L'ISIS è un prodotto diretto della folle politica americana in medio oriente. Un prodotto che fa sempre più comodo nel mantenere nel caos la regione onde evitare la penetrazione soprattutto cinese ma anche russa come attori economici in sostituzione proprio degli USA oramai meno dipendenti energeticemente dal petrolio saudita ed irakeno ma intenzionati a non perdere il controllo politico sull'area.

http://www.ilgiornale.it/news/mondo/stati-uniti-ci-finanziano-rivelazione-guerrigliero-dellisis-1087098.html

si e no gil

quando dici che gli americani hanno in qualche modo creato condizioni favorevoli per la crescita dell'isis hai ragione

ma si sarebbe creato comunque,prima o poi,perchè i regimi sarebbero caduti lo stesso prima o poi e dal caos ne sarebbe uscito l'isis,una cosa in mente ai fanatici musulmani da secoli,oserei dire,dal 1492 sicuramente

un altro errore degli usa è considerare l'isis limitato all'isis,non so se mi spiego

il ruolo di molti paesi musulmani ,la stessa turchia,è da chiarire

Sì che il ruolo della Turchia sia ambiguo come minimo è certo se non addirittura favorevole all'ISIS. Cavolo invece di fare muro comune contro questo male perché questo è un grave pericolo includendo tutti ed in primis la Russia in una grande alleanza anti fondamentalisti islamici ci si va ad impelagare in ucraina. Assurdo! Gli USA dalla fine della Guerra Fredda in politica estera hanno sbagliato tutto e fanno disastri a ripetizione, fino a quando riusciremo a rimettere su i cocci?

hai ragione,va trovato un accordo sull'ucraina,e poi scateniamo putin contro l'isis

in 15 giorni sarebbe tutto risolto e potremmo tranquillamente andare a vedere tutti quei monumenti ,oddio quelli che scamperanno alla follia dell'isis,come turisti

Non sopporto coloro che per furia ideologica distruggono monumenti o bruciano libri, sono un male assoluto. Proprio questo è il rischio, pensate se questi tagliagole furiosi conquistassero tutto il mondo? Oltre a passarci a fil di coltello distruggerebbero un patrimonio millenario che già faticosamente preserviamo in pochi attimi. Svegliamoci! Stiamo qui a gingillarci nelle nostre beghe oppure facciamo guerra ai russi cristiani come noi e con una cultura simile o uguale alla nostra mentre abbiamo alle porte gente che non vede l'ora di cancellarci dalla Storia.

In definitiva, oltre ai soldati sul terreno, avete qualche soluzione in mente?

Oltre all'evidenza che i bombardamenti aerei da soli non bastano, c'è anche la solita riconferma che la diplomazia non basta e la solita inutile violenza... risulta purtroppo necessario contro menti decise a portarla agli estremi livelli e a farne la propria ragione di esistenza e di verità

sono daccordo gil

il problema fondamentale però non possiamo affrontarlo,non senza arrivare ad essere accusati di razzismo,ma c'è tutto un background culturale e storico nell'islam che porta all'isis,un background culturale simile a quello che portò i tedeschi al nazismo

non so se riesco a rendere il parallelo,ma insomma il nazismo ,i presupposti ideologici non nacquero con hitler,e i presupposti ideologici dell'isis non nascono con l'isis

exall,al momento non vedo soluzioni che non richiedano l'uso della violenza.

però ripeto le parole di un prete cristiano assediato dall'isis,il nostro dio ci dice di non attaccare,non ci vieta di difenderci,quindi a costo di approvare la violenza,qua va usata e pure forte da scoraggiare eventuali imitatori a riprovarci

Tanto per cominciare dovremmo risolvere una volta per tutte la faccenda Israele-Palestina e togliere questa scusa all'estremismo islamico, secondo lasciare i loro luoghi sacri in Arabia Saudita oramai base permanente americana dalla Guerra del Golfo e poi appoggiare in tutti i modi possibili le frange moderate dell'Islam ma come sia possibile farlo fino a quando noi occidente sosterremo ad esempio la dinastia regnante saudita che da sempre è fondamentalista non lo so?

