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Caso Quattrocchi
A di Arvin Sloane
creato il 14 gennaio 2006

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Arvin Sloane
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Inviato il 14 gennaio 2006 20:18 Autore

Apro questa discussione perchè è da un po' che questa domanda mi frulla in testa e io non so che risposta dare. Non è mia intenzione fare della polemica o cose simili, ma mi chiedevo semplicemente se è giusto dedicare piazze e strade ad un uomo, vittima del terrorismo, che ha avuto il solo merito di dire "Adesso vi mostro come muore un italiano". Con questo non voglio dire che non lo meriti o nn ne sia degno, ma lui come tutti li stava facendo il suo dovere. E non mi sembra sembra giusto riconoscere soltanto lui perchè ha pronunciato una bella frase prima di morire. Sarebbe una mancanza di rispetto nei riguardi degli altri che svolgono quotidianamente il loro dovere. Poliziotti, vigili del fuoco, soldati, ma anche qualsiasi altro tipo di lavoratore ogni giorno compie il suo dovere. Ma nessuno ricorda coloro che sono morti facendo il loro lavoro, in incendi, incidenti sul lavoro ecc.... E nessuno ricorda o dedica strade a inviati di guerra. Quindi vi chiedo è giusto dedicare strade e piazze a chi ha avuto il solo merito di pronunciare "Adesso vi mostro come muore un italiano"?? Non si manca di rispetto agli altri ??? E sopratutto non vi sembra che si faccia del falso patriottismo ??

 

^_^^_^^_^


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Ser Oswell Whent
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Ser Oswell Whent
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Inviato il 14 gennaio 2006 20:25

Assolutamente no. Si tratta di falso-patriottismo spudorato, anke se io nn condivido neanke il semplice patriottismo..ma ormai si dà importanza a fatti veramente insulsi ed inutili. Dare tale attenzione a un messaggio del genere, secondo me, nn fa che aumentare i pregiudizi e le critiche contro il terrorismo. X carità, sono senza dubbio fondate e condivisibili, ma secondo me se ne sono fatte e se ne fanno tuttora troppe. Ogni telegiornale è diventato una campagna contro il terrorismo, e sentir dire le stesse cose x quindici volte durante il giorno mi stucca parecchio. Sinceramente mi sono stufato di questi continui tentativi di moralizzare l'opinione pubblica a odiare, se nn disprezzare, sempre più profondamente quella gente. Per questo ritengo quel video fine a sè stesso, dunque inutile e da escludere dalla scaletta di un telegiornale.


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Blindevil
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Blindevil
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Inviato il 14 gennaio 2006 20:33

Beh,se si pensa che a Genova c'è pure un ceppo per Carlo Giuliani, che ha avuto il "merito" di devastare una città insieme a tanti suoi "colleghi" e ad attentare alla vita delle forze dell'ordine...

Indubbiamente è una mossa politica anche per Quattrocchi, ma almeno in questo caso avrebbe un minimo di senso.


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Morgil
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Inviato il 14 gennaio 2006 21:22

la questione è spinosa onestamente non mi pare che abbia meriti particolari perchè gli si dedicasse una via però mi dà un enorme fastidio tutti quelli che lo hanno chiamato mercenario e simili(una persona a caso la Sgrena)che non si meritava assolutamente visto che stava lavorando come guardia privata! ^_^

 

è un pò come quando il sindaco di non sò quale paese si era rifiutato di intitolare la piazza ai caduti di nassyria e l'aveva dedicata ad Arafat comunque stò andando fuori tema,in definitiva io sono d'accordo una via si può anche dedicare in fondo non ha fatto nulla di male anzi(ma questo è un mio pensiero)ha ricordato a tutti cos'è l'orgoglio nazionale italiano!


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Inviato il 14 gennaio 2006 21:44

Non so se sia giusto o no.

Una cosa è certa: Quattrocchi è stato ammazzato due volte, sia da una parte della stampa (vergognosi gli articoli del Manifesto), sia da molti esponenti politici.

