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Spagna:Sì ai matrimoni gay
S di Ser Garlan Tyrell
creato il 21 aprile 2005

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
il vostro parere a riguardo... 117 votanti
il vostro parere a riguardo...
Sì al matrimonio gay - sì all'adozione per le coppie gay
21.4% (25 voti)
Sì al matrimonio gay - no all'adozione per le coppie gay
42.7% (50 voti)
No al matrimonio gay - no all'adozione per le coppie gay
33.3% (39 voti)
Le votazioni sono chiuse
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kit
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Inviato il 24 aprile 2005 12:06
NO perchè a MIO parere il bambino avrebbe scompensi psicologici enormi

NO perchè dentro la società attuale sarebbe automaticamente un cittadino con enormi problemi di inserimento!

 

scusate è questo che volevo postare


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Roose Bolton
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Inviato il 24 aprile 2005 12:26
il matrimonio di una coppia gay è CONTRO NATURA...è uno schifo,una forma di preversione veramente atroce,a me fanno schifo i gay e se potessi li ucciderei tutti....mi da fastidio anche solo la vista di un gay....

 

lorenzo

14/88

wow, e io che pensavo di aver usato toni troppo accesi... :D

 

Una sola cosa: occhio, Lorenzo, spesso l'eccessivo odio verso gli omosessuali nasconde una fortissima omosessualità repressa... ;)

Perdona, ma questa è psichiatria spicciola alla Woody Allen, suvvia.....

A parte il fatto che l'80% delle cose che gli psichiatri dicono (e spesso pure gli psicologi) sono pirlate....

^_^^_^


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rhox
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rhox
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Inviato il 24 aprile 2005 12:33

se vogliamo proprio parlare dei comportamenti in natura.. moltissimi animali vivono in branchi dove l'educazione è affidata alla comunità, quindi gli stessi animali vengono allevati da animali dello stesso sesso senza problemi.. a mio parere siamo noi che con la nostra vita in società nn siamo in grado d accetttare quello che è diverso.. una coppia che ama ilo proprio figlio cercherà d crescerlo nel mdo migliore.. e nn credo che limiti la sua sessualità.. è una cosa istintuale..e oltretutto il mondo dove vivamo mostra abbastanza bene il comportamento etero..

 

al massimo direi che i problemi d un bambino cresciuto tra coppie omosessuali possa essere l'emarginazione a cui lo sottoporrebbero i poco tolleranti.. è l'unico motivo per cui potrei essere contro l'adozione... ma sta anche alla famiglia spiegare come potersi difendere..

 

e soprattutto la natura insegna che spesso nn s ono legami stabili. siamo noi uomini che vogliamo renderli tali.. legami per la vita.. finendo per far + guai che altro. quanti bambini crescono in coppie che nn s vogliono + e ne patiscono le conseguenze? nn sarebbe meglio evitare a loro d avere bambini??

 

peace rhox


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Mornon
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Mornon
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Inviato il 24 aprile 2005 12:53
anche in molte specie di animali e l'uomo per es nella preistoria ha per la maggior parte dei casi sempre vissuto all'interno di una comunità e se ne aveva la possibilità in una famiglia

 

Ma quante volte i figli erano allevati dalla comunità, e non dalla famiglia? C'è anche da considerare che l'Uomo non dovrebbe essere per natura monogamo, e nulla vieta che, in passato, il/la compagno/a non fosse unico/a.

Del resto, che in natura ci siano esempi di monogamia non significa che tutte le speci lo siano :D

 

 

a parte questo secondo me è una cosa naturale che due persone che si amano e hanno un figlio lo vogliano crescere insieme, e questa non è una famiglia?

 

Ma quanti animali, a un certo punto della crescita, allontanano il piccolo, senza aiutarlo piú? Questo non so quanto sia il concetto di famiglia che abbiamo noi...


K
kit
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kit
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K

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Inviato il 24 aprile 2005 13:29
Del resto, che in natura ci siano esempi di monogamia non significa che tutte le speci lo siano :D

 

Ma quanti animali, a un certo punto della crescita, allontanano il piccolo, senza aiutarlo piú? Questo non so quanto sia il concetto di famiglia che abbiamo noi...

