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una filosofata senza pretese
S di Ser Balon Swann
creato il 16 febbraio 2007

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John Umber
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Inviato il 19 febbraio 2007 14:23

 

penso che se neanche provi a spiegarli e se per adesso li accetti così come sono implicitamente ammetti la metafisica e anche l'esistenza di Dio

Penso che ammetta che esista qualcosa, almeno al momento non ancora noto, che sia alla base di quei fenomeni; questo al massimo significa ammettere la possibilità dell'esistenza di un'entità superiore, non l'esistenza in sé. Ma questo qualcosa non necessariamente è Dio (o un dio).

 

Ciao Mornon,

non riesco a capire la differenza fra Dio ed entità superiore. :smack: :figo:

Bye bye :huh: :huh:


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Inviato il 19 febbraio 2007 14:32
Sarebbe così se il pensiero FOSSE in possesso di tutte le leggi esatte e di tutti i dati precisi all'infinitesimo. Poichè in pratica non lo è, nasce l'indeterminazione e da qui la necessità di scelta

Scelta che comunque sarebbe illusione, no?

In quel caso non esisterebbe più scelta, solo perfetta esecuzione. Ma questi sono discorsi puramente speculativi che non piacciono neanche a me.

 

Saggio è chi sa di non sapere. Voler spiegare qualcosa per forza è umano e comprensibile, ma non fa per me. Preferisco dire non lo so, forse lo saprò, forse non lo saprò mai. Penso che per quei fenomeni non sono per ora in possesso degli elementi giusti per spiegarli.

penso che se neanche provi a spiegarli e se per adesso li accetti così come sono implicitamente ammetti la metafisica e anche l'esistenza di Dio

Penso che ammetta che esista qualcosa, almeno al momento non ancora noto, che sia alla base di quei fenomeni; questo al massimo significa ammettere la possibilità dell'esistenza di un'entità superiore, non l'esistenza in sé. Ma questo qualcosa non necessariamente è Dio (o un dio).

esatto posso ammetterlo, ma posso anche ammettere tante altre cose. Non sapere non significa per forza ricadere nella metafisica, anzi. Io provo a spiegarli, se non riesco aspetto (e non faccio sacrifici umani perchè la divinità infuriata fa eruttare il vulcano).


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Ser Arthur Dayne
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Inviato il 19 febbraio 2007 14:35

@mornon il fatto che i quanti (che son le particelle più piccole sinora scoperte?) si comportino in maniera casuale, determina per forza che anche l'universo considerato nella sua interezza si comporti in questo modo?


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John Umber
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Inviato il 19 febbraio 2007 14:44

 

esatto posso ammetterlo, ma posso anche ammettere tante altre cose. Non sapere non significa per forza ricadere nella metafisica, anzi. Io provo a spiegarli, se non riesco aspetto (e non faccio sacrifici umani perchè la divinità infuriata fa eruttare il vulcano).

 

Ciao Aggo,

non riesco a capire bene. Se tu dici che certe cose non le puoi spiegare con i mezzi che abbiamo vuol dire che queste cose sono fenomeni sovrannaturali e quindi legati ad un mondo metafisico; posso capire che il termine "metafisico" non racchiuda tutte le opzioni, ma che vuol dire "se non capisco, aspetto"? Ci pensi se l'umanità nel corso della sua storia si fosse messa ad aspettare...

Bye bye :smack: :figo:


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Inviato il 19 febbraio 2007 14:48

 

esatto posso ammetterlo, ma posso anche ammettere tante altre cose. Non sapere non significa per forza ricadere nella metafisica, anzi. Io provo a spiegarli, se non riesco aspetto (e non faccio sacrifici umani perchè la divinità infuriata fa eruttare il vulcano).

 

Ciao Aggo,

non riesco a capire bene. Se tu dici che certe cose non le puoi spiegare con i mezzi che abbiamo vuol dire che queste cose sono fenomeni sovrannaturali e quindi legati ad un mondo metafisico; posso capire che il termine "metafisico" non racchiuda tutte le opzioni, ma che vuol dire "se non capisco, aspetto"? Ci pensi se l'umanità nel corso della sua storia si fosse messa ad aspettare...

