quindi sì, credo che fr.wiki e il tuo libro siano imprecisi.
Ok :wacko:
guarda, anch'io credo che l'accentramento del Re Sole sia stato un grande passo verso gli ordinamenti statali moderni... dubito però che questo fosse il reale obbiettivo del Re Sole.. lui più che altro mirava a rafforzare la monarchia, e invece gli ha tolto le basi su cui poggiava da mille anni... poi, come si dice: l'eterogenesi dei fini...
sulla rivoluzione: conta anche la parcezione che il popolo ha della nobiltà; la nobiltà territoriale degli junker prussiani o dei classici lord di campagna inglese forse non era amata, ma era di sicuro tollerata e rispettata come istituzione. Inoltre, rimanendo per così dire "a contatto con il mondo" in Austria e Inghilterra borghesia e nobiltà hanno trovato molti punti di contatto, e spesso collaborato per il reciproco benessere.
In Francia, estirpando la nobiltà dalle campagne e dalle piccole città, per farla vivere nella prgione dorata di Verseilles, Luigi ha lasciato via libera alla borghesia, che si è sviluppata in modo più rapido e senza il controppeso della nobiltà, e ne ha cambiato la percezione della gente: hanno capito che la nobiltà non era poi così indispensabile.
a ciò si aggiunge l'ovvia rabbia per l'ostentazione e lo sperpero delle ricchezze (cosa che per dire gli Junker prussiani non si sognavano nemmeno)
Ecco, secondo me il Re Sole alla monarchia ha fatto più danni che altro.
Questo può essere stato un bene per la Francia e per l'intero occidente, ma di sicuro non rientrava nei piani del buon Gigi
Io non metto in discussione quello che tu dici nel complesso, ma secondo me tu sbagli in un punto. Il Re Sole non ha fatto male alla monarchia ma all'aristocrazia. Infatti egli ha regnato tantissimo e ha avuto un potere che in Francia non aveva mai avuto nessuno. E così pure il pronipote che gli succede Luigi XV regna tantissimo. Insomma più di cento anni di regno in due... mi viene difficile dire che abbia indebolito la monarchia.
I Rivoluzionari poi non ce l'avevano con il sovrano ma con i nobili al suo servizio. Infatti all'inizio viene deciso che il re deve rimanere al suo posto. Anzi è pure molto amato dal popolo. A quel punto il re di allora Luigi XVI doveva fare una semplice cosa: prendere atto che un'epoca era finita e togliere potere all'alta nobiltà. Invece lui si mette a tramare con gli Stati stranieri per restaurare il vecchio regime e quando questo viene scoperto dai rivoluzionari la frittata è fatta e il re viene ucciso.
Quindi non vedo una diretta responsabilità di Luigi XIV nello scoppio della Rivoluzione (che avviene parecchio tempo dopo la sua morte).
Insomma un regno tutt'altro che facile quello di Carlo V, che a mio modo di vedere per certi versi è stato incapace di regnare e di mantenere la sua autorità. Avrà anche avuto un impero sul quale non tramontava mai il sole, ma è stato incapace di gestirlo amministrarlo e sfruttarlo a suo vantaggio. Direi che è un sovrano essenzialmente sopravvalutato.
Insomma... le guerre importanti contro la Francia le ha vinte, in Italia ha instaurato il suo dominio un po' ovunque, ha rallentato l'avanzata dei Turchi, ha conquistato nuove terre in America. Senza contare l'enorme difficoltà nel tenere insieme popoli così diversi come quelli imperiali e in pieno scoppio del luteranesimo. Tutto sommato la guerra contro la Francia l'ha vinta e quella contro i principi ribelli pure.
Il demerito più grosso sta forse nella sconfitta in Africa che chiude definitivamente la speranza di riconquistare quelle terre al Cristianesimo e il mancato contenimento della Riforma. Ma nelle circostanze in cui si è trovato se l'è cavata alla grande. Forse aveva obiettivi troppo grandi: in quell'epoca era difficile che una potenza riuscisse a sottomettere le altre del tutto. E' l'inizio del sistema dell'equilibrio ma forse lui aveva una mentalità ancora troppo medievale.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Il Re Sole non ha fatto male alla monarchia ma all'aristocrazia
sì, ma se alla monarchia togli l'aristocrazia, cosa resta? Il Re-bella statuina, come nelle monarchie costituzionali moderne...
io più che altro mi baso sulla teoria dei vuoti di potere: cioè, non possono esistere "vuoti di potere": se elimini una persona o un'istituzione dotata di potere, questa verrà rimpiazzata senza eccezioni.
