Allora.....

:D :D :D :D

1) Stephen King "La Torre Nera": una serie stupenda, scritta da un autore che di solito non tratta argomenti fantasy (nel piu ampio significato del termine) ma che ha scritto quello che si può definire un innovativo capolavoro del genere. E' infatti riuscito a mescolare Fantasy e Fantascienza in uno sfondo western......il migliore. In barba a tutti quegli autori (non faccio nomi) che scrivono sempre le stesse storie (ci hanno spiegato un migliaio di volte in un migliaio di modi come si comportano e vivono elfi, nani, gnomi, draghi ecc. ecc.) :stralol:

2) Martin "Cronache del Ghiaccio e del Fuoco": il migliore, nel modo di scrivere e nei temi, ambientazione fantastica. Un maestro del racconto breve, in effetti anche CdGdF è una summa di racconti brevi. :D

3) Ericson "Malazan ecc" : Sono al primo libro, ed ora non posso dire più del fatto che è molto interessante. :stralol:

4) JK Rowling "Harry Potter" : lo so..... adesso mi darete dell'idiota, ma secondo me una autrice che riesce ad appassionare bambini ed adulti allo stesso modo è da definirsi geniale. :wub:

5) Philip Pullman "Queste Oscure Materie" : Che titolo.......Milton (se non erro). Che dire? E' una saga da leggere sia per la storia, sia per il significato politico-religioso. :D

6) Tolkien "Tutto" : Se Martin è lo zio, Tolkien è papà........... :wub:

7) Lewis "Le Cronache di Narnia" : La mamma (anche se è maschio).............. :D

:figo: :figo: :figo: :figo: :figo: :figo: :figo: :figo: :figo:

ma noooooooooo io non riesco a votare...

io metterei a parimerito Martin ed Erikson *___* li amo entrambi...

Ma voto Martin solo perchè sto iniziando a leggerlo in inglese... *_*

Tolkien non mi piace... troppo prolisse le descrizioni...

la Bradley mi ha fatto storgere il naso leggendo Avalon...

ma noooooooooo io non riesco a votare...

io metterei a parimerito Martin ed Erikson *___* li amo entrambi...

Ma voto Martin solo perchè sto iniziando a leggerlo in inglese... *_*

 

Tolkien non mi piace... troppo prolisse le descrizioni...

la Bradley mi ha fatto storgere il naso leggendo Avalon...

Ovivamente per me è Martin...

Di Erikson non ho mai letto nulla...sapresti darmi qualche informazione Beth? :lol:

/me mod on

Questo non è il topic adatto per dare o richiedere consigli di lettura, ti rimando qui, oppure alla discussione dedicata ad Erikson, si può trovare facilmente consultando l'indice del Forte orientale.:lol:

Premetto che si tratta di un gioco,quinidi non sono accettati commenti politically correct del tipo:"non si possono paragonare","sono generi troppo diversi","non so scegliere" ecc.

Affrontatelo con lo spirito di un "death match",in cui potete promuovere il vostro favorito e affossare quello degli altri con critiche,sfottò e simili (restate nei limiti però!).

Votato Tolkien perchè prima di lui c'era solo Omero come narratore di epiche imprese :D Ovviamente scherzo..

Lo zio George, che stà dominando il sondaggione, può essere considerato un nuovo Tolkien ma siamo ancora lontani dai livelli di maniacalità dell'autore del Sigore degli Anelli..

Il buon Lewis con Narnia mi fa anche lui un malloppazzo fantasy da mille e una notte ma nulla può contro Frodo e company..

I rimanenti autori si mangino le mani e stramaledicano Tolkien perchè anche se è morto gerta e getterà ombre sul fantasy per sempre..e questo mi pare uno sfottò bello e buono!!!

Ps uno sfotto a chi non piace Tolkien....in ginocchio sui ceci e ripetete <<Ash nazg durbatulûk, ash nazg gimbatul, ash nazg thrakatulûk, agh burzum-ishi krimpatul>> fino alla nausea..pentitevi finchè siete in tempo eretici!!! ^_^ :unsure: ;)

Hai pronunciato le parole che nemmeno Gandalf osava pronunciare...sventura...

