Guarda, Iskall, io riporto solo quello che c'era scritto sulle fiancate delle navi giapponesi della IIGM. Dell'uso pratico che poi se ne faccia nella vita comune, non ne ho la più pallida idea. Lo citavo solo per far notare come un nome, a seconda di comne viene scritto, possa assumere sfumature diverse, incomprensibili a noi Occidentali.
L'info è tratta da G.Pavan "Le perdite di navi alleate e giapponesi nel Pacifico", Prospettiva editrice.
Ciao!
Aye
Cosa dicevi della rivolta di Shimabara? Ti va di farne un riassuntino della parte storica che conosci tu e poi io ci metto la mia vista dal karyukai?
la rivolta di shimabara era quella dei cristiani per caso??
romaiji
la mia vista dal karyukai?
Ossia?
Se tutti e tre gli alfabeti hanno le proprie basi negli ideogrammi cinesi... ma esiste un alfabeto giapponese vero e proprio?
Muble... sarebbe come dire che noi non abbiamo un alfabeto italiano vero e proprio perchè è di provenienza latina - greca - fenicia... non se ne esce più ^^
Il romaji è la traslitterazione del giapponese, come il pinyin (e svariate altre) lo è del cinese.
Il karyukai è il mondo del fiore e del salice, cioè la società delle geishe.
Shimabara è sia la penisola da cui prende il nome della rivolta a cui parteciparono i contadini e molti ronin degli shogun convertiti che il nome del quartiere dei divertimenti di Tokyo.
sarebbe come dire che noi non abbiamo un alfabeto italiano vero e proprio perchè è di provenienza latina - greca - fenicia
Vero, ma non abbiamo tre alfabeti diversi tutti mediati dalla stessa lingua
In quanto a isolamento verso la Cina e in generale il Giappone com'era messo?
Ah, Mornie, che domanda spinosa.... ... i giapponesi non lo ammetteranno mai l'enorme debito culturale che hanno con la Cina, ed è anche questa "parentela culturale" a essere causa degli enormi attriti fra le due nazioni.
Nel periodo dello shogunato Tokugawa il Giappone è stato di un isolazionismo inimmaginabile, fin quando gli occidentali hanno forzato il blocco.
Prima? Beh, perfino nella componente etnica oltre che nella cultura preistorica e protostorica sono notevolmente debitori ai coreani e ai melanesiani, anche se la questione è dibattuta (leggi: litigata) fra gli studiosi. Poi c'è stata una significativa fase di assimilazione della cultura cinese, e la sua successiva rielaborazione.
C'è da dire che i giapponesi hanno una notevole capacità di rielaborare alla propria maniera gli apporti culturali, e il risultato è sempre qualcosa di estremamete originale e in un certo senso autoctono.
Cmq i giapponesi sono gelosissimi del concetto di "giapponesità" per cui la parola gaijin, straniero, ha un significato molto forte ed esiste una categoria di Tesori Nazionali Viventi che non sono altro che persone incarnanti la "giapponesità" da vari punti di vista.
Questo è positivo da un lato, dall'altro porta a negare con un po' di ostinazione ogni apporto culturale esterno. Tipico caso: karate, loro lo spiegano come kara-te = mano vuota mentre è scientificamente dimostrato da storici e linguisti che quella parola all'epoca si è formata come kara-te = mosse dei cinesi... ma trovamelo tu un giapponese disposto ad ammettere che il karate è di origine cinese.
Cosa dicevi della rivolta di Shimabara?
Appena ho tempo, lo faccio!
la rivolta di shimabara era quella dei cristiani per caso??
