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Commenti su film appena visti
D di Darrosquall
creato il 25 luglio 2005

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Gedeont
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Gedeont
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Inviato il 03 agosto 2018 18:31
21 hours fa, Euron Gioiagrigia dice:

Ci vorrebbe un predicozzo di @MezzoUomo su quanto sia bello il primo Alien (e ha ragione, fra l'altro).

 

A proposito, l'altra sera ho guardato "Life", quello con Jake Gyllenhaal e Ryan Reynolds.

Diciamo che è ispirato, appunto, al primo Alien (leggi: è lo stesso film ma con una creatura centomila volte meno carismatica). Solo che a metà ho dovuto iniziare a saltare in avanti perché mi aveva fracassato gli attributi ma volevo almeno togliermi la curiosità di vedere come finiva (spoiler: non ne valeva la pena).

Quindi "Life" bocciato, quanto cavolo era bello Alien, quanto era bravo Scott e quanto è brutta la vecchiaia.

 

Ah sì, ho visto pure "The Cloverfield Paradox". Meglio di "Life", ma certo non un capolavoro.

Modificato il 05 July 2024 17:07


Euron Gioiagrigia
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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 03 agosto 2018 20:59

Concordo con Life, veramente brutto. L'unico aspetto interessante di quel film è la fantomatica teoria secondo la quale 

sarebbe il prequel di Venom

ma mi pare che sia stata smentita.


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MezzoUomo
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Inviato il 03 agosto 2018 21:26

Alien, insieme a Il Silenzio degli Innocenti, è il film di genere meglio girato della storia. Non so se il migliore (io ho un soft spot enorme per Il Gladiatore) ma non esiste un film girato meglio di così (oltre appunto a quello di J.Demme).

 

Un film dove non c'è non dico una scena, ma un frame, una nota, un dettaglio, che non abbia un significato, un senso, uno scopo. Scott ha girato altri film straordinari, ma quel giro perfetto non gli è più riuscito e negli altri film si vede quando si va ad appoggiare alla colonna sonora o agli attori o agli effetti visivi. Alien no, sta in piedi da solo come il Monolite Nero.

 

L'Aliens di Cameron è un gran film, tecnicamente pazzesco, ma gioca proprio in un'altra lega per me.

 

Covenants e l'altro, boh... ma ce n'era bisogno? Aggiungono qualcosa? Penso proprio di no, e questo li affossa in partenza, per me (al netto del fatto che sono brutti come il peccato, a gusto mio personale).

 

P.s. Michael Bay credo si prenda sul serissimo, e avessi il suo estratto conto bancario lo farei anche io.


Some people choose to see the ugliness in this world, the disarray. I choose to see the beauty. To believe there is an order to our days. A purpose.

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hacktuhana
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hacktuhana
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Inviato il 03 agosto 2018 22:47

The Danish Girl di Tom Hooper:

Basato sulla storia vera dei pittori Lili Elbe, la prima persona ad essere riconosciuta come transessuale e Gerda Wegener, sua moglie. 

 

Che dire... 

Ti toglie il fiato. 

Delicatissimo e pienamente centrato. Magistrale e pittorico, quasi a voler richiamare l'arte a cui si dedicano i protagonisti. 

Un tuffo al cuore. 

 

Alicia Vikander(Gerda Wegener) è la stessa attrice che interpreta l'intelligenza artificiale di Ex Machina. Veramente brava.

Bravo anche l'interprete di Lili, Eddie Redmayne che era stato stratosferico nei panni di Stephen Hawking ne La teoria del tutto. 

 

Saranno poi rispettivamente la nuova Lara Croft(temo di vederlo sto film) e Newt Scamander del mondo di Harry Potter(Animali Fantastici) e della Rowling. 

 

 

Il Pianeta delle Scimmie: The War. 

 

L'ultima saga tratta dal capolavoro di Franklin J. Schaffner interpretata dal mitico Charlton Heston, mi è piaciuta in tutti e tre i film su cui si dipana. 

