Non dico "Kerry = pace". Dico solo che tra i due Bush è il più orientato verso la guerra, un convinto militarista, con Kerry si sarebbe scelto il male minore. Dubito che avrebbe fatto peggio.
In più, il nano piduista raggiungerà vette di lecchinaggio raramente sperimentate in passato.
...
Che notte ragazzi, che notte!
Tra le tante perle vi segnalo questa:
PRICELESS!!!!!!!!!!!!!
Ah, se non si è colto sono anche io abbastanza felice della rielezione di Bush.
Ciao
Io la penso esattamente come Ashan...
Anche se non credo che con Kerry gli USA avrebbe scambiato i missili con i ramoscelli d'ulivo, sono convinto che con i suoi programmi di politica interna gli americani avrebbero avuto miglior vita e magari si sarebbero "interessati" un pò meno alla politica estera...
Come "guerra preventiva" intesa come "ti attacco oggi, cosi stanotte dormo più sicuro e domani tu non mi attacchi" non è che ne ricordi poi tante dalle pochissime pagine di storia sfogliate... ne ricordo molte di più intese nel senso più classico di "toh, tu non sei come me... ti polverizzo" e "ma guarda che belle cose che hai... quanto me le prendo"...
Poi, magari, gli americani hanno votato pensando "mi ci hai infilato tu in questo casino... ora tiraci fuori... "
ciao!
Vuol dire che, tanto per fare un esempio, una soluzione della questione palestinese in questo momento si fa ancora più lontana.Abbiamo fatto un passo in più nella direzione di uno scontro di civiltà con l'Islam, che significa un passo in più verso il baratro perchè ammesso che delle diversità ci siano veramente non credo che sia a suon di bombe il modo migliore per riconciliarle.
Insomma, gli USA sono ancora e sempre più convinti di essere i padroni del mondo e di avere il diritto di imporre la loro legge e la loro volontà con la forza e con la violenza e sempre più si indirizzano verso una politica che è fatta solo di militarismo.
Se guerra deve essere - e non l'ho voluta io la guerra, la vogliono gli americani ed è evidente da come votano, spero che la perdano.
Perchè purtroppo la storia insegna - per noi ed i tedeschi nella seconda guerra mondiale, per i francesi in Indocina-Vietnam prima degli statunitensi e in Algeria dopo - che i popoli violentemente militaristi ed imperialisti smettono di essere tali e si avviano verso una superiore civiltà solo dopo aver dovuto gioco forza riflettere e rivalutare il significato storico e politico delle proprie più cocenti sconfitte.
E da come votano, ho la sensazione che gli statunitensi di guerre non ne abbiano ancora perse abbastanza per imparare ad essere civili.
Io non vorrei far polemica, ma sinceramente 'sto modo di presentare le cose mi sembra un po' assurdo senza offesa. Cito in pieno, per una volta Vainacoso prima o poi doveva succedere
1) Sulla questione palestinese direi che la rielezione di Bush c'azzecca come i cavoli a merenda. Sharon si sta occupando da solo di risolvere la questione, lontano e contro la comunità internazionale (non voglio aprire discussioni su quest'argomento e non darò quindi giudizi d'opinione su quel che sta facendo) e non è minimamente coinvolto nella guerra in Iraq. Chiunque non ci creda si attenga ai fatti e si vada a cercare la lista dei 33 paesi che fanno parte della Coalizione USA. Il problema quindi se si protrae non è a causa degli Stati Uniti, non è a causa di chi sia il loro presidente (e più volte i presidenti americani hanno tentato la mediazione risolvendo meno di niente), non è a causa della rielezione di Bush.
2) Il passo fatto nella direzione di uno scontro con l'Islam non è UN ALTRO, ma lo stesso che ha fatto Bush attaccando Afghanistan e poi Iraq, in risposta a quello fatto da Osama Bin Laden e Al Qaeda contro gli Stati Uniti (e in parte contro l'occidente) demolendo il WTC e ammazzando 4000 persone circa.
Personalmente non credo che le bombe siano la soluzione, ma come lo si dovrebbe fare entrare nella capoccia di Bush bisognerebbe farlo entrare anche nella testa dei kamikaze che per anni si sono fatti esplodere, per anni si faranno esplodere. Usano bombe o no!?
3) Gli USA non sono convinti di essere i padroni del mondo, gli USA SONO alla guida del mondo e chiunque dica il contrario è, imho, irrealista e un po' miope sia in politica che in economia. Quello che il mondo può cercare di fare è parlare con gli USA. Togliere il saluto agli americani perchè non si fanno scrupoli a fare la guerra è togliere il saluto a quello stesso popolo che ci ha liberato dai fascisti e dai nazisti. Il che mi sembra un pochino ipocrita. Ma giusto un pochino.
