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Commenti su film appena visti
D di Darrosquall
creato il 25 luglio 2005

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Inviato il 08 maggio 2013 2:47

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America oggi, di Robert Altman. Con Anne Archer, Jack Lemmon, Madeleine Stowe, Lily Tomlin, Tim Robbins, Matthew Modine, Tom Waits, Buck Henry, Andie MacDowell, Fred Ward, Peter Gallagher, Bruce Davison, Julianne Moore, Chris Penn, Jennifer Jason Leigh, Robert Downey Jr., Frances McDormand, Lori Singer, Lyle Lovett, Huey Lewis. Mentre uno stormo di elicotteri diffonde un pesticida atto ad eliminare la mosca della frutta, si intrecciano le vicende di un poliziotto in crisi con la famiglia e che ha una relazione clandestina, di una cantante decaduta e di sua figlia violoncellista, di un giornalista e sua moglie in ansia per la salute del figlio, investito dalla macchina di una cameriera che ha una relazione burrascosa con un autista di limousine. E ancora una centralinista del telefono erotico e suo marito, un truccatore e la sua fidanzata, un padre che non rivede il figlio dopo trent'anni, e un trio di pescatori che rinviene un cadavere nel fiume... Da nove racconti e una poesia di Raymond Carver, storico scrittore statunitense, Altman confenziona tre ore di puro Capolavoro, indagando ancora una volta nelle nevrosi, nei vizi e nei segreti dell'America contemporanea, senza esporsi troppo ma riservandosi un occhio spettatore che non giudica e non vuole giudicare. Racconto cupo, nerissimo, con una costante evoluzione di tensione etica e morale che deflagra nello scioccante finale, è interpretato magnificamente da un cast a dir poco stellare. Leone d'oro a Venezia nel 1993. Eccezionale.

 

 

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=kfx5tQ9-KYA


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Inviato il 13 maggio 2013 12:05

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M.A.S.H., di Robert Altman. Con Sally Kellerman, Donald Sutherland, Elliott Gould, Robert Duvall, Tom Skerritt, Roger Bowen, Michael Murphy, René Auberjonois, David Arkin. Guerra di Corea. In un ospedale da campo dell'esercito americano tre ufficiali medici ne combinano di tutti i colori a colleghi e superiori. Oggetto delle loro "attenzioni" un ufficiale cappellano e una nuova capo-infermiera... Una perfetta satira antimilitarista che Altman firma con spudorata genuinità, che sfrutta una sceneggiatura eccezionale (premiata con l'Oscar) nel migliore dei modi, con un cast in stato di grazia. Un successo di critica (Palma d'Oro a Cannes, tra i tanti premi) e pubblico tale da generare una serie tv. Si ride parecchio ma c'è anche tempo e modo di pungere certi codici del mondo militare, seppure il conflitto rimanga davvero in secondo piano e mai mostrato se non nelle ferite dei soldati curati dai protagonisti. Sprezzante.

 

 

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=lvijJ3RnRc8


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Inviato il 13 maggio 2013 17:40

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Buffalo Bill e gli indiani, di Robert Altman. Con Geraldine Chaplin, Harvey Keitel, Paul Newman, Burt Lancaster, Joel Grey. Buffalo Bill, superata la mezza età, gestisce un circo itinerante dove rivisita, in chiave spettacolare e ingigantita, le imprese della sua vita. L'occasione per attirare nuovo pubblico gli viene offerta quando tra gli ospiti della manifestazione viene chiamato Toro Seduto, il leggendario capo indiano da tempo sotto l'autorità del governo statunitense. Altman e il western, ancora una volta dopo un capolavoro come I compari. E ancora una volta il maestro americano demitizza un genere attraverso la figura di uno degli "eroi" più rappresentativi quale è Buffalo Bill. Ne smonta il mito, rendendolo un uomo la cui più grande abilità è quella di saper intrattenere il pubblico, inventando anche fatti e battaglie cui in realtà mai partecipò. Ne esce un ritratto dolente, con alcune scene di culto assoluto (Bill che parla con lo spettro di Toro Seduto in primis) e con un cast di assoluto rilievo, su cui spiccano due icone del genere come Paul Newman (intensissimo) e in un cameo sostanzioso Burt Lancaster. Orso d'Oro a Berlino. Brillante.