Ora non c'è dubbio che il Re Sole abbia creato un vuoto di potere, "eliminando" l'aristocrazia. Poi è stato bravo a riempirlo lui, con la sua grande personalità e l'abilità dei suoi collaboratori. E anche Luigi XV, almeno inizialmente, è riuscito a mantenere il potere saldamente accentrato. Ma quando è apparso un sovrano più debole e meno carismatico, che non è riuscito a riempire il vuoto creato dal Luigi XIV... beh, ci ha pensato la borghesia a riempire quel vuoto.
Vuoto che negli altri paesi Europei non era stato creato, o comunque era stato infinitamente più limitato, e dove quindi la borghesia ha avuto meno possibilità di "infiltrarvisi"
Per questo dico che Luigi ha indebolito (corroso le basi su cui si reggeva, meglio) la monarchia
non so se è molto chiaro :wacko:
poi è vero che gran parte della borghesia non ce l'aveva in particolare con il Re, ma il caso ha voluto che fossero proprio i più estremisti a prendere il potere.
forse qualcuno avrebbe dovuto dire a Luigi: ridicolizzi l'aristocrazia? attento, sai quel che perdi, ma non sai quel che trovi...
su Carlo V sono d'accordo con Sharingan: le sue carte se le è giocate dignitosamente, era il progetto di fondo a essere irrealizzabile.
Ora non c'è dubbio che il Re Sole abbia creato un vuoto di potere [...] Poi è stato bravo a riempirlo lui, con la sua grande personalità e l'abilità dei suoi collaboratori. [...] Ma quando è apparso un sovrano più debole e meno carismatico, che non è riuscito a riempire il vuoto creato dal Luigi XIV...
Questo non fa che confermare la nostra (mia e di sharingan) tesi iniziale: Luigi XIV è stato un grande monarca (da monos, "uno") :unsure:
E' curioso poi notare come Luigi sia stato uno dei primi sovrani francesi a scegliere i proprio collaboratori fra i borghesi e non fra i nobili, cosa che secondo me testimonia una certa lungimiranza e selezione meritocratica.
Tra l'altro, parlando di cose meno "superficiali" (visto che in un mio commento precedente citavo lo sviluppo artistico ed urbanistico), è sotto il regno di Luigi XIV che nascono le manifatture francesi (alcune esistono tuttora), che si migliorano notevolmente le vie di comunicazione interne, cresce l' impero coloniale (Canada, Louisiana, Guadalupa, Martinica, Guyana francese, Madagascar, Senegal) e nascono le compagnie commerciali francesi (Compagnia delle Indie Orientali, Compagnia delle Indie Occidentali, Compagnia del Levante, Compagnia del Senegal), si rafforza la marina militare.
Ho ricontrollato anche i territori acquisiti dalla Francia sotto Luigi XIV: alta e bassa Alsazia, Metz, Toul, Verdun, il Roussillon, l'Artois, le Fiandre francesi, Cambrai, la Franca Contea, la Sarre, l'Hainaut.
nessuno nega i suoi innegabili meriti, solo che in tutta la sua politica c'era un errore di fondo.
Errore che poteva non sembrare tale e per molti anni non è sembrato tale, perchè ai tempi è riuscito a controllare la situazione con abilità... ma che ha indebolito tutta la società aristocratica.
secondo me se ne era reso conto pure lui verso la fine... solo una grande personalità e carisma come il suo potevano sostenere A LUNGO TERMINE una monarchia assoluta di quel tipo
"Après moi, le déluge" "Dopo di me, il diluvio"...
"Après moi, le déluge" "Dopo di me, il diluvio"...
Non è sua, però :unsure:
io più che altro mi baso sulla teoria dei vuoti di potere: cioè, non possono esistere "vuoti di potere": se elimini una persona o un'istituzione dotata di potere, questa verrà rimpiazzata senza eccezioni.Ora non c'è dubbio che il Re Sole abbia creato un vuoto di potere, "eliminando" l'aristocrazia. Poi è stato bravo a riempirlo lui, con la sua grande personalità e l'abilità dei suoi collaboratori. E anche Luigi XV, almeno inizialmente, è riuscito a mantenere il potere saldamente accentrato. Ma quando è apparso un sovrano più debole e meno carismatico, che non è riuscito a riempire il vuoto creato dal Luigi XIV... beh, ci ha pensato la borghesia a riempire quel vuoto.
