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I di Iskall Ytterligare
creato il 20 aprile 2005

Questa discussione è stata archiviata, non è più possibile rispondere.
Il sistema di combattimento più efficace è: 21 votanti
Il sistema di combattimento più efficace è:
kung fu
9.5% (2 voti)
karate
0% (0 voti)
judo, ju jitsu
4.8% (1 voti)
ninjitsu
4.8% (1 voti)
aikido
4.8% (1 voti)
taekwondo
0% (0 voti)
capoeira
4.8% (1 voti)
sistemi di combattimento (krav maga, mga, combat 56...)
4.8% (1 voti)
lotte etniche (mongola, bretone, senegalese, canaria, sarda...)
4.8% (1 voti)
altro (kempo, yoseikan budo, shaolin mon...)
23.8% (5 voti)
Le votazioni sono chiuse
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Aegon Targaryen
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Aegon Targaryen
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Inviato il 21 aprile 2005 15:06

Concorodo con Rapier e Ghost.

Tutti gli stili sopra elencati hanno i loro punti di forza o di debolezza.

Lo stile migliore in assoluto non esiste, dipende dalla bravura di chi lo pratica.

Tutto lì.

 

 

Il discorso è tecnico e psicologico e non fa riferimento alle caratteristiche del signor X ma alle caratteristiche di perfezione che ogni metodo di combattimento mira a inculcare nei suoi praticanti.

 

 

Questo conferma che non esiste uno stile migliore di altri ma che tutti puntino alla perferzione accontentandosi della perfettibilità.

Soprattutto in un Vale tudo teorico.

 

 

Il Karate ha mancanza di leve ma compensa con l'efficacia dei colpi, stili con esecuzioni tecniche più rapide hanno problemi nello sviluppo della forza sul singolo colpo, un judoka dominerà chi entra nella sua guardia soprattutto se verrà portato a terra e così via....

 

Gli stili possono essere parzialmente migliori ma non in maniera assoluta


I
Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 21 aprile 2005 15:11 Autore
"è meglio averlo lungo o saperlo usare?" (in ogni caso la risposta "è eccone un altro che lo ha piccolo").

:figo::D^_^

 

Secondo me ha senso perchè si va a fondo nei motivi per cui si sceglie un'arte marziale e cosa ci si aspetta. Non a livello soggettivo, ma a livello marziale.

 

Sono venute fuori cose tipo: mantenere la distanza, apprendimento accessibile a tutti, effetto sorpresa, utilità delle leve...

Per esempio, mi pare che diate tutti per scontato il combattimento ravvicinato, di quelli a cui si presta il wing chun... allora stili a lunga distanza non sono efficaci? A voi la palla.

 

La capoeira (Master dove sei???) la lascia a chi di competenza, sul ninjitsu a me pare molto adatto sulla corta distanza. Per ring esattamente cos'hai in mente?

 

Morgil, forse il problema del maestro molto famoso era proprio lo "stile tutto suo"... io sono molto scettica verso questi one-man-band delle arti marziali... e cmq posso rispondere che ho visto accadere l'esatto contrario dell'episodio che descrivi.

 

Il problema di molte arti marziali, il caso per eccellenza è il karate, è che insegnano a NON fare male, così poi uno hai voglia se riesce ad applicarle... non è che in combattimento puoi dire "ah sì, questa è roba seria quindi non devo andarci piano, posso sforzare la tecnica"...

 

Aegon, quello che dici tu pone un problema tipico di questo secolo: le forme sincretiche (tipo yoseikan budo) per supplire alle carenze dei vari stili, potresti dire qualcosa di più?


A
Aegon Targaryen
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Inviato il 21 aprile 2005 15:15
Il problema di molte arti marziali, il caso per eccellenza è il karate, è che insegnano a NON fare male, così poi uno hai voglia se riesce ad applicarle... non è che in combattimento puoi dire "ah sì, questa è roba seria quindi non devo andarci piano, posso sforzare la tecnica"...

