i baroni vengono chiamati così, perchè sono attratti dal potere, e dalle opportunità. E' nella loro natura vendersi. Almeno qua a Messina, ma credo in tutta Italia, visto che l'ultimo scandalo è scoppiato a roma relativo all'università, i baroni hanno già richiesto di continuare a fare i loro porci comodi per quanto concerne assunzioni, dottorati, e via discorrendo.
Questi tagli non toccano MAI chi ha il potere, ma ragazzi, dove vivete porca miseria,pare che queste cose non le vivete ogni giorno sulla vostra pelle..
la domanda posta da Beric non necessita risposta, racchiude tutto.
Chi ha privilegi continuerà ad averli e a fare da nonno, chi la prende nel didietro sono proprio quelli che si fanno il mazzo.
Preciso Darro
Quoto tutto.
Chi parla della manovra come mezzo anti-baronale ha sbagliato bersaglio... da quello che mi racconta mio padre, professore ordinario e quindi apparentemente vicino ma non colluso al sistema baronale... un taglio dei fondi non intaccherà il potere decisionale e gestionaledei baroni nell'università, ma ne ridurrà solamente i fondi a loro disposizione, quindi l'istruzione rimarrà precaria perchè il barone resterà lì con i suoi poteri e il suo strascico di prevetarielli (lecchini o come li volete chiamare), continuerà a mettere parenti e quant'altro nelle varie sezioni universitarie!
Il potere dei baroni proviene da leggi non dai fondi attinenti...vorrei evidenziare quest’aspetto XD... se io ho una perdita nella fognatura posso si ridurre il flusso, ma lo stesso la perdita c'è... sarà minore la me**a che esce ma comunque c'è... se io invece aggiusto tutto il sistema fognario e lo modernizzo potrò aumentare il flusso e evitarne le perdite. Il collegamento università-fogna non è una coincidenza XD.
Voglio aggiungere... questi baroni da chi hanno preteso o guadagnato quesi poteri decisionali e aministrativi nell'univertsità? dai politici naturalmente, da tempi immemori, che se lo ricorda il cippo a forcella, la politica e le università sono collegate da logiche di potere politico e clientelare.
Affermiamo inoltre che i baroni hanno tutto nelle loro mani, ma allora veramente crediamo che una riduzione dei fondi li spaventi? ...Manterranno, come credibile, il loro sistema marcio, tagliando, al più, i capitoli di spesa apparentemente non necessari alla loro sopravvivenza e del loro sistema (es manutenzione locali, riscaldamento, aggiornamento laboratori ecc).
Quindi secondo la mia modesta opinione, i governi di sinistra e destra che per 15 anni hanno operato tagli senza "aggiustare" il sistema universitario, non hanno sortito nessun effetto, anzi ho notato un peggioramento della situazione... questa legge senza dilungarsi troppo nei suoi diversi aspetti compie le stesse scelte.
Se poi penso, che questo governo di centro destra, praticamente uguale a 2 legislatura fa...che emise la riforma del 3+2 in cui mi pare si permetteva agli atenei di creare nuovi corsi di laurea ex novo... adesso tuona sdegnato che le università hanno troppi cosi di laurea…..ma scusatami adesso che avete aperto il vaso di pandora vi fate il problema?
Infine e concludo XD il taglio dei fondi non renderà il barone una persona virtuose ma incancrenirà ulteriormente una situazione già pessima...
Se poi sperate che incancrenendo la situazione ciò sfoci in una ribellione dello status quo...ho i miei seri dubbi...al più anche i migliori si abbasseranno alle pessime e ladre logiche di potere o sceglieranno di emigrare ... e come si dice da noi... o brigante o emigrante.
O baroni non saranno minimamente toccati dalla riforma, ora non è che poichè l'università ha dei problemi qualsiasi riforma li risolve, ci sono riforme che possono risollevarla e riforme che la possono affossare definitivamente.
Quoto in pieno.I tagli non influenzano certamente i baroni,anzi,lasciano loro ancora più campo libero,perchè la lotta per i pochi posti sarà ancora più dura.