A me viene in mente il periodo degli ultimi Valois. Re deboli retti da una madre straniera (Caterina Medici) e con una nobiltà potentissima. Ebbene questa nobiltà ha ridotto il regno in miseria: Guisa contro Borbone, Coligny contro Guisa, Guisa contro Valois, Condè, le favorite del re e via fino al massacro di Amboise e la notte di San Bartolomeo e i Tre Enrichi. E con Elisabetta I e Filippo II che dall'esterno si insinuano di continuo nella varie contese, per non parlare dei principi protestanti e del Papa stesso.
E poi io non ci vedo nulla di male nel sovrano bella statuina. E se fossi il sovrano preferirei diventare questo che un morto.
forse qualcuno avrebbe dovuto dire a Luigi: ridicolizzi l'aristocrazia? attento, sai quel che perdi, ma non sai quel che trovi...
Il punto è che lui ha regnato per 70 anni. E il suo successore 60. E a quei tempi un simile record è notevolissimo. Mi pare difficile dire che uno che regna per così tanto ha indebolito la monarchia.
E poi. La Rivoluzione Francese ha una base culturale. E la base è l'Illuminismo. Se prima il popolo e la borgesia accettavano che ci fossero delle persone che per diritto divino dovevano occupare i posti più alti dello Stato, ora si dice che tutti i cittadini sono uguali. E' un bel salto culturale. Invece nei regni tedeschi l'Illuminsmo attechì di meno e perciò passerà più tempo perchè si sviluppino forme meno autoritarie. In Inghilterra invece i sovrani avevano ormai capito che se volevano salvarsi dovevano cedere poteri e così sopravvivono. D'altronde la lezione di Cromwell e della Gloriosa Rivoluzione avevano fatto capire che non c'era più spazio per alcun assolutismo.
E comunque alla fine l'influenza della Rivoluzione si estenderà dappertutto e cambierà le forme politiche. I nobili saggi, che capivano questo riescono a salvare la pelle, quelli che si ostinano a voler dominare il popolo sulla base di diritti superati faranno una brutta fine.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Il punto è che lui ha regnato per 70 anni. E il suo successore 60. E a quei tempi un simile record è notevolissimo. Mi pare difficile dire che uno che regna per così tanto ha indebolito la monarchia.
ma cosa vuol dire? non è che gli altri sovrani dell'epoca regnavano meno perchè venivano sgozzati nel sonno dai nobili. Hanno regnato tanto perchè sono vissuti a lungo, questo non c'entra nulla con la stabilità o meno della monarchia.
Una monarchia può essere stabile anche se i sovrani regnano 15 anni per uno.
Il casino degli ultimi Valois era una questione religiosa, non è che una parte della nobiltà voleva spodestare il Re in quanto Re.
La Rivoluzione Francese ha una base culturale. E la base è l'Illuminismo. Se prima il popolo e la borgesia accettavano che ci fossero delle persone che per diritto divino dovevano occupare i posti più alti dello Stato, ora si dice che tutti i cittadini sono uguali.
e perchè l'Illuminismo ha attecchito meglio proprio in Francia? perchè lì la borghesia era stata liberata dal giogo dell'aristocrazia (proprio dal Re Sole) e perchè la borghesia si era evoluta autonomamente rispetto alla nobiltà, cosa che negli altri Stati non era accaduta (sempre a causo dello sradicamento dal territorio promosso da Re Sole)
I nobili saggi, che capivano questo riescono a salvare la pelle, quelli che si ostinano a voler dominare il popolo sulla base di diritti superati faranno una brutta fine.
sì, beh... non è del tutto vero. Quelli che si ostinano a a voler dominare il popolo senza l'appoggio della borghesia fanno una brutta fine. In Germania, Austria e Inghilterra l'ottocento è segnato dalla tirannia di nobiltà e borghesia, spesso pappa e ciccia, sul popolo.
Ho votato i Medici, ma anche gli Este non erano male..^^
Per me, nel panorama italiano prima della pace di Lodi, i Visconti siano stati fra le migliori casate della nobilta" italiana.
Mi sarebbe piaciuto vedere un grande stato nel Nord Italia svilupparsi sotto l"egida viscontea e portare i propri domini sino alle ultime propaggini della penisola italiana.
