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LUTTO U.S.A.
B di Brynden "PesceNero"
creato il 03 novembre 2004

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Scuotivento
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Scuotivento
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Inviato il 09 novembre 2004 19:57

allora:

x damien

i neoconservatori (neocon) sono una corrente interna al partito repubblicano,che esisteva prima dell'11/9,ma solo dopo questo hanno potuto mettere in pratica i loro programmi. la loro principale differenza rispetto ai vecchi conservatori è che sono degli idealisti. sono molto più a destra del solito,ma sono soppratutto dei missionari (crociati,per dire un idiozia) e sono fermamente convinti della missione che Dio ha dato all'america (convertire & liberare). sopratutto,hanno finalmente fatto passare il concetto della guerra preventiva,invertendo così la tendenza che ha sempre visto i democratici ad iniziare le guerre. superfluo dire che temono e sospettano il mondo esterno.

 

x daeron

quelli sono giusti consigli per rinsaldare la base e prendersi una fettina di centro (esattamente quello a cui miravano i repubblicani),non è assolutamente una mano tesa alla campagna,che cmq ci sputerebbe sopra.

e cmq la mappa è ingannatrice,in quelle ristrette aree blu vivono decine di persone su un metro cubo,in quelle immense aree rosse incontri un cristiano solo se hai fortuna...

la paura (non solo del terrorista,ma anche della "depravazione") ha davvero alterato ogni schema,passando 5 minuti a pensarci su risulta impossibile votare bush,dovrebbe essere odiato peggio di jhonson e nixon messi insieme,ma quante cose sono disposte a perdonargli?

 

x ghost

lungi da me dal dire "gli americani".

mi riferivo agli americani che vivono in certe aree.

il nostro bigottismo al massimo influenza noi,periferia dell'impero,ma se nella capitale comanda una certa cultura,quella influenza tutto l'impero.

e cmq,grazie a Dio (almeno un pregio deve averlo) il presdelcons non legge la bibbia ogni mattina e non crede di essere in missione per conto di Dio.

la fecondazione assistita verrà abrogata dal referendum,è troppo crudele (però ecco,certi stati americani la terrebbero,magari anche più dura)

 

infine, un sfogo:perchè se qualcuno critica preoccupato la pericolosa non-cultura del sud e del centro america viene accusato di essere uno snob con la puzza sotto il naso che ragiona per frasi fatte,mentre invece la fallaci (a volte giustamente,a volte erroneamente) quando gioca a

"io c'ho + filosofi/scrittori/artisti di voi" con gli islamici è una coraggiosa che ci mette davanti agli nostri ottusii occhi la verità?

 

certo che la storia è perversa:uno combatte e vince una guerra civile contro certi non-valori,e poi si ritrova comandato da essi...


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Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 09 novembre 2004 20:27

Grazie mille per la definizione di neocon Scuoti :unsure:

 

Sull'elettorato di centro a mio parere l'interpretazione di Daeron è giusta e quello che i democratici posson fare non è di certo andare a conquistarsi le campagne. Il gioco si fa su quegli elettori a "metà", da un punto di vista culturale, nè irrigimentati dalla fede nè perfettamente identificati nella vita modello "sogno americano".

 

 

Il nostro livello di "bigottismo" (se così vogliamo chiamare la "dipendenza" da una chiesa o da una fede) è, invece, molto più alto di quanto tu possa pensare. La verità è che spesso alle elezioni ce ne dimentichiamo perchè quella fascia della popolazione è l'ultimissima ad andare alle urne e, tendenzialmente, non ci va quasi mai.

Credo poi sia il caso di smetterla di configurarci come periferia dell'impero, l'Italia ha un'identità ben precisa ed estremamente diversa da quella del "impero statunitense". Come diceva Ghost da qualche altra parte: "parliamo prima di noi stessi, risolviamo i nostri problemi e poi preoccupiamoci del resto".

 

 

Sul tuo sfogo devo dire che non mi trovo d'accordo. La Fallaci non cerca di divenire Presidente degli Stati Uniti e non ha bisogno dell'appoggio popolare per alcunchè, vuole comunicare la propria idea. Questa impostazione può al più "inibire" il ricevente della comunicazione sulle argomentazioni che gli vengono presentate. Non entro nello specifico sull'argomento perchè è OT.

