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Quel cromosoma...
I di Iskall Ytterligare
creato il 28 gennaio 2007

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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 28 gennaio 2007 14:35 Autore

Visto che è periodo di discussioni su temi delicati, vorrei apportare il mio modesto contributo tirando in ballo un tema che può sembrare di facile consenso, ma che nella realtà, nella mia esperienza, è un problema all'ordine del giorno.

Parlo della parità fra i sessi.

Ovvio? Dovrebbe.

 

La faccenda non era "pari dignità, pari opportunità, rispetto reciproco, niente discriminazioni..." eccetera?

Benissimo, allora vorrei sapere come mai è normale essere insultate, offese, messe in secondo piano, ignorate, prese in giro... solo perchè in quanto donna è impossibile che io sia all'altezza dei maschi del gruppo.

Direte forse che è il caso di cambiare gruppo, ma è proprio la cosa che mi ha fatto scoprire come cambiando ambiente su certi temi le persone siano sempre le stesse.

 

In questo forum il tasso di civiltà e intelligenza a questo riguardo è sempre stato alto, e così anche altrove, del resto se dovessi valutare tutti maschi in base a quegli ambienti allora dovrei valutare le femmine allo stesso modo e inserirmi in una categoria degradata anch'io.

Quindi vorrei evitare in punto di principio le generalizzazioni, anche perchè ne ho da dire sia sui maschi che sulle femmine. Probabilmente anche su me stessa, perchè ho letto da qualche parte che il rispetto va "prima conquistato e poi difeso con le unghie e con i denti" e io non sono mai stata capace di andare oltre un silenzio risentito. La maggior parte delle persone che mi trova cupa e scostante, di solito ha al suo attivo qualche comportamento maschilista.

 

Dunque vi elenco alcune situazioni "normali" e vi chiedo se dovrebbero esserlo davvero.

Dato che sono una donna:

 

- non posso toccare le moto perchè le farei cadere

- non so guidare, e se dico che ci sono donne pilota che hanno vinto gare sono una bugiarda

- non devo fare finta di essere razionale perchè sto solo imitando gli uomini

- non devo volere una bella muscolatura perchè il mio ruolo è fare figli

- non posso dire la mia se c'è un maschio con me perchè decide lui

- non posso fare una querela perchè le donne sono delicate

- non posso interrompere due persone per dire la mia perchè stanno parlando fra uomini

- sono geneticamente meno intelligente di loro

- non sarò mai forte perchè le donne sono deboli

- non posso allenarmi con loro perchè sono una donna e mi farei male

- non posso dire di essere più forte di qualcuno perchè sono una donna e quindi sto solo facendo la spaccona

- non posso dimostrare di avere ragione perchè non vogliono allenarsi con me, siccome sono una donna sono debole e quindi gli farei perdere tempo

- non posso non avere la cellulite perchè sono una donna e quindi ce l'ho

- non posso avere il 14% di massa grassa perchè le donne ce l'hanno sopra il 20% e quindi sto sparando cifre a caso

- non sono un membro della scuola marziale perchè di solito le cinture alte sono uomini e quindi non c'è posto per le donne

- sono un gran fastidio perchè insisto con le mie sparate

 

Provate a sentirvelo dire per anni di fila e capirete come mai sono arrivata a odiare la maggior parte delle donne.

In fatto è che ho finito per giustificarli, per pensare che se loro hanno questa idea è perchè la maggior parte delle donne sono così, fragili gallinelle molli come burro che civettano stupidamente, e quindi è colpa loro che danno delle donne un'immagine sbagliata.

Morale, finisco per disprezzare quasi tutte le donne e volerle pestare perchè è tutta colpa loro se i maschi mi trattano così. Ovviamente non alzo un dito su di loro "perchè sono donne" e quindi le polverizzerei. A parte il fatto che polverizzerei anche un maschio non allenato e quindi non è una questione di sesso, è preoccupante perchè sto finendo per cedere a quella mentalità.

 

A me piace essere una donna, io *sono* una donna e se non lo fossi non esisterei, sarebbe un'altra persona. Trovo moltissime risorse nel mio essere di sesso femminile, e non farei mai il cambio.

