Ho visto Frozen, l'ultimo della disney. Mah in generale carino, bella l'idea di fondo anche se la storyline di Anna è piuttosto scontata ma dato il genere di film non ci si può lamentare. Però ha un grosso difetto secondo me: stavolta hanno esagerato con le canzoni. Lo so che da che mondo e mondo i film della disney sono così, ma dopo 15 minuti di film avevano già fatto 3 canzoni e si dava il via alla quarta (o alla terza? comunque..)..dopo soli 15 minuti? " /> Alcune ci stanno ma altre sono totalmente inutili!

Altra cosa che non mi è piaciuta tanto, i personaggi fatti con lo stampino: in un modo o nell'altro tutte le protagoniste hanno sempre avuto una faccia diversa..qui hanno riciclato lo stampino di Rapunzel per persone e anche per gli animali..uguali. Non che influisce sul film..ma mi da tristezza la mancanza di varietà almeno nella caratterizzazione fisica dei personaggi.

Insomma in generale 7,5 - 8, carino canzoncine inutili a parte

Machete kills, di Robert Rodriguez. Con Danny Trejo, Michelle Rodriguez, Sofía Vergara, Amber Heard, Antonio Banderas, Cuba Gooding Jr., Walton Goggins, William Sadler, Demiàn Bichir, Mel Gibson, Charlie Sheen, Jessica Alba, Lady GaGa, Vanessa Hudgens, Alexa Vega. Dopo la morte della agente sua compagna in seguito a un'operazione federale contro un cartello della droga, Machete viene "arruolato" con la forza dal presidente degli Stati Uniti per fermare un folle messicano che ha puntato un missile proprio sugli States. Ma questi non è che la punta di un iceberg che vedrà un villain ancora più temibile e potente opporsi agli sforzi e alla vendetta di Machete... Meno originale del precedente episodio, Machete Kills è comunque un film ricchissimo di situazioni e personaggi che diverte con gusto, tra demenzialità, parodia e il solito splatter gore ridereccio, ingredienti tipici del cinema di Rodriguez che si conferma ancora una volta una vera e propria fucina di idee. Ennesimo omaggio all'exploitation anni '70 che sembra inoltre aprire le porte all'annunciato terzo capitolo (introdotto anche dal finto-trailer pre titoli di coda, ma non ancora confermato visto lo scarso risultato al botteghino di questo capitolo) ambientato nello spazio (con tanto di citazioni gustosissime all'universo di Star Wars), la seconda avventura del personaggio ormai culto di Danny Trejo lo vede accompagnato da un cast numerosissimo, tra vecchi ritorni e new entry, regalando anche l'esordio al cinema di una sorprendente Lady Gaga e un ritorno in grande stile di un istrionico Mel Gibson. Saporito.

sembra inoltre aprire le porte all'annunciato terzo capitolo (introdotto anche dal finto-trailer pre titoli di coda, ma non ancora confermato visto lo scarso risultato al botteghino di questo capitolo) ambientato nello spazio (con tanto di citazioni gustosissime all'universo di Star Wars)

 

Rodriguez lo farà di sicuro, ne sono certo, a costo di farlo home-video e a budget bassissimo!! xD

Ma io spero di riaverlo sul grande schermo per la terza volte, perchè se non si fosse capito amo MACHETE!!

PS: Lady Gaga ha sorpreso anche me, non la facevo così autoironica...

Shell, di Scott Graham. Con Chloe Pirrie, Tam Dean Burn, Kate Dickie, Morven Christie, Iain De Caestecker. La diciassettenne Shell vive con il padre in una pompa di benzina nelle Highland scozzesi, isolata dal mondo se non per le sortite degli sporadici clienti. Proprio con uno di loro, suo coetaneo, sembra poter instaurare una relazione affettiva, mentre lo strano e ambiguo rapporto della ragazza con il genitore sembra complicarsi ogni giorno di più. Allungando un suo cortometraggio dal titolo omonimo, Scott Graham firma un esordio da incorniciare, un dramma "di formazione" che ben analizza le psicologie dei suoi protagonisti, offrendo soprattutto un'indagine non banale nella relazione padre - figlia, entrambe anime abbandonate (d)al loro destino a un'esistenza/prigione. Lento ma ricco di sfumature, Shell è un'opera intensa e dolente, con un finale semi-liberatorio, durante la cui narrazione colpisce sempre la bellezza magnetica, non classica, della sua protagonista Chloe Pirrie. Avvolgente.

