O mamma......' La dimora fantasma'.......sembra piu' un vecchio racconto di Conan
Doyle ( Sherlock Holmes per intenderci ....)
Mi sa che i prossimi libri saranno tradotti con titoli simili:
La casa del rigattiere (House of Chains)
Memorie di un ghiacciolo (Memories of Ice)
A mezzanotte va.... l'onda del piacere... (Midnight Tides) :smack:
Come nei film, a volte val proprio la pena non tradurre, ma lasciare invariato...
Piccola chicca per gli interessati.... il personaggio piu' simpatico del primo libro
per lo stesso Erikson e' .... Kruppe !! Almeno secondo quanto scritto da lui in una sua nota ai lettori di un forum Malazan.....
Ciao,
Stormbringer
Thnx, continuerò la mia ricerca!
ORa come ora ordinarlo nn serve!
Io sono di Scafati ( sa) vicino a pompei quindi nn posso venire da te Kindra! Thnx!
Buona lettura a tutti e a presto!
Mi avete convinto,penso che lo prenderò.
Vengo dalla delusione Martin e ho voglia di rifarmi con un nuovo bel fantasy.
L'unica cosa è che spero che sia veramente differente dal suddetto autore,in particolare vi chiedo:
1)Ogni tomo è sufficientemente autoconclusivo,a differenza di Martin?
2)L'autore si perde in lunghe e tediose descrizioni,divagazioni,excursus genealogici,ecc.ecc,come Martin?
Ciao
1)Ogni tomo è sufficientemente autoconclusivo,a differenza di Martin?2)L'autore si perde in lunghe e tediose descrizioni,divagazioni,excursus genealogici,ecc.ecc,come Martin?
Caro Mauro, le mie risposte sono: "sì" e "sì".
Martin mi ha tediato per gli stessi tuoi motivi (più qualcun altro) e l'ho mollato al quinto (spaventosamente tedioso) romanzo (o, meglio, pezzo di romanzo).
Se vuoi approfondire, qui trovi la recensione del libro, in cui dico tutto ciò che penso (cose che dovrebbero tranquillizzarti) e lo stesso fa Daniele Urso.
http://www.fantasymagazine.it/libri/89
Leggila e poi corri in libreria a prendere un autore che non ti deluderà: ci metto quasi la mano sul fuoco.
1)Ogni tomo è sufficientemente autoconclusivo,a differenza di Martin?2)L'autore si perde in lunghe e tediose descrizioni,divagazioni,excursus genealogici,ecc.ecc,come Martin?
Caro Mauro, le mie risposte sono: "sì" e "sì".
Martin mi ha tediato per gli stessi tuoi motivi (più qualcun altro) e l'ho mollato al quinto (spaventosamente tedioso) romanzo (o, meglio, pezzo di romanzo).
Se vuoi approfondire, qui trovi la recensione del libro, in cui dico tutto ciò che penso (cose che dovrebbero tranquillizzarti) e lo stesso fa Daniele Urso.
http://www.fantasymagazine.it/libri/89
Leggila e poi corri in libreria a prendere un autore che non ti deluderà: ci metto quasi la mano sul fuoco.
Ciao Negrore
ho appena letto la recensione e in effetti mi ha decisamente tranquillizzato!
L'ho già addocchiato in libreria,e penso che la prossima volta lo acquisterò.
Anche io ho abbandonato la saga di Martin al 5° libro,stanco della esasperante prolissità e inconcludenza dello scritto,nonchè di altri difetti secondari...
Soprattutto l'inconcludenza è stato l'aspetto negativo che ha dato il colpo di grazia al mio entusiasmo:non ho tollerato di Martin questo suo tirare sfacciatamente per le lunghe...
Poi la vicenda,inizialmente affascinante,stava prendendo i connotati abbastanza deleteri di una telenovela fantasy di quarta segata,non trovi?
Poi la vicenda,inizialmente affascinante,stava prendendo i connotati abbastanza deleteri di una telenovela fantasy di quarta segata,non trovi?
Perdonami, mi sono reso conto d'aver sbagliato: la risposta alla seconda domanda era "no".
Comunque, hai letto la recensione, quindi sai cosa penso.
Non ho un giudizio così negativo su Martin, non come sembri averlo tu. Ma, comunque, è lo stesso piuttosto negativo: non ho alcuna intenzione di assecondare quest'andazzo delle saghe che vanno per la maggiore. Mi stanno benissimo opere voluminose, mi stanno benissimo parti in sospeso, ma devono esserci capo e coda per ogni romanzo letto, non il nulla di fatto che prende a crescere sempre di più.
Il problema con Martin è che è dannatamente bravo tecnicamente. Ed è anche dannatamente bravo a collegare tutti i particolari che dissemina in giro.
Purtroppo, come ho già avuto modo di dire più volte, la sua scelta narrativa mi indispone.