 

infatti sono d'accordo, non mi riferivo alla monogamia, ma al fatto che in natura ci sono anche esempi di famiglia

 

è vero, però anche noi a un certo punto lasciamo la casa dei nostri genitori e impariamo ad essere autosufficienti, a mantenerci e magari abbiamo a nostra volta dei figli...non tutti lo fanno, però molti sì

forse ti riferisci al fatto che per gli animali avere i cuccioli funge solo al continuamento della specie e li allevano solo quanto basta, inoltre hai ragione sul fatto che spesso noi non tagliamo completamente i ponti con i nostri genitori, ma questa è una questione affettiva.

anche fra le varie specie di animali ci sono delle differenze nel concetto di allevare i cuccioli, quindi è ovvio che ce ne siano anche fra l'uomo e gli animali...


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xaytar
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Inviato il 24 aprile 2005 13:31
NO perchè a MIO parere il bambino avrebbe scompensi psicologici enormi

 

continuo a leggere opinioni senza spiegazioni :D

e continuo a leggere sul discorso dell'inserimento nella società, che è un problema vero, ma rende colpevole la società non la famiglia gay ^_^

 

con il matrimonio sono d'accordo che è un'invenzione umana, però secondo meci sono molteplici esempi di famiglia in natura...anche in molte specie di animali e l'uomo per es nella preistoria ha per la maggior parte dei casi sempre vissuto all'interno di una comunità e se ne aveva la possibilità in una famiglia...o almeno con la madre ma spesso anche il padre insegnava al figlio a cacciare ecc...

a parte questo secondo me è una cosa naturale che due persone che si amano e hanno un figlio lo vogliano crescere insieme, e questa non è una famiglia?

poi ognuno la vede come vuole...

 

hai ragione, mi sono espresso male, non dovevo mettere "nostra" invenzione culturale, ma invenzione culturale. ci sono esempi in natura multiforme, il problema è che noi siamo andati avanti per secoli credendo che la famiglia fosse "la natura", quando in realtà è una forma culturale come tante altre. L'importante è non fermarsi all'apparenza ;)

scusate, a volte mi spiego male perchè uso il termine cultura anche per gli animali, e inserisco gli uomini negli animali a livello del discorso ^_^


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Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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Inviato il 24 aprile 2005 14:05
il matrimonio di una coppia gay è CONTRO NATURA...è uno schifo,una forma di preversione veramente atroce,a me fanno schifo i gay e se potessi li ucciderei tutti....mi da fastidio anche solo la vista di un gay....

 

lorenzo

14/88

wow, e io che pensavo di aver usato toni troppo accesi... :D

 

Una sola cosa: occhio, Lorenzo, spesso l'eccessivo odio verso gli omosessuali nasconde una fortissima omosessualità repressa... ;)

Perdona, ma questa è psichiatria spicciola alla Woody Allen, suvvia.....

A parte il fatto che l'80% delle cose che gli psichiatri dicono (e spesso pure gli psicologi) sono pirlate....

^_^^_^

Permettimi di dissentire...

La psicologia al livello attuale può portare molte testimonianze pratiche della sua validità. La psicologia e la pichiatria sono scienze, per nulla diverse dalla medicina.

Insomma, io potrei portare prove per dimostrare la mia tesi, e tu?

A te non sembra che una frase come "a me fanno schifo li ucciderei tutti" sia sintomatica di un grosso problema?

Insomma, per esempio, a me fanno senso i feticisti, quelli che si eccitano solo se leccano scarpe da donna, o che si masturbano pensando alla sorella, o i sadomasochisti... insomma, mi fanno senso le perversioni. Ma non impedirei a nessuno di farlo nè tantomeno li ucciderei, e comunque direi che LORO hanno problemi psicologici, non due persone dello stesso sesso che si amano.


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Roose Bolton
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Roose Bolton
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Inviato il 24 aprile 2005 14:17

Non ucciderei nessuno figuriamoci un poco...

Solo che certi assunti tipo "siamo tutti un poco omosessuali" a me fanno veramente ridere.....


D
Doran Nymerios
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Doran Nymerios
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Inviato il 24 aprile 2005 14:22
Non ucciderei nessuno figuriamoci un poco...

Solo che certi assunti tipo "siamo tutti un poco omosessuali" a me fanno veramente ridere.....

qualche post più sopra si citavano autorevoli studi in proposito.... puoi anche non crederci, ma a furia di scetticismo credo che si può giungere a negare tutto. Un o atteggiamento un po' nihilista, non credi...?