 

 

 

Insegnano il controllo della tecnica ma l'insegnamento delle applicazioni è altrettanto importante, da tenere sempre in considerazione.


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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 21 aprile 2005 16:43 Autore

Questo lo trovo un punto molto dolente delle arti marziali così come insegnate spesso... dovrebbero essere dei sistemi per vincere un combattimento, non cose carine da fare...


A
Aegon Targaryen
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Aegon Targaryen
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Inviato il 21 aprile 2005 16:51
Questo lo trovo un punto molto dolente delle arti marziali così come insegnate spesso... dovrebbero essere dei sistemi per vincere un combattimento, non cose carine da fare...

Mi spiace ma è assolutamente il contrario.

 

 

Primo perchè se si parla di combattimenti le arti marziali stesse diventano sport da combattimento.

 

L'Arte Marziale non può prescindere dalle sue origini filosofiche e dalla ricerca della perfetta esecuzione, non solo come massima espressione dell'Arte Marziale stessa ma come massima espressione di chi la pratica. Anche questo fa molto archetipo del maestro di arti marziali ma altrimenti sarebbero degli Sport da Combattimento come la Boxe.


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Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 21 aprile 2005 16:53

Scusate, anche la progettazione degli incontri di wrestling da parte dei manager è un modo per vincere gli incontri no?! :figo:

 

Per il resto, nella mia ignoranza, quoto Aegon

 

 

 

Ciauz :D


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Iskall Ytterligare
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Inviato il 21 aprile 2005 17:05 Autore
Primo perchè se si parla di combattimenti le arti marziali stesse diventano sport da combattimento.

 

Perchè uno che ti aggredisce in strada e a cui tu replichi con delle tecniche marziali... non sta combattendo con te?

 

L'Arte Marziale non può prescindere dalle sue origini filosofiche e dalla ricerca della perfetta esecuzione, non solo come massima espressione dell'Arte Marziale stessa ma come massima espressione di chi la pratica. Anche questo fa molto archetipo del maestro di arti marziali ma altrimenti sarebbero degli Sport da Combattimento come la Boxe.

Su questo ti dò tranquillamente ragione, non è una faccenda da picchiaduro e se non la pensassi così non avrei scelto di fare wushu agonistico, no?

 

Quel che dico è che un'arte marziale dev'essere nel midollo: efficace, applicabile, applicata.

Una cosa è dedicare ore a un kata (positivo), un'altra è non combattere mai a pieno contatto (negativo).

Le arti marziali sono nate in guerra per uccidere delle persone. Gli sport da combattimento hanno questo enorme limite, cioè servono a stendere l'avversario (il ko) mentre dovrebbero fargli molto male o farlo morire. Sono forme di combattimento limitate in sè stesse e piacciono a chi ha voglia di vedersi una scazzottata più o meno innocua urlando incitamenti al suo beniamino.

 

Tutto il discorso di assimilazione delle basi filosofiche di un'arte marziale e la tensione perenne alla perfezione formale lo quoto sicuramente.


H
Highwind
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Highwind
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Inviato il 21 aprile 2005 17:05

ho votato ninjitsu ma praticamente a caso.... forse avrei dovuto dare voto nullo...


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Mornon
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Inviato il 21 aprile 2005 17:12
- lotte etniche [...]

- arti marziali [...]

- sistemi di combattimento

 

In pratica tutti sono sistemi di combattimento, ma le arti marziali sono i piú codificati e antichi (ma sono poi piú antiche delle lotte etniche?), con piú filosofia dietro (come sopra), le lotte etniche sono quelli piú legati a un popolo (ma il judo, a questo punto, non è legato ai giapponesi? Mi pare una distinzione di diffusione, piú che di fatto), e i sistemi di combattimento sono i piú moderni (piú liberi, in quanto a codificazione?), derivanti da un misto (odierno) di altre tecniche?

 

 

Cosa ti interessava in particolare sulle arti marziali?

