Ho finito di leggere l'edizione tedesca di Legends II (parte 2), anche agli editori tedeschi piacere dividere i libri).
Il primo Legends, era l'iniziativa dello storico scrittore di Fantasy Robert Silverberg, e aveva riscosso tanto successo, che l'editore, sollecitato dal nostro George Martin, decise di collazionarne un secondo.
Legends e poi Legends II, sono state delle iniziative singolari, perchè Silverberg decise di pubblicare una raccolta di racconti brevi, scritti, non da nuove leve, e scrittori in erba, ma dei numi tutelari del Fantasy attuale, come George Martin, Terry Brooks, Neil Gaiman, Robin Hobb e Robert Jordan.
In questa seconda parte di Legends II c'erano i seguenti racconti (i titoli sono in inglese, per semplificarvi un'eventuale ricerca in internet):
- Tad Williams, "The happiest dead boy of the world", un racconto che si colloca alla fine della sua famosa quadrilogia Otherland, storia scarsa, che fa fatica a partire e ancora piu fatica a finre. A sentire un mio amico, é stata dura da leggere, anche conoscendo la saga madre.
- Terry Brooks, "Indomitable", un racconto ambientato nella sua mastodontica saga di Shannara. L'episodio peggiore di Legends II, parte 2. Sorvoliamo.
- Anne McCaffrey, "Beyond Between", un grazioso racconto, a metá tra il fantasy e la space opera, parla del legame tra cavalieri e i loro draghi alati.
- Neil Gaiman, "The Monarch of the Glen", tratta dalla saga di "American Gods", é senza dubbio la storia piu bella di Legends II (parte 2). Non ho mai letto niente di Gaiman, ma data la facilitá con cui sono riuscito ad appassionarmi del suo modo di scrivere, l'ho gia messo in lista per i prossimi acquisti. Stupenda la storia, ambientata in un paesaggio tetro, delle Highlands scozzesi, nella quale spuntano inaspettatamente elementi di mitologia normannica. Stupendo.
- Raymond E. Feist, "The Messenger", é la storia di un giovane militare addetto alle staffette e del suo enorme senso del dovere. Scritto in modo semplice, da leggere tutto d'un fiato. Altro gran bel racconto.
- Chiude il libro, il racconto piu lungo, "Threshold" di Elizabeth Haydon, scritto abbastanza bene, di grande atmosfera, é la storia di un mondo che sta per finire. Ho la sensazione che l'universo creato dalla scrittrice sia immenso.
Tirando le somme devo dire, che Legends II (parte 1) mi era piaciuto di piu, e non solo per la presenza del "nostro" George Martin, ma per la superiore qualitá media dei racconti. Il racconto piu bello di tutti e due i libri é senza dubbio "Homecoming" di Robin Hobb.
Consiglierei Legends II a tutte le persone, che hanno appena finito una saga, e che non sanno decidersi cos'altro affrontare. Legends II vi dará una bella panoramica del meglio del fantasy in circolazione. Consigliato inoltre a tutti gli amanti di storie brevi.
Purtroppo Legends II non é stato tradotto in italiano, quindi chi é interessato deve comprarselo in un'altra lingua.
Che la festa cominci
Ultimo di Ammaniti, che qui sembra riprendere alcuni dei suoi primi racconti e l'idea di Branchie, unendoli e ampliandoli in un romanzo che comunque acquista subito dignità propria.
Mi è rimasto meno impresso di quelli che l'hanno reso famoso (o, più probabile, dopo Come Dio comanda il paragone non può che essere a sfavore :P), ma resta un libro gradevolissimo, incisivo, ovviamente molto ben scritto, con dei personaggi che bucano la pagina (qui TANTI) e un po' meno perfido del solito, adatto anche al clima natalizio ^^.
E' anche il primo in cui mi è sembrato di cogliere una certa satira diretta precisamente alla situazione attuale italiana e non all'umanità intera.
un motivo in più per leggerlo è conoscere Roma, per apprezzarne anche le [fanta]citazioni.
7/10
Pane e tempesta
L'ultimo di Benni, anche questo ovviamente piacevole e ben scritto, con una struttura che risulta a metà tra il romanzo e la raccolta di racconti (più del solito ^^). Fusione riuscita.
Come altri suoi libri da un po' di tempo, è meno spumeggiante e più malinconico - senza cedere al pessimismo stavolta; velatamente centrato sul personale amarcord dell'autore più che sui fuochi d'artificio fantasy, con tanto di autocitazioni di Bar Sport; lo consiglio a chi ha apprezzato Saltatempo e Baol più di Elianto.
