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Commenti su film appena visti
D di Darrosquall
creato il 25 luglio 2005

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Blindevil
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Inviato il 06 febbraio 2010 2:07

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JSA - Joint Security Area, di Chan-wook Park. Con Song Kang-ho, Lee Bzung Heon, Lee Yeong-ae. Panmunjom è un villaggio diviso "a metà" tra le due Coree. Una zona di mezzo, separata da un ponte controllato sulle due sponde dai rispettivi eserciti, del Nord e del Sud. Quando due soldati comunisti vengono uccisi in circostanze misteriose, viene mandata a indagare una donna, capitano dell'esercito svizzero e di origini coreane. Ma la verità sarà dura da scoprire, e potrebbe rivelare risvolti più complessi del previsto. Film record d'incassi in Corea, è un toccante racconto di un'amicizia impossibile tra due coppie di soldati di opposte fazioni, divisi dalla brutalità di una guerra silente ma sempre pronta a risvegliarsi. E' un Park Chan Wook diverso da quello della trilogia della vendetta, ma sempre superbo maestro nel saper raccontare una storia, e infondere ai suoi personaggi un'intensa umanità. Strepitoso il cast, e attraverso i volti sofferti si può comprendere come ancora oggi il problema della divisione della Corea sia sentito e cruciale. Due ore di grandissimo cinema, che arriva a toccare nel profondo le corde emotive. Commuovente. Voto 4.5 / 5

Modificato il 05 July 2024 17:07

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sharingan
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Inviato il 07 febbraio 2010 19:58

Il dormiglione di Woody Allen con Woody Allen, Diane Keaton, John Beck, Mary Gregory

Un'uomo, Miles Monroe, viene ibernato e si risveglia dopo 200 anni trovando una situazione completamente diversa e gli USA nelle mani di un dittatore spietato ("Il Leader"), che tramite un controllo capillare, fisico e psicologico tiene l'umanità in uno stato quasi catatonico e rinunciatario. Miles viene in contatto prima con alcuni membri della Resistenza e poi, sotto le sembianze di un robot, con la poetessa Luna. Il suo arrivo sconvolgerà gli equilibri e rivelerà un terribile segreto. Commedia fantapolitica divertente ma anche inquietante: nel pianeta Terra dominato dal Leader gli impulsi primari dell'essere umano sono messi sotto stretto controllo e incentivati solo tramite l'ausilio della tecnologia, tanto che persino il sesso è qualcosa di meccanico e artefatto. In questo senso Miles, uomo venuto dal passato, è portatore di quei valori positivi, i valori della natura e della libertà dell'individuo che la politica tende a sopprimere. Ed è proprio la politica che finisce sul banco degli imputati, sia quella del Potere, ma anche quella della Resistenza, troppo ammantata dall'ideologia e che si tramuterebbe eventualmente in un'altra dittatura. Per l'essere umano l'unica soluzione per opporsi alla politica è l'amore, rinunciando alla lotta e cercando di ritagliarsi quel piccolo spazio che chi detiene il potere non può controllare del tutto. VOTO: 3/5


 

« I met a traveller from an antique land
Who said: Two vast and trunkless legs of stone
Stand in the desert. Near them on the sand,
Half sunk, a shatter'd visage lies, whose frown
And wrinkled lip and sneer of cold command
Tell that its sculptor well those passions read
Which yet survive, stamp'd on these lifeless things,
The hand that mock'd them and the heart that fed.
And on the pedestal these words appear:
"My name is Ozymandias, king of kings:
Look on my works, ye Mighty, and despair!"
Nothing beside remains. Round the decay
Of that colossal wreck, boundless and bare,
The lone and level sands stretch far away. »

 

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Alyssa Arryn
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Inviato il 07 febbraio 2010 20:01

L'uomo che verrà di Giorgio Diritti, con Maya Sansa, Alba Rohrwacher e la sorprendente Greta Zuccheri Montari.

Ambientato tra la fine del 1943 ed il 1944, racconta con rara poesia visiva la vita di una numerosa famiglia contadina nel periodo antecendente la strage di Marzabotto, visti attraverso gli occhi di una silenziosa bimba di otto anni; vale la pena di affrontare la recitazione in dialetto bolognese con sottotitoli per ammirare un bell'esempio di cinema italiano

 

VOTO: 4,5/5

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Eddard Seaworth
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Inviato il 08 febbraio 2010 12:39

Il Concerto di Radu Mihaleanu.

