allora sarebbe il caso che non si definisse atea cattolica, a prescindere da ciò che intende, per il semplice fatto che è una definizione che dà di sè inesatta e fuorviante
Il problema con le definizioni che uno dà alle proprie posizioni è anche che possono generare equivoci, ma, soprattutto se uno le spiega pubblicamente (in modo che chiunque possa informarsi su cosa si intende), sono un modo per non dover ripetere continuamente una definizione enciclopedica
ribadisco che nelle tesi saggistiche non si premia lo stile ma il contenuto. Lo stile conta poco. Se devo argomentare una tesi, importa di più che sia argomentata bene, con riferimenti, prove, fonti..Certo anche l'occhio vuole la sua parte
Come detto, mi pare che argomentazioni ne abbia portate, anche con basi in fatti realmente accaduti; inoltre, ripeto: a mio parere dipende da cosa si vuole premiare: se esiste un premio per lo stile di scrittura, mi pare assurdo che i saggisti ne vengano tenuti fuori. Saggisti o narratori, se scrivono bene scrivono bene, e se a venir premiato è il modo in cui uno scrive, allora anche loro hanno pieno diritto di rientrarci. Certo, non è un premio all'opera, infatti è all'autore e alle sue capacità come scrittore.
Le tesi saggistiche non sono premiate per lo stile, ma non vedo perché i saggisti non possano esserlo, se scrivono bene, e se il premio è volto proprio a premiare lo stile. Né vedo motivazioni in quanto da te detto ora, che mi pare valido solamente per un premio atto a premiare la qualità del saggio, le argomentazioni, ecc., piuttosto che lo stile, le capacità di scrittura (e non di argomentazione).
Premettendo che può essere un problema che un italiano subisca l'influsso cristiano cattolico(l'Italia dovrebbe essere uno statl laico, ma è innegabile l'intromissione ecclesiastica in ambito temporale)...
La fallaci è una giornalista, ovvio, non ho detto che è una poetessa....ma anche i giornalisti scrivono i saggi o le monografie.
Hai scritto questa frase:"Inoltre, pur sostenendo una nostra superiorità culturale rispetto all'Islam afferma di rispettare profondamente la religione islamica ed i suoi seguaci..."??????????????
Infatti nei suoi scritti emerge questo rispetto nei confronti dell'islam e dei musulmani...Poi già sostenere la superiorità culturale di un popolo su un altro non mi sembra sintomo di rispetto...Per quanto riguarda il suo grado di autorevolezza, è innegabile che la sua cultura sia superiore alla mia: ha dalla sua esperienza, mestiere, informazioni....ma lei è una giornalista con un'esperienza ventennale, io uno studente universitario ventenne:pretendi che io abbia letto/scritto più di lei??????
Lei scrive delle tesi e io mi informo su ciò che scrive e sull'oggetto del suo studio.
Ma il fatto che lei abbia tanta esperienza non le permette di scrivere ciò che vuole.
La Fallaci ha bacchettato tutta la classe politica perchè è secondo lei troppo tenera con hli extracomunitari.
Premettendo che può essere un problema che un italiano subisca l'influsso cristiano cattolico(l'Italia dovrebbe essere uno statl laico, ma è innegabile l'intromissione ecclesiastica in ambito temporale)
Non è questione dell'Italia e di eventuali intromissioni, ma di cultura, di storia: se non erro, si parla di influenza a livello europeo, in quanto è innegabile che la chiesa cattolica abbia influenzato la nostra storia, e ancora oggi questi influssi si sentono. Nelle leggi, nelle usanze, negli usi, ma non necessariamente per influenze odierne della chisa.
lei è una giornalista con un'esperienza ventennale, io uno studente universitario ventenne:pretendi che io abbia letto/scritto più di lei?
Non mi pare fosse questo il suo discorso, ma la differenza di possibilità di avere una cultura non mi pare elemento valido per voler/poter ignorare le differenze di cultura. Se effettivamente lei ha piú autorevolezza di qualcuno, quale che sia il motivo, allora è logico che anche il suo parere possa avere piú autorevolezza.
Nessuno vuole criticarti perché hai avuto meno tempo di lei per prepararti, ma avendo meno basi è ovvio che anche i tuoi discorsi avranno meno basi, no? E non vedo nulla di male nel sottolinearlo, onestamente, è un discorso generico che vale per chiunque abbia meno basi di qualcuno.
Ma abnche uno storico come Irving ha più esperienza e cultura di me, ma non per questo non posso cercare di confutare le sue tesi...Non è che l'esperienza o le basi culturali forniscano la ragione automaticamente
Infatti non ho mai detto quello, ho semplicemente detto che, a mio parere, la differenza di possibilità di avere una cultura non deve cancellare le differenze di cultura. Al revisionismo in materia di nazismo ci si oppone, oltre che con le proprie idee, portando le evidenze storiche di quanto viene negato, evidenze prodotte però anche da persone con una preparazione pari se non superiore a chi fa revisionismo. Non volevo dire che la cultura dia automaticamente ragione, anzi...
