteggiamento propagandistico che si adotta qui in Italia.

 

L'accoglienza è sicuramente necessaria, ma non può essere la soluzione finale. Quello che NATO/ONU/UE avrebbero già dovuto organizzare, da un bel po' di tempo, è un immediato intervento umanitario in Medio Oriente per impedire l'avanzata dell'islamismo integralista.

Non si può continuare a guardare a questo problema chiudendo le frontiere e dicendo "che se ne tornino a casa loro (cioè a morire o essere schiavizzati)", ma neanche aprendo centri di accoglienza su centri di accoglienza, nel bel mezzo di una crisi economica che coinvolge quasi tutto (se non tutto) l'Occidente.

Per come vanno le cose in Italia, sicuramente si arriverà ad adottare l'austerità "perché dobbiamo aiutare i migranti sfollati".

Modificato il 05 July 2024 17:07


Euron Gioiagrigia
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Inviato il 07 settembre 2015 16:48

NATO, ONU e UE non fanno niente in questi paesi in guerra un pò per inerzia, un pò per la presenza di complessi intrecci politici (vedi Siria. Ma alla lunga servirà qualche intervento che riappacifichi quelle zone tipo quello in Somalia negli anni '90, augurandosi che non finisca allo stesso modo


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Inviato il 09 settembre 2015 22:16

Un articolo interessantissimo sullo scenario siriano e il cuneo che Mosca ha messo ai piani molto poco chiari di USA e compagnia vasalla europea, Turchia e Israele sull'ISIS:

 

http://www.controinformazione.info/la-russia-inserisce-la-sua-presenza-militare-in-siria-come-un-cuneo-contro-i-piani-statunitensi-e-franco-britannici/#more-12799


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Inviato il 10 settembre 2015 13:28

Vi pongo una domanda cari amici che seguite questo topic: la Russia invia armi, jet MIG 31 tra i migliori al mondo, personale militare in Siria e forse a breve truppe vere e proprie (anzi secondo fonti fotografiche già carristi russi combattono nel paese) certamente per tutelare i propri interessi come detto già in precedenza eppure oggi sento il nostro ministro degli esteri Gentiloni dire che l'intervento russo complica le cose. Allora o ci prendono per i fondelli questi signori oppure il loro servilismo agli americani è tale da rasentare la spudoratezza. Ma come l'ISIS avanza a tutto spiano con collusioni dei turchi, finanziamenti dal Golfo Persico e inquietante immobilismo e doppio giochismo USA e per mesi e mesi si discute senza fare nulla ed ora che finalmente qualcuno, la Russia, va a rompere le reni ai tagliatori di teste non va bene? La verità cari amici è che questo ISIS non ci preoccupa veramente perché sappiamo chi davvero lo controlla e gestisce e chi ne ha permesso l'ascesa per spodestare Assad, solo che ora l'orso russo va a rompere l'ipocrisia dell'occidente su questo mostro islamico. Bene si vedrà da qui in avanti chi davvero combatte questi folli e chi ne copre e aiuta l'espansione, non si potrà più grazie alla Russia fare giochetti.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 10 settembre 2015 13:44

Allora o ci prendono per i fondelli questi signori

 

Questo mi sembra vero a prescindere: si deve smettere di dar retta ai media che ormai sono meno attendibili e obiettivi di Kent Brockman dei Simpson.

Detto questo, la Siria mi pare sempre più simile all'Afghanistan degli anni 80', con i russi che appoggiano il governo legittimo e gli USA/occidente che appoggiano (forse) l'opposizione islamica, con la differenza che in Afghanistan tale appoggio era esplicito e qui no visto che ufficialmente gli USA condannano gli islamisti.

Attenzione però a non farne una santificazione di Putin: il suo interventismo in Siria è positivo perché è finalizzato alla sconfitta dell'islamismo radicale, cosa che ci riguarda fin troppo da vicino, ma risponde ad una comune stratega di difesa degli interessi russi nel mondo, difesa che comprende le politiche aggressive in Ucraina e Georgia che conosciamo fin troppo bene.

In ogni caso, lo scenario siriano è fin troppo intricato per capire chi sta con chi: i fatti più importanti della politica non vengono certo detti a noi tramite i media, che come detto prima stanno lì per passarci le versioni ufficiali, il più delle volte spudoratamente false.


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Inviato il 10 settembre 2015 13:46

Per risolvere il problema degli immigrati economici occorre creare piani di sviluppo economico e sociale in Africa ; occorre migliorare le condizioni di vita , creare infrastrutture decenti e creare condizioni di lavoro decenti.

Facendo questo oltre a far arrabbiare le multinazionali europee e americane (che detengono tutte le risorse prime) creeremmo un innalzamento dei prezzi del prodotto finito.

Ci sarebbe pure il discorso dei debiti astronomici che gli stati coloniali (soprattutto Francia e Gran Bretagna) hanno imposto per le "grandi innovazioni portate dal colonialismo" ; insomma dopo il danno anche la beffa.

Semplice dire devo stare a casa loro quando la cina ha comprato metà delle terre dei contadini africani.

Facile parlare per populismi ma per risolvere i problemi occorre osservare i problemi alla radice; se non miglioriamo le condizioni di vita in qui posti ci saranno sempre flussi migratori economici.

 

Riguardo alla Germania è semplice dire accogliamo tutti i siriani , ma mica ci sono solo loro come profughi di guerra/politici , gli eritrei scappano da una delle peggiori dittature che ci sono state in quella zona dell'africa , pure in etiopia c'è una dittatura che perseguita minoranze etniche.