Bellissimo. Divertente. Commovente. Un intreccio di ricerche esteriori ed interiori, quella di un riscatto artistico, quella di una vendetta, quella di una utopia, quella di un affetto, quella di una verità...tutto sapientemente miscelato, senza sbavature, e con un finale che ti tiene sulla corda.

ANDATELO A VEDERE!

voto 5/5

Modificato il 05 July 2024 17:07

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Lee Boon
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Inviato il 08 febbraio 2010 13:03

La nona porta di Roman Polanski, con Johnny Deep nei panni del protagonista (Dean Corso).

 

L'inizio non è malvagio. Il film si presenta come un thriller, e l'ottima interpretazione di Johnny Deep fa passare in secondo piano la "confusione" derivata, in parte, da una trama piuttosto complessa, e a tratti da un susseguisi di fatti inspiegabili.

Il finale è discretamente deludente. Inoltre il film poteva durare tranquillamente una ventina di minuti in meno... ci sono parecchie scene inutili. Sinceramente da Polanski mi aspettavo qualcosina di più.


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Inviato il 08 febbraio 2010 19:22

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L'astronave degli esseri perduti, di Roy Ward Baker. Con Duncan Lamont, James Donald, Andrew Keir, Barbara Shelley, Julian Glover. Durante degli scavi in una metropolitana di Londra, vengono ritrovati dei strani teschi deformi e in seguito un'avveneristica astronave. A indagare viene chiamato il professor Quatermass, che ritiene siano reperti alieni, trovando però l'ostracismo delle forze militari. Interessante pellicola di fantascienza sulla tematica aliena, che nonostante abbia più di quarant'anni sulle spalle, se la cava benino ancora oggi, grazie a soluzioni più geniali in fase di regia che visivamente stupefacenti. E' il terzo film sul professor Quatermass, personaggio affascinante, "antenato" degli indagatori del mistero odierno. Finale un pò "esagerato", ma per gli amanti del genere è comunque una visione consigliata. Lucido. Voto 3 / 5

 

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L'ultimo uomo della terra, di Ubaldo Ragona. Con Vincent Price, Franca Bettoja, Emma Danieli, Umberto Raho, Ettore Ribotta. Uno scienziato è l'ultimo uomo rimasto sulla terra, dopo che una terribile epidemia ha trasformato tutti in una sorta di vampiri. Ma l'uomo non dispera di trovare qualche altro sopravvissuto. La trasposizione italiana del romanzo Io sono leggenda di Matheson è carica di atmosfera, che compensa gli evidenti limiti negli effetti speciali. Il mood ricorda in parte 1975: Occhi bianchi sul pianeta terra, e per fortuna è ben lontano dalla deprecabile versione con Will Smith. Merito anche di un Price intenso che sforna una prova superba, che corre sul filo di una tensione sempre costante. Riuscito. Voto 3 / 5


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Inviato il 08 febbraio 2010 19:38

http://filmedvd.dvd.it/images/schedefilm/L

 

L'impero del sole, di Steven Spielberg. Con Christian Bale, John Malkovich, Miranda Richardson, Nigel Havers, Joe Pantoliano, Ben Stiller. Un ricco e viziato ragazzino inglese, perde i propri genitori dopo l'invasione dei giapponesi in Cina, dove viveva da anni per il lavoro del padre. Viene catturato e messo in un campo di internamento, e diventa amico di un losco trafficante che lo sfrutta a suo vantaggio. La guerra lo cambierà per sempre. Kolossal spielberghiano, che si può dividere in due parti. La prima e più riuscita, è un potente e intenso affresco di un popolo e di un periodo storico. La seconda vorrebbe essere un racconto di formazione che però si perde e non centra in pieno l'obiettivo, con caratterizzazione dei personaggi non totalmente riuscite. Rimane però il strepitoso esordio del bambino prodigio Bale, molti anni prima che venisse consacrato al successo. Onesto.