Che la politica di Bush sia militarista può anche essere vero, ma dipende esclusivamente dal fatto che in questo momento gli USA non vedono altra soluzione per proteggere se stessa (e di certo qui sbaglia sono d'accordo con te e con mille altri), ma è casa loro e DEVONO poter eleggere chi vogliono.
4) Cit: "Se guerra deve essere - e non l'ho voluta io la guerra, la vogliono gli americani ed è evidente da come votano, spero che la perdano."
Non è un po' infantile?! Mica si parla di un giocattolo per bambini, se USA e relativa coalizione perdono la guerra al terrorismo significa che ha vinto il terrorismo... a me un po' preoccupa la cosa
Sono d'accordo con te sul fatto che perdere guerre sensibilizzi i popoli verso la cosa ma non è detto che sia l'unica via. Altrimenti dovremmo aspettare che un certo qual numero di stati scatenino nuove guerre per raggiungere quel traguardo.
Ok, direi che chiudo qui, e chiedo scusa se sono il primo ad alimentare il focolaio. Non è mia intenzione.
Ciauz
Che notte ragazzi, che notte!
Tra le tante perle vi segnalo questa:
PRICELESS!!!!!!!!!!!!!
Ah, se non si è colto sono anche io abbastanza felice della rielezione di Bush.
Ciao
paragonabile forse solo ala prima pagina di tuttosport di 3-4 mesi fa quando titolava:
"Deschamps ha firmato"
e il mondo sapeva che veva gia firmato Capello...
per il resto lo sapete da che parte sto, e quindi non inizio una solita polemica che non porterebbe a niente...concordo con Damien pienamente e aggiungo solo che Kerry non era "sicuramente meno peggio di Bush" anzi se si analizza bene la persona è quasi uguale a il nosto amato e integerrimo "Silvio"
quindi okkio Ashan! non sarai diventata una Filoberlusconiana e non lo sai!!!
ovviamente skerzo
ah per la cronaca non ricordo chi lo disse (era uno famoso) e se la frase è giusta:
"quando voto alle presidenziali non voto l'uomo e le sue idee, ma voto il comandante"
ah ultimissima cosa:
"gli americani" sono la degenerazione di quello che diventeremo noi "altamente acculturati europei"
ciauzz
Beh.....1 serata di assenza e guarda 1 pò il mio post ke fine ha fatto!!!
Ragazzi io ho solo espresso una mia opinione, e senza alcuna riserva accetterò le vostre, non vedo ke problema possa creare questo post, sono daccordo con Damien, senza esagerare tutti possiamo dire la nostra, un dibattito politico se portato avanti con coscienza non diventa necessariamente una bagarre!!
Vainam cmq io mi riferivo solo al Test del perfetto politico, niente ke riguardi la politica vera, era x scherzare!!!
Tornando a noi in effetti non credo ke l'elezione di kerry avrebbe cambiato drasticamente la politica estera, ma forse col tempo l'atteggiamento da "dominatori del mondo" USA sarebbe cambiato, sono un pò stanco di vederli giocare all'ago della bilancia!!!
1 cosa è certa.....ci hanno raccontato 1 mare di palle sulle armi di distruzione di massa in iraq......l'hanno rivoltata come 1 calzino e non hanno trovato nulla......la verità di quella guerra tutti la sappiamo molto bene.....è nera....densa....e la utilizziamo come combustibile!!!!!!
.....poi sono veramente stanco di vedere gongolare il nano pelato
Ciao a tutti!!!BRY
Non ho il tempo di leggere e commentare tutto quanto avete scritto, ma voglio dire la mia opinione, per quanto personalissima.
Potrete dirmi che Kerry aveva questo e quel difetto, che non andava bene per questo e quel motivo, ma non è niente paragonato a quello che ha fatto Bush.
Ha causato non pochi problemi all'interno degli usa, e, soprattutto, dobbiamo ringraziarlo oper la guerra in Iraq. Bush ha avuto quattro anni per dimostrare cosa sapeva fare, e ha fatto un sacco di pasticci. Ma bravo!!!! Ti meriti altri quattro anni alla Casa Bianca. Kerry, dal canto suo, non ha avuto questa possibilità.
Io ho sentito il loro dibattito sulla politica estera alla televisione: Bush ha detto un sacco di cose "insulse", per non chiamarle con il termine giusto. E gli Americani cosa fanno? Lo rieleggono. Non poche persone che lo votano, ma la maggioranza del popolo statunitense. Scandaloso.
Durante gli ultimi giorni, in televisione sono girate diverse cose interessanti... innanzitutto, sempre su Bush, da notare diverse cose.
1) da giovane, anni fa, si ritrovò in una situazione molto precaria: era un alcolizzato (!!!) che non riusciva tenere un posto di lavoro (!!!).
