Io oggi sono senza maglione, tanto per cambiare.
Ri-ri-ripeto una domanda che ho fatto: come pensate di cavarvela?
ogni volta che penso a questa situazione, mi viene in mente la prima volta che da bambino ho sentito parlare della deforestazione dell' Amazzonia. L' unica cosa che ho pensato è stata: com'è possibile che ci siano persone talmente stupide da agire così chiaramente contro i propri interessi? Già perchè da bambino pernsavo che chiunque avesse interesse a preservarla, che nessuno, solo per i propri affari, avrebbe compiuto un simile sfacelo.
Ora che credo di sapere quanto mi sbagliavo allora, che so che a molta gente interessa solo avere più cose per se fregandosene altamente di tutto il resto, mi chiedo ancora la stessa cosa:
com'è possibile che un concetto tanto semplice, che l'uomo ha imparato millenni fa quando adorava la Madre Terra, ci sia sfuggito in questo modo?
poi mi vengono in mente quelli che ammazzano la propria madre per soldi, a quei ragni che appena nati mangiano la propria madre per crescere e allora mi viene da pensare che magari anche noi non siamo altro che dei parassiti come quei ragni che per svilupparsi devono divorare il proprio uovo-terra. Magari è proprio così, sfrutteremo la Terra finchè non saremo abbastanza evoluti da colonizzare altri pianeti e allora inizieremo a sfruttare quelli; forse è chi pensa che la terra vada protetta che va contro la stessa natura dell'uomo e anche se io mi auguro che non sia così, vedo che la situazione è andata sempre peggiorando e ora si prospetta una vera e propria catastrofe
riguardo alla domanda: come pensi di cavartela? dico che probabilmente si tratterà solo di cambiare occupazione e adattarsi, come, dipende da quello che succederà non son così bravo con le previsioni; credo che ci sia anche un altro quesito da porsi, posto che ormai gli sconvolgimenti possono essere rallentati ma non fermati, non sarà il caso di preparare le generazioni successive a quello che potrà accadere?
riguardo alla domanda: come pensi di cavartela? dico che probabilmente si tratterà solo di cambiare occupazione e adattarsi, come, dipende da quello che succederà non son così bravo con le previsioni;
Olè una risposta! ^_^
Se tu puoi fare una cosa del genere, sei fortunato. C'è gente che ha un lavoro che dipende dal fatto che le cose restino come sono... Hai un lavoro con un mercato sufficientemente elastico da reggere questi cambiamenti? Hai altre professionalità da spendere? Sei certo che non avrai da affrontare difficoltà economiche per via di danni all'abitazione? Se hai risposto tre sì, ti è andata davvero bene. ^_^
Nel mio caso, sto facendo in modo di rispondere così. ^_^
credo che ci sia anche un altro quesito da porsi, posto che ormai gli sconvolgimenti possono essere rallentati ma non fermati, non sarà il caso di preparare le generazioni successive a quello che potrà accadere?
Io penso che questo possa essere un quesito pericoloso. Per molta gente questo significa "non è un problema mio, non è un problema di adesso, saranno affari loro, tanto io non ci sarò".
Il discorso cambia se la cosa mette NOI nelle grane.
Hai un lavoro con un mercato sufficientemente elastico da reggere questi cambiamenti? Hai altre professionalità da spendere? Sei certo che non avrai da affrontare difficoltà economiche per via di danni all'abitazione? Se hai risposto tre sì, ti è andata davvero bene.
dunque
1) mmmh non credo sinceramente, probabimente sarei costretto a cambiare lavoro e accettare quello che trovo, o trovare un'altra maniera di sopravvivere, ma una soluzione concreta ancora non mi viene in mente.