Kerry e i Democratici DOVEVANO, invece, avere l'attenzione e il rispetto degli elettori per presentare le proprie idee, che poi avrebbero determinato la loro vittoria/sconfitta. Il loro atteggiamento, snob, con la puzza sotto il naso, chiamiamolo come vi pare, non gli ha permesso di "spiegarsi", e questo, probabilmente li hai sconfitti se, come dici, il programma di Kerry era così tremendamente vincente rispetto a quello di Bush.

 

 

 

 

Ciauz >_>


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Ghost
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Ghost
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Inviato il 10 novembre 2004 9:12

X Alex (anzi per molti)

vorrei fare una precisazione sul sistema sanitario americano e italiano.

In Italia le prestazioni mediche sono gratuite, perchè le paga l'INPS. Ora non è che l'INPS lo faccia gratis, si prende oltre il 30% di quanto guadagno (più o meno a tutti i livelli di reddito dipendente, esclusi i dirigenti).

Se io avessi direttamente in busta paga quei soldi potrei pagare una assicurazione privata che mi garantirebbe la gratuiticità delle prestazioni ed una rendita alla fine della mia vita lavorativa. Probabilmente mi costerebbe molto meno del 30% della mia retribuzione lorda.

Ma io in Italia non posso scegliere, sono obbligato a pagare l'INPS.

Ora non dico che questo sia giusto o sbagliato, semplicemente è diverso.

Chi pensa che la gente si debba arrangiare (deve pensarci da sola) ritiene che il sistema americano sia più giusto. Chi ritiene che la gente sia troppo "immatura" per preoccuparsi dei propri interessi ritiene più corretto il sistema italiano (del welfare state).

Si tratta di impostazioni di pensiero diverse.

 

OT X Scuotivento

sei così sicuro che il referendum abrogherà la legge? Io lo spero, ma se così non fosse ti dovresti ricredere su un paio di cose.


A
Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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Inviato il 10 novembre 2004 12:29

Per Ghost: non ritengo la gente "immatura" per non farsi l'assicurazione sanitaria.

Dico che c'è gente che manco ci arriva a fine mese, e mi sembra corretto che anche loro abbiano accesso allo stesso sertvizio sanitario degli altri.

 

Io preferisco pagare qualche tassa in più e sapere che tutti possono essere curati, piuttosto che avere la mia bella assicurazione e sapere che un operaio magari possa morire perchè non si è potuto permettere un'operazione.

 

Il difetto degli americani è che ritengono che ognuno debba farsi da solo. Peccato che siano in pochi ad averne i mezzi, chi è povero difficilmente può cambiare da solo la sua situazione.


G
Ghost
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Ghost
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Inviato il 10 novembre 2004 12:48
Per Ghost: non ritengo la gente "immatura" per non farsi l'assicurazione sanitaria.

Beh, tu non la ritieni "immatura", ma la concezione stessa dello Stato Italiano lo fa.

Quando la legge impone qualcosa dall'alto si sostituisce al libero arbitrio delle persone.

Si tratta di concetti alla base del pensiero liberale e socialista (ovviamente le due teorie partono dai presupposti differenti, il primo considera le persone mature, il secondo no).

Ma si tratta anche di concetti basilari che contraddistinguono la filosofia cattolica (dove alla fine Dio e la provvidenza risolvono tutto) e quella protestante (dove ognuno deve essere artefice del proprio destino).

 

Io non dico che una concezione sia giusta e l'altra no. Io cerco di capire perchè negli Stati Uniti la maggioranza degli elettori accetti la mancanza di un welfare state e perchè in Italia la maggioranza desidera un welfare state.

 

Si tratta di scelete personali. Il mio post (un po' OT) voleva solo spiegare questo, far riflettere chi lo leggeva sul perchè in America si pagano le prestazioni sanitarie e in Italia no.

 

Quanto al non arrivare alla fine del mese non serve andare negli U.S.A., nella stessa Italia vi sono ampie fasce di popolazione sotto la soglia della povertà.

Inoltre se proprio vogliamo fare paragoni dobbiamo rilrevare che il tasso di disoccupazione è maggiore in Italia che non negli Stati Uniti.

