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Politica internazionale
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Maya
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Inviato il 05 marzo 2015 8:13

Insomma una perfetta manovra "sto con l'orto e zappo i frati", con variante applicata dello "scarica barile". Allora è proprio vero che "tutto il mondo è paese".

 

(Giornata nazionale del proverbio? :) )


"Il peccato più sciocco del diavolo è la vanità" (La ragazza nella nebbia - Donato Carrisi)

 

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Inviato il 05 marzo 2015 12:23

Con una sentenza che riesce ad accontentare nessuno il Brasile prende le distanze dal terrorista Cesare Battisti:

http://www.lastampa.it/2015/03/04/esteri/battisti-litalia-pronta-a-richiedere-lestradizione-acjiEciK12sXKpEhwdqznO/pagina.html

 

In pratica prendono le distanze dal terrorista dei nuclei armati ma con una sentenza con diverse lacune attaccabili dai difensori di Battisti. Sembra anche improbabile l'estradizione verso l'italia, con la probabile destinazione uno stato terzo verso cui successivamente l'italia dovrà fare richiesta.

 

 

Non ci credo finalmente, SONO COMPLETAMENTE DACCORDO CON EXALL! Segnatelo sul calendario! A parte le battute questo assassino è scandaloso che siano anni ed anni che impunemente vivi tranquillo e protetto all'estero mentre i parenti delle vittime soffrono. Come per altri casi di terroristi fuggiti all'estero e accolti permanentemente o di passaggio gravi responsabilità le ha in particolare la Francia che appunto in passato ha tutelato ex brigatisti o gente simile.

 

 

Intanto continua, dico fortunatamente, la dedollarizzazione dell'economia in sempre più paesi, dopo i BRICS ora anche Astana si accoda:

 

Il Kazakistan annuncia l'intenzione di de-dollarizzare la sua economia
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Chi è isolato adesso?

 

Dopo l'approvazione del governo, la Banca centrale del Kazakistan ha annunciato che prevede di de-dollarizzare la sua economia entro la fine del 2016. L'obiettivo è quello di evitare l'instabilità macroeconomica che il dollaro crea e dare priorità al Tenge negli accordi commerciali.

La decisione, che segue di appena 2 settimane la ratifica dei 100 miliardi della banca BRICS da parte di Russia e India e la creazione, da parte di Mosca, un sistema alternativo al sistema di pegamenti SWIFT, mentre ad una ad una le nazioni straniere si accordano per bypassare il dollaro nel commerciale e stringono accordi di swap, pone una sola domanda: chi è 'isolato' ora?

 

Il Tenge è ai minimi storici rispetto al dollaro ...

 

 

20150304_tenge_0.jpg

 

 

 

Non esattamente un grande giorno per il futuro della moneta di riserva degli Stati Uniti, sottolinea ZeroHedge che propone un grafico che conferma la crescente spinta verso la de-dollarizzazione nel 'resto del mondo isolato'..

 

 

20140912_USANo2_0.jpg

 

Fonte lantidiplomatico.it

 

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Inviato il 05 marzo 2015 14:57

 

Non ci credo finalmente, SONO COMPLETAMENTE DACCORDO CON EXALL! Segnatelo sul calendario!

 

 

Qui sta già piovendo. :shock: Mi sa che ci siamo... Buona fine del mondo a tutti! :stralol: :stralol: :stralol:


"Il peccato più sciocco del diavolo è la vanità" (La ragazza nella nebbia - Donato Carrisi)

 

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Inviato il 07 marzo 2015 12:22

Non ti preoccupare, è solo l'eccezione che conferma la regola ^_^

Settimane pesanti e cariche di news, un peccato potersi dedicare solo a parte di esse. Comunque, a circa 10 giorni dall'omicidio dell'oppositore di Putin dentro quella che dovrebbe essere una delle zone della russia più controllate e videosorvegliate, sappiamo ancora praticamente poco e nulla.

Assoluto mistero sulle telecamere che vengono stranamente dichiarate fuori uso o peggio ancor più stranamente guardacaso puntate altrove. Una che che poteva inquadrare qualcosa stranmente bloccata da uno spazzaneve che sempre stranamente bloccava la ripresa per tutto il tempo dell'omicidio e poi si è allontanato. Sempre stranamente, a nessuno degli investigatori russi è venuto in mente di chiamare in causa il relativo conducente. Sempre stranamente, guardacaso arrivano minacce alla ex modella ucraina che nonappena ha potuto se ne è scappata dalla russia.

