Ah..coerenza mia..ma Santoro non era il paladino delle libertà? http://magazine.libero.it/lifestyle/genera...ds-ne8936.phtml
Faccio notare due cose:
1)Santoro ha querelato il suo imitatore, rimettendo nelle mani della giustizia lo stabilire se l'imitazione fosse offensiva o no, piuttosto che fare pressioni sul suo capo perchè lo licenziasse, come qualcun altro ha fatto.
2)Santoro non ha querelato il tizio perchè faceva satira, ma perchè si spacciava per lui, che è una cosa diversa.
Mi permetto di dissentire. Nessuno vuole aprire un campo di prigionia per giustiziare i politici senza processo.
L'America di Bush l'ha fatto... andando anche contro la propria Corte Suprema.
Si vuole che i politici siano soggetti alle loro leggi come chiunque altro. Altrimenti chi controlla i controllori?
Lo ripeto: sono i votanti che controllano i controllori. L'America, dopo Bush, ha votato per Obama. Noi abbiamo ri-votato, come al solito, per i corrotti, per i fascisti, per i ladri, e per i mafiosi, che cosi' continuano a essere protetti dall'immunita'. Basta non votarli piu', e finiscono in galera. Piu' semplice di cosi'... ^_^
Di mezzi per eliminare un avversario ce ne sono parecchi, e anche più semplici e veloci da attuare rispetto ad incastrarlo per un crimine che non ha commesso.
Eddai: intendi dire che lo si puo' ammazzare? Ma cosi' diventa un martire. Non serve a niente. E ripeto ancora: l'immunita' parlamentare e' stata introdotta per le ragioni che ho detto. A me pare evidente che creare prove false per mettere in cattiva luce un nemico e farlo arrestare sia semplicissimo. Tipo: gli nascondi la coca in casa, poi ci mandi la polizia che gliela scopre, hai presente? Facile. ^_^
Vabbe' che ti devo dire: e' l'unica cosa sulla quale non mi trovo d'accordo con Grillo. Anzi, qui ha detto proprio una ca**ata madornale. Ma continuo ad ammirarlo: so benissimo che nessuno e' infallibile - neppure lui... :D
Se è così semplice perché non funziona?
Edit: L'immunità non è parte fondante del concetto di democrazia, è una toppa che è stata messa per risolvere un problema.
Ma se la cura è più problematica della malattia cosa si fa?
Noi abbiamo ri-votato, come al solito, per i corrotti, per i fascisti, per i ladri, e per i mafiosi
Dissento fortemente
2)Santoro non ha querelato il tizio perchè faceva satira, ma perchè si spacciava per lui, che è una cosa diversa.
Si ma poi alla fine della telefonata-scherzo si dichiarava.. appunto perchè si tratta di scherzi/satira chiamateli come volete.
Da "Punto Informatico",nota rivista stalinista:link.
Un decreto per poter controllare l'unico mezzo di informazione ancora incontrollato.....e l'unico mezzo a essere incontrollabile,come saprebbero anche i nostri dipendenti parlamentari se avessero una pur minima competenza in quello che fanno e non avessero 70 anni.....
Come dicevamo prima....l'asticella si abbassa a poco a poco..... ^_^ :D ^_^
Concordo pienamente. A prescindere dal colore politico di cui ognuno si ammanta, credo che questa cosa ci colpisca tutti e ce le faccia girare.
Non entro nel merito della questione, perchè mi pare che il problema sia semplice e lineare: la nostra libertà d'espressione e d'informazione è in pericolo. Quindi, vi indico qualche link dove trovare più informazioni e dove,se volete, "darvi da fare".
Ragazzi, facciamoci sentire, perchè è in questo modo subdolo e silenzioso che da "Repubblica" e "Democrazia" si passa a qualcos'altro...
Non entro nel merito della questione, perchè mi pare che il problema sia semplice e lineare: la nostra libertà d'espressione e d'informazione è in pericolo
Per i motivi detti, sono un po' dubbioso: la libertà d'espressione e informazione è una cosa, la libertà di diffamazione è un'altra; quel DDL in che modo limiterebbe la libertà d'espressione? che ripercussioni avrebbe, oltre al far rientrare i blog nei reati a mezzo stampa? e qual è la differenza tra tali reati e quelli "normali" (tra diffamazione e diffamazione a mezzo stampa, per esempio)? il registrarsi al ROC cosa implicherebbe, a parte l'estensione dei reati?
In breve: cosa implicherebbe nei fatti l'applicazione di quel DDL?
Bè, Mauro, (premetto che non ho aperto nessuno dei link qui sopra, ho troppo sonno XD quindi se non ho colto il filo del discorso chiedo scusa... ) i blog li scrive più o meno chiunque, ma soprattutto è gente non professionista che non è tenuta a sapere di cosa sta parlando. Se si sta parlando di controllare i blog e di appiccicarci qualche tipo di reato, lo trovo molto stupido nonchè privo di senso.