 

Al momento in generale ^_^

A parte alcuni discorsi che si stanno già approfondendo nell'altra discussione :D

 

 

Yskall nessuna arte marziale regge di fronte ad un omone alto 2 metri e grosso come un armadio a due ante.

ho visto un maestro molto famoso con uno stile tutto suo rivoltato come un calzino da un giocatore di palla fiorentina

 

Io so di un campione di karate, mingherlino, con le spalle spioventi, che ha rivoltato un gruppo di persone che lo infastidivano; di certo la forza fisica può avere la sua parte, ma non so se la tecnica sia cosí da scartare ^_^

 

 

wushu

 

Wushu? :figo:

 

 

Gli sport da combattimento hanno questo enorme limite, cioè servono a stendere l'avversario (il ko) mentre dovrebbero fargli molto male o farlo morire

 

Un pugile penso faccia male e possa anche uccidere, no?


I
Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 21 aprile 2005 17:41 Autore

Dunque, le lotte etniche sono sicuramente la forma più primitiva e quindi più antica di scontro fisico. Dicendo che sono legate strettamente alla cultura che le ha prodotte intendo che la loro funzione è legata alla risoluzione di controversie interne alla comunità, alla selezione dei giovani più promettenti, alla scelta del partner... insomma, da questo punto di vista non sono esportabili. Spesso come il sumo hanno assunto valenze simboliche e religiose, in altri casi sono entrati a far parte di meeting fra appartenenti alla stessa cultura come momento di affermazione della propria identità tradizionale, come per la lotta mongola...

 

Le arti marziali invece sono sistemi codificati, nati proprio come sistema organico di tecniche... certo, hanno subito le più vivaci evoluzioni nel corso dei secoli, ma le caratterizza sempre una sistematizzazione precisa in cui è integrata una visione teorica marziale con notevoli influenze dalla filosofie e dalle religioni dominanti nell'area.

 

I sistemi di combattimento sono più liberi, sì... quello che importa a chi le ha codificate è un particolare tipo di orientamento mentale: efficacia, punto e basta. Sono sistemi suscettibili di modifiche e non hanno nessun impianto teorico. Sono molto moderni perchè oggi l'esercito si fonda su quelli. L'esercito cinese praticava arti marziali, i corpi speciali cinesi integrano comunque la loro preparazione con diversi combat system...

 

Il wushu è il kung fu artistico moderno, ultimamente la forma proposta alle olimpiadi ha parentele con la ginnastica artistico/ritmica ma è cmq molto marziale.

 

Hai detto giusto: un pugile "può anche uccidere". Non tira pugni di proposito per uccidere, perchè gli ci vuole una discreta forza fisica e parecchia precisione per riuscirci. Ci sono sistemi più efficaci e più rapidi. E hai sempre ragione: "penso che faccia male" se tirato con forza e nel punto giusto, ma quante cose mi vengono in mente che sono nate e costruite proprio per far urlare di dolore...

Insomma, "può in certi casi"... non è "fatto per".


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Lewyn Martell
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Inviato il 21 aprile 2005 18:43

Avevo letto che il Krav maga, che se non mi sbaglio è la tecnica usata dall'esercito israeliano, in quanto ad applicabilità fosse la migliore (sempre in linea teorica), in quanto ha come obbiettivo principale l'insegnamento ad affrontare reali pericoli di tipo quotidiano senza i fronzoli che IMHO contraddistinguono molte arti marziali....

 

Sull'importanza della forza fisica, direi che vale quanto dicono in Rocky III durante il combattimento tra Rocky e Thunderlips, puoi avere tutta la tecnica del mondo, ma se uno moooolto più grosso riesce ad afferrarti sei finito.

 

peccato non ci siano scuole nella mia zona (la più vicina è a Padova :figo: ) sennò mi sarebbe piaciuto provare.

 

:D


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Mornon
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Inviato il 21 aprile 2005 18:56
Sono sistemi suscettibili di modifiche e non hanno nessun impianto teorico. Sono molto moderni perchè oggi l'esercito si fonda su quelli

 

Due domande in merito: a tuo parere questa maggiore libertà e modernità, e l'essere basati unicamente sull'efficacia, le rende inferiori, meno efficaci, mediamente, alle arti marziali e/o lotte etniche?