Tanto per fare un esempio...Se il buon docente di archeologia ha oggi 4 posti a disposizione per il dottorato e 1 di questi va alla sua fidanzata (e gli altri 3,in assenza di raccomandati,si spera a gente che li merita),cosa credete che farà il suddetto docente se i posti a sua disposizione saranno solo 2?
...
A conti fatti,un tale taglio,comporterà semplicemente che 2 possibili studenti meritevoli saranno esclusi dal dottorato.
Un'altra bella cosa che questa riforma farà all'università,sarà l'abbassamento della qualità della ricerca.
Il limite massimo di nuove assunzioni rispetto al numero dei pensionamenti è fissato nei seguenti termini:
1 su 10 per il 2009
1 su 5 per il 2010 e 2011
1 su 2 per il 2012
Un docente,in media,dedica metà del suo lavoro alla ricerca e metò alla didattica.A fronte di un numero uguale di studenti,il dimezzamento del corpo docente significherà che,per mantenere intatto il monte ore didattico,la ricerca vedrà il tempo dedicato ad essa decisamente ridotto...
Naturalmente il problema si può risolvere alla radice,abbassando contemporaneamente il numero degli studenti...su quello il governo sta lavorando...
La situazione dell'ateneo di Lecce può essere presa secondo me come anteprima di cosa succederà nei prossimi mesi agli altri, in quanto già per quest'anno era stato deciso un taglio di finanziamenti dal Fondo Ordinario di 9 milioni di euro, mi dovrei informare sul perchè, ma credo per la graduatoria in base alla quale annualmente vengono ripartiti i fondi. Dopo aver tagliato tutto il tagliabile nella facoltà di ingegneria a livello di organico, si è passati a tagliare i corsi di laurea triennali, e non sto mica parlando di quelle porcate extracurriculari (da noi c'è ingegneria rinascimentale :D che è rimasta) semplicemente sono sparite ingegneria dei materiali, ingegneria meccanica e ingegneria gestionale, a favore di un unico corso triennale di ingegneria industriale, che si differenzia nella specialistica. Risultato corsi affollatissimi, dal prossimo anno probabilmente verrà attivato il numero chiuso. <_<
Alcuni corsi del secondo e terzo anno sono stati accorpati e trasferiti nella sede staccata di Brindisi.
Le mie tasse sono aumentate del 20%, il massimo consentito da normativa, più un altro 10% per chi è fuoricorso, ed è comparsa una nuova aliquota intermedia per qualcuno che prima non pagava nulla, adesso deve pagare la prima rata. I ricercatori sono ormai da anni impegnati a tempo pieno nella didattica, e lavorano nei laboratori quasi sempre pomeriggio e sera. Quest'anno per adesso ho visto nei laboratori più i tesisti che i ricercatori. Specie i ricercatori della classe informazione sono sul piede di guerra, perchè tra qualche mese non potranno rinnovare i contratti. Non so se le altre facoltà dell'ateneo hanno già fatto questa razionalizzazione o a che punto sono, ma da noi non si può più togliere nulla. Inoltre non voglio pensare ai pensionamenti. Speriamo che i prof rimangano (guarda che devo dire ;) ) altrimenti non ci saranno abbastanza docenti.
EDIT: ieri un mio amico diceva che a Siena si utilizzava il 101% dei fondi a disposizione per pagare gli stipendi del personale e lo faceva notare come se fosse uno spreco enorme (lui è favorevole alla riforma). Io vorrei sapere da qualcuno che vive quella realtà se è vero oppure i fondi dati sono inadeguati, troppo pochi, rispetto alle richieste della zona, alle ricerche che vengono fatte, al valore dell'università. Perchè siamo sempre lì. Se l'università deve essere considerata come un'azienda tutto ciò che è anti-economico deve essere tagliato. Ma se invece è considerato un servizio offerto alla popolazione, deve essere garantito anche nei punti in cui vi sono perdite.
Un docente,in media,dedica metà del suo lavoro alla ricerca e metò alla didattica.A fronte di un numero uguale di studenti,il dimezzamento del corpo docente significherà che,per mantenere intatto il monte ore didattico,la ricerca vedrà il tempo dedicato ad essa decisamente ridotto...
Naturalmente il problema si può risolvere alla radice,abbassando contemporaneamente il numero degli studenti...su quello il governo sta lavorando...
