Detto questo, voglio aggiungere che detesto ogni sorta di contaminazione. Trovo abbastanza irritante la concezione di alcuni per cui il fantasy possa essere il nostro mondo dopo una catastrofe nucleare. Detesto ancora di più i passaggi tra i mondi. Un attimo sono nel ventunesimo secolo, ma se faccio un passo nel portale incantato... oplà, eccomi tra mostri, maghi e guerrieri! *orrore e raccapriccio*
Non credo sia troppo importante per la discussione (o forse si', perche' centra l'attenzione su uno degli aspetti che mi piacciono del fanatsy, cioe' l'ambientazione) ma anche io odio le contaminazioni.
Una volta molto di piu', ma anche ora non sopporto le contaminazioni: no a fucili, pistole, ecc... No a portali con il nostro mondo, ecc...
Per chi lo conosce: il mondo di Warcraft e' per me ababstanza accettabile, anche se alcune delle cose che hanno inserito (elementi meccanici di nani e gnomi) sono gia' un po' sopra le righe.
Ciao,
Roberto
Anche a me non piacciono le contaminazioni di questo tipo: <<il fantasy visto come il nostro mondo dopo una catastrofe nucleare>>
E condivido anche quell'orrore per il passaggio nel portale incantato.
E' per questo che leggendo l'introduzione del signore degli anelli
SPOILER
sta scritto che Tolkien ha scritto semplicemente un racconto ambientato sulla terra, nella nostra realtà, in una TERRA DI MEZZO, in una imprecisata epoca storica.
FINE SPOILER
Quindi: niente "stargate"
Nimièl, ho visto le tue illustrazioni inserite nella sezione delle immagini scaricabili. Sono troppo belle, mi viene da piangere per troppo che mi piacciono. Vorrei stamparle e farne dei quadri da appendere in cameretta. ( sono uno sciocco)
Secondo me proprio in quelle figure, ci sta ciò che non riesci ad esprimere a parole riguardo l'importanza del fantasy.
Anche io spesso non ci riesco, e l'unica cosa che riesco a fare è commuovermi come un bambino, quando leggo delle sequenze altamente entusiasmanti.
P.S.: ma ci vogliono circa 20 righe anche alla fine dello spoiler?
altro P.S.: John Snow me l'immaginavo proprio come l'hai disegnato
Grazie per i complimenti Ma ti rimando al thread dedicato ai disegni nella Cittadella per non essere OT qui
ok chiedo scusa :-)
ottimi interventi, tutti quanti. Azael, in sostanza dici quello che speravo di sentire. Che dire? sono d'accordo.
...una sola cosa, ho parlato io di dignità? Non ricordo
...ma se sì, quello che intendo per dignità letteraria, è l'idea che non esista una pregiudiziale a priori circa la letteratura fantasy. Il che è proprio quello che esiste a tutt'oggi, in particolar modo in Italia. D'accordo, siamo l'avanguardia di quelal orrida tendenza al radical chic, ma questo non dovrebbe chiudere gli occhi a priori e comuqnue ai critici.
Ricordo (anche a Harry P, che toccava lo stsso problema) che nel mondo anglosassone (non conosco altre realtà editoriali, quindi perdonate se il dato è incompleto!) i libri fantasy e di SF vengono recensiti su grandi riviste e prestigiosi quotidiani, segno del fatto che, a dispetto di quella che possa essere la qualità effettiova del prodotto, il genere non è ghettizzato, e anche se riconosciuto come categoria a sè, non per questo escluso dal paragone con altre forme letterarie.
In Italia questo non c'è, o è molto, molto più difficile che si realizzi. Perchè un ottimo romanzo trovi ascolto presso la critica, deve giungerle con la raccomandazione delle vendite o al meglio del furore di popolo, quando il libro inq questione diventi "caso letterario".
Il che francamente mi dà l'idea di una colossale stagnazione di idee e preconcetti del tutto arbitrari.
E dunque mi sembra che parlare di riconoscimento di dignità abbia un senso. (naturalemnte la dignitòà individuale di ogni prodotto corrisponde al merito, ci mancherebbe).
Immaginate un novello Nietschze che per esempio scriva un nuovo "Così parlò Zarathustra" mescolandolo a una narrazione fantastica. O un Herman Hesse che parlasse di un secondo Zarathustra nei termini di un personaggio di una narrazione fantascientifica. Quanta diffusione credete che avrebbe un simile capolavoro di filosofia, se venisse immediatamente cestinato in quanto "autore da subcultura"?
Sarebbe bello cambiare le regole, le carte in tavola... si può fare?
I have a dream... disse un tale...
Non mi ricordo dove avevo letto che Martin è anche regista. Potrei sbagliarmi.
credo che scrivesse script per telefilm e sceneggiati, il che è abbastanza evidente nella forma narrativa da lui adottata, no? ogni cpaitoletto sembra una puntata di un serial televisivo
Si' mi sembra fossi stato tu e dintendevi infatti questa dignita' ed anche io ho parlato in questo senso.
