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Sono un provocatore, lo so
D di Doran Nymerios
creato il 25 maggio 2005

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rhox
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Inviato il 30 maggio 2005 19:06
e poco intacca i paraocchi

definibili altresì, e con maggior correttezza, fede

 

La fede ti fa credere delle cose, i paraocchi ti impediscono sia di metterla in discussione in qualsivoglia maniera e situazione, sia di andarci ipoteticamente contro per esigenze di discussione (ossia, ipotizzare che non esista Dio quando una discussione lo richiede).

Allora avevo frainteso il precedente messaggio di Rhox... ho pensato facesse di tutta l'erba un fascio, sia di Fede che di paraocchi. :figo:

 

:figo:

nn t preoccupare..

 

peace rhox


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Doran Nymerios
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Inviato il 30 maggio 2005 22:16 Autore
ma se vogliam parlare di questo,allora basta tirare fuori Giobbe e tutto è risulto:

 

"Ecco,vado a Oriente. Ma Lui non c'è.

Vado a Occidente.Non Lo intravedo.

Forse agisce a Settentrione.Eppure non Lo scorgo.

Forse si nasconde a Meridione.No,è per me invisibile."

siamo sicuri che questa sia la stessa cosa?

 

In khayyam io vedo (visione personalissima, ammetto) il rifiuto di un Dio che non è a misura umana, che è uno strumento più che una realtà a se stante, che è struttura e non sostanza.

Non sento il dramma di un uomo davanti all'assenza e all'imperscrutabilità di Dio... mi sembra piuttosto la recriminazione dell'inattualità del dogma e di chi l'ha fossilizzato.

 

Comunque quoto in pieno quello che dici circa la Bibbia: è un tesoro letterario e filosofico inestimabile, che merita lettura e rilettura continua.


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kit
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Inviato il 31 maggio 2005 13:05

(premetto che non ho letto tutto il post...)

 

per fortuna c'è gente che sa scrivere ed esprimere quello che io non riesco a definire da sola...


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Yaenrhys
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Yaenrhys
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Inviato il 31 maggio 2005 14:37
In khayyam io vedo (visione personalissima, ammetto) il rifiuto di un Dio che non è a misura umana, che è uno strumento più che una realtà a se stante, che è struttura e non sostanza.

A questo si potrebbe rispondere che per un cristiano, almeno in teoria, dovrebbe essere tutto diverso: dovrebbe infatti credere in un Dio che è nato, ha sofferto ed è morto per lui. Che ha condiviso in (quasi) tutto la nostra condizione. Che si è fatto Uomo per noi.

 

Se non è Dio a misura d'uomo questo...! >_>

 

Anche qui si tratta di fede e scetticismo, penso.


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Ninaeve
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Inviato il 31 maggio 2005 21:04

mah,

certo che dio a volte sembra ben distante e c'è chi lancia un grido d'aiuto. "signore, se puoi allontana da me questo calice....", "signore, signore, perchè mi hai abbandonato?"

La fede se è monolitica serve a ben poco, secondo me. Chi si pone dei dubbi cresce nella fede, chi va avanti a testa bassa, senza farsi domande no.

non voglio essere polemica


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Mithrin
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Inviato il 01 giugno 2005 20:06
. non mi puoi contestare il fatto che gesù sia risorto solo perchè la tua scienza ti porta a credere  che la resurrezione sia impossibile  :stralol:  e poi, in fin dei conti, ormai i cristiani nn ci sono più: ci sono le branche del cristianesimo.

 

In realtà io, da cattolico convertito all'ateismo( o meglio ero troppo piccolo per riflettere quando sono stato battezzato e ho ricevuto la comunione.....) posso eccome contestare il fatto che Gesù sia risorto....

Chi crede puo' essere in grado di accettare eventi impossibili ma io non xi devo credere anzi sono obbligato a negare la possibilità di simili affermazioni..

...io non metterei la razionalita' e la certezza fornito dalla scienza con la fede....

>_>:figo:


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xaytar
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Inviato il 01 giugno 2005 21:28

premettendo che anche io ho avuto quasi il tuo stesso passaggio, e che quindi non ho nessun interesse a difendere la resurrezione di cristo, la scienza può dire solo che è un evento poco probabile, talmente poco probabile da ritenere razionalmente sconveniente il crederci. ma un conto è la probabilità, un conto è la certezza.

perchè, da quasi cent'anni ormai, nemmeno la scienza e la ragione hanno certezze. solo probabilità di certezze; ci è rimasta solo l'induzione, che come si sa è fallibile, ma ci possiamo accontentare, nel bene e nel male.

quindi, attenti a nn sorridere facilmente di chi ha fede in un Dio, se voi avete fede nella Ragione >_> guardate da più in alto, sono la stessa cosa


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Doran Nymerios
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Inviato il 01 giugno 2005 22:15 Autore

personalmente credo che difficilmente la fede possa passare attraverso il vaglio della ragione...

 

...ma d'altronde, sempre per me, che Cristo sia risorto o meno, non cambia il fatto che sia un grande personaggio storico, un personaggio su cui valga la pena interrogarsi, a maggior ragione se non avesse nulla di divino. La scintilla del divino è nelle sue intuizioni, nel suo umanesimo, nella novità si un messaggio in un'epoca che sembra troppo arretrata per riceverlo, non nei miracoli e negli effetti speciali da baraccone... quelli sono per la massa stolida e ignorante, che conosce il solo linguaggio del soprannaturale per concepire Dio.