Nel mentre, altri dell'entourage del politico ammazzato pubblicano alcuni bigliettini del politico con note circa i coinvolgimenti dei militari russi nell'invasione dell'ucraina. Il dossier relativo stranamente dopo le perquisizioni fatte dagli investigatori russi non è reperibile.

http://www.lastampa.it/2015/03/07/esteri/omicidio-nemzov-arrestati-due-sospetti-esYJhJnWHBYjIeIMRmAegI/pagina.html

 

Sul fronte libico invece sembra, ma dico sembra, che qualcosa si stia muovendo e la marina italiana, con una assurda nota circa esercitazioni in atto, ha inviato una nave anfibia carica di soldati ed incursori e qualche nave scorta a stazionare di fronte alle acque libiche pronta per fare da base di lancio per operazioni militari e di intelligence. Sul suolo, la situazione è sempre sul baratro e le ennemila fazioni non riescono a venire all'accordo, tanto che persino all'ONU sono stanchi e cominciano a parlare di un mese di tempo prima di un via a un'operazione internazionale.

 

In Medio oriente le cose non vanno molto meglio e la furia distruttrice dell'ISIS continua a fare pezzi il passato e le vestigia gloriose delle civiltà del posto. Quanto fanno è una ripetizione moderna dell'orrore che distrusse la biblioteca di Alessandria d'egitto. Si potrebbero combinare gli sforzi per la libia e la siria e creare un'unica forza internazionale deputata a combattere il fondamentalismo islamico in libia, africa centrale, medio oriente.

 

PS un interessante articolo circa il perché potrebbe essere stato ucciso Nemtsov. In breve, non tanto per il dossier in se e relative conclusioni, di fatto lo sappiamo tutti che in ucraina combattono soldati russi con equipaggiamenti russi con mezzi russi. La questione è più sottile. Nemtsov stava collezionando interventi diretti dei soldati coinvolti e delle madri dei russi uccisi nell'invasione. E questo punterebbe a creare un fronte interno volto a destabilizzare l'attuale macchina della propaganda di Putin.

“Nemtsov was not simply collecting information and preparing an information bomb,” the commentator says. “He was trying to work directly with mothers and with the soldiers themselves and thus creating a completely real threat of the socialization of the problem,” a far more serious development from Putin’s point of view.

http://euromaidanpress.com/2015/03/06/sources-not-conclusions-of-nemtsovs-research-on-ukraine-frightened-kremlin/

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Inviato il 08 marzo 2015 16:46

INCREDIBILE IL THE NEWYORK TIMES CHE PUBBLICA UN'ARTICOLO CONTRO OBAMA E LE SUE SANZIONI ALLA RUSSIA, PAZZESCO! Che ci sia un risveglio di obiettività?

 

 

http://www.nytimes.com/2015/03/06/opinion/why-sanctions-on-russia-will-backfire.html?_r=2

 

 

Intanto l'estremista ceceno ha confessato l'omicidio di Nemtsov, prevengo subito chi dirà: "Ma và sarà un cane sciolto sacrificabile sull'altare di Putin ecct ecct".Qui almeno abbiamo vero o no un colpevole reo confesso, per Kennedy, Piazza Fontana,Ustica, Ginestra, Italicus, Capaci e molte altre stragi stiamo aspettando da decenni ma nessuno ha ancora confessato mandanti e a volte esecutori:

 

 

http://it.sputniknews.com/mondo/20150308/90254.html

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Inviato il 08 marzo 2015 19:31

Meno male che ti rispondi da solo :)

Il problema è il mandante. Guardacaso non se ne sa niente come per la Politovskaya, che sempre guardacaso sarebbe stata uccisa da caucasici e sempre senza sapere niente dei relativi mandanti.

Del resto, basta vedere il clima di omertà circa le telecamere. Nel giro di pochi giorni:

- Erano guaste

- Erano puntate verso l'interno e non hanno ripreso

- Hanno ripreso gli assassini

Insomma, come al solito niente di chiaro. Una volta arrestate un pò di persone per fare da capri espiatori e stranamente fatto fuori qualcuno, ecco che le telecamere spuntano fuori. E sullo spazzanave stranamente a coprire la scena? Niente? Strano no? Gli agenti che con ogni probabilità dovevano seguire l'ammazzato? Niente? Strano no?

Per cui, come al solito, tutto fumo negli occhi.

Ah, ovviamente, su uno che ha confessato quattro non lo hanno fatto. Vabbè, lasciamo stare.

 

Nel mentre, nell'est ucraino soldati ucraini continuano a morire sotto gli attacchi degli invasori

http://www.kyivpost.com/content/ukraine/one-ukrainian-soldier-dies-three-get-wounded-after-rebel-attacks-382905.html

Una tregua utilizzata in gran parte per far ruotare gli organici.

 

Lato europeo si parla di un esercito comune, Junker:

http://www.reuters.com/article/2015/03/08/us-eu-defece-juncker-idUSKBN0M40KL20150308?feedType=RSS&feedName=worldNews

Nella fattispecie, un esercito a deterrente russo, roba da guerra fredda insomma. Da segnalare però in proposito enormi lacune strutturali. Finché non ci sarà una vera politica estera europea un esercito unico europeo sarà solo un inutile balzello.