Scherzi a parte,che Martin fosse in testa in un forum a lui dedicato mi pare giusto,ma anche sulle sue qualità letterarie non si scherza.

Il motivo per cui credo che però resterà ancora a lungo lontano da Tolkien,non sta tanto nella maniacalità,quanto piuttosto in 3 motivi essenziali:

-Martin scrive fantasy,Tolkien ha scritto epica...il livello è tutt'altro...anche Guerra e Pace è un capolavoro della letteratura,ma non credo che Tolstoj si sarebbe sognato di dire che l'Iliade era alla pari con lui,sebbene anche l'opera di Omero parli di guerra e amore

-Martin ha descritto molto bene il suo mondo (per maniacalità è solamente di poco inferiore a Tolkien),ma non gli ha infuso quella scintilla che rende l'intero corpus tolkieniano la manifestazione visibile di un valore che è presente in tutti (in buona parte,almeno spero)gli uomini:la luce,qualunque valore (religioso,filosofico,etico, morale)si voglia dare a questa parola

-Martin descrive un mondo molto simile al nostro,ma Tolkien ha scritto di un mondo che POTREBBE essere stato il nostro in epoche antiche (tecnicamente,la nostra era dovrebbe essere la Quarta o una sua continuazione)e che cmq è fortemente basato sul nostro ad un livello molto ancestrale,quello linguistico

Il mio voto va a George Richard Reymond Martin, per la trama complessa e ben strutturata, per il genere di romanzi a cui appartengono le Cronache e per lo stile di scrittura superbo!

Ho votato per Martin e dopo spiego perchè.. (non parlo di alcuni autori perchè ancora non ho letto loro libri e non ne voglio parlare per sentito dire)

1) J.R.R. Tolkien: il padre del fantasy dalle cui opere molti hanno preso spunto; le sue opere però sono eccessivamente descrittive e anche se creano un'ambientazione bellissima risultano a volte pesanti e confuse.

3) Terry Brooks: uno scrittore per me molto sopravvalutato; prende molto dallo stile (e anche per quanto riguarda la trama e l'ambientazione) di Tolkien; ho letto molti dei suoi libri perchè mi erano stati consigliati ma i soli che meritano di essere letti sono quelli del ciclo del "Viaggio di Jerle Shannara" e in parte quelli del "Druido supremo di Shannara".

4) C.S. Lewis: come stile molto simile a Brooks prende anche lui a piene mani da Tolkien anche se è un pò più originale; in sostanza però i suoi libri sono troppo lenti per appassionare.

5) J.K. Rowling: all'inizio non avevo voluto leggere Harry Potter (ipensavo fosse infantile) ma mi sono dovuto ricredere; è vero si che almeno per i primi 3 libri la trama è molto fiabesca ma è proprio qui la bravura della scrittrice perchè riesce a ricreare la mentalità e le emozioni di un normale ragazzo dell'età del protagonista; Harry si evolve e cresce col passare del tempo in modo molto realistico così come è ricreata ad arte la maturazione del peiodo della pubertà; sarebbe stato perfetto leggere ciascun libro all'età che il protagonista aveva nella storia... davvero incredibile.

6) R.A. Salvatore: un grandissimo scrittore che però ha alcune lacune; mentre la parte dei combattimenti e delle descrizioni degli ambienti nella storia sono molto particolareggiate senza essere confusionarie le parti sentimentali e di descrizione emotiva sono un pò rigide, poco realistiche anche se nella sua ultima saga che ho letto, I soldati di ventura, riesce a destreggiarsi abbastanza bene tra i dubbi e i rimorsi di uno dei protagonisti. Insomma un autore tra i migliori.

