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Bernard Cornwell
L di La Statua
creato il 25 maggio 2003

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Comandante Snow
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Inviato il 14 dicembre 2011 17:37

E siccome non poteva mancare il 2 senza il 3 oggi...

Cornwell è decisamente il mio autore di romanzi storici preferiti

Ho iniziato credo una quindicina di anni fa con la saga arturiana, Derfel è un personaggio mica da poco, non parliamo poi della "visione" di Lancillotto decisamente fuori dagli schemi... li avevo acquistati in edizione super economica in edicola... vedo che adesso Longanesi li pubblica in versione rigida da 20 euro o giù di li: che tristezza...

In Italiano i titoli sono questi, credo che in inglese sia una trilogia

Il re d'inerno

Il cuore di Derfel

La Torre in fiamme

Il tradimento

La spada perduta

 

Sono passato poi a Sharpe, un grande personaggio veramente: semplicemente inimitabile.

I Titoli in Italiano

La Sfida della Tigre + Territorio Nemico + Assalto alla fortezza (ambientati in India)

L'Eroe di Trafalgar (Sharpe al ritorno dall'India partecipa alla famosa battaglia Navale)

Cacciatore e preda (L'assalto di Copenhagen)

I Fucilieri di Sharpe / Sharpe all'attacco / Le Aquile di Sharpe / L'oro di Sharpe (Ambiente Spagna / Portogallo contro le truppe Napoleoniche)

La tristezza della situazione è che non ci sono nuovi libri, la saga in inglese è conclusa a Waterloo ma Longanesi non traduce, il motivo non lo conosco...

 

La saga del Graal (Thomas di Hookton)

L'arciere del Re

Il Cavaliere Nero

La Spada ed il calice

Ambientati durante la guerra dei 100 anni, molto bello il primo, gli altri non mi hanno entusiasmato

 

La saga dei sassoni

L'Ultimo Re

Un cavaliere dei suo re

Il re del Nord

Il Filo della spada

Il signore della Guerra

 

La storia di Uther e di Re Afredo contro gli invasori danesi...un perido storico a me sconosciuto reso in maniera impeccabile

 

Ci sono, infine, i libri "singoli"

Stonehenge che personalmente sconsiglio, non mi è piaciuto per niente

L'arciere di Azincourt, discreto ma di archi lunghi non ne potevo già più

e l'ultimo uscito

La Fortezza che ci fa conoscere un giovanissimo Sir (in futuro) John Moore alle prese con i ribelli americani... a me non ha entusiasmato, troppo "didascalico" più un libro di storia che un romanzo storico...

 

Per oggi giuro che la smetto <img alt=" />


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sharingan
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Inviato il 01 luglio 2012 15:20

Ho iniziato la saga dei Re Sassoni e sono quasi alla fine del primo volume "L'ultimo re", però finora non è che mi abbia preso più di tanto. Non che sia un brutto libro però il livello mi pare assolutamente medio e non sicuro di proseguire con questa saga. Soprattutto non ho ancora trovato personaggi interessanti, protagonista compreso; con l'andare avanti della storia migliora o il livello è più o meno lo stesso?


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Ser Balon Swann
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Inviato il 01 luglio 2012 17:18

cornwell non si legge per certo per i personaggi interessanti..


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Inviato il 01 luglio 2012 18:30

cornwell non si legge per certo per i personaggi interessanti..

 

Certo. Però pretendere un minimo in più non è un peccato. Comunque avevo apprezzato molto la Saga di Excclibur, mentre per ora la Saga Sassone non mi sta prendendo più di tanto. Uthred lo vedo come un doppione di Derfel e la sua storia mi appare un po' troppo veloce e poco approfondita. Soprattutto trovo un po' strano che

si sia così tanto innamorato di una persona (Ragnar), la quale gli ha ammazzato il padre e il fratello e lo ha pure rapito. Non è strano il fatto in sè, quanto che Uthred accetti la cosa abbastanza facilmente, senza particolari complessi o seghe mentali. Nutre più odio per chi ha ucciso Ragnar, rispetto a chi ha ucciso il padre e il fratello. Boh... io penso che una reazione di questo tipo andava giustificata in un modo un po' più complesso.

 


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
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Lochlann
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Inviato il 01 luglio 2012 18:46

A me invece non è parsa tanto strana la cosa, alla fine era un bambinetto quando è stato catturato, perdipiù il padre lo ha trascurato fin quando non è diventato erede (quindi appena prima di morire) e l'educazione religiosa lo infastidiva.. dato che Ragnar alla fine l'ha trattato bene, l'ha "educato", l'ha fatto crescere e diventare quello che voleva, un guerriero, non ci vedo niente di strano se con gli anni ha amato la sua famiglia adottiva.

