Cmq continuo a ritenere i Blissett più "user-friendly"
Condivido. E' una questione di ritmo, più che altro. Q è una cavalcata di sangue attraverso uno dei periodi più bui della nostra storia, ti trascina dentro e non ti molla dalla prima all'ultima pagina. Martiniano all'ennesima potenza, ma più disturbante, violento, torbido. Leggendolo, l'identificazione con il protagonista ti divora e certe battaglie perse in partenza diventano le uniche a valer la pena di essere combattute, allora e sempre.
Tutto da godere.
vogliamo parlare di jack white? ..
secondo me è un grande scrittore, le cronache di camelot,
è basata sulla vita di merlino e sulla costruzione di escalibur, vi posso assicurare che sono sette libri uno piu bello degli altri.
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secondo me i pilastri della terra di follet e' una bomba
Vi lascio l'inizio de "I FUOCHI DEI KELT", per darvi l'idea di quanto è originale e ben scritto il romanzo. E' la rievocazioni iniziale delle terre intono a Bourges/Avaricum/Awreik, dal quale poi parte il romanzo. Una specie di invocazione alla Musa riletta in chiave moderna dall'autore, il bravissimo Giovanni D'Alessandro.
Leggetelo, perchè merita veramente, sia per a sua forma, pura epica, sia per la storia, terribilmente realistica. E' dedicato "ai morti senza nome di ogni guerra".
"Questa non era Gallia, 2055 anni fa, nel 52 avanti Cristo. Non si sarebbe riconosciuta nel nome deformato che le legioni di Cesare, qui accampate, le avrebbero imposto di lì a poco. Era terra abitata da un popolo che chiamava se stesso con una sola sillaba, dal largo suono: kelt.[...]
Dove siete, o voi che l'abitaste? dove i vostri passi felpati di pelle di lupo rapidi nel salire le mura? dove gli occhi inquieti con cui guardavate l'immenso campo romano, steso di fronte ad Awreik? dove i nomi con cui vi chiamavate, dove le gutturali parole, pronunciate a labbra strette, per odio o per paura contro i nemici?
E' il vento a riportarle, lo sento nel suo rabbioso ansimare. [...] Ecco, io sono aria adesso, che trascorre su tutto. Sono sulla città, sulla foresta, sui campi, sugli acquitrini.
Chi sei tu -forte, giovane- coi piedi piantati nella terra fangosa, che leghi al carro i cavalli? Apri la loro bocca con mano sicura per controllare il morso, che non deve allentarsi; quando sale sul cocchio, il padrone vuol vederli obbedire subito al tocco. Adesso hai alzato gli occhi verso le nubi scure e cariche di pioggia, che prende a cadere. Ecco, io sono pioggia."
secondo me i pilastri della terra di follet e' una bomba
In questi giorni è uscito un libro che un pò lo ricorda mi sembra si chiami "La cattedrale del mare" anche qui c'è una chiesa in costruzione ed in spagna il libro è stato un successone. Qualcuno l'ha già preso?
secondo me i pilastri della terra di follet e' una bomba
In questi giorni è uscito un libro che un pò lo ricorda mi sembra si chiami "La cattedrale del mare" anche qui c'è una chiesa in costruzione ed in spagna il libro è stato un successone. Qualcuno l'ha già preso?
L'ho visto in libreria nel weekend....mi sembra una copia. " /> Comunque al momento ho troppi romanzi storici in coda per permettermi di prenderne un'altro.
Ciao
Bry " />
vogliamo parlare di jack white? ..
secondo me è un grande scrittore, le cronache di camelot,
è basata sulla vita di merlino e sulla costruzione di escalibur, vi posso assicurare che sono sette libri uno piu bello degli altri.
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Vero,ma un po' inconcludente...ha lasciato Le cronache di Camelot per iniziare altri cicli... " />
Ciao gente
se nn sbaglio in queste settimane dovrebbe essere uscito in libreria anche un romanzo,ambientato nel X° secolo,all'epoca delle invasioni degli Ungari,Saraceni e Normanni, nn mi ricordo il titolo ma gli ho dato una sbirciatina e mi sembra interessante
Cmq x tornare alla discussione, che ne pensate di "Il Segno di Attila" di Guido Cervo
Vi lascio l'inizio de "I FUOCHI DEI KELT", per darvi l'idea di quanto è originale e ben scritto il romanzo. E' la rievocazioni iniziale delle terre intono a Bourges/Avaricum/Awreik, dal quale poi parte il romanzo. Una specie di invocazione alla Musa riletta in chiave moderna dall'autore, il bravissimo Giovanni D'Alessandro.
Dietro suggerimento ho letto questo libro, e... Vainamoinen ha ragione. è davvero scritto bene, anche se a tratti è un po' troppo crudo per i miei gusti. E a volte inciampavo in tutte le "K" e "w" dei nomi. Comunque, è un bel romanzo.
"Creazione", di Gone Vidal.
L'impero persiano visto da dentro, e poi gli imperi sull'Indo, e poi gli imperi orientali della futura Cina. Confucio, Buddha e Zoroastro nello stesso libro, per altro... ed estremamente ricercato.
Oltre che magistralmente ben scritto.
E dopo aver letto 300 non fa male avere un'idea UN FILINO migliore di Dario, Serse, Istapse e compagnia,
lo sai che mi hai incuriosito bal****ca mia? Il problema è che sono uno squattrinato studente universitario, e questo libro costa la bellezza di 18,50 euro " />
Vedi, mio tendenzialmente omosessuale amico, esistono anche le biblioteche " />
eh vabbè sti****, te stai nell'hinterland melanese, le vostre biblioteche son più fighe delle nostre.
NdSpettroOcchio al linguaggio, pena accorciamento della lingua " />
no, ragazzi!!!! la mccoullogh non si sconsigla maiiiii!!!! il ciclo di roma antica è spettacolare....e molto accurato, nonostante le licenze poetiche. personaggi eccezionalmente vivi.
di jennings vi consiglio predatore, mentre di pressfield (eccezionale!), vi consiglio i venti dell'egeo...
"Creazione", di Gone Vidal.
L'impero persiano visto da dentro, e poi gli imperi sull'Indo, e poi gli imperi orientali della futura Cina. Confucio, Buddha e Zoroastro nello stesso libro, per altro... ed estremamente ricercato.
Oltre che magistralmente ben scritto.
E dopo aver letto 300 non fa male avere un'idea UN FILINO migliore di Dario, Serse, Istapse e compagnia,
Un vero capolavoro, anche se troppo pieno di cose, alla fine senti un pò la forzatura di volerle mettere tutte lì nella stessa storia per poter dare una visione di insieme sui tre grandi pensatori del tempo. La visione persiana dei greci e della loro vittoria alle termopoli è però spettacolare. Un esercizio storico ben riuscito, a chi è piaciuto consiglio Giuliano dello stesso autore, dissacrante visione della religione cristiana agli esordi.
Ciao.