Un ottimo Andy Serkis nel ruolo dell'iconico Cesare, la scimmia più intelligente dell'universo XD e in questo terzo capitolo un sempre apprezzabile Woody Harrelson assassino nato XD

 

Il regista Matt Reeves se la cava molto bene, ed il film è godibile, nonostante metta dentro cliché da blockbuster, lo fa in modo giusto e dosato. 

Uno dei pochi a non avermi dato noia girando un film in soggettiva con unica telecamera con Cloverfield(penso che l'altro con questo sistema sia REC, il primo, per il resto mi danno un certo fastidio). 

 

E tra un film e l'altro continuo a rimandare la visione di Birdman... XD 

 

 

 


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hacktuhana
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hacktuhana
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Inviato il 04 agosto 2018 21:58

Andiamo avanti... XD 

 

Lasciami Entrare di Tomas Alfredson:

Film davvero sorprendente, con una bella ambientazione, che si prende il suo tempo lentamente, fino a mostrare, e concludere una storia romantica adolescenziale, dai contorni horror e soprannaturali.
Vampiri(uno in realtà), in tutto e per tutto nella loro tradizione, in un contesto quotidiano della porta accanto, nel proprio paesello.
Si fa fatica a non notare l'eccessiva lentezza, specie all'inizio, ma scene, ambientazione(come detto) e storia spingono a farti resistere fino in fondo.
Soddisfacente.

 

 

Get Out di Jordan Peele:

Originale messa in scena di una trama che in realtà si rivelerà abbastanza già vista, come idea.
La forza di questo film è la progressiva sete di sapere cosa diavolo stia succedendo.
Funziona decisamente bene.

 

Molti di questi film mi son stati consigliati, e finora son stato fortunato, è da un po' che non guardavo tanti buoni film di seguito. 

 



Euron Gioiagrigia
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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 05 agosto 2018 11:21

Get Out premiato agli Oscar è la manifestazione che il politically correct sta diventando veramente un cancro negli USA


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Ancalagon
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Ancalagon
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Inviato il 05 agosto 2018 14:00

2001 odissea nello spazio: mi sono preso del tempo prima di scrivere due righe.

Non so se mi sia veramente piaciuto o meno questo film. Senza dubbio ci troviamo davanti un prodotto di fantascienza di qualità però non riesco assolutamente a definirlo un capolavoro... la scelta di non far parlare nessuno per la stragrande durata del film ha senso visto il viaggio che ci vuole far intraprendere Kubrick (imho) . Deve essere stato sconvolgente al epoca vedere una macchina, Hal 9000, ribellarsi al uomo ma che a me personalmente non ha suscitato alcun effetto anche perché ho visto molti film con questo tema prima di "2001".
Qualche tempo morto di troppo soprattutto al inizio o in qualche scena ambientata nella missione verso Giove che mi hanno fatto sbadigliare 
Finale che ho dovuto rivedere per capirci un qualcosa.. lui diventa un essere superiore quindi? Non credo ci sia una spiegazione certa 


Sono al secondo film di Kubrick e noto una regia sempre di altissimo livello con inquadrature dei personaggi dal basso meravigliose 

Il prossimo sarà full metal jacket  


*
***Silk***
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***Silk***
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Inviato il 05 agosto 2018 15:03

Eccomi di nuovo.

Alla fine, in barba alla cronologia, ho visto, contrariamente alle attese, Prometheus, Alien: Covenant, e Alien. In questo ordine, per non rischiare di rimanerci subito male coi 2 più recenti.

 

Prometheus.

Mi è piaciuta molto l’atmosfera cupa, la regia, la fotografia, il cast.