Esatto! Vuoi parlarne tu?
noooooo non mi ricordo una cippa dei giappognotti!!!!
ti lascio volentieri il testimone!!!
ma vorrei dire che dietro la guerra in corea di toyotomi c'era la mano dei Daymio cristiani che aloro volta erano pedine di un gioco ancora + grande ovvero l'impero spagnolo!!il giappone lo avrebbe conquistato i Daymio cristiani lo avrebbero governato e convertito i coreani si sarebbero ribellati e gli spagnoli sarebbero intervenuti!un piano semplicemente geniale!!
fà capire anche il perchè nonostante il cristianesimo fosse così diffuso tra i giapponesi è stato estirpato da Hideyoshi Toyotomi prima e da Yeiasu Tokugawa poi e onestamente pens che sia stato anche uno dei motivi che ha portato i padri fondatori della Troyota e della Mitsubishi e della playstation a isolarsi fino a quando il Commodoro Perry nn li ha aperti a cannonate!!!
Eh ma Ila... hai dimenticato l'Età del Sushi! Vabbè in assenza di quella mi ispira di più quella medioevale con gli Shogun ^^
Dan
Ehi, bel thread, non sapevo che ci fossero anche appassionati del vero giappone (non filtrato dai manga, anche se magari la passione è motivata alla radice da letture del genere)!
Salute a voi tutti, amanti del Sol Levante. per quanto io ami visceralmente l'intera storia giapponese, il mio voto va naturalmente all'utopia, al sogno, al tentativo, riuscito per due secoli, di invertire il corso del tempo. Non è quasi mai successo, e ancora meno volte ha avuuto successo. Voto per l'epoca Tokugawa, naturalmente
Tra le auguste letture suggerite (carino il libro di Arena, anche se un po' grezzo, ma è ovvio, è un'operetta a carettere divulgativo, non un'encicolopedia), includo il bel trattato di Takeshita, professore dell'Univesità di Bologna: mi sembra che si chiami "Lineamenti di storia giapponese" o qualcosa del genere, edito da Clueb. Bisogna sapere un po' di kanji, perchè Takeshita ha supposto che la storia sia insindibile dalla conoscenza dlela lingua, e viceversa. Dopotutto è professore di lingua, prima che di cultura.
Eppoi consiglio, anche se un po' fuori dalle righe per moltissimi motivi, un romanzo di un occidentale, il mitico Shogun di James Clavell, davvero profondo e circostanziato. Sorprendendte, direi. Unico dettaglio, i nomi dei principali attori del sengoku jidai sono cambiati, credo perchè Clavell si è servito di un diverso sistema di traslitterazione dei nomi, a tutt'oggi desueto. Ma non vorrei dire una bestialità, soprattutto in presenza di tanti esimii esperti in materia!
Aye, il punto è che il filtraggio da parte dei manga non va confuso con la reale storia giapponese...
A me l'utopia Tokugawa sembra venata da tanta tristezza... proprio perchè era una cosa sognatrice e perfettamente inutile, per quanto bella fosse l'epoca da perpetuare non era storicamente fattibile...
Hai qualche argomento in particolare da proporre?
A me l'utopia Tokugawa sembra venata da tanta tristezza... proprio perchè era una cosa sognatrice e perfettamente inutile, per quanto bella fosse l'epoca da perpetuare non era storicamente fattibile...
è proprio la tristezza di fondo che la caratterizza a renderla grande. E' il sogno totalizzante dell'Uomo medievale e moderno, prima del ventesimo secolo (fortunatamente questo vale anche per il Giappone... bizzarrie, ma non troppo, della storia): la reductio ad unum, l'illusione di potere assommare a sè i poteri universali, di potere andare contro la storia, di piegare il presente, di governare un piccolo universo chiuso in se stesso. Dove finisce il desiderio di potere e dove inizia la tensione ideale e sincera verso la realizzazione di una società perfettamente stabile?
Ieyasu e suo figlio hanno progettato e messo in atto un'esperimento incredibile, se si considerano i tempi: ridurre le variabili in gioco per tentare un'esperienza politico/sociale su vastissima scala, praticamente marciando contro lo spirito dei tempi. Non è accaduto molto spesso, nella storia. :smack:
Coraggio gentaglia, tirate fuori un argomento / problema / tema su cui dibattere... :smack:
inutile sì ma non ingiustificato!!il loro tentetivo di espansione territoriale era fallito,e gli spagnoli e i portoghesi incalzavano!