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Commenti sul libro che ho appena letto....
P di Polgara
creato il 18 gennaio 2008

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Lyra
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Inviato il 23 aprile 2009 11:28

Riletto dopo qualche anno Cristalli Sognanti, romanzo breve di Theodore Sturgeon, considerato il capolavoro dello scrittore fantascientifico, ma che di fantascienza ha ben poco: niente tecnologia futuristica, niente viaggi nello spazio, nessuna guerra tra alieni. Piuttosto l'interesse verso il fantastico, il bizzarro e la ricchezza del genere umano, ben rappresentato dalla carovana di 'fenomeni da baraccone' a cui si unisce Horty, il piccolo protagonista. Su tutto, una straordinaria idea, l'esistenza di forme di vita aliene, i cristalli, presenti sulla Terra da lungo tempo, in grado di duplicare e creare la vita con i loro sogni, e un cattivo indimenticabile, il Cannibale. <img alt=" />


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Erin
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Inviato il 24 aprile 2009 16:07

Terminata la lettura di Roma brucia secondo libro della trilogia di Sophia McDougall

 

La scena si sposta tre anni dopo il primo libro e vediamo i protagonisti del primo libro impegnati a evitare una guerra contro il regno della Nionia (più o meno Giappone e parte del nord America). Le tensioni sono principalmente lungo il Muro nella zona di Terranova, un vero e proprio Vallo (ma non di Adriano XD) a separare i due regni tra di loro. I nostri eroi tentano dunque di evitare la guerra tramite un incontro, nel campo neutro della Sionia, con la delegazione Nioniana. Il tutto mentre a Roma, il potere del giovane cesare assente rischia di crollare. Succede insomma un vero e proprio bordello nell'arco di una ventina di giorni!

Devo dire che questo libro mi ha intrigato molto più del secondo e ha preso risvolti che nemmeno immaginavo. Sono ricomparsi dei presonaggi che credevo ormai perduti dopo il primo libro e la conclusione lascia aperta un'infinità di ipotesi per quello che succederà nell'ultimo libro.

Inoltre lo stile questa volta è stato meno confusionario in tutto il libro

Non vedo l'ora di leggere il terzo <img alt=" />

 

Voto: 7e mezza/8


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Skie Lannister
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Skie Lannister
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Inviato il 24 aprile 2009 20:30

Terminata la lettura di Roma brucia secondo libro della trilogia di Sophia McDougall

 

La scena si sposta tre anni dopo il primo libro e vediamo i protagonisti del primo libro impegnati a evitare una guerra contro il regno della Nionia (più o meno Giappone e parte del nord America). Le tensioni sono principalmente lungo il Muro nella zona di Terranova, un vero e proprio Vallo (ma non di Adriano XD) a separare i due regni tra di loro. I nostri eroi tentano dunque di evitare la guerra tramite un incontro, nel campo neutro della Sionia, con la delegazione Nioniana. Il tutto mentre a Roma, il potere del giovane cesare assente rischia di crollare. Succede insomma un vero e proprio bordello nell'arco di una ventina di giorni!

Devo dire che questo libro mi ha intrigato molto più del secondo e ha preso risvolti che nemmeno immaginavo. Sono ricomparsi dei presonaggi che credevo ormai perduti dopo il primo libro e la conclusione lascia aperta un'infinità di ipotesi per quello che succederà nell'ultimo libro.

Inoltre lo stile questa volta è stato meno confusionario in tutto il libro

Non vedo l'ora di leggere il terzo <img alt=" />

 

Voto: 7e mezza/8

 

e sei riarrivata tardi! muahaha, l'avevo già recensito ioooooooooooooo

so troppo forte!


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Maynard
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Inviato il 26 aprile 2009 3:06

Terminata la lettura di Roma brucia secondo libro della trilogia di Sophia McDougall

 

Voto: 7e mezza/8

 

Io ho letto il primo e sinceramente non mi è piaciuto gran che, quindi avevo deciso di soprassedere...ma se mi dite che il seguito è migliore magari ci faccio un pensiero...


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Guardiano della notte
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Inviato il 27 aprile 2009 1:28

Una settimana-due fa, ho terminato di leggere il "Don Chisciotte" di Cervantes,nell'edizione Oscar Mondadori con traduzione di Carlesi ed introduzione di Cesare Segre.