Spring breakers, di Harmony Korine. Con James Franco, Selena Gomez, Vanessa Hudgens, Ashley Benson, Rachel Korine. Quattro amiche, a corto di soldi per le vacanze di primavera, decidono di compiere una rapina per raggiungere la somma necessaria. Riuscite nell'impresa, e giunte infine in Florida, tra party in spiaggia e festini a tasso di alcool e droga, le ragazze vengono arrestate. La loro cauzione viene pagata da Alien, un gangster di quartiere, che le prende sotto la sua protezione... Potente e vibrante l'ultimo film di Korine, che utlizza la bellezza di quattro "lolite" in una veste inedita delle loro carriere solo come punto di partenza per costruirvi intorno un film ricco in cui il lato erotico (comunque ridotto rispetto alle attese) è solo un pretesto per raccontare il percorso autodistruttivo delle protagoniste, in un compendio pop che trasuda fascino e sequenze stupende, giocando sui contrasti (le scene di violenza con in sottofondo una ballad di Britney Spears sono da capigiro visivo / sonoro) e sull'istrionismo di uno straordinario James Franco attrezzato di dorata dentatura. Abbagliante.

La conversazione, di Francis Ford Coppola. Con Gene Hackman, Robert Duvall, Frederic Forrest, John Cazale, Harrison Ford. Harry Caul, il miglior intercettatore di New York, si trova immischiato in un intrigo riguardo il suo ultimo lavoro. Durante l'ascolto delle registrazioni effettuate infatti l'uomo scopre che le due persone spiate temono di essere uccise, e Harry sospetta proprio che il possibile mandante dell'ipotetico omicidio sia il suo datore di lavoro, trovandosi così di fronte alla propria coscienza. Un film sulla paranoia che è ancora oggi è pregno di un'inquietudine sotterranea che lascia il segno, con diversi spunti di riflessione non certo banali e con un'atmosfera da drama-thriller di indubbio fascino. Un percorso semi-masochistico intrapreso dal protagonista, che si trova (non del tutto a torto) a sospettare di tutto e di tutti, negandosi una possibile vita sociale, e che non arriva alla pace neanche nel cupo finale (preceduto da un colpo di scena di alto livello). Ottimo Hackman, nei panni di un personaggio che avrebbe poi citato interprentandone uno coevo nel meno riuscito Nemico pubblico di Tony Scott. Psicotico.

http://www.youtube.com/watch?v=ypzY_NAAlkk

Amercian Hustle: un film ottimo, mi è piaciuto tantissimo, il migliore di Russel. Gli attori in formissima. Uno dei migliori Bale di sempre; Cooper, la Adams e Renner bravissimi; la Lawrence divina (terzo interpretazione di livello altissimo dopo Un Gelido Inverno e Il Lato Positivo per lei). Credo che questo film dirà la sua agli Oscar, e forse se non avesse vinto Argo lo scorso anno avrebbe avuto chance anche per il premio più grande. Sicuramente alcuni (se non tutti) dei quattro attori principali li vedremo candidati.

Jane Eyre (versione 2011): dato che è uno dei miei libri preferiti temevo di restare delusa dalla trasposizione e invece per fortuna non è successo, mi è piaciuto... Forse Mia Wasikowska e Michael Fassbender sono un po' troppo bellocci per i rispettivi ruoli, ma sono stati molto bravi e convincenti!

Alice non abita più qui, di Martin Scorsese. Con Ellen Burstyn, Kris Kristofferson, Diane Ladd, Lane Bradbury, Lelia Goldoni, Laura Dern, Harvey Keitel, Jodie Foster. In seguito alla morte del marito, l'ex cantante Alice decide di trasferirsi a Monterey, il posto dove era cresciuta. Parte in viaggio con il figlio, fermandosi più volte durante il tragitto per cercare di racimolare la somma necessaria per giungere alla sua meta, finché non incontra David... Rimane l'enorme prova di Ellen Burstyn in uno dei classici del primo Scorsese, però tra i peggio invecchiati del regista newyorkese. Road movie al femminile a tinte forti, Alice non abita più qui demitizza il "sogno americano" proponendo per la sua protagonista una realtà ben più cruda e realistica, nonostante l'happy ending finale. Non privo di dialoghi frizzanti, il film ha però diverse ingenuità che appaiono più oggi che al momento della sua uscita e non è avaro di personaggi poco riusciti (come l'insopportabile figlio dodicenne di Alice), che penalizzano in parte il fascino narrativo. Intimo.

