Il Re Sole no di sicuro... alla sua morte la Francia era un paese devastato e impoverito, in vera e propria bancarotta, e solo l'audace intuizione di John Law (introdurre la carta moneta), anche se non fu gestita bene, salvò una Francia dalla rovina totale
Enrico VIII... anche lui mi sembra che ultimamente venga un po' sopravvalutato. Alla sua morte l'inghilterra era ancora una potenza minore. A questo punto meglio Elisabetta.
Carlo V indubbiamente è stato un grande, ma il suo disegno universalistico era un po' utopistico.
dell'era moderna a me piace Enrico IV di Francia (forse il vero artefice della grandezza della Francia... pone fine alla guerra civile e respinge l'invasione spagnola, al tempo la più grande potenza mondiale), Massimiliano d'Asburgo (padre di Carlo V, che si è trovato l'Impero già bello fatto) e Federico II di Prussia (senza di lui ci sarebbe la grande Germania?)
Federico II di Prussia (senza di lui ci sarebbe la grande Germania?)
Il che forse no nsarebbe stato un male, sotto certi punti di vista <_<
Quoto Balon sui nomi di Massimiliano d'Asburgo, Enrico IV di Francia e Federico II Hohenzoller...ci aggiungerei anche Pietro II e Caterina la Grande di Russia
Il Re Sole no di sicuro... alla sua morte la Francia era un paese devastato e impoverito
Pone le basi del centralismo statale, è forse il primo vero sovrano assoluto, riesce a mettere i Borbone sul trono di Spagna. IMHO la grandeur francese inizia con lui.
Enrico VIII... anche lui mi sembra che ultimamente venga un po' sopravvalutato. Alla sua morte l'inghilterra era ancora una potenza minore. A questo punto meglio Elisabetta.
Io credo che alla lunga la separazione da Roma abbia fruttato molto all'Inghilterra. Ed Elisabetta deve molto anche ai successi del padre, senza contare che la sconfitta dell'Armada non è poi tanto merito suo. Ha comunque il merito di unificare definitivamente il Paese contro un nemico.
Massimiliano d'Asburgo (padre di Carlo V
Non era il nonno di Carlo? Il padre sono quasi sicuro sia Filippo il Bello.
Il che forse no nsarebbe stato un male, sotto certi punti di vista
In un certo senso hai ragione ma mi sembra comunque un ragionamento un po' troppo contorto. Troppi anni di distanza.
Su Enrico IV. Decisamente abile ma anch'egli fortunato (vd. Notte di San Bartolomeo).
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
bah...alla fine tutta la Storia è condita da botte di c**o al posto giusto e nel momento giusto durante momenti cruciali...
Da qualche parte ho letto che la figura di Elisabetta I è stata largamente enfatizzata dagli inglesi. Cioè le sue doti erano indiscutibili ma le sue vittorie sono spesso state determinate dal caso. A me Elisabetta piace ma credo che un po' troppo esaltata lo sia stata (e lo è tutt'ora). Per me Enrico VIII è stato il migliore della dinastia Tudor e forse il migliore di Inghilterra in assoluto. Se dovessi poi dire chi è stato il miglior sovrano in assoluto fra tutte le dinastie farei un ballottaggio fra Enrico VIII, Carlo V e il Re Sole. Voi cosa ne dite?
La figura di Elisabetta prima è stata indubbiamente enfatizzata dagli inglesi. Non a caso è stata spesso identificata con l'appellativo di"Regina Vergine", in un tentativo direi abbastanza riuscito di accostarla alla figura della Madonna, nella speranza di riuscire a portare stabilità nel regno mostrandosi quasi come una divinità. Non si sposerà mai e affermerà sempre di essere sposata all'inghilterra. Il mito di Elisabetta è stato alimentato abilmente dai suoi ministri, Walsingham e Cecil, una sorta di propaganda che ha sortito i suoi effetti. Ma oltre a questo mito, dietro al quale si celava una donne come tutte le altre, indubbiamente straordinaria, ma fallibile come tutti, è indubbio che il suo operato sia stato un qualcosa di straordinario.