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Mornon
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Mornon
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Inviato il 24 aprile 2005 14:42
è vero, però anche noi a un certo punto lasciamo la casa dei nostri genitori

 

Tra lasciare volontariamente ed essere obbligati ad andarsene perché i genitori non ti accettano piú, ti scacciano, c'è un abisso ^_^

 

 

anche fra le varie specie di animali ci sono delle differenze nel concetto di allevare i cuccioli, quindi è ovvio che ce ne siano anche fra l'uomo e gli animali

 

E la famiglia potrebbe essere una di queste, no? ;)

 

 

qualche post più sopra si citavano autorevoli studi in proposito

 

Se non ricordo male è citato uno studio, senza dare referenze di chi lo ha compiuto... non so quanti studi ci siano in materia, ma uno non penso sia indicazione di certezza, né abbastanza per aspettarsi che tutti ci si accodino ^_^

Se mi sono perso segnalazioni in merito, aspetto indicazioni :D


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Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 24 aprile 2005 19:10

Che bella ;) evoluzione che ha avuto questo post. E io che credevo di aver vaccinato il post dagli insulti postandone al 3° messaggio della discussione... c'è sempre qualcuno disposto alla rissa vedo.

 

Personalmente non chiuderei mai un 3d in vita mia, soprattutto se ci si ritrova a farlo solo a causa di qualcuno che potrebbe facilmente essere bannato (se il caso) o ripreso e smetterla di intervenire a sproposito.

 

In compenso vorrei farvi notare come tanti utenti abbiano partecipato, siano venute fuori delle argomentazioni molto interessanti e tanti si siano comportati in maniera eccellente, motivando sempre le proprie idee e rispettando quelle degli altri. Vorrei ringraziare tutti voi per l'entusiasmo con cui vi siete impegnati a mandare avanti una delle discussioni più belle, imho, di tutta Barriera (ovviamente dopo "Fantasy limitante" :o ).

 

Più o meno mi ritrovo a quotare Mezzuomo e Xaytar in un po' tutto, non ho il tempo e la forza d'animo di andare a contestare riga per riga tutto quello che è stato detto. Leggendo il 3d comunque devo dire che le due posizioni più nette che si sono distinte sono sempre riguardanti il matrimonio, visto che sull'adozione insistono dubbi sia sulla sua fattibilità sia sulla possibilità di proibirla.

 

Personalmente mi trovo enormemente d'accordo con chi ritiene che, essendo l'Italia uno stato laico, le leggi morali non dovrebbero essere tradotte nel Diritto, permettendo ad ognuno di seguire la propria, qualsiasi sia.

Se è infatti vero che ognuno vota secondo la propria morale (e questo va bene se si hanno alternative di comportamento) questo DEVE essere, imho, limitato quando si incappa nel più antico concetto del mondo: il rispetto delle scelte altrui.

Nessuno discute sulla correttezza, in un'ottica di fede, della posizione cattolica, ma è altrettanto vero che quegli stessi cattolici non possono pretendere di determinare la CORRETTEZZA di un qualsivoglia modello di società o cocktail di valori morali. Nè tantomeno di sfruttare il numero per imporre la loro visione. Se i valori cattolici così bene si adattano all'uomo non ci sarà problema alcuno, un gran numero di persone continuerà a seguirli, senza rimanere contagiati da quelli alternativi ed eretici... ripeto, se è vero che quelli cattolici sono così ottimali.

Ma soprattutto, imho, non ci si può permettere di dire: "la mia via è la giusta via".

 

 

Ripeto, spero che il 3d non venga chiuso e che si cerchi di analizzare con un minimo di obiettività in più le questioni fondamentali: la libertà dell'individuo e il ruolo della

maggioranza.