Un po’ meno la sceneggiatura: mi è sembrata un po’ frettolosa e a tratti un po’ banale - vedi Charlize e il ciambellone. Si poteva fare meglio. Certo non lo annovererei tra i film orrendi, ma non è neanche imperdibilissimo. Come diceva qualcuno, David è un bel personaggio. È un peccato infatti che non sia stato dato poi un gran peso al paragone relazionale tra Weyland-David e Weyland-Vickers. Proprio il personaggio di Charlize poteva essere proposto meglio. Lo splatter non mi ha dato neanche fastidio, mi infastidiscono molto di più le sequenze iper veloci da film d’azione tanto care alla regia dei nostri tempi. La scena della Rapace anzi è parecchio sorprendente: non ci credi finché non lo fa davvero! Magari mi sorprendo con poco. XD

Infine il tema portante mistico/della creazione. Anche questo non mi è dispiaciuto. Mi è piaciuto molto il modo tragicomico con cui gli umani sono in cerca di questa risposta, con una tale ossessività e un tale egocentrismo da non rendersi conto che le risposte ce le hanno più o meno davanti, nel loro modo di relazionarsi a David, e in questo senso è molto pregnante il dialogo tra lui e Holloway quando scoprono che gli ingegneri sono morti.

Alla luce della visione del sequel mi è piaciuto poi il latente antagonismo tra David e Holloway e l’eliminazione del “rivale”. E sempre in questa ottica, ho trovato molto affascinante l’incontro di Weyland e David con l’ingegnere risvegliato, parte che già di per sé era tra le migliori.

Quello che non mi è piaciuto/ ho trovato fumoso/ deludente: l’ipotesi creazionista latente che sembra essere portata avanti dalla trama: l’immagine iniziale dell’ingegnere che beve il liquido nero e si disgrega dal cui dna dovrebbe essersi originato l’uomo, ma non si capisce in che forma, anche se se ne presuppone una creazione à la David, le battute sul mettere in dubbio il darwinismo, e la scelta dell’uso del proto-indoeuropeo (che al di là di questa implicazione mi ha esaltato un sacco XD).

 

Alien: Covenant.

Questo sequel è necessario per capire le cose che succedono nel precedente. Quindi l’ho apprezzato di più. Il che rende anche il precedente un po’ più debole dal punto di vista della trama, nonché furbacchiotto.

Nuovamente, atmosfera, regia, fotografia mi sono piaciute molto.

In questo caso, i personaggi, rispetto a Prometheus mi sono piaciuti meno, il fatto di essere principalmente coppie di coloni li rende ripetitivi.

La trama/sceneggiatura migliora, proprio perché da un lato risolve il film precedente, facendo luce su quello che forse è l’unico personaggio interessante - David -, e dall’altro fa da trait d’union (finalmente! XD) con Alien.

Il fatto poi che la pessima scelta di "seguire un segnale radio sulla base del nulla scientifico perché bisogna crederci" sia affidata all’invasato del gruppo è anche un ritrattare (o almeno mi è piaciuto interpretarlo così) la visione un po’ religiosamente spinta del precedente script di Lindelof. Insieme all’epilogo della Shaw che scopriamo a posteriori.

Bella la scena in cui David ripensa all’atterraggio, i confronti con Walter, e in generale il suo arco di riscatto, dopo che aveva trascorso tutto Prometheus a sentirsi ripetere “ah va beh... ma che ne sai tu, tanto sei solo un robot”.

 

Alien.

È stato un fantastico tuffo nel vintage: Jones sull’astronave con tanto di trasportino e cella criogenica, la strumentazione retrò, i fumatori - che ricordano ancora quando sugli aerei c’era la sezione fumatori! Al solito, mi entusiasmo per poco. XD

Anche qua prosegue l’apprezzamento visivo ed è ancor più apprezzabile vista la tecnologia a cui siamo abituati oggi. È un qualcosa che, ad esempio, altri film sci-fi datati non mi hanno trasmesso. Ma non farò nomi per evitare il linciaggio. XD

Le inquadrature dedicate ad Alien sono bellissime! E le citazioni a Kubrick!

Quello che, comparando ai sequel prequel, ho apprezzato molto è la semplicità, il minimalismo. La trama è molto lineare e non pretenziosa, eppure, al di là dello svolgimento, riesce ad inserire in maniera latente anche interrogativi più elevati. E sono proprio i molti silenzi e le pause di calma apparente a creare il disagio, che è molto meno presente negli altri 2 film.

Molto avvincente poi il dualismo tra la Ripley e Ash e la scoperta della sua vera identità e scopo, che a posteriori è, in un certo senso, citata, a suo modo, in Prometheus.