Detto questo i libri di Maritn sono i più belli che io abbia mai letto perchè oltre a mostrare una grande padronanza stilistica (portare avanti la storia di così tanti personaggi in contemporanea è difficilissimo) riprendono la dettagliata descrizione degli ambienti tipica di Tolkien (senza la pesantezza tipica di questo) e la accompagnano ad una descrizione realistica e coinvolgente dei sentimenti dei personaggi; a questo si aggiunge un ambientazione abbastanza originale e scorrevole che fa letteralmente divorare i suoi libri...

Ho votato per Martin e dopo spiego perchè.. (non parlo di alcuni autori perchè ancora non ho letto loro libri e non ne voglio parlare per sentito dire)

 

1) J.R.R. Tolkien: il padre del fantasy dalle cui opere molti hanno preso spunto; le sue opere però sono eccessivamente descrittive e anche se creano un'ambientazione bellissima risultano a volte pesanti e confuse.

 

3) Terry Brooks: uno scrittore per me molto sopravvalutato; prende molto dallo stile (e anche per quanto riguarda la trama e l'ambientazione) di Tolkien; ho letto molti dei suoi libri perchè mi erano stati consigliati ma i soli che meritano di essere letti sono quelli del ciclo del "Viaggio di Jerle Shannara" e in parte quelli del "Druido supremo di Shannara".

 

4) C.S. Lewis: come stile molto simile a Brooks prende anche lui a piene mani da Tolkien anche se è un pò più originale; in sostanza però i suoi libri sono troppo lenti per appassionare.

 

5) J.K. Rowling: all'inizio non avevo voluto leggere Harry Potter (ipensavo fosse infantile) ma mi sono dovuto ricredere; è vero si che almeno per i primi 3 libri la trama è molto fiabesca ma è proprio qui la bravura della scrittrice perchè riesce a ricreare la mentalità e le emozioni di un normale ragazzo dell'età del protagonista; Harry si evolve e cresce col passare del tempo in modo molto realistico così come è ricreata ad arte la maturazione del peiodo della pubertà; sarebbe stato perfetto leggere ciascun libro all'età che il protagonista aveva nella storia... davvero incredibile.

 

6) R.A. Salvatore: un grandissimo scrittore che però ha alcune lacune; mentre la parte dei combattimenti e delle descrizioni degli ambienti nella storia sono molto particolareggiate senza essere confusionarie le parti sentimentali e di descrizione emotiva sono un pò rigide, poco realistiche anche se nella sua ultima saga che ho letto, I soldati di ventura, riesce a destreggiarsi abbastanza bene tra i dubbi e i rimorsi di uno dei protagonisti. Insomma un autore tra i migliori.

 

 

Detto questo i libri di Maritn sono i più belli che io abbia mai letto perchè oltre a mostrare una grande padronanza stilistica (portare avanti la storia di così tanti personaggi in contemporanea è difficilissimo) riprendono la dettagliata descrizione degli ambienti tipica di Tolkien (senza la pesantezza tipica di questo) e la accompagnano ad una descrizione realistica e coinvolgente dei sentimenti dei personaggi; a questo si aggiunge un ambientazione abbastanza originale e scorrevole che fa letteralmente divorare i suoi libri...

Si, in effetti Tolkien è molto pesante nelle descrizioni.

Io c'ho provato a leggerlo il Signore degli Anelli ma le descrizioni si dilungano fino all'inverosimile.

Anche se simile, sono molto più abbordabili le Cronache di Narnia.

C'era una bella lotta tra Tolkien, Zimmer Bradley e Martin a mio avviso. Martin però mi piace molto di più, le cronache sono scorrevoli e mai pesanti. Le descrizioni sono sempre al momento opportuno e non annoiano il lettore. Poi mi piace la schiettezza con cui racconta certi episodi al limite del cinismo. Il mio voto è suo :dart: :dart: :dart:

4) C.S. Lewis: come stile molto simile a Brooks prende anche lui a piene mani da Tolkien anche se è un pò più originale; in sostanza però i suoi libri sono troppo lenti per appassionare.

Piccola correzione: Lewis non prende a piene mani da Tolkien. È chiaro, le somiglianze ci sono e sono dovute più che altro al fatto che i due erano amici (se non sbaglio), dunque hanno le stesse "basi". Comunque, il primo libro di Narnia risale al 1949 (gli altri non so, immagino negli anni successivi), mentre ISDA uscì tra il 1954 e il 1955.