Ha dovuto subire attacchi su più fronti, interni ed esterni. Ha scongiurato la guerra civile che divideva il paese. Ha fatto risorgere una naziona che oltre ad essere logorata dalla questione religiosa, era logorata in risorse uomini e mezzi. E dopo la sua rinascita l'Inghilterra ha vissuto il suo periodo d'oro in cui ha stabilito la sua egemonia sulle altre nazioni europee, egemonia che poi non ha più perduto.
Che poi le sue vittorie siano dovute al caso ( o al destino ), poco ha importanza. La storia ci insegna che a volte il caso conta più di mille calcoli e strategie. Ciò non toglie che sia stata, se non la più grande almeno uno dei più grandi sovrani d'Europa. Sicuramente la più grande Regina di sempre.
La più grande regina d'Inghilterra di sempre.
Sul Re Sole: ridurre la nobiltà a un mucchio di fashion victim che facevano a gare per svuotlare il pitale del Re la mattina (è vero) ha secondo me spianato la strada alla borghesia e alla rivoluzione francese. Quindi, anche se in un primo tempo ha rafforzato la monarchia a scapito dei concorrenti diretti, i nobili (che però non l'avrebbero mai distrutta), alla lunga l'ha privato della base necessaria alla sua sopravvivenza, ovvero i nobili.
Enrico VIII: la mossa di staccarsi dal papato, così come l'ha impostata lui, era rischiosissima e stava per far riprecipitare l'Inghilterra nella guerra civile. Solo la risolutezza, accompagnata da una buona dose di tolleranza, da parte di Elisabetta, ha evitato la catastrofe.
Carlo V: vero, era figlio di Filippo il Bello, ma è succeduto all'Impero direttamente al nonno
bah...alla fine tutta la Storia è condita da botte di c**o al posto giusto e nel momento giusto durante momenti cruciali...
D'accordo. Cercavo solo di capire quanto le botte di c@@o hanno giovato al tal personaggio.
Da qualche parte ho letto che la figura di Elisabetta I è stata largamente enfatizzata dagli inglesi. Cioè le sue doti erano indiscutibili ma le sue vittorie sono spesso state determinate dal caso. A me Elisabetta piace ma credo che un po' troppo esaltata lo sia stata (e lo è tutt'ora). Per me Enrico VIII è stato il migliore della dinastia Tudor e forse il migliore di Inghilterra in assoluto. Se dovessi poi dire chi è stato il miglior sovrano in assoluto fra tutte le dinastie farei un ballottaggio fra Enrico VIII, Carlo V e il Re Sole. Voi cosa ne dite?
Ha dovuto subire attacchi su più fronti, interni ed esterni. Ha scongiurato la guerra civile che divideva il paese. Ha fatto risorgere una naziona che oltre ad essere logorata dalla questione religiosa, era logorata in risorse uomini e mezzi. E dopo la sua rinascita l'Inghilterra ha vissuto il suo periodo d'oro in cui ha stabilito la sua egemonia sulle altre nazioni europee, egemonia che poi non ha più perduto.
In che senso non ha più perduto? Luigi XIV, Napoleone, Federico II, etc... al loro massimo splendore erano sovrani di un regno più potente di quello inglese.
La più grande regina d'Inghilterra di sempre.
Questo credo sia fuori discussione. Anche perchè Vittoria sarà stata pur grande ma alla sua epoca il potere regale era comunque calato parecchio. Indi i suoi meriti erano relativi.
Se usciamo dall'Inghilterra ho sempre apprezzato Caterina de'Medici. Considerando che era straniera e di basso rango nobiliare e il periodo in cui ha vissuto, si è destreggiata parecchio bene.
Sul Re Sole: ridurre la nobiltà a un mucchio di fashion victim che facevano a gare per svuotlare il pitale del Re la mattina (è vero) ha secondo me spianato la strada alla borghesia e alla rivoluzione francese. Quindi, anche se in un primo tempo ha rafforzato la monarchia a scapito dei concorrenti diretti, i nobili (che però non l'avrebbero mai distrutta), alla lunga l'ha privato della base necessaria alla sua sopravvivenza, ovvero i nobili.