Solo che... forse sono davvero stupida? Forse sono davvero goffa? Forse sono davvero debole? Forse sono veramente incapace? Se tutti ti trattano sempre in base a questa convinzione, finisci per assorbirla.

A ogni minima difficoltà invece di pensare alle volte in cui ce l'ho fatta e cercare le risorse per superarla, mi chiedo se non sia una riprova del fatto che in quanto donna sono inferiore.

 

Siamo nel ventunesimo secolo, il nuovo millennio. Siamo in occidente. Eppure se provi a contestare qualcuna di quelle affermazioni ti trovi davanti a un muro di gomma fatto di divertimento, indulgenza, disprezzo. E qualunque cosa fai, ti chiedi se non fai schifo solo perchè sei una donna.

 

Ma non può esistere un mondo in cui io possa realizzare me stessa, essere felice di me stessa per quello che sono? Sono una donna. Faccio arti marziali. Guido moto. Non ho un ragazzo fisso. Decido io per me stessa. Posso essere me stessa?

Non c'è come rivendicare qualcosa come unisex per negare a una persona il diritto a realizzarsi senza metterla in difficoltà.

 

Insomma... posso esistere?


B
Blindevil
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Blindevil
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Inviato il 28 gennaio 2007 14:46

 

Insomma... posso esistere?

 

 

 

No.


K
ker198
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ker198
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Inviato il 28 gennaio 2007 15:07
Ma non può esistere un mondo in cui io possa realizzare me stessa, essere felice di me stessa per quello che sono? Sono una donna. Faccio arti marziali. Guido moto. Non ho un ragazzo fisso. Decido io per me stessa. Posso essere me stessa?

 

io

in quanto donna, ti dico solo questo:

perchè ti importa del giudizio degli altri? se sei felice e appagata della vita che fai perchè devi lasciarti condizionare dalle etichette che ti appioppano gli altri?

fregatene! vivrai meglio senza avere il dente avvelenato!

 

 

 

Insomma... posso esistere?

 

 

 

No.

 

 

:mellow: :wacko: ;) ^_^ ^_^ >) >) :D :D :D :D

(sto ancora ridendo... sto lacrimando, ti giuro...)


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Silvia Dibo
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Inviato il 28 gennaio 2007 15:13

Ignorando la risposta che ti ha dato Blindevil, ti dico che tutti hanno il diritto di esistere....

 

Capisco quello che intendi dire, e hai ragione quando dici che finisci per credere anche tu di essere debole,fragile, inutile ecc ecc...

 

Ma io credo (magari sembrerebbe fuori dal normale o toppo fantasioso) che il fatto di "non essere all'altezza dell'uomo" è tutto da dimostrare... Cioè, gli uomini generalizzano dicendo che TUTTE le donne sono deboli... Insomma, perchè insistere su questo fatto? Molte donne sono la prova che possiamo essere "forti"....

E poi, perchè nessuno mette mai in dubbio che gli uomini sono forti? Chi l'ha detto che solo perchè la maggior parte di loro è forte (scusate se continuo a ripetere questo termine), tutti quanti lo sono?

 

Riassumendo, credo che siano tutte generalizzazioni...

 

E poi, un altro fatto che dimostra che le donne non sono deboli è che molte spesso riescono ad arrivare in alto sul piano lavorativo e contemporanemaente si occupano di casa e figli...Si è mai sentito di un uomo che fa lo stesso?!

 

Spero di averti tolto qualche dubbio.... :mellow:

 

ciao ciao

 

io

in quanto donna, ti dico solo questo:

perchè ti importa del giudizio degli altri? se sei felice e appagata della vita che fai perchè devi lasciarti condizionare dalle etichette che ti appioppano gli altri?

fregatene! vivrai meglio senza avere il dente avvelenato!

 

 

GIUSTO!!! sono d'accordissimo!


