chiaro ero rimasto solo colpito dal termine tutto qui
Escludo che le fibre muscolari abbiano una densità maggiore - non saprei proprio spiegarlo
Forse mi sono spiegato male, non fibre più pesanti ma semplicemente più fibre...
ghghghgh allora, nello stesso post in cui hai spiegato cosa intendi per densi, hai usato "dense" per dire "numerose" o "concentrate"? lol, normale che mi sia confuso XD
Cmq, penso di averti già spiegato nel post precedente ^_^
Mi sono un pelo persa sul concetto di densità, ma meglio questi discorsi che sentir dire che gli africani hanno le ossa meno dense perchè sono fatti per nuotare...
Bè, allora prova a sfidarli...di solito in questi casi l'orgoglio la fa da padrone (e mi ci metto pure io nella categoria)...se continuano a dire no digli che hanno paura...dovrebbero accettare a quel punto. Se poi ancora dicono di no rigagli la macchina così magari avranno un buon motivo per volersi confrontare ^_^ ^_^
L'idea mi tenta, ma è pericoloso. Rischio di farmi male seriamente, e poi sentirmi dire che è colpa mia che sono troppo debole per loro. Non sono sicura che non combatterebbero con cattiveria...
Oddio, se in tutte succede così allora capisco che cominci a pensare che sia vero... magari è l'ambiente della palestra che infervora il maschilismo, nn so non so nemmeno se cambiare palestra finchè trovi quella giusta sia la soluzione migliore, non avendo mai fatto arti marziali non so se sia una cosa conveniente
In effetti la continuità nelle arti marziali è tutto. Se cambi scuola ricominci da zero. Si può in qualche modo risolvere il problema spostandosi da una palestra all'altra nell'ambito della stessa Scuola marziale, ma non ce n'è quasi mai più di una per città.
Sul fatto che sia l'ambiente che infervora, ci ho riflettuto un po' su... a me sembra che la cosa si autoalimenti in assenza di contraddittorio.
In ogni caso sul fatto di ripartire da zero c'è un legame con la mia situazione: io ho fatto le stesse arti marziali o altre nel corso degli ultimi 12 anni, quindi non sono una novellina, però per loro sono una principiante (e questo vuol dire che non glie ne frega di vedere cosa so fare, l'etichetta l'appiccicano e basta).
Prova a immaginare: sei laureato in antropologia e decidi dunque di prendere una laurea affine, e ti immatricoli per esempio nel corso di laurea in etnologia. Ora, si suppone che tu ne sappia qualcosa e che non sia un adolescente fresco di liceo. Eppure nessuno vuole sapere cosa sai fare, sei sicuramente una matricola e non ti lasciano fare altro che sentire le lezioni che hai già frequentato altrove, e nessuno ti sta a sentire se provi a parlare di qualcosa di più complesso, e non se ne parla di frequentare conferenze o seminari.
Il fatto che tu sappia le cose che sai non cambia, ma per loro sei una matricola e quindi digiuno della materia.
Chiunque abbia la certezza di avere delle competenze in un settore può immedesimarsi in questo esempio.
Isky, a questo punto ti consiglierei di prenderne uno e menarlo senza tanti altri problemi. Le spiegazioni tangibili sono le migliori, a volte.
Altro consiglio tentatore, ma di solito se provo ad avvicinarmi con un minimo di faccia tosta mi voltano le spalle o peggio ridono. Dici che li vuoi menare? E' come se tu fossi sbronzo e avessi detto di essere Giulio Cesare.
Devono scoprire ciò che sanno fare meglio degli uomini, eccellere in quei campi, dopodichè sedersi ed aspettare che un maschio venga a chiedere il loro aiuto per risolvere il problema.
Io voglio fare quello che mi piace fare, non importa se lo so fare meglio degli Uomini o se eccello in quanto Donna o se non c'è possibilità di essere la migliore del gruppo in quanto il resto sono maschi...
Io voglio fare le cose che mi piacciono, che mi realizzano, che sono in sintonia con la mia personalità: poi il mio livello voglio che venga giudicato oggettivamente, sarò migliore di alcuni e peggiore di altri.