Purtoppo la Repubblica Serenissima, in accordo con i ducati limitrofi, gioco" affinche" il grande Biscione non stritolasse fra le sue spire i ducati italiani ed e" anche a causa dell"eccessivo decentramento che l"Italia e" divenuta tale solo nel 1861!
Un vero peccato.
Il punto è che lui ha regnato per 70 anni. E il suo successore 60. E a quei tempi un simile record è notevolissimo. Mi pare difficile dire che uno che regna per così tanto ha indebolito la monarchia.
ma cosa vuol dire? non è che gli altri sovrani dell'epoca regnavano meno perchè venivano sgozzati nel sonno dai nobili. Hanno regnato tanto perchè sono vissuti a lungo, questo non c'entra nulla con la stabilità o meno della monarchia.
Una monarchia può essere stabile anche se i sovrani regnano 15 anni per uno.
Il casino degli ultimi Valois era una questione religiosa, non è che una parte della nobiltà voleva spodestare il Re in quanto Re.
La Rivoluzione Francese ha una base culturale. E la base è l'Illuminismo. Se prima il popolo e la borgesia accettavano che ci fossero delle persone che per diritto divino dovevano occupare i posti più alti dello Stato, ora si dice che tutti i cittadini sono uguali.
e perchè l'Illuminismo ha attecchito meglio proprio in Francia? perchè lì la borghesia era stata liberata dal giogo dell'aristocrazia (proprio dal Re Sole) e perchè la borghesia si era evoluta autonomamente rispetto alla nobiltà, cosa che negli altri Stati non era accaduta (sempre a causo dello sradicamento dal territorio promosso da Re Sole)
I nobili saggi, che capivano questo riescono a salvare la pelle, quelli che si ostinano a voler dominare il popolo sulla base di diritti superati faranno una brutta fine.
sì, beh... non è del tutto vero. Quelli che si ostinano a a voler dominare il popolo senza l'appoggio della borghesia fanno una brutta fine. In Germania, Austria e Inghilterra l'ottocento è segnato dalla tirannia di nobiltà e borghesia, spesso pappa e ciccia, sul popolo.
Longevità dei re. Beh non è affatto vero. A quell'epoca i nobili cospiravano di continuo alle spalle del sovrano e se a questo aggiungi il rischio delle guerre, regnare così a lungo è indice anche di abilità. Guarda i re vicino a lui: Enrico III ucciso da fanatico, Enrico IV idem, Luigi XV quasi muore pugnalato.
Casino Valois. La questione religiosa era soprattutto un pretesto della nobiltà per indebolire il trono. La conversione multipla di Enrico IV ne è la prova.
Illuminismo. Nasce in Francia quindi è ovvio che in Francia attecchisca di più. Comunque prendi l'Inghliterra. La rivoluzione di Cromwell non è forse antipatrice della Rivoluzione Francese? E la Gloriosa Rivoluzione? Da questi ammonimenti la monarchia ma anche la nobiltà successivamente capisce che se vogliono aver salva la vita devono delegare poteri. E poi alla lunga la Rivoluzione Francese espande i propri ideali dappertutto pur se non in queste forme. Il Risorgimento italiano per esempio prende spunto da qui.
Borghesia-nobiltà. Perchè i nobili hanno capito che senza la borghesia non vanno da nessuna parte. Ma mischiandosi con i borghesi si condannano all'irrilevanza (ma alla salvezza della pellaccia).
Per me, nel panorama italiano prima della pace di Lodi, i Visconti siano stati fra le migliori casate della nobilta" italiana.
Mi sarebbe piaciuto vedere un grande stato nel Nord Italia svilupparsi sotto l"egida viscontea e portare i propri domini sino alle ultime propaggini della penisola italiana.
Purtoppo la Repubblica Serenissima, in accordo con i ducati limitrofi, gioco" affinche" il grande Biscione non stritolasse fra le sue spire i ducati italiani ed e" anche a causa dell"eccessivo decentramento che l"Italia e" divenuta tale solo nel 1861!
Un vero peccato.
Insomma. Paragonare i Visconti ad Asburgo, Borbone e company mi sembra un po' esagerato. E anche restando in Italia sopra Savoia e Medici non c'è nessuno.