 

 

 

 

 

Ciauz :)


S
Ser Loras Tyrell
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Ser Loras Tyrell
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S

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Inviato il 24 aprile 2005 19:34

Dopo aver letto alcuni interventi,sono stato fortemente tentato di prendere e chiudere tutto.Avevo appena invitato ad esprimersi in un dato modo,visto l'argomento particolarmente delicato.Noto con rammarico che questo richiamo non è arrivato a tutti,o,se arrivato,è stato ignorato:il che non mi rende certo felice.Potrei proseguire pagine e pagine esprimendo la mia estrema amarezza,il mio rammarico e il mio disappunto,ma non son mai stato uno a cui piace annoiare le persone,quindi con vostro sommo gaudio,non starò qui ad elencare le ragioni che mi portano a riflettere e ad interrogarmi sull'inevitabile conclusione a cui si giungerebbe dopo la lettura di certi post,quanto più elencherò in breve i motivi che me lo hanno fatto tenere aperto sto topic.Innanzitutto non mi son giunte via mp proteste di alcun tipo:forse (a parte l'evidentissimo disappunto espresso da alcuni utenti nelle pagine precedenti,con i quali mi scuso personalmente IN QUANTO UOMO per le parole scivolate su queste pagine web,che hanno recato loro offesa) la voglia di continuare a discutere,nonostante tutto, ha prevalso.In secondo luogo,amo pensare che la gente possa cambiare e anche crescere proprio discutendo e confrontandosi:il tutto però deve avvenire entro certi limiti.L'offesa fa crescere solo una cosa:la divisione.Son sicuro che nessuno di noi voglia questo.Tengo dunque aperto questo topic,richiamando ancora una volta a "toni sani" e "di dibattito":la differenza è un valore aggiunto di questa società.Confrontandoci si cresce,tutti,che si sia disposti ad ammetterlo o meno.Mi vedo però costretto a mantenere attivo quel monito:alla prossima avvisaglia di flame,amici,chiudo.Non è certo una minaccia ma,appunto,solo un monito.Per favore,fatemi continuare a sperare che,almeno tra noi,ci sia la possibilità di un confronto sano e civile,che dialogo argomentazione siano le figlie prime di civiltà e convivenza.Che già di episodi di ottusi confronti e della loro inevitabile conseguenza,ne abbiamo a bizzeffe solamente aprendo la prima pagine di un qualsiasi giornale.

 

 

Detto questo apro un OT gigante che spero di "sanare" con questo intervento.Sulla mia posizione riguardo al matrimonio tra omosessuali penso di avere già detto,e dubito posterò nuovamente,sebbene continuerò a leggere con piacere le tesi di ognuno,foss'anche agli antipodi rispetto alla mia,proprio perchè credo nella forza del dialogo.

 

 

 

OT ENORME

 

 

 

 

un inciso: l'ontogenesi umana è decisamente dibattuta, e l'insorgenza di "ragione" (comprobabile, in una certa misura) e "spirito" (non dimostrabile, e comuqnue estednibile anche agli animali) rembrano decisamente sottoprodotti dell'evoluzione, e della tendenza delle forme di vita a tendere al massimo grado di complessità possibile. Un teologo cristiano, il più importante del xx secolo, oltre che uno dei più alti filosofi del nostro tempo, e un esimio antropologo e scienziato, Pierre Teilhard de Chardin, un gesuita, ha chiarito questo punto.

 

D'accordissimo su sto punto.Nulla da obiettare.Sullo spirito "non dimostrabile" posso ribattere che lo vedo come realtà di fede.E penso che anche gli animali abbiano un'anima,solo "vissuta" in modo diverso dalla nostra.E' questo uno dei punti che ci rende diversi da loro:il fatto di vivere l'anima in modo diverso,non di averla o meno.

 

Ora, fermo restando che difficilmente altre specie animali usciranno dal loro "vicolo cieco evolutivo" (lo metto tra virgolette, perchè non è propriamente il caso di tutte le specie animali) causato dalla presenza di una specie dominante ad altissimo livello di evoluzione (noi), se e solo se qualche anmale si evolvesse al punto da manifestare rudimentali forme di coscienza, e quindi di ragione e spirito, quale sarebbe la risposta di un cattolico?

 

Appena un animale farà uso di ragione,conoscenza,sentimenti e vivrà l'esistenza dello spirito in un modo similare a quello di un umano,mi porrò il problema.Inoltre,perchè solo un cattolico dovrebbe porsi sto problema?

 

 

Non c'è intento di offendere nessuno o di sfottere, ma la religione non ha risposte per ogni cosa. In questi casi, non sarebbe meglio ricorrere alla propria logica?

Chiuso l'inciso.

