Dài ragazzi non prendiamoci in giro.
Chi ha bruciato quelle tende ha difeso una sola religione e una sola radice occidentale: la proprietà privata.
"Gli brucio le tende così il campo nomadi lo vanno a fare in qualche altro comune".
Un atto criminale E' UN ATTO CRIMINALE indipendentemente da chi lo commette e chi lo subisce.
su questo sono perfettamente d'accordo, spero che li mettano in galera....non mi piangerà cmq il cuore
mi spiace cmq che vengano assistiti più i nomadi e i rom che gli italiani in difficoltà.
ps: quelli che hanno bruciato tutto non erano cristiani, erano cretini...
La paura, la diffidenza, il sospetto e il rancore che ci sono dietro quest'atto sono in larga parte comprensibili.
Io non mi fido degli italiani. Sono tutti caciaroni e mafiosi. Facevano bene in Nord Europa a non lasciarli entrare nei locali pubblici negli anni 60 e 70.
L'atto è sicuramente sbagliato e da condannare. Ma questo non è il primo,c'è ne sono stati diversi in diverse parti d'italia, specie in quella del nord. Questo dovrebbe indurci ad una riflessione. La situazione in cui ci troviamo è molto grave e si deve intervenire, la gente è esasperata e l'esasperazione porta a queste conseguenze. Quindi se non interviene chi di dovere con una maggiore rigidità ( non rilasciarli dopo due ore che li hanno presi ) la situazione andrà sempre peggiorando. Sono le istituzioni che devono tutelare maggiormente i cittadini e meno quella gente.
I soldi dovrebbero andar spesi meglio, in progetti finalizzati ad aiutare famiglie italiane che non arrivano a fine mese, e non a costruire campi zingari per chi non lavora e non fa niente dalla sera alla mattina a chi vive di elemosina e va in giro con i mercedes rubati. Diciamo le cose come stanno è inutile chiudere gli occhi. Per quanta compassione noi possiamo avere per loro, loro non ci rispettano e calpestano le nostre leggi. Preferisco aiutare chi mi è riconoscente rispetto a chi mi disprezza.
"Lasciate che i bambini vengano a me e non impediteglielo,
perché Dio dà il suo regno a quelli che sono come loro.
Io vi assicuro: chi non l'accoglie come farebbe un bambino non vi entrerà" (Luca 18,16-17)
Buon Natale.Certe cose sotto le feste,mi son un po' indigeste.Ci son altri modi per perseguire l'obiettivo della sicurezza individuale.Questo a prescindere da qualsiasi discorso su razzismo intolleranza discriminazione disparità di trattamento etc etc
La paura, la diffidenza, il sospetto e il rancore che ci sono dietro quest'atto sono in larga parte comprensibili.
Io non mi fido degli italiani. Sono tutti caciaroni e mafiosi. Facevano bene in Nord Europa a non lasciarli entrare nei locali pubblici negli anni 60 e 70.
L'immigrazione è un'arma a doppio taglio. Per certi versi può essere utile. Una risorsa, la solita stucchevole storia dell'italiano che non vuole più fare certi lavori (peccato che ci sia pieno di italiani disposti a fare lavori duri, ma chissà perché in questo caso le generalizzazioni sono ammesse), "arricchimento culturale" e chi più ne ha più ne metta.
Purtroppo, e s'è visto, può portare anche alcuni poco simpatici inconvenienti.
La gente si sta rendendo conto che, finora, gli inconvenienti sono leggermente più consistenti dei vantaggi.
I sentimenti che citavo prima ne sono la diretta conseguenza.
ma da che mondo è mondo l'integrazione culturale è un percorso lungo e difficile, anzi, almeno oggi non si rapiscono e schiavizzano popolazioni...
aggrapparsi all'idea della "lunga tradizione italiana" va bene se pensi guardando al massimo fino a poche generazioni fa, ma non dimentichiamoci che il "popolo italiano" è un miscuglio incredibile di genti diverse... pensa agli abitanti del Sud Italia: direi che le loro radici nordafricane sono abbastanza evidenti, no?
A partire da che data quindi tu potresti definire il popolo italiano quello che è? pensa a uno il cui nonno è uno straniero: diresti che non è italiano? basta poco per abituarsi al cambiamento, ma si deve avere la mentalità abbastanza aperta da volerlo fare.. ma sarà che a vivere in una grande città è più facile, tutto qui muta con grande rapidità, posti, gente, abiyudini, e o ti abitui o ti abitui >_> e, stando a contatto con gente di etnie diverse, mi rendo conto che l'arricchimento è maggiore di quel che perdo
alla fine chi impugna la fiaccola lo fa perchè sente di essere inferiore agli altri, più debole, più misero, in poche parole un meschino
Ma per favore...io credo che sia stata gente semplicemente stanca di subire furti, aggressioni, rapimenti e tutto quanto il resto; gente che dopo aver subito questi soprusi vede anche che il comune concede diritti a persone palesemente fuori da ogni logica di legalità e convivenza civile. Non il rogo il modo giusto, ma chi ha dato rogo non lo ha fatto perchè "si sente inferiore", lo ha fatto perchè è stanco di essere un onesto cittadino ed essere preso per il sedere dalle amministrazioni ipocrite che danno a chi non ha bisogno.