Ma c'è una cosa che mi ha allontanato dalla sua saga ancora più dell'inconcludenza da feuilleton (?! non ricordo come si scrive): la scelta del punto di vista. Quando m'imbattevo nei capitoli di Catelyn, ad esempio, ero indeciso tra il tuffo dalla finestra o un passaggio in bagno. Alla fine ho scelto di riporre il tomo sugli scaffali (e Martin dovrebbe ringraziare anche la scelta commerciale della Mondadori, che mi fa pagare un romanzo 54 euro...).
Ci sono personaggi godibilissimi, altri da "taglio delle vene" (tutti caratterizzati ottimamente, per carità... ma se mi devi rendere alla perfezione un lamento continuo...).
Ad ogni modo, bando a Martin: attendo un tuo commento su Erikson (che purtroppo non gode di una traduzione altrettanto valida). Resisti all'inizio, se ti sembra confuso, sfrutta la sua lista di personaggi all'inizio; poi vedrai che è davvero molto diverso da Martin.
Poi la vicenda,inizialmente affascinante,stava prendendo i connotati abbastanza deleteri di una telenovela fantasy di quarta segata,non trovi?Perdonami, mi sono reso conto d'aver sbagliato: la risposta alla seconda domanda era "no".
Comunque, hai letto la recensione, quindi sai cosa penso.
Non ho un giudizio così negativo su Martin, non come sembri averlo tu. Ma, comunque, è lo stesso piuttosto negativo: non ho alcuna intenzione di assecondare quest'andazzo delle saghe che vanno per la maggiore. Mi stanno benissimo opere voluminose, mi stanno benissimo parti in sospeso, ma devono esserci capo e coda per ogni romanzo letto, non il nulla di fatto che prende a crescere sempre di più.
Il problema con Martin è che è dannatamente bravo tecnicamente. Ed è anche dannatamente bravo a collegare tutti i particolari che dissemina in giro.
Purtroppo, come ho già avuto modo di dire più volte, la sua scelta narrativa mi indispone.
Ma c'è una cosa che mi ha allontanato dalla sua saga ancora più dell'inconcludenza da feuilleton (?! non ricordo come si scrive): la scelta del punto di vista. Quando m'imbattevo nei capitoli di Catelyn, ad esempio, ero indeciso tra il tuffo dalla finestra o un passaggio in bagno. Alla fine ho scelto di riporre il tomo sugli scaffali (e Martin dovrebbe ringraziare anche la scelta commerciale della Mondadori, che mi fa pagare un romanzo 54 euro...).
Ci sono personaggi godibilissimi, altri da "taglio delle vene" (tutti caratterizzati ottimamente, per carità... ma se mi devi rendere alla perfezione un lamento continuo...).
Ad ogni modo, bando a Martin: attendo un tuo commento su Erikson (che purtroppo non gode di una traduzione altrettanto valida). Resisti all'inizio, se ti sembra confuso, sfrutta la sua lista di personaggi all'inizio; poi vedrai che è davvero molto diverso da Martin.
Ah ecco,mi sembrava che qualcosa non quadrasse!
Quindi fortunatamente Erikson dovrebbe risultare più scorrevole,per quanto complessa,come lettura.
Questo mi ben dispone.
Sono d'accordo con te su Martin.Il mio giudizio è cosi' negativo proprio perchè col passare dei libri ha deluso le mie forti aspettative iniziali.
Prenderò sicuramente I Giardini della Luna,e ti farò sapere,per quel che vale,la mia opinione.
Ciao,e grazie!
per quel che vale,la mia opinione.
Vale quanto la mia, quindi non vorrai privarci di un ulteriore parere: è importante per chi, come noi, ama il genere fantasy e lo legge quotidianamente.
QUOTE (Mauro @ Aug 5 2004, 07:18 PM)per quel che vale,la mia opinione.
Vale quanto la mia, quindi non vorrai privarci di un ulteriore parere: è importante per chi, come noi, ama il genere fantasy e lo legge quotidianamente.
Andrea è certamente più competente di nio nel giudicare lo stile di un autore, e infinitamente più bravo come scrittore, ma i gusti sono gusti. Se a te un libro non è piaciuto puoi dirlo tranquillamente, se non sbaglio la libertà d'opinione esiste ancora. E non è assolutamente un giudizio di valore: se io dico che ho fatto una fatica assurda a leggere l'idiota, non significa che Dostoevskji sia un autore di secondo piano, ma solo che a me personalmente non piace il suo stile.
Ke ci possiamo fare!
Nessun autore è perfetto!
Ognuno ha il suo lato positivo e mille negativi!
Ma alla fine grazie a loro passiamo momente piacevoli!
Io nn riesco a trovare i giardini della luna!
Ho preso giusto ieri i Giardini della Luna, complice la tua recensione Negròre.
Tra poco lo inizierò e poi vi farò sapere.
Ps: Jon se sei di Milano dovresti trovarlo senza troppi problemi nelle librerie del Centro.
Andrea è certamente più competente di nio nel giudicare lo stile di un autore, e infinitamente più bravo come scrittore [...]
Ti ringrazio per la stima (sulla fiducia?), Kindra, ma non sarei così netto.