Bye bye :smack: :figo:

A me sembra assurdo "se non capisco invento". Se certe cose non le posso spiegare ORA non vuol dire che non potrò farlo POI. L'esempio del vulcano era provocatorio su questo.

PS: io non ammetto la metafisica, se un evento avviene può essere spiegato. Posso non avere i mezzi adesso, ma ha certo una sua causa. Chi mi dice che la materia non può essersi creata da sola e che ci deve essere per forza un dio che esiste e basta che l'ha creata, io non capisco perchè qualcosa possa esistere e basta e qualcos'altro no.


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Mornon
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Inviato il 19 febbraio 2007 15:02
non riesco a capire la differenza fra Dio ed entità superiore

"Dio" (maiuscolo) presuppone il Dio cristiano/cattolico; "dio" (minuscolo) presuppone un essere divino; mentre un'entità superiore non necessariamente è Dio, o un dio, almeno nella concezione classica del termine (qualcuno può essere superiore senza per questo essere un dio, salvo che si estenda tale definizione a qualunque tipo di entità superiore).

 

 

In quel caso non esisterebbe più scelta, solo perfetta esecuzione

Ma quel caso, se è vera la visione meccanicista, è la realtà; nel senso che anche se noi non possiamo avere la capacità d'analisi e la conoscenza necessarie a esplicare tutti i rapporti causa/effetto, tali rapporti ci sarebbe ugualmente, e quindi tutto sarebbe determinato a priori. Quindi, tutto sarebbe illusione.

 

 

il fatto che i quanti (che son le particelle più piccole sinora scoperte?) si comportino in maniera casuale, determina per forza che anche l'universo considerato nella sua interezza si comporti in questo modo?

No, infatti non l'ho mai detto: l'ho solo portato come esempio di come, allo stato attuale della conoscenza, non sia vero che sapendo tutto di un instante si potrebbe determinare tutto dell'istante successivo, in quanto ci sono cose intrinsecamente casuali.

 

 

Se tu dici che certe cose non le puoi spiegare con i mezzi che abbiamo vuol dire che queste cose sono fenomeni sovrannaturali e quindi legati ad un mondo metafisico

Non necessariamente, può significare semplicemente che non abbiamo ancora scoperto le leggi fisiche che ci stanno dietro; del resto, prima della scoperta di tutti i fenomeni che ci stanno alle spalle non si sapevano spiegare i fulmini, mentre oggi si sono spiegati. Se quanto tu dici fosse vero, significherebbe che una cosa potrebbe passare da metafisica a fisica semplicemente attraverso la scoperta delle leggi fisiche (esistenti anche prima di essere scoperte) che la regolano.


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John Umber
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Inviato il 19 febbraio 2007 15:16

Ciao ragazzi,

non volevo dire che se non mi spiego qualcosa allora dietro c'è sempre un fenomeno metafisico (molte delle mie materie avrebbero basi metafisiche se fosse vera questa affermazione)!! In alcuni casi si è coscienti che si troverà una soluzione in futuro mentre in altri la soluzione certamente non la si troverà perchè trascende l'essere umano. Faccio un esempio: in un futuro più o meno lontano forse si troverà il modo di viaggiare nel tempo, ma state pur certi che non si capirà mai cos'è successo in quell'istante iniziale in cui è avvenuta la creazione dell'universo!!

I paletti alla conoscenza non li metto solo io ma anche grandi scienziati divulgatori: John Gribbin (spero di ricordarmi bene il nome) nel suo libro "Costruire la macchina del tempo" dice esplicitamente che è inutile andare ad indagare cosa succede all'interno di un buco nero perchè in quel luogo le leggi della fisica come noi le conosciamo non valgono più.