 

Ma io non scrivo per dire gli States si sta meglio (o peggio), scrivo solo per far capire che certe critiche non hanno molto senso

>_>



John Petrucci Blu
Amministratore
Alto Ufficiale
1683 messaggi
John Petrucci Blu
Amministratore



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Inviato il 10 novembre 2004 15:02
Ma io non scrivo per dire gli States si sta meglio (o peggio), scrivo solo per far capire che certe critiche non hanno molto senso

Condivido in pieno ed anche i miei (purtroppo pochi, ormai ho 0 tempo per partecipare attivamente a queste interessanti discussioni) messaggi tendono a far capire questa cosa.

 

In questi anni non ho mai capito perchè bisogna sempre avere tutto questo accanimento contro gli Americani. Non dico nemmeno che vadano idolatrati perchè sono tutto fuorchè un'esempio da seguire in molte cose, però gli sono riconoscente di moltissime cose. E anche questi miliardi di critiche fatte di cui non mi sembra venga visto esattamente come sono le cose qui da noi.

 

Non ultimo il discorso della sanità (del quale mi scuso ma ho letto solo una decina tra gli ultimi post quindi rispondo a tratti). Ma mi spiegate qual'è l'effettiva differenza tra l'america e l'italia? Da noi i servizi sono gratuiti? Vero, peccato che bisogna andare a pagamento ugualmente se si vuole avere la speranza di fare una radiografia entro 3 mesi. E allora dove sta tutta questa differenza? Se non sono un politico od un personaggio di spicco, mi devo fare, se non pago da solo la prestazione, mesi di fila anche con esami per malattie urgenti che mi possono costare la vita. Quindi la sanità è tanto uguale anche qui, o paghi o ricevi un'assistenza che a volte è peggio che non ricerverla affatto.


A
Alex Nimerya
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Alex Nimerya
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Inviato il 10 novembre 2004 17:16

Ok,di discorsi se ne possono fare a bizeffe,il sistema americano,andrà bene in america,in italia no.

Potete girarci intorno quanto volete,la riprova l'abbiamo già avuta col mondo del lavoro:perchè con lo stesso sistema in America c'è meno disoccupazione che in italia?

Riflettiamo,ma nn diamo risposte idealistiche,cerchiamo di essere reali...........

L'italia nn è un grande paese come l'america,nn si può pretendere che il sistema americano funzioni anche qui,e secondo me è sbagliatissimo emularlo:vi piace tanto?Trasferitevi là!

Sfoghi a parte,ognuno la può pensare come vuole,l'importante è riuscire ad accettare le opinioni di tutti.......la mia è che sono contraria,nn al sistema americano,ma al fatto che ce lo vogliano imporre anche qui.(e scusate la ripetizione!!!! <_< )


D
Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 10 novembre 2004 17:51

Io mi meraviglio di come, a volte, si ignori il significato del concetto "causa-effetto"...

 

Allora, rapidamente, sulla sanità USA non ho che da citare Ghost che ha fatto un discorso perfettamente logico direi ed estremamente condivisibile. Aggiungo inoltre che più utile per tutti sarebbe cercare di trovare un modo che medi un po' le due cose e riesca a bilanciare pregi e difetti dei due sistemi, spesso complementari. Nessuno dei due è sbagliato, nessuno dei due è giusto.

 

Io preferisco pagare qualche tassa in più e sapere che tutti possono essere curati

 

Io direi che preferisci PENSARE che tutti possano essere curati. La verità è che la condizione della sanità italiana è profondamente variabile da regione a regione e che, probabilmente, se tu non vivessi a Milano forse non saresti così convinta che la sanità pubblica possa essere la panacea di tutti i mali.

 

 

Sul sistema lavorativo direi che forse stiamo perdendo di vista una cosa importante. Una volta uscita dal miracolo economico l'Italia, che quel miracolo l'aveva costruito su Stato e grandi imprese politicamente arrampicate, si è ritrovata con un sistema lavorativo molto irrigimentato ed in cui il posto fisso la faceva da padrone (che con la più classica delle frasi fatte "ai giorni nostri non esiste più"), nell'interpretazione data dai dipendenti pubblici: FARE IL MENO POSSIBILE.

Questa cosa è ormai entrata nelle vene a tanti, come se fosse una condizione normale, laddove è un PRIVILEGIO.