Eh, aspetta, il nostro dio ci dice di porgere l'altra guancia... insomma, qui balla il grande paradosso della cristianità. Come combattere un nemico che agisce con una furia cieca volta a distruggerti? Ci buttiamo nell'olocausto reso in omaggio a un altro dio? O e la volta buona che ci si girano gli attributi, chiudiamo un pò il libro (chiudiamo in vaticano il papa per qualche settimana), e ribadiamo il nostro diritto di esistere?

Comunque, per me c'è bisogno di un intervento terrestre. Il problema è che in Iraq è fattibile, meno in siria data la comunella con Putin.

Quello che è certo è che la faccenda di israele-Palestina non verrà mai chiusa completamente, e pure senza questa, scuse per i terroristi ne salteranno sempre fuori, inutile farsi illusioni.

sulla siria infatti ,io personalmente sono disposto ad appoggiare assad,e quindi parlare con putin

Di comunelle in medioriente ve ne è tante a partire da quella trentennale tra americani e dinastia regnante saudita, poi c'è pure quella Putin Assad nessuno la nega.

Soluzione alternativa alla guerra campale: attenzione, non indicata per idealisti: l'obiettivo resta militare, vittoria tramite distruzione totale delle facoltà nemiche. Scoperta l'anno scorso e in origine la trovai abbastanza drastica, ma ad ogni servizio sull'isis mi ricredo un po'.

Fu scritta prima dell'avvento dell'isis, notate bene il "processo che NON dobbiamo ostacolare"...

http://www.warfare.it/strategie/trattativa.html

Trattare con i terroristi? Mi pare l'ultima arazio, tuttavia un tentativo di conoscere che caspita vogliono si potrebbe anche fare. In passato ho scritto di lasciare che se la sbrighi il mondo islamico al suo interno purché non continuino a fare attentati in occidente o in Russia. Poi abbiamo avuto Parigi anche se per certi versi quello è un caso che vede una mancanza di rispetto per la religione che non condivido pur nella satira. Certo questo non significa che si possano giustificare certi atti per carità. Bisogna valutare bene prima di impelagarsi nuovamente in un mondo quello islamico che capiamo con difficoltà, finché i loro conflitti rimangono circoscritti nei loro territori se la vedano loro ma se continuano a utilizzare il terrorismo fuori allora qualcosa bisognerà fare. Poi c'è il problema dei migranti che spinti da questi taglia gole cercano talvolta rifugio in europa con il pericolo di infiltrati tra loro. Insomma è un bel rompicapo.

Strano comunque che Assad abbia perso così tanto terreno nonostante gli aiuti di Russia, Iran, Hezbollah e i raid internazionali che involontariamente gli danno un mano. I casi sono due:

1) Lo sta facendo apposta in modo che l'Isis finisca di eliminare i i ribelli "moderati" e l'Occidente così non abbia nessuno da appoggiare;

2) L'esercito dell'Isis è meglio addestrato ed equipaggiato, e questo significa che i finanziamenti che Arabia Saudita e monarchie sunnite varie stanno dando ai jihadisti sono ben oltre la nostra immaginazione.

Euron i tuoi dubbi sono anche i miei. Assad è un tiranno come nel mondo ve ne è tanti purtroppo ma l'ISIS è peggio di lui. Non so in che modo la Russia, e parlo militarmente, stia aiutando Assad ma se cade lui sarà un guaio. Un intero Stato sotto la bandiera nera e poi toccherà a Baghdad e al resto dell'Iraq. Come poche decine di migliaia di fondamentalisti pur equipaggiati bene e finanziati altrettanto bene possano avere la meglio su eserciti non me lo spiego. Sarò un cospirazionista ma sta faccenda dell'ISIS puzza totalmente, c'è dietro un gioco pericoloso su cui ho le mie idee ma che senza prove certe non oso esporre.