 

Il vero ostacolo che mette a dura prova la fede, credo, più che Dio è la Chiesa... e cioè chi pretende di amministrare ciò che Dio è e ciò che Dio pensa...


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Mornon
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Inviato il 01 giugno 2005 22:48
la certezza fornito dalla scienza

 

Certezze che la scienza non necessariamente dà, anzi: una teoria è vera finché non è smentita, e gli esempi sono innumerevoli >_>


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Inviato il 01 giugno 2005 23:40 Autore

già, sulla presunta affidabilità della scienza esistono forti riserve... anche perchè la scienza non è un motore interpretativo meno erratico della religione... semplicemente è una costruzione di teorie supportate dal vaglio statistico di molte conferme... il che non vale necessariamente per semrpe. Insomma, procede dall'osservazione, non è il reale che segue la scienza... il che ci lascia molti dubbi circa la reale portata dei meccanismi che animano ciò che ci circonda.

Un semplice esempio: la meccanica classica vacilla nel mondo del molto piccolo e del molto grande, dovendo per quei casi cedere il posto a una meccanica quantistica e a una relativistica. Il problema di fondo è che meccanica quantistica e relativistica sono in severo contrasto TEORICO tra loro. In PRATICA, però, il mondo continua a funzionare. Sarà forse che la nostra comprensione dei meccanismi di fondo della realtà non è poi così certa? >_>


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Inviato il 01 giugno 2005 23:59
Il problema di fondo è che meccanica quantistica e relativistica sono in severo contrasto TEORICO tra loro.

 

cosa intendi di preciso? >_>

 

quoto la tua ultima domanda :figo:


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Inviato il 02 giugno 2005 0:20
meccanica quantistica e relativistica sono in severo contrasto TEORICO tra loro

 

A quanto ho letto è stata sviluppata un'equazione in grado di descrivere l'interazione tra quanti anche in condizioni (almeno velocità, se ben ricordo) relativistiche, ma non so se questo sia estensibile in generale >_>


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Inviato il 02 giugno 2005 10:01

Sul fatto che la scienza non dia certezze ma solo probabilita' ho le mie forti riserve visto che la scienza ha fornito innumerevoli certezze che non possono essere confutate e solamente alcune branche della scienza si basano su calcoli probabilistici.....mentre la fede e la religione si basano per loro stessa natura su cose impossibili altrimenti dove starebbe il divino, dove starebbe il dio che tutto puo' ????

 

PS. La resurrezione non è semplicemente "poco probabile", è impossibile per vie naturali, cioè se tra mille anni si potranna resuscitare i morti è una cosa ma 2000 anni fa sicuramente non si poteva ....)


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Inviato il 02 giugno 2005 13:42
Sul fatto che la scienza non dia certezze ma solo probabilita' ho le mie forti riserve visto che la scienza ha fornito innumerevoli certezze che non possono essere confutate e solamente alcune branche della scienza si basano su calcoli probabilistici.....mentre la fede e la religione si basano per loro stessa natura su cose impossibili altrimenti dove starebbe il divino, dove starebbe il dio che tutto puo' ????

 

PS. La resurrezione non è semplicemente "poco probabile", è impossibile per vie naturali, cioè se tra mille anni si potranna resuscitare i morti è una cosa ma 2000 anni fa sicuramente non si poteva ....)

mithrin, è un discorso illuministico :ninja:

 

quale sono le certezze della scienza che non sono state confutate nel 900?

 

la resurrezione è poco probabile...la scienza lavora per induzioni. il fatto di aver visto 100 corvi neri non vuol dire che siano tutti neri...posso dire che la probabilità che siano bianchi è talmente bassa da essere trascurabile...ma il fatto di avere una certezza, bè anche quella è fede in un utopia.

e poi, la fede e la religione non si basano sempre su cose "impossibili", anche ammettendo che siano impossibili: il cristianesimo è un esempio, si, ma ce ne sono alcune molto più "concrete", se vogliamo :stralol:


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Inviato il 02 giugno 2005 14:12
Sul fatto che la scienza non dia certezze ma solo probabilita' ho le mie forti riserve visto che la scienza ha fornito innumerevoli certezze che non possono essere confutate e solamente alcune branche della scienza si basano su calcoli probabilistici.....mentre la fede e la religione si basano per loro stessa natura su cose impossibili altrimenti dove starebbe il divino, dove starebbe il dio che tutto puo' ????

 

PS. La resurrezione non è semplicemente "poco probabile", è impossibile per vie naturali, cioè se tra mille anni si potranna resuscitare i morti è una cosa ma 2000 anni fa sicuramente non si poteva ....)

mithrin, è un discorso illuministico :ninja:

 

quale sono le certezze della scienza che non sono state confutate nel 900?

 

la resurrezione è poco probabile...la scienza lavora per induzioni. il fatto di aver visto 100 corvi neri non vuol dire che siano tutti neri...posso dire che la probabilità che siano bianchi è talmente bassa da essere trascurabile...ma il fatto di avere una certezza, bè anche quella è fede in un utopia.

e poi, la fede e la religione non si basano sempre su cose "impossibili", anche ammettendo che siano impossibili: il cristianesimo è un esempio, si, ma ce ne sono alcune molto più "concrete", se vogliamo :stralol:

Questo bel discorso non cancella il fatto che la resurrezione di un morto è IMPOSSIBILE senza un intervento esterno.


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