Leggendolo,ho finalmente capito perchè quest'opera sia considerata il capolavoro della letteratura spagnola e perchè Cervantes possa essere accostato (come fa peraltro il noto critico Harold Bloom nel suo ottimo "Il canone occidentale")ad autori come Shakespeare e Dante.Lo stile dell'opera è assolutamente unico,in un eterno bilico tra il classicismo del passato e il barocco allora in germe.Gli ambienti e i personaggi sono dipinti con abbondanza di particolari,ma senza stucchevolezza.Le mirabolanti dis-avventure del povero Don Chisciotte della Mancia e del suo fedele scudiero Sancho Panza sono poi spassosissime,in grado di far sorridere e ridere anche oggi,dopo più di 4 secoli.La prima parte dell'opera è decisamente più comica,ma la seconda colpisce (a mio giudizio) molto più in profondità l'animo del lettore,che vede il povero Don Chisciotte progressivamente sempre più conscio della sua follia e sempre più vittima delle burle altrui.Ne deriva una profonda simpatia nei confronti di questo buffo e tenero personaggio che,fino all'ultimo,si aggrappa alle sue convizioni e,pur sconfitto dalla storia,ne esce fuori come vincitore morale. Irresistibili poi i siparietti del Cavaliere della Triste Figura e del sagace Sancho:decisamente,i due non possono essere compresi senza tener presente l'altro.

Si potrebbe dire molto di più,ma spero che possiate sentirvi stimolati da queste mie povere parole a diventare anche voi,come già molti prima,fedeli ammiratori delle mirabolanti disavventure della più famosa coppia letteraria di amici che da oltre 4 secoli diletta e incanta il mondo.


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Inviato il 27 aprile 2009 16:54

Terminato I love shopping a New York

 

Tecnicamente è il secondo libro della saga (io ho letto il primo e poi quello che credo sia il 3° ossia I love shopping in bianco).

Anche questo libro si mantiene sui toni degli altri: la protagonista è sempre Becky con la sua ossessione per lo shopping (anche qui ci sono scene abbastanza "notevoli"). Ovviamente, essendo il proseguo del primo libro, la storia si è evoluta, quindi non spoilero nulla. Sappiate che è carino come gli altri e sempre sullo stesso stile.

Quindi se vi è piaciuto il primo e non avete nulla da leggere...ve lo consiglio <img alt=" />

 

Voto: 7

 

<img alt=" />


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Guardiano della notte
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Inviato il 03 maggio 2009 17:04

Subito dopo aver finito il Chisciotte (posto solo ora causa impegni sopravvenuti nel frattempo),ho letto "Madame Bovary",di Gustave Flaubert.

La storia di Emma Bovary e delle sue ambizioni costantemente frustrate,lascia un sapore amaro in bocca. Non tanto per la protagonista in se stessa,che pure finisce per generare nel lettore (a mio parere)un certo senso di identificazione,quasi venisse percepito quel buco oscuro che sembra consumarla dall'interno e al quale la scienza del tempo non sapeva/voleva dare un nome (depressione).Non tanto per le figure maschili che,nel suo disperato desiderio di avere/essere ciò che non ha/è,si lascia consumate dietro senza capire quanto possa aver pesato il suo atteggiamento nei loro confronti,a cominciare dal marito Charles e terminando col giovane Leon. L'amarezza deriva piuttosto dalla consapevolezza di quanto le persone sappiano,volontariamente o meno,essere crudeli coi propri simili,spegnendone i pur velleitari tentativi di emancipazione e piegando tutto alla logica (ottocentesca eppure attuale)del profitto (Lheureux il negoziante) ,della soddisfazione immediata a qualunque costo (Rodolf il seduttore) e del riconoscimento sociale (Homais il farmacista). Questo contrasto tra un mondo che segue le sue regole e degli spiriti solitari che (vanamente) tentanto di opporivisi è particolarmente evidente nelle numerose scene dove si alternano i dialoghi dei rispettivi rappresentati di quei mondi,creando un contrasto stridente eppure di sicuro effetto. Lo stile dell'autore è preciso come un bisturi,nella descrizione degli ambienti e dei personaggi,con un occhio attento ai dettagli di marca positivista.

