Entra Registrati
Commenti su film appena visti
D di Darrosquall
creato il 25 luglio 2005

L
Lochlann
Confratello
Utente
3675 messaggi
Lochlann
Confratello

L

Utente
3675 messaggi
Inviato il 11 gennaio 2015 9:40

 

Sono stato praticamente costretto ad andare a vedere I cavalieri dello Zodiaco e l'unica affermazione che mi sento di dire a riguardo è:

 

ANDROMEDA MAN OF THE MATCH!

 

:stralol:

 

Questa cosa mi spiazza xD

Io credo andrò domani

Ero ironico infatti :P

Anche se i riflessi rosa shocking della sua armatura provocano di sicuro danni psicologici a lungo termine xD


Sol da poco son giunto in queste terre, da una estrema ultima Thule. Un paese selvaggio che giace, sublime, fuori dal Tempo, fuori dallo Spazio.

All fled, all done, so lift me on the pyre. The feast is over and the lamps expire.

200s6pw.jpg

"I walked this land when the Tlan Imass were but children. I have commanded armies a hundred thousand strong.

I have spread the fire of my wrath across entire continents, and sat alone upon tall thrones. Do you grasp the meaning of this?"

"Yes" said Caladan Brood "you never learn."

2ajc9r8.jpg

R
Roland Greyjoy
Confratello
Utente
88 messaggi
Roland Greyjoy
Confratello

R

Utente
88 messaggi
Inviato il 11 gennaio 2015 22:00

Boyhood(2014) di Richard Linklater

 

Continuavo a rimandare la visione di questo film poichè temevo mi avrebbe annoiato...mai stato così in errore un film che mi sta piano piano entrando nel cuore per il suo realismo e la sua semplicità nel parlare di noi



Seija
Confratello
Utente
1716 messaggi
Seija
Confratello



Utente
1716 messaggi
Inviato il 11 gennaio 2015 22:24

"I Cavalieri dello Zodiaco-La leggenda del Grande Tempio."di Keiichi Sato.

Il film diretto da Keiichi Sato si sforza di imprimere alla trama e alla grafica una rilettura moderna, sacrificando l'effetto vintage che i nostalgici della serie anni Ottanta avrebbero maggiormente gradito, e inserendo timidi elementi di novità.

Il film si pone un obiettivo impossibile:condensare un'intera stagione televisiva in un'ora e mezza di lungometraggio, cercando di ricostruire una mitologia sviluppata attraverso innumerevoli puntate e inzeppando la trama di eventi, luoghi e personaggi. Il risultato è che nessuno dei ruoli è sufficientemente sviluppato, eccetto Pegasus, e accadimenti seminati attraverso l'arco della serie televisiva vengono compressi(spesso soppressi)a scapito della comprensibilità di una storia di per sé già molto complicata e della identificazione del pubblico con i personaggi. Chi non conosce la serie si trova a chiedersi continuamente:Chi è questo? Perché fa questo?Dove ci troviamo? Anche la scelta dei toni è schizofrenica:si passa dal dramma alla farsa, dall'azione sfrenata alla riflessione metafisica, dalla tragedia al burlesque, complice un numero di musical che vede protagonista Cancer.

Funziona meglio la scelta delle tecniche di animazione, mescolate in un delirio creativo non privo di un suo fascino e potenziato al 3 D,

e la ricostruzione grafica dei paesaggi impossibili che sembrano usciti direttamente dal mondo onirico.

I fan della serie televisiva e dei manga riconosceranno i loro eroi e alcuni ambienti ma rimarranno spiazzati dalla frammentazione caotica della storia e dalla rinuncia a qualunque approfondimento sui personaggi, spesso liquidati con un paio di inquadrature e una battuta criptica.

Meglio sarebbe stato costruire una saga filmica, invece di cercare di dire tutto-e male-in un unico, approssimativo episodio.


