cmq non ho capito se il sondaggio rigurda l'immortalità in senso particolare (ovvero non si muore di vecchiaia, ma si può cmq morire in altri modi) o in senso generale (immortalità assoluta)...penso la prima però, la seconda altro che fantascienza
scusa il ritardo!!!
io intendevo una cosa un pò elfo di tolkien:non si muore di vekkiaia ma si muore di morte violenta!!!
capito...allora continua a valere tutto ciò che ho detto finora :P
ormai sta diventando una guerra tra non-morti...ma non v'è alcuna speranza di sconfiggere i lich
cmq non ho capito se il sondaggio rigurda l'immortalità in senso particolare (ovvero non si muore di vecchiaia, ma si può cmq morire in altri modi) o in senso generale (immortalità assoluta)...penso la prima però, la seconda altro che fantascienza
scusa il ritardo!!!
io intendevo una cosa un pò elfo di tolkien:non si muore di vekkiaia ma si muore di morte violenta!!!
linch & co. apparte..
se l'argomentazione era riferita ad una sfera "applicabile nella realtà", la cosa mi farebbe un po storcere il naso per dirla senza giri di parole.
Il perchè credo sia ovvio, dopotutto è un tema trattato da secoli..
L'immortalità intesa come "elfi di Tolkien" è (come fa notare gia un elfo stesso nella saga), una palla tremenda!!!
e porta inevitabilmente, (se proprio vogliamo basta rimanere in tema -> tolkien) allo sfacelo, al danno..
-> immedesimatevi nel poter vivere in eterno ammenochè qualcuno noon vi uccida, se riflettete gia solo su questo è inevitabile pensare -> sterminio assicurato, il vivere più a lungo di altri è sempre un vantaggio.
->il tempo.. tutta la sua misurazione noon servirebbe piu a un cavolo e finiremmo per sterminarci appunto anche solo per ritagliarci il proprio mezzo metro di spazio sulla crosta terrestre..
->dopotutto quel cogl*one di Feanor è in un certo senso "l'icone" di quel che voglio intendere.. hai l'eternità davanti ma la vita non ha senso senza la morte.. cosi il valore della vita si svaluta (per non dire eclissa mostruosamente) quando non garantisci una morte sicura.
-> il pregio degli elfi di essetere "eterni" è anche il loro maggior difetto, qui l'agomento andrebbe ampliato, ma non ho tempo, magari Ereinion permettendo (Gil Galad) possiamo aprire un topic su questo..
in breve: [per "godere" dell'immortalità degli elfi dovremmo avere i loro pregi, che come tolkien insegna gli uomini non hanno, anche se c'è chi si sforza di averli, gli uomini hanno il pregio e il difetto di vivere e morire.
-> c'era qualcos'altro.. ma non me lo ricordo sarà che ho tanta tanta fame ..a panza piena magari miv errà in mente
Sugli Elfi di Tolkien... innanzitutto, non sono immortali: Tolkien stesso disse di aver usato "immortali" intendendo "estremamente longevi"; quant'è la durata della loro vita? Quella di Arda. Il che può sembrare un'immortalità, ma non lo è, in quanto il tempo, l'universo, potranno benissimo continuare a esistere dopo la morte di Arda.
L'immortalità intesa come "elfi di Tolkien" è (come fa notare gia un elfo stesso nella saga), una palla tremenda!!!e porta inevitabilmente, (se proprio vogliamo basta rimanere in tema -> tolkien) allo sfacelo, al danno
Dipende da come viene affrontata: a Imladris non c'era né sfacelo, né danno. Si potrebbe andare a parare sulla stasi indotta, ma questo non sempre c'è (vedi Bosco Atro, dove la lunga vita degli Elfi non ha portato sfaceli o danni), e a Valinor non tutto discende dagli Elfi
dopotutto quel cogl*one di Feanor è in un certo senso "l'icone" di quel che voglio intendere.. hai l'eternità davanti ma la vita non ha senso senza la morte.. cosi il valore della vita si svaluta [...] quando non garantisci una morte sicura
Il caso di Fëanor è un po' particolare, comunque
per "godere" dell'immortalità degli elfi dovremmo avere i loro pregi, che come tolkien insegna gli uomini non hanno, anche se c'è chi si sforza di averli, gli uomini hanno il pregio e il difetto di vivere e morire
Questo sí
c'era qualcos'altro.. ma non me lo ricordo
Aspetto
quoto l'estraneo.Non credo nell'estetica della precarietà, nè dell'entropia... ordine eterno, notte eterna...