Modificato il 05 July 2024 17:07

Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

200s6pw.jpg

"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

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sharingan
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Inviato il 02 luglio 2012 10:13

A me invece non è parsa tanto strana la cosa, alla fine era un bambinetto quando è stato catturato, perdipiù il padre lo ha trascurato fin quando non è diventato erede (quindi appena prima di morire) e l'educazione religiosa lo infastidiva.. dato che Ragnar alla fine l'ha trattato bene, l'ha "educato", l'ha fatto crescere e diventare quello che voleva, un guerriero, non ci vedo niente di strano se con gli anni ha amato la sua famiglia adottiva.

 

 

io non dico che uno sviluppo di questo tipo sia del tutto impossibile, dico solo che non mi sembra sia stato costruito bene. A 10 anni un bambino ha già una certa consapevolezza e mi viene difficile che provi una simpatia quasi immediata per l'uomo che gli ha praticamente tolto tutto, solo perchè i preti lo annoiavano.

 

 

Comunque al di là di questo, volevo sapere se il livello è più o meno questo o se la storia più avanti diventa un po' più appassionante e coinvolgente. Ho letto molte opinioni positive su questa saga e volevo capire quali fossero i punti di forza che la elevassero al di sopra del "discreto-buono". :)


 

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GIL GALAD
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Inviato il 02 luglio 2012 11:27

 

A me invece non è parsa tanto strana la cosa, alla fine era un bambinetto quando è stato catturato, perdipiù il padre lo ha trascurato fin quando non è diventato erede (quindi appena prima di morire) e l'educazione religiosa lo infastidiva.. dato che Ragnar alla fine l'ha trattato bene, l'ha "educato", l'ha fatto crescere e diventare quello che voleva, un guerriero, non ci vedo niente di strano se con gli anni ha amato la sua famiglia adottiva.

 

 

io non dico che uno sviluppo di questo tipo sia del tutto impossibile, dico solo che non mi sembra sia stato costruito bene. A 10 anni un bambino ha già una certa consapevolezza e mi viene difficile che provi una simpatia quasi immediata per l'uomo che gli ha praticamente tolto tutto, solo perchè i preti lo annoiavano.

 

 

Comunque al di là di questo, volevo sapere se il livello è più o meno questo o se la storia più avanti diventa un po' più appassionante e coinvolgente. Ho letto molte opinioni positive su questa saga e volevo capire quali fossero i punti di forza che la elevassero al di sopra del "discreto-buono". :)

 

Per me finora è stata eccellente, ma sono un amante del romanzo storico e quindi potrei non essere molto obiettivo. A parte il ciclo di Excalibur non avevi letto altro di Cornwell? Ad esempio puoi provare la trilogia sul Graal che è veramente un piccolo capolavoro (ci ricasco sono troppo di parte) di immersione in un periodo storico come la Guerra dei Cent'anni.


Gil Galad - Stella di radianza





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Lochlann
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Inviato il 02 luglio 2012 16:31

@ sharingan

 

ma comunque Ragnar non è che gli diventi simpaticissimo subito eh, anzi all'inizio è giustamente impaurito, è col tempo e con la crescita che inizia ad amare i danesi e la sua nuova famiglia

 

sullo sviluppo, il primo libro è quello in assoluto più "veloce", dove succedono milioni di cose l'una di seguito all'altra e l'avanzamento temporale è il più rapido, gli altri sono più "maturi"

 

per apprezzarli ovviamente dipende dai gusti personali.. ad esempio a me sono piaciuti tutti molto, anche se forse il secondo è il mio preferito.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Darklady
Bardo Spadaccino dalla corte di Kellgeard
Guardiani della Notte
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Inviato il 03 luglio 2012 9:40

Sì, sono completamente d'accordo con Lochlann.

 

Devo inoltre ammettere che la saga Sassone è, tra i libri di Cornwell (ed io li ho letti quasi tutti tranne Stonhenge che proprio non riesco a farmelo piacere), la mia preferita insieme alla trilogia del Graal. L'approfondimento di Uthred cresce con l'avanzare della saga...ovviamente ho letto di personaggi molto più approfonditi rispetto a quelli di Cornwell, ma se ti piacciono i romanzi storici questo particolare potrebbe passare in secondo piano.

L'unica vera menata è dover aspettare l'uscita dei libri; a volte mi tocca andare a riguardarmi gli avvenimenti principali del libro precedente per ricollegarmi a quello nuovo.....