2)no ma posso imparare, la necessità aguzza l'ingegno ^^
3)a questo sinceramente non avevo pensato, dipende dalla gravità dei danni alla casa suppongo, l'unica soluzione certa sarebbe costruirsi una casa il più possibile resistente a catastrofi naturali magari situata qualche centinaio di metri sopra il mare, ma non so se farò prima in tempo io ad avere i mezzi per farlo, o il clima a precipitare del tutto
Io penso che questo possa essere un quesito pericoloso. Per molta gente questo significa "non è un problema mio, non è un problema di adesso, saranno affari loro, tanto io non ci sarò".Il discorso cambia se la cosa mette NOI nelle grane.
dipende dal fatto che uno consideri o meno i problemi di suo figlio suo nipote come anche suoi. Magari ora può essere utile avere un certo tipo di studi alle spalle mentre in un futuro catastrofico ptorebbe essere più utile saper pescare o saper accendere il fuoco con 2 sassi (solo un esempio, non so in effetti se si potrebbe arrivare a tanto) , intendevo dire questo con il preparare le nuove generazioni
hai detto che tu stai facendo in modo di prepararti, tu come hai scelto di muoverti? te lo chiedo perchè mi semrbi avere le idee piuttosto chiare in merito ^^
1) mmmh non credo sinceramente, probabimente sarei costretto a cambiare lavoro e accettare quello che trovo, o trovare un'altra maniera di sopravvivere, ma una soluzione concreta ancora non mi viene in mente.
2)no ma posso imparare, la necessità aguzza l'ingegno ^^
3)a questo sinceramente non avevo pensato, dipende dalla gravità dei danni alla casa suppongo, l'unica soluzione certa sarebbe costruirsi una casa il più possibile resistente a catastrofi naturali magari situata qualche centinaio di metri sopra il mare, ma non so se farò prima in tempo io ad avere i mezzi per farlo, o il clima a precipitare del tutto
1) non ci sarà lavoro per tutti
2) mettiti in coda
3) si accettano scommesse
Scusa la rudezza, non è diretta a te personalmente... era solo un modo per sottolineare che ci sarà una gran folla di gente ugualmente affamata, ugualmente nel caos, ugualmente aggressiva... è per dire che pensarci dopo sarà troppo tardi.
hai detto che tu stai facendo in modo di prepararti, tu come hai scelto di muoverti? te lo chiedo perchè mi semrbi avere le idee piuttosto chiare in merito ^^
Una tonnellata di cose... più che avere le idee chiare sto elaborando idee su idee da un bel pezzo...
Butto lì: casa in affitto, a un piano più alto delle alluvioni ma non alto al punto da subire trombe d'aria, in una città in modo da essere vicina a ospedali e soccorsi e grande distribuzione, non dipendere dal gas ma avere scaldabagno e fornelli elettrici, avere già una lista di cosa comprare in caso di assalto ai supermercati per esempio facendo la spesa on line, sapere già quali farmaci occorrono in caso di periodi di isolamento, capacità di difesa personale in caso di aumento della delinquenza cittadina, tante e tante procedure d'emergenza per tutti i tipi di disastri naturali, studiare perchè si muore in quei disastri, avere sempre da parte una scorta economica, e soprattutto sempre le antenne pronte a captare l'inizio delle difficoltà, e nel dubbio meglio muoversi prima e se era un falso allarme tanto meglio.
In metafora: dormire vestiti e con un occhio aperto.
Per il lavoro, ce ne sono di due tipi: quelli per i clienti ricchi, che sono gli ultimi ad essere a corto di liquidi, e quelli indispensabili o almeno molto necessari. Posto che i primi li odio... ^^
non dipendere dal gas ma avere scaldabagno e fornelli elettrici
Il problema è che l'elettricità è fatta in gran parte con combustibili fossili, in Italia in gran parte con gas; senza contare che prima o poi (piú prima che poi, almeno secondo diversi scienziati) anche quei combustibili inizieranno a scarseggiare un po' troppo ^_^
Tra parentesi, scaldabagno elettrico, fornelli elettrici e simili dovrebbero essere uno dei peggiori modi (energeticamente parlando) di usare l'energia. Anche se, ovviamente, bisognerebbe vedere in una simile situazione quali sarebbero le priorità; ma poter usare gli stessi oggetti a gas sarebbe decisamente meglio.
Personalmente immagino grandi migrazioni, probabilmente le più massicce della storia dell'umanità.
Fino a quattro miliardi di persone potrebbero trovarsi a rischio idrico.
Cosa vuol dire?
Spostamento di massa.
Verso dove?
Verso terre dove l'acqua c'è.
E chi in quelle terre c'è già?
Bella domanda.
In Africa oggi per l'acqua si combatte. E si muore.