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xaytar
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xaytar
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Inviato il 28 gennaio 2007 15:42

Ha ragione Ker per me... sei stata sfortunata a trovare fin troppe persone che la pensano così... tutto l'elenco che hai citato non dimostra che quei tizi sono maschilisti: sono ignoranti, se ci credono veramente. Se non ci credono ma lo dicono e agiscono come tale, allora sì son maschilisti :mellow:

Le donne sono state la classe sociale più sfruttata della storia, e non hanno ancora raggiunto il livello di parità sociale, imho, e questa è una nostra vergogna.


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Ninaeve
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Inviato il 28 gennaio 2007 15:51

Yskall? ma davvero ti importa?

insomma, sai da te quello he vali senza avere bisogno che te lo cantino in coro e comunque non lo canteranno mai.

insomma, siamo donne, quindi marchiate da un milieu culturale che grida "sii bella e taci!". va bene, ma non mi sembra proprio il caso di accondiscendere a questo diktat, nemmeno in negativo.

prima di essere, donne uomini conigli galline sarcopedonti o altro siamo persone


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khal Rakharo
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Inviato il 28 gennaio 2007 15:55

1. Il primo che ha qualcosa sul serio da ridire sulla BATTUTA di Blindevil, si becca una salva di insulti da parte mia.

 

2. Donne e uomini _sono_ differenti, e molto.

 

2b. In ogni caso non esistono due persone uguali.

 

3. Comunque, le persone che sanno quali siano effettivamente queste differenze sono poche. La grandissima parte sono luoghi comuni idioti, come quelli che ha elencato Iskall, e sono felice che non mi è mai capitato di assistere a scene del genere.

 

4. E infine, la cosa più sbagliata del mondo è credere che essere uomini sia meglio di essere donne. O anche viceversa (odio il femminismo estremo ancora più del maschilismo estremo). In verità, il mio commentino da biologo è che in certe specie le femmine sono in grado di riprodursi per partenogenesi, ossia senza essere fecondate (dando origine a dei cloni di sé stesse), e in alcune specie addirittura i maschi si sono estinti, quindi se proprio si vuol fare una scala di valori mi sento di dover mettere le femmine un pelino al di sopra... Ma, ripeto, è un'assurdità.

 

 

:wacko:

 

xaytar: "le donne" può essere definita una classe sociale? :mellow:


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Vainamoinen
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Vainamoinen
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Inviato il 28 gennaio 2007 17:06

Mamma mia Iskall!!! Non soltanto non avevo neanche immaginato la metà delle teorie che hai elencato, ma neanche le ho mai sentite pronunciare se non in tono scherzoso da altri (e da me, ovviamente).

Mi sembra quasi incredibile che nel XXI secolo ci sia chi crede in queste baggianate da te elencate. E ribadisco che di persona non le ho mai sentite dire seriamente.

(Il che mi a pensare che Vigevano sia un posto culturalmene avanti.. :mellow: :wacko: ;) - stò scherzando, ovviamente)

 

Rimane il fatto che uomini e donne son diversi, ma sempre complementari. E la diversità non sta nelle baggianate che ti hanno rifilato..



Lord Beric
Custode dei Corvi Messaggeri
Guardiani della Notte
25171 messaggi
Lord Beric
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Guardiani della Notte

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Inviato il 28 gennaio 2007 17:08

Se non sapessi che certe cose succedono davvero mi sarei messo a ridere leggendo l'elenco di Iskall... D'altra parte, fregarsene a volte non è così semplice quando sono persone con cui sei costretto a convivere a forza, magari per necessità. Mi viene l'esempio del luogo di lavoro ma non è l'unico.

 

Secondo me è sbagliato ogni ragionamento che parte con "sei donna quindi...", così come "sei uomo quindi...". Che vada dal "sei donna quindi sei stupida" al "sei donna quindi ti pago la cena". Se una persona è stupida non dipende dal sesso, e se io pago la cena ad una persona questo non dipende dal suo sesso (togliamo la seduzione, che è mirata verso una persona in particolare e quindi è un altro discorso).

Come dice Piter ci sono differenze tra uomo e donna, ma a parte tutto ciò che è prettamente attinente alla sfera sessuale mi pare che si tratti di propensioni e non di esclusività, quindi non capisco come si possa discriminare in base al sesso.