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Longevità dei re. Beh non è affatto vero. A quell'epoca i nobili cospiravano di continuo alle spalle del sovrano e se a questo aggiungi il rischio delle guerre, regnare così a lungo è indice anche di abilità. Guarda i re vicino a lui: Enrico III ucciso da fanatico, Enrico IV idem, Luigi XV quasi muore pugnalato.
quindi morire ucciso da un fanatico sarebbe indice di debolezza dell'intera monarchia? :blink: ma può capitare a chiunque, anche al più solido dei sovrani...
diversa invece la questione dell'essere deposto da congiure di palazzo o guerre civili (che nel XVIII secolo praticamente non si verificarono in nessuna grande monarchia europea, non solo per quanto riguarda la Francia)
Nasce in Francia quindi è ovvio che in Francia attecchisca di più.
ovvio. come il comunismo, che è nato in Germania ed è ovvio che ha attecchito di più là.
o il cristianesimo, che è nato in medio-oriente, ed è ovvio che ha attecchito di più là.
che ovvietà.
Io (e credo l'intera storiografia) dico invece che ha attecchito perchè il terreno era quello più adatto (borghesia evoluta ed emancipata, appunto)
Comunque prendi l'Inghliterra. La rivoluzione di Cromwell non è forse antipatrice della Rivoluzione Francese? E la Gloriosa Rivoluzione?
non era mica in discussione la monarchia, e Cromwell c'entra molto poco con l'Illuminismo :figo: .
come fai a paragonare il peggiore oscurantismo religioso dei puritani e degli stuart all'esaltazione dei diritti di propietà e libertà?
Borghesia-nobiltà. Perchè i nobili hanno capito che senza la borghesia non vanno da nessuna parte. Ma mischiandosi con i borghesi si condannano all'irrilevanza (ma alla salvezza della pellaccia).
irrilevanza: non prima della grande guerra.
comunque io non capisco...
neghi che Luigi XIV abbia indebolito l'aristocrazia?
neghi che l'indebolimento dell'aristocrazia francese abbia giovato alla borghesia?
neghi che l'illuminismo abbia attecchito in francia perchè la borghesia era più indipendete, consapevole e ricca?
neghi che l'illumininismo abbia influenzato in modo determinante la rivoluzione francese?
neghi che la rivoluzione francese quasi annientò e comunque segnò il definitivo tramonto di monarchia e aristocrazia?
quindi morire ucciso da un fanatico sarebbe indice di debolezza dell'intera monarchia? ma può capitare a chiunque, anche al più solido dei sovrani...
Si ma in una situazione pacificata è più probabile che sopravvivi. E se la situazione è pacifica è probabile che il merito sia anche tuo. Prima dell'accentramento i complotti dei nobili erano all'ordine del giorno. Infatti la caduta della monarchia viene causata dalla borgesia+popolino.
diversa invece la questione dell'essere deposto da congiure di palazzo o guerre civili (che nel XVIII secolo praticamente non si verificarono in nessuna grande monarchia europea, non solo per quanto riguarda la Francia)
Intendi oltre alla Francia? Beh in Inghilterra oramai il re stava sempre più diventando un fantoccio quindi non c'era bisogno. Ma Luigi XIV appartiene più al secolo precedente, in questo senso molto più incasinato.
ovvio. come il comunismo, che è nato in Germania ed è ovvio che ha attecchito di più là.o il cristianesimo, che è nato in medio-oriente, ed è ovvio che ha attecchito di più là.
che ovvietà.
Certo che è ovvio. Il Cristianesimo è nato a Roma con San Pietro e l'imperatore Costantino. In Medio Oriente è nato Gesù, che non è l'iniziatore del Cristianesimo. E il comunismo è nato con Lenin non con Marx. I singoli contano come singoli. Invece la Francia conosce una radicale trasformazione con l'Illuminismo e più persone si dedicano a questo: Diderot e D'Alembert, Rousseau e tutta una serie di precursori fino ad arivare alla rivoluzione e Robespierre.
non era mica in discussione la monarchia, e Cromwell c'entra molto poco con l'Illuminismo .
Come non era in discussione la monarchia? Ma se l'opposizione principale era proprio l'assolutismo regio. Certo che non c'entra con l'Illuminismo. Ma non era questo il punto. Volevo solo dire che con questo evento il sistema monarchico viene pesantemente messo in discussione.
neghi che Luigi XIV abbia indebolito l'aristocrazia?neghi che l'indebolimento dell'aristocrazia francese abbia giovato alla borghesia?
neghi che l'illuminismo abbia attecchito in francia perchè la borghesia era più indipendete, consapevole e ricca?
neghi che l'illumininismo abbia influenzato in modo determinante la rivoluzione francese?
neghi che la rivoluzione francese quasi annientò e comunque segnò il definitivo tramonto di monarchia e aristocrazia?