A
Albert Stark
Alchimista del Ghiaccio e del Fuoco
Guardiani della Notte
8773 messaggi
Albert Stark
Alchimista del Ghiaccio e del Fuoco

A

Guardiani della Notte

8773 messaggi
Inviato il 11 gennaio 2015 23:57

Torno dalla visione de I cavalieri dello zodiaco.

Il primo tempo è stato abbastanza fedele, poi un po'meno...ma alla fine era inevitabile per condensare un'intera saga in un film!!

Mi è piaciuto in alcune parti, ma non troppo nel complesso...mi sono proprio mancati alcuni scontri!!



Lady Monica
Pasticcera Reale della Barriera
Guardiani della Notte
12541 messaggi
Lady Monica
Pasticcera Reale della Barriera



Guardiani della Notte

12541 messaggi
Inviato il 12 gennaio 2015 12:47

A leggere i vostri commenti mi passa la voglia di andare a vederlo :ehmmm:


È Frittella il nostro Re

Fa i pasticci, fa i bignè 

Io ne mangio pure tre

È Frittella il nostro Re!!! 

 

 

You're mine. Mine, as I'm yours. And if we die, we die. All men must die, Jon Snow. But first we'll live.

 

Canale%20Telegram.jpgChat%20Telegram.jpgFacebook.jpgTwitter.jpgWikipedia.jpg

 

La cosa bella di essere guardiani? l'affetto con cui veniamo ripagati, ma anche il rispetto, la riconoscenza. E' un impegno che dà molto onore e tanta gloria (Cit @Maya )

B
Blindevil
Confratello
Utente
3578 messaggi
Blindevil
Confratello

B

Utente
3578 messaggi
Inviato il 12 gennaio 2015 23:07

The-only-game-in-town-movie-1969.jpg

 

L'unico gioco in città, di George Stevens. Con Elizabeth Taylor, Warren Beatty, Charles Braswell, Hank Henry. Lei è una ballerina che vive una turbolenta relazione a distanza con un uomo sposato, lui un suonatore di pianoforte dedito al vizio del gioco. Si incontrano, si amano, si odiano e... Grande saluto di un grande regista come Stevens alla Settima Arte con un ultimo film che tra melodramma dal sapore classico e istinti New Hollywood si rivela passionale e appassionante. Dialoghi strepitosi (la sceneggiatura è curata da Frank Gilroy, già autore del romanzo al quale la pellicola è ispirata), un ritmo torbido e a tratti incandescente che non risente dell'eccessiva verbosità e un duo di star protagoniste in splendida forma: i duetti tra la Taylor e Beatty strappano applausi a scena aperta. Da riscoprire.

 

 


B
Blindevil
Confratello
Utente
3578 messaggi
Blindevil
Confratello

B

Utente
3578 messaggi
Inviato il 13 gennaio 2015 16:22

imm.jpg

 

Breakfast Club, di John Hughes. Con Emilio Estevez, Anthony Michael Hall, Judd Nelson, Molly Ringwald, Ally Sheedy, Paul Gleason, John Kapelos. Cinque ragazzi di diversa estrazione sociale e dai caratteri contrapposti sono costretti per puniziore a trascorre un sabato pomeriggio all'interno della scuola. Dopo le iniziali incomprensioni, tra il gruppo comincerà a formarsi una sincera amicizia. Cult generazionale che ben rispecchia il periodo raccontando una storia semplice ma genuina che mette a nudo problemi familiari e un'imperante solitudine che, in modo diverso, attanagliava i personaggi, specchio realistico di una buona parte della gioventù ottantiana. Con una colonna sonora doc piena di classici del tempo e scene cult che rimangono piacevolmente impresse, Hughes gestisce al meglio il cast di giovani interpreti (tra i quali future meteore star come Estevez, la Ringwald e Hall) in questa pagina di formazione sulla difficoltà di crescere. (Oggi) malinconico.