6/10, bassino solo perchè personalmente l'amarcord mi affossa ogni voto...
101 Storie Zen
(la versione di Senzaki+Reps, non so quante altre se ne trovino)
Letto solo per far tacere le insistenze di altri, e invece ne valeva la pena. Una lettura che fa meditare (non riflettere), anche troppo, infatti non so dargli ancora un voto e forse nemmeno è il caso; ma lo consiglio lo stesso ^^'.
E' zen in fondo, ognuno ci troverà qualcosa di diverso se c'è da trovarlo.
N.D.
In questi ultimi tempi ho (ri)letto ''Il trono di spade'', ''Il grande inverno'', ''Il regno dei lupi'', ''La regina dei draghi'' e sono circa a meta di ''Tempesta di spade''.... Non mi dilungo su questi, sono tutti belli.
In mezzo però ho colmato una mia enorme lacuna leggendo ''Guida galattica per gli autostoppisti''.
Difficile commentare un capolavoro, perchè di questo si tratta!
Un libro deliziosamente assurdo e ironico.
Vengono narrate le avventure di Arthur Dent e di Ford, un alieno vissuto sulla Terra per 15 anni e curatore (assieme a molti altri) della ''Guida galattica per autostoppisti''.
Fantastici i personaggi principali così come i comprimari, assolutamente geniali le voci prese direttamente dalla guida e gli intermezzi clamorosamente inutili (qualcuno ha parlato di una Balena apparsa dal nulla??).
senza dubbio 10/10 e comprerò anche il seguito!
Giusto una ventina di minuti fa ho iniziato anche ''Il lottatore di sumo che non diventava grosso''.
Al momento ho letto poco meno di metà libro (sono poco più che 100 pagine scritte grosse), e dopo ''Il bambino di Noè'', ''Piccoli crimini coniugali'', ''Monsieur Ibrahim e i fiori del Corano'' e ''Oscar e la dama in rosa'' sembra essere un'altra piccola perla di Eric-Emmanuel Schmitt, autore che sta clamorosamente scalando posizioni nella lista dei miei scrittori preferiti. Consigliatissimo a tutti
Prendi solo i primi tre, perché nei successivi due (che fa cinque...) il buon Douglas Adams ha scritto quasi "per forza", come il successo a volte impone... Non ha più la forza dei primi tre.In mezzo però ho colmato una mia enorme lacuna leggendo ''Guida galattica per gli autostoppisti''.
Difficile commentare un capolavoro, perchè di questo si tratta!
Un libro deliziosamente assurdo e ironico.
Vengono narrate le avventure di Arthur Dent e di Ford, un alieno vissuto sulla Terra per 15 anni e curatore (assieme a molti altri) della ''Guida galattica per autostoppisti''.
Fantastici i personaggi principali così come i comprimari, assolutamente geniali le voci prese direttamente dalla guida e gli intermezzi clamorosamente inutili (qualcuno ha parlato di una Balena apparsa dal nulla??).
senza dubbio 10/10 e comprerò anche il seguito!
Il primo volume mi ha fatto ridere a crepapelle, subito dopo essere stato piantato dalla mia (prima) ragazza! Quell'umorismo può vincere la tristezza più profonda... 10/10 senz'altro.
Ho appena appena appena, ieri sera per inciso, finito di leggere un libro meraviglioso:
Gli Ingrattabili di Cornelius Kane
E' un libro che parla della diversità, dell'accettazione, e della nostra società contemporanea, oltre il fatto che è molto esilarante.
Mi spiego meglio. I protagonisti sono: Max "Crusher" McNash che è un Bull Terrier che odia profondamente i gatti e soprattutto i siamesi, membro del corpo di polizia di San Bernardo nella Squadra Scannamenti; Poi abbiamo Cassius Lap, un agente dell'FBI (che altro non è che la Feline Bureau of Investigation), che è tutto ciò che Crusher odia, cioè un gatto, e per di più un Siamese. Tra colpi di scena continui, intrighi sempre più profondi.
Decisamente un libro noir scritto benissimo.
L'autore storpia tutti i nomi più comuni, anche quelli di attori come: Jack Russel Crowe, Tom Manx, Brad Pitbull, poi abbiamo Don Gato il boss malavitoso dei gatti, ci sono i marciazampe, e via discorrendo.
Chiunque ami cani e gatti lo potrà trovare al tempo stesso esilarante ed educativo.
Il prezzo è abbastanza basso: 12€ ed è edito dalla Tea Libri.