Quattrocchi stava facendo il suo lavoro, un lavoro pericoloso. È stato ammazzato a sangue freddo da terroristi assassini. A differenza della Sgrena che nel video ha finto di piangere disperata (mentre in realtà i rapitori la trattavano con deferente cortesia, come ha poi detto in seguito), Quattrocchi è andato al patibolo con non-chalance, fiero e orgoglioso anche quando gli puntavano la pistola alla testa (avete visto il video?).

 

...un grande uomo, che merita il rispetto di tutti. ^_^


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xaytar
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Inviato il 14 gennaio 2006 21:51

fa sicuramente sorridere, è fuori discussione.

concordo con oswell sulla beffarda cultura dell'odio...

che dire, cercherò di ricordarmi quella frase prima di morire, chissà che guadagni anche io una strada in mio onore ^_^

ovviamente il qui presente discorso non infanga la memoria del pover'uomo, lungi da me, il problema è che la si strumentalizza... come si strumentalizza tutto, del resto, per i propri tornaconti. è inquietante che una persona passi da "mercenario" ad "eroe" solamente per aver detto una frase "romantica" e poco logica (come muore un italiano? allo stesso modo di un rumeno o di un giapponese.) però gli italiani si sono sentiti più f***i. buon per loro, vuol dire che hanno una considerazione di sé piuttosto bassa ^_^


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Sagramor
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Inviato il 14 gennaio 2006 21:56

Mah,una persona coraggiosa alla fine,a me hanno colpito le sue parole,magari io avrei pianto in un momento del genere....

 

Certo dedicargli addirittura una strada..non so,perchè no?

E cmq massimo rispetto per una persona morta,mi associo a quello che dice Viserys sul fatto che il manifesto abbia esagerato


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GiadaStark
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Inviato il 14 gennaio 2006 21:57

Mah...sinceramente sono d'accordo con Ser Oswell Whent. E poi ho dei SERI dubbi circa le vere ragioni per cui quelle persone si trovavano lì, e a fare cosa.. ^_^ Io Non li vedo affatto come degli eroi. E' un opinione personale. Per quanto riguarda la via, non so con che criterio venga decisa una cosa simile, comunque restando nell'ottica di Sloane, può essere che abbiano preso il suo nome per rendere in un certo modo onore simbolicamente a tutti i caduti. Ma ripeto, non tollero granchè questo atteggiamento di benevolenza verso di loro..

peace ^_^


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Derfel Cadarn
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Inviato il 14 gennaio 2006 22:43

Le strade hanno bisogno di nomi,gli uomini di essere ricordati.Perchè non mettere ad una strada il nome di uno che non va dimenticato?Le nostre strade portano i nomi di statisti,eroi,esploratori,architetti,generali,eventi,date e così via.Che senso ha lamentarsi se colui che dovrebbe "prestare" il proprio nome alla strada fa parte di una cronaca un po' tropo recente e vorace?

Qual'è stato il merito di Quattrocchi?Condannato a morte,senza alcuna possibilità di scampo nè di reazione,non ha ceduto al nemico(perchè il terrorista non combatte per uccidere,ma per diffondere il terrore;che poi il terrore venga diffuso tramite le uccisioni è un altro discorso...),dedicando il suo gesto di disperata resistenza(perchè sfortunatamente non mi risulta che nella vita sia come nei film d'azione dove c'è l'eroe di turno con una testata nucleare puntata al c**o,mani e piedi legati con fili elettrici che,se staccati,innescano l'ordigno che nel frattempo sta fornendo un efficace servizio di rettoscopia,ma che riesce comunque a liberarsi e a fare il c**o ai propri carcerieri;e non potendo andare così,l'unica resistenza possibile era quella psicologica...)alla sua patria.Condivisibile o meno,Quattrocchi,con la sua forza di spirito,il disprezzo per la morte e l'esaltazione di un ideale,ha dimostrato di non avere nulla da invidiare agli uomini che sono hanno ricevuto la medesima riconoscenza per atti di eroismo nelle due guerre mondiali.

