E il termine "prendere per i fondelli" non ha alcun senso per me in questo contesto, visto che appunto non c'è nessun "patto da rispettare".

oddio... su questo non posso essere d'accordo.

se per decine di volte mette messaggi che lasciano intendere (nemmeno troppo velatamente) una uscita abbastanza imminente, e poi la cosa viene prorogata all'infinito, come fai a dire che è una persona seria?

a questo punto dica chiaramente " il mio libro sraà pronto nel 2012-2014 approsimativamente e amen.

Quante volte ha detto che entro fine anno avrebbe dato l'annuncio?

a questo punto ci si chiede di che anno!

Cazzarola, sembra Galliani quando promette Ronaldinho!

Sul fatto che la vita di nessuno di noi dipenda dai suoi libri ok, ma zerbinarci a sto punto ....

se per decine di volte mette messaggi che lasciano intendere (nemmeno troppo velatamente) una uscita abbastanza imminente, e poi la cosa viene prorogata all'infinito, come fai a dire che è una persona seria?

 

a questo punto dica chiaramente " il mio libro sraà pronto nel 2012-2014 approsimativamente e amen.

Su questo sono d'accordo. Le possibilità sono due: o lui è completamente pazzo, non ha la più pallida idea di come evolverà la storia, oppure sta prendendo in giro alla grande i suoi lettori. Non vedo in che altro modo sia possibile che prevedesse a fine ottobre 2006 di finire il libro in DUE mesi (massimo 3) per poi arrivare a gennaio 2008 a dire che ne mancavano minimo SEI e anzi, evidentemente ancora di più. Non so per voi, ma per me in ogni caso due mesi sono un pochino diversi da due anni e non vedo come andando avanti il tempo che gli serve possa aumentare invece che diminuire. Sinceramente, non vedo altra risposta che le due citate sopra...

Poi, sinceramente, in questi giorni sul suo blog sta proprio facendo finta che non esista nessun libro... vedremo se aggiornerà almeno prima di partire per dire a che punto è. Per la serie: o l'ha finito (ma ne dubito) o non ha voglia di scatenare un'insurrezione dicendo che bisognerà aspettare ancora mesi e mesi. La cosa strana è che di solito diceva con un certo anticipo che non avrebbe finito il libro entro le date sperate, mentre stavolta non ha detto niente. Bah. Il perché sono affari suoi.

Uno scrittore non ha degli obblighi ma di fatto se non scrive la sua clientela (noi) non è ben disposta. Ci sono decine di modi per leggere i suoi libri senza fargli arrivare un soldo in tasca..se i fan cominciassero a ragionare in questo modo penso che anche lui si darebbe una mossa a scrivere...

 

Peccato che la maggior parte siano illegali. Capisco tutto, ma pretendere "rispetto" e proporre pratiche illegali fa un po' sorridere...

beh, per restare nell'ambito della legalità, se tutti, d'ora in poi, leggessimo i suoi romanzi sempre e solo prendendoli in prestito nelle biblioteche pubbliche, sicuramente all'editore italiano una bella differenza farebbe, a Martin ben poca però, considerati tutti i soldi che gli arrivano solo dall'acquisizione dei diritti in ogni singolo paese.

il BVZM si trova in una botte di ferro economica e lì rimane tranquillo sino all'ultimo dei suoi giorni, anche non scrivendo più una riga di ASOIAF.

oddio... su questo non posso essere d'accordo.

se per decine di volte mette messaggi che lasciano intendere (nemmeno troppo velatamente) una uscita abbastanza imminente, e poi la cosa viene prorogata all'infinito, come fai a dire che è una persona seria?

 

a questo punto dica chiaramente " il mio libro sraà pronto nel 2012-2014 approsimativamente e amen.

 

Quante volte ha detto che entro fine anno avrebbe dato l'annuncio?

a questo punto ci si chiede di che anno!

 

Cazzarola, sembra Galliani quando promette Ronaldinho!