Mi spiego meglio: se io devo assumere 100 scaricatori di porto, il requisito primario sarà la forza fisica; ora, immagino sarà ragionevole stimare che la maggior parte degli assunti sarà di sesso maschile, vuoi per struttura vuoi per esperienze pregresse, ma la "discriminazione sessuale" in questo caso è una conseguenza di una scelta fatta sulla base di un parametro fisico. Questo è legittimo. Ciò che non è legittimo è dire a priori ad una donna "tu sei debole, quindi non puoi nemmeno provare".

 

OK, un discorso decisamente disorganico, ma ho scritto tutto di getto. :mellow:


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Lord dei Pan di Stelle - Lord Comandante dei Peluche

The best fantasy is written in the language of dreams. It is alive as dreams are alive, more real than real... for a moment at least... that long magic moment before we wake.
Fantasy is silver and scarlet, indigo and azure, obsidian veined with gold and lapis lazuli. Reality is plywood and plastic, done up in mud brown and olive drab.
Fantasy tastes of habaneros and honey, cinnamon and cloves, rare red meat and wines as sweet as summer. Reality is beans and tofu, and ashes at the end.
Reality is the strip malls of Burbank, the smokestacks of Cleveland, a parking garage in Newark. Fantasy is the towers of Minas Tirith, the ancient stones of Gormenghast, the halls of Camelot.
Fantasy flies on the wings of Icarus, reality on Southwest Airlines.
Why do our dreams become so much smaller when they finally come true?
We read fantasy to find the colors again, I think. To taste strong spices and hear the songs the sirens sang. There is something old and true in fantasy that speaks to something deep within us, to the child who dreamt that one day he would hunt the forests of the night, and feast beneath the hollow hills, and find a love to last forever somewhere south of Oz and north of Shangri-La.
They can keep their heaven. When I die, I'd sooner go to Middle-earth.

 

[George R. R. Martin]

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xaytar
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xaytar
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Inviato il 28 gennaio 2007 17:28
xaytar: "le donne" può essere definita una classe sociale?

 

si :mellow: non in quanto femmine ma in quanto donne :wacko:


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Inviato il 28 gennaio 2007 17:32

Per certe cose uomini e donne sono diversi. Alcuni caratteri fisici, ma anche caratteriali, sono di origine genetica. Che l'uomo faccia lo spaccone è una predisposizione. Che la donna si commuova a vedere i film drammatici è una predisposizione.

All'interno di tutto questo però c'è una immensa varietà di altri caratteri, genetici e ambientali, che niente hanno a che fare col sesso, e che partecipano alla determinazione del carattere. Per questo ci sono uomini più sensibili o ultraviolenti, donne forti o dall'animo fragile.

 

Classificare ogni attitudine sociale in base al sesso è quindi sbagliato, ma lo è altrettanto la parità in tutto e per tutto, perchè il bello delle donne è che sono donne, salvo gusti personali ovviamente.

 

Non mi sento sinceramente di mentire dicendo che siamo nel XXI secolo e che io non ragiono talvolta in relazione al sesso, perchè lo faccio, e non mi sento in colpa per questo.

 

A volte quando giochiamo a calcetto si unisce una ragazza. Non è che io non la voglio o la prendo in giro, ci mancherebbe, ma non riserbo a lei lo stesso trattamento che serbo agli altri (sono 90 chili e lei sarà sui 45...). E se mi dicesse che devo giocare con lei con la stessa forza perchè vuole sentirsi pari a noi pachidermi, mi spiace ma non lo farei.

 

Concludo sulle donne al volante.

E' innegabile che la se si fa un rapporto fra numero di guidatori/capacità di parcheggiare o capacità di usare il cambio correttamente vincono gli uomini, allo stesso modo gli uomini faranno molti più incidenti perchè sono cretini.

Ciò non vuol dire che tutte le donne non sanno parcheggiare ovviamente.

Ma tutto ciò è dovuto semplicemente al fatto che la maggior parte degli uomini amano guidare e amano la velocità.


