Nessuno ha notizie dell'edizione in economica presso la TeaDue del capitolo precedente, Il filo della spada?
Da quello che sapevo io, deve uscire in Settembre. Probabile che esca come Il Signore della Guerra il 30 dato che anche i libri della TEA arrivano il giovedì in libreria e per il 23 non è previsto tra le uscite.
Gil Galad - Stella di radianza
Nessuno ha notizie dell'edizione in economica presso la TeaDue del capitolo precedente, Il filo della spada?
Da quello che sapevo io, deve uscire in Settembre. Probabile che esca come Il Signore della Guerra il 30 dato che anche i libri della TEA arrivano il giovedì in libreria e per il 23 non è previsto tra le uscite.
Il filo della Spada in edizione economica della TEA uscirà il 7 Ottobre
Gil Galad - Stella di radianza
Perfetto, non vedevo l'ora!
Grazie Gil.
Finalmente!!! Grazie mille.
Mi piace molto sia come scrive che il modo in cui ha rimescolato le leggende arturiane nella sua saga su Excalibur <3
Originale <3
Acquistato Il Signore della Guerra, 5 volume del ciclo sassone " />
Gil Galad - Stella di radianza
Oggi passo velocemente per la libreria e, spinto da insana curiosità, prendo in mano "Il Signore della Guerra"...resisto alla tentazione di aprire e leggera la prima pagina, ma apro l'ultima e guardo l'ultima frase, quella che conclude le osservazioni di Cornwell nella postfazione: come sospettavo la frase recita Uthred dovrà combattere ancora, la variante di quella del ciclo di Sharpe Richard dovrà marciare ancora, ossia questo non sarà l'ultimo libro della saga.
Poco fa mi coglie un terribile pensiero...vado a controllare sul suo sito...e vedo che le Saxon Storiessono un ciclo ancora aperto....in teoria starebbe già scrivendo il libro successivo, e non ha i tempi di Martin....però.... " />
Spero però che i libri non diventino una sorta di ripetizione di concetti, com'è stato per Sharpe..... ">
Oggi passo velocemente per la libreria e, spinto da insana curiosità, prendo in mano "Il Signore della Guerra"...resisto alla tentazione di aprire e leggera la prima pagina, ma apro l'ultima e guardo l'ultima frase, quella che conclude le osservazioni di Cornwell nella postfazione: come sospettavo la frase recita Uthred dovrà combattere ancora, la variante di quella del ciclo di Sharpe Richard dovrà marciare ancora, ossia questo non sarà l'ultimo libro della saga.
Poco fa mi coglie un terribile pensiero...vado a controllare sul suo sito...e vedo che le Saxon Storiessono un ciclo ancora aperto....in teoria starebbe già scrivendo il libro successivo, e non ha i tempi di Martin....però.... " />
In genere le pubblicazioni di Cornwell escono con frequenza annuale, al momento il successivo del Signore delle Guerra non è stato pubblicato e pertanto credo che uscirà nel 2011 (inizio forse) quindi da noi se ne parla per fine anno prossimo se non inizio 2012; bisogna anche considerare che avendo scritto un opera a se stante come L'Arciere di Azicourt Cornwell a perso nella stesura del ciclo Sassone almeno un anno o giù di lì... certo sono tempi brevissimi se si pensa a Martin ( " />" />)
Gil Galad - Stella di radianza
E' pur vero che basandosi su fatti storici è "più facile" (ma non meno complicato, anzi...) costruirvi attorno una trama: la base socio-politico-economico-culturale già esiste e l'ispirazione potrebbe venire da un singolo avvenimento, magari di poco conto, da una leggenda, da un personaggio realmente esistito......
In effetti Il filo della spada a me è piaciuto molto meno rispetto ai tre libri precedenti del ciclo...Spero però che i libri non diventino una sorta di ripetizione di concetti
Mah...su questo non sarei del tutto d'accordo:in teoria hai già a disposizione una serie di informazioni che ti fornisco un quadro perfetto delle condizionid ell'epoca e degli avvenimenti, ma se non li usi nel modo giusto rischi di compiere delle castronerie terrificanti.... vedi quelle commesse da altieri nella trilogia di Magdeburg; o quelle di Mary Renault ne Il re deve morire.E' pur vero che basandosi su fatti storici è "più facile" (ma non meno complicato, anzi...) costruirvi attorno una trama: la base socio-politico-economico-culturale già esiste
Cornwell, va detto a suo merito, ha il pregio di documentarsi approfonditamente e di spiegarsi nelle pagine di postfazione, ma mi sovvengono pochi altri autori capaci e disposti a fare altrettanto..
Uno tra questi è senz'altro Jack Whyte, autore di due serie d'ambientazione arturiana ("Le Cronache di Camelot" e "Io Lancillotto") nelle quali da prova di una notevole conoscenza storica, oltre che di uno stile agile e avvincente.
Di Cornwell ho letto la trilogia di Thomas l'arciere e di Sharpe e ne ho apprezzato molto sia la conoscenza storica che (qualità secondo me indispensabile per chi scrive romanzi storici) la capacità di dar vita a personaggi storici: non posso non ricordare ad esempio il Principe Nero o lord Arthur Wellesley, il famoso duca di Wellington.
Jack Whyte ha davvero una grande cultura, ma non sono mai riuscita a leggere i suoi libri con il piacere che ho usato per altri.
Non so perché. Ho sempre preferito Cornwell, mi trasmette più emozioni dove Whyte mi arriva quasi "freddo".
Ho finalmente comprato "Il Filo della Spada" in edizione economica (come il resto della saga) non vedo l'ora di finire il libro che sto leggendo ora per poterlo cominciare......