Nemmeno io ho letto i link, però se nel mio blog diffamo qualcuno secondo me è giusto che si intervenga. Poi, al solito, dipende sempre da come si va ad applicare in concreto un'idea che di partenza può essere giusta.
Premesso che non ho un blog e mai lo avrò, resterà un posto all'universo dove ciascuno possa sparare le proprie cavolate, vere o false che siano, al di fuori della propria mente? ^_^
A parte questo, ho letto oggi in un trafiletto che è stato bocciato l'emendamento alla legge economica che avrebbe vietato il cumulo tra stipendi parlamentari e stipendi per incarichi di governo.
Sostanzialmente, avrebbe impedito ai membri del governo di percepire anche lo stipendio da parlamentare (se provenienti dalle Camere, è chiaro).
Vero che a rigore un ministro che assurge a tale ruolo dal Parlamento è sia parlamentare che, appunto, ministro, ma non è in grado di svolgere entrambi i lavori. Quindi a mio parere sarebbe stata una cosa intelligente per far calare un po' le spese della politica, offrire ai cittadini un'immagine migliore della loro classe dirigente (vedi Obama nell'altro topic), e chissà, magari avrebbe potuto salvare un centinaio di ricercatori.
A proposito di ricercatori, stavo pensando una cosa. L'attuale governo ha promesso 5 miliardi di euro alla Libia in vent'anni per la regolazione dei flussi migratori eccetera eccetera non sto a ripeterlo.
A parte i commenti sui soldi spesi bene o male (ma visto che stiamo battendo ogni record di immigrati dalla Libia dubito che al momento sia un investimento proficuo), 5 miliardi in 20 anni sono 250 milioni all'anno. Dando ad un ricercatore uno stipendio di 20 mila euro lordi all'anno, che può non essere molto per alcuni ma sono comunque 1000-1100 euro al mese (spesso più di quanto prendono ora), avremmo potuto pagare lo stipendio a 12500 ricercatori per vent'anni con quella cifra. A stipendi bloccati, senza dubbio, ma mettiamo anche 10000 ricercatori per tenere conto dell'inflazione.
Comunque circa il triplo di quelli che verrebbero mandati per strada a "fare i capitani di ventura", parafasando il Signor Ministro Brunetta.
Lascio le cifre senza commentare, per quanto mi riguarda questi numeri, rapportati all'utilità delle spese in questione, dicono tutto da soli. :D
In breve: cosa implicherebbe nei fatti l'applicazione di quel DDL?
Mi pare che sul articolo sia spegato tutto abbastanza bene:
Art. 2.(Definizione di prodotto editoriale).
1. Ai fini della presente legge, per prodotto editoriale si intende qualsiasi prodotto contraddistinto da finalità di informazione, di formazione, di divulgazione o di intrattenimento e destinato alla pubblicazione, quali che siano la forma nella quale esso è realizzato e il mezzo con il quale esso viene diffuso.
Qualsiasi blog rientra in questa definizione.
Art. 8.
(Attività editoriale sulla rete internet).
1. L'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione dei soggetti che svolgono attività editoriale sulla rete internet rileva anche ai fini dell'applicazione delle norme sulla responsabilità connessa ai reati a mezzo stampa.
3. Sono esclusi dall'obbligo dell'iscrizione nel Registro degli operatori di comunicazione i soggetti che accedono alla rete internet o che operano sulla stessa in forme o con prodotti, quali i siti personali o a uso collettivo, che non costituiscono il frutto di un'organizzazione imprenditoriale del lavoro.
All'apparenza il comma 3 escluderebbe la maggioranza dei blog dall'obbligo di registrazione e dai correlati rischi legali. Ma non è così. Ecco alcuni esempi pratici.
Il blog di Beppe Grillo ha una redazione, ha banner pubblicitari, vende prodotti. In parole povere: sia secondo il Codice Civile, sia secondo la comune interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, fa attività di impresa. Se il progetto di legge fosse approvato, perciò, Beppe Grillo avrebbe con tutta probabilità l'obbligo di iscriversi al ROC. Non solo: sarebbe in questo modo soggetto alle varie pene previste per i reati a mezzo stampa.
Affari suoi, diranno forse alcuni. Eppure non è l'unico a doversi preoccupare. Nella stessa situazione si troverebbero decine, probabilmente centinaia di altri ignari blogger. Infatti: chiunque correda le proprie pubblicazioni con banner, promozioni, o anche annunci di Google AdSense, secondo la comune interpretazione dell'Agenzia delle Entrate, fa attività di impresa.