 

 

N.B. Se scrivo Dio con la maiuscola non mi riferisco obbligatoriamente alla divinità cristiano/cattolica, ma anche a molte altre culture e religioni..., se lo scrivo con la minuscola faccio riferimento, invece, ad un universo politeista. Quindi ti rifaccio la domanda qual è la differenza fra Dio ed entità superiore?


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Inviato il 19 febbraio 2007 15:25
In alcuni casi si è coscienti che si troverà una soluzione in futuro mentre in altri la soluzione certamente non la si troverà perchè trascende l'essere umano

E su quali basi si decide cosa sarà scopribile e cosa no? Magari con i mezzi odierni si pensa che qualcosa sia inconoscibile, mentre in futuro si riuscirà a capirlo. Il tuo stesso esempio sui buchi neri (a parte che magari ci saranno altri scienziati che dicono che non è inutile): va bene che è inutile studiare cosa succede al loro interno con le nostre leggi fisiche, in quanto non valgono; ma cosa vieta che tra qualche anno si scopra come funzionano le leggi fisiche dentro i buchi neri?

 

 

Se scrivo Dio con la maiuscola non mi riferisco obbligatoriamente alla divinità cristiano/cattolica, ma anche a molte altre culture e religioni..., se lo scrivo con la minuscola faccio riferimento, invece, ad un universo politeista. Quindi ti rifaccio la domanda qual è la differenza fra Dio ed entità superiore?

A parte che ho già risposto anche per "dio" genericamente inteso, "Dio", con la maiuscola e senza articolo, ossia facente veci di nome proprio, è riferito alla prima persona della Trinità, al dio cristiano.


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Inviato il 19 febbraio 2007 15:27
In alcuni casi si è coscienti che si troverà una soluzione in futuro mentre in altri la soluzione certamente non la si troverà perchè trascende l'essere umano

E su quali basi si decide cosa sarà scopribile e cosa no? Magari con i mezzi odierni si pensa che qualcosa sia inconoscibile, mentre in futuro si riuscirà a capirlo. Il tuo stesso esempio sui buchi neri (a parte che magari ci saranno altri scienziati che dicono che non è inutile): va bene che è inutile studiare cosa succede al loro interno con le nostre leggi fisiche, in quanto non valgono; ma cosa vieta che tra qualche anno si scopra come funzionano le leggi fisiche dentro i buchi neri?

Quoto e straquoto. E poi, questo tizio c'è stato per dire che non valgono?


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Inviato il 19 febbraio 2007 15:30

 

ma è così difficile scindere il rapporto causa-effetto dall'etica?

 

io direi impossibile, se si escludono volontà e libertà

 

la mia domanda era retorica, e del tutto fuori contesto dal suo intento se si risponde solo a questo passaggio :smack:

 

cmq riformulo: fa così orrore pensare che il Male non sia preesistente alle nostre azioni, ma sia causato dalla situazione?

 

che detto in altri termini: vogliamo davvero riprendere la secolare dispita tra giansenisti e gesuiti? La lezione delle filosofie del nostro secolo sarebbe che questi problemi sono irrisolubili con i mezzi attualmente a nostra disposizione, tanto vale non occuparsene proprio. O meglio, cominciare a occuparci dal molto piccolo di tutte quelle miriadi di componenti particolari che porteranno alla lunga a una risposta anche al quesito universale... :figo:


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Inviato il 19 febbraio 2007 15:38
In alcuni casi si è coscienti che si troverà una soluzione in futuro mentre in altri la soluzione certamente non la si troverà perchè trascende l'essere umano

E su quali basi si decide cosa sarà scopribile e cosa no? Magari con i mezzi odierni si pensa che qualcosa sia inconoscibile, mentre in futuro si riuscirà a capirlo. Il tuo stesso esempio sui buchi neri (a parte che magari ci saranno altri scienziati che dicono che non è inutile): va bene che è inutile studiare cosa succede al loro interno con le nostre leggi fisiche, in quanto non valgono; ma cosa vieta che tra qualche anno si scopra come funzionano le leggi fisiche dentro i buchi neri?