Enrico VIII: la mossa di staccarsi dal papato, così come l'ha impostata lui, era rischiosissima e stava per far riprecipitare l'Inghilterra nella guerra civile. Solo la risolutezza, accompagnata da una buona dose di tolleranza, da parte di Elisabetta, ha evitato la catastrofe.
Carlo V: vero, era figlio di Filippo il Bello, ma è succeduto all'Impero direttamente al nonno
Re Sole. Credo che la Rivoluzione Francese sia un evento comunque ineludibile. Con la borgesia in ascesa non c'è aristocrazia che tenga qualunque sia il comportamento dei nobili. Già in precedenza c'era stata la Fronda e i rivoluzionari non vedevano male il re. Non vedo in questo una responsabilità di Luigi, anzi. La colpa piuttosto sarebbe stata del sovrano Luigi XVI che i rivoluzionari non volevano rovesciare. Se lui avesse scelto di gettare a mare la nobiltà la Francia sarebbe diventata una monarchia costituzionale e forse il cambiamento sarebbe avvenuto in maniera meno traumatica. Piuttosto l'accentramento statale adoperato dal Re Sole è alla base di tutte le nazioni successive e segna un po' la fine del peggior feudalesimo.
Enrico VIII. L'unificazione tra Stato e religione in quell'epoca significava tirar fuori l'Inghilterra da parecchi guai. E il potere dei successivi sovrani d'Inghilterra era anche dovuto a questa indipendenza. Di fatto l'anticattolicesimo diverrà il collante del regno. E comunque la separazione di Enrico era piuttosto soft. Egli non trasformava realmente il Paese in una nazione protestante, solo avocava a sè il potere religioso, ma tutto il resto restava culturalmente cattolico. E' con i tre figli, che erano di confessioni diverse che la questione religiosa si fa più pressante. In questo sicuramente Elisabetta fa del suo meglio.
Quello che non ho mai capito di lei è di non essersi sposata e di non fare figli. D'accordo in questo modo regna da sola senza impicci però alla sua morte potevano nascere casini non da poco. Poi questo non succede ma il rischio c'era.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Bellissima la definizione di Balon dei cortigiani del Re Sole, mai altra fu altrettanto consona ma così divertente <_<
L'Inghilterra dopo lo scontro con la Spagna non può più essere paragonata a nessun altro stato come potenza, una volta acquisito il predominio sui mari la sua potenza ed il suo prestigio saranno in costante ascesa fino alla IIGM.
Gli altri stati come la Francia o la Prussia potranno vantare un buon assetto interno, un esercito (di terra al 90%) efficiente, ma come potenze sono considerabili solo a livello regionale. Con il tramonto dell'Impero di Carlo V d'Asburgo solo la Russia e l'Impero Ottomano potranno rivaleggiare in estensione con l'Impero Britannico, ma se sommiamo le varie voci l'Inghilterra divenne e rimase per secoli l'unica superpotenza planetaria.
La questione di Enrico VIII Tudor con la Chiesa non è stata altro che una prova di forza come moltissime altre nei secoli, solo che dopo la nascita del luteranesimo questo atto di forza poté arrivare al punto in cui mai un sovrano si era permesso di arrivare, ovvero assumere in se il ruolo di capo della (propria) Chiesa (nazionale). Ma credo che questo sviluppo sia più che altro dovuto alla posizione indebolita della Chiesa all'epoca.
Non mischiamo troppo Luigi XIV con Luigi XVI, le situazioni erano molto diverse, indubbiamente il Re Sole trasformò i nobili della corte in "pezzi d'arredamento" politicamente quasi inservibili e questo modus vivendi della nobiltà in funzione del monarca sotto Luigi XVI privò la monarchia di un valido zoccolo duro sul quale appoggiarsi quando la situazione lo avrebbe richiesto; però la rivoluzione francese sarebbe stata ampiamente evitabile da un monarca con una dose da criceto di intelligenza politica ed amministrativa che Luigi XVI non dimostrò di avere nel momento del bisogno.