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Inviato il 08 febbraio 2010 19:50

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Natural city, di Amin Byung-cheon. Con Yoo Ji-tae, Rin Seon, Lee Jae-eun, Yoon Chan, Yoon Eun-pyo, Shin Gu, Um Chun-nae, Yoo Ju-sang, Jung Doo-hong. Futuro. Un poliziotto, un tempo il migliore della sua squadra, è ora dedito all'alcool per amore di una cyborg, la quale è prossima a spegnersi per sempre. Pur di salvarla l'uomo entra in loschi giri criminali, non accorgendosi che in realtà chi crede amico si sta prendendo gioco di lui. Sarà il capitano della sua squadra, vecchio amico, ad aprirgli gli occhi. Cita più volte Blade Runner, senza mai raggiungerne nemmeno la parvenza almeno dal punto di vista filosofico / drammatico. Ciò nonostante questa pellicola coreana ha dei punti di fascino, dall'interessante ambientazione sino ai rapporti che legano i personaggi umani, con la classica amicizia virile tipica delle produzioni orientali che emerge sontuosa nell'esplosivo finale. Buone le scene d'azione, con effetti alla Matrix (memori a loro volta di produzioni a mandorla precedenti) di discreta fattura. Peccato che il cyborg oggetto dell'amore sia troppo finto per poter creare commozione. Senza infamia e senza lode. Voto 3 / 5


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Inviato il 08 febbraio 2010 20:08

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Suicide club, di Shion Sono, con Ryo Ishibashi, Masatoshi Nagase, Akaji Maro, Saya Hagiwara, Mai Housyou, Takashi Nomura. Tokyo è vittima di una serie di sucidi di massa, sui quali indaga la polizia. Le morti sembrano collegate da una misteriosa borsa sportiva trovata sul luogo delle macabre gesta, contenente centinaia di pezzi di pelle umana cuciti insieme. E perchè un gruppo pop di giovani ragazzine sembra in qualche modo collegata a questa nuova "moda" dei sucidi? J-horror inquietante dalla forte componente drammatica, che va a indagare profondamente nelle paure e nelle insicurezze umane. Alcune scene sono dei cult del genere, come le cinquanta studentesse che si gettano insieme sotto un treno della metropolitana o il gruppo di giovani che si butta dal tetto della scuola. Non mancano eccessi splatter, ma non così elevati da sconsigliarne la visione ai più impressionabili. L'atmosfera tesa e le buone interpretazioni regalano un j-horror di sicuro rilievo. Agghiacciante.


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Inviato il 10 febbraio 2010 4:36

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The hurt locker, di Kathryn Bigelow. Con Jeremy Renner, Anthony Mackie, Guy Pearce, Ralph Fiennes, Brian Geraghty. Trentotto giorni nella vita di una squadra di artificieri in Iraq. Alla morte del vecchio capitano durante una missione, viene mandato un sostituto che però, col suo folle bisogno di adrenalina mette più volte in pericolo i compagni. La guerra è una droga: non ci voleva certo la Bigelow per sostenere questa provata teoria. Forse però ci voleva il modo di dirlo. E in questo la ex-signora Cameron eccelle, con una storia carica di tensione, abilmente divisa tra dramma e war-movie, inserito in un contesto atipico quale quello degli sminatori. Due ore tese e intense, col valore aggiunto di un cast in gran forma, dal breve cameo iniziale di Pearce, all'ottima prova del protagonista Renner. Roccioso. Voto 3.5 / 5

 

 

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The call, di Takashi Miike. Con Kazue Fukiishi, Atsushi Ida, Renji Ishibashi, Goro Kishitani, Matsushige Yutaka. Una maledizione colpisce un gruppo di ragazzi: ricevono chiamata sul cellulare dal loro stesso numero, con data e messaggio provenienti da qualche giorno nel futuro. La giovane studentessa Yumi, dopo la morte di alcuni suoi amici, è destinata a essere la prossima vittima. Il telefono e il j-horror: un connubio senza dubbio abusato, a partire da Ringu in poi. Ma niente è banale se dietro la macchina da presa c'è Miike, che dipinge un thriller / horror avvincente, con una storia di privazioni che riemergono da un triste passato. Peccato per un eccesso di colpi di scena che si susseguono nei venti minuti finali, forse un pò troppo convulsi. Ciò nonostante, un classico per i fan dell'horror orientale. Conturbante.