 

 

Einstein migliorò quello che disse Newton, un giorno qualcuno migliorerà Einstein e così via, ma non puoi andare ad indagare e confutare le basi comuni del loro ragionamento. Puoi creare tutti i mezzi che vuoi ma ci sarà sempre un momento in cui sarai costretto a fermarti. Purtroppo la metafisica farà sempre parte di noi. Io un motivo per tutto questo l'ho trovato in Dio (non necessariamente quello cattolico), a voi la scelta di trovare i vostri.

 

 

A parte che ho già risposto anche per "dio" genericamente inteso, "Dio", con la maiuscola e senza articolo, ossia facente veci di nome proprio, è riferito alla prima persona della Trinità, al dio cristiano.

 

Ti ripeto che se scrivo Dio con la maiuscola non mi riferisco alla santissima Trinità, ti stai sbagliando. :smack: :figo:


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Inviato il 19 febbraio 2007 15:42

Einstein migliorò quello che disse Newton, un giorno qualcuno migliorerà Einstein e così via, ma non puoi andare ad indagare e confutare le basi comuni del loro ragionamento. Puoi creare tutti i mezzi che vuoi ma ci sarà sempre un momento in cui sarai costretto a fermarti.

E chi lo ha stabilito questo?

Purtroppo la metafisica farà sempre parte di noi. Io un motivo per tutto questo l'ho trovato in Dio (non necessariamente quello cattolico), a voi la scelta di trovare i vostri.

Io sinceramente non ritengo di dover trovare un bel niente che non abbia neppure un sentore d'esistenza.


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Inviato il 19 febbraio 2007 15:43

 

E poi, questo tizio c'è stato per dire che non valgono?

 

John Gribbin non c'è stato ma ti posso dire che in qualità di astrofisico è riuscito a spiegare l'inspiegabile e ad arrivare molto lontano. Riconoscere i limiti della conoscenza non è un errore. I buchi neri sono stati esaminati molto attentamente (da lontano, s'intende) ma ad un certo punto si è capito che certe cose che li riguardano non potranno mai essere spiegate. Non è mica un peccato riconoscere i propri limiti!! :smack: :figo:

Bye bye :huh: :huh:


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Inviato il 19 febbraio 2007 15:44

 

E poi, questo tizio c'è stato per dire che non valgono?

 

John Gribbin non c'è stato ma ti posso dire che in qualità di astrofisico è riuscito a spiegare l'inspiegabile e ad arrivare molto lontano. Riconoscere i limiti della conoscenza non è un errore. I buchi neri sono stati esaminati molto attentamente (da lontano, s'intende) ma ad un certo punto si è capito che certe cose che li riguardano non potranno mai essere spiegate. Non è mica un peccato riconoscere i propri limiti!! :smack: :figo:

Bye bye :huh: :huh:

Certo che no. Non volevo mettere in dubbio la possibilità che le nostre conoscenze siano parziali, anzi.


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Inviato il 19 febbraio 2007 15:48

Einstein migliorò quello che disse Newton, un giorno qualcuno migliorerà Einstein e così via, ma non puoi andare ad indagare e confutare le basi comuni del loro ragionamento. Puoi creare tutti i mezzi che vuoi ma ci sarà sempre un momento in cui sarai costretto a fermarti.

E chi lo ha stabilito questo?

Purtroppo la metafisica farà sempre parte di noi. Io un motivo per tutto questo l'ho trovato in Dio (non necessariamente quello cattolico), a voi la scelta di trovare i vostri.

Io sinceramente non ritengo di dover trovare un bel niente che non abbia neppure un sentore d'esistenza.

 

Ciao Aggo,

se tu ti definisci "uomo di scienza" troverai gli infiniti limiti dell'intelletto umano (come è capitato a tutti gli scienziati): comprenderai sempre di più ma non potrai mai comprendere totalmente.

Se non vuoi trovare un bel niente che non abbia sentore di esistenza è una tua scelta personale, io purtroppo Dio non te lo posso portare in un laboratorio.

Bye bye :smack: :figo:


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