Però voglio che si degnino di guardarmi, di ascoltarmi, di provare. E di ammettere in linea teorica l'eventualità che io sia pari o migliore di qualcuno a prescindere dal suo sesso.
gli africani hanno le ossa meno dense perchè sono fatti per nuotare
In effetti questo è sbagliato, ma è vero una cosa un po' diversa. Gli africani (o meglio quelli di colore) hanno fibre muscolari più lunghe e di tipo anaerobico, adatte a sforzi brevi ed intensi. Questo li porta ad eccellere dove sono necessari muscoli "esplosivi" tipo 100 metri e salto in lungo. Un bianco invece ha più massa grassa rispetto ad un nero e quindi è più leggero (meno denso..ancora con sta' densità) e quindi galleggia meglio. Infatti vediamo centometristi neri e nuotatori bianchi.
un pelo persa sul concetto di densità
Bè è come dice khal, ovvero in proporzione il maschio ha meno grasso e più muscoli, quindi in media ha un corpo più denso. E' un po' come il tuo caso: ti danno sempre dei chili in meno perchè hai poca massa grassa rispetto alla massa muscolare...il discorso è lo stesso solo che è una media sull'intero genere.
Prova a immaginare: sei laureato in antropologia e decidi dunque di prendere una laurea affine, e ti immatricoli per esempio nel corso di laurea in etnologia. Ora, si suppone che tu ne sappia qualcosa e che non sia un adolescente fresco di liceo. Eppure nessuno vuole sapere cosa sai fare, sei sicuramente una matricola e non ti lasciano fare altro che sentire le lezioni che hai già frequentato altrove, e nessuno ti sta a sentire se provi a parlare di qualcosa di più complesso, e non se ne parla di frequentare conferenze o seminari.Il fatto che tu sappia le cose che sai non cambia, ma per loro sei una matricola e quindi digiuno della materia.
Chiunque abbia la certezza di avere delle competenze in un settore può immedesimarsi in questo esempio.
Diciamo che nel caso da te inticato il problema può essere "aggirato" portando pazienza e perdendo lo status di matricola, mentre per te è impossibile perchè rimarrai cmq donna... una situazione così protratta nel tempo ci credo che faccia saltare i nervi... il "fregatene" imho si fa presto a dirlo ma a farlo in tale situazione rischi di farti isolare dalla palestra.. non ci credo che l'opinione altrui non ha importanza, anzi per tutti noi conta molto, se non puoi cambiare palestra l'unica cosa è conquistare il posto sociale che ti spetta nel gruppo: se loro sanno di essere maschilisti e conosco questo tuo problema allora a mio avviso dovresti lavorare su questo, cercare di convincerli anche se sarà dura... se invece sono ragionamenti/deduzioni tue che hai condiviso con noi ma non con loro allora forse ti basterebbe dimostrare sulla loro pelle che con 12 anni di arti marziali se vuoi fai loro molto male ^_^
Gli africani (o meglio quelli di colore) hanno fibre muscolari più lunghe e di tipo anaerobico, adatte a sforzi brevi ed intensi. Questo li porta ad eccellere dove sono necessari muscoli "esplosivi" tipo 100 metri e salto in lungo. Un bianco invece ha più massa grassa rispetto ad un nero e quindi è più leggero (meno denso..ancora con sta' densità) e quindi galleggia meglio. Infatti vediamo centometristi neri e nuotatori bianchi.
domanda da non biologo: è una cosa generale, nel senso che solitamente accade così? come per uomo e donna, in genere la donna ha meno muscoli ma poi capita che..., giusto?
domanda da non biologo: è una cosa generale, nel senso che solitamente accade così? come per uomo e donna, in genere la donna ha meno muscoli ma poi capita che..., giusto?
E' una cosa generale nel senso che in media è così, poi ovviamente capita anche che...
Oh, my God!!! ^_^
Ma in che razza di tribù di trogloditi sei finita?
Scusa se te lo dico, ma leggendo la discussione non ho potuto fare a meno di pensarlo....
Io ricordo di aver avuto problemi simili quando ero una teen-ager... ^_^ e per dimostrare che ero in grado "competere" con i maschietti molte volte siamo finiti alle mani....e non sempre mi è andata male :huh:
Poi, con il passare degli anni, le cose sono cambiate, certo molti pregiudizi restano, (vedi ad esempio la capacità o la possibilità di guidare un certo tipo di automobili o moto), ma con quelle stesse persone con cui un tempo mi scontravo, ora ho un rapporto civile, con alcuni anche amichevole....anzi, ti dirò, mi obbediscono e rispettano il mio giudizio!!!
Io però non ho mai fatto sport, quindi non posso assolutamente stabilire a priori quali siano le "regole gerarchiche " di un gruppo di atleti.....