Credo che il genere la possa avere e questo perche' *alcuni* libri del genere ce l'hanno. Ora come ora tutti pensano solo al "Signore degli anelli" per via dello sdoganamento effettuato dall'industria del cinema, ma a poco a poco (forse) questo modo di pensare cambiera'. Lo spero vivamente.
Cmq ripeto: e' un genere giovane e deve ancora "farsi le ossa", quindi aspettiamo fiduciosi.
Ciao,
Roberto
già, non credo che sia un genere destinato a rientrare e scomparire.
Spero che spetti anche a noi lettori e giovani esordienti rinnoavre il panorama.
Sarebbe bello cambiare le regole, le carte in tavola... si può fare?
Io penso di si. Si può fare.
Solo che quelle poche volte in cui ho sentito parlare di Nietsche, erano occasioni di litigio che riguardavano certe strane forme di presunzioni, megalomanie, complessi di superiorità e cose del genere.
Mi pare che più di una volta ho sentito gente "addetta ai lavori" arrabbiarsi dicendo: <<lei non sa cosa dice Nice riguardo "il superuomo">>
Io conosco SUPERMAN e la filosofia del fumetto:
Superman è nato superman, è Clark kent il suo alterego.
Poi mi hai fatto ricordare che dovrei leggere quel libro di Luciano De Crescenzo intitolato COSI' PARLO' BELLAVISTA.
Ecco
sto dicendo sciocchezze
Torniamo a noi....
Non conosco "Così parlò Zarathustra".
Meglio il caro vecchio George Martin
Ho l'impressione che con questi ultimi messaggi si sia completato l'argomento che hai iniziato, Doran Nymerios, perchè ho riletto il tuo primo messaggio, ed hai avuto tutte le risposte alle domande del sondaggio.
Prova a chiedere altro, mi piace essere intervistato
beh, una domanda aperta c'è... se si può fare, COME si può fare?
PS: è sufficiente Doran
Allora.... come si può fare.....
Dovrebbe rinnovarsi un po la lista degli scrittori e scrittrici, italiani. Sono quasi sempre gli stessi, ogni tanto qualcuno nuovo, tipo Licia Troisi. Ho letto un pochino le cronache del mondo emerso, è interessante, molto entusiasmante, però si ispira al tipico romanzo fantasy internazionale.
Invece sarebbe molto più interessante creare qualcosa di originale, qualcosa di rischioso da scrivere, qualcosa che a prima vista può sembrare una follia. Ed è quello che sto tentando di scrivere io da circa 5 anni senza nessun progresso.
E' molto probabile che in tutta italia ci sia gente che si diverte a scrivere saghe fantasy e prima o poi assisteremo a qualcosa di originale e rivoluzionario.
Invece sarebbe molto più interessante creare qualcosa di originale, qualcosa di rischioso da scrivere, qualcosa che a prima vista può sembrare una follia.
BINGO!
Ma secondo voi come è possibile che la Troisi, con tutto il rispetto, abbia trovato spazio presso il più garnde editore italiano?
Se questo valesse per tutti, allora ci sarebbe ben più che qualche speranza per la narrativa fantasy italiana.
sinceramente nn ha molto senso.. per lo meno.. conosco alcuni scrittori che mettono giù robe + originali e + interessanti e nessuno c presta molta attenzione..
dalla mondadori poco me lo sarei aspettato.. c vedevo d + la nord o altre case.. la mondadori che s lancia con un'autrice italiana alle prime armi e con un romanzo fantasy? m sa un po' d raccomandazione..
peace rhox
Secondo me non è raccomandazione.
Probabilmente Licia Troisi avrà gia scritto qualche altro racconto, diffuso da case editrici regionali, solo nella sua regione, oppure addirittura solo nel suo paese. E' solo un'ipotesi.
E come al solito...... anche nella musica spesso si inizia cosi: facendo un DEMO-CD di 3 canzoni, masterizzato da una casa discografica regionale quasi sconosciuta, addirttura alcuni si sono autoprodotti, tipo i MANOWAR.
GLI DEI FANNO HEAVY METAL
sinceramente nn ha molto senso.. per lo meno.. conosco alcuni scrittori che mettono giù robe + originali e + interessanti e nessuno c presta molta attenzione..
dalla mondadori poco me lo sarei aspettato.. c vedevo d + la nord o altre case.. la mondadori che s lancia con un'autrice italiana alle prime armi e con un romanzo fantasy? m sa un po' d raccomandazione..
peace rhox
eh, come non concordare con tanto cinismo...?
Mi sa anche a me che dietro c'è qualcosa..............
Alrteimenti i problemi della fantasy in Italia sarebbero belli e finiti.
i problemi del fantasy in generale sarebbero finiti.. (sto sognando ad occhi aperti.. ma una cosa che m farebbe molto felice è vedere il fantasy un po' + conosciuto e meno additato come letteratura semplice e irreale..)..
peace rhox