Anche il mio voto è andato alla più grande famiglia di mecenati mai esistita: senza di loro, il Rinascimento non sarebbe stato lo stesso *_*
Sul Re Sole: ridurre la nobiltà a un mucchio di fashion victim che facevano a gare per svuotlare il pitale del Re la mattina (è vero) ha secondo me spianato la strada alla borghesia e alla rivoluzione francese. Quindi, anche se in un primo tempo ha rafforzato la monarchia a scapito dei concorrenti diretti, i nobili (che però non l'avrebbero mai distrutta), alla lunga l'ha privato della base necessaria alla sua sopravvivenza, ovvero i nobili.
Re Sole. Credo che la Rivoluzione Francese sia un evento comunque ineludibile. Con la borgesia in ascesa non c'è aristocrazia che tenga qualunque sia il comportamento dei nobili. Già in precedenza c'era stata la Fronda e i rivoluzionari non vedevano male il re. Non vedo in questo una responsabilità di Luigi, anzi. La colpa piuttosto sarebbe stata del sovrano Luigi XVI che i rivoluzionari non volevano rovesciare. Se lui avesse scelto di gettare a mare la nobiltà la Francia sarebbe diventata una monarchia costituzionale e forse il cambiamento sarebbe avvenuto in maniera meno traumatica. Piuttosto l'accentramento statale adoperato dal Re Sole è alla base di tutte le nazioni successive e segna un po' la fine del peggior feudalesimo.
Quoto... I problemi della Francia pre-rivoluzionaria non furono di certo risolti da Luigi XIV, fatto sta che tale sovrano è ricordato come uno dei più grandi che i cugini transalpini abbiano mai avuto.
Parlando della nobiltà, bisogna riconoscere a Luigi il merito di aver accentrato nelle sue mani un potere tale da costringere i nobili ad asservirsi (a volte in modo anche ridicolo, d'accordo). Non dobbiamo dimenticare che da piccolo Luigi aveva vissuto la Fronda, il che influì di certo in modo notevole sulla sua politica interna. Non a caso farà sparire il monastero di Port-Royal, si scaglierà contro l'ordine dei Gesuiti ed abrogherà l'Editto di Nantes.
Da esteta quale sono, non posso poi non apprezzare il Re Sole per lo splendore che donò a Parigi e dintorni. Il suo contributo al patrimonio artistico è incommensurabile, un esempio per tutti la reggia di Versailles... Più tutti gli interventi urbanistici che permisero alla capitale di scrollarsi di dosso l'immagine di borgata medievale per trasformarsi in una vera e propria città.
Sotto questo punto di vista, Luigi fu anche importante per il suo mecenatismo nei confronti dei musicisti barocchi. Impossibile non ricordare poi il contributo che diede allo sviluppo del costume (così come fece anche Caterina de' Medici), il che può sembrare una cosa frivola e di second'ordine ma non è così.
Beh Alexeij, però la critica principale a tutto il tuo legittimissimo discorso è che comunque fu sola e pura apparenza....insomma, quelli la saranno stati pure super eleganti ma non si lavavano....meglio la sostanza della forma...
Beh Alexeij, però la critica principale a tutto il tuo legittimissimo discorso è che comunque fu sola e pura apparenza....insomma, quelli la saranno stati pure super eleganti ma non si lavavano....meglio la sostanza della forma...
Meglio dei nobili che non fanno una mazza e tutti a portata di mano che nobili potenti nei loro castelli a tramare intrighi contro la corona. E' questa la sostanza del discorso: ora ci pensa il re, voi pensate a divertirvi.
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Spesso e volentieri hanno fatto molto meglio i "nobili che non fanno una mazza e tutti a portata di mano che nobili potenti nei loro castelli a tramare intrighi contro la corona" del Re....