10/10 il mio voto *_*
amabili resti
Una lunga cronaca della vita di una famiglia borghese e 'normale' raccontata con il pretesto di un orribile assassinio, dal pdv in prima persona della...figlia assassinata!
Questo permette all'autrice di spiegare diffusamente i sentimenti dei personaggi, invece di descriverli, con il facile espediente di entrargli in testa tramite empatia del fantasma.
La base di questo libro dovrebbe essere l'idea della dopo-vita di un'anima che prosegue la sua esistenza in un luogo plasmato dalla sua volontà e desideri, e continua però a seguire le vicende dei suoi cari vivi e a cercare di interferire qua e là in momenti che con la trama spesso sembrano messi senza criterio: l'idea in sè non è poi originalissima anche se non comune - Matheson ci è arrivato trent'anni fa- e l'autrice imho non l'ha sviluppata molto bene perchè le parti più fantastiche sembrano a volte buttate là a caso in una storia che per il resto si sforza di essere quotidiana e verosimile.
Ll'assassinio iniziale mi è sembrato stonare parecchio con il tenore di tutto il libro, che non è affatto stupido o leggero ma nemmeno ha molto da raccontare, a meno che probabilmente il lettore non abbia subito un grosso trauma e voglia identificarsi nel modo leggero e disincantato che ha la protagonista di elaborare una grande disgrazia...questo riesce. Susie poteva morire in qualunque altro modo e non si sarebbe sentita la differenza nella trama, una scelta che non ho capito quindi :S
Insomma un libro che mi è sembrato lungo non tanto per le pagine quanto per le descrizioni pesantine e didattiche invece che 'visive', con qualche caduta di troppo nel patetico, e una trama praticamente impercettibile. Un po', anzi molto, come leggere un diario decisamente ben scritto e partecipare, se si vuole, ai pensieri di chi lo scrive.
L'impressione finale è di un libro scritto per sè stessa e che ha pochino da comunicare a chi legge, a meno di essere un lettore traumatizzato awppunto.
6/10 perchè probabilmente non ero il pubblico giusto a cui rivolgersi ^^'
In che libro?l'idea in sè non è poi originalissima anche se non comune - Matheson ci è arrivato trent'anni fa
Direi non in qualunque altro modo (anticipazioni su varie parti del libro): 1ef70438d3974e328e73546ca40dc3f7'1ef70438d3974e328e73546ca40dc3f7Susie poteva morire in qualunque altro modo e non si sarebbe sentita la differenza nella trama, una scelta che non ho capito quindi
per esempio, è da escludere qualunque modo che avesse lasciato il corpo facilmente ritrovabile, perché questo avrebbe eliminato tutto ciò che consegue dal non aver trovato il corpo; se fosse morta per un incidente, le interazioni col colpevole - che spingono il padre e lo mettono contro o quasi la polizia - sarebbero state decisamente diverse.
Magari avrebbe potuto essere uccisa in altri modi, ma non credo che la modalità scelta abbia avuto cosí poca influenza sull'andamento della trama.
Finito in giornata Monn Palace di Paul Auster.
E' il primo romanzo di Auster che leggo, e direi che non sarà l'ultimo...me lo diede mia sorella anni fa, e per tutto questo tempo è rimasto ad accumulare polvere sul mio scaffale...mi è capitato in mano svuotando la mia libreria qualche settimana fa e ho deciso di tenerlo sul comodino...e ora finalmente l'ho terminato, e dovrò anche ringraziare mia sorella, anche se probabilmente ormai se ne sarà dimenticata.
Il libro è ottimo, narra la storia di M.S. Fogg, giovane ragazzo americano senza origini, alla ricerca del proprio destino. Fogg è essenzialmente un disadattato che si lascia trascinare dalla corrente piuttosto che opporre resistenza. Eppure è un giovane dall'intelletto brillante e ha la fortuna di incontrare persone straordinarie lungo la strada, una strada che lo condurrà lontano fino alla straordinaria scoperta dell'identità del padre mai conosciuto.
L'eleganza del riccio
Alla ribalta ora perchè credo sia nelle sale il film, ma dopo aver letto il libro ho forti dubbi che la trasposizione riesca!
Le pagine sono infatti l'alternanza di due pdv in prima persona - uno esplicitamente un diario - in cui Paloma (adolescente in un condominio di lusso) e Renée (portinaia dello stesso condominio) esprimono la loro visione della vita e del condominio stesso, mescolando filosofia esistenziale, gossip intollerante, citazioni artistiche e, in piccola piccola percentuale, alcune righe che mandano avanti la trama ogni capitolo;
perchè comunque una storia c'è (a me è sembrato uno sviluppo originale del solito tema della Bella e la Bestia, carino ^^) ma non è certo un libro pieno di colpi di scena, personaggi e scenari...diciamo che potrebbe venirne fuori un altro Dogville come struttura.