Poi a mio parere non ha senso la solita polemica del "perchè allora non garantire lo stesso riconoscimento a tutti quelli che adempiono al loro dovere,per estremamente rischioso che sia".Si può dedicare una strada per ogni poliziotto morto in azione?Per ogni soldato caduto in guerra?Che senso avrebbe?Non è che esiste solo il "tutti o nessuno".Un impiegato che,si distingue garantendo importanti successi ad un'azienda,molto probabilmente verrà premiato(promozione,aumento e così via)per le sue eccezionali prestazioni.L'impiegato diligente che fa il suo lavoro,senza però eccellerre in particolar modo,difficilmente verrà licenziato,ma ancor più difficilmente verrà premiato in alcun modo.

 

 

 

In conclusione,se dovesse interessare cosa io pensi sulla questione,posso solo dire che ammiro e rispetto grandemente Quattrocchi per quello che ha fatto,ma al tempo stesso mi chiedo in quale modo mai possa questo mio apprezzamento giovare al defunto o alla sua famiglia.Dubito che Via Quattrocchi potrà mai risarcire chi Quattrocchi lo conosceva ed amava veramente...


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Mornon
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Inviato il 14 gennaio 2006 23:04

Su quello che ha fatto... c'è chi dice poco, c'è chi dice tanto; da parte mia penso che anche se la frase può sembrare banale, facile, o che altro, non è da tutti riuscire a comportarsi cosí in una simile situazione.

È un evento tale da meritare una strada? Soggettivo, ma si sono date per cose peggiori, mi sa...

I dubbi su cosa fosse andato a fare a cosa sono dovuti?

Per il resto, concordo con Derfel e Viserys.


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Arvin Sloane
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Arvin Sloane
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Inviato il 14 gennaio 2006 23:04 Autore
Poi a mio parere non ha senso la solita polemica del "perchè allora non garantire lo stesso riconoscimento a tutti quelli che adempiono al loro dovere,per estremamente rischioso che sia".Si può dedicare una strada per ogni poliziotto morto in azione?Per ogni soldato caduto in guerra?Che senso avrebbe?

E' che senso ha dedicarla solo a lui ?? Me lo spieghi. Il suo sacrificio vale forse di più di quello di altri ??? Nessuno mette in dubbio il suo coraggio e la sua dignita, ma adesso non facciamo di lui l'ideale dei patriotti italiani solo perchè ha detto "Adesso vi mostro come muore un italiano". Sarebbe una mancanza di rispetto verso tutti gli altri !!

 

^_^^_^


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Derfel Cadarn
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Derfel Cadarn
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Inviato il 14 gennaio 2006 23:22
Poi a mio parere non ha senso la solita polemica del "perchè allora non garantire lo stesso riconoscimento a tutti quelli che adempiono al loro dovere,per estremamente rischioso che sia".Si può dedicare una strada per ogni poliziotto morto in azione?Per ogni soldato caduto in guerra?Che senso avrebbe?

E' che senso ha dedicarla solo a lui ?? Me lo spieghi. Il suo sacrificio vale forse di più di quello di altri ??? Nessuno mette in dubbio il suo coraggio e la sua dignita, ma adesso non facciamo di lui l'ideale dei patriotti italiani solo perchè ha detto "Adesso vi mostro come muore un italiano". Sarebbe una mancanza di rispetto verso tutti gli altri !!

 

^_^^_^

Allora facciamo così:stiliamo una lista in cui elenchiamo tutte le vittime sul posto di lavoro(operai,poliziotti,vigili del fuoco,militari e via dicendo)e chiediamo al Governo di "trovare posto" per ognuno di loro.Non essendocene abbastanza potremmo anche valutare la possibilità di costruire una città giusto per dare dei nomi alle vie... ^_^

 

L'ho già spiegato il motivo esattamente qua:

Un impiegato che,si distingue garantendo importanti successi ad un'azienda,molto probabilmente verrà premiato(promozione,aumento e così via)per le sue eccezionali prestazioni.L'impiegato diligente che fa il suo lavoro,senza però eccellerre in particolar modo,difficilmente verrà licenziato,ma ancor più difficilmente verrà premiato in alcun modo.

