Qualche tempo fa, il ministro Padoa Schioppa ha definito i trentenni italiani "bamboccioni", in quanto - per la maggior parte - fortemente restii a lasciare le comodità della casa dei genitori per andare a vivere da soli.
La mia (e non credo solo mia) prima reazione è stata di sdegno: mi è sembrato evidente che il ministro non abbia tenuto in gran conto quanto possa essere difficile nell'era del precariato misurarsi con il caro-affitti (per non parlare di acquistare una casa) e del caro-vita in generale.
Pochi giorni fa mi è capitato poi sotto gli occhi un articolo di Gad Lerner, secondo il quale invece i veri "bamboccioni" sarebbero i genitori, divenuti iperprotettivi e incapaci di invecchiare. Queste le sue parole:
"Forse Padoa-Schioppa si sarebbe fatto capire meglio se avesse dato dei «bamboccioni» a padri e madri, invece di puntare il dito sui figli. Vittime ora della beffa, oltre che del danno. Gli antichi vizi della famiglia italiana, mammona, impicciona, restia alla mobilità e sempre desiderosa di espandersi senza fuoriuscite dal borgo natio, si sono modernizzati.
Costretti alla coabitazione con dei figli divenuti adulti, i genitori italiani finiscono per compiacersi delle presunte insuperabili debolezze filiali che regalano loro un’eterna funzione educativa. Pardon, diseducativa.
In poche parole, sono quasi sempre i genitori che trattano da «bamboccioni» i loro ragazzi ormai cresciuti. Senza rendersi conto che i veri «bamboccioni» stanno diventando loro."
Voi cosa ne pensate?
Penso che i due interventi si commentino a vicenda: due tizi arrivati, che problemi economici non ne hanno mai avuto, che hanno potuto sistemarsi tranquillamente come preferivano e con i tempi che volevano. Insomma, i classici interventi sputasentenze fatti regolarmente da chi quei roblemi non li ha vissuti sulla propra pelle, e che mostrerebbe maggiore dignità a stare zitto, e che marca distintamente la distanza che c'è tra quei signori che hanno il sedere al caldo ed il paese reale.
Del resto se qualche anno fa un ministro si poteva permettere di dire che "una famiglia può vivere benissimo con un solo stipendio di 1.500.000 di lire"...
vorrei proprio vederlo il nostro caro ministro se dovesse sopravvivere solo con uno stipendio da precario... non riuscirebbe ad arrivare neanche a fine settimana... trovo disgustoso che persone come lui, con alle spalle una ricca famiglia si mettano a sputare sentenze su situazioni che neppure conoscono...
Un attimo... però l'affermazione del ministro era generica e dovuta al fatto che proprio con i soldi della Finanaziaria si cercherà di far uscire i ragazzi di casa... Poi che la famiglia italiana sia in parte dominata da valori superati tipo mammismo e familismo e che i figli preferiscano la vita comoda famigliare piuttosto che il rischio non mi sembra un'eresia... vi ricordo che l'Italia paragonata al resto del Mondo è una nazione ricca e che in ogni caso non bisogna sempre prendersela con i politici, il Governo, etc.; anzi questo mi sembra proprio un riflesso di questo ''mammismo'': trovare sempre qualcuno più in alto responsabile delle tue azioni e non prendersene di proprie...
« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »
Ma questi ministri sulle possibilità economiche hanno perfettamente ragione!!
Tecnicamente si può 'vivere' con grassi 900 euri mensili e nessuna garanzia contrattuale, anche in affitto in un'altra città; potrei farlo anche io, lo confesso!
Recenti calcoli (a cui non riesco a credere sinceramente) dimostrano che potrei persino mantenerci un figlio :)
Purtroppo la mia mentalità bambocciona deviata :) mi fa apparire proprio più dignitoso, non più comodo, stare ad affitto zero in una casa di proprietà dei miei (che è uguale a vivere con i miei dal mio punto di vista) piuttosto che a mezzo stipendio in una stanza doppia con sconosciuti.
Colleghi che non hanno questa fortuna, stranamente hanno ritenuto anche loro più dignitosa una mansarda, o due stanze dentro casa di mammina, piuttosto che la stanza con con studenti di vent'anni.
Il virus della bambocciosità evidentemente distorce i veri valori :)
padoa schioppa nn sa quello che dice, e nn è la prima volta, ricorderete la frase "le tasse sono belle", cm si comporta?
Beh "le tasse sono belle" è una passaggio smembrato e decontestualizzato di una frase che nella sua interezza teneva perfettamente.
