Qualche giorno fa ho finito l'ombra della profezia. Mi é piaciuto un sacco, altro che inferiore agli altri libri. ">
Ho adorato tutti i capitoli di Jaime e mi sono piaciuti anche quelli di Sam.
Certo, succedono meno cose, ma come ambientazione é fantastico, p. es. mi sono piaciuti molto i capitoli di Brienne, anche se come personaggio per la trama é davvero inutile.
Molti i passaggi da pelle d'oca, ho adorato specialmente Doran Martell ec8a55203fcbeae6b855421bcfa05916'ec8a55203fcbeae6b855421bcfa05916
"Vendetta.. giustizia.. sangue e fuoco!" e il finale del capitolo di Victarion Greyjoy
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E ora inizia l'attesa per A Dance with Dragons... ">
Qualche giorno fa ho finito l'ombra della profezia. Mi é piaciuto un sacco, altro che inferiore agli altri libri. " />
Ho adorato tutti i capitoli di Jaime e mi sono piaciuti anche quelli di Sam.
Certo, succedono meno cose, ma come ambientazione é fantastico, p. es. mi sono piaciuti molto i capitoli di Brienne, anche se come personaggio per la trama é davvero inutile.
Molti i passaggi da pelle d'oca, ho adorato specialmente Doran Martell 07998d826c025c5484af98c42986909f'07998d826c025c5484af98c42986909f
"Vendetta.. giustizia.. sangue e fuoco!" e il finale del capitolo di Victarion Greyjoy
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E ora inizia l'attesa per A Dance with Dragons... " />
Mi trovi molto d'accordo con te, come tra l'altro avevo detto in passato. Il ritmo non è quello di Tempesta di Spade, ma L'ombra della profezia è stato un libro notevole.
Purtroppo l'attesa continua " />
Io, purtroppo, devo dissentire...nell'ultimo romanzo (gli ultimi due in Italia) la qualità della trama è scesa di molto diventando prevedibile e prolissa. Sono arrivato alla fine un po' svogliato e questa è una sensazione nuova riguardo a Martin...spero di sbagliarmi ma, imho, è a corto di idee...
Finito recentemente "Storie di ordinaria follia" di Charles Bukowski.
Mi è piaciuto davvero tantissimo. Secondo me era davvero un mezzo genio incompreso, una persona completamente fuori dal normale.
E' un libro schizzato, violento, crudo, e allo stesso tempo fa schiantare dalle risate.
Unica pecca (imho) sono i capitoli sulle corse dei cavalli.
Una vera e propria corrente di vita. Mi ci voleva. Bello.
Ho appena finito Lettere contro la guerra di Tiziano Terzani, letto in pochi giorni, davvero bellissimo e realmente profondo. Un vero sprone alla riflessione e al cambiamento.
E' formato da varie lettere aperte dell'autore, dopo una breve introduzione riflessiva, dalla prima scritta il 14 settembre 2001 ad altre dal Pakistan, da Kabul, da Delhi all'ultima, conclusiva, scritta dal suo rifugio/tana di riflessione dell'Himalaya.
Lo consiglio vivamente a tutti. " />
Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.
All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.
"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.
I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"
"Yes" said Caladan Brood "you never learn."
ho imparato ad apprzzare anche quelli (mi sono avvicinato alle scommesse sportive...) ma concordo sul giudizio sul libro.. " />Unica pecca (imho) sono i capitoli sulle corse dei cavalli.
Una vera e propria corrente di vita. Mi ci voleva. Bello.
Terminata la lettura di Romanitas il primo libro della trilogia di Sophia MacDougall.
La storia si basa sul fatto che l'impero romano non sia mai caduto. Nella storia reale, dopo l'assasinio di Commodo, salì al potere Pertinace, che a sua volta venne ucciso per una congiura e prese il potere la dinastia dei Severi (II-III secolo d.C.); nel romanzo la congiura viene scoperta e sedata: di conseguenza, nell'anno 2757 dalla fondazione di Roma, troviamo ancora l'impero romano, molto avanzato tecnologicamente (anche rispetto al mondo attuale..in quanto non ha subito il regresso medievale), che domina su 2/3 del mondo (restano regni liberi cina e giappone, mentre l'Africa meridionale e centrale ha riconquistato l'indipendenza), ma che presenta ancora le antiche istituzioni: è governato da un imperatore, vi sono ancora senatori, pretoriani, gladiatori, antichi dei e, sopratutto, è ancora in auge la schiavitù e la crocifissione.
Su questo sfondo inizia la vicenda di Marco Novio, il giovanissimo figlio dell'erede al trono (appena morto assieme alla moglie in un incidente stradale) costretto alla fuga perchè in pericolo.
Nello stesso momento a Londra due fratelli schiavi, un pò particolari, si ritorvano dopo 7 anni.
Le strade dei tre ovviamente si incroceranno.
Che dire: è un libro con una trama originale, sopratutto per il contesto in cui è inserita. Ci sono però alcuni elementi che non mi sono piaciuti: in primis lo stile dell'autrice è leggermente "confusionario": passa da un personaggio all'altro a volte senza nemmeno andare a capo e quindi risulta difficile da seguire, specie se nella scena sono presenti molte persone. La seconda, ma è mio parere, sono i capitoli...forse un pochino troppo lunghi..li avrei preferiti più brevi.
Comunque l'ho letto volentieri...e aspetto con impazienza che a marzo Luca mi porti il secondo libro: Roma brucia.
Voto: 7,5/10
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L'ultimo libro che ho (ri)letto è stato "Lo Hobbit" di Tolkien.
Non credo che sia necessario descriverne la storia, penso che lo conoscano (quasi) tutti, e poi io non sono brava in recensioni e commenti...
In ogni caso l'ho trovato molto ben scritto, scorrevole e divertente, adatto a grandi e piccini (come era stato pensato forse) e non solo agli appassionati di Tolkien. E' anche abbastanza breve quindi non c'è da spaventarsi :P
Direi che mi interessa Lettere contro la guerra... soprattutto per l'ultimo capitolo... mi fido della recensione
Terminata la lettura di Romanitas il primo libro della trilogia di Sophia MacDougall.
La storia si basa sul fatto che l'impero romano non sia mai caduto. Nella storia reale, dopo l'assasinio di Commodo, salì al potere Pertinace, che a sua volta venne ucciso per una congiura e prese il potere la dinastia dei Severi (II-III secolo d.C.); nel romanzo la congiura viene scoperta e sedata: di conseguenza, nell'anno 2757 dalla fondazione di Roma, troviamo ancora l'impero romano, molto avanzato tecnologicamente (anche rispetto al mondo attuale..in quanto non ha subito il regresso medievale), che domina su 2/3 del mondo (restano regni liberi cina e giappone, mentre l'Africa meridionale e centrale ha riconquistato l'indipendenza), ma che presenta ancora le antiche istituzioni: è governato da un imperatore, vi sono ancora senatori, pretoriani, gladiatori, antichi dei e, sopratutto, è ancora in auge la schiavitù e la crocifissione.
Su questo sfondo inizia la vicenda di Marco Novio, il giovanissimo figlio dell'erede al trono (appena morto assieme alla moglie in un incidente stradale) costretto alla fuga perchè in pericolo.
Nello stesso momento a Londra due fratelli schiavi, un pò particolari, si ritorvano dopo 7 anni.
Le strade dei tre ovviamente si incroceranno.
Che dire: è un libro con una trama originale, sopratutto per il contesto in cui è inserita. Ci sono però alcuni elementi che non mi sono piaciuti: in primis lo stile dell'autrice è leggermente "confusionario": passa da un personaggio all'altro a volte senza nemmeno andare a capo e quindi risulta difficile da seguire, specie se nella scena sono presenti molte persone. La seconda, ma è mio parere, sono i capitoli...forse un pochino troppo lunghi..li avrei preferiti più brevi.
Comunque l'ho letto volentieri...e aspetto con impazienza che a marzo Luca mi porti il secondo libro: Roma brucia.
Voto: 7,5/10
eh come sempre arrivi tardi! già letto e recensito.... " /> anche il secondo....
Ho appena finito "L'ombra della profezia" e mi è piaciuto molto.
La comparsa del clero come attore politico apre orizzonti inprevisti alla trama. E' un attore nuovo, che gioca con regole del tutto diverse da quelle delle case regnanti e può sparigliare tutti i giochi.
Sarà interessante vedere come Martin saprà gestire questa novità nei libri futuri.
Non l'ho ancora finito, sono arrivata a poco più della metà, sto leggendo I Pilastri della Terra di Ken Follet
Che dire, dopo 534 pagine mi aspettavo qualcosa di più avvincente......invece per ora il libro ha assunto la forma di una mera cronaca di ciò che succede in un determinato luogo in cui, per una serie di circostanze, si vengono a trovare i vari personaggi/protagonisti. Questi ultimi non hanno un grande spessore, e la caratterizzazione è piuttosto stereotipata; inoltre molto spesso le vicende sono più che prevedibili......Insomma niente di entusiasmante finora.....aspettiamo di vedere che succede nelle restanti 500 pagine circa...... ">
Da stamattina fino ad oggi pomeriggio mi sono letteralmente divorata I love shopping di Sophie Kinsella (pseudonimo di Madeleine Wickham), libro a cui è ispirato il film appena uscito nelle sale e che una mia collega mi ha gentilmente prestato dato che abbiamo intenzione di andare a vederlo.
Effettivamente la trama del libro ben si presta per una trasposizione cinematografica. Tutto ruota intorno a Rebecca (Becky), giornalista per una rivista di finanza, ma che di finanza in realtà ne sa ben poco (alla fine basta prendere il materiale per la stampa che danno durante le conferenze :P). Invece è bravissima a fare shopping, comprandosi tantissime cose inutili nell'arco di una sola giornata...con ovvi problemi con la banca...ah si...è inoltre bravissima a far in modo di far sparire tutti gli avvisi di pagamento dalla sua mente. Quando si trova davanti a questi problemi trova soluzioni molto originali (mi cerco un secondo lavoro, gioco alla lotteria ecc ecc ecc.). Ovviamente, ed è per questo che dico che è ben adatto a un film, c'è il riscatto di questa ragazza svampita, ma non vi dico come.
E' certamente un libro molto leggero e facile da leggere...sono 200 pagine che si buttano giù come niente. Ed è il libro che leggi per avere la classica lettura senza alcun impegno e divertente...proprio come credo sia il film.
Dietro tutto la spensieratezza del libro tuttavia è innegabile il cogliere l'atteggiamento, certo estremizzato, ma comunque vero, che hanno certe persone nei confronti dello shopping o ad altre attività.
Per quanto non sia il mio genere mi è piaciuto parecchio. " />
Voto: 8-
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ieri in biblioteca ho preso ""la bambina che amava Tom Gordon" Di S.King, l'ho scelto sostanzialmente perchè mi serviva qualcosa di breve, ma è stato troppo breve, l'ho già finito.
Libro inutile, non ti mette nemmeno tensione. Prova di sadismo fine a se stessa e con poco mordente.
Ho finito da poco "Agnes Browne Mamma" che, nonostante non sia il mio genere, mi ha stupito e commosso, rimanendomi nel cuore...veramente bello!
Al momento ho ancora in corso lettura L'Amuleto di Samarcanda, Persi in un Buon Libro, Brisingr ed ho in programma di rileggermi Martin dall'inizio^^