Io sono riuscita ad ottenere rispetto e considerazione facendo conoscere agli altri quello che ero e sono in grado di fare; il rapporto deve però essere biunivoco...nel senso che, se dall'altra parte c'è gente che va in giro con i paraocchi, è ben difficile smuovere l'unico neurone assopito dalla loro baldanza da galletti cedroni...
A questa stregua, mi viene in mente un'altro famigerato, (o celeberrimo, che dir si voglia), luogo comune: uomini tutto muscoli e niente cervello......credo riassuma perfettamente l'essenza di quelli che ti stanno accanto; deo gratia, tutti gli atleti non sono così!!!! ^_^
Kisses :huh:
Io voglio fare quello che mi piace fare, non importa se lo so fare meglio degli Uomini o se eccello in quanto Donna o se non c'è possibilità di essere la migliore del gruppo in quanto il resto sono maschi...
Io voglio fare le cose che mi piacciono, che mi realizzano, che sono in sintonia con la mia personalità: poi il mio livello voglio che venga giudicato oggettivamente, sarò migliore di alcuni e peggiore di altri.
Però voglio che si degnino di guardarmi, di ascoltarmi, di provare. E di ammettere in linea teorica l'eventualità che io sia pari o migliore di qualcuno a prescindere dal suo sesso.
Bè, questo è chiaro...però se ti interessa il giudizio di qualcuno (e qui parlo anche in generale) devi prima acquistare "punti reputazione" ai suoi occhi. Hai sostanzialmente due modi: o lo sfidi direttamente sperando di vincere (o perlomeno di perdere onorevolmente, dipende anche dai soggetti); oppure lo conquisti mettendo in evidenza qualità che egli non possiede. La teoria non esiste, conta solo la pratica.
Diciamo che nel caso da te inticato il problema può essere "aggirato" portando pazienza
Hai ragione, anche se nonostante sia la cosa giusta da fare io friggerei come la pancetta fino a sviluppare serie inclinazioni per l'omicidio di massa. ^^
il "fregatene" imho si fa presto a dirlo ma a farlo in tale situazione rischi di farti isolare dalla palestra..
Precisamente quello che comincia a succedere quando faccio il broncio e guardo male tutti in punto di principio...
se loro sanno di essere maschilisti e conosco questo tuo problema allora a mio avviso dovresti lavorare su questo, cercare di convincerli anche se sarà dura... se invece sono ragionamenti/deduzioni tue che hai condiviso con noi ma non con loro allora forse ti basterebbe dimostrare sulla loro pelle che con 12 anni di arti marziali se vuoi fai loro molto male
Interessante... un mix delle due cose, direi. Su alcune cose è abbastanza palese, perchè dire a qualcuno che mente solo perchè ha detto che una donna è una pilota che ha vinto gare, o sentir ridere quando abbozzi una minaccia (e questa è brutta, ok) è quantomeno disarmante, almeno per me che ho la battuta pronta solo DOPO. Alcune cose invece le ho dedotte io perchè sono comportamenti identici a quelli che ho visto altrove... penso ci sia dietro la stessa "filosofia".
Mi viene in mente un episodio piuttosto saporito accaduto l'unico giorno in cui una cintura alta è stata costretta dagli eventi ad allenarsi con me.
Allenamento con la katana (di legno).
Io attacco e lui deve parare. Ovviamente manco mi guarda, e mette in scena una parata annoiata, moscia... io invece so che lui è un allievo avanzato e tiro un fendente secco.
Mai visto prima un uomo piangere con la faccia congestionata a quel modo, l'hanno dovuto portare fuori e mettergli la spalla sotto l'acqua, oltre a scaricare un flacone di ghiaccio spray.
Il fatto è che non gli ho rotto o ammaccato nulla, ho solo preso il punto giusto.
"all'inizio non ho sentito niente. poi ho pensato che sarei morto"
Io invece ho pensato che se si degnava di parare sul serio non l'avrei mai preso...
però se ti interessa il giudizio di qualcuno (e qui parlo anche in generale) devi prima acquistare "punti reputazione" ai suoi occhi. Hai sostanzialmente due modi: o lo sfidi direttamente sperando di vincere (o perlomeno di perdere onorevolmente, dipende anche dai soggetti); oppure lo conquisti mettendo in evidenza qualità che egli non possiede. La teoria non esiste, conta solo la pratica.