 

 

Ah, giusto una chicca sugli attacchi russi alla Lituania per mezzo di una figura anche qui ben nota, il troll di professione:

http://euromaidanpress.com/2015/03/08/vilnius-editor-moscow-using-free-lithuanian-media-against-lithuania/

A year ago, she said, her service had to remove 700 to 800 of such commentaries; now, it has to remove 2500 to 3000. Because they are the work of trolls, with the same ideas and even the same words used over and over again to attack, confuse and demoralize Lithuanians. And with time, these Russian trolls are becoming more clever and even appearing on Lithuanian language sites, a shift that makes them harder to identify and thus more dangerous.

Garbačiauskaitė-Budrienė said that the underlying purpose of this trolling against Lithuania is to create uncertainty. “We really do not know what will happen next when Russia looks not only at the Baltic but also at the Scandinavian countries” and “cynically uses” the media in this way to promote its goals.

Che strano, chi vi ricorda su queste pagine? :stralol:

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Inviato il 08 marzo 2015 22:09

Ecco cosa disse poco tempo fa Paul Krugman nobel per l'economia sull'Euro e l'Italia :

 

Paul Krugman: “L’Italia con l’euro si è ridotta ad un paese del Terzo Mondo”

 

Di Valerio Spositi

 

 

Stavolta non sono i soliti “complottisti”, come ormai è solito definire chi racconta fatti e notizie diverse da quelle trasmesse come un mantra dal mainstream globale, a dire che l’euro non è stato un successo. Anzi. La voce che si leva contro la moneta unica viene dal Premio Nobel per l’Economia, nel 2008, Paul Krugman.

Egli in suo articolo sul New York Times dell’11 Novembre 2011, spiega che “questo [la crisi dei debiti europei, ndr] è il modo in cui l’euro finisce. Non molto tempo fa, i leader europei insistevano che la Grecia avrebbe potuto e dovuto rimanere nell’euro mentre pagava interamente il suo debito. Ora, con la caduta dell’Italia da una rupe, è difficile vedere come l’euro può sopravvivere a tutto ciò.”

Krugman continua la sua analisi, smontando quella che è la favola dell’enorme spesa pubblica per il welfare state. Infatti, dice il Premio Nobel, “è vero che tutti i paesi europei hanno più benefici sociali – includendo l’assistenza sanitaria universale – e una spesa pubblica più alta dell’America. Ma le nazioni che ora sono in crisi non hanno un welfare più grande rispetto a quei paesi che invece stanno andando bene. La Svezia, con i suoi famosissimi benefici sociali, è una grande performer, ovvero uno dei pochi paesi il cui PIL è ora più alto rispetto a quanto era prima della crisi. Nel frattempo, prima della crisi, la spesa sociale – spesa sui programmi di welfare – era stata inferiore rispetto al reddito nazionale, in tutte le nazioni ora in difficoltà, rispetto alla Germania, per non parlare della Svezia.”

Questo penso dovrebbe essere sufficiente a smentire le analisi qualunquistiche che sentiamo spesso quando si parla di spesa sociale, ovvero pensioni, sanità ecc… come causa assoluta della crisi e che quindi deve essere tagliata.

“La crisi dell’euro - continua Krugman - non indica nulla sulla sostenibilità dello stato sociale. Ma sarà il caso di stringere la cinghia in un’economia depressa?”

La risposta che da Krugman è in completo disaccordo rispetto a quello che la Troika (FMI, BCE, UE) aveva imposto alla Grecia prima e all’Italia ora, ovvero le misure di austerity.

Krugman infatti spiega che “l’austerità è stata un fallimento ovunque essa è stata applicata: nessun paese con debiti importanti, diciamo, è riuscito a tagliarli tornando così nelle grazie dei mercati finanziari”.

Ed ecco che, infine, il Premio Nobel distrugge completamente il castello del miracolo dell’euro, tanto osannato da Prodi, Padoa-Schioppa ed altri neoliberisti schierati senza problemi nelle file del centro-sinistra.

“Quello che è successo - spiega - è che entrando nell’euro, la Spagna e l’Italia hanno ridotto loro stessi a paesi del Terzo Mondo, che prendono in prestito la moneta di qualcun’altro, con tutte le perdite di flessibilità che tale operazione comporta. In particolare, siccome i paesi dell’area euro non possono stampare moneta neanche in casi di emergenza, sono soggetti a interruzioni di finanziamenti, a differenza dei paesi che invece hanno mantenuto la propria moneta. Il risultato è quello che abbiamo tutti sotto gli occhi.”