Nonostante la prima persona mi annoi quasi sempre e le tirate filosofiche di più, questo libro l'ho finito in una giornata perchè la scritttura è molto scorrevole. Forse aiutano anche i 'capitoli' molto brevi e i personaggi narranti ben descritti e i personaggi narranti simpatici al di là delle loro parole.
7/10
orgogoglio e pregiudizio e zombie!libro geniale e molto brillante che ho avuto la fortuna di leggere prima che diventi un caso letterario!ne sentirete presto parlare anche solo per il film!
La Repubblica del Leone - Storia di Venezia di Alvise Zorzi, Rusconi editore.
E' un'appassionata ricostruzione della storia millenaria della Repubblica di San Marco, con i suoi pregi ed i suoi difetti, i suoi momenti di gloria e quelli di grettezza, i suoi eroi e codardi.
Ben raccontato il tragico epilogo, la decisione di capitolare senza combattere mi ha ricordato l'8 settembre.
Lo consiglio a tutti gli appassionati di Storia.
Ho appena terminato la lettura di "I signori dell'armonia", opera prima della brava M.C. Giordano, edito da Sovera Edizioni.
Ecco a voi la quarta di copertina:
"Perchè gli Helt, Unica Razza Perfetta dell'Universo, devono abbandonare di tutta fretta la Terra dopo quattro anni di Dominazione? E cosa spinge il Supremo Console che l'aveva governata a suicidarsi? Neppure gli Helt lo comprendono, ma al momento hanno ben altro di cui occuparsi, poichè un Nemico antichissimo, che credevano sconfitto, è tornato a minacciarli: una forma di vita inorganica, un'intelligenza incomunicabile capace di distruggere i loro Mondi.
Senza saperlo Jay Sun, giovane pilota Umana, partecipe fortuita dell'esodo alieno, possiede la chiave che permetterebbe agli Helt di contrastare il Nemico e salvare i Mondi dell'Armonia dalla distruzione. Coinvolta in una guerra estenuante ed incomprensibile, circondata da enigmatiche Razze Minori testimoni d'accusa di tragedie consumate dagli Helt e mai dimetnicate, Jay Sun scoprirà il mistero della Terra, ma anche gli aspetti più nascosti di una Verità che potrebbe sconvolgere per sempre la Razza Perfetta e il suo universo".
Ho conosciuto l'autrice alla fiera della piccola e media editoria qui a Roma, chiacchierando piacevolmente con lei (è una fan di BSG ^^), soprattutto del suo libro. Ne sono rimasto così colpito da acquistarlo immediatamente, nonostante il prezzo non proprio conveniente (28 euro, un po' troppo per 635 pagine in paperback).
Il libro è molto bello, anche se si vede che l'autrice è alla sua prima prova. Sintassi ineccepibile (è la prima volta che mi capita tra le mani un libro senza refusi, davvero un miracolo) e stile accattivante, ma l'autrice si lascia a volte prendere la mano, lanciandosi in pagine di alto lirismo (non trovo parola migliore per descrivere la bellezza) che però si succedono senza soluzione di continuità a quelle più "normali". Un vero peccato, perchè con un'adeguata sfumatura questi momenti sarebbero semplicemente spettacolari.
La trama è ben costruita, tutto scorre liscio senza intoppi e i colpi di scena sono dosati con attenzione. La storia avrebbe meritato però, a mio parere, più spazio (va però tenuto conto che l'autrice ha dichiarato che seguiranno altre opere sugli Helt e sulle Razze dei loro Mondi, sul suo sito www.helt.it). Questo avrebbe voluto dire rendere ognuna delle sue tre parti un libro autonomo, ma secondo me ne sarebbe valsa la pena. L'ambientazione sarebbe stata sviluppata maggiormente, l'azione ne avrebbe acquistato in profondità (alcuni dei momenti della guerra contro il Nemico sono di una rapidità sconcertante) e si sarebbero approfonditi di più alcuni personaggi che invece, così facendo, restano sullo sfondo. Comunque i personaggi principali sono degni di nota, ben caratterizzti e con un'evoluzione psicologica ben costruita. Jay Sun spicca su tutti per la cura della costruzione e dell'evoluzione, ma anche alcuni Helt (Kird Aal, Muna Ki) e Umani (Daniel Kendall, Jonas Jacobsson) sono ben fatti, specialmente gli Helt, ai quali l'autrice sembra aver rivolto particolari attenzioni: si percepisce chiaramente la loro diversità rispetto agli umani, il loro situarsi ad un livello superiore ma, proprio per questo, dal quale non è possibile sempre capire tutto.