E il full contact rientra nei sistemi di combattimento?

 

 

L'esercito cinese praticava arti marziali, i corpi speciali cinesi integrano comunque la loro preparazione con diversi combat system

 

Questo, piú che migliori o peggiori, potrebbe indicarli come complementari ^_^

 

 

Il wushu è il kung fu artistico moderno, ultimamente la forma proposta alle olimpiadi ha parentele con la ginnastica artistico/ritmica ma è cmq molto marziale

 

Differenze dal kung fu normale (a parte che penso abbia piú a cuore il lato artistico-visivo, da come lo hai definito ^_^ )?

 

 

Non tira pugni di proposito per uccidere, perchè gli ci vuole una discreta forza fisica e parecchia precisione per riuscirci

 

La forza fisica penso ci sia :D

Comunque, capito il concetto, grazie ^_^

 

 

Krav maga

 

Non l'ho presente... :D

Aggiunta: mi è venuto in mente che anche io avevo letto, non ricordo dove, una simile cosa sulla superiorità delle tecniche usate dall'esercito israeliano, ma non le conosco...

 

 

peccato non ci siano scuole nella mia zona [...] sennò mi sarebbe piaciuto provare

 

Ti capisco :figo:

 

 

P.S.: le lotte etniche sono comunque sistemi codificati?


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Morgil
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Inviato il 21 aprile 2005 19:00

il krav maga è l'arte maziale dei servizi segreti israeliani! :figo:


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Iskall Ytterligare
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Iskall Ytterligare
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Inviato il 21 aprile 2005 19:15 Autore

Ok, in diretta per Mornie-chan:

 

secondo me (parere personale) le arti marziali richedono molto molto più tempo dei sistemi di combattimento per padroneggiarne il bagaglio tecnico. sono anche oggettivamente più difficili. sull'efficacia penso che il punto vada alle arti marziali, per la visione più completa e profonda e per il tipo di training che ti fanno fare... queste cose in combattimento si sentono.

 

il full contact è una modalità di scontro: qualunque arte marziale può essere combattuta light, semi-light o full contact, a seconda degli obiettivi dei partecipanti o del loro livello.

 

secondo me i sistemi di combattimento servono "nel frattempo", finchè non sei maestro di un'arte marziale.

 

le lotte etniche sono codificate, ma più negli obiettivi che nelle tecniche e cmq in modo estremamente essenziale: devi buttarlo schiena a terra, non puoi cavargli gli occhi... e più o meno stop. è tutto il contesto culturale riguardo ai lottatori o alle circostanze della lotta che richiede un po' di apprendimento...

 

il wushu moderno è una forma semplificata del kung fu, applicato singolarmente come le forme (appunto si parla di forme da gara), il voto va dato molto anche allo spirito di interpretazione della forma, oltre alla notevole abilità acrobatica che richiede...

 

Lewyn hai ragione ma vorrei vedere qual'è il maestro marziale che si fa afferrare da un armadio incattivito senza cognizioni neppure di boxe...

 

il krav maga è soltanto molto famoso ma non è il solo efficace... ormai viene anche diffuso fra i civili, con federazione e tutto.


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Ser Arthur Dayne
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Ser Arthur Dayne
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Inviato il 21 aprile 2005 19:32

La capoeira (Master dove sei???) la lascia a chi di competenza, sul ninjitsu a me pare molto adatto sulla corta distanza. Per ring esattamente cos'hai in mente?

 

per la capoeira avevo sentito dire da un maestro che il suo puntio di forza sta nel variare le altezze (tipo calcio alto seguito da calcio basso etc.) in maniera imprevedibile mentre il èpunto debole è che una volta a tiro di pugno diventa un po' inutile

 

per il ninjitsu intendevo che mi semrba più una tecnica per l'assassinio nell'ombra che per una sfida faccia a faccia sul ring

 

copmunque io parlo da profano


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