2) lui è convinto di essere nel giusto: uno dei motivi che lo spinse a candidarsi per la Casa Bianca era il fatto che riteneva che il popolo avesse bisogno di lui. Un giorno gli viene chiesta una sospensione per una pena di morte, lui rifiuta e condanna la colpevole "nel nome di Dio" (che insulto!). Guerra in Iraq. Blair riceve lettere di persone diperate pe la morte del figlio in guerra. Comincia ad avere qualche dubbio. Bush? Nessun dubbio. Li èla luce del mondo che estirperà le tenebre.
Mi sono fatto un'idea personalissima di un id..... che si diverte a giocare con il potere, vuole governare il mondo.
3) durante il periodo in cui governa in Texas si fa notare per il record di esecuzioni capitali...
4) naturalmente è risaputo, che i soldi sono la cosa più importante. Guardando un "ritratto" di bush, ti accorgi come sia arrivato dov'è grazie al denaro: in fondo, la sua carriera politica si limita a governatore del Texas dal 1994.
Ecco... un uomo simile, eletto per la SECONDA volta presidente degli Stati Uniti, con un potere grandissimo. Oltretutto non ha la prospettiva di venire rieletto, può fare quello che vuole praticamente...
Aiuto...
Scusatemi, ma ritengo che Kerry fosse un po' meglio...
P.S.: sopra dicevo di Bush alcolizzato e disoccupato... va bene, non è una cosa così anormale e può capitare a tutti, quello che non va è che poi sia diventato addirittura Presidente degli Stati uniti...
P.S.2: spero di non aver esagerato, altrimenti potete tranquilamente dirmelo che modifico...
Vorrei solo segnalare che anche il BVZM sembra in lutto per l'esito di queste elezioni, come dice nell'intervista nella sezione News
Spero che questo non causerà eccessivi ritardi per la conclusione di A Feast for Crows...
...poi sono veramente stanco di vedere gongolare il nano pelato
Ah, quindi si riduce tutto a questo?
Con l'odio contro i singoli non si va da nessuna parte (vedi, appunto, le elezioni USA ridotte and un pro-bush, anti-bush). Bisogna metterci i programmi. Kerry, di programmi, non ne aveva e soprattutto non è riuscito a superare la diffidenza di molti americani che lo vedevano troppo "in alto" per potersi riconoscere in lui.
Parlando con alcuni amici americani sono venuti fuori due risvolti interessanti...
1) Il fatto che Kerry, yankee, non avesse alcuna speranza di catturare l'elettorato del sud (la scelta di Edwards come vice, probabilmente, va intesa in questo senso ma è stato un fallimento). Bill Clinton vinse anche perchè era un uomo del sud (Arkansas), non era legato alla "aristocrazia del New England" e non era "corrotto" dagli ambienti di Washington essendo stato solo governatore del suo stato.
2) Il ruolo ( o meglio non ruolo) di Hillary Rodham Clinton che, pur non avendo mai nascosto le sue intenzioni di candidarsi alla presidenza, si è tenuta completamente fuori dalla contesa perchè (tutt'altro che stupida) sapeva bene che ci sarebbe stato poco da fare contro Bush nel momento attuale. Per la Clinton le cose sono andate alla grande: tra 4 anni potrà presentarsi contro un NUOVO candidato repubblicano (magari Cheney, troppo vecchio, o McCain) e la batosta di quest'anno le ha tolto dai piedi parecchi contendenti per l'investitura di partito. Una vittoria di Kerry, invece, avrebbe rimandato la sua candidatura di 8 anni.
Ciao
Non è che io abbia tante simpatie sia per bush o che per kerry, ma sono contento della rielezione del primo per un motivop abb. sem plice:
quello che ha fatto bush sino adesso sarebbe rimasto incompleto, e se non riuscirà a portalro a termine sarà peggio, quindi meglio lui.
Cmq kerry ha perso nel momento in cui ha dichiarato di voler ritirare le truppe dall'iraq......... ma andiamo lo sappiamo che gli americani sono tutti guerrafondai.......
Voi vi chiedete cosa starà facendo ora il cavaliere.
io vorrei sapere gente come micheal moore cosa stà facendo ora dato che ha fallito miseramente nella sua campagna contro bush.........
Anch'io cmq "tifavo" J.F.Kerry, ma razionalmente và detto che chi sedeva sulla poltrona della Casa Bianca oggigiorno è del tutto indifferente. La via che percorre gli USA oramai è intrapresa, non credo che Kerry avrebbe fatto chissà cosa rispetto a Bush in politica estera.Contavo invece sui Democratici per quella interna (sanità innanzitutto, che negli USA è uno schifo!).