E per abbassare il numero di studenti qual'è la soluzione? alzare le tasse universitarie in modo che meno gente possa permetterselo. E diventerà sempre più un lusso l'istruzione. ;)
Ricollegandomi alla discussione sui fondi, tagli e compagnia (per inciso, quoto quanti hanno scritto sopra di me), vi posto questo simpatico articolo estratto dal sito di Peacereporter, "l'organo" di stampa di Emergency. (nota accozzaglia di Comunisti e terroristi, è risaputo ;) )
Nessuno mette in dubbio l'utilità dell'esercito, sia ben chiaro, però mi vien da chiedermi se spese del genere siano davvero necessarie al benessere della nazione. Anche tralasciando la situazione della ricerca, un paio di ideuzze su come impiegare quei soldi in maniera alterativa io ce le avrei.
Per comprare dei giocattoli troppo cresciuti si fanno spese folli, per salvare le chiappe delle banche pure (sempre con i soldi che ogni anno noi versiamo al fisco), e poi quando si chiede di detassare le tredicesime per permettere alle famiglie di viver un Natale un po' meno critico, ci vien detto "mancano i fondi"??
Ma per quanto ancora dovremo farci prendere per il ciap? :D <_<
Un docente,in media,dedica metà del suo lavoro alla ricerca e metò alla didattica.A fronte di un numero uguale di studenti,il dimezzamento del corpo docente significherà che,per mantenere intatto il monte ore didattico,la ricerca vedrà il tempo dedicato ad essa decisamente ridotto...
Naturalmente il problema si può risolvere alla radice,abbassando contemporaneamente il numero degli studenti...su quello il governo sta lavorando...
E per abbassare il numero di studenti qual'è la soluzione? alzare le tasse universitarie in modo che meno gente possa permetterselo. E diventerà sempre più un lusso l'istruzione. ;)
Hai dimenticato di citare il numero chiuso,accanto all'aumento delle tasse.
Cmq è vero,l'istruzione diventerà sempre più costosa...chissà chi ne trarrà vantaggio...
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/p...anti-paolo.html
;) :D
è sempre pericoloso un amante tradito XD
Ragazzi torno al capitolo Alitalia, mi pare ci sia stata una nuova rottura tra hostess, Piloti e Cai. Quello che non riesco a capire è: ma non avevano firmato un accordo più di un mese fa? poi da tutti gli ultimatum che davano in settembre pareva che alitalia dovesse fallire da un momento all'altro ma intanto è ancora li e son passati quasi 2 mesi.
Sacconi inoltre ha minacciato di non dare la cassa integrazione a chi non accetterà il lavoro e la Cai inizierà a fare assunzioni contattando il personale di persona. Mah, i soliti casini all'italiana. ;)
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/p...anti-paolo.html
;) :D
è sempre pericoloso un amante tradito XD
Niente di nuovo sotto il sole,già la figlia aveva ben chiarito quale fosse il principale merito politico della nostra esimia ministra...ma che nomina di classe...che esimi criteri di scelta...No sul serio,come aspetto fisico niente da dire...
http://www.repubblica.it/2008/10/sezioni/p...anti-paolo.html
;) :stralol:
è sempre pericoloso un amante tradito XD
Niente di nuovo sotto il sole,già la figlia aveva ben chiarito quale fosse il principale merito politico della nostra esimia ministra...ma che nomina di classe...che esimi criteri di scelta...No sul serio,come aspetto fisico niente da dire...
La Carfagna sta spargendo querele come bruscolini...in questo caso secondo me rischia che gli si ritorca contro...
Guarda se tocca spendere 450mila euro per la mancanza di senso civico dei nostri rappresentanti...dovrebbero pagarlo loro,non noi...Meritevole cmq l'iniziativa di Fini.
Un'altra cosa.Ieri sera ho visto il monologo di Ascanio Celestini sul programma della Dandini,dove ha citato una frase di Cossiga piuttosto inquietante,a proposito degli scontri di piazza Navona "Il suono delle sirene delle ambulanze dovrà sovrastare quello della polizia e dei carabinieri".Detto da uno che era (se non erro) ministro dell'Interno ai tempi del rapimento Moro,sono frasi inquietanti...Ma è vero che se ne è uscito così?
yes