Il ragionamento è semplice. L'apposizione di banner è un'attività pubblicitaria continuativa che genera introiti; una prestazione continuativa è un'attività di impresa; chi fa impresa grazie alle proprie pubblicazioni deve registrarsi al ROC; chi è registrato al ROC può incorrere nei reati di stampa. Chi invece è in questa situazione e non si registra al ROC, può essere denunciato per stampa clandestina (ricordiamo un caso recente).
Per quanto in nostra conoscenza, manca ancora un pronunciamento strettamente ufficiale dell'Agenzia delle Entrate (interpello) se l'uso di qualche banner rientri nelle attività dell'impresa (ma l'orientamento è piuttosto chiaro: banner = attività lucrosa continuativa; attività lucrosa continuativa = impresa).
Per questa ragione, se il progetto di Legge venisse approvato come è ora proposto, saremmo nel migliore dei casi di fronte ad una legge passibile di più interpretazioni e quindi potenzialmente molto pericolosa. Facciamo un esempio di fantasia, ambientato a Paperopoli.
Rockerduck: "Se non cancelli l'articolo sul tuo blog che parla male di me, ti trascino in tribunale per diffamazione a mezzo stampa."
Paperino: "Ma il mio blog non è una testata!"
Rockerduck: "Però hai un banner pubblicitario, quindi potresti essere un'impresa, e quindi devi iscriverti al ROC. Anzi, se non togli l'articolo ti denuncio pure per stampa clandestina."
Paperino: "Ok. Sob."
Sul mio blog ripubblico gli articoli di Travaglio,o quelli di Gomez,o quelli di Grillo,pensieri personali e foto sconce.....l'ho fatto,lo faccio e voglio continuare a farlo,perchè ho uno strumento che mi dà la possibilita di esprimermi liberamente e ho tutta l'intenzione di usarlo.Qualcuno in un blog della Guadalupa scrive che il sottoscritto è un pedofilo - spacciatore - stupratore?Chissenefrega!!!Finchè non va dalla polizia con le prove,le sue rimangono solo chiacchiere fatte a vuoto.Esattamente come le mie sul mio blog.Ma io le mie chiacchiere a vuoto voglio continuare a scriverle liberamente.
Il punto è che su qualche blog gira qualcosa di più di "qualche chiacchiera a vuoto",ed evidentemente questo fa paura a qualcuno,come accade sempre per le cose che non si possono controllare.
E tralascio il fatto che qui si potrebbe aprire il discorso ipotetico per cui: io che sul mio blog che Schifani (esempio) è un ladro e un mafioso;lui mi denuncia per diffamazione,anche sio ho scritto la cosa sul mio blog;io vinco la causa per diffamazione,e vorrei riavermi su Schifani che mi ha definito un calunniatore;io non posso riavermi su Schifani perchè lui è protetto dall'immunità parlamentare.
Per noi l'asticella si abbassa a poco a poco,ma per loro si alza di continuo....... ^_^ :D ^_^
EDIT:ieri Berlusconi ha deto che,in pratica,il riacutizzarsi delle tensioni fra la Russia e l'Occidente è da imputarsi prevalentemente a quest'ultimo,che avrebbe messo in atto una serie di atteggiamenti "provocatori" ( :( ^_^ ),come l'istallazione dei missili in Rep.Ceca,il riconoscimento unilaterale del Kosovo,e l'appoggio alla causa georgiana.Che ne pensate?
http://ephimera.netsons.org/cinicitta non ha banner quindi può dire tutto quello che vuole :P
Triex continua così. Ti vogliamo sempre più acido. ^_^
Seriamente, tra noi non c'è un giornalista o uno pseudotale, nel senso di apprendista o ancora studente di giornalismo, che sappia come funzioni questo cacchio di ROC? Oltre alla schedatura per esempio ci potrebbe essere una tassa per mantenere un'attività imprenditoriale, o chessò un Albo con tutti gli editori che vorrà la sua parte, ecc.
edit: Ho trovato un articolo interessante che spiega meglio cosa è sto cacchio di ROC, attendo conferme da altri illuminati in materia. :D
i blog li scrive più o meno chiunque, ma soprattutto è gente non professionista che non è tenuta a sapere di cosa sta parlando. Se si sta parlando di controllare i blog e di appiccicarci qualche tipo di reato, lo trovo molto stupido nonchè privo di senso
Hai ragione sugli autori di tali siti, ma se io lanciassi sul mercato, per dire, un prodotto alimentare, e qualcuno scrivesse senza la benché minima prova e anzi in negazione delle prove che ho fatto eseguire per accertarmi della sicurezza, che tale prodotto è cancerogeno, avrò il diritto di essere tutelato contro tale diffamazione? o blog deve diventare un'etichetta dietro cui poter dire impunemente qualunque cosa, diffamazioni comprese?