A buon intenditor poche parole…

 

Da Enrico Berlinguer.it


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Inviato il 08 marzo 2015 23:39

Come già detto da grandi predecessori, che c'azzecca? La lezione dell'inutilità delle lagnanze greche non ha insegnato niente? O serve solo occupare pagine? :)

 

Nel mentre, qualche grattacapo per i russi che sono tanti bene intenzionati a smembrare l'ucraina, ma hanno dalla loro tante "grane" come quelle dei ceceni, dei tatari di crimea (cui stanno ora vietando di leggere dei libri e vietano di registrarsi http://euromaidanpress.com/2015/03/04/occupation-powers-seek-to-destroy-crimean-tatar-mejlis-by-registering-it/), ma come dicevo già qualche tempo fa, ci sono anche altre nazionalità che nulla hanno a che fare con i russi ma che sono state inglobate nel colonialismo russo.

 

Di recente un "grosso problema", addirittura una minaccia per l'integrità territoriale di madre russia è rappresentato dalla popolazione finnica, popolazione inglobata con le invasioni russe e che evidentemente non ha fatto la cosa giusta dal punto di vista russo, ossia disintegrarsi.

http://euromaidanpress.com/2015/03/04/leningrad-governor-attacks-finno-ugric-groups-as-threats-to-russias-territorial-integrity/

Leningrad Governor Aleksandr Drozdenko says the Izhors, a Finno-Ugric group numbering 26,000, and the supporters of a largely Internet-based project calling for the establishment of an autonomous republic uniting Finno-Ugric and Slavic groups in the northwestern part of the Russian Federation, as threats to the territorial integrity of the country.[...]

“We have small groups of citizens who, even though they are not residents of Leningrad oblast, are trying to influence the minds, opinions and actions of residents,”

According to the governor, these groups are engaged in activities which undermine the interests of the Russian state by casting doubt on its unity and calling for the formation of a separate Ingria state, an assertion which is quite at odds with those on the website of the group, a site that appears to have been taken down yesterday as well.

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Inviato il 09 marzo 2015 0:37

Come che c'azzecca? Uno degli economisti più importanti del globo dice che ci stiamo scavando la fossa con una moneta che non tutela gli intetessi nazionali ma quelli di un altro paese detta breve breve e tu le chiami lagnanze in stile greco? Sull'occupare pagine capisco che tu sia monotematico e che parli solo di Russia o meglio male di quel paese ma grazie al cielo esistono altri temi d'attualità che forse interessano maggiornente anche altri utenti.

 

 

IL GRANDE GIOCO CONTINUA:

 

LA STRATEGIA ECONOMICA E GEOPOLITICA EURASIATICA DELLA CINA

 

Gulam Asgar Mitha (Canada) Oriental Review 7 marzo 2015

….Nel frattempo è imperativo che non emerga un concorrente eurasiatico (degli Stati Uniti), in grado di dominare l’Eurasia e quindi anche di sfidare gli USA“.
Zbigniew Brzezinski, La Grande Scacchiera, aprile 1997

 