4) C.S. Lewis: come stile molto simile a Brooks prende anche lui a piene mani da Tolkien anche se è un pò più originale; in sostanza però i suoi libri sono troppo lenti per appassionare.

Piccola correzione: Lewis non prende a piene mani da Tolkien. È chiaro, le somiglianze ci sono e sono dovute più che altro al fatto che i due erano amici (se non sbaglio), dunque hanno le stesse "basi". Comunque, il primo libro di Narnia risale al 1949 (gli altri non so, immagino negli anni successivi), mentre ISDA uscì tra il 1954 e il 1955.

Beh si Lewis ha pubblicato prima ma Tolkien già da prima degli anni 20 a scrivere della terra di mezzo...

cmq rettifico: Lewis non ha preso da Tolkien ma si vede che hanno lavorato assieme, lo stile è molto simile...

Voto Martin... insomma, mi sembrava scortese non votarlo in un sondaggio presente in un forum a lui dedicato :figo:

Gli autori fantasy che ho letto fino ad ora sono:

1)Martin: lo adoro. Per carità, avrà anche limiti e aspetti criticabili, ma per quanto mi riguarda ha centrato i miei gusti come accade raramente. Per me è amore ^_^

2)Erikson: interessante e originale. Affascinante per molti aspetti. Bellissime atmosfere e qualche scena davvero notevole. Però 1)Secondo me certe volte dovrebbe far capire megli o cosa sta succedendo. Non riuscire a capire le cose certe volte è anche affascinante e stimolante, ma appunto fino a un certo punto. Delle volte Erikson davvero esagera e la lettura diventa frustrante. 2)Personaggi carini e talvolta anche abbastanza affascinanti, ma poco caratterizzati, a cui non mi affeziono e per cui non riesco a provare granchè. 3)La parte finale dei Giardini della Luna è davvero bruttina e pasticciata. La cosa mi ha fatto arrabbiare, odio i finali deludenti. Comunque andrò avanti con la Dimora Fantasma e dirò cosa ne penso. Anche perchè si dice in giro che dal secondo libro in poi migliore nettamente....

3)La Hobb: sto leggendo adesso L'Apprendista Assassino. Sono ancora abbastanza all'inizio, non posso giudicare più di tanto. Non è male, però per il momento nemmeno mi entusiasma. Non è scritto male, ma io da questo punto di vista forse io pretendo di più. Tanto per randere il concetto, penso che ad esempio Martin scriva di gran lunga meglio. Vabbè, vado avanti... Per ora c'è una vicenda potenzialmente interessante, ma che non mi sta prendendo molto per il modo in cui viene raccontata (pur essendoci dei momenti abbastanza carini).

4)Tolkien: dite quello che volete, ma a me non piace. De gustibus. Io lo trovo una vera palla. E non è tanto questione della cosidetta "pesantezza", in quanto penso di aver letto, assimilato e apprezzato anche cose che la maggior parte delle gente troverebbe ancora più pesanti. Proprio è un'opera in cui non trovo nulla di interessante. Ho letto La Compagnia dell'Anello e non alcuno stimolo a proseguire. Che pacco questi elfetti, che pacco questi hobbit, che pacco tom bombadil, che pacco tutto questo spazio dedicato ai minimi particolari dei vari boschi (un sasso qui, una collinetta con dell'erba là...), che pacco questa lotta tra il bene e il male... E non mi venite nemmeno a dire "Eh, ma è un attore del passato, devi tenerne conto", perchè la maggior parte degli autori che più adoro sono ancora più del passato, quindi di sicuro non sta lì il problema.

5)La Troisi: no comment, brrrrr :figo:

Poi ci sono altri rimanzi di cui ho letto solo alcune parti e che non ho comprato, che comunque non mi hanno attirata.

Tolkien. Il mio grande e primo amore Fantasy. Dopo Tolkien metto Martin.