Unica nota di demerito: Lambert è un personaggio insopportabile! XD

 

Quindi, Alien avete fatto bene a consigliarmelo perché andava visto. Non mi sono pentita neanche di aver visto gli altri due, anche se non li definirei proprio imperdibili. Certo, dopo aver visto Alien, viene da ripensare a cosa poteva essere la Vickers con uno script più centrato è un accidente in più a Lindelof glielo si può mandare volentieri... XD così, in simpatia! XD

 

 

 

 

Modificato il 05 July 2024 17:07

"And now at last it comes. You will give me the Ring freely! In place of the Dark Lord you will set up a Queen. And I shall not be dark, but beautiful and terrible as the Morning and the Night! Fair as the Sea and the Sun and the Snow upon the Mountain! Dreadful as the Storm and the Lightning! Stronger than the foundations of the earth. All shall love me and despair!”

 

She lifted up her hand and from the ring that she wore there issued a great light that illuminated her alone and left all else dark. She stood before Frodo seeming now tall beyond measurement, and beautiful beyond enduring, terrible and worshipful. Then she let her hand fall, and the light faded, and suddenly she laughed again, and lo! she was shrunken: a slender elf-woman, clad in simple white, whose gentle voice was soft and sad.

 

“I pass the test”, she said. “I will diminish, and go into the West and remain Galadriel.”

 

***

 

"A ruler needs a good head and a true heart," she famously told the king. "A cock is not essential. If your Grace truly believes that women lack the wit to rule, plainly you have no further need of me." And thus Queen Alysanne departed King's Landing and flew to Dragonstone on her dragon Silverwing. [...] The queen died of a wasting illness in 100 AC, at the age of four-and-sixty, still insisting that her granddaughter Rhaenys and her children had been unfairly cheated of their rights. "The boy in the belly," the unborn child who had been the subject of so much debate, proved to be a girl when born in 93 AC. Her mother named her Laena. The next year, Rhaenys gave her a brother Laenor. 

 

 


Corvina
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Inviato il 05 agosto 2018 15:49

Lone Survivor

 

Bellissimo, film caz***o con una splendida fotografia e un ritmo forsennato. Ed è bellissimo come nei film sull'Afghanistan (sebbene americani e super patriottici) vengano sempre fuori aspetti della lotta ai talebani condotta dalle stesse minoranze afghane di cui in occidente si sa molto poco. Quattro interpreti d'eccezione - Mark Wahlberg, Ben Foster, Taylor Kirsch ed Emile Hirsch - per i quattro protagonisti, personaggi che è dura vedere braccati e massacrati, ma con una forza tale da risultare in un certo senso "rassicurante" anche in situazioni disperate. Ed è una storia vera, come al solito.

La scena clou, 

Sicuramente la caduta devastante lungo il dirupo, di una spietatezza che toglie il fiato.

Voto: 8/9


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hacktuhana
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Inviato il 06 agosto 2018 0:28

Ho visto Arrival... 

 

Prima parte interessante e ben girata, seconda parte assolutamente inutile e pure non eccelsa tecnicamente. 

 

Molto pretenzioso nei temi, troppi e mal gestiti, cliché dei paesi non filo americani più inclini a far andare tutto storto e a non fidarsi, odioso. 

Un disegno alieno che è complesso perché si, dove basta che capisca un singolo individuo per risolvere l'enigma, che peraltro resta tale... che diavolo hanno risolto? Perché tutto st'incomunicabilità quando sanno dare il superpotere ad un umano per risolvere tutto? 

 

Stavolta la lentezza diventa pesante. 

Non mi è piaciuto, caro Denis Villenueve... 

 


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hacktuhana
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Inviato il 07 agosto 2018 8:10

Elle di Paul Verhoeven:

 

Film intrigante, con una Isabelle Huppert fantastica. 

Impostazione della trama con antefatto da manuale. 

Poi... la voglia di stupire ad ogni angolo del film di Verhoeven rovina qualcosa che stava dando un risultato altrimenti notevole. 

