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il sole inquina?
X di xaytar
creato il 11 maggio 2005

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xaytar
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Inviato il 11 maggio 2005 14:43 Autore

stavo cercando vecchie discussioni su naturaVSuomo, ma non le ho trovate XD quindi la posto qui, magari ad alcuni può interessare. E' tratta da libero, e se ha le referenze scientifiche che dichiara, penso sia degna di riflessione.

In fin dei conti, è prassi comune pensare che, tolto l'uomo, la natura sia equilibrata e in armonia pressochè perfetta...che l'uomo distrugga gli equilibri e che inquini...non che non lo faccia, per carità, però magari può far pensare:

 

 

Ambiente/ Allarme Cnr: il sole è inquinante. Le radiazioni fonte di pulviscolo

Mercoledí 11.05.2005 10:41

 

Anche il sole ha la sua parte nell’inquinare l’aria. Le polveri fini, causa di inquinamento atmosferico e dannose per la salute dell’uomo, non sono infatti dovute soltanto alle attività antropiche di immissione diretta, ma sono anche il risultato del processo - attivato dalla radiazione solare - di trasformazione delle sostanze dalla fase gassosa a quella solida. Tale sorgente di formazione di nuove particelle - “nucleazione”- era finora stata ritenuta significativa solo in aree remote del pianeta, non in aree inquinate, dove è particolarmente attiva nel periodo primaverile.

 

E’ quanto emerge da uno studio condotto da ricercatori dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima (Isac) del Cnr di Bologna, in collaborazione con i colleghi dell’Università finlandese di Kuopio, del Research Centre Karlsruhe di Garmisch e del Ford Research Centre Aachen (Germania), e pubblicato sulla prestigiosa rivista “Geophysical Research Letters”. Lo studio è stato finanziato dal progetto europeo Quest del V Programma Quadro.

 

“Abbiamo studiato per oltre due anni - spiega Maria Cristina Facchini, ricercatrice dell’Isac-Cnr - il contributo del processo di nucleazione alla formazione di polveri fini in Val Padana, una regione densamente popolata, ad elevato sviluppo industriale e caratterizzata da elevati livelli di inquinamento atmosferico”. Misure al suolo e con un aereo ultraleggero, a diverse quote, hanno permesso di determinare la distribuzione dimensionale e la notevole velocità di crescita, in numero e dimensione, delle nuove particelle.

 

“I risultati ottenuti hanno dimostrato che il processo di formazione di particelle fini da precursori gassosi, attivato dalla radiazione solare, ha un ruolo importante nella produzione in atmosfera di ‘particolato’ fine, soprattutto nella stagione primaverile, ma in generale in tutto il periodo compreso fra la primavera e l’autunno, periodo in cui la radiazione solare è intensa”, spiega la ricercatrice.

 

Secondo lo studio, le forti interconnessioni tra inquinanti gassosi e particolato fine mettono in evidenza come le problematiche dell’inquinamento atmosferico nelle aree urbane vadano trattate come un unicum non facilmente separabile. “Spegnere” le sorgenti di immissione diretta di particelle fini può non essere sufficiente.


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Iskall Ytterligare
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Inviato il 11 maggio 2005 14:44

Spegnamolo, dov'è il problema? :unsure:


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OttoPus
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Inviato il 11 maggio 2005 14:52

Il succo è: già di per se la natura si incasina moltissimo, perchè noi dobbiamo darle una mano così significativa?

 

:unsure:


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Doran Nymerios
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Inviato il 11 maggio 2005 15:39

sono un'ignorante come scienziato, ma sono un eterno scettico: chi ci assicura che la "nucleazione" da parte delle emissioni solari di particelle fini non sia la conseguenza di un'alterazione da noi prodotta ai danni dell'atmosfera?

Il sole produceva simili effetti anche sull'atmosfera di 2.000.000 anni fa? :unsure:


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Inviato il 11 maggio 2005 16:11 Autore
Il succo è: già di per se la natura si incasina moltissimo, perchè noi dobbiamo darle una mano così significativa?

 

perchè siamo anche noi nella natura, da una parte della bilancia.

perchè siamo dei grandi idioti, dall'altra parte della bilancia :lol:

 

Il sole produceva simili effetti anche sull'atmosfera di 2.000.000 anni fa?