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Per diversi decenni, secoli, le potenze coloniali europee e asiatiche si sono combattute per il controllo di terre e culture straniere (prevalentemente linguistiche e religiose) e per profitto conseguente ai massacri e alle devastanti due guerre mondiali sui loro territori, conclusesi con il declino delle maggiori potenze mondiali e l’ascesa imperiale degli Stati Uniti nell’ultimo decennio del XX secolo. Dal 2001 il mondo appartiene politicamente ed economicamente a tale impero che continua a devastare il Medio Oriente e sottomettere tutti gli altri Paesi tramite le Nazioni Unite e i suoi strumenti politici, economici e sociali. Gli Stati Uniti, dalla seconda guerra mondiale, si spartiscono il bottino di guerra con le potenze ex-coloniali europee attraverso il Nuovo Ordine Mondiale (NWO) e la potenza militare della NATO. Il NWO è sfidato da Russia e Cina con i gruppi dei BRICS (Brasile, Russia, India, Cina e Sud Africa) e dellaShanghai Cooperation Organization (SCO). Questi due Paesi rappresentano il peggior rischio per il NWO. Attualmente la Russia è obiettivo diretto del NWO attraverso lo strangolamento della sua economica basata sul petrolio e la situazione geopolitica in Ucraina. In un recente articolo “La pace o la guerra sono vicine?” Paul Craig Roberts aveva detto che la Russia cercando di essere parte dell’occidente ha compiuto l’errore strategico che mette in pericolo la sua indipendenza. La Russia dipende dai sistemi finanziari occidentali che hanno dato potere a Washington verso Mosca, permettendole di attuare le sanzioni economiche verso la Russia. Ciò impartisce importanti lezioni alla Cina, che è ed è sempre stata parte dell’Oriente, geograficamente e culturalmente. La Cina ha una profonda sfiducia verso le intenzioni europee, risalente alle guerre anglo-cinesi del 1839-1842 o a ciò che i nazionalisti del 20° secolo chiamano “Secolo dell’umiliazione”. L’ardente studioso di storia politica cinese conosce bene le radici della guerra, del tradimento europeo e le devastanti conseguenze per la Cina.
La Cina è un gigante economico e sa bene che a tempo debito l’impero degli Stati Uniti e i suoi vassalli europei cercheranno di eliminare la minaccia al loro NWO con azioni economiche e politiche contro la Cina simili a quelle attuate contro la Russia. Recentemente ho pubblicato un articolo su Oriental Review intitolato The New Global Economy: Rise of China e fall of USA. Come la Russia, la Cina non fa parte del patrimonio culturale occidentale, e ancor più del NWO, la cui architettura neocon è fondamentalmente un prodotto supportato e radicato nell’occidente, non in Russia o in Cina. I due Paesi non possono affidabilmente supportare l’idea di un governo mondiale del NWO. In un articolo del Financial Post intitolato La Cina attraversa la soglia degli investimenti che può cambiare il mondo intero, Stefano Pozzebon ha scritto “Non solo la Cina diventa esportatore netto di capitali, ha già superato le controparti occidentali come fonte primaria del credito per il mondo in via di sviluppo. Da questo rilievo finanziario probabilmente vorrà esercitare anche influenza politica“. Pozzebon ha evidenziato e sintetizzato gli investimenti esteri della Cina per 870 miliardi di dollari. Nel prossimo decennio diversi Paesi asiatici muteranno l’equilibrio globale e la geopolitica eurasiatica in favore della Cina, grazie alla sua influenza economica pari a quella degli Stati Uniti in Europa. La Cina sarà la potenza orientale che contrasterà la potenza occidentale degli Stati Uniti. La Russia ha fallito nel cercare d’essere accettata dall’occidente, spingendosi tra le braccia cinesi. La Russia ha una notevole influenza politica presso le sue ex-colonie che, insieme alle fondatrici Russia e Cina, fanno parte della SCO (gli altri membri fondatori sono Kirghizistan, Kazakistan, Tagikistan e Uzbekistan).
I due Paesi che faranno la differenza nelle relazioni con la Cina saranno Pakistan e Iran, due Paesi al confine del mondo musulmano che orbitano verso la civiltà cinese allontanandosi da quella occidentale. L’Iran è una potenza regionale militare emergente che ha affrontato Israele attraverso la sua emanazione Hezbollah nel 2006 e ora testa le grandi potenze occidentali e la NATO in Siria. L’Iran, senza alcun sostegno militare estero e facendo completamente affidamento su propri materiale e tecnologia militare, vinse il round del 2006 e ora sembra avanzare in Siria da quando riesce a tenere a bada le potenze occidentali, da quasi 4 anni, nella regione, mentre gli altri Paesi della primavera araba hanno capitolato piuttosto rapidamente. Il Pakistan è una potenza nucleare nel sud asiatico che combatte il terrorismo (sostenuto finanziariamente dai sauditi) interno e ai confini; una volta che riuscirà a controllarlo, il Pakistan farà grandi passi avanti economici e politici con l’aiuto della Cina. La Cina ha messo piede a Gwadar con l’autostrada Karakoram e il progetto Indus Highway. Il Pakistan confina con Cina, Iran, Afghanistan e Tajikistan mentre l’Iran confina con Pakistan, Turkmenistan e Afghanistan. Così Pakistan e Iran sono strategicamente importanti come barriere contro eventuali minacce occidentali al dominio eurasiatico e saranno anche le vie di collegamento della Cina alle acque calde occidentali dell’Oceano Indiano. Come risultato dell’influenza economica e politica della Cina, è naturale che un’alleanza militare traspaia, quale la SCO formata nell’aprile 1996 con la firma del trattato di mutua fiducia militare nelle regioni di frontiera. Si prevede che gli attuali Paesi osservatori Pakistan, Iran, India, Mongolia e infine Afghanistan avranno lo status di aderenti a pieno titolo nel 2015. L’India ha da tempo relazioni bilaterali con la Russia. E’ nell’interesse di Cina e Russia che India e Pakistan abbiano rapporti cordiali e tale opportunità esiste nella SCO.
In un articolo del maggio 2007 sul Journal of International Affairs, intitolato Shanghai Cooperation Organization e Iran: una potente unione Matthew Brummer ha scritto “la SCO è pronta a emergere quale coalizione intergovernativa che rivaleggi con tutte le altre. L’esperto della regione professor David Wall sintetizza molto succintamente che sarebbe un’OPEC con le bombe nucleari”. Brummer scrive inoltre che è importante riconoscere la vastità della SCO in termini di importanza energetica, includendovi l’Iran. Gli Stati membri della SCO occuperebbero il 60% della massa terrestre eurasiatica, avrebbero una popolazione di 3,5 miliardi di abitanti, riserve e produzione energetica (petrolio e gas) che rivaleggerebbero con quelle del Medio Oriente. In termini d’importanza geografica, nessun altro Paese nella SCO potrebbe aver più valore strategico per Russia e Cina di Iran e Pakistan, con il controllo dello Stretto di Hormuz e dell’Oceano Indiano (collegandosi a Russia e Cina attraverso Commonwealth degli Stati Indipendenti e Afghanistan). Molto dipende dal risultato dei colloqui P5+1 sul nucleare con l’Iran. Un fallimento (pubblicizzato come cattivo accordo nel discorso al Congresso USA di Netanyahu, pur senza alcun accordo definito con l’Iran) potrebbe portare l’Iran a rompere con l’OPEC assieme a un Venezuela scontento (il Presidente Maduro ha incontrato Putin) a causa della riluttanza saudita a ridurre la produzione di petrolio e a mantenere la sua quota di mercato. Ciò farebbe dei sauditi e loro partner arabi potenze senza forza. Nell’OPEC, le riserve di petrolio di Iran e Venezuela rappresentano il 38% delle riserve dell’OPEC da 1200 miliardi di barili. L’Arabia Saudita e i suoi partner aristocratici, autocratici e fondamentalisti (escluso l’Iraq con l’11%) ne rappresentano il 40%, dimezzando così l’OPEC. La Cina quindi sarebbe il principale beneficiario energetico. Il quadro eurasiatico è cambiato da quando Brezenski pubblicò la sua visione sull’Eurasia ne La Grande Scacchiera, e probabilmente cambierà ulteriormente nella prossima metà del decennio attuale, che potrebbe portare allo scontro tra titani di Oriente e occidente.