Gli USA sono la grande economia che sono proprio perchè la gente deve, tuttoggi, dimostrare ogni giorno, sul posto di lavoro, quel che vale, che merita il denaro con cui viene pagata. Vi assicuro che questa è una motivazione forte a lavorare bene. <_<

Se si viene assunti, è evidente che l'azienda ha BISOGNO di qualcuno che ricopra quel ruolo, e non è giusto che butti via il proprio denaro. Vi assicuro che qualsiasi impresa non si priverà mai di un dipendente che sa fare bene il proprio lavoro, non licenzierà in tronco nessuno perchè non ha altro da fare o perchè il responsabile si è stufato di vedervi in giro.

Questo tipo di ragionamento non è applicabile ad ogni tipo di sezione del mercato del lavoro (per fare un esempio non va bene per tutti quei lavori in cui non è necessaria una preparazione, e non intendo scolastica, per compiere il proprio mestiere), ma non è un ragionamento assurdo che "non può funzionare in Italia".

Se vogliamo rimanere ricchi, come paese, è necessario ritornare a lavorare duro come facevano i nostri nonni. :saiyan:

 

La "precarietà", come viene chiamata oggi, è un pericolo sì, non deve essere portata all'esasperazione, ok, ma dimostrando nelle chances di "precariato" di valere i soldi con cui veniamo pagati si può tutti entrare con un contratto più stabile, fermo restando che, come detto sopra, non è così ovvio rimaner seduti su quella sedia, una volta firmato :wacko:

 

 

Mi scuso per essere andato abbondantemente OT, ma 'sto post è uscito così, probabilmente mi prenderò gli insulti di un sacco di gente, a torto o a ragione, ma la mia esperienza mi ha portato a pensare che non tutti possano pretendere il "posto fisso" perchè non lo valgono (o almeno non lo valgono nella posizione in cui si sono messi in testa di entrare <_< ).

 

 

 

 

Ciauz <_<


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Inviato il 10 novembre 2004 18:17
Se vogliamo rimanere ricchi

 

Magari bisogna anche dare +soldi x la ricerca tecnologica/scientifica/medica/industriale.

Il beneficio non sarà immediato, ma tra 10 anni il beneficio si sentirà eccome......finlandia docet!


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Ashan 'Tyr
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Ashan 'Tyr
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Inviato il 10 novembre 2004 18:18

Damien, capisco il tuo discorso sul rischio che gente immeritevole abbia un posto fisso e sulla meritocrazia americana, ma io parlo anche per chi non ricopre ruoli di responsabilità.

 

Ma il rischio col sistema americano è ancora maggiore.

 

In America il sindacato praticamente non esiste, e un datore di lavoro può pretendere molto, troppo, straordinari non pagati, turni assurdi... e non puoi dire nulla, perchè se vieni licenziato probabilmente ci son un sacco di disgraziati disoccupati che non aspettano altro che un lavoro, anche se sottopagato.

Ti ricordo che la maggior parte dei lavori (operai, muratori, commessi, braccianti) non richiedono una specifica competenza, si può essere sostituiti a piacimento.

 

E per quanto riguarda il precariato, beh, lo sto vivendo io in questo periodo.

Forse (e dico forse) dopo la specialistica avrò la possibilità di avere un posto fisso, pagata dalla Provincia... lo spero con tutto il cuore, perchè nel mio campo (il sociale) la maggior parte dei lavori sono a tempo determinato, con meno garanzie, pochi contributi, ferie non pagate, disponibilità a fare orari MASSACRANTI per una miseria di stipendio (e bisogna essere laureati per farlo, non è un lavoro da operaio)... e non dico così perchè voglio posare il mio sederino su una comoda poltrona, io il mio lavoro lo faccio bene, e mi impegno moltissimo ogni giorno.

 

Ma se voglio costruirmi un futuro come faccio con un lavoro precario? Il mutuo non lo si può fare senza garanzie, e un affitto costa più della metà di uno stipendio.

Vivere col mio compagno, e magari avere un figlio? Attualmente con quello che guadagnamo in due neanche arriveremmo alla fine del mese in pari, figuriamoci avendo un figlio.