Quanto ai bamboccioni..beh, una sparata. Ormai sembra essere prassi comune aprire bocca e dare fiato. Tra il caro affitti (colpa dello Stato-vedi liberalizzazione selvaggia), la svalutazione della moneta (colpa dello Stato-vedi rifiuto della doppia circolazione e mancati controlli) il precariato (ma non doveva diventare più conveniente assumere a tempo indeterminato? parole parole parole...) mi sembra che il Governo abbia ben altro a cui pensare. Me ne sbatto sinceramente dell'elemosina della finanziaria, voglio che si risolvano i problemi strutturali di questo paese che sta andando alle cozze con il beneplacito di tutti i Governi che si sono succeduti. Poi si lamentano che Grillo ha successo e che la gente si allontana dalla politica. Falsi.
SJ
Se mi fanno vedere come si fa a prendere casa propria e sopravvivere, magari con famiglia/fidanzata a carico, con 800 Euro mensili (lavoro magari non a tempo indeterminato), la questione dei "bamboccioni" potrebbe avere un po' di senso, visto che molti sono in simili situazioni; fino ad allora, vorrei sapere che percezione della realtà ha chi fa simili affermazioni.
Qualche tempo fa, il ministro Padoa Schioppa ha definito i trentenni italiani "bamboccioni", in quanto - per la maggior parte - fortemente restii a lasciare le comodità della casa dei genitori per andare a vivere da soli....
Pochi giorni fa mi è capitato poi sotto gli occhi un articolo di Gad Lerner, secondo il quale invece i veri "bamboccioni" sarebbero i genitori, divenuti iperprotettivi e incapaci di invecchiare.
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Voi cosa ne pensate?
Penso che sia il classico circolo vizioso: la convivenza fra genitori e figli trentenni (o ultratrentenni) è una situazione che, nello scenario di dissolvimento dei conflitti intergenerazionali tipico della famiglia degli ultimi quarant'anni, fa decisamente comodo ad entrambi i soggetti, in particolar modo in una situazione di oggettivo peggioramento delle prospettive economiche delle generazioni più giovani.
Penso che i due interventi [di Padoa Schioppa e di Lerner N.d.A] si commentino a vicenda: due tizi arrivati, che problemi economici non ne hanno mai avuto, che hanno potuto sistemarsi tranquillamente come preferivano e con i tempi che volevano. Insomma, i classici interventi sputasentenze.
Sottoscrivo :)
Beh "le tasse sono belle" è una passaggio smembrato e decontestualizzato di una frase che nella sua interezza teneva perfettamente.
Concordo ma confondere pubblicamente in modo così grossolano l'etica ("le tasse sono giuste") con l'estetica ("le tasse sono belle") dà luogo a polemiche inevitabili ... ed esilaranti! :)
Se mi fanno vedere come si fa a prendere casa propria e sopravvivere, magari con famiglia/fidanzata a carico, con 800 Euro mensili (lavoro magari non a tempo indeterminato), la questione dei "bamboccioni" potrebbe avere un po' di senso, visto che molti sono in simili situazioni; fino ad allora, vorrei sapere che percezione della realtà ha chi fa simili affermazioni.
perchè "fidanzata a carico"? io credo che l'idea della donna a casa a pulire mentre l'uomo va al lavoro sia una concezione della famiglia da eliminare totalmente, sia per il nuovo mercato del lavoro, sia per il ruolo della donna nella società moderna. Anzi, non dovrebbe nemmeno esistere l'opzione "fidanzata a carico", che per me equivale a "fidanzato a carico": voi accettereste l'idea di una donna al lavoro e di un uomo a casa? Io no, ma non accetto nemmeno il contrario: la donna è perfettamente in grado di lavorare, tanto quanto l'uomo. Capisco invece il "famiglia a carico", intendendo i bambini, che si sa, costano davvero tanto: mantenere casa e figli al giorno d'oggi è un'impresa quasi disperata, soprattutto quando si è giovani.
per quanto mi riguarda il mio fidanzato, grazie agli aiuti della famiglia, è miracolosamente riuscito a comprare un bilocale: io POTREI trasferirmi là, ma dovendo finire di studiare e avendo solo un lavoro part time preferisco, per adesso, fare ancora la "bambocciona" e trasferirmi da lui nel momento in cui sarò autonoma finanziariamente, perchè lo stipendio che prendo è ridicolo e non basterebbe nemmeno a mantenere un'automobile, indispensabile per il lavoro che faccio adesso.
