E poi ho ovviamente domande anche stavolta ^^
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Pensavo di aver capito un minimo della cosmologia...ma adesso Hood è un ascendente " />?? Vuol dire che prima la gente (ok, i Jaghut...) non moriva?
Perchè i soletaken del primo libro non sono attirati sul Cammino delle mani? Non è possibile che siano pure più potenti di CentoMilaMilaTopi...
Ok " /> c68e885053b7800d242cb316cbf81b07'c68e885053b7800d242cb316cbf81b07
Hood è un dio, non un semplice ascendente. In questo momento il nostro cicciobello occupa la posizione di King della High House Death. Si tratta di una sorta di scala evolutiva: condizione umana -> ascendenza -> ascensione a divinità e conquista del dominio temporaneo a gradi diversi su uno o più degli universi paralleli a base magica che si intrecciano con il mondo fisico. Quel che non è chiaro è la distinzione tra dei e ascendenti all'interno della stessa casa, es. Cotillion è definito da Erikson un dio, anche se non presiede la High House Shadow, ma è solo l'Assassin e normalmente lui stesso si considera un patrono, non si autodefinisce mai come dio. Sorry/Apsalar, posseduta da Cotillion, è sicuramente un'ascendente ed è collegata strettamente alla stessa High House, ma non è un dio. Per evitare spoilers ben più pesanti, mi fermo qui " />
I soletaken sono molti e diversi fra loro. Alcuni di essi sono anche ascendenti e/o divinità e questo sembra... " /> sembra " /> ... garantire loro uno status superiore. Direi che il soletaken TuttoTopi sia un poveretto rispetto ad altri già incontrati nel primo libro, uno su tutti Anomander Rake, che occupa attualmente il ruolo di Knight della High House Dark e che del richiamo del Cammino se ne fa un baffo perché ha già la sua collocazione nel pantheon e come lui parecchi altri che prima o poi saltano fuori " />
Detto questo... sono contenta che Deadhouse Gates ti sia piaciuto... continua! " />
Detto questo... sono contenta che Deadhouse Gates ti sia piaciuto... continua! " />
La dimora fantasma è senza dubbio il più epico della saga che ho letto fino ad ora, quoto Calinn!! Vediamo se con la mia attuale lettura (La casa delle catene) lo Zio Erikson riuscirà a superare La Dimora fantasma.
Texdionis prova a riprendere in mano la saga. Con un pò di pazienza sono abbastanza sicuro che ci darai ragione.
Bry " />
Concordo perfettamente con chi (praticamente tutti " /> ) dice che dal secondo in poi la saga è un'altra cosa.
Il primo libro non mi aveva entusiasmato, ed ho esitato molto prima di prendere il secondo... ma non ne sono pentito " />
C'è da dire però che tutti quelli che ne parlano così, me compreso, sono stati evidentemente abbastanza stimolati dalla lettura del primo libro da comprare il secondo; quindi non sono sicuro sia il caso di consigliare a texdionis di andare avanti " /> , anche perchè è piaciuto a tanti, mica a tutti.
Dipende da cosa non gli è piaciuto nel primo libro, secondo me.
A parte il fatto che la sua scrittura mi è parsa estremamente povera e frammentaria (tutto il contrario di Martin!), anche i personaggi mi sono sembrati un'accozzaglia di macchiette senza alcuno spessore.
Quanto allo stile vero e proprio, non mi aveva colpito così tanto, ma mi dicono che la traduzione sia abbastanza cattiva, quindi può darsi che l'impressione sia legata anche a quello.
Quanto alla frammentarietà... il fatto è che è frammentaria la storia, secondo me, non solo la scrittura. Una marea di personaggi, ognuno con la propria storia che viene intrecciata alle altre e non sempre si riesce a trovare fino in fondo il bandolo.
Secondo me, una volta passato lo spaesamento iniziale, è uno dei pregi della saga; ma questo aspetto non cambia affatto nei libri successivi (anche se forse andando avanti si ha almeno l'idea che un bandolo ci sia).
Quanto ai personaggi, è stata esattamente la mia stessa impressione, quando ho letto i Giardini della Luna. Direi che migliora molto, anche se, secondo me, la caratterizzazione dei personaggi non è la cosa su cui Eriksono punta di più.
Ma io non ho trovato così confuso nemmeno i GdL " /> Ho semplicemente dato per scontato che tutto quello che non capivo mi sarebbe stato spiegato poi, essendo una saga, davvero per me è stata una lettura abbastanza normale. Rispetto agli altri sicuramente mi ha colpito meno lo stile e l'atmosfera. Ritengo un ENORME pregio che Erikson non stia a perdersi nelle descrizioni ed in caratterizzazioni inutili, siccome parla di eserciti e soldati, e con così tanti personaggi è perfettamente inutile caratterizzarne troppi. Tanto per fare un esempio, Lorn è un personaggio perfettamente inutile da approfondire (chi ha finito il primo libro sa perchè).