Quoto in toto il vecchio Vaina Anche se devo ammettere che certe posizioni di Kerry (detto da cattolico a cattolico)non le condividevo, per le problematiche sociali interne U.S.A credo che avrebbe potuto riprendere la strada intrapresa con Clinton,a mio parere molto positiva Per l'estero credo cmq che sarebbe cambiato poco,almeno per la questione irak.Sarebbe stato invece interessante vedere come sarebbero (e se sarebbero) cambiati i rapporti USA-UE.In particolare con Cemmania e Franzia
...poi sono veramente stanco di vedere gongolare il nano pelato
Ah, quindi si riduce tutto a questo?
No non si riduce tutto a quello....
.....leggi tutto il resto del messaggio se la pensi così!
e molte altre mie opinioni sul Cowboy Texano non le ho inserite....x il semplice motivo ke verrebbe un messaggio così lungo ke non lo leggerebbe nessuno!!!
BRY
Anche la mia era una battuta scherzosa, Brynden "PesceNero", nulla di più. Non ti preoccupare!
Fa piacere non essere il solo a pensarla come me stesso (che italiano orribile ).
Insomma, credo che cmq Bush non sia assolutamente un danno. certo, avrei preferito Kerry, ma da persona cmq "al di fuori" degli USA.
Bush mi sembra abbia agito cmq abbastanza bene in frangenti drammatici. Ha ridato fiducia agli USA dopo l'11 settembre, ha eliminato i Talibani (o Talebani) dall'Afghanistan, cosa non da poco. Si è impegolato in Iraq. Situazione cmq che non ha niente di paragonabile al Viet-nam quanto a difficoltà e numerro di morti. Penso che si uscirà anche da lì. Personalmente non avrei attaccato l'Iraq, per motivi politici abbastanza palesi. Ma lo si è fatto. Non rimpiango quel dittatoruncolo di Saddam. Ma rimango un pò dell'idea che l'instabilità dell'Iraq attuale sia dovuto più all'intrandigenza del terrorismo mussulmano, che non all'"occupazione" (sai che danni!) di forze straniere. Non a caso fra gli obbiettivi deo kamikaze ci sono anche chiese. Senza Islam, l'Iraq sarebbe già pacificato.
Cmq quoto più o meno tutto ciò che è stato detto da Damien, Fede, Rhaegar Targ., Theon, Lupo, etc... (siete troppi).
Ribadisco. "Tifavo" Kerry. Ma non perchè anti-Bush, ma per idee diverse sulla politica interna.
Ciao
Vainamoien
P.S. per COLL
E che Bush fosse alcolizzato o altro, è la cosa più risibile e stupida che abbia mai sentito! Da operatore Caritas che passo molto tempo (talvolta sacrificato allo studio o al divertimento), mi rincresce pensare che costoro, a causa del loro passato problematico un giorno non possano fare carriera a causa di un errore nella loro vita. Cos'è, Coll, ex-alcolista è una macchia sulla tua carta d'Identità che non ti permetterà più una vita normale? Non esiste la riabilitazione per te? Francamente è bruttissimo quello che hai detto!
Come detto qualche post fa, speravo in un esito diverso almeno per vedere se fosse stato possibile un cambiamento nella insulsa politica estera americana (ma non ho mai pensato che kerry fosse la panacea di tutti i mali).
Purtroppo sto possibile cambiamento non c'è stato.....speriamo almeno che Bush non combini +danni di quelli che ha combinato negli ultimi tre anni (ma su questo ne dubito parecchio)
Aggiungo una cosa: sono d'accordo che gli USA sono alla guida del mondo, visto la loro potenza economica e politica (sono un paese dalle grandi opportunità, ma dalle grandi).Sono inoltre d'accordo sul fatto che l'Europa debba avere stretti rapporti di amicizia con gli USA.
Ma di solito se un mio buon amico (ricordo che Berlusconi ha detto: Con Bush c'è una forte amicizia!) cerca di buttarsi nel pozzo x farsi del male:
1.non mi ci butto con lui
2.cerco di farlo ragionare a non buttarsi
Penso che l'europa debba avere questo ruolo, che non è certo di poco conto (e potrebbe anche essere di maggior potere politico....)....ma qua molti capi di governo non l'hanno capita....forse non sanno cosa sia l'amicizia.....
Bush mi sembra abbia agito cmq abbastanza bene in frangenti drammatici. Ha ridato fiducia agli USA dopo l'11 settembre, ha eliminato i Talibani (o Talebani) dall'Afghanistan, cosa non da poco. Si è impegolato in Iraq. Situazione cmq che non ha niente di paragonabile al Viet-nam quanto a difficoltà e numerro di morti.
Ah bè, se impelagarsi in una situazione come quella dell'iraq sia comportarsi bene e dare fiducia a una nazione.....mah!
io vorrei sapere gente come micheal moore cosa stà facendo ora dato che ha fallito miseramente nella sua campagna contro bush.........
è sparita