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Ninaeve
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Inviato il 28 gennaio 2007 17:51

aspetta xay...

una classe sociale mi sembra un'esagerazione...

che siano, in quanto donne, un'unità culturale con un certo grado di omogenietà in uno dato spazio e tempo, definirla classe mi sembrerebbe azzardato. magari un ceto, ma classe...

forse le mie categorie sono un po' rigide, ma io chiemo classe un segmento di popolazione che si costruisce in base alla saparazione del lavoro (quindi sono classe gli operai, i contadini, i quadri)

censo, in base alla stratificazione culturale quindi potrebbe andare bene dire che le donne sono un censo.

 

se però qui per classe sociale si intende un gruppo culturalemente omogeneo va bene, basta capirsi


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khal Rakharo
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Inviato il 28 gennaio 2007 17:55

mi pare che si tratti di propensioni e non di esclusività, quindi non capisco come si possa discriminare in base al sesso.

Mi spiego meglio: se io devo assumere 100 scaricatori di porto, il requisito primario sarà la forza fisica; ora, immagino sarà ragionevole stimare che la maggior parte degli assunti sarà di sesso maschile, vuoi per struttura vuoi per esperienze pregresse, ma la "discriminazione sessuale" in questo caso è una conseguenza di una scelta fatta sulla base di un parametro fisico. Questo è legittimo. Ciò che non è legittimo è dire a priori ad una donna "tu sei debole, quindi non puoi nemmeno provare".

 

OK, un discorso decisamente disorganico, ma ho scritto tutto di getto. :mellow:

Secondo me invece ti sei fatto capire, e condivido l'analisi. :wacko:


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La Vipera rossa di Dorne
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Inviato il 28 gennaio 2007 17:59

per me la tua unica cosa su cui ti puoi lamentare è la sfortuna perchè:

 

1) anche io faccio un arte marziale, e le donne anche se sono meno, sono trattate come gli uomini, e come loro si fanno dei lividi, e possono salire di grado se lo vogliono,

2)per quanto riguarda le moto, io conosco tante ragazze quanti ragazzi, che le guidano anzi,

3)mentre per la guida io sapevo, che quelli che non sapevano guidare, erano di ravenna non, le donne quindi probabilmente sono tutti e due luoghi comuni,

4)a me al lavoro non mi facevano fare certi lavori, proprio perchè ero un maschio ed era provato che lo facevano meglio le donne ma non me la prendevo perchè mi potevo rompere la schiena in altro modo

 

poi la maggior parte delle altre cose che hai detto io neppure le avevo mai sentite quindi devi solo incontrare il giro giusto

niente di più solo sfortuna

in bocca al lupo


K
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Inviato il 28 gennaio 2007 18:06

Concludo sulle donne al volante.

E' innegabile che la se si fa un rapporto fra numero di guidatori/capacità di parcheggiare o capacità di usare il cambio correttamente vincono gli uomini, allo stesso modo gli uomini faranno molti più incidenti perchè sono cretini.

Ciò non vuol dire che tutte le donne non sanno parcheggiare ovviamente.

Ma tutto ciò è dovuto semplicemente al fatto che la maggior parte degli uomini amano guidare e amano la velocità.

 

non dipende da essere donna o uomo: è le quantità di ore che passi dietro al volante di un auto.

rispetto al mio ragazzo che ADORA guidare e le macchine in genere, io sono un'impedita a confronto... ma dopo tremila disavventure automobilistiche, un po' più di cura, e 100mila km all'anno sulle spalle posso senz'altro dire che non sono poi così incapace...

cmq nella maggior parte dei casi la donna vede nell'auto un semplice mezzo di trasporto, mentre l'uomo vede nell'auto un prolungamento del proprio corpo... o sbaglio cari maschietti della barriera?

 

oh donne, diciamocela tutta: la maggior parte di noi non ficca quasi mai la testa sotto il cofano ad ammirare rapita il funzionamento operfetto del motore ascoltando incantate il suo roboante suono...

a parte forse la nostra Iskall Ytterligare :mellow:

 

chiudo donandovi questa perla:

http://liberoblog.libero.it/cronaca/bl5851.phtml

secondo me, questa donna non prende mai la macchina o ha appena preso la patente!!!!


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