http://www.youtube.com/watch?v=4-3pAKeR9H8

Ho visto ieri The Butler. E' un film che consiglio a tutti! Parla del periodo USA di discriminazione delle persone di colore... fino a un flash ai nostri giorni e di come sia stato eletto un presidente nero nel 2008. Un film che fa davvero ragionare come sia effettivamente possibile unc ambiamento radicale in breve tempo. Anche s el'america è l'america. Loro sono sempre stati abituati ai cambiamenti. Noi qui in Italia siamo talmente tradizionalisti che i cambiamenti ci spaventano ed è molto + difficile secondo me attuarli.

Comunque film da vedere assolutamente!

Now You See me - i maghi del crimine (Louis Leterrier, 2013)

Un gruppo di illusionisti viene contattato per far parte di una squadra che deve mettere a segno una serie di colpi per conto di un misterioso personaggio. Nel frattempo, FBI e interpol indagano, inseguendo in varie cittá la banda in un susseguirsi di trucchi e illusioni fino al finale a sorpresa.

Quando un film tratta del mondo dell'illusionismo, ritorno bambino e mi ci tuffo. Per finirne quasi sempre deluso. La prima cosa che mi ha irritato in questo film é l'uso di effetti speciali al posto di vere illusioni. Illusionisti, prestigiatori e mentalisti sanno fare cose grandiose ed impressionanti senza bisogno della post-produzione (Franz Harary a parte), e personaggi come Jim Steinmeyer collaborano abitualmente con Broadway per la creazione di illusioni da inserire negli spettacoli. Quindi vedo l'uso di effetti speciali al posto di vere illusioni, come un insulto al mondo stesso che viene rappresentato. Questo é un problema comune a molti altri film analoghi.

Per entrare nel merito della pellicola, il cast é interessante, ma la sceneggiatura, dopo un inizio promettente, lascia molto a desiderare: é una variazione sul tema del Colpo Grosso di, cui, a mio avviso, Ocean Eleven rimane ancora la migliore incarnazione. Non sempre vedo alchimia tra i personaggi (ad esempio tra gli agenti FBI e interpol, il cui rapporto é un pó moscio e forzato), e tutto il meccanismo dietro ai colpi si basa davvero troppo su elementi imprevedibili da risultare credibile. Il colpo di scena finale, inoltre, é semplicemente assurdo.

Le stesse motivazioni dei protagonisti a fare quello che fanno non sono spiegate nel dettaglio come mi piacerebbe.

Per concludere: non un brutto film (sa intrattenere), ma certo non convince (me, per lo meno) neanche un pó.

Strada sbarrata, di William Wyler. Con Humphrey Bogart, Allen Jenkins, Sylvia Sidney, Joel McCrea, Claire Trevor. In un quartiere povero dell'East Side di New York si intrecciano le vite di una ragazza il cui fratello minore è un bullo di quartiere, di un architetto che aspira ad una vita migliore e di un gangster tornato nel luogo della sua infanzia per trovare la madre malata. Ma forse per nessuno i sogni si realizzeranno... Dal dramma di Sidney Kingsley, William Wyler confeziona un film teso, che risente di una certa lentezza narrativa nella parte iniziale ma che quando comincia a ingranare non delude le attese, offrendo all'interno del racconto anche degli interessanti spunti di riflessione sociale. Girato interamente in studio, con fondali dipinti, ma comunque realistico nella sua messa in scena, Strada sbarrata vede un trio di protagonisti in ottima forma, su cui spicca un Bogey, non ancora all'apice del successo, nei panni di uno strepitoso e tormentato villain. Amaro.

http://www.youtube.com/watch?v=10MCEnHKxR4

Dopo aaaaaaaaanni immemori in cui non mettevo piede al cinema.....e quando ci sono andata, mi sono pure ricordata il perché.....nonostante 11€ di biglietto (e non è per fare la spilorcia, ma insomma....non sono pochi); sabato scorso sono andata a vedere "Capitan Harlock".