Chi è che si dovrebbe offendere?La morte fa parte della vita e ci sono mestieri che aumentano le probabilità di "vivere" questo momento prima del previsto(anche se mi sembra stupido parlare di prevedibilità nel caso della morte...).Accettando uno di questi lavori si accettano anche i rischi ad esso connessi,c'è poco da fare.L'eccezionalità del caso Quattrocchi consiste nel fatto che il poveretto,prima di morire,senza dare cenno di cedimento,ha dedicato il suo sacrificio alla stessa patria che adesso cerca di ricompensarlo come può...

Ma perchè non ci lamentiamo anche delle strade sotto il cui nome nella piastra compare la scritta "patriota"?E poi dai,anche Cadorna ha avuto il suo spazio..... ^_^


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Ser Loras Tyrell
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Ser Loras Tyrell
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Inviato il 15 gennaio 2006 1:26

Onestamente...girando per l'Italia ho trovato piazze,strade,stazioni dedicate a gente che se fosse rimasta a casa a giocare a scacchi piuttosto che proporsi per certi ruoli,avrebbe solamente fatto un gran bene all'Italia tutta.Quindi le deficienze messe in evidenza in passato dai designatori delle dediche,almeno dal mio punto di vista,mi imbarazzano non poco nel risponder alla domanda iniziale di questo tread.

 

Non saprei.Non protesterò se gliela dedicheranno,e non lo farò se non lo faranno.E' un uomo che sicuramente merita rispetto,fosse anche solo perchè se ne è andato e non è più fra noi.La piazza o la strada la dedicherei a tutti gli abitanti del Bel Paese che ogni giorno mi dimostrano come vive un italiano..e sono sempre di meno.Di gente pronta a gridar allo stadio "forza azzurri" se ne trova a bizzeffe,quando invece si tratta di compiere scelte anche piccole per il bene della collettività-Italia,dalla quale TUTTI qualcosa abbiam ricevuto,il numero diminuisce drasticamente.

 

ome si strumentalizza tutto, del resto, per i propri tornaconti. è inquietante che una persona passi da "mercenario" ad "eroe" solamente per aver detto una frase "romantica" e poco logica (come muore un italiano? allo stesso modo di un rumeno o di un giapponese.) però gli italiani si sono sentiti più f***i. buon per loro, vuol dire che hanno una considerazione di sé piuttosto bassa

 

Bisogna anche vedere la circostanza in cui ha pronunciato quelle parole:in terra straniera,con un mitra puntato contro,bendato,inginocchiato nella polvere e con la consapevolezza di lasciare questa vita.Se mai prima di crepare in un modo simile qualcun altro qui dentro troverà parole migliori per esprimere quello che è un nobile sentimento che oggi viene preso e straziato in nome di ben più fragili valori dettati dal consumismo,dalla comodità e dall'interesse personale,mi faccia sapere,e sarò pronto a fargli i complimenti seduta stante.Per me non è un eroe,semplicemente un uomo che sapeva di rischiare e che è morto facendo il proprio lavoro.Pertanto merita rispetto e onore,come l'operaio che crepa in fabbrica lasciando moglie e figli,e magari l'ultima parola che pronuncia è un'imprecazione.

 

Quanto alla considerazione che gli italiani hanno di loro,è deprimente:amano calpestarsi ed elogiare chiunque tranne se stessi,e la dimostrazione di questo gira per quelle strade e quelle piazze che sono oggetto di dibattito in questo tread.Basta uscire di casa per capire quanto la gente d'Italia oggi tenga poco a se stessa e alla collettività tutta,segliendo spesso seguendo l'interesse e il tornaconto personale o immediato,e fregandosene del resto.Se quelle parole pronunciate da Quattrocchi son servite a smuovere qualcosa,allora probabilmente quell'uomo merita un ringraziamento ulteriore.