Premettendo che può essere un problema che un italiano subisca l'influsso cristiano cattolico(l'Italia dovrebbe essere uno statl laico, ma è innegabile l'intromissione ecclesiastica in ambito temporale)....
Mi dispiace ma il problema non è in questi termini e sarebbe lungo e sopratutto OT parlarne...
Hai scritto questa frase:"Inoltre, pur sostenendo una nostra superiorità culturale rispetto all'Islam afferma di rispettare profondamente la religione islamica ed i suoi seguaci..."?????????????? Infatti nei suoi scritti emerge questo rispetto nei confronti dell'islam e dei musulmani...Poi già sostenere la superiorità culturale di un popolo su un altro non mi sembra sintomo di rispetto...
E' ciò che i buonisti ed i perditempo della nostra politica vogliono farci credere...perchè se dico che credo la mia cultura è superiore a quella islamica devo essere considerato razzista, intollerante, irrispettoso? da dove è venuta fouri questa equazione? perchè non posso provare rispetto per qualcuno che giudico inferiore a livello sociale, culturale, legislativo? non si sta affermando la superiorità assoluta di una razza, di una religione o quant'altro ma la superiorità di un popolo rispetto ad un altro giustificata da un percorso storico-culturale profondamente diverso e di non scarsa entità. E' un po' come avere idee discordanti, frutto di impostazioni socio-culturali differenti; ognuno crederà di avere ragione ma la vera maturità la dimostrerà chi avrà rispetto per le idee altrui e non semplice denigrazione e rigetto...
Per quanto riguarda il suo grado di autorevolezza, è innegabile che la sua cultura sia superiore alla mia: ha dalla sua esperienza, mestiere, informazioni....ma lei è una giornalista con un'esperienza ventennale, io uno studente universitario ventenne:pretendi che io abbia letto/scritto più di lei??????Lei scrive delle tesi e io mi informo su ciò che scrive e sull'oggetto del suo studio.
io non pretendo nulla e non ti sto rivolgendo alcuna critica, essendo il mio un discorso di carattere generale...quando però ti informi e/o documenti è necessario (sopratutto quando ciò serve a giudicare il lavoro, l'impegno ed il sacrificio di qualcun altro) che tu sia un critico imparziale oltre che consapevole. Il problema non è stabilire se la Fallaci ha torto o ragione oppure se sia antipatica o un'eroina, cattolica o atea; il punto è che getta sul tavolo temi importanti che molti che non dovrebbero tendono a sottovalutare, ignorare o peggio ancora strumentalizzare per ottenere consensi elettorali ...lasciamo perdere la forma - spesso ingannatrice - e guardiamo alla sostanza
Ma il fatto che lei abbia tanta esperienza non le permette di scrivere ciò che vuole
Perchè no
Non vive in un paese libero
Celentano, la De Filippi, Berlusconi hanno il diritto di dire fregnacce a milioni di italiani e la Fallaci non ha il diritto di analizzare l'attualità in base alle esperienze da lei vissute in prima persona
Ma, farò finta di non aver letto questa tua ultima frase
Se hanno dato il Nobel per la pace ad Arafat, possono dare qualsiasi premio a chiunque.
Ritengo le tesi della Fallaci strampalate e orridamente esposte, lei stessa mi pare a buon punto nel proprio percorso verso la psicopatia, ciò non toglie che deve avere pieno diritto ad esporre le sue idee, i roghi, i processi alle opinioni etc... non dovrebbero più appartenere alla nostra civiltà.
Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.
a proposito della mia ultima frase che citi intendevo dire, come ho scritto per Irving, che il fatto di avere una cultura superiore non implica che ciò che questa persona dice sia automaticamente un dogma o un assioma inconfutabile...
Per l'altro argomento non penso che a LIVELLO CULTURALE, e di questo aspetto si parlava, si possano comparare due civiltà diverse.
Inoltre se pensi che qualcuno sia inferiore difficilmente provi solidarietà quanto pietà
ero curioso di leggere le opinioni vostre prima di postare io..ma ora lo faccio e sarò BREVISSIMO
è una vergogna che le abbiano dato questo premio..quando nei suoi libri ha INSULTATO GRATUITAMENTE e PESANTEMENTE, mostrando anche grande IGNORANZA, una religione, senza fare distinzione tra PAZZI ESALTATI ESTREMISTI e PERSONE PERBENE che seguono un loro credo senza violenza e condannando in ogni modo atti violenti e terroristici.