 

non ne ho idea, francamente...anche io sono scettico, probabilmente queste cose sono state causate dall'intervento umano...

d'altra parte, però, sono scettico pure nel ritenere la natura come un sistema perfetto ed equilibrato, togliendo l'azione e l'esistenza umana :unsure:


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Inviato il 11 maggio 2005 17:40

Deh,pensiamo ad inquinare meno noi vah.Che poi il resto vien da se

 

 

 

 

 

 

:unsure:


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Inviato il 11 maggio 2005 18:05

/me ha sempre detto che il sole fa male (ora anche la scienza mi da ragione XD)

 

comunque,son d'accordo con ale e doran sul fatto che probabilmente questa cosa è dovuta all'infinità di alterazioni che l'uomo ha causato nell'atmosfera, che quindi non svolge a puntino la sua funzione si schermo contro le radiazioni.

mhh la natura certo non è perfetta, ma mi sembra strano che in essa ci siano elementi che la portano all'autodistruzione :|


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Inviato il 11 maggio 2005 18:24

la natura certo non è perfetta, ma mi sembra strano che in essa ci siano elementi che la portano all'autodistruzione :|

 

Non credo si arrivi all'autodistruzione...semplicemente si riparte da 'zero' :unsure:


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Inviato il 11 maggio 2005 18:27

o forse si affida alla sua stessa capacità di adattamento/evoluzione


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Inviato il 11 maggio 2005 18:36

L'ho visto proprio oggi su Libero, in quello spazio dedicato alle News.

 

 

Personalmente la considero una vera, grande, gigantesca panzana.

 

Mi spiego.

 

 

Il sole può, senza ombra di dubbio, influenzare la concentrazione nell'aria delle polveri sottili. La tempertatura è qualcosa che covaria (così si dice in statistica, in italiano: quando una cresce l'altra cresce) in particolare con i PM10, polveri sottili appunto di diametro minore di 100nm (mi pare, ma potrei dire una vaccata) ed è innegabile che l'aumento di temperatura atmosferica sia legato all'unica fonte di calore del pianeta intero: il sole appunto.

Il balzo logico, nel vuoto a mio modo di vedere, di questo studio vorrebbe però addebitare al sole la "creazione" di queste particelle (peraltro qualcuno mi porti un'esperimento in cui scaldando qualcosa lo si riduca dallo stato gassoso a quello solido :unsure: ), cosa che è quantomeno folle.

L'osservazione che hanno fatto, ovvero campionamento di diversi strati dell'atmosfera con analisi di temperature e composizione gassosa dimostra, certamente una cosa: quando c'è il sole il decadimento delle polveri sottili è molto minore, rispetto a quando piove.

E questo lo si sapeva da millemila giorni.

Ovviamente tutto dipende da quanto PM10 c'è nell'aria (più ce n'è e peggio è, se ci si mette anche il "buon tempo" la situazione peggiora ancora).

 

 

Spero vivamente che la notizia sia stata letta così da un giornalista ignorante in cerca di scoop e che l'Unione Europea non abbia pagato della gente per una ricerca del genere.

 

 

 

 

 

 

Ciauz :lol:


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Inviato il 11 maggio 2005 19:15
o forse si affida alla sua stessa capacità di adattamento/evoluzione

...esatto :yeah:...in ogni caso _non_ si autodistrugge :lol:


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Inviato il 11 maggio 2005 19:25
o forse si affida alla sua stessa capacità di adattamento/evoluzione

...esatto :D...in ogni caso _non_ si autodistrugge :lol:

..ma non ci dovrà inglobare prima o poi?.. per ricadere nell'abisso atempoale del nulla? :lol:

 

 

 

secondo me è colpa del Dragozzo che si ostina a spuacchiare sul sole nel dilettevole tentativo di spengere "la luce" pe dormire :yeah:


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xaytar
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Inviato il 11 maggio 2005 19:41 Autore

da un certo punto di vista magari siamo noi la forma d'adattamento che la natura ha creato proprio per risolvere certi suoi problemi...e noi magari tradiamo le sue aspettative XD marò, sembra fantascienza


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Inviato il 11 maggio 2005 19:44

mwhahahaha è probabile XD


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Inviato il 11 maggio 2005 19:44

Il fatto che il sole inquini o sia in qualche modo inquinante potrebbe essere un effetto collaterale dell'attività antropica o dell'immisione di gas o più in genrale di sostanze, più o meno inquinanti, che si vanno ad ammassare negli strati dell'atomosfera, ono ??

Oppure il sole potrebbe effettivamente essere inquinante ed inquinare, solo che noi non ce ne siamo mai resi conto. Non ce ne saremmo mai accorti perchè l'inquinamento da lui prodotto procedeva in maniera lentissima e graduale, in modo tale che l'ecositema e la terra più in generale potessero in qualche modo riassorbirlo. Ma è possibile che l'intensificarsi delle attività umane abbiano accelerato questo processo o lo abbiano in qualche modo favorito o agevolato.

 

Io sono dell'opinione che la colpa, se così si può definire, debba ricadere sull'uomo e non sulla natura che segue il casuale corso degli eventi. E' l'uomo che deve darsi una regolata per sistemare i già gravi e irreparabili danni che ha causato per evitare il tracollo. Qantomeno lo faccia per se stesso. :lol::yeah::lol::D:D


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