Altro pensiero: l'agricoltura. Sarà interessante. Putin si troverà con la Siberia coltivabile. Al tempo stesso il sud degli Stati Uniti sarà desertico. La Cina si sta già desertificando. Il sud dell'Europa seguirà probabilmente una sorte analoga.
Potrebbe essere interessante vedere il mutamento degli assetti geopolitici, se non fosse che ci siamo in mezzo.
1) non ci sarà lavoro per tutti2) mettiti in coda
3) si accettano scommesse
Scusa la rudezza, non è diretta a te personalmente... era solo un modo per sottolineare che ci sarà una gran folla di gente ugualmente affamata, ugualmente nel caos, ugualmente aggressiva... è per dire che pensarci dopo sarà troppo tardi.
altro che rudezza, direi più realismo ^^
Dunque, per il lavoro quindi sarebbe necessario saper fare qualcosa di indispensabile, a me vengono in mente questi:
1 tutore dell'ordine
2 vendere cibo e acqua
3 affittare case
4 vendere benzina, o altro tipo di risorsa energetica
5 parlare lingue straniere
6 insegnare difesa personale
7 medico e infermiere
per quanto riguarda la casa
1 casa di proprietà in luogo sopraelevato, magari con un pozzo
2 casa in affitto analoga
3 appartamento proprio non al piano terra, ne apiani troppo alti (in metri più o meno a cosa corrisponderebbe?)
4 appartamento in affitto analogo
una casa in affitto potrebbe servire al padrone in qualsiasi momento, magari per danni alla sua casa o a quella di un parente
Ottima l'idea di acquistare online provviste e farmaci per periodi di isolamento, hai già un'idea di che farmaci potrebbero essere indispensabili?
La prima cosa che mi viene in mente sono i farmaci per le proprie patologie specifiche. ^^ E' un po' difficile che vengano distribuiti o rintracciati in caso di caotica emergenza... ^^
Il resto viene dopo, e dipende dal tipo di calamità.
Sicuramente tutto quello che serve per le ferite, dai disinfettanti alle creme antibatteriche ai cicatrizzanti ai vari tipi di garza... poi analgesici, antipiretici, ghiaccio spray, una crema al cortisone per le ferite allergiche (mi è capitato, vi assicuro che è imprevedibile) ... infine quelli specifici come lassativi e antidiarroici, creme per geloni e scottature... e qualcosa per steccare le ferite.
Non è il caso di improvvisarsi medici, ma almeno avere quello che serve aiuta.
Metterei come caso a parte le vitamine in compresse, non sono un farmaco ma sono la prima cosa che metterei sulla lista.
Fulmine, hai dannatamente ragione, e per migrazioni mi aspetto grosse difficoltà qui.
@Mornon: vero ma le tubature del gas sono più sensibili alle variazioni di temperatura... inoltre se salta la corrente ci sono i generatori d'emergenza, portatili o che altro. se saltano le tubature, non è una buona idea avere un ripostiglio pieno di bombole di gas per l'occorrenza XD
;) quando dio credo il genere umano, altro non ha fatto che innescare l'autodistruzione. ;) >_>
cosa rimarra hai nostri figli?
in classe mia ho provato a parlarne, e cosa mi hanno risposto?
1 che ero scemo
2 che noi non ci possiamo fare nulla
3 tanto noi non ci saremo
4 e risate in generale
ora voglio dire ma con gente cosi sperate d'avvero di poter fare qualcosa'??...
addio mondo!!!!!
Premetto che non ho letto tutto il topic, xkè manco di tempo e voglia (sì,oggi sn particolarmente pigro) ;)
Se vi interessa, sul numero di Specchio di ieri(il settimanale de "La Stampa") c'è un articolo molto molto bello e interessante sulle 10 cose comuni che tutti noi possiamo fare/migliorare per aiutare la nostra Terra a respirare un po' ;) :D :D
Appena lo trovo,ve lo linko.
Non so voi, però io sto decisamente iniziando a farmela sotto: un anno fa c'era il sole come oggi, ma eravamo -3°C a Torino...oggi siamo almeno +10°C!!!Aiuto,finiremo tutti arrostoooooooooo.... ;) >_> :dart: :dart:
Tranquilli, signori, tranquilli...