Non dimentichiamoci le zone nord della nigeria dove Boko Haram opera e uccide numerose persone.

Insomma non esistono solo i siriani , andrebbe fatta una seria ridistribuzione dei profughi tra tutti i paesi europei.


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Inviato il 10 settembre 2015 14:27

Gil però l'invio di jet MIG 31 serve veramente a poco ; sono caccia puri quindi hanno soltanto il compito di abbattere aerei nemici e non possono colpire mezzi terrestri. Forse c'è un supporto aereo dell'isis di qualche stato arabo/occidentale che noi non sappiano?



Comunque la difficoltà del regime è semplicemente dovuto all'assenza di uomini freschi che possano combattere contro i terroristi; lo stesso problema si creò 3 anni fa quando l'esercito siriano riusci a ribaltare una situazione disperate grazie al intervento delle milizie di hezbollah; oggi hanno lo stesso problema di allora.


L'esercito russo comunque è già abituato a combattere contro milizie terroristiche (vedi terroristi ceceni) quindi non credo che un intervento militare sia cosi negativo.


La Russia inoltre conosce gli usi dei popoli arabi (a differenza degli americani) e quindi sa come muoversi e cosa deve essere fatto per portare stabilità; nel mondo arabo o ci sono dittature/monarchie semi assolute, oppure ci sono repubbliche islamiche che basano la loro ideologia sulla legge islamica, l'unica eccezione era la Turchia , ma anche lei sta finendo nella prima categoria.



Se la Russia , la Cina , gli Usa o l'Europa (ci sveglieremo prima o poi) difendo i loro interessi invece è solo una cosa positiva.


Occorrono più potenze mondiali forti perchè tramite la deterrenza e il compromesso sarebbe molto più facile ottenere trattati giusti che rispettino gli interessi delle potenze ma sopratutto quelli dei popoli colpiti dalla disputa.


Se avessimo solo uno stato forte , questo potrebbe fare crimini osceni e indiscriminati ma nessuno si contrapporrebbe a lui mentre avendo più stati forti , questa possibilità sarebbe ridotta notevolmente (gli stati penserebbero 30 volte prima di fare cavolate)



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Inviato il 10 settembre 2015 17:19

Non voglio santificare Putin, è chiaro che se la Russia aiuta Assad direttamente o indirettamente lo fa per tutelare i suoi interessi come tutte le nazioni. Ma fra gli interessi russi dovrebbe essercene uno in comune con noi, cioé stroncare l'islam radicale che ora si manifesta nell'Isis e che per la Russia è una minaccia nel Caucaso e in Asia Centrale. Che Putin salvi Assad facendo questo è purtroppo la realpolitick ma noi occidente in quanto a difendere e fare affari con dittatori anche sanguinari non possiamo certo dare lezioni a chicchessia. Sull'opposizione siriana c'era ed era debole qualche anno fa ora c'è l'ISIS contro Assad e tra i due mali scelgo il secondo. Ricordiamoci la Libia, abbiamo cacciato Gheddafi ma non mi pare che lì ora ci sia democrazia libertà e stabilità. Anzi ne abbiamo fatto una centrale del terrorismo ed un trampolino senza controllo per l'immigrazione. Prima il rais gestiva il fenomeno a seconda delle convenienze: se faceva buoni accordi e affari con l'Italia e non solo bloccava e controllava i migranti ma se qualcosa non gli quadrava apriva la "valvola" come un ricatto. Quindi tornando alla Siria prima di togliere Assad dai piedi bisognerebbe pensarci bene. Su Gentiloni la sua inadeguatezza è palese: non abbiamo un politica estera e ci accodiamo male sempre a qualcun altro o siamo i soliti servetti stupidi. Al tempo della Libia dovevamo opporci con tutte le forze a quello scellerato intervento aereo per tutelare i nostri interessi nazionali ed invece abbiamo concesso basi e pure aerei, ora dovremo appoggiare la Russia che se fermasse l'ISIS in Siria fermerebbe o tamponerebbe l'esodo migratorio, ma invece siamo contrari perchè d'oltreoceano la cosa non piace per nulla agli americani. Se non abbiamo più una sovranitá, cosa oramai sempre più evidente in tutti i campi da quello economico con la UE a quello della politica estera con gli USA e non solo tanto vale ritirare il bandierone tricolore dai palazzi del potere e lascire solo quello dell'Europa ed aggiungere quello a stelle e strisce.


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Inviato il 11 settembre 2015 16:38

Per corroborare le mie tesi un ottimo articolo di oggi da AnalisiDifesa.it la cui serietà e completezza credo nessuno neghi in cui si dice che Obama è il miglior alleato dell'ISIS:

 

http://www.analisidifesa.it/2015/09/obama-si-conferma-il-miglior-alleato-dei-jihadisti/


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Inviato il 11 settembre 2015 16:59

Certo che le parole del portavoce della Casa Bianca sono ridicole:

 

“Gli Stati Uniti sono preoccupati per le notizie sul dispiegamento da parte della Russia di ulteriore personale militare e di aerei in Sira – ha affermato Earnest – queste azioni potrebbero far aumentare il numero dei morti, potrebbero far aumentare i flussi di rifugiati e il rischio di un confronto con la coalizione anti-Isis che sta operando in Siria”

 

Soprattutto le ultime: il confronto tra due coalizioni anti-Isis sarebbe...pericoloso?

Comunque l'intervento russo è, per così dire, l'ufficializzazione di un dato di fatto, ovvero la spartizione politica della Siria. L'ovest e la costa rimarranno ad Assad, il nord ai curdi che hanno dimostrato di sapersi difendere e il resto...caos completo.


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