 

 

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=aGgtYQ8ql80


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Inviato il 14 maggio 2013 1:09

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Images, di Robert Altman. Con Susannah York, Marcel Bozzuffi, René Auberjonois, Hugh Millais. Di ritorno nella villa dove è cresciuta, una donna comincia ad avere inquietanti visioni di persone da lei conosciute in passato, che si confondono con l'attuale presente che sta vivendo. Questo, oltre a mettere in crisi il rapporto col marito, comincia a condurla lentamente sull'orlo della follia... Un Altman in versione polanskiana in questo thriller psicologico d'effetto, ricco di sfaccettature (su tutte tutta l'interessante costruzione del racconto fantastico della protagonista, ispirato a un libro per bambini scritto realmente dalla stessa, brava, Susannah York) e che mantiene una tensione costante giocando sulle allucinazioni "a sorpresa" che riescono a regalare sempre più di un sussulto, colpo di scena finale incluso. Un affondo negli incubi più reconditi che inquieta sino ai titoli di coda. Sinistro.


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Inviato il 14 maggio 2013 3:09

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La donna fantasma, di Robert Siodmak. Con Franchot Tone, Elisha Cook, Alan Curtis, Ella Raines. Un uomo viene accusato dell'omicidio della moglie, trovata morta la notte del quinto anniversario di matrimonio dopo una serata passata a teatro in compagnia di una donna sconosciuta. Ma proprio questa, unica persona che può scagionarlo, sembra scomparsa nel nulla, mentre diversi testimoni sostengono di averlo visto da solo. Una sua giovane assistente, segretamente innamorata di lui, cercherà di raggiungere la verità con l'aiuto di un coriaceo ispettore di polizia. Splendido noir firmato Siodmak, da sempre maestro del genere. Nonostante diverse incongruenze in fase di sceneggiatura, la tensione rimane alta e palpabile con alcune sequenze, quella finale in primis, in grado di accelerare i battiti cardiaci ancora oggi. Ottimo il cast, su cui spicca la fulminante bellezza di Ella Raines. Sagace.

 

 

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=iH5ZPIsI6-M


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Inviato il 15 maggio 2013 0:43

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I protagonisti, di Robert Altman. Con Whoopi Goldberg, Dean Stockwell, Tim Robbins, Fred Ward, Greta Scacchi, Lyle Lovett, Brion James, Vincent D'Onofrio, Sydney Pollack, Rod Steiger. Un affermato produttore hollywoodiano riceve delle inquietanti cartoline contenenti minacce alla sua vita. Pensa di aver individuato nel mandante uno scrittore cui aveva rifiutato tempo prima una sceneggiatura, e dopo aver avuto una discussione con lui, durante la rissa che ne consegue, lo uccide involontariamente, non denunciando l'accaduto. Mentre la polizia cova dei forti sospetti su di lui, l'uomo si innamora della fidanzata dello scrittore ucciso da poco, complicando inevitabilmente non solo la sua carriera ma anche la sua intera vita... Solo Altman poteva "reclutare" una cinquantina di star hollywoodiane (la maggior parte interpretano loro stessi) per questo grandioso film di Cinema, sul Cinema e fatto per i cinefili più accaniti. Ricco di citazioni in quasi ogni dialogo, è una sorta di grande epopea celebrativa nella quale però si infila una storia thriller accattivante e morbosa, quasi memore del miglior cinema noir. Ne esce anche uno sguardo cinico e crudele, ma veritiero, sul mondo di Hollywood dominato dal business che è ben espresso nella frase "è il pubblico che decide il finale di un film, non l'autore". Finale ad effetto, quasi metacinematografico, assolutamente geniale. Mastodontico.

 

 

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=dwnhRRRQtaI


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Inviato il 15 maggio 2013 23:29

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Il lungo addio, di Robert Altman. Con Sterling Hayden, Elliott Gould, Nina Van Pallandt, Mark Rydell, David Carradine. L'investigatore privato Philip Marlowe è sospettato di complicità nell'omicidio di una donna, moglie di un suo vecchio amico da poco fuggito oltre confine. Ma quando anche l'uomo viene trovato morto, per Marlowe che vuole vederci chiaro nella vicenda i fatti non tornano; e quando viene minacciato da un losco strozzino convinto che lui sappia dove si trovino 250.000 dollari rubati dall'amico deceduto, la riuscita delle indagini diverrà fondamentale anche per la sua incolumità. Dal romanzo di Chandler, Altman ci regala un Marlowe sferzante e con la battuta sempre pronta, interpretato con la giusta sfacciattaccine da uno strepitoso Elliott Gould. Un film più di personaggi che di intreccio narrativo, ma ricco comunque di scene di culto, lo splendido finale incluso. Tra humour e suspence, un piccolo gioiellino di noir settantiano, che vede tra l'altro in un minuscolo cameo un giovanissimo Arnold Schwarzenegger. Eccentrico.