 

Penso che la religione abbia risposte a molte cose che ancora oggi sono campo d'incertezza.Anche la scienza non risponde a tutto ed è in continua evoluzione,data dalla falsificazione di molte precedenti teorie.Inoltre vi son terreni che ancora la religione non ha esplorato.Appena sorgeranno dubbi,vedrai che non tarderà ad emergere un pronunciamento in merito,sempre (mi auguro) figlio di quei principi di cui essa si fa portatrice e che son della stessa fondamenti.E con la mia logica,scusa, ma ci ragiono.Un cattolico non è uno che accetta tutto passivamente,ma un uomo che seguendo dettami figli di un proprio percorso mentale o intimo,decide che una data visione del mondo e della vita gli è propria(eccezion fatta per dogmi di fede..ma questo è un altro discorso).Un cattolico sceglie,proprio come tu scegli le tue visioni della vita,dell'uomo,del mondo e del tempo,sicuramente maturate come la mia dopo un mix di esperienze personali,studi,elucubrazioni e chi più ne ha più ne metta.Far trasparire velatamente il fatto che per tutto un cattolico accetti passivamente senza elaborare,visioni di altri,mi sembra cosa poco carina e onestamente falsa.

 

 

 

Il che non implica che sia sempre giusta la vittoria della ragione sull'istinto, né indica quando possa esserlo, no? wink.gif

Anche perché è saltato fuori che gli animali hanno un'anima - il non averla era dovuto, tra le altre cose, a errori di traduzione, c'è stato un Papa che ha detto il contrario. E se il Papa è ispirato da Dio...

 

Si,prendo spunto dal tuo appunto per chiarire ciò che non son riuscito a fare nel mio post precedente perchè decisamente amareggiato dal dover intervenire in un modo così brusco in questa discussione.Io sono convinto che gli animali abbiano l'anima,intesa come spirito.La differenza (o meglio,ciò che ci differenzia) da loro è il modo con cui l'uomo stesso la vive,sia esso cosciente,incosciente,colto,ignorante,credente o ateo.E' questa la mia visione personale ed opinabile che già accennavo con la mia prima reply in questa discussione.Nella natura dell'uomo vedo ragione e anima figlie dell'evoluzione che ci ha portato ad essere ciò che siamo.Spiegava il tutto sicuramente meglio di me Doran Nymerios,nel suo post.Ti ringrazio per avermi permesso di chiarire,ci manca pure un ot incasinato in un discussione flammosa per completare il tutto.Visto l'enorme OT preferirei chiudere sulla questione "uomo-anima" o "animale-anima",ma sia quel che sia.Ad avvalorare cmq la tesi che anche nelgi animali esista una sorta di spirito,ti quoto un paio di interventi,e relativi proferitori:

 

Padre Luigi Lorenzetti, teologo,sugli animali dice: "Hanno ricevuto un soffio vitale da Dio e sono attesi anch'essi dalla vita eterna".

Paolo VI disse: "Un giorno rivedremo i nostri animali nell'eternità di Cristo", e verso i Veterinari: "Vi esprimiamo il nostro compiacimento per la cura che prestate agli animali, anch'essi creature di Dio, che nella loro muta sofferenza sono un segno dell'universale stigma del peccato e dell'universale attesa della redenzione finale, secondo le misteriose parole dell'apostolo Paolo."

Gaspare Gherardini,canonico di Santo Spirito di Roma ,nella metà del Settecento affermò:"Scopersi nella macchina degli animali un fine savissimo, un fine degnissimo della Divinità"

Papa Giovanni Paolo II nel 1990 si espresse in tali termini: "La Genesi ci mostra Dio che soffia sull'uomo il suo alito di vita. C'è dunque un soffio, uno spirito che assomiglia al soffio e allo spirito di Dio. Gli animali non ne sono privi."

 

FINE OT ENORME


D
Doran Nymerios
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Doran Nymerios
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D

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Inviato il 24 aprile 2005 20:50

 

Non c'è intento di offendere nessuno o di sfottere, ma la religione non ha risposte per ogni cosa. In questi casi, non sarebbe meglio ricorrere alla propria logica?

Chiuso l'inciso.