Per dirla in altri termini, non saranno tenuti a sapere di cosa stanno parlando; ma sono comunque responsabili delle loro azioni, e sono se non altro dubbio sul fatto che il "Ma non sapevo di cosa stavo parlando" (affermazione cui mi viene da rispondere "E allora perché ne hai parlato, oltretutto in termini certi?") possa negare la responsabilità in caso di diffamazione.
Mi pare che sul articolo sia spegato tutto abbastanza bene
Lo hai indicato penso almeno tre volte, l'ho letto; evidentemente, non lo trovo spiegato cosí bene, e del resto non ci sono le risposte a tutte le domande che ho fatto (e ce ne sarebbero altre) ^_^
Per esempio, dice che quanto pubblicato nei blog sarebbe passibile di diffamazione a mezzo stampa; questo cosa implica? che differenza c'è con la diffamazione normale? a oggi sarebbe passibile di diffamazione normale? Anche l'esempio che fa: ipotizza un articolo che parla male di qualcuno: con il DDL in questione l'autore sarebbe denunciabile per diffamazione a mezzo stampa; senza? per diffamazione normale? per nulla? Se per nulla, allora l'ordinamento attuale mi lascia perplesso: perché uno su un blog dovrebbe essere libero di sparlare di chi vuole come vuole? Ho il diritto a non essere diffamato, dal vero come sui giornali come sui siti Internet.
Premesso che non ho un blog e mai lo avrò, resterà un posto all'universo dove ciascuno possa sparare le proprie cavolate, vere o false che siano, al di fuori della propria mente?
La domanda a mio parere è un'altra: è giusto che ci sia un posto in cui qualcuno può diffamare tranquillamente qualcun altro, oltretutto potenzialmente con un pubblico molto vasto, senza dover temere la benché minima ripercussione, in spregio degli altrui diritti? Se sí, si arriva a garantire il diritto di diffamazione: il diffamato, i suoi diritti, a questo punto che fine fanno?
Sono il primo a sostenere la libertà d'espressione, ma mi interrogo sulla necessità di affiancare a tale libertà (1) il rispetto delle libertà altrui e (2) la responsabilità delle proprie azioni; quindi, la mia domanda è semplicemente una: perché ci dovrebbe essere la libertà di insultare e diffamare pubblicamente gli altri, senza che questo possa causare la benché minima ripercussione? E, anche volendo inserire una simile libertà, dovrebbe avere qualche regolazione?
Piccola nota personale: "Il blog di Beppe Grillo ha una redazione, ha banner pubblicitari, vende prodotti"; onestamente, non so quanto sia corretto definirlo ancora blog, né quanto Codice Civile e Agenzia delle entrate abbiano torto, nel considerarlo impresa (notare la parte "vende prodotti")...
Maurino, mi pare si stia portando il cosiddetto "reato di diffamazione" a livelli ridicoli. Diffamare è una cosa che si fa probabilmente da quando ancora non si immaginava che si potessero inventare le mutande, perchè oggi, 2008, dovrebbe diventare impossibile diffamare? Inoltre, quali limiti imporresti per definire una frase diffamazione? Se mettessero una legge, anche "Schifani scemo" potrebbe diventare diffamazione, perchè no, e a quel punto l'unica cosa che potremo fare sarà andare in giro a farci complimenti e ad aver paura di insultare, sbeffeggiare chiunque. La giustizia mi pare già abbastanza intasata, non credo ci sia la necessità di fare altre leggi imbecilli per peggiorare la situazione. E no, non è giusto che tutti godano del diritto di essere diffamati, perchè siamo in una DERMOCRAZIA. Con quale diritto io, non giornalista, non professionista, 22enne onesta cittadina che pago le tasse e non faccio del male a nessuno dovrei essere trascinata in tribunale per aver detto che un parlamentare a caso secondo me ha rapporti con la mafia? Perchè una persona come Travaglio che parla attraverso documenti dovrebbe essere accusata di diffamazione? Perchè delle persone ricche e potenti dovrebbero avere paura di essere diffamate e dovrebbero godere di più protezione rispetto al resto della popolazione, cosa tralaltro incostituzionale?
La domanda a mio parere è un'altra: è giusto che ci sia un posto in cui qualcuno può diffamare tranquillamente qualcun altro, oltretutto potenzialmente con un pubblico molto vasto, senza dover temere la benché minima ripercussione, in spregio degli altrui diritti?
non penso che in un blog, già ora, qualcuno possa diffamare senza temere ripercussioni, ma comunque scrivere sul proprio blog secondo me è come scrivere qualcosa sul muro di casa tua. Se per assurdo io dovessi appendere uno striscione al mio balcone con scritto "Cagliari-Bologna 5-1" (:P) e sotto "w la nutella" allora starei facendo informazione e pubblicità e dovrei iscrivermi all'albo dei giornalisti?