O, meravigliosa non morte....
Doran, è l'influenza di Rhox a farti parlare così?
Fino a pochi giorni fa le avevi scritto:
...ma mi sembri un po' estranea! brrrr.... l'insinuarsi del gelo?.... le fredde carezze del vento....? urgh, la cosa mi sa di spettrale......sei un po' affascinata dalla non morte, ne?
Com'è che ora sei tu a esserne così affascinato?
eh eh eh, Nimiel, che fai, tieni d'occhio la mia lealtà a Dorne?
comunque no, non è merito/colpa di Rhox.... sono sempre stato affascinato dalla non-morte, ma non nella gelida, sonnolenta e spettrale forma del fantasma (anche se ha i suoi pregi...), bensì nella feroce, ribollente e frenetica natura del vampiro!
ecco.. m giro e subito che sparlano alle spalle!!!
cmq.. nn t preoccupare.. io nn l'ho influenzato riguardo alla non-morte.. perchè io nn ho nessuna voglia d divenire immortale o nn morta!!!!
peace rhox
L'immortalità intesa come "elfi di Tolkien" è (come fa notare gia un elfo stesso nella saga), una palla tremenda!!!
e porta inevitabilmente, (se proprio vogliamo basta rimanere in tema -> tolkien) allo sfacelo, al danno..
nn m sembra che tolkien parli dell'"immortalità" come d una noia..
m sembra che gli elfi nn s lamentino..
forse possono esserne scontenti vedendo il mondo decadere in quel periodo e perchè con la loro longevità vedono tutte le sofferenze attorno..
del resto sono loro i primi che s ritirano in luoghi particolari dove sono circondati dalla natura "eterna".. e hano pochi contatti con gli esterni..
ma m sembra che siano ben contenti della vita che fanno in comunione con ciò che li circonda..
e nn sono neanche violenti o ambiziosi.. nn hanno pulsioni omicide e amano ben poco le battagile.. pur essendo ottimi combattenti..
feanor.. è un discorso a parte.. lì c sono un sacco d azioni che agiscono in contemporanea.. nn credo s possa portare come esempio dell'elfo tolkeriano..
peace rhox
L'immortalità intesa come "elfi di Tolkien" è (come fa notare gia un elfo stesso nella saga), una palla tremenda!!!
e porta inevitabilmente, (se proprio vogliamo basta rimanere in tema -> tolkien) allo sfacelo, al danno..
nn m sembra che tolkien parli dell'"immortalità" come d una noia..
m sembra che gli elfi nn s lamentino..
forse possono esserne scontenti vedendo il mondo decadere in quel periodo e perchè con la loro longevità vedono tutte le sofferenze attorno..
del resto sono loro i primi che s ritirano in luoghi particolari dove sono circondati dalla natura "eterna".. e hano pochi contatti con gli esterni..
ma m sembra che siano ben contenti della vita che fanno in comunione con ciò che li circonda..
e nn sono neanche violenti o ambiziosi.. nn hanno pulsioni omicide e amano ben poco le battagile.. pur essendo ottimi combattenti..
feanor.. è un discorso a parte.. lì c sono un sacco d azioni che agiscono in contemporanea.. nn credo s possa portare come esempio dell'elfo tolkeriano..
peace rhox
un piccolo appunto che sono staco (non ve la svignate però! sta cosa la portiamoa vanti su un'altro topic ok?)
-> Feanor non è un caso "a parte", per il semplice fatto che è la descrizione impeccabilmente perfetta degli Elfi Noldorin, sono ambiziosi, possessivi, aggressivi (sonoa rrivati al fraticidio) e senza dubbio alcuno se leggi tutto il silmarlillion tutto meno che peace and love!!!! quando ero i primi a dar battaglia
ti concedo una diversa illuminazione sui Vanyar (che no a caso sono gli unici ELFI che a parer mio seguono la descrizione che ne fate voi)
ma l'uso di "elfi" nel mio precedente topic, come gia spiegato va oltre gli approfondimenti doverosi da farsi su questo tema..
in quanto ad Arda, se non esiste, non esisterebbe nessun'altro su di essa, il che è una contradizione anche al solo fatto che hai citato gli elfi di tolkien come "esempio di vita eterna" ....alla fine se ci si attacca al "lilli del lallo" si scade nelle classiche e rdondandi uscite del tipo -> niente è realmente eterno
-> cos'è l'eternità se non una misurazione tanto vasta da impedire alla mente umana di giungere a capirla a fondo? etc..etc..