 

 

 

^_^


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xaytar
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Inviato il 15 gennaio 2006 2:39
Se mai prima di crepare in un modo simile qualcun altro qui dentro troverà parole migliori per esprimere quello che è un nobile sentimento che oggi viene preso e straziato in nome di ben più fragili valori dettati dal consumismo,dalla comodità e dall'interesse personale,mi faccia sapere,e sarò pronto a fargli i complimenti seduta stante.

 

ad esempio poteva dire: "potete uccidermi, ma non ucciderete la libertà"

"la morte non è nulla per colui che ha fede"

"avete il coraggio di uccidere un innocente?"

eccetera eccetera...

è un nobile sentimento far vedere "come muore un italiano"?

che senso ha? un italiano non muore come un giapponese?

qua non c'entra il patriottismo, o se c'entra mostra tutto il suo lato fuorviante.

non c'entra nulla a mio avviso il consumismo che strazia la nobiltà di essere italiani. non v'è nobiltà nell'essere italiani. se credete di essere nobili o superiori ad altri solo per il fatto di essere italiani, buon per voi, salutatemi paperino e babbo natale.

le parole in punto di morte di quattrocchi sono sintomo di un bovarismo ironico, o di un revival anacronistico... lungi da me criticare la sua morte, voglio solamente criticare chi glorifica quella sua frase, poichè come frase ha senso solamente all'interno di un bel libro. anche un rumeno preso dalle brigate rosse poteva dire "adesso vi mostro come muore un rumeno". Non vi è una maggiore dignità intrinseca nell'essere italiani rispetto ad essere di nazionalità X. altrimenti qui si fa il gioco di chi vuole odiare, perchè trova delle basi nell'odio. E si potrebbe andare avanti con esempi di centinaia di popoli e culture... mi fa sorridere chi sbraita, perchè magari prima lo considerava un mercenario e dopo quelle parole lo considera un eroe...ripeto, se gli dedicano una piazza o una strada non mi scandalizzo, ci sono stati di migliori e di peggiori (volendo,a discuterne, si potrebbe smontare uno dopo l'altro tutti gli "eroi"...)... mi "scandalizzo" solamente di questa differenza di trattamento per una semplice frase... già da prima dovevano considerarlo un "eroe", volendo, per il semplice fatto di essere morto in un paese straniero per qualcun altro...non perchè con una frase in un video ha cercato di far fare bella figura agli italiani, che in quanto tali hanno una morte più decorosa, degna, eroica o forse importante, boh... chissà di quale valore la rivestiva, indubbiamente la rivestiva di un valore simbolico che non era propriamente sua, a meno che non abbia fatto apposta, in un eccesso di sindrome da reality show... e francamente ci spero, sarebbe una beffa assurda, una delle cose più ironiche di questa vita, mi fa ridere il solo pensiero ^_^


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Ser Arthur Dayne
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Ser Arthur Dayne
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Inviato il 15 gennaio 2006 2:39

sinceramente non so se si merita una strada con il suo nome, non so se ci sia un valido criterio per decidere queste cose, so che il 95% dei nomi che leggo sulle targhe delle strade di Cagliari mi rappresentano poco o nulla se non un luogo (magari è solo mia ignoranza), e che le persone vengono ricordate per le loro azioni, non basta una targa, per cui non ci vedo nessuna offesa.

 

non voglio dare nessun giudizio sul suo operato prima del sequestro, ne sul valore della sua frase, so di per certo che è morto a testa alta, fiero di se e di ciò che faceva, e ci son modi peggiori

 

quanto a chiamarlo "eroe", senza voler fare nessun paragone, ma solo per sottolineare la mia personale visione, questo è un termine che io ormai collego ad un altro nostro connazionale morto in iraq, Nicola Calipari.


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