Questo è bellissimo e molto vero. Il discorso ora è trovare un varco per poter praticare. La lezione è dopodomani...
allora non è che forse.......hanno paura.
io mi ripeto, tu punta al più grosso, non al più capace, ma a quello di peso e potenza maggiore, e mi raccomando no fargli troppo male.
e se non combatte, digli che lo vesti da estraneo, e chiami i tuoi amici confratelli, che dopo anche se non vuolee combattere, loro non si lamentano, anzi
meglio
domanda da non biologo: è una cosa generale, nel senso che solitamente accade così? come per uomo e donna, in genere la donna ha meno muscoli ma poi capita che..., giusto?
E' una cosa generale nel senso che in media è così, poi ovviamente capita anche che...
Sono gli ormoni maschili a far sviluppare maggiormente la muscolatura oltre agli altri effetti. E' per questo che sono usati nel doping assieme a GH ed altro (il tutto meglio noto come anabolizzante).
Quindi a meno che la donna non abbia tumori al surrene, o un ben più raro criptorchidismo con annesso tumore (ovvero che sia un masculo mancato... c'è stata anche una puntata di Dr. House a riguardo), avrà predisposizione ad una massa muscolare inferiore. Analogamente un uomo con ipoproduzione di androgeni può essere più portato ad essere mingherlino.
Su tutto questo di sovrappone l'allenamento, ma pur sempre entro certi limiti, specie per quel che riguarda la massa.
- non posso fare una querela perchè le donne sono delicate
sorvolando sull'assurdità delle varie affermazioni che ci hai portato, questa le batte tutte! Insomma, se te lo hanno detto sul serio la cosa ha i contorni dell'illogico non meno del "cogito ergo sum" cartesiano... alla faccia della superiorità logica di chi esprime tali giudizi :D
cmq, che dirti, cara Ilaria? hai ragione, ma devi anche considerare che, purtroppo, essere consapevoli di vivere nel XXI secolo non è che significhi gran che... specie con 5000 anni alle spalle di bellssima tradizione maschilista, per parafrasare Walter del Grande Lebowski. Insomma, la rivalutazione della dignità femminile (e già così sembra una cosa fatta piovere dall'alto) è una invenzione appena del secolo scorso, e in molti contesti sociali non è che si tratti di idee che hanno attecchito molto... in Italia poi probabilmente meno che in altri parti del mondo occidentale, visto anche il certo peso dei pregiudizi di matrice religiosa etc etc ect. Le cose stanno lentamente cambiando, e luoghi tipo la Barriera, frequentati da persone con tasso culturale mediamente alto e probabilmente cresciute in contesti relazionali complessi e ricchi di confronto, ne sono la riprova. Purtroppo non semrpe le cose vanno in questo modo, specie nelle realtà più "popolari" e non per questo degradate, dove le occasioni di scambio di idee non sono così frequenti e dove la trasmissione culturale pare ancora un processo tribale di investitura di padre in figlio. Tremo semmai al pensiero del contributo che potrebbero dare in tal senso culture meno attente della nostra alla parità di dignità tra i sessi, che ora si stanno affacciando sullo scenario occidentale. Ma non dobbiamo nemmeno sottovalutarci... con un po' di sforzo, le cose possono cambiare. Lenatamente e contraddittoriamente, forse, ma la storia non fa spesso marcia indietro.
allora cara estraneetta come è andata?
li hai picchiati tutti?
Ma grazie, qualcuno che se n'è ricordato... :dart:
Comunque ho le lune più storte di prima.
Stranamente uno degli allievi anziani mi ha rivolto la parola.
Senza neanche guardarmi in faccia, tanto le rare volte che mi guarda sembra che io sia trasparente... in ogni caso mi ha fatto un commento tecnico che ci poteva stare o anche no, in ogni caso se gli davo fastidio poteva essere molto più educato. Non è quello il punto. E' il tono di voce. Un tono piatto, àtono, ci vorrebbe un superlativo di neutro per definirlo. Non era neanche freddo, era un tono senz'anima.
Avevo intuito che mi considerasse poco o nulla, ma questo è peggio.
Meno male che subito dopo è stato il mio turno di allenarmi con gli occhi bendati, perchè così non mi si vedeva lo sguardo e mi è bastato fare finta di sorridere con le labbra per non lasciar capire che ero arrabbiata.
Per la verità sono offesa.
oddio, ma che strana gente
da come li descrivi sembrano un incrocio tra gli eunuchi di dany e gli esranei (senza offesa) fossi in te non saprei come comportarmi sinceramente
prova a tornare da quello del commento e chiedigli di combattere per vedere se trova in te altri difetti elogiandolo e via dicendo
P.s. (battuta brutta on)
ma quante lune hai???
(battuta brutta off)