No.
Si.
No.
No. Ma la monarchia avrebbe potuto salvarsi se fosse stata furba. Ovvio il potere assoluto era perso.
Ma il punto focale è un'altro. E' più filosofico che politico. Se l'uomo assume consapevolezza di essere uguale al suo simile allora la monarchia e l'aristocrazia crollano almeno come organi di potere. E' questo che voglio dire: il privilegio dell'aristocrazia non è più ritenuto accettabile da nessuna parte. Non contemporaneamente certo. Ma prima o poi questo concetto arriva. Il re non è una divinità? Allora chissenefrega del re.
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Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
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And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
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Si ma in una situazione pacificata è più probabile che sopravvivi. E se la situazione è pacifica è probabile che il merito sia anche tuo. Prima dell'accentramento i complotti dei nobili erano all'ordine del giorno. Infatti la caduta della monarchia viene causata dalla borgesia+popolino.
ma in austria, spagna, prussia, dove l'aristocrazia non era stata ridotta a tappezzeria, nel XVIII i regnanti erano molto più tranquilli che in Francia; la situazione era perfettamente pacificata. Quindi la lunghezza della vita del Re Sole non è da attribuirsi all'aver ridicolizzato la borghesia, ma alla
-salute
-fortuna
-servizio di sorveglianza efficiente
Come non era in discussione la monarchia? Ma se l'opposizione principale era proprio l'assolutismo regio. Certo che non c'entra con l'Illuminismo. Ma non era questo il punto. Volevo solo dire che con questo evento il sistema monarchico viene pesantemente messo in discussione.
e quindi? se la rivoluzione di Cromwell aveva "pesantemente messo in discussione il sistema monarchico", allora Luigi XIV è stato doppiamente scemo a promuevere l'assolutismo regio più assoluto nel suo Paese, no?
Intendi oltre alla Francia? Beh in Inghilterra oramai il re stava sempre più diventando un fantoccio quindi non c'era bisogno. Ma Luigi XIV appartiene più al secolo precedente, in questo senso molto più incasinato
Spagna, Prussia, Austria, nord Europa... dai, erano tranquilli...
Certo che è ovvio. Il Cristianesimo è nato a Roma con San Pietro e l'imperatore Costantino. In Medio Oriente è nato Gesù, che non è l'iniziatore del Cristianesimo. E il comunismo è nato con Lenin non con Marx. I singoli contano come singoli. Invece la Francia conosce una radicale trasformazione con l'Illuminismo e più persone si dedicano a questo: Diderot e D'Alembert, Rousseau e tutta una serie di precursori fino ad arivare alla rivoluzione e Robespierre
Diderot, D'alembert, Rosseau, Voltaire erano borghesi; Montesquie mi sembra piccola nobiltà. E comunque la "base" di lettori e sostenitori dell'illuminismo era la borghesia.
Sarà un caso... nello Stato dove la borghesia è più ricca e consapevole, si forma una classe di intellettuali borghesi; incredibile... chissà perchè non in Prussia...
Si.
ma se lo stesso Alexeji ha detto che Luigi si è circondato di borghesotti, e sappiamo tutti come ne abbia favorito lo sviluppo con incentivi economici e giuridici... tu neghi non tanto l'evidenza, tu neghi proprio i fatti storici
comunque per farti capire che non sto vaneggiando, da Wiki
"Secondo lo storico Alexis de Tocqueville, la trasformazione dei nobili in cortigiani, insieme alla crescita di una borghesia che poteva sì pensare ed esprimersi, ma non aveva accesso al potere politico, furono alla radice dell'instabilità politica, sociale ed economica che sfociarono nella Rivoluzione francese."
ma se lo stesso Alexeji ha detto che Luigi si è circondato di borghesotti, e sappiamo tutti come ne abbia favorito lo sviluppo con incentivi economici e giuridici...
Mi fa strano essere citato da Balon :blink:
Comunque è vero, Luigi portò avanti un atteggiamento che promuoveva la meritocrazia... E questo a discapito della nobiltà, per la quale avvertiva l'assoluta necessità di tenerla il più possibile al guinzaglio. Non dimentichiamoci che il Luigi bambino visse con molto dolore le vicende legate alla Fronda.