 

Sul fatto che la vita di nessuno di noi dipenda dai suoi libri ok, ma zerbinarci a sto punto ....

Vuol dire che non è riuscito a rispettare ciò che aveva previsto.

Erano previsioni, mica giuramenti solenni. La possibilità di non rispettare quella data è chiara fin dall'inizio. Lui è liberissimo di dire "prevedo questo" e poi metterci molto più tempo.

Di fatto, finchè non pubblica, soldi non ne prende. Quindi noi non lo paghiamo per quello che non vogliamo. E' libero di regolarsi come gli pare e lo siamo pure noi.

Il fatto che la pubblicazione sia posticipata è una delusione. Però... non possiamo farci niente... è così...

Sinceramente preferisco di gran lunga aspettare tanto per una cosa più di qualità, piuttosto che avere tra le mani una cosa forzata e messa giù "tanto per concludere", controvoglia. La cosa che conta di un libro è il risultato finale, visto che dovrebbe durare nel tempo.

Forse è anche che seguo ASOIAF da poco e quindi non ho passato tutto questo tempo nell'attesa :D

http://www.voyager-books.co.uk/books/default.aspx?id=12952 :D ;) :( :ehmmm: :blink: :wub:

Speriamo non sia questa la data!

Io resto della mia idea. Uno scrittore ha degli obblighi morali nei confronti dei suoi lettori. Ridurre tutto a una mera questione commerciale è molto riduttivo, soprattutto nei confronti di uno scrittore dalle grandissme capacità letterarie come Martin. Io capisco che altri lavori siano per lui meno faticosi e più remunerativi, ma quando sei un grande scrittore, non devi badare troppo ai soldi e al merchandising.

Io la penso così. Se lo zione rimanderà ancora, mi darà una grande delusione anche come persona, perché gli impegni vanno mantenuti e non posticipati all'infinito per dare spazio a cose più comode.

Ripeto, lui mi ricorda Robert Baratheon, in tutto e per tutto.

:D ;) :(

Vuol dire che non è riuscito a rispettare ciò che aveva previsto.

...

Forse è anche che seguo ASOIAF da poco e quindi non ho passato tutto questo tempo nell'attesa :unsure:

Certo, l'ultima riga spiega moltissime cose! ^_^

Ma anche se io lo aspetto da poco tempo in più sono lo stesso d'accordo con te ;).

Il fatto è che sono abbastanza vecchia da ricordare le polemiche assolutamente identiche per i tempi geologici di pubblicazione di Ken Parker, verso la fine della serie, e poi per la chiusura senza un finale della serie stessa (almeno per il secondo tentativo di finirlo, per il primo...non sono così vecchia :unsure);

al tempo, mi colpirono molto le dichiarazioni di Berardi: sul fatto che la creazione, almeno quella vera e appassionata che pretendiamo noi in questo topic, è un processo anarchico che non si può costringere nè in essere, nè in pagine nè in tempi. Che per quanto un autore possa amare le sue creazioni ha una vita sua, che non solo gli toglie tempo per scrivere, ma lo cambia mentre scrive fino al punto che quello che gli sembrava immediato da esporre quando ha cominciato può diventare difficile dopo tanto tempo, perchè lo sente non più suo o, più probabimente, lo sente suo in modo differente; è qualcosa di diverso dalla semplice 'crisi creativa' che alcuni temono ed ho l'impressione che sia esattamente quello che è successo spezzando AFfC e ADwD.

In generale, anche se B. mi sembra un autore molto diverso da Martin, artisticamente e come persona (non prometteva la pubblicazione ad ogni annuncio per esempio :P), e anche se il duo ebbe oggettivamente molte più difficoltà editoriali del miliardario delle Cronache, la sostanza è la stessa: non è giusto, nè conveniente per noi, aspettarsi un libro all'anno scritto perchè doveva essere scritto per obblighi con i lettori o gli editori. Non mi interessa che questi obblighi siano veri o presunti...Magari il risultato sarà ancora accettabile perchè comunque non si disimpara a scrivere, ma preferisco sinceramente che le Cronache si interrompano dove sono piuttosto che finire con libri forzati che rovinerebbero tutto. E lo preferisco qualunque sia il motivo, anche un 'mi sono stufato' perchè M. si rivela una 'persona non seria'. Affari suoi...