Mito assoluto ed indissolubile della mia infanzia, è anche colpa sua se mi è venuta la fissa per i teschi ">

Ammetto che ero molto più che scettica quando ho visto il trailer; temevo mi distruggessero un mito.....ma non è stato così, anche perché, udite udite, il pirata più amato del globo (che negli ultimi anni se la gioca alla grande con Jack Sparrow "> ) non era proprio il "vero protagonista" del film "> . Attorno a lui, e per tutta la durata del film, aleggia l'aura del mito irraggiungibile, una sorta di spirito immortale, più una sorta di ideale che non un essere umano vero e proprio. In primo piano predomina infatti la storia dei due fratelli Ezra e Logan.

Mime....eterea Mime, bellissima, scintillante, impalpabile.....ma tra i miei personaggi favoriti c'è sicuramente Yattaran, il design di questo personaggio è fantastico! Ovviamente non si aggira per l'astronave col fare infantile con modellini aerospaziali in mano come nell'anime degli anni '70, però non poteva di certo mancare dall'equipaggio.

L'Arcadia è sensazionale; splendida, fantastica con questo mega teschio sulla prua ed il coronamento a poppa in stile vascello antico! "> "> Quando compare dalla black-matter sembra un demone appena uscito dall'inferno, spettacolo!!!! ">

Film in generale molto spettacolare; scene di battaglie bellissime......com'era ovvio.....

Sono rimasta molto perplessa dalla visione in 3D, che per carità su alcune scene è davvero impagabile, ma su altre assolutamente inutile e quasi fastidiosa......sono uscita dal cinema con gli occhi particolarmente stanchi ed arrossati.......se l'avessi visto in 2D, a parte il risparmio, non credo mi sarei persa molto alla fine.....

Manca inoltre tutta l'introspezione di Harlock, sebbene sia spesso ritratto pensieroso e taciturno....

Poteva essere meglio, non male, ma poteva, anzi doveva essere meglio.

Il magnifico scherzo, di Howard Hawks. Con Marilyn Monroe, Charles Coburn, Ginger Rogers, Cary Grant, Hugh Marlowe. Uno scienziato sta cercando di sviluppare la formula della giovinezza. Grazie all'involontario aiuto di una scimmia da laboratorio, che finisce per creare casualmente la magica pozione, ben presto il luminare regredisce mentalmente con conseguenze imprevedibili... Strepitosa commedia di Hawks, un concentrato di divertimento intelligente e inesauribile che regala gag di altissimo livello dall'inizio alla fine senza un attimo di tregua. Cast in formissima, sia la coppia di protagonisti Grant - Rogers, che i comprimari d'eccezione come Coburn e una giovane Marylin. Una sorta di versione comica del Dr. Jekyll e Mr. Hyde dove i protagonisti tornano a comportarsi come veri e propri bambini in corpo d'adulti, che è di diritto nella storia della commedia della Hollywood d'oro. Travolgente.

Cave of forgotten dreams, di Werner Herzog. Con Werner Herzog, Charles Fathy, Jean Clottes, Julien Monney, Jean-Michel Geneste. Werner Herzog e la sua troupe visitano, ottenendo un permesso esclusivo mai prima concesso, con le telecamere le grotte di Chauvet, nelle quali nel 1994 l'omonimo esploratore rinvenì i più antichi dipinti mai ritrovati, risalenti a 32000 anni fa. L'Herzog documentarista, così come quello regista di "finzione", non conosce limiti e ci regala un'altra opera intensa e maestosa nella sua semplicità, un viaggio che ci trascina indietro negli abissi del tempo nel quale ammirare le splendide figure rappresentata sulle rocce lasciateci dai nostri antenati. Come un'essenza di proto-cinema, particolare sottolineato dallo stesso autore tedesco, disegni già moderni nella loro realizzazione, che danno il via ad un'indagine più ampia sulle possibili abitudini di vita degli uomini di quell'epoca, attraverso interviste curiose e anche divertenti ad esperti del settore. E con una "postilla" finale da incorniciare. Intelligente.