Martin parla di Nobiltà, è uno sceneggiatore, il suo lavoro è soprattutto caratterizzare bene i personaggi e questo secondo me è adatto al tipo di storia che narra. Se Erikson si mettesse a caratterizzare personaggi inutili, o a delineare perfettamente individui di cui si parlerà in abbondanza in altri libri ne risulterebbe un racconto di una pesantezza assurda. E ADORO il suo prediligere le descrizioni degli stati d'animo e delle sensazioni rispetto a quelle estetiche.
In un certo senso sono d'accordo sulla caratterizzazione dei pg in questo modo... però il fatto che sia inutile in quanto sono troppi mi riporta al fatto che i pg sono troppi in assoluto.
E non solo i pg, ma le ambientazioni e gli scenari.
Diciamo che stravederei per Erikson se applicasse il suo modo di scrivere e descrivere esclusivamente alle ambientazioni che mi piacciono. " />
Bon, mi avete convinto, farò lo sforzo di riprenderlo anche se non immediatamente perchè sto già leggendo altro.
Magari inizierò a piccole dosi, ho notato che così facendo la lettura era già più sopportabile. " />
In un certo senso sono d'accordo sulla caratterizzazione dei pg in questo modo... però il fatto che sia inutile in quanto sono troppi mi riporta al fatto che i pg sono troppi in assoluto.
E non solo i pg, ma le ambientazioni e gli scenari.
Diciamo che stravederei per Erikson se applicasse il suo modo di scrivere e descrivere esclusivamente alle ambientazioni che mi piacciono. " />
Non mi trovi d'accordo. I pg sono tanti. Non troppi! E' così fantastico avere millemila personaggi e mille ambientazione in cui spaziare " /> . Solitamente (x quanto mi riguarda) una saga più è immensa e più mi piace. " />
bry " />
Anche io trovo che sia una qualità caratteristica (e per questo un pregio) la presenza di tanti personaggi e tante atmosfere... e per quanto sia difficile da digerire, il fatto che siano solo tratteggiati è necessario per lo stile di Erikson, che a me trasmette prima di tutto il senso di insignificanza delle persone, luoghi, istituzioni di fronte all'enormità della storia e dell'universo...
Personaggi tratteggiati significa poco definiti, non superficialmente caratterizzati, è diverso. E difatti credo che i personaggi più approfonditi siano eccellenti: Coltaine è... terribile , secondo me.
Ragazzi, ho finito 'I giardini della luna' di Steven Erikson. Posso dire con tranquillità che é il miglior libro, che io abbia letto dopo le cronache.
Del finale del libro peró ho capito ben poco. Per quanto possibile, senza spoiler, sareste capaci di spiegarmi alcune cose?
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Paran continua ad apparire e scomparire per materializzarsi in mondi astratti, e nessuno se ne meraviglia.
Che cosa gli succede?
Lo scontro di Ben lo Svelto con lo Jaghut non l'ho capito per niente. Lo Jaghut cattura il corpo dello zio di Crokus e poi si tramuta in legno??? Ma non era Anomander Rake che doveva affrontarlo?
E il Finnest che cosa c'entra? Ma si é tramutato in una casa? Oppure il Finnest e la casa sono due cose differenti?
Poi, che cosa sia l'azath, spero si capisca nei prossimi libri.
Porta pazienza, pian piano capirai. Nei prossimi libri si spiegano un pò di cose....e naturalmente si aggiungono mille altri interrogativi...ma noi amiamo queste cose, vero?? " />
Bry
Si, tranquillo, dopo il secondo e soprattutto dopo il terzo libro tutto sarà molto ma molto più chiaro! E allora si paleserà la bellezza dell'ambientazione creata dal buon Steven.
Inoltre, se ti è piaciuto "I giardini della luna", probabilmente il prossimi due libri ti lasceranno a bocca aperta *_*
Mi mancano 50 pagine alla fine di Memorie di ghiaccio.
Non mi pare che le "accuse" di Martin ad Erikson siano poi tanto fondate... che brutto vizio che hanno sti scrittori fantasy " />
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.
quali accuse? mi sono perso qualcosa? " /> sono disinformato scusate " />
No scusa ho fatto confusione io!!!!! Sono andata a memoria e mi sono ricordata male " />
Comunque mi riferivo a questo:
quoto Timett
Notizia divertente: George Martin e Steven Erikson si sono confrontati sul tema uccidere personaggi.
A quanto pare George Martin ha detto a Erikson: "Si, ma tu non uccidi solo personaggi, tu uccidi intere culture ed etnie."
Lady delle Gocciole Extra Dark
We are only human, and the gods have fashioned us for love. That is our great glory, and our great tragedy.