Peccato che la maggior parte siano illegali. Capisco tutto, ma pretendere "rispetto" e proporre pratiche illegali fa un po' sorridere...

Non ho proposto pratiche illegali, ho semplicemente detto che è facile boicottare economicamente. E ribadisco, se a Martin interessano solo i soldini mi sembra il modo giusto di rispondere.

Di fatto, finchè non pubblica, soldi non ne prende. Quindi noi non lo paghiamo per quello che non vogliamo. E' libero di regolarsi come gli pare e lo siamo pure noi.

Ne ha presi talmente tanti fin qui che potrebbe pubblicare il prossimo fra 10 anni. E ne sta prendendo tanti dai progetti collaterali come miniature, figurine, giochi di ruolo, portafogli firmati e non so cosa stia facendo...

Non ha più bisogno di noi, e quindi ha anche meno strizza nel momento in cui non sa come proseguire una storyline.

Erano previsioni, mica giuramenti solenni. La possibilità di non rispettare quella data è chiara fin dall'inizio. Lui è liberissimo di dire "prevedo questo" e poi metterci molto più tempo.

Alla terza previsione sbagliata della grossa uno sta zitto, no?

Anzichè dire "andate in libreria a fine mese che c'è" per un paio d'anni di fila, potrebbe dire "non rompete per i prossimi dieci anni" e sarebbe più onesto.

A quel punto nessuno va lì con cronometro e contratto a pretendere qualcosa, ci mancherebbe altro.

Sul boicottaggio sono pienamente d'accordo. Anche perchè secondo me non sa come fare per andare avanti e si diverte un casino con tutto il resto.

Il fatto che la pubblicazione sia posticipata è una delusione. Però... non possiamo farci niente... è così...

Sinceramente preferisco di gran lunga aspettare tanto per una cosa più di qualità, piuttosto che avere tra le mani una cosa forzata e messa giù "tanto per concludere", controvoglia. La cosa che conta di un libro è il risultato finale, visto che dovrebbe durare nel tempo.

dicevamo così anche aspettando l'uscita di affc.

i risultati si son visti, considerando che quel libro ha lasciato molte perplessità in buona parte dei lettori (5 anni per scriverlo), pieno zeppo di capitoli noiosi e inutili, triti, ritriti e piani di niente (brienne)

^_^

i risultati si son visti, considerando che quel libro ha lasciato molte perplessità in buona parte dei lettori (5 anni per scriverlo), pieno zeppo di capitoli noiosi e inutili, triti, ritriti e piani di niente (brienne)

^_^

Brienne è in assoluto il mio personaggio preferito e ho adorato i suoi capitoli. Solo all'idea che mi dovrò sorbire i prossimi 2/3 libri in italiano pieni dei capitoli di Dany o di Jon già mi viene il latte alle ginocchia. Questione di punti di vista :unsure:

Io personalmente sono d'accordo con Arya Snow e Neshira. Parlare di dovere morale verso i suoi lettori sinceramente mi sembra un'affermazione sciocca e infantile.

Io penso che lui metta continui annunci sul suo blog proprio perchè sono i fan che glieli chiedono di continuo in maniera soffocante e pedante...una specie di zuccherino così almeno la piantano di stressarlo per un pò di tempo.

Secondo me lui è stanco e stufo di sentirsi chiedere continuamente "hai finito?hai finito?hai finito?hai finito?hai finito?hai finito?hai finito?hai finito?hai finito?hai finito?hai finito?hai finito?hai finito?hai finito?hai finito?hai finito?"