Peccato, e a dirla tutta nelle scene concitate, nell'ultima in particolare, il disorientamento dei movimenti(non giustificato) non dovrebbe essere nel vocabolario di un regista, solitamente bravo come Verhoeven. 

Altro appunto che mi sento di fare ad un film che comunque non è da bocciare, è l'accostamento di "perversione sessuale"  con "non sono tanto a posto con la testa". 

 

 

Shut In di Farren Blackburn:

Come prendere un film con una premessa,  seppur assolutamente non originale, ben presentata e sviluppata, un clone di Shining fatto male. 

Peccato, perché ad un certo punto la confusione dello spettatore è indotta magistralmente, arrivando a far chiedere se sia persino possibile trattarsi di un film horror con tanto di fantasmi. XD 

Vabbeh ci sono i soliti cliché delle luci che non si debbono accendere per vedere cosa ci sia in una stanza buia, in casa... XD 

Ma a quelli ci si abitua.

Comunque non è un gran film. 

 



Euron Gioiagrigia
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Euron Gioiagrigia
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Inviato il 07 agosto 2018 19:51

Insomma ti stai vedendo solo mezze ciofeche.

Fai come @Ancalagon, vai su Kubrick e non rimarrai deluso


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Menevyn
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Menevyn
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Inviato il 07 agosto 2018 21:30

La Tigre e il Dragone 2

 

Non sapevo che La Tigre e il Dragone avesse avuto un seguito; avendo amato il primo film, mi sono buttato a capofitto nel sequel, convinto che mi sarei goduto un film in grado di eguagliare, almeno, il primo in fatto di eleganza, fascino e suggestione. E invece no.

Questo nuovo film è ambientato 18 anni dopo la morte di Li Mu Bai, Shu Lien si è apparentemente votata a sorvegliare il Destino Verde, che stavolta è bramata da un signore della guerra/maestro di arti marziali che la vuole perchè un'indovina cieca gli ha detto che lo renderà invincibile.

Il film non è neanche lontanamente paragonabile al suo prequel. La trama è di una povertà che mette tristezza, e il tutto si conclude con un combattimento che se fosse stato più esagerato e plateale sarebbe stato una scazzotata. Nel primo film i combattimenti erano coreografati stando molto bene attenti a non esagerare con cose tipo la levitazione o mosse inutilmente complicate ed inverosimili, dando come risultato delle sequenze rapide, eleganti e quasi poetiche, qui invece ci si dà giù di brutto con doppie, triple e quadruple capriole con scappellamento a destra, gli eroi di turno mettono al tappeto gli scagnozzi dei cattivi con una sberla, dando l'impressione di essere in un'episodio di Xena o giù di lì. Anche sul fronte del misticismo delle arti marziali si calca parecchio la mano, qui abbiamo personaggi che fanno ampio ricorso a stregonerie che fanno scadere di parecchio il livello dell'azione.

I personaggi sono abbastanza stereotipati, e nonostante il ritorno di Michelle Yeoh, il cast si compone di attori di una certa presenza fisica, ma niente di più. Recitazione ridotta ai minimi termini, totale assenza di chimica tra i personaggi e tutta una serie di clichè a condire il tutto.

 

Voto, 5.

Modificato il 05 July 2024 17:07

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hacktuhana
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Inviato il 07 agosto 2018 21:44

@Euron Gioiagrigia

 

Kubrick li ho visti tutti, a parte paura e desiderio che il grande Stanley non voleva far vedere al mondo per giusti motivi debbo dire, li trovo tutti belli,  bellissimi e capolavori.

 

Comunque tra gli ultimi film che ho visto la media è più che buona(anche "Elle" non è mica male). 

 

Poco fa ho ri-visto The Ward di Carpenter. 

Molto ma molto bello, ovviamente è Carpenter... 

Sto guardando una serie di film che hanno a che fare con la psiche e dintorni... chissà perché XD

 


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Lyra Stark
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Lyra Stark
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Inviato il 08 agosto 2018 10:31

KING ARTHUR IL POTERE DELLA SPADA

 

Per una volta credo che il sottotitolo italiano ci abbia preso e sia essenziale per descrivere il film che accompagna.