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Inviato il 11 febbraio 2010 1:07

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La fine del mondo, di Abel Gance. Con Colette Darfeuil, Victor Francen, Abel Gance, Georges Colin, Samson Fainsilber, Jeanne Brindeau. Uno scienziato prevede la fine del mondo, causa una cometa che si sta inesorabilmente avvicinando alla terra. Sullo sfondo la lotta tra due potenti banchieri, il primo che appoggia l'uomo di scienza, l'altro pronto a tutto pur di non far crollare l'economia e i suoi affari. Il primo film parlato del Cinema francese, è un interessante racconto sulla fine del mondo e le reazioni che essa comporta nelle popolazioni di tutto il globo. Interessante lo sguardo, seppur breve e superficiale, offerto a diverse culture del mondo, mentre più banale la trama politico / amorosa che contorna l'avventimento. Finale di una certa potenza visiva ed emotiva che, pur scadendo in una facile retorica, conclude nel miglior modo un'opera imperfetta e visionaria. Magniloquente.


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Inviato il 11 febbraio 2010 20:55

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The eye, di Danny Pang, Oxide Pang Chun. Con Angelica Lee, Lawrence Chou, Chutcha Rujinanon, Yut Lai So, Candy Lo. Una giovane ragazza, cieca dall'età di due anni, ritrova la vista grazie a un trapianto di cornee. Ma dopo l'operazione, comincia a vedere gli spiriti di persone morte, e dovrà lottare da sola contro queste spaventose manifestazioni. Il mistero la porterà fino in Thailandia. I fratelli Pang hanno un talento visivo con pochi eguali, e applicato all'horror spiritico tipico d'Oriente, crea una perla del genere, inquietante e disperato, che gioca di più su un'atmosfera silente e straziante che sul terrore puro. Diviso in due parti, la prima più "spiritica", la seconda investigativa, gode della straordinaria performance della protagonista Angelica Lee. Angosciante.


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Inviato il 11 febbraio 2010 21:13

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Il cattivo tenente, di Abel Ferrara. Con Harvey Keitel, Frankie Thorn, Victor Argo, Zoe Lund, Frank Adonis. Un tenente della polizia è immischiato in giri di droga e di scommesse, per le quali ora rischia la vendetta di un losco mafioso. Corrotto e privo di moralità, cerca la redenzione quando indaga sullo stupro di una suora. Un film dolente, sporco e amorale come il suo protagonista. Ferrara dipinge il ritratto impietoso di un uomo allo sfascio, incapace di creare rapporti umani e pronto a tutto pur di soffisfare i suoi bisogni. Noir nel suo mood drammatico e dacadente, vede in Keitel il protagonista ideale, intenso e ruvido come il ruolo richiedeva e senza il questo cattivo tenente non avrebbe avuto ragione d'essere. Arido.


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Inviato il 11 febbraio 2010 21:28

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Ju-On 2 (The grudge 2) - La maledizione, di Takashi Shimizu. Con Noriko Sakai, Chiharu Nìyama, Kei Horie, Yui Ichikawa, Shingo Katsurayama. La maledizione di Kayako si concentra questa volta su un'attrice, incinta, e sulla troupe di uno special televisivo sulla casa maledetta luogo del primo episodio. Continua la saga di Ju-on, con un secondo episodio che segue la scia del precedente, con la struttura a episodi legati tra loro. Non originale come il primo episodio, "copiato" in diverse situazioni, ha comunque due o tre momenti di terrore niente male, su cui spicca l'inquietante finale. Il ritmo più lento, nonostante non discenda mai nella noia, impedisce per lunga parte alla tensione di avvolgere chi guarda. Ciò nonostante, le apparizioni di Kayako fanno sempre il loro effetto. Seguente.


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Inviato il 12 febbraio 2010 17:31

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Il dittatore dello stato libero di Bananas, di Woody Allen. Con Woody Allen, Louise Lasser, Carlos Montalbán, Natividad Abascal, Jacobo Morales, Sylvester Stallone. Lo stato di Bananas vede un colpo di stato che porta al potere uno "spietato" dittatore. Un ragazzo americano, reduce da una delusione d'amore, parte per le Bananas e diventa, suo malgrado, complice dei ribelli che vogliono rovesciare la dittatura. Il secondo film da regista di Allen è irresistibile, ricco di situazioni comiche e improbabili che vedono nell'autore uno strepitoso mattatore. I dialoghi folli e nonsense sono uno specchio cinico e trasfigurato della realtà, con uno occhio di riguardo al mondo del giornalismo. Prima apparizione su celluloide per Stallone, in un piccolissimo cameo "muto". Esilarante.


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