In ogni caso, se invece lui fosse in affitto, riusciremmo a malapena, in due, ad arrivare a fine mese, senza riuscire comunque a risparmiare nulla, rischiando di finire sotto un ponte in caso di licenziamento di uno dei due.
che bella vita..... :huh:
Noi, trentenni ed ultra trentenni perennemente appiccicati alle gonnelle di mammà!!!! :huh:
Ragazzi, non nego assolutamente che ci siano (discorso mooolto in generale) persone che, potendo essere ancora mantenuti da papino e mammina (grazie sopratutto ad una situazione economica benestante) se ne stiano a casa a fare la bella vita...... :)
Tuttavia, la stragrande maggioranza dei ragazzi di quell'età, come minimo ha da poco finito gli studi universitari ed è alla ricerca del primo impiego (magari dopo aver lavorato saltuariamente durante gli anni all'università)....scusate, ma in tutta onestà, come può, una persona in questa situazione mantenersi una casa (affitto o proprietà che sia), una macchina (necessaria ed in certi casi assolutamente indispensabile) per andare a lavorare e nel contempo far fronte alle spesuccie quotidiane (vedi>bisogna almeno mangiare)? >_>
E che dire invece di quei trentenni che prendono uno stimpendio irrisorio, lavorano con i contratti a termine e magari si devono sparare 50Km per andare a lavorare? >_>
E' facile dare dei "bamboccioni" avendo, e scusate l'espressione colorita, il c**o parato!!!! >_>
Ah, e non dimentichiamoci di quei poveracci che a causa dell'aumento dei tassi dei mutui, si sono trovati a lavorare solo ed esclusivamente per potersi tenere la casa..... >_>
Le affermazioni di Padoa-Schioppa, a mio avviso, possono definirsi quantomeno superficiali ed irresponsabili per una persona che occupa la sua posizione.......
perchè "fidanzata a carico"? io credo che l'idea della donna a casa a pulire mentre l'uomo va al lavoro sia una concezione della famiglia da eliminare totalmente, sia per il nuovo mercato del lavoro, sia per il ruolo della donna nella società moderna
Ma questo non toglie la possibilità di fidanzata a carico: lui lavoratore, lei studente: se vogliono convivere (magari a casa dei genitori, per questioni di costi), o lei inizia a studiare e lavorare contemporaneamente, o lascia gli studi per lavorare, o fino alla fine degli studi è a carico suo. Ovviamente, la stessa cosa vale per il contrario (lei lavoratrice lui studente).
Io il "fidanzato a carico" lo farei volentieri. Cercasi ragazza carina dolce sensibile possibilmente ricca o con lavoro remunerativo.
SJ
Noi...trentenni e ultratrentenni che non vogliamo "lasciare il nido"....
Noi...trentenni e ultratrenni che ci siamo sentiti dire dal prof. univeritario "si ricordi che qui nessuno si laurea in 4 anni"...
Noi...trentenni e ultratrentenni che lavoricchiando mentre studiavamo abbiamo tentato di pagarci un affitto fuori sede, o parte delle tasse, o la serata libera con gli amici o le vacanze senza pesare sempre interamente sui genitori
Noi...trentenni e ultratrentenni che contestiamo certe tasse ed il costo spropositato delle altre...
Noi...trentenni e ultratrentenni che cerchiamo casa e ci sentiamo chiedere 200.000 euro (di cui 60.000 in nero) per 60 mq, o affitti che siaggirano tra i 600 e i 1000 euro, o mutui di 40 anni estensibili a tempo indeterminato...
Noi...trentenni e ultratrentenni che non troviamo un posto pagato sufficientemente e a tempo indeterminato...
Noi...trentenni e ultratrentenni che quando miracolosamente troviamo il posto fisso e ce lo teniamo stretto... veniamo additati come gente che non capisce che l'economia cambia ed è mobile...
Noi...trentenni e ultratrentenni che stiamo già pensando a cosa faremo quando NON prenderemo la pensione...
Voi, ultraquarantenni parlamentari incollati come zecche alle poltrone, con stipendi sopra i 5000 euro mensili più il rimborso spese pagati da noialtri, che non pagate le tasse, che mandate questo paese a [censura], che ci dite chi siamo e cosa facciamo....MAV[CENSURA]O
Ovviamente, la stessa cosa vale per il contrario (lei lavoratrice lui studente).
Eh...vale anche lei lavoratrice lui in attesa Ashan. Con i contratti a progetto spesso si vedono coppie in cui si lavora a mesi alternati.
E in effetti il partner (neutro :huh:) a carico non aiuta ad ottenere il mutuo.