 

 


T
TheGoldfish
Confratello
Utente
1264 messaggi
TheGoldfish
Confratello

T

Utente
1264 messaggi
Inviato il 13 gennaio 2015 21:00

imm.jpg

 

Breakfast Club, di John Hughes. Con Emilio Estevez, Anthony Michael Hall, Judd Nelson, Molly Ringwald, Ally Sheedy, Paul Gleason, John Kapelos. Cinque ragazzi di diversa estrazione sociale e dai caratteri contrapposti sono costretti per puniziore a trascorre un sabato pomeriggio all'interno della scuola. Dopo le iniziali incomprensioni, tra il gruppo comincerà a formarsi una sincera amicizia. Cult generazionale che ben rispecchia il periodo raccontando una storia semplice ma genuina che mette a nudo problemi familiari e un'imperante solitudine che, in modo diverso, attanagliava i personaggi, specchio realistico di una buona parte della gioventù ottantiana. Con una colonna sonora doc piena di classici del tempo e scene cult che rimangono piacevolmente impresse, Hughes gestisce al meglio il cast di giovani interpreti (tra i quali future meteore star come Estevez, la Ringwald e Hall) in questa pagina di formazione sulla difficoltà di crescere. (Oggi) malinconico.

 

 

Adoro questo film. É familiare ma allo stesso tempo sconosciuto!mi fa venire un po' di malinconia


R
roadvirus
Confratello
Utente
759 messaggi
roadvirus
Confratello

R

Utente
759 messaggi
Inviato il 14 gennaio 2015 0:06

Chi non ha adorato Breakfast Club?

A chi è piaciuto consiglio ST Elmos fire, sempre dello stesso periodo e sempre con Estevez, Andie MacDovell,, Demi Moore, Judd Nelson, Andrew Mac Carthty.Rob Love, Judd Nelson, per la regia di Joel Schumacher. Nel sottogenere, si vedono molto volentieri.


A
Albert Stark
Alchimista del Ghiaccio e del Fuoco
Guardiani della Notte
8773 messaggi
Albert Stark
Alchimista del Ghiaccio e del Fuoco

A

Guardiani della Notte

8773 messaggi
Inviato il 14 gennaio 2015 12:52

The Imitation Game, davvero bello, uno dei migliori di questo periodo a cavallo del 2015. Molto bravo anche il protagonista.


M
Metamorfo
Confratello
Utente
10191 messaggi
Metamorfo
Confratello

M

Utente
10191 messaggi
Inviato il 15 gennaio 2015 23:40

Predestination.

 

 

Predestination_poster.jpg

 

Film di fantascienza del 2014 con Ethan Hawke, che gioca tutto sui paradossi temporali

anche troppo direi: il protagonista è padre, madre, figlio e nonno di se stesso XD

Tutto sommato godibile, se si chiude un occhio sulle forzature e possibili plot hole

tipo come si possa essere inizialmente generato il loop "uovo/gallina", o come la ragazza non si sia accorta, dopo la trasformazione in uomo, di essere diventata identica all'uomo che aveva amato.

 

 

A Giorgione è piaciuto parecchio:

 

Saw PREDESTINATION at the Cocteau on opening night, and thought it was terrific... and very faithful to the Heinlein story. Ethan Hawke was very good, and Sarah Snook was great. This one will be on my Hugo nominations ballot, for sure. See it at the Cocteau if you're in Santa Fe, or at your own favorite movie palace if you're not, but see it... especially if you like time travel, SF, and RAH.