 

Traduzione di Alessandro Lattanzio – SitoAurora

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 10 marzo 2015 12:52

Allora faccio una domanda retorica a voi tutti, una domanda che ho sentito poche sere fa in uno speciale su TV2000: quando scoppia una guerra tra due Stati o c'è un invasione di un paese verso un altro da quando mondo è mondo si interropono le relazioni diplomatiche, allora come mai in un certa guerra o presunta guerra (in realtà guerra civile) ad est questo non è mai accaduto? Evidentemente non è una guerra d'invasione o meglio io penso che un" invasione" ci sia stata ma da occidente sotto una lingua yankee......

 

Altra notizia inquietante:

 

Da informarexresistere.fr

 

Arrestano agenti USA e israeliani che aiutano l’ISIS? Silenzio assordante dei media.

Un episodio emerso durante lo scorso settimana, riferito a consiglieri militari americani e israeliani che sono stati arrestati in Iraq mentre assistevano l’ISIS non è stato raccontato dai media dell’establishment.

Secondo l’agenzia irachena Sarma News e l’agenzia iraniana Tasnim News, i quattro consiglieri militari stranieri sono stati catturati durante un’operazione militare nel deserto Tal Abta, vicino alla città di Mosul, nella provincia settentrionale irachena di Ninive.

Tre degli arrestati avevano doppia cittadinanza USA-Israeliana e una quarta di un paese del Golfo Persico.

Giovedì Qasim al-Araji, il capo dell’Organizzazione Badr in Iraq, ha riferito al Parlamento di avere prove che gli Stati Uniti stiano armando l’Esercito Islamico, secondo un rapporto diffuso dal sito di lingua araba Almasalah.

«Quel che è importante è che gli USA inviano queste armi solo a quelli che collaborano con il Pentagono, e questo indica che gli Stati Uniti giocano un ruolo nella armare l’ISIS», hanno sostenuto i servizi segreti iracheni a dicembre.

Altri rifornimenti aerei in favore dell’ISIS da parte degli Stati Uniti sono stati totalmente omessi dai grandi mass media commerciali.

«In ultima analisi, se un pallet sia scivolato nella mani ISIS per puro caso in un recente rifornimento paracadutato è una questione controversa», scrive Tony Cartalucci. «Miliardi in contanti, armi, attrezzature e veicoli sono stati già forniti deliberatamente ai numerosi gruppi che ISIS rappresenta, come pianificato già nel 2007. L’ISIS è una creazione intenzionale da parte degli Stati Uniti nell’ambito del loro intento di esercitare un’egemonia regionale in Medio Oriente, e le atrocità dell’ISIS sono state previste molto tempo prima che i colpi iniziali fossero sparati nel 2011 nel conflitto siriano, assai anteriormente rispetto a quando il termine ‘Stato Islamico’ sarebbe diventato espressione corrente».

Fonte: www.infowars.com

Traduzione per Megachip a cura di Ariel Pisanu.