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sharingan
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Inviato il 03 luglio 2012 10:55

Per me finora è stata eccellente, ma sono un amante del romanzo storico e quindi potrei non essere molto obiettivo. A parte il ciclo di Excalibur non avevi letto altro di Cornwell? Ad esempio puoi provare la trilogia sul Graal che è veramente un piccolo capolavoro (ci ricasco sono troppo di parte) di immersione in un periodo storico come la Guerra dei Cent'anni.

 

Anche a me piace il romanzo storico (e la storia in generale), forse il problema è che non mi appassiona più di tanto il periodo storico in cui è collocata la saga sassone. E poi mi pare un po' troppo simile alla saga di Excalibur. Comunque sì, una saga ambientata sulla Guerra dei Cent'Anni mi interessa certamente di più, ci darò un'occhiata.

 

Forse un altro punto che per me va tanto a sfavore è la poca simpatia/empatia che mi suscita Uthred. In romanzi con un personaggio principale che spicca sugli altri, se non ti piace quel personaggio è difficile che ti piaccia anche il resto della storia.

 

ovviamente ho letto di personaggi molto più approfonditi rispetto a quelli di Cornwell, ma se ti piacciono i romanzi storici questo particolare potrebbe passare in secondo piano.

 

In che senso <img alt=">

 

Comunque voglio dare ancora una possibilità a questa saga. Per ora la sospendo ma non troppo tardi leggerò comunque almeno il secondo volume e vedrò come prosegue la storia.


 

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GIL GALAD
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Inviato il 03 luglio 2012 11:53

A parte i libri di Cornwell io consiglio di leggervi, ma certamente molti di voi lo avranno già fatto un libro veramente notevole che è stato in vetta alle classifiche per parecchio all'epoca in cui uscì e cioè La Cattedrale del mare di Idelfonso Falcones. Merita davvero credetemi.


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Inviato il 03 luglio 2012 12:42

Il "buon" Bernard lavora così...

E' così per Derfel (inserito comunque in un contesto storico "particolare"), per Thomas l'arciere, per Uthred (suo lontano parente) e per Sharpe.

Posso capire che il periodo di re Alfredo per noi italiani sia ostico da digerire perchè ai più sconosciuto a differenza del periodo arturiano, della guerra dei 100 anni o dell'epopea napoleonica.

Quando ha provato ad più "corale" (Stonehenge e la Fortezza) non mi è piaciuto.

Però a parte i due casi citati merita decisamente di essere letto


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Eddard Seaworth
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Inviato il 11 luglio 2012 20:06

In Italiano i titoli sono questi, credo che in inglese sia una trilogia

The Winter King

Enemy of God

Excalibur

ma non venitemi a chiedere come sono stati suddivisi nei cinque volumi in italiano...presumo un 2+2+1

 

puoi provare la trilogia sul Graal che è veramente un piccolo capolavoro

aehmmm...credo che non andiamo proprio d'accordo su questo punto. A me è bastato il primo libro, finito a fatica...peggio di quello ho trovato solamente Stonehenge, che avevo preso pieno di entusiasmo dopo aver letto la saga arturiana...

 

L'unica vera menata è dover aspettare l'uscita dei libri

La Longanesi ha annunciato La Morte del Re, l'ultimo libro scritto da Cornwell nel ciclo dei Re Sassoni...per il 1 dicembre 2099! <img alt=" />

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Darklady
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Inviato il 12 luglio 2012 9:05

Ok, non mi resterà nient'altro da fare che comprarmi l'e-book in inglese dei precedenti libri ed attendere la pubblicazione del prossimo in lingua originale.....come sto facendo con ASOIAF.....nel caso, poi, con calma, comprerò le edizioni economiche in italiano (dopo aver trovato l'elisir di lunga vita, dato che bisognerà attendere il 2099 <img alt="> )......


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GIL GALAD
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Inviato il 12 luglio 2012 11:51

Ok, non mi resterà nient'altro da fare che comprarmi l'e-book in inglese dei precedenti libri ed attendere la pubblicazione del prossimo in lingua originale.....come sto facendo con ASOIAF.....nel caso, poi, con calma, comprerò le edizioni economiche in italiano (dopo aver trovato l'elisir di lunga vita, dato che bisognerà attendere il 2099 <img alt=" /> )......

 

2099!! Questa è forte, mi tocca diventare un super vegliardo mezzo immortale o farmi ibernare in un tubo criogeno <img alt=" /> :stralol: <img alt=" />


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