B
Blindevil
Confratello
Utente
3578 messaggi
Blindevil
Confratello

B

Utente
3578 messaggi
Inviato il 16 gennaio 2015 1:39

304237Ecstasy_of_the_Angels.jpg

 

L'estasi degli angeli, di Koji Wakamatsu con Ken Yoshizawa, Rie Yokoyama, Yuki Arasa, Masao Adachi, Michio Akiyama. In Giappone due fazioni di lotta armata, una comandata dal carismatico Ottobre e l'altro dalla fascinosa Autunno, entrano in conflitto per una partita di esplosivi rubati ad un deposito americano. La lotta a distanza tra i due leader, un tempo amanti, darà il via ad una scia di violenza che causerà decine di attentati dinamitardi con conseguenti vittime civili. La lotta armata indagata dal grande regista nipponico in molte delle sue opere è qui raccontata in una chiave intimista pregna di pagine di cruda violenza (il pestaggio di due membri della banda di Ottobre) e di un erotismo sempre in sottofondo alla trama principale. Con un bianco nero imperante, scavalcato da brevi istanti di colore in alcune delle scene chiave, il film vive forse di un'eccessiva verbosità ma si riscatta grazie ad una regia sempre impellente che si scatena deflagrante nei minuti finali. Impegnato.


A
Albert Stark
Alchimista del Ghiaccio e del Fuoco
Guardiani della Notte
8773 messaggi
Albert Stark
Alchimista del Ghiaccio e del Fuoco

A

Guardiani della Notte

8773 messaggi
Inviato il 16 gennaio 2015 11:52

Rabid- Sete di sangue, bellissimo film di Cronenberg sul tema della carne...a tratti molto forte visivamente e non solo.



Seija
Confratello
Utente
1716 messaggi
Seija
Confratello



Utente
1716 messaggi
Inviato il 17 gennaio 2015 11:05

"La Teoria del Tutto" di James Marsh.

 

"La Teoria del Tutto"e'la straordinaria ed edificante storia di una delle più grandi menti viventi del mondo, il rinomato astrofisico Stephen Hawking, e di due persone che contro ogni probabilità hanno sfidato ostacoli imponenti con il loro amore.

Il film è basato sulle memorie di Jane Hawking"Travelling to Infinity:My Life with Stephen".

Non è un'opera in grado di regalare i classici colpi di scena, ma almeno per chi ci si approccia senza aver approfondito la vita di Stephen Hawking, ha in automatico tutto quanto occorre per regalare un film che sappia emozionare in maniera trasversale.

Genio, amore, dramma(ed è realmente tanto)speziato dal tipico humor inglese che sopraggiunge soprattutto per alleggerire le parti più scure, per un equilibrio sicuramente ricercato secondo la logica della convenzione.

Ma prima di tutto è un film che funziona soprattutto per la scelta a monte; James Marsh non è certo un regista arrivato dal nulla e sa gestire una materia comunque da plasmare, mentre la coppia di interpreti è assai valida; Eddie Redmayne ha il classico ruolo da Oscar, già dopo 30 minuti si trova obbligato a poche movenze, ma la vera gemma è Felicity Jones.

Tra i due c'è una vera e propria scintilla emotiva, quell'alchimia che si trova raramente anche tra due attori ben più scafati;soprattutto Felicity Jones riesce ad essere emotivamente devastante sia nell'amore che nelle difficoltà, un vero colpo al cuore(sarà anche un"ricatto"emotivo come ha detto qualcuno, ma è ineluttabile che valichi ogni confine dell'emozione).

Il resto lo fa la storia, il personaggio che ha superato più di un confine invalicabile(scientifico come storia e come semplice malato),e la confezione classicamente impeccabile.

Una pellicola che sa dove colpire, costruita con intelligenza; qualcosa è obiettivamente opinabile(soprattutto nella storia tra Stephen e la moglie, per quanto comunque poi si faccia chiarezza),ma è difficile non farsi"prendere"dalle interpretazioni e dalle capacità del personaggio.


M
Manifredde
Confratello
Utente
5410 messaggi
Manifredde
Confratello

M

Utente
5410 messaggi
Inviato il 18 gennaio 2015 0:01

Synedoche, New York (Charlie Kaufman - 2008)

 

Questo film è emerso nella discussione sui film mind-bending, e questa è l'unica ragione per cui l'ho guardato (perchè altrimenti non credo che lo avrei conosciuto o sarebbe entrato nel mio radar di interesse).