 

 

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=-Qztt39sYq0


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Inviato il 16 maggio 2013 2:46

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Il grande Gatsby, di Jack Clayton. Con Robert Redford, Mia Farrow, Bruce Dern, Scott Wilson, Karen Black, Sam Waterston, Edward Herrmann, Lois Chiles. New York, 1922. Nick Carraway, giunto da un piccolo paese del Mid-west, si trasferisce in una lussuosa villa in affitto. Il suo vicino, il misterioso Gatsby, organizza ogni sera sfarzose feste e ben presto diventa amico di Nick. Ma quest'ultimo non sa che Gatsby in realtà è andato ad abitare vicino a lui per rincontrare Daisy, cugina di Nick, con cui vi fu un grande amore interrotto cinque anni prima dalla chiamata alle armi. Ma la ragazza è sposata al presuntuoso Tom Buchanan... Fedele trasposizione del romanzo di Fitzgerald, classico americano per eccellenza, che è tecnicamente ed esteticamente perfetta ma che latita forse di un'eccessiva freddezza in alcuni passaggi. Rimane un'opera di rilievo, sfarzosa nei costumi e nelle ambientazioni e in un cast complessivamente in parte, Redford su tutti. Sceneggiato da Francis Ford Coppola, cui la riduzione della fonte originaria è riuscita assai bene nonostante alcune, comprensibili, accelerazioni narrative. Ligio.


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Inviato il 17 maggio 2013 1:54

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Primer, di Shane Carruth. Con Shane Carruth, David Sullivan, Casey Gooden, Anand Upadhyaya, Carrie Crawford. Un gruppo di amici sta lavorando da anni a un progetto rivoluzionario, che però per un motivo o per l'altro non riesce ad esser completato. Due di loro, lavorandoci in segreto, ottengono un effetto anomalo, procurando una sorta di sbalzo temporale del tutto particolare, che in una sorta di loop finisce per far coesistere nella stessa realtà delle altre versioni di loro stessi. All'inizio i due amici sembrano riuscire a gestire la cosa, finché un giorno... Shane Carruth, con solo 7000 dollari, sforna un esordio eccellente, una sci-fi a low budget che riesce a offrire parecchi spunti di riflessione giocando con una trama originale, che indaga tra viaggi temporali e teoria della relatività con una certa complessità scientifica e producendo, con l'evolversi della narrazione, una sorta di avvolgente tensione che si innalza negli ultimi minuti. Discrete anche le prove attoriali, tra cui figura lo stesso regista. Ammirevole.


http-~~-//www.youtube.com/watch?v=4CC60HJvZRE


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Inviato il 21 maggio 2013 2:18

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Un matrimonio, di Robert Altman. Con Geraldine Chaplin, Vittorio Gassman, Mia Farrow, Paul Dooley, Carol Burnett, Lillian Gish, Luigi Proietti, Amy Stryker. Due ricche famiglie, di cui una di origini italiane, si ritrovano in un'enorme villa per la cerimonia nuziale dei figli, sposatisi poche ore prima. Ma la festa sarà ben presto disturbata da una serie di eventi tragicomici che metterà a repentaglio le nozze appena celebrate... Un Altman scoppiettante, per due ore di puro divertimento condito con un humour di gran classe fatto di dialoghi brillanti e scene grottesche che non si dimenticano però una, seppur giocosa, anima sociale. Un cast numeroso condito da interpretazioni di assoluto rilievo (tra cui il capofamiglia interpretato da uno straordinario Vittorio Gassman) che intrattengono per oltre due ore scatenando risate intelligenti. Travolgente.

 

 

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=BJlyzVHZsW8


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Inviato il 22 maggio 2013 0:22

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Furia, di Fritz Lang. Con Sylvia Sidney, Bruce Cabot, Walter Abel, Spencer Tracy. Joe Wilson è in viaggio nel mid-west per contrarre giuste nozze con l'amata fidanzata Katherine. Ma durante il tragitto viene fermato da uno sceriffo, che sta indagando sul rapimento di una bambina e lo ritiene un potenziale sospettato. Mentre Joe rimane in carcere per precauzione, nella piccola cittadina la gente comincia a ritenerlo colpevole anche senza alcuna prova, innescando verso di lui una spirale di odio che sfocia in un violento linciaggio... Il primo film americano di Lang è l'ennesimo Capolavoro del maestro tedesco, un perfetto dramma giudiziario che oltre ad un'intensa ambientazione tra i banchi delle aule di giustizia offre anche una prima mezzora di una forza drammatica enorme, e che nella sua complessità riesce a offrire diversi spunti di riflessione su quale sia il vero senso della giustizia e della vendetta. Oltre ad indagare nella paure e debolezze di un Paese, Furia scava inoltre con sprezzante lucidità nelle contraddizioni di un sistema giudiziario, avvalendosi di grandi interpretazioni su cui spicca un enorme Spencer Tracy. Rabbioso.