Faccio una riflessione (e, sia chiaro, è soltanto una mia personalissima riflessione; le tue parole sono soltanto lo spunto per scriverla, non una causa .
Ci sono persone qui su "La Barriera" che hanno letto molto più di me. Forse io mi soffermo di più su certi aspetti tecnici, perché mi ci sono letteralmente scontrato in passato (e tuttora mi attendono battaglie non da poco...) e perché tento di imparare dagli altri autori, ma questo non significa che possa riflettere sullo stile di un autore meglio di voi.
Né me la sento di sentirmi infinitamente più bravo come scrittore. E chi lo sa? Faccio del mio meglio e spero di piacere. Ma non amo i paragoni, né con scrittori famosi, né con scrittori sconosciuti o quantomeno inediti: non hanno senso. Ognuno dev'essere considerato per ciò che è, non in base al prossimo.
Secondo me di ragazzi che sanno scrivere fantasy, in Italia, ce ne sono molti di più di quanti ne vengano pubblicati (e nonostante ultimamente stiano aumentando).
Sono certo che tra voi c'è qualcuno che ha qualcosa di meritevole nel cassetto o in viaggio verso gli editori.
La conclusione è che la mia opinione vale quanto quella di Mauro, quanto la tua e quanto quella di Robert Jordan o di Umberto Eco.
Per me siamo tutti 1, non c'è nessuno che è 1 e mezzo o addirittura 2. L'esperienza conta, ma quando un lettore legge un libro ha in mano lo scettro della verità per quanto riguarda se stesso; e, pur restando nell'ambito del rispetto per il lavoro altrui, può dire tutto ciò che vuole. La vedo così e per questo sono stato attaccato in passato (dai "Grandi Vecchi" del fantastico italiano; evidentemente alcuni di loro si sentono 2 o forse anche 5).
Conta l'opinione di tutti. E, dopo aver ascoltato con attenzione cosa gli altri lettori hanno da dire, sinceramente attenti, conta farsi un'opinione da soli.
E' il motivo per cui continuo a frequentare questo forum anche se non ho libri recenti sugli scaffali. Non sono qui per sfruttare il momento e "farmi dei lettori"; sono qui perché sono prima di tutto un lettore appassionato e mi piace condividere la mia passione e leggere le opinioni altrui.
Per lo stesso motivo adoro scrivere recensioni: dico la mia, attendendo che gli altri dicano la loro. Non è uno scambio fantastico? Ogni volta è come se facessimo un viaggio tutti assieme.
E, come in ogni viaggio che si rispetti, ognuno ricorda i paesaggi e i particolari che più l'hanno colpito.
Vabbè... mi sono dilungato. Ciao!
QUOTE (kindra @ Aug 6 2004, 12:32 PM)Andrea è certamente più competente di nio nel giudicare lo stile di un autore, e infinitamente più bravo come scrittore [...]
Ti ringrazio per la stima (sulla fiducia?), Kindra, ma non sarei così netto.
Non so se c'è qualche altro scrittore sul forum, ma so che tu lo sei, e ho letto qualcuno dei pezzi sulla scrittura che pubblichi in rete. In genere quando leggo un libro valuto se mi piace o meno, e il mio giudizio, per me, vale più di quello di chiunque altro, ma raramente mi soffermo a fare analisi. Per poter scrivere un romanzo, tu devi essere perfettamente conscio dei mezzi e delle possibilità a tua disposizione, altrimenti scrivi qualcosa di scarso valore. E questa tua "abitudine" ad analizzare un testo, inevitabilmente, è presente anche mentre leggi.
Per le tue capacità di scrittore... Per ora ho letto solo i tuoi racconti presenti in rete, e un paio erano molto belli. Non ho letto i romanzi, anche se, come avevo scritto, li ho ordinati per la libreria e ne ho venduto qualche copia. Hai detto che dovrà uscire un tuo romanzo slegato dalla serie delle sette gemme? è quasi sicuro che lo leggerò (con calma: è da quando è uscito Eragon che dico che lo leggerò, e ancora non è arrivato in cima alla mia "lista delle priorità"...), quindi valuterò come comportarmi con gli altri tuoi libri.
Dicono che gli italiani siano un popolo di scrittori pur senza essere lettori. Io sono un lettore (un centinaio di libri all'anno), ma ho anche provato a scrivere, ed è un sogno che non è ancora sparito del tutto. Un paio di racconti pubblicati da una riviata di tennis sono pochi per potermi definire una scrittrice, ma ho fatto anche qualche tentativo con dei romanzi, e ho visto quanto è difficile scrivere. Comunque siano i tuoi libri, tu sei certamente più bravo di me.
Ho appena finito "I Giardini della Luna" e l'ho trovato davvero molto bello, praticamente concordo con la recensione di Negròre fatta su fantasy magazine. La saga davvero bene e spero mantenga le attese.
Ciao a tutti , era un po' che nn passavo in Barriera dato che ho letto altri generi ultimamente , ma mi e' tornata voglia di Fantasy quindi credo che presto iniziero' questo "I giardini della Luna"
I libri segnalati da Raven nn hanno mai deluso