i noldor nel silmarillion d sicuro sono i + sanguinosi.. ma nn m sembra che lo restino fino alla fine della storia della terra d mezzo narrata da tolkien..
sinceramente ben disposta a parlarne in un'altra discussione.. ma nn ho capito molto cosa intendessi nell'ultima parte:
in quanto ad Arda, se non esiste, non esisterebbe nessun'altro su di essa, il che è una contradizione anche al solo fatto che hai citato gli elfi di tolkien come "esempio di vita eterna" ....alla fine se ci si attacca al "lilli del lallo" si scade nelle classiche e rdondandi uscite del tipo -> niente è realmente eterno
-> cos'è l'eternità se non una misurazione tanto vasta da impedire alla mente umana di giungere a capirla a fondo? etc..etc..
peace rhox
ma m sembra che siano ben contenti della vita che fanno in comunione con ciò che li circonda..
e nn sono neanche violenti o ambiziosi.. nn hanno pulsioni omicide e amano ben poco le battagile.. pur essendo ottimi combattenti..
il nodo dell'immortalità elfica in tolkien è proprio questo: l'essere così legati al canto della creazione da non riusceire ad accorgersi di essere limitati nelle loro scelte, e quindi nella possibilità di esprimersi. Sono immortali (o meglio, legati legati ai cicli vitali di Arda), ma la vivono solo a metà: non sono passionali all'eccesso (a parte i noldor, ma è un caso a parte, e il casino è scoppiato con feanor), non hanno particolari ossessioni, non hanno ambizioni, pulsioni vitali... nessun motivo per esistere (secondo una prospettiva umana!) a parte starsene contenti e felici a Valinor o altrove.
Morire in Tolkien è un dono che hanno ricevuto gli uomini, e che gli elfi, dopotutto, invidiano in una certa misura, perchè implica uno stato di vita diverso: furioso, disordinato, passionale. Tutto ciò che un elfo non sarà mai.
E questo probabilmente ci riallaccia al discorso primario: secondo me, l'immortalità biologica è raggiungibile, magari a lunghissimo corso. Il prezzo da pagare, uno dei tanti, sarebbe però con ogni probabilità una letrargia della volontà e dei desideri, che si accompagna con la perdita della nozione del tempo. Nulla poi di quanto non sia già stato detto...
Letargia dei desideri e delle emozioni, o forse, dal momento che siamo umani, una ricerca disperata di qualcosa che possa dare stimoli?
probabilmente entrambe le cose, a seconda del carattere. E comunque non si escludono.... proprio la letargia può portare al saltuario interesse super-passionale per qualcosa che pare sbanalizzare il tedio dell'ordinario, o al contrario, la costante ricerca per secoli di divertimento in qualche cosa, porterebbe alla letargia dei desideri. Ancora, credo che la ricetta si adegui all'individuo, comunque i poli sono quelli.
Non dimentichiamo che ciò può valere per la maggior parte degli uomini, ma non per quella minuscola frazione che brucia del fuoco sacro della conoscenza e del progresso. Sempre che non se li sia già presi la totale follia...
però anche l'interesse superpassionale s spegnerebbe nel momento in cui s ottiene quello ricercato..
e essendo immortali s avrebbe tutto il tempo per ottenerlo..
+ che altro.. l'unico vero stimolo sarebbe l'inseguimento verso ciò che c stimola.. la ricerca, l'inseguimento, la sfida.. c stimolano a combbatere per ottenere la fonte.. ma una votla ottenuta.. quanta soddisfazione c'è? poca..
e s partirebbe erp uan nuova ricerca e così all'infinito..
bah.. troppi problemi..
peace rhox
però anche l'interesse superpassionale s spegnerebbe nel momento in cui s ottiene quello ricercato..e essendo immortali s avrebbe tutto il tempo per ottenerlo..
+ che altro.. l'unico vero stimolo sarebbe l'inseguimento verso ciò che c stimola.. la ricerca, l'inseguimento, la sfida.. c stimolano a combbatere per ottenere la fonte.. ma una votla ottenuta.. quanta soddisfazione c'è? poca..
e s partirebbe erp uan nuova ricerca e così all'infinito..
bah.. troppi problemi..
peace rhox
ma a questo punto, che c'è di male nell'ammettere che una volta realizzati i prorpi desideri e la propria natura si possa tranquillamente cessare di esistere?
L'immortalità deve essere visto come un mezzo, non come un fine nè tantomeno come una condanna. Vivere fino a portare a termine ciò per cui si vive...
...e non sono solo parole mie...