 

Penso che la religione abbia risposte a molte cose che ancora oggi sono campo d'incertezza.Anche la scienza non risponde a tutto ed è in continua evoluzione,data dalla falsificazione di molte precedenti teorie.Inoltre vi son terreni che ancora la religione non ha esplorato.Appena sorgeranno dubbi,vedrai che non tarderà ad emergere un pronunciamento in merito,sempre (mi auguro) figlio di quei principi di cui essa si fa portatrice e che son della stessa fondamenti.E con la mia logica,scusa, ma ci ragiono.Un cattolico non è uno che accetta tutto passivamente,ma un uomo che seguendo dettami figli di un proprio percorso mentale o intimo,decide che una data visione del mondo e della vita gli è propria(eccezion fatta per dogmi di fede..ma questo è un altro discorso).Un cattolico sceglie,proprio come tu scegli le tue visioni della vita,dell'uomo,del mondo e del tempo,sicuramente maturate come la mia dopo un mix di esperienze personali,studi,elucubrazioni e chi più ne ha più ne metta.Far trasparire velatamente il fatto che per tutto un cattolico accetti passivamente senza elaborare,visioni di altri,mi sembra cosa poco carina e onestamente falsa.

 

piccolo OT in risposta a Loras, visto che sono chiamato in causa.

 

Ripeto che non era e non è mia intenzione offendere. Il problema cui alludo rigurada il rapporto tra il religioso e il dogma. Conosco molte persone per cui il dogma non è che un surrogato alla propria ragione, perchè il dogma contiene per loro già la risposta, facile o difficile che sia, al problema. In tutta franchezza, è proprio l'accettazione di una base di verità postulata (ma non dimostrata) che rende difficile, a volte impossibile, e quasi sempre snervante discutere con chi si nasconda dietro al dogma.

Ma se questo non ti riguarda, e se vivi un rapporto dialettico e non facile con il dogma, credo che questo sia solo un bene, per te e per coloro con cui hai a che fare. Significa potere sostenere costanetemnte un dialogo.

Sia chiaro che allo stesso modo ritengo disprezzabile chi si fa della Ragione un idolo, per le stesse identiche motivazione: essa diviene dogma, e non più oggetto di discussione.

 

Nulla è sacro per l'uomo che pensa.

 

Chiuso OT


Y
Yaenrhys
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Yaenrhys
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Inviato il 24 aprile 2005 21:51

No al matrimonio gay, che vedo come una presa in giro del vero matrimonio, e assolutamente no alle adozioni... scandaloso... ;):):o


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Jair Ohmsford
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Inviato il 25 aprile 2005 0:34

Dunque io la penso come molti di voi qui....il matrimonio gay, se è voluto da entrambe le parti si può fare e non ci vedo problemi dato che non danneggia nessuno.

 

L'adozione invece è un qualcosa di sbagliato e deleterio. Non metto in dubbio che due gay possano dare amore ad un bambino, ma poi come crescerà? Il discorso non è " il bambino poi viene contagiato" , ma è invece diverso. I lbambino crescerà male perchè si confronterà con tutti gli altri bambini e si sentirà e verrà fatto sentire un diverso.

 

Già e' problematico per un bambino avere solo il padre o solo la mamma, figuriamoci avere due papà o due mamme! ;)

 

Il problema poi è anche un altro.

I gay spesso ( non sempre e non tutti) vedono il matrimonio non come un atto d'amore ma come un modo per ottenere un diritto in piu' che è sempre stato degli etero.

E secondo me è sbagliato perchè la cosa importante è saper amare sinceramente.

Attaccarsi ad una ripicca per rimettersi " alla pari" è sbagliatissimo sia nel caso del matrimonio che dell'adozione. Ovviamente poi ci sono anche molti gay per cui il matrimonio è importante perchè rappresenta il coronamento di un amore e li' il discorso è diverso.

 

Però cosi' come è sbagliato disprezzare ed emarginare i gay, allo stesso tempo è sbagliato da parte di alcuni di loro di voler raggiungere la parità dei diritti come matrimonio o adozione per ripicca o per una sorta di guerra psicologica.

Capisco che non deve esser facile essere gay, anzi non posso capirlo visto che sono etero, però credo che alla fine, c'e' un pò di esagerazione....prima i gay erano considerati creature ripugnanti...adesso si tende spesso ad esaltarli e a fare cose assurde come adozioni.....ma una via di mezzo no?

 

Non basta dire che i gay sono come le persone etero con una piccola differenza e che ce ne sono sia di speciali sia di "cattivi" come tutte le persone ?


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