In definitiva, una bella storia di fantascienza, che miscela adeguatamente space opera militare e una fantascienza più umana e più attenta ai personaggi. Un'autrice che, anche alla luce delle sue dichiarazioni di voler scrivere altre opere sugli Helt e i loro Mondi, va tenuta senz'altro d'occhio.
amabili resti
Susie poteva morire in qualunque altro modo e non si sarebbe sentita la differenza nella trama, una scelta che non ho capito quindi :S
A quanto ho caputo facendo alcune ricerche, è un elemento autobiografico. La Sebold all'univerità venne violentata. Il poliziotto che raccolse la sua testimonianza le disse che era stata fortunata, perchè nel medesimo luogo una ragazza era stata violentata come lei solo che poi era stata uccisa e fatta a pezzi. Di qui la Sebold ha tratto il suo primo libro, Lucky, in cui racconta della sua esperienza e poi ha preso spunto da questa cosa per l'assassinio di Susie.
Anch'io ho da poco letto questo libro e, mentre la prima paarte mi è piaciuta molto, dopo la metà l'ho trovato un pochino noioso. Inoltre il personaggio della madre di Susie mi ha proprio innervosito.
La mie ultime letture finite:
Buio di Elena Melodia:Il romanzo è ben scritto e interessante solo che l'ho trovato decisamente lento. Inoltre non posso non ammettere che Alma non mi stia proprio simpatica-.- Carini gli spunti della trama, belle alcune trovate ma veramente troppo poco viene spiegato e trovo che questa cosa innervosisca parecchio
6/10
Mio Fratello Simple di Marie Aude Murail:Mi piace molto lo stile di questa autrice e anche questo libro non mi ha deluso. Simple è adorabile, un po' meno il signor Migliotiglio, e suo fratello Kleber, nonostante i suoi dubbi atteggiamenti con le ragazze, è da ammirare per il suo coraggio.
9/10
Il Simbolo Perduto di Dan Brown: Mi piace molto la figura di Robert Langdon e mi piace molto leggere le sue avventure. Ho trovato la trama molto ben costruita ma soprattutto mi è molta piaciuta la "veridicità" del tutto, di come Dan Brown parli delle cosa facendotele apparire come se fossero del tutto reali, come se si potessero tranquillamente inserire nella realtà di tutti i giorni. Apprezzo molto poi tutti i riferimenti storici, filosofici e religiosi.
8/10
Tre di Arianna Formentin:Strano. E' così che ho trovato questo romanzo. Strano. Nella prima parte non ci capivo quasi nulla: venivano fornite solo descrizioni di strani fenomeni senza mai la parvenza di una qualsivoglia spiegazione o simile. Un nervoso. Da metà in poi continuano a succedere cose strane ma di qualcuna si viene a capire qualcosa e già quindi mi ci raccapezzavo un po' di più. Ma mentirei se dicessi di aver in tutto e per tutto beninteso la storia. Sento che ci sono cose che mi sfuggono, molte, e ciò mi mette in difficoltà: perchè sento che il romanzo mi è piaciuto, ma sento altresì che non lo saprei raccontare/spiegare a nessuno. Forse dopo averci dormito una notte sopra mi si schiariranno le idee. Gli splendenti, la nebbia, Camilla, Matteo...un gran casino in testa. Però mi è piaciuto. Scorre bene, capitoli brevi e un buon editing. Ho paura però che, leggendolo, la Nebbia mi sia entrata nel cervello...
6,5/10
AryaStark:non impazzisco per Dan Brown. Mi annoia. Troppa azione che alla fine diventa piattume senza spunti che catturino 'attenzione.
Ad ogni modo, una delle ultime letture è stato Iacobus di Matilde Asensi.
Bella la trama e soprattutto ottime le descrizioni delle chiese e degli scenari.
Ho trovato molto interssante la caratterizzazione dei protagonisti, molto vicini agli uomini "normali" ma con un certo fascino che li rende perfetti per un romanzo intriso di mistero e ascetismo e azione allo stesso tempo.
Il finale,del tutto inaspettato(anche se, in fondo, intuibile) può avere due effetti: o deludere(soprattutto i più attaccati all'azione) o soddisfare(in particolar modo di ama l'happy end dolce-amaro).
voto: 7,5/10