Su chi ha chiesto dati pongo una semplice domanda: nel tuo comune a chi vengono assegnati gli alloggi popolari? Nel mio sono solamente zingari, albanesi..spesso con pregiudicati in famiglia mentre chi ne ha bisogno ed è onesto si sente dire cose orribili del tipo "ma loro stanno peggio di te"..si col cavolo poi girano in BMW e mercedes.
La paura, la diffidenza, il sospetto e il rancore che ci sono dietro quest'atto sono in larga parte comprensibili.
Sono d'accordo con questa interpretazione di un fatto deprecabile ma che dovrebbe fare riflettere ... soprattutto sul fatto che chi si batte per un'irenica accoglienza del diverso tende a voler imporre questo modo di vedere le cose anche a chi non lo condivide (ad esempio imponendo una coesistenza forzata a cittadini che non ne vogliono sapere, com'è successo ad Opera): risultati del genere non mi stupiscono affatto.
Dunque, mi sembra di notare che il rispetto nei confronti delle persone stia man mano scomparendo dalla faccia della terra. Ora, qui viene detto che si è stanchi dei furti da parte dei rom. Ma non mi sembra che i rom abbiano bruciato la casa a qualcuno di voi, che vi abbiano lasciato a morire di freddo in un paese che noi ignoranti italiani continuiamo utopicamente a chiamare civile. Chi è civile, noi che bruciamo le loro case o loro che rubano a noi qualche cosa? Vediamo, io guadagno 700 euro al mese circa. Me ne ruba 50 un rom (l'unico ad avermi mai rubato 50 euro è stato un ragazzo di como, italiano e più ricco di me. A scuola.). Morirò a fine mese? no. Perchè dovrei prendermela con una persona che è cresciuta in un ambiente diverso dal mio, immerso in una cultura diversa dalla mia, con usanze, storia e tempi diversi dai miei? Mah...C'è veramente tanta ignoranza e poca voglia di pensare in questa nostra società viziata.
Vediamo, io guadagno 700 euro al mese circa. Me ne ruba 50 un rom (l'unico ad avermi mai rubato 50 euro è stato un ragazzo di como, italiano e più ricco di me. A scuola.). Morirò a fine mese? no. Perchè dovrei prendermela con una persona che è cresciuta in un ambiente diverso dal mio, immerso in una cultura diversa dalla mia, con usanze, storia e tempi diversi dai miei? Mah...C'è veramente tanta ignoranza e poca voglia di pensare in questa nostra società viziata.
Secondo me qui nel nome di una tolleranza deviata e di un relativismo esasperato stiamo perdendo contatto con la realtà.
Chi pretende di vivere in una società dominata da un certo schema sociale, ne deve rispettare le regole. Da noi vige la proprietà privata? Bene, non me ne frega niente se il tale che mi ruba i 50 scudi è stato immerso in un'altra cultura. Rispetta le nostre regole in toto, anche la proprietà privata.
Non se la sente? Aria.
Per quello che mi riguarda, se, dopo aver lavorato tutta estate per portarmi a casa quattro lire, il primo "cresciuto in ambiente diverso" mi frega 50€, è fortunato se non gli arriva un fiocco nei denti.
Allora è una società che pur di far rispettare le proprie leggi è disposta ad uccidere? Bell'esempio di civiltà, una bella società coerente.
50 euro sono al massimo un giorno di lavoro buttato, non vedo i problemi. Al giorno d'oggi non sono che spiccioli.
Allora è una società che pur di far rispettare le proprie leggi è disposta ad uccidere? Bell'esempio di civiltà, una bella società coerente.
Devo aver perso un pezzo per strada.
Non mi pare di avere detto che tirerei una fucilata all'esemplare in questione, nè che vorrei fosse fatto.
Quindi lasciare dei bambini a 0 gradi la notte di natale non è farli morire di freddo?
Guarda che io ho dato una risposta alla questione dei 50 scudi.
Se rileggi il mio post, ho scritto che i sentimenti che stanno alla base dell'atto sono comprensibili.
P.S.
Appunto. Sono un giorno di lavoro. E ti pare che io abbia molta voglia di lavorare un giornata per fare beneficienza al primo "immerso in altro ambiente" che incontro? Di gente che lavora ne conosco diversa, ma ho come il presentimento che a pensarla così non sia io e basta.
Beata te, infine, che con così superiore leggerezza ti puoi permettere di liquidare come "spiccioli" 50 euro.
Mi riferivo al fatto che qui si dice che non sia poi così importante che i rom non abbiano un tetto dato che rubano.
Boh, io lavoro come apprendista e 50 euro non mi cambiano la vita.