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Inviato il 10 marzo 2015 21:00

Sembra incredibile, ma un uomo del partito di estrema destra greco (ricordiamo partito sostenuto da persone dell'entourage di Putin) alleato di governo di Tsipras è riuscito a rilasciare dichiarazioni ancora più allucinanti di quelle rilasciate finora da Tsipras e relativo ministro della finanza, protagonisti fin qui di ricatti vari e minacce di uscite dall'euro, esternazioni di fatto tuonate finora senza troppo successo.

Ma veniamo alle dichiarazioni del ministro della Difesa, Panos Kammenos, capo degli ultranazionalisti di Anel:

"Manderemo in Germania rifugiati e militanti dell'Isis"

http://www.lastampa.it/2015/03/10/economia/berlino-contro-atene-stop-agli-aiuti-e-fuori-anche-dallarea-schengen-hHEaWDSlknYmFzgjyZ3wHJ/pagina.html

Insomma, l'europa tanto brutta e cattiva, evidentemente colpevole di non regalare i soldi, va minacciata di un'invasione di immigrati e terroristi. Ricordiamo chi sono stati finora gli ultimi protagonisti di simili minacce? Autorevoli esponenti dell'Isis. Ecco il livello di decenza del nuovo governo greco, quello che doveva ridare la speranza al mondo. Se questa è la speranza del domani, stiamo freschi :)

 

Nel mentre però c'è da registrare una vittoria per Tsipras: la Troika è stata sconfitta! Si è infatti ottenuto l'importante e fondamentale scacco al partito dei burocratici europei che tanto danneggiano le economie delle nazioni, per cui ora non si parlerà più di "Troika", ma di "istituzioni". Tanto di cappello a cotanto successo sulla via radiosa verso l'emancipazione delle nazioni vessate dalla moneta unica :stralol:

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 11 marzo 2015 13:30

Per quelli che rimpiangessero la combriccola Eltsiniana che ha sconquassato la Russia fino al 1998 ecco le parole di chi ha vissuto quegli anni:

 

HO COMPIUTO 17 ANNI NEL 1991

 

 

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Ho compiuto 17 anni nel 1991.

 

Era al potere tutta la marmaglia che ora critica Putin. Non riesco a ricordare una sola cosa buona che questa marmaglia sia riuscita a fare. Ricordo solo come sia riuscita a distruggere il mio paese. Come la gente non ricevesse lo stipendio per anni. Come un professore di fisica nucleare, per sopravvivere, fosse costretto a lavorare come conciatore e staccasse lo strato superiore delle pelli con la falce. Ricordo come mia madre, dopo aver lavorato per 23 anni come infermiera specializzata nel reparto di rianimazione pediatrica ed aver salvato da morte certa decine di bambini, si fosse ridotta a lavorare come «commerciante-navetta» (commercianti al dettaglio di merci a buon mercato, acquistate all'estero, soprattutto in Turchia n.d.t.). Ricordo bande di bastardi che prendevano il pizzo persino dalle vecchiette che vendevano semi di girasole. Ricordo come nella mia città natale (Nalcik) sequestrare persone fosse divenuta una pratica normale per fare soldi e come le carogne che commettevano questo crimine venissero ritenute dei rispettabili uomini daffari. Ricordo come gli statunitensi venissero fatti accedere volentieri ai nostri siti militari più segreti. Ricordo come, per fare piacere a questi statunitensi, venissero distrutti aerei, missili, sottomarini e tutto quello che la mia Patria era riuscita a creare. Ricordo gli anziani ridotti in miseria, costretti a chiedere lelemosina per strada. Ricordo le umiliazioni che dovevano sopportare i veterani dellAfghanistan, mutilati nei combattimenti. Dopo aver eseguito gli ordini della Patria, uno sputo in faccia è lunica cosa che hanno ricevuto dai «merdocrati» che ora giocano a fare i difensori degli «human rights».

 

Devo continuare? Continuiamo perché mi ricordo anche che i sequestri cessarono due settimane dopo linsediamento di Putin. Ricordo come i ceceni, che personalmente rispetto moltissimo, siano divenuti fedeli difensori della Russia, mentre durante Elcin ne erano gli implacabili nemici. Ora vedo che la mia Patria sta costruendo nuovamente gasdotti, aerei, navi ecc. Vedo che i miei figli vanno nuovamente orgogliosi della propria Patria, esattamente come io lo ero nella mia infanzia. Le cose possono essere capite solo tramite dei paragoni. Per cui mi chiedo: Come osano i merdocrati, che hanno venduto la mia Patria come osano questi merdocrati calunniare Putin? Cosa gli hanno lasciato in eredità, per permettersi di dire che «Putin ha distrutto tutto»? Sono loro i principali responsabili dellorrore che ora sta accadendo in Ucraina, sono loro ad averne create le premesse già nel 1991. Nemtsov e quelli come lui altro che far loro monumenti al centro di Mosca! Non meritano nessun monumento! Meritano solo dessere cremati, perché le loro ceneri vengano disperse al vento!