La vera protagonista del film, più che Artù, infatti è proprio Excalibur, spada dai poteri strabilianti a metà tra la spada laser e l’arma di distruzione di massa (velo pietoso...). O almeno credo fosse questo l’intento del regista, poiché tutto ruota a questa spada e al viaggio iniziatico, potremmo dire, del protagonista per acquisirla. Che detta così, parrebbe anche interessante come scenario.

Invece ci si discosta molto dalla leggenda arturiana classica, con Artù novello Mosè salvato dalle acque e cresciuto in un bordello, dove fa ben presto carriera come traffichino e protettore. E ovviamente non poteva mancare il mentore orientale specializzato in arti marziali 0.o in modo da renderlo un combattente esperto.

Insomma un bel minestrone di proporzioni epiche, che però di epico ha solo il livello di assurdità che ci vengono propinate sullo schermo, a cominciare dalle sequenze iniziali, direi quasi barocche per sovraesposizione. Il film infatti si presenta travestito dal tentativo di dare concretezza alle leggende con una rappresentazione molto fisica, di carne, sudore e sangue (esemplificato da Artù e tutto ciò che ruota attorno a lui) ma ben presto si rivela invece per essere tutt'altro attingendo sia al fantasy e all'elemento magico in modo massiccio, sia soprattutto mettendo in campo molte soluzioni eccessive. Probabilmente proprio il connubio tra "smitizzazione" e eccessive trovate sceniche/visive conferisce un senso di confusione, vuoi anche di ridicolo.

Premetto comunque che lo stile di Guy Ritchie non mi piace, con la sua regia troppo scattosa infarcita da ralenty e riavvolgimenti, dialoghi poi eccessivamente verbosi.

Anche l’elemento magico, seppur trattato in modo superficiale e grossolano, è  presente rappresentato sia da Vortigern, solito fratello minore invidioso che sacrifica tutto per il potere, sia soprattutto da Ginevra qui sorta di druida in perenne trance per “metamorfizzarsi” in animali vari. Manca invece del tutto Merlino, per fortuna mi verrebe da pensare.

Insomma film visionario, anche troppo (vedasi la già citata sequenza iniziale con elefanti colossali che strizzano molto l’occhio agli olifanti di jacksoniana visione) che però si perde ben presto. I personaggi risultano appena tratteggiati nonostante le incommensurabili esibizioni verbali. A ben vedere non si approfondiscono più di tanto motivazioni o carattere, cercando piuttosto il coup de theatre (vedasi anche la vicenda del fratello Vortigern che sacrifica le persone amate per acquisire potere, ma non è ben chiaro a chi come e perché).

Il materiale di partenza è sicuramente impegnativo e non di facile trattazione, ma l’impressione è che più che la storia si sia cercato di proporre soluzioni visive, e proprio come esercizio manieristico di stile va presa tutta l’operazione.  Peccato perchè gli attori scelti erano molto calzanti per i personaggi. Molto bravo Jude Law ed anche Eric Bana, seppur si veda poco, è un Uther Pendragon molto convincente.

Modificato il 05 July 2024 17:07

E' sempre un dispiacere che quando tutti i lupi dovrebbero sollevarsi, un posto possa rimanere vuoto.

 

A man might befriend a wolf, even break a wolf, but no man could truly tame a wolf.

 

When the snows fall and the white winds blow,

the lone wolf dies, but the pack survives

 

Stark è grigio e Greyjoy è nero

Ma sembra che il vento sia in entrambi

 
 
What do they say of Robb Stark in the North?
They call him The Young Wolf
They say he can't be killed...
 
A thousand years before the Conquest, a promise was made, and oaths were sworn in the Wolf's Den before the old gods and the new. When we were sore beset and friendless, hounded from our homes and in peril of our lives, the wolves took us in and nourished us and protected us against our enemies. The city is built upon the land they gave us. In return we swore that we should always be their men. Stark men!

 

 
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Lyra Stark
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