C'è un grande ostacolo, secondo me, all'immortalità: il nostro cervello ha un limite biologico. Il nostro corpo può stare discretamente anche a 70 o ad 80 anni, ma il nostro cervello rallenta, a meno di rari casi, si intorpidisce, non è in grado di elaborare nuove informazioni.
Sono cose che purtroppo ho osservato tante volte nel mio lavoro. Si dice che la vita media si allunga, ma la qualità della vita negli ultimi anni è davvero bassa.
La medicina fa grandi passi nel campo della cardiologia, della pneumologia, della nefrologia e soprattutto della medicina preventiva, ma per quanto riguarda il nostro cervello siamo davvero molto indietro.
A meno che non si riesca a frenare questi processi degenerativi... mi sa che siamo fregati, ragazzi.
C'è un grande ostacolo, secondo me, all'immortalità: il nostro cervello ha un limite biologico. Il nostro corpo può stare discretamente anche a 70 o ad 80 anni, ma il nostro cervello rallenta, a meno di rari casi, si intorpidisce, non è in grado di elaborare nuove informazioni.Sono cose che purtroppo ho osservato tante volte nel mio lavoro. Si dice che la vita media si allunga, ma la qualità della vita negli ultimi anni è davvero bassa.
La medicina fa grandi passi nel campo della cardiologia, della pneumologia, della nefrologia e soprattutto della medicina preventiva, ma per quanto riguarda il nostro cervello siamo davvero molto indietro.
A meno che non si riesca a frenare questi processi degenerativi... mi sa che siamo fregati, ragazzi.
era infatti di risoluzione di problemi degenerativi tout-court che si parlava, biologici, neurali e quant'altro.
Immortalità a parte, un cospicuo incremento della vitalità mi sembra opinabile, a lungo termine: considera solo quello che abbiamo ottenuto in poco più di un secolo di medicina a serio fondamento scientifico e di rivoluzioni teconologiche. Anche se la curva del progresso si è rallentata, a meno di un tracollo catastrofico della stessa (il che sarebbe probabilmente legato a ben più gravi fattori.....), tra due o tre secoli chissà di cosa sarà capace la medicina...
nn m sembra che tolkien parli dell'"immortalità" come d una noia..m sembra che gli elfi nn s lamentino
Ci sono Elfi che si stancano della vita, e in un dialogo tra un Elfo e un Umano il primo dice che gli Umani hanno un Dono che non comprendono
-> Feanor non è un caso "a parte", per il semplice fatto che è la descrizione impeccabilmente perfetta degli Elfi Noldorin, sono ambiziosi, possessivi, aggressivi (sonoa rrivati al fraticidio) e senza dubbio alcuno se leggi tutto il silmarlillion tutto meno che peace and love
Non è esattamente cosí: prima l'intervento di Melkor, che l'ultimo arrivato non era, poi la Maledizione di Mandos, il tutto contornato dal destino...
ti concedo una diversa illuminazione sui Vanyar (che no a caso sono gli unici ELFI che a parer mio seguono la descrizione che ne fate voi)
ma l'uso di "elfi" nel mio precedente topic, come gia spiegato va oltre gli approfondimenti doverosi da farsi su questo tema..
in quanto ad Arda, se non esiste, non esisterebbe nessun'altro su di essa, il che è una contradizione anche al solo fatto che hai citato gli elfi di tolkien come "esempio di vita eterna"
Vero, su di essa; ipotizza di colonizzare un altro pianeta... comunque non sono esempi di vita eterna, al massimo di vita lunghissima, "eterna" (virgolette) se limitata alla durata del pianeta nativo (ossia, se non si ipotizza di andare da altre parti, allora vivono tutto il tempo possibile) - sebbene ovviamente altre creature, gli Ainur, continuerebbero a esistere
non sono passionali all'eccesso [...], non hanno particolari ossessioni, non hanno ambizioni, pulsioni vitali... nessun motivo per esistere [...] a parte starsene contenti e felici a Valinor o altrove
A dire il vero mi pare sia diverso: un paio di esempi, la nostalgia per Valinor, l'amore per la Terra di Mezzo, l'amore verso altre persone...
Il nostro corpo può stare discretamente anche a 70 o ad 80 anni, ma il nostro cervello rallenta, a meno di rari casi, si intorpidisce, non è in grado di elaborare nuove informazioni
L'abitudine, il continuo uso (calcoli mentali invece di calcolatrici, per fare un esempio), non basta a tenerlo in allenamento? Io ho visto anziani che, non adagiandosi e continuando a interessarsi, a studiare, erano vispi, mentalmente parlando...