Va bene criticargli che è lento, che è un lumacone, che ci mette mesi e mesi per trovare l'ispirzione giusta e tutto quanto. Ma parlare di doveri morali, di presa in giro verso i lettori, di annienatmento della sua vita sociale e di altre attività lavorative o cose del genere perchè io (lettore) egoisticamente pretendo che la mia soddisfazione personale sia in cima alla sua scala di priorità lo trovo davvero senza senso e non riesco a capirlo.

i risultati si son visti, considerando che quel libro ha lasciato molte perplessità in buona parte dei lettori (5 anni per scriverlo), pieno zeppo di capitoli noiosi e inutili, triti, ritriti e piani di niente (brienne)

^_^

 

Brienne è in assoluto il mio personaggio preferito e ho adorato i suoi capitoli. Solo all'idea che mi dovrò sorbire i prossimi 2/3 libri in italiano pieni dei capitoli di Dany o di Jon già mi viene il latte alle ginocchia. Questione di punti di vista :unsure:

Eheh...appoggerei Lyanna per intero in questo scambio, se non fosse che ho già letto i capitoli di quei due: anche io me li aspettavo inferiori a quelli di Sansa e Brienne e MOLTI altri, invece gli sono a pari;

l'ho presa come una conferma del 'vale la pena aspettare per un prodotto di qualità'. ;)

Dal mio pdv...chissà, forse davvero ADwD uscirà ad Aprile 2009 perchè Martin sta tentando di rendere vivi persino i capitoli di Davos ^^.

Amara e sconsolata requisitoria contro lo Zione riguardo all'ennesimo ritardo per ADWD

1) C'è chi dice che per scrivere un romanzo di ottima qualità sono necessari molti anni. Forse per alcuni autori, ma per il Martin dei primi tre romanzi in inglese non è stato così, ed a mio avviso erano romanzi migliori di AFFC.

2)Comunque la si pensi sui POV di AFFC, 5 anni per scrivere quel romanzo sono stati uno sproposito.

3) ADWD è un progetto nato addirittura prima di AFFC, perché, come tutti sappiamo, in origine dovevano essere un libro solo, quindi molti capitoli di ADWD lui li ha almeno impostati da anni e anni e sono ancora lì ad essere rimaneggiati.

4) Non è professionale dire, nell'appendice di AFFC, che ADWD sarebbe stato pubblicato l'anno dopo, e poi aver sistematicamente rimandato, per motivazioni non scusabili, la pubblicazione.

5)Quando parlo di motivazioni non scusabili intendo tutto l'ambaradan di progetti editoriali poco faticosi e molto, ma molto redditizi, che lui ha platealmente esibilito e pubblicizzato nel proprio sito, come se fossero dei gadget di Guerre Stellari e lui fosse George Lucas. Per non parlare delle infinite tournée di promozione, di cui, considerando i milioni di lettori, non c'era alcun bisogno (la pubblicità gliela facciamo noi, parlando bene dei suoi libri con i nostri amici), ma che però lo hanno tanto divertito, soprattutto per il lato gastronomico degli incontri, gli infiniti buffet, le famigerate pizze che gli sono valse il soprannome di Mangiapizza, gli incontri, le gite, i seminari, le conferenze, le rimpatriate e via andare...

6) Oltre tutto, nel suo Blog lui ostenta in maniera imbarazzante il fatto che si sta occupando di migliaia di progetti e attività di mero merchandising, con le statuette di piombo, le carte, i giochini di ruolo, le raccolte di racconti alternativi che, diciamoci la verità, non sono poi questa gran cosa..., i racconti brevi dei prequel che portano via tempo prezioso e sono qualitativamente molto al di sotto delle cronache, quasi fossero racconti per bambini, mentre il bello del fantasy di Martin è di essere "per adulti".