 

 

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=I8zg582M2nc


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Inviato il 22 maggio 2013 2:55

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Il bandito delle undici, di Jean-Luc Godard. Con Jean-Paul Belmondo, Anna Karina, Dirk Sanders, Raymond Devos, Graziella Galvani. Ferdinand abbandona la moglie per fuggire con la babysitter dei suoi figli, cominciando insieme alla ragazza una vera e propria vita da fuorilegge. Spinto dalla compagna a uccidere e a compiere furti e violenze, l'uomo scoprirà infine qual'è il vero rapporto che lo lega all'amante. Un Godard in un racconto fatto di tanti, incanalati, non-racconti dove il maestro francese disquisisce come suo solito di politica, filosofia, tematiche sociali infrangendo la certezza dei luoghi comuni e del romanticismo classico con un'ispirazione acuta e pungente, abbondando di citazioni letterarie e situazioni paradossali. La voluta freddezza insita nella narrazione non fa che rafforzare questa storia che nasconde tantissimo materiale degno di analisi e che vede nella splendida coppia di protagonisti (un istrionico Belmondo e una splendida Karina) gli alfieri perfetti della volontà del regista. Sibillino.


http-~~-//www.youtube.com/watch?v=E81T4FUIz-I


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Inviato il 23 maggio 2013 22:09

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Il silenzio del mare, di Jean-Pierre Melville. Con Howard Vernon, Nicole Stephan, Jean Marie Robin. Nel 1941, durante la guerra, un ufficiale tedesco stanziato in Francia prende alloggio in una casa di campagna abitata da un anziano signore e da sua nipote. Nonostante le iniziali ostilità dei due francesi, il tedesco si fa ben volere sfoggiando un enorme cultura anche nel campo della letteratura francese, e mostrandosi un uomo mite e brillante in netto contrasto con le frange più estremiste del suo esercito. Il primo film di Melville, tratto da uno dei più noti racconti sulla resistenza, è già un piccolo capolavoro. Girato per il 90 % in un solo ambiente, tra le quattro mura della villetta di campagna, e sorretto dalle intense prove dei tre protagonisti, è un film che non giudica e non vuole giudicare, e che mette in chiara contrapposizione l'anima idealista e sognatrice dell'ufficiale con le crudeltà più bieche compiute dall'invasore nazista. Intenso.

 

 

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=FxLLm3DTFGg


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Inviato il 27 maggio 2013 1:10

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Delicatessen, di Jean-Pierre Jeunet, Marc Caro. Con Pascal Benezech, Dominique Pinon, Marie-Laure Dougnac, Jean-Claude Dreyfus, Karin Viard. In un futuro imprecisato, in una zona di periferia un losco macellaio troneggia tra gli inquilini attirando giovani disoccupati da trasformare, letteralmente, in carne da macello per poi essere venduta. L'ultima, designata, vittima però gli da del filo da torcere grazie all'aiuto della figlia del macellaio, innamorata di lui, e di un gruppo di reietti, i Vegetariani, costretti a vivere come fuorilegge nelle fogne. Il primo film di Jeunet (Il favoloso mondo di Amelie, Alien - La clonazione), in collaborazione col fumettista Caro, è giù un gustosissimo concentrato delle capacità immaginative del regista, che qui ci propone un film grottesco ricco di trovate geniali e personaggi azzeccatissimi, giocando sempre sul sottile filo di una corrosiva ironia nera. Si ride e non poco per l'originalità di certe sequenze, ammiccando sempre l'occhio allo spirito più sfacciato dei Coen. Visionario.

 

 

http-~~-//www.youtube.com/watch?v=iYo_SkERMNI


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Inviato il 27 maggio 2013 2:54

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I Am Keiko, di Sion Sono. Con Keiko Suzuki. La giovane Keiko è prossima a compiere 22 anni. Nei giorni che precedono il compleanno, la ragazza riflette sull'importanza del tempo e della vita, ricordando inoltre la tragica scomparsa del padre morto un anno prima. "Questo film durerà esattamente un'ora, un minuto e un secondo" recita in apertura la protagonista di questa pellicola sperimentale di Sion Sono. Il regista giapponese gioca col pubblico, con la percezione temporale, in una sorta di docufilm incentrato totalmente sulla figura di Keiko, in una storia senza trama che segue a più riprese il trascorrere dei minuti, contando attraverso la bocca della ragazza letteralmente i secondi. Non mancano anche degli inserti semi-surreali del tipico cinema dell'autore nipponico, per una visione ipnotica non per tutti ma sicuramente fondamentale per comprendere meglio la poetica e i successivi lavori di Sono. Insolito.


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