Ok, in linea di principio sono d'accordo, anche se non sono convinto che le ribellioni siriane siano state così "spontanee" come sembrerebbe.
Sta di fatto che un'alternativa migliore ad Assad al momento non c'è, a meno che non si faccia qualcosa di radicale: un intervento militare coordinato dall'ONU che faccia piazza pulita dell'Isis e deponga Assad. Ma considerando che la Russia ha diritto di veto...
Ma l'Onu, a prescindere dal veto russo, è inutile già da tempo.
Il problema vero per il conflitto siriano sono i veti incrociati che inchiodano all'inazione Turchia, Israele, Arabia Saudita, Iran, Usa e Russia. Cioè le potenze regionali e mondiali che nel giro di pochi mesi potrebbero spazzare via Daesh, se potessero agire senza reazioni dagli altri protagonisti.
Ormai Assad, anche volendo, è irrecuperabile. Controlla la zona di Damasco e la parte nord-occidentale alawita (il suo gruppo religioso), il resto del paese è fuori controllo, il suo esercito è sulla difensiva da oltre un anno e le poche offensive locali sono "merito" solamente delle brigate fornite da "volontari" iraniani. E anche con uomini dall'Iran e mezzi dalla Russia non riesce a fronteggiare tutti i suoi nemici. Recentemente la sua leadership ha iniziato a scricchiolare anche tra gli alawiti. I ribelli siriani sono una fazione che in pratica non esiste, un marasma mutevole di giorno in giorno che va dagli integralisti filo-qaedisti ai (pochi) laici moderati filo-occidentali. Gli unici che sono riusciti a contrastare davvero Daesh sono stati i curdi del nord-est ma solo grazie all'appoggio del Pkk turco, che tra parentesi è iscritto nell'elenco delle organizzazioni terroristiche internazionali di fianco a Daesh.
Insomma se si volesse "risolvere" il problema siriano bisognerebbe mediare un accordo americano-iraniano che non scontenti arabi, turchi e russi e appoggi curdi e ribelli moderati. Buona fortuna.
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
A volerlo fare, a occhio ci vorrebbe:
-Israele repubblica paritaria palestinese e ebraica (gli ebrei mi spiace ma si dovranno stare, se vogliono la pace vera)
-Kurdistan, nuovo stato
-alla Turchia che sarà inc*****issima per il kurdistan diamo la crimea
-alla Russia per vedi sopra riconosciamo mezza ucraina e togliamo le sanzioni, tanto ormai la frittata è fatta
-lo yemen resta sunnita e all'iran vietiamo qualunque ulteriore azione lì
-in cambio diamo all'iran carta quasi bianca per occuparsi dell'isis, e magari qualche pezzo d'iraq, che tanto come nazione non esiste, il nord già farà parte del Kurdistan
-il sudovest iraq va alla Giordania che si occupa dell'isis là aiutata dalla nato. La Giordania andrà rafforzata, rimanendo una monarchia, ma dovrà essere la via di mezzo nonché il cuscinetto tra la teocrazia iraniana e la repubblica isra-palestinese.
Ok, è scritto abbastanza di getto, ma è migliorabile.
P.S. Lochlann, che intendi per "noi lo chiamiamo Daesh"? Chi siete voi? paura!
Ho detto che noi lo chiamiamo Isis ma il nome più corretto sarebbe Daesh :P
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
Premesso che Assad è un macellaio tuttavia come per il caso libico con Gheddafi una sua dipartita aumenterebbe solo l'instabilità della Siria già ridotta ad un colabrodo. Su un possibile intervento diretto russo non credo sia così remoto dato che Putin non può perdere lo sbocco sul mediterraneo che gli garantisce la base di Tartus. Intanto fornire MIG 29 con piloti russi non mi pare poco in più sono stati inviati come scrive AnalisiDifesa 6 MIG 31 che come afferma il portale permetteranno ad Assad di riprendere il controllo dello spazio aereo e...In questo contesto appare chiaro come i MiG-31 dotati di missili a lungo raggio come gli R-33 “AA-9 Amos” o dei più moderni R-37 “AA-13 Arrow” potrebbero alterare gli attuali equilibri e cambiare le regole del gioco anche se il loro schieramento in Siria (con piloti e tecnici russi al seguito) appare come una risposta bilanciata all’annunciato invio in Europa dei caccia statunitensi F-22 Raptor nell’ambito del potenziamento dei mezzi NATO in seguito alla crisi con Mosca per l’Ucraina. I velivoli stealth dell’USAF finora non erano mai stati rischierati nel Vecchio Continente.
Gli USA finora invece si sono limitati quasi esclusivamente all'uso di Droni che sappiamo sono strumenti che alla fine uccidendo anche civili incolpevoli talvolta aumentano il risentimento dei siriani verso gli americani.
http://www.analisidifesa.it/2015/08/mig-31-alla-siria/
cmq smentita la notizia dell'invio di soldati:
Gil Galad - Stella di radianza
Al momento un'alternativa valida ad Assad non c'è.
Quando (se) verrà spazzato via l'Isis è possibile una messa in discussione della sua leadership: nel caso più conservativo il potere passerà ad un altro generale alawita/sciita in modo da far contenti Russia e Iran, nel caso più progressista ci saranno libere elezioni. Rendiamoci però conto che la Siria non è la Tunisia che, essendo più esposta agli influssi occidentali, ha potuto beneficiare di elezioni e governo stabile e democratico (più o meno). E rendiamoci conto che è sempre meglio una dittatura del caos completo, vedi Libia e Irak.