Non ho altro da dire, per quanto mi riguarda non c'è niente da discutere
ciao
Gianluca
ma a quanto pare siamo in pochi a pensarla così....
perchè se dico che credo la mia cultura è superiore a quella islamica devo essere considerato razzista, intollerante, irrispettoso? da dove è venuta fouri questa equazione? perchè non posso provare rispetto per qualcuno che giudico inferiore a livello sociale, culturale, legislativo? non si sta affermando la superiorità assoluta di una razza, di una religione o quant'altro ma la superiorità di un popolo rispetto ad un altro giustificata da un percorso storico-culturale profondamente diverso e di non scarsa entità.
Quoto!
Se hanno dato il Nobel per la pace ad Arafat, possono dare qualsiasi premio a chiunque.
straquoto!
Non riesco a capire.
Se Marc Zoro (giustamente) denuncia una mancanza di rispetto nei suoi confronti perchè è nero, nei negozi milanesi, nel momento che accade ciò, tutti dalla sua parte. QUesto significa che TUTTI i negozianti milanesi sono razzisti?
Quando c'è da dare addosso agli usa, TUTTI gli americani sono dei maiali che compiono soprusi in tutto il mondo.
Mah...
Quando invece si critica gli islamici per l'integralismo, il fanatismo, etc allora poverini... tutti a dare addosso alla generalizzazione. Insomma, quando c'è da fare critica agli occidentali, generalizzare è buono e giusto.
Quando si fa la stessa cosa verso neri, islamici, cinesi o qualsiasi atra etnia, religione, etc... allora è sbagliato generalizzare.
A me questo sembra razzismo.
Anche perchè con la "sempre in canna" accusa di razzismo, intolleranza o che altro, bisogna sempre stare zitti e abbassare le orecchie.
Mi sembra un modo molto comodo da parte dei perbenisti benpensanti di zittire chi cerca di analizzare i problemi.
ma a quanto pare siamo in pochi a pensarla così....
Eccone un'altro allora.
I libri della Fallaci sono stati gli unici che hanno avuto la capiacità di farmi inca***re come un belva.
Sono arroganti, supponenti e dimostrano una ignoranza che, così come i roghi e i processi alla opinioni (quoto MezzoUomo in questo) non dovrebbe più appartenere alla nostra civiltà.
Inoltre, che coraggio avrebbe dimostrato la Fallaci?
perchè se dico che credo la mia cultura è superiore a quella islamica devo essere considerato razzista, intollerante, irrispettoso?
Se la frase che viene detta è solo quella sottolineata, per me non ci sono problemi.
Ma quando per confermarla vengono esposti fatti generalizzanti e soprattutto non si guarda alle magagne che vi sono in casa propria allora il ragionamento è sbagliato dal principio.
perchè se dico che credo la mia cultura è superiore a quella islamica devo essere considerato razzista, intollerante, irrispettoso?Se la frase che viene detta è solo quella sottolineata, per me non ci sono problemi.Ma quando per confermarla vengono esposti fatti generalizzanti e soprattutto non si guarda alle magagne che vi sono in casa propria allora il ragionamento è sbagliato dal principio.
Potresti essere più chiaro per piacere? non credo di aver capito bene il senso delle tue parole
perchè se dico che credo la mia cultura è superiore a quella islamica devo essere considerato razzista, intollerante, irrispettoso?Se la frase che viene detta è solo quella sottolineata, per me non ci sono problemi.Ma quando per confermarla vengono esposti fatti generalizzanti e soprattutto non si guarda alle magagne che vi sono in casa propria allora il ragionamento è sbagliato dal principio.
Potresti essere più chiaro per piacere? non credo di aver capito bene il senso delle tue parole
Certamente
Quelle parole sono state più volte dette dalla Fallaci, che ritiene la cultura occidentale superiore a quella orientale. Nulla da eccepire, sono opinioni personali.
Ma se per affermare ciò mi viene a dire che per lei l'Islam (in generale) non è una religione ma una tirannia, che ce lo vogliono imporre (e noi cosa abbiamo fatto con le missioni che nel nel medioevo andavano in giro per il mondo catechizzare i "pagani"?), allora si che diventa razzista.
La mia frase non era rivolta a te, ma alle parole che tu citavi. Poi non so se erano farina del tuo sacco, o se citavi le parole di qualcun'altro
inoltre credo, che il mero discorso sulla superiorità sia effettivamente una stupidaggine.
Personalmente, francamente non mi interessa per nulla credermi (o essere considerato) superiore ad un islamico. Che 'mme frega?
Tutto ciò che si cerca è semplicemente il rispetto da ambo le parti.
L'unica cosa, non fatemi credere che da parte degli islamici ci sia tutto questo grande rispetto o tolleranza che volete sbandierare.
No?