In sostanza,un romanzo da leggere per tutti coloro che non temono una riflessione sull'amarezza della vita.


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Timett figlio di Timett
Gran Visir delle Montagne della Luna
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Timett figlio di Timett
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Inviato il 05 maggio 2009 9:32

Ho finito "I racconti di Beedle il Bardo" di JK Rowling.

Il libro parla dell'universo in qui vive Harry Potter, ma c'entra quasi per niente con la saga, quindi chi é alla ricerca di informazioni aggiuntive ne rimarrá deluso.

Il libro é composto da cinque favole tipiche del mondo della magia. Tutte le favole sono commentate da Dumbledore (pardon, Silente), che cerca di estrapolarne la morale.

Il libro l'ho trovato carino, e lo consiglio a chi piace lo stile ironico e allegorico della rowling.


 

greyjoy.jpg

Team Greyjoy

 

image.png

 

#SaveSerBalzo!

Fondatore del comitato di quelli che venerano Nina Gold :ninja:

Co-ideatore del comitato pro-mozzarelloni headbangers (in cerca di nuovo mozzarellone headbanger) :huh: 

Appartente al comitato di protesta: Merret Frey stava solo bevendo!! >_>

 

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Guardiano della notte
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Inviato il 12 maggio 2009 14:57

Alcuni giorni fa ho terminato "Giù nel cyberspazio",di William Gibson. Si tratta della seconda opera della cosiddetta trilogia dello sprawl,ovvero quel trittico di libri (Neuromante,Giù nel cyberspazio,Monna Lisa cyberpunk) coi quali il genere cyberpunk nacque ufficialmente come genere letterario.

Diversamente da Neuromante,in questo libro Gibson non focalizza la sua attenzione su un solo protagonista (là era Case,il cowboy del cyberspazio),ma su ben 3 personaggi,le cui storie (come si può intuire fin dall'inizio) sono destinate ad incrociarsi e a trovare la loro degna conclusione nel finale. Questa divisione, se da un lato può complicare la lettura dell'opera (specialmente per chi non abbia letto Neuromante),ha comunque il grande merito di descrivere il mondo gibsoniano secondo 3 punti di vista diversi,permettendo al lettore di comprenderne appieno le sfumature e mettendolo in contatto con la variegata e tragica umanità gibsoniana. Il linguaggio è altamente evocativo,di forte impatto visivo,ma senza essere prolisso o,peggio ancora,scontato.La trama si snoda liscia come l'olio e cresce d'intensità fino al finale,che ha forse il demerito di non essere così adrenalinico come si vorrebbe. Se proprio occorre trovare una pecca in questo libro,questa sta nello scarso approfondimento dell'antagonista principale,che avrebbe potuto essere trattato in maniera ben più estesa (in tal senso,Neuromante è decisamente superiore).Si tratta però,come detto,di voler cercare un pelo nell'uovo.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Seetharaman Toral
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Seetharaman Toral
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Inviato il 14 maggio 2009 12:28

anch'io ho letto qualcosa di cyberpunk di recente, Artificial kid di Sterling. La trama sul frontespizio è fatta malissimo e fa sembrare il libro un'emerita scemenza, invece è veramente valido. Peccato solo che alcune parti siano state trattate troppo frettolosamente, e che qua e là accadano cose che hanno dell'assurdo.

Ambientazione che all'inzio sembra semplicistica ma si rivela molto curata, e insieme al personaggio principale è il pezzo forte della storia.

Anche il protagonista inizialmente non sembra granchè, sembra il classico picchiatutto che si prota dietro un segreto di pulcinella, ma finisce per evolvere nell'esatto contrario che i clichè vorrebbero.

Il finale è una sorta di happy end, ma come per il protagonista non è certo quello che ci si aspetterebbe da un blockbuster&soci.

 

Un buon 7,5 ci sta tutto <img alt=" />


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Darklady
Bardo Spadaccino dalla corte di Kellgeard
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Inviato il 15 maggio 2009 18:09

Finito da poco La Cattedrale del Mare di Ildefonso Falcones....come per "I Pilastri della Terra" lo sfondo della vicenda è la costruzione di una chiesa, in questo caso Santa Maria del Mar a Barcellona.