 

E' un sistema che genera povertà, ma che arricchisce chi può speculare sul bisogno di lavoro (come le agenzie interinali e molti datori di lavoro con pochi scrupoli).

 

 

Scusate l'OT, ma mi viene quasi da piangere all'idea del futuro che mi aspetta....

e comunque il discorso si può riallacciare (ci provo <_< ) col fatto che l'amicizia Italia-America con relativo assorbimento del loro sistema non è poi tanto una bella cosa.......


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Damien Amfar
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Damien Amfar
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Inviato il 10 novembre 2004 20:35
Scusate l'OT, ma mi viene quasi da piangere all'idea del futuro che mi aspetta....

e comunque il discorso si può riallacciare (ci provo <_< ) col fatto che l'amicizia Italia-America con relativo assorbimento del loro sistema non è poi tanto una bella cosa.......

Scusami ma questa è un'estensione pretenziosa, senza nessuna base logica di una tua convinzione e non è che mi paia aver molto senso.

 

 

Le limitazione che tu citi per i lavori di minore responsabilità l'ho citata anche io ed infatti li ritengo una delle poche aree che abbiano davvero bisogno di protezioni. Protezioni sensate però, non pompate dai sindacati a livelli di garantismo inverosimili, che permettano alle aziende di assumere sul serio le persone e non di dover ricorrere al lavoro nero ad ogni piè sospinto, rifiutandosi di riconoscere quei "diritti" (a volte eccessivi) ai lavoratori.

I datori di lavoro e gli imprenditori sono per la maggior parte gente onesta, se gli permetti di esserlo. Forzarli con un grandissimo numero di vincoli li obbliga a cercare delle scappatoie, il che li porta ad essere affascinati da questi facili guadagni sulla pelle dei lavoratori, favoriti spesso da un certo lassismo nei controlli.

 

 

Ti prego di non interpretare quanto scritto poi come un attacco rivolto a te, come una predica o alcunchè del genere. E' una mia riflessione, ormai di un po' di tempo fa, e che non vuole in nessun modo criticarti. Sei l'esempio perchè non posso citare gente che conosco <_< Ovviamente poi è tutto solo la mia posizione e la mia idea, dipende da come vedo io il mondo. :saiyan:

 

Per quanto riguarda te non posso nè giudicare nè valutare, perchè non conosco la tua situazione. Quello che mi viene da pensare è che questa scelta l'hai compiuta tu, seguendo una tua passione che ti ha portato ad iscriverti ad una facoltà che non è facile vendere, anche perchè con un mercato molto ristretto.

Non metto in dubbio che tu metta il massimo impegno in quel che fai, ma la tua situazione, come quella di tanti altri a volte dipende molto dal fatto che ci si vuol vendere SOLO per quel che si è imparato a fare all'uni (non sto dicendo che è una brutta cosa, tutt'altro sarebbe molto bello se fosse così per tutti. Ma è anche necessario prendere coscienza di quali possibilità si hanno con quel che si ha intorno e col proprio curriculum, che è una scelta individuale).

Capisco la tua tristezza e il tuo sconforto, ma non può essere lo stato a inventarsi un modo per dare a tutti un lavoro adatto alle loro passioni, è il mondo che decide questo.

 

Dal canto mio posso dirti che, costretto proprio da ragionamenti come questo, ho preferito trattare le mie passioni come tali e valutare le mie capacità discernendole da quest'ultime, facendo una scelta che potesse darmi il più certo futuro lavorativo possibile e all'interno del quale spero di ricavare in futuro lo spazio ed i mezzi per coltivare questi miei "amori".

 

 

E' un sistema duro, concordo con te su questo, che credo premi prima di tutto la lucidità e la razionalità, ma il mondo gira così e potrà girare meglio, dando lavori adatti ai gusti di ognuno solo con il passare del tempo ed il crescere di economia e società. In questo momento non siamo in un paese, ma non ne esiste neanche uno, dove tutti possono fare ciò che più a loro piace. Questo è un privilegio dedicato a eccelle davvero. :wacko:

 

 

Almeno, questo è il mio pensiero.

 

 

Direi che sarebbe bene chiudere l'OT che ormai sta diventando assurdamente grande, se vogliamo continuare a parlarne io sono disponibile via MP o in un altra discussione.

 

 

 

Ciauz <_<


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