 

Mi rivolgo ai giovani: non credete ai merdocrati, non prendete ad esempio «stelle» (che parola idiota!) come Ksjusha Sobchak, non imitate prostitute e bastardi simili! Sono dei gran bugiardi. Siamo uno dei più grandi paesi al mondo. Informatevi sui grandi raggiungimenti dei nostri compatrioti in campo militare, scientifico, sportivo. Non lasciate che vi insegnino cosa è cultura persone che vi sono infinitamente inferiori. Non lasciate che vi spieghino i valori morali di pace e fratellanza persone che hanno creato il fascismo, linquisizione ed altre atrocità. Chi celebra matrimoni omosessuali in chiesa non ha diritto di insegnarci valori umani. Siamo la Russia, non abbiamo bisogno di seguire il loro esempio e il loro cammino!».

 

Lautore è sconosciuto, ma credo che in queste righe si possa riconoscere chiunque sia sopravvissuto agli anni della perestrojka e del capitalismo selvaggio

 

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=511779082293274&id=100003835601368&fref=nf&pnref=story

Modificato il 05 July 2024 17:07

Gil Galad - Stella di radianza





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Inviato il 12 marzo 2015 9:24

Un profilo fb lascia il tempo che trova come fonte affidabile. Bisognerebbe prima verificare se la persona è quella che dice di essere. Avrei avuto più fiducia nel brano, che comunque mi pare verosimile, se fosse venuto da una fonte documentata. Così com'è, è solo un'altra voce del coro.


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Inviato il 12 marzo 2015 13:10

Nuova brillante idea da parte greca per ripianare il debito: chiedere danni di guerra alla germania per quanto successo nella seconda guerra mondiale.

Non so se capite il livello di profonda genialità insito in questa nuova mossa di Tsipras che certamente porterà a un futuro radioso, ricco di speranza di ogni genere.

Perchè, se ci pensate, è quanto veramente occorreva alla Grecia. Ricordiamo infatti che la Grecia è stata vittima di non so quante invasioni. Ricordiamo gli ottomani, i cui discendenti turchi è evidente che devono elargire cospicue cifre per indennità di guerra. E la cifra va anche raddoppiata perché deve tener in conto anche le invasioni bizantine, la cui capitale era Costantinopoli, quindi Istanbul, per cui è evidente che debbano pagare profumatamente. E non dimentichiamo i danni che potrebbero chiedere all'Italia rea di aver impunemente attaccato i greci, senza dimenticare la biasimabile invasione ai tempi dei romani. E già che ci siamo, occorrerebbe anche chiedere i danni agli iraniani per le devastazioni subite dai persiani.

Insomma, siamo alla svolta, da ora possiamo finalmente affidarci alle speranze. Poco male se i tedeschi (Martin Jaeger) affermano che "si tratta di una questione che è stata già risolta" e "Le richieste del governo greco costituiscono una distrazione rispetto ai seri problemi a cui deve far fronte la Grecia".

http://www.iltempo.it/esteri/2015/03/11/danni-di-guerra-la-grecia-minaccia-la-germania-quot-pagate-o-vi-confischiamo-i-beni-quot-1.1389462

Ovviamente Tsipras sostiene che i tedeschi ricorrono a trucchetti legali.


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Inviato il 12 marzo 2015 13:46

Ritengo questa "mossa" di Tsipras, oltre che ridicola e becera, gravissima.

Ora, si può discutere e trattare (anche in modo duro) sulla questione dei prestiti, la troika, l'austerity, le riforme, l'euro il deficit e tutto quanto. Ognuno ha le sue opinioni economiche, ognuno le motiva con dati e ragionamenti più o meno buoni. Al limite, se proprio uno vuole, dichiara default (dandone congruo avviso), paga il pagabile e se ne va per la sua strada, amici come prima e buona fortuna.

 

Ma metterla sul "brutti ex- nazi mo ri-pagateci i danni di guerra da noi arbitrariamente ri-quantificati" è qualcosa di, imho, gravissimo, perché tradisce nel modo più evidente e ignobile possibile lo spirito vero e ultimo dell'UE, che era e deve restare quello di costituire un luogo di rispetto e pace tra i popoli europei, e in particolare superare definitivamente gli odi e violenze nati da e con la seconda guerra mondiale.

Qui si travalica lo scontro e la dialettica - ripeto, anche dura - sull'opportunità ed efficacia regolamenti e provvedimenti economici; e si travalica cercando di rinfocolare il risentimento tra nazioni e popoli

Inammissibile.


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