7) L'ultima data di pubblicazione era stata resa nota su Amazon, per cui tanti lettori in attesa, come me, hanno prenotato con posta prioritaria il romanzo, di cui è già visibile la copertina, il numero di pagine (1008) e di cui si conoscono vari capitoli e tutti o quasi i POV. Insomma, io mi ero detto: finalmente, ai primi di ottobre, con anni di ritardo, il vecchio mi permetterà di ritrovare i miei amati Tyrion, Jon e Dany e Bran e Davos ecc. e invece, dopo pochi giorni dalla prenotazione, arriva l'ennesima doccia fredda del presunto rinvio, o meglio della mancata conferma, nel suo blog, di aver concluso il romanzo. Una mancata conferma che non è minimamente giustificata, ma proprio del tutto ignorata.

8) Lui è ormai anziano: ha 60 anni, tra l'altro portati molto male. Le sue analisi del sangue, secondo me, hanno i trigliceridi e il colesterolo a 1000, e il suo stile di vita non è certo il massimo del salutismo. Allora, seguite il mio ragionamento: se le cose continueranno ad andare avanti così, lui non riuscirà a terminare la saga, lasciandoci tutti a bocca asciutta, come successe quando morì Frank Herbert (scrittore molto leale con i suoi lettori e prematuramente mancato), e la saga cadde nelle mani scriteriate di suo figlio Brian, che fece da prestanome ad uno scrittorucolo come Kevin Anderson per concludere in maniera indegna e banale una delle serie di fantascienza più filosofiche e meravigliosamente scritte. Poi c'è il caso di Robert Jordan, scrittore meno affascinante di Martin a livello qualitativo, ma molto più leale, che, pur sapendo di avere i mesi contati, invece di godersi la vita lavorò fino all'ultimo per lasciare il più possibile completato l'impianto del volume conclusivo della sua saga, in modo che gli eredi non potessero stravolgerlo.

Possibile che Martin non pensi a questo rischio? Possibile che creda di essere immortale? Possibile che non si renda conto che "The winds of winter" e "A dream of spring" lui rischia, facciamo le corna, di scriverli in "posizione orizzontale" o dentro un'urna di acciaio di Valyria?

9) In conclusione: lui è il migliore scrittore di fantasy in circolazione, è un artista, un vero scrittore nel senso letterario del termine, e sta lavorando ad un'opera ambiziosa. E se il ritardo dipendesse solo dal voler rendere ancora più bella questa meravigliosa saga, allora sarei il primo a dire "sono con te". Ma ragazzi, l'idea che lui trascuri, come ha fatto in questi ultimi anni, un'opera d'arte come le Cronache, per dedicarsi a progetti di livello mediocre, molto remunerativi e di poca fatica, e di aver ceduto a gozzoviglie varie, mi sembrano comportamenti che lo fanno sembrare più avido di Tywin Lannister e più godereccio di Robert Baratheon. E mi dispiace per lui, perché quando si diventa personaggi pubblici, si hanno dei doveri maggiori dei comuni mortali. Noblesse oblige, si diceva una volta. Io direi più che altro che lui dovrebbe tenere più prsente: "chi è e che cosa rappresenta per milioni di persone", che provano per lui l'affetto che si prova per un vecchio zio che ci raccontava le favole da bambini. Ora questo vecchio zio ci ha abbandonati per lasciare il posto a un manager di una azienda Martin SPA che più passa il tempo e più assomiglia a una multinazionale americana (e non è un complimento).

10) Immagino che molti criticheranno la mia requisitoria, e sicuramente posso aver sbagliato in tanti punti, però credo di aver dato voce a molti che la pensano come me, e si sentono traditi e offesi.

Ho concluso, Vostro Onore...

A voi la sentenza...

^_^ :unsure: ;)

la mia sentenza è che ognuno, con le proprie opere d'arte, può farci quel tubo che gli pare.

Io dò ragione a Lord Richard Reyne.

Con questo non tolgo nulla a quanto detto da Balon. E' comunque una sua scelta, la sua vita, fatti suoi.

Però mi ruga, e parecchio, visto che condivido la valutazione negativa del suo modo di fare.