 

Il film parla di uno scrittore di opere teatrali che decide di allestire uno spettacolo grandioso, nelle sue intenzioni vero e puro, che attinga alle sue personali vicende quotidiane, afflitte dalla paura della morte, dalle malattie, dai rapporti difficili con moglie e figlia.

 

Intanto devo dire che mi è piaciuto, sebbene con alcune riserve.

Parto dalle cose che mi hanno colpito positivamente. Il film ha come tema principale, da quel che ho capito, la paura della morte e dell'invecchiamento, di non riuscire a realizzare qualcosa di importante nel corso di quel breve attimo che è la nostra vita. Parla di rimpianti e di errori, del dolore nel sentire il tempo che scorre e della perdita degli affetti.

Il film riesce a raccontare queste cose con grande sensibilità ed intelligenza, e poichè non ha bisogno di calcare la mano o ricorrere ad immagini plateali, ho l'impressione che siano sentimenti, questi, davvero molto sentiti da Kaufman.

Nel corso della vicenda vengono regalate molte scene di brillante umorismo, di surrealismo, di assurdità (del tipo del teatro dell'assurdo). Ho amato la frase (cito a memoria) "ho capito che la vita non ha comparse: ogni uomo è protagonista nella propria storia, e questo va loro riconosciuto". Oppure la frase che ripete solitamente il protagonista, nel tentativo di ideare lo spettacolo perfetto, "ho capito come farlo" e che alla fine

 

la sua ultima frase è proprio "ho capito come farlo: se tutti"...

ma la regista dice STOP, FINE

l'ho letta come il costante tentativo dell'uomo di trovare un senso alla propria vita, darle una identità, ma prima o poi questo sforzo si scontrerà con la morte che non concede più possibilità.

 

Ho sofferto per la vicenda della figlia (non ho potuto non immedesimarmi), e ho simpatizzato per l'attitudine malinconica e mite del protagonista (Hoffman, che credo di vedere qui per la prima volta in un ruolo importante, è straordinario).

Il film è confezionato molto bene ed è fatto con mestiere ma senza alcun tipo di manierismo.

Mi sono sentito particolarmente vicino ai temi trattati, e forse questo mi ha permesso di apprezzarlo meglio.

 

Non potrei però dire che il film sia privo di difetti. E' non solo complesso, ma anche confuso: il tema principale viene farcito con tantissime altre idee e suggestioni, ma non mi pare di vedere forti collegamenti tra di loro. Sembra che Kaufman abbia guardato dentro di se e capito che la sua maggiore paura è quella della morte e che voleva farci un film. Ma visto che aveva il budget, tanto valeva buttarci dentro le altre sue ansie (abbandono, rapporti conflittuali, mancate riconciliazioni etc etc). Questi temi secondari non sempre rinforzano quello principale, e il risultato finale è un pò confuso.

Ad esempio, non riesco assolutamente a capire perchè tutta la parte finale è "vista con gli occhi di Ellen", personaggio che noi a malapena abbiamo incontrato e di cui non potrebbe fregarcene di meno. Se qualcuno ha capito questo punto mi piacerebbe capirlo. Credo che in molti casi una storia più chiara avrebbe potuto essere altrettanto eficace.

 

In generale un film che mi è piaciuto vedere, che credo di aver capito solo in parte (non è il mio genere) ma di cui ho colto e apprezzato alcune idee. Essendo un film più emozionale che intellettuale, avrebbe potuto essere un pò meno complesso (solo un pò) senza perdere nulla.


Messaggi
7.7k
Creato
19 anni fa
Ultima Risposta
2 mesi fa

MIGLIOR CONTRIBUTO IN QUESTA DISCUSSIONE
B
Blindevil
1826 messaggi
Euron Gioiagrigia
456 messaggi
L
Lyra Stark
427 messaggi
M
Manifredde
369 messaggi