Concordo perfettamente Euron, mentre assolutamente no con Loch quando dice che l'ascesa dell'ISIS non è colpa degli americani quando lo stesso Obama in un'intervista tempo fa lo ammise implicitamente e Hillary Clinton chiaramente pochi mesi fa:
Il quotidiano online Libero.it ha di recente “riesumato” una notizia circolata mesi fa in cui si sosteneva che l’ex segretario di Stato Usa Hillary Clinton, in un’intervista rilasciata a Jeffrey Goldberg del giornale web “The Atlantic”, avesse rivendicato la creazione della guerriglia islamista in funzione anti Assad.
Nell’intervista l’ex ministro degli esteri americano aveva detto «È stato un fallimento. Abbiamo fallito nel voler creare una guerriglia anti Assad credibile. Era formata da islamisti, da secolaristi, da gente nel mezzo. Il fallimento di questo progetto ha portato all’orrore a cui stiamo assistendo oggi in Iraq», invitando il presidente Obama a emulare il premier israeliano Netanyahu «[…]. Se avessimo agito con la stessa decisione in Siria i combattenti della Jihad non ci sarebbero sfuggiti di mano […]. Adesso rappresentano un vero pericolo per il Medio Oriente, per l’Europa e perfino per gli Stati Uniti».
Gil Galad - Stella di radianza
Per la verità questa intervista a Clinton mi pare una bufala:
http://www.butac.it/hillary-clinton-e-lisis/
Del resto è assurdo che un fatto che dovrebbe rimanere segreto (anche se può essere intuito da molti) venga spifferato ai quattro venti.
Obama e c'è pure un video dell'intervista che postai tempo addietro come scrivevo lo ammetteva sotto le righe.
Gil Galad - Stella di radianza
Oggi leggendo le parole che vengono dal Pentagono mi è venuto da sorridere: secondo i cervelloni della difesa americana ne avremo per 20anni con il fenomeno dell'immigrazione, solo che si sono dimenticati di dire che una buona parte delle colpe di questo esodo quasi biblico sono dovute proprio alle loro folli politiche di guerra degli ultimi 12 anni come ha fatto notare lo stesso Putin.
http://www.ilsecoloxix.it/p/mondo/2015/09/04/ARI5rXnF-pentagono_convince_avremo.shtml
Gil Galad - Stella di radianza
Molti uomini con l'avanzare degli anni acquistano sagezza altri invece mandano il cervello a riposo diciamo così e questo è il caso probabilmente di Lech Walesa che come riporta la Stampa.it ha dichiarato che la Polonia dovrebbe chiedere alla NATO missili nucleari per puntarli contro Mosca. Certo che parole simili dall'uomo di Solidarnosc dal paladino della libertà da colui che, devoto cattolico e amico di Papa Giovanni Paolo II, ha combattuto contro il comunismo non ce le si aspetterebbe; evidentemente ultimamante la lucidità di pensiero manca a molti in europa:
Gil Galad - Stella di radianza
Ok, però nell'articolo Walesa dice che li userebbero se venissero invasi, e considerando che i trascorsi tra Russia e Polonia non sono amichevoli capisco il senso della provocazione
Vedi la russofobia dei polacchi è insopportabile anche perché ha a poco a che fare con il comunismo di cui sono stati schiavi. La Polonia ha combattuto più volte la Russia anche con invasioni talvolta in alleanza con i lituani nei secoli venendo sempre sconfitta e l'odio etnico verso i russi è dovuto a queste sconfitte e anche in buona parte al contrasto religioso tra cattolici e ortodossi. Mi domando come mai invece i polacchi non provino questa avversione per i tedeschi eppure sono stati dominati ed assoggettati ad essi sin dai tempi di Enrico il Leone cugino del Barbarossa, per non parlare della dominazione sotto i Cavalieri Teutonici che certo poi sconfissero a Tannenberg nel 1410 e poi fatti carne da macello dai nazisti. Se odiassero entrambi lo potrei capire dato che la loro storia è quella di chi si è sempre trovato in mezzo a due giganti venendo quasi sempre preso a calci nel sedere, ma questa russofobia rasenta una malattia patologica. E come se a noi italiani il solo sentir parlare di tedeschi procurasse terrore atavico eppure lo abbiamo superato ben in fretta...
Gil Galad - Stella di radianza
Forse perché la Russia viene percepita come un gigante sempre lì presente, pronto a inglobare le nazioni più piccole, mentre ora essendo la Germania nella UE non viene più percepita come nemico perché si presume che si comporti "correttamente".
Purtroppo la Germania tramite la maschera della UE sta portanto avanti la sua politica egemonica su tutto il continente altro che Russia. Basta vedere l'ultimo caso immigrazione: sino a ieri l'Italia era lascita da sola o quasi insieme alla Grecia a gestire questo fenomeno, poi appena ne viene investita la Germania con la Merkel che seguendo il vento della sua opinione pubblica nazionale apre le sue frontiere ai migranti ecco che il problema diviene europeo tanto che persino Cameron che non voleva prima neppure un profugo ora ha mutato idea. Incredibile!
Gil Galad - Stella di radianza