Curiosamente però, non sono i personaggi o le loro vicende ad essere i protagonisti del libro, ma bensì la città; la Barcellona del XIV° secolo con i suoi limiti, i suoi privilegi, la sua storia. Attraverso la trama si ha uno spaccato realistico socio-culturale, ma anche politico-economico. Falcones fa attenzione a non stravolgere la Storia piegandola alla sua trama; è pur vero che crea personaggi fittizi (accanto a quelli storicamente esistiti) ed in almeno un'occasione inficia un piccolo avvenimento storico riportato sulle cronache del tempo, ma il tutto è subordinato alla resa verosimile dello spaccato storico della città.

 

Una buona lettura, scorrevole, dalla dialettica semplice ma incisiva in taluni punti, tutto sommato piacevole....la trama scivola nella banalità in un paio di occasioni, tuttavia, sebbene non si trova nella top 10 dei miei preferiti, è sicuramente un libro che vale la pena di essere letto.


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Inviato il 21 maggio 2009 14:31

Ieri sera ho terminato di leggere "Delitto e castigo", di Fedor Dostoevskij. A parte la personale difficoltà nel destreggiarmi coi nomi russi,l'opera mi è sembrata piuttosto scorrevole. Si tratta di un romanzo che può risultare pesante e ripetitivo in alcune parti,ma nonostante questo la trama è ben congegnata,i meccanismi narrativi perfettamente oliati e si arriva alla fine con un senso di appagamento. I personaggi sono ben caratterizzati,in particolare i peccatori (Raskolnikov,Svidrigajlov) e gli "angeli" (Sonja,Avdot'ja), il cui continuo dialogo nell'opera anima la vicenda e le dona la sua particolare tinta cupa.

Tutto sommato,un'opera interessante da leggere,con più di una riflessione importante sull'uomo ed il suo rapporto con la società.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Inviato il 25 maggio 2009 1:08

Oggi ho terminato di leggere "Monna Lisa cyberpunk", di William Gibson. Ultimo titolo della trilogia dello Sprawl,l'opera presenta il consueto stile altamente evocativo proprio di Gibson,che riesce a rendere un'atmosfera,un luogo,una persona,con poche e semplici parole. La trama è ben costruita e,nonostante l'attenzione dell'autore si focalizzi questa volta su 4 personaggi,i passaggi dall'uno all'altro sono sempre ben chiari.I personaggi stessi,poi ,sono ben costruiti,e uno di essi rappresenta un piacevole ritorno,essendo presente anche nel primo libro della trilogia,ovvero "Neuromante". Il libro ha poi il grandissimo pregio di portare a compimento trame ed idee sviluppate negli altri due,dando loro un senso finalmente compiuto e chiarendo finalmente il senso del cyberspazio...ma l'illusione cova dietro l'angolo e la fine del libro può anche essere letta come un nuovo inizio.

In sintesi,un libro che vale la pena leggere,ma (ancor più del secondo testo della trilogia,cioè "Giù nel cyberspazio"),solamente dopo aver letto i precedenti.


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Inviato il 25 maggio 2009 19:52

Oggi ho iniziato e terminato "La metamorfosi", di Franza Kafka. L'opera,della lunghezza di appena una sessantina di pagine,si è rivelata una lettura interessante.La quotidianità della famiglia Samsa è resa da Kafka con una prosa asciutta e scorrevole,ancora più dura nel colpire il lettore al cuore di quanto non avrebbe fatto uno stile più stucchevole e lacrimoso. La triste vicenda del povero Gregor,che si sveglia una mattina mutato in insetto,è infatti ancora più tragica proprio per questo suo essere inserita in un normale contesto familiare, nel quale si avvertono comunque delle pulsioni oscure che sporadicamente filtrano, brillantemente veicolate in scene significative dalla prosa dell'autore.


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cnebbia
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cnebbia
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Inviato il 25 maggio 2009 23:10

Ho terminato "La Certosa di Parma" di Stendhal, avventure ed intrighi nella Parma post-napoleonica. La trama è ricca di colpi di scena, i personaggi sono ben caratterizzati e la loro psicologia è resa molto bene